E' sempre il solito discorso. Non hai mai visto nemmeno un critico d'arte in televisione da spesso e volentieri da 30/40 anni come Sgarbi. Il fatto e' che l'altri critici d'arte non urlano capra 12 volte de file, non sparano stronzate, non insultano due per tre, non scatarrano, non cercano zuffe. Una televisione pe' campa' deve venne pubblicita' e pe venne pubblicita' deve attira' spettatori. E lo spettatore medio, parafrasando l'immenso Silvione, e' lo studente de seconda media all'ultimo banco che fa li scarabocchi, tira la palletta de carta e attacca le caccole sotto la sedia. Per cui la televisione preferisce invita' gente come Sgarbi, Sacciofa', Alba Parietti, Merluzzi, Gabibbo o altri fenomeni da baraccone piuttosto che persone civili, che se parli de economia o de guerra in Katanga, de ponte de Messina o de metropolitana de Oslo, de missioni su Marte o de terremoti in Papuasia.