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Liungbergh-Gauss

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Tutti i contenuti di Liungbergh-Gauss

  1. Liungbergh-Gauss

    CHIEDILO A LIUNGBERGH-GAUSS

    E' con immane giuoia e pedissequa gratitudine che accolgo l'invito fattomi dal messere Tomas Milian, reggente di codesto luogo, di mettere a vostra disposizione le "di mie" conoscientiae su tutto lo scibile umano. Risponderò a qualsivoglia domanda, fatta eccezione per lo "giogo de la palla" che in tutta sincerità non gradisco. Io, inventore del metodo "per induzione", che garantisce lo svuotamento delle sacche intestinali, tronfie di gas che non aspettano altro che tornare nell'aere, sono a vostra disposizone. Liungbergh-Gauss
  2. Liungbergh-Gauss

    LO RITORNO DEL DI MIO FANCIULLO

    Esecrabile pletora di ominidi, nati come desinenza dello "dai e vai" tipico delle vostre madri, tutte mestieranti nei lupanari pompeiani, E' con gaudio et giubilante facondia che nuntio vobis lo ritorno del fanciullo riculato. Insieme allo mio fido aiutante, prof. Barbaro, nelli giorni scorsi abbiamo utilizzato la morsa fontanellare, di mia invenzione, spremendo la cerevella dello stolide et conglomerando lo materiale misto a sangue fuoriuscito dalle orecchie dell'invertito, in uno strombolo di mia invenzione, composito di millanta rivoli attraverso un percorso tortuoso et inutile ma di grande effetto. Abbiamo elaborato i dati, UNO AD UNO, provenienti dal materiale cerebrale dell'invertito e li abbiamo ricacciati nel cervellone elettronico in nostro possesso. Dopo una lunga sequela di calcoli, il cervellone ha restituito nuovi dati et una diagnosi: alla base delle disfunzioni del mentecatto c'era una banale incompatibilità di driver. Abbiamo optato per un upgrade ma al riavvio del coglionazzo, ogni volta che ello cominciava a favellare, la stampante del prof. barbaro entrando in crash restituiva immagini pornografiche (sicuramente giacenti nella memoria solida dello stolide) con enormi falli. Annullato tutto, abbiamo optato per un downgrade ad un sistema leggermente più datato ma stabile. Egli è tornato, lo mio figlio è tornato! EUREKA! EUREKA! Tra poco Egli vi poterà il suo saluto
  3. Liungbergh-Gauss

    LO RITORNO DEL DI MIO FANCIULLO

    Diarroiche metonimie, Abbiamo trascorso l'intera notte a riparare lo stolide a causa di quello che lo stesso Gabriele D'Annunzio definì: "tipico caso di sincronismo verticale con bruciatura della memoria flash" Tra poco lo stolide tornerà tra voi
  4. Liungbergh-Gauss

    LO RITORNO DEL DI MIO FANCIULLO

    Porce Dive Maledicto in secula seculorum, Lo stolide ha freezato. Qualche clessidra di tempo e tutto tornerà al bel sereno....
  5. Liungbergh-Gauss

    Missiva

    Or dunque, bifolche storpiature dello genere umano, le nostre strade tornano ad incrociarsi, non già per una burla e per lo mio diletto come avvenne in passato quando la "di mia" summa sapientia si misurava con le vostre almanaccanti e querule domande sulle questioni della vita et della morte. Sono tornato in codesto esecrabile e nugale luogo, brumoso per lo esercizio della logica et della ragione e financo paranoide e bulimico di sapere, perché uno dei miei figli frequenta, stolto, abitualmente codesto spazio popolato da reietti. Anni fa, per questioni che non starò a dirvi, infilai con intramondano cipiglio et neoidealistica tecnica del "dai e vai" la "di mia" magestica nerchia "infra" le carni di una popolana. Ricordo che la balorda, rispondente al mellifluo nome di Graziella, fu farcita sapientemente dal sottoscritto, sì da ricordare un grosso bignè tracimante di crema. Dopo 3 giorni la lasciai ansimante di piacere per recarmi a Korogocho (Kenya) dove il mio amico Generale Mangambombo stava per dare il via ad una dittatura fra le più atroci della storia. Aveva bisogno di me. Nacque un figlio, ma dopo il Kenya, i miei studi sulla trasformazione del corpo umano in rame, unitamente ad altre apodittiche intuizioni (la tecnica per induzione, lo picchettìo manuale, l'archibugio salvabimbi ecc) mi tennero giustamente lontano dalle questioni riguardanti lo sviluppo e la crescita del fanciullo. Come avrei potuto lasciare i miei studi sull'archibugio salvabimbi, ad esempio? Anziché rugliare, informatevi sull'apotropaico archibugio salvabimbi, una invenzione dello sottoscritto, attualmente adottata dallo governo della Corea del Nord e dai restauratori della dittatura di Bagambombo in Kenya. Con codesto sistema di telemisurazione analogica con scorrimento basculante e scarellante è possibile evitare di metter sotto il nostro Hummer i fanciulli presenti sul ciglio della strada che, sovente traversano e finiscono sotto il nostro mezzo di locomozione. L'archibugio salvabimbi calcola la presenza di fanciulli ed evita perniciosi alterchi con la popolazione locale, una volta che il bimbo è stato acciaccato. Nimium altercando veritas ammittitur (discutendo troppo si perde la verità): l'archibugio salvabimbi individua i fanciulli sul ciglio della strada e, per non saper nè leggere nè scrivere, grazie ad un fucile a raggi gamma polverizza i fanciulli, smaterializzando con essi sul ogni possibilità di incidente. Vi pare poco? Ora, questo figliolo mi par stolide a dire il vero; fatto strano dato che trattasi di mio figlio. Dovrebbe avere fra i 16 e i 18 anni poiché nel periodo in cui conobbi la mater facevo uso, a scopo scientifico, di droghe che mi fecero perdere lo senso dello tempo. Gli ho detto di prender bagaglio e seguirmi. Egli si è presentato con un tomo, sì da indurmi a pensare : "è proprio mio figlio, chissà che letture sta facendo...chissà se ha mai letto le opere di, che so, un cardinal Betta Sbracodoglioni...". E invece si è presentato con un titolo già di per se insipiente: "i sassi". Cos'ha questo fanciullo?
  6. Liungbergh-Gauss

    Missiva

    Apoplettici figli della merda, E' con immane ed esecrabile dolore che comunico la interruzione di ogni attività di ricerca della virtute et dello sapere da parte dello sottoscritto. Altre sfide di sangue mi attendono. E da uomo di summa sapientia et conoscentia, già so che se ce la dovesi fare, avrò anch'io un posto nei Campi Elisi. Ma prima di affrontare la conditione dello malazzato stolide fanciullo, voglio rispondere all'ampolloso scrivano inviato dal Re di Vartone che, dopo una visita nella di mia domus con il fine di "saggiare" lo livello di summa conoscentia et sapientia raggiunti, ha trascritto le sue nugali impressioni nella missiva inviata allo suo Re... Ebbene, si legge nella missiva: "Dia retta Sua Maestà, questo Liungbergh-Gauss ha l'aria di esser avvezzo a favellare...ma questo almanaccante professore tutto par, fuorchè un dotto. Ello pare più un ciarlatano. Teorico paradigmatico et inintelligibile, la "di sua" domus par un'accroccaglia di souvenir simile a quelle tipiche della Tessaglia. Ello sotiene d'essere guaritore, dottore di scientia, filosofo, poeta et astronomo. Ma la sua carriera è costellata di fallimenti. Lo esempio dello esperimento delle gemelle siamesi che l'erratico sciancrato continua a definire "perfettamente riuscito", altro non è che una truffa. Dietro il tendone del suo laboratorio vi sono due gemelle siamesi, ma sono ancora perfettamente attaccate per la cerevella. In cosa sarebbe riuscito lo esperimento? Per l'abitazione, giungono forti i miasmi di deiezioni umane. E dietro le sbarre, li occhi miei hanno visto un omone enorme, tanto che pensai allo primo straordinario esperimento riuscito sulla creazione dei giganti...ma le guardie confessaronomi che l'omone, tra l'altro con un cazzo elefantiaco, non fu opera del ciarlatano bensì uno scherzo della natura e che, pare, era solito riculare il figlioccio stolide del truffaldino ciarlatano". Ovviamente nè il messo scrivano, nè lo suo pernicioso scritto giunsero mai a destinazione. Furon le fiere a sbarragli lo passo, sulal via dello ritorno, sbranandolo selvaggiamente. Ebbene, qualche chiarimento: 1- LO experimento delle gemelle siamesi è perfettamente riuscito. Solo un sempliciotto appartenente al più becero "popolino" potrebbe sostener lo contrario. Experimento riuscitissmo, se si pensa che le due non sono gemelle, non sono sorelle e fino allo mese scorso l'una non avea coscienza dell'altra. Et sopra a tutto non erano attaccate. Ed è per questo che le due bestemmiano e maledicono chiunque gli si pari innanzi 2- i miasmi promanano dallo magestico cazzo dell'omone che riculava il "di mio" fanciullo. Dopo una consultazione, per la rieducazione dello stolide, mi ispirerò agli scritti del Cardinal Brunello Squarciabuchetti, esperto nella educazione dei fanciulli et autore di un saggio sontuoso dedicato a Maria Montessori (sua "rivale" dell'epoca): "Fottiti Cagna". MA è nel suo secondo saggio che troviamo la ispirazione per affrontare lo male dello stolide: "Curare i Frocioni: o dente o ganassa". Nella magestica opera si legge: "Lo spirito maligno impossessossi delle carni di codesti fanciulli invertiti, tanto che lo sangue scorre all'incontrario et i pensieri nello cervello vanno all'incontrario anche loro. Questi corpi posseduti dallo demonio che li disprezza cercano nuove anime da convertire allo Male et alla Stregoneria et lo fanno attraverso contatti peccaminosi. Ecco perche questi frocioni vanno curati infliggendo sommo dolore alle carni, sì da scacciare lo demonio. Anche allo costo di far perire i frocioni stessi"
  7. Liungbergh-Gauss

    Missiva

    Apoplettici artropodi, mai, nella di mia existentia, avrei immaginato di dover patire lo dolore di un pater familias tradito da uno stolide fanciullo invertito. Io, il prof. Liungbergh-Gauss, Signore della summa sapientia et conoscentia; Primo Fuciliere del Grande Oriente d'Italia, Capitano di Vascello nominato dal Re Carlo Alberto di Savoia in persona, Custode della Chiave Santa, plenipotenziario del dittatore Karambombo...mai avrei immaginato una scena come quella verificatasi ier l'altro nella "di mia" domus. Lo stolide, querulando di "codesta" Batricia mi spinse ad aprire le porte della di mia aurea domus all'amore di un fanciullo...allo scoccare del gong, alla porta si presentò chiaramente un omone con parrucca posticcia. Un bronzo di Riace, mi credano lorsignori. A coprire le pudenda un drappo a mo' di minigonna, indossato alla maniera della amazzoni. E sotto quel drappo, un cazzo di dimensioni equine, tra l'altro sporco di merda i cui miasmi colonizzarono la "di mia" domus come un popolo di vandali lasciato libero di scorazzare nel cuore della civiltà. Mi credano, mai visto prima un cazzo di siffatte proporzioni; mi credano...più ci penso e più mi domando se sia lo caso, questo, di un omone con un gran cazzo...o di un gran cazzo con, attaccato, un omone. Alle di mie rimostranze, lo stolide sostenva che trattavasi di "grilletto grosso"...una confusione..."alla che esso stessa questa femina che batticia che io le zucchio il crillettone e essa stessa squitta dal il crillettone la devi vede pater come la facievo gode e essa me fa il massaccio prossatico col il crillettone ingulo a me" Siamo riusciti a bloccare l'omone e lo abbiamo sedato con 4 dosi di "Calmex" (1 dose stende normalmente un cavallo). Questo fanciullo va ri-educato alla maniera dello sottoscritto.
  8. Liungbergh-Gauss

    Missiva

    Orsù, torniamo a noi, nauseanti creature Per tutta la mattinata di ieri, il fanciullo favellava di una tal "Batricia" e pertanto con ritrovato vigore ho pensato: "eccolo lì, il marchio di fabbrica...il ragazzo non ha studiato ma già conosce i piaceri della carne..." D'altronde, insipienti scherzi della natura, come scrive Suor Rinaldo Boganegra nel suo libro di favole per la catechesi che è un vero e proprio almanacco sull'infanzia (" Negri, draghi e altre creature mitologiche" 312 pagine, Ed. Occodoico): "Il cazzo è inevitabilmente attratto dalla figa". Ebbene, il fanciullo non questuava e così mi son fatto avanti io: "e allora chiama questa Batricia, sì da farmela conoscere" Il giovine girandolando su se stesso e ringraziandomi millanta volte ha estratto un telefono e dopo innumerevoli tentativi è riuscito a comporre il numero della sua giovenca. Oggi sarà a pranzo presso la "di mia" domus. Ditemi, voi la conoscete?
  9. Liungbergh-Gauss

    Missiva

    Oibó, vetusto e mellifluo espettorato Non escludo ulteriori possibili paternità, acciocchè castigai ben 38 Grazielle nello territorio di Interamna. Lei non ha idea di quanto io abbia causato il sovraffollamento nelle bastarderie della zona....
  10. Liungbergh-Gauss

    Missiva

    Piccolo amico a quattro zampe, Ebbene sì, sono il padre di matteo liungbergh-gauss, conosciuto in codesta desolata landa come "the punisher"
  11. Liungbergh-Gauss

    Missiva

    Sifilitico amico, L'archibugio salvabimbi è adattabile a qualsiasi mezzo e Le ricordo che, come viene detto nella réclame del l'archibugio: "è l'unico con un fucile a raggi gamma che garantisce la forza di 100 negri!"
  12. Liungbergh-Gauss

    Missiva

    Ancora Lei? Ma ancora non muore?
  13. Liungbergh-Gauss

    FELIPE AVENATTI

    Ma Crist'Iddio! Mi scusino per lo mio intervento e confermo immantinente che lo mio gusto per lo gioco della palla è pari a zero. Ma leggere certe panzane, suvvìa! Lor signori non sanno come valorizzare l'algido attaccante affetto da sindrome dell'inanità cronica in campo? Eppur i prodromi dell'inanità del sacripante uruguagio erano evidenti a tutti! Non mi riferisco, nevvero, al segaligno uruguagio, bensì al lungagnone
  14. Liungbergh-Gauss

    PROVE TECNICHE TRANS-MISSIONE

    Carissima ignava plebaglia, in qualità di studioso delle stranezze delle mondo et delle razze animali che lo popolano, nonchè delli corpi celesti che stanno verso sù, sovente scendo di molti gradini la scala sociale che divide la "di mia" domus dalle vostre tane. Ho principiato a farlo tanti anni fa, quando giovinetto andavo in cerca di femmine della plebe da predare, sifdando l'alea dei brutti incontri, et usare ai fini della ricerca del magno gaudimento. Poi ho continuato per amore della scientia, predando zingari ai fini della sperimentazione del "di mio" sistema per la trasformazione del corpo umano in rame; progetto mai abbandonato, giunto proprio al penultimo step prima dello step finale riguardante la sperimentazione sull'uomo...ma purtroppo in questa "italietta" dai mille e più orpelli, la ricerca della Veritate non interessa i governanti... Nelle mie innumerevoli scorribande nel vostro mondo (che io chiamo "Terra di Sotto") andando a troie conobbi il Cardinale Paliaffo Sbrodani: un simpatico studioso di teologia et custode fierissimo de summa clementia et de virtute della dottrina della fede che, fra un fanciullo e l'altro, soleva dilettarsi con culi adulti registrando un delta negativo in godimento. La summa dei suoi studi è tutta contenuta nelll'unica, magestica, opera che porta la sua effige: "Spaccaculi alla ricerca della pietra incantata" (Sguarciafori Editore, illustrazioni in sangue umano, 723 pagine con inserto staccabile). Ebbene, lo Sbrodani, dal cipiglio eristico ma ricco di bontate, fierissimo et convintissimo misoneista aveva un evidente difetto consistente nella sua balbuzie che minava una facondia nello sproloquio altrimenti di tutto pregio. Presi in cura lui e i suoi figli che soffrivano dello medesimo oscuro male. Dopo mesi di ossevrazione capii e brevettai il sistema antibalbuzie del Prof. Liungbergh-Gauss. Secondo i "di miei" dottissimi studi empirici, come si legge nella mia opera sull'argomento dedicata ai problemi di pronuncia dei bimbi appartenenti al volgo ("Parla, bestia! - training per far parlare tuo figlio come un vero essere umano ) la balbuzie "est un momento di blocco dello pensiero che non filtra intra la cerevella et fino alla bocca. Lo pensiero non doventa parola et arranchia verso la fronte. Per lo sblocco lo fanciullo deve pronunziare la magica parola e colpire la fronte per la libertate delli pensieri arranchiati che fluiranno verso la bocca per doventare parola" Il segreto sta tutto nella magica parola et nella ricerca. Felicitano è un mio cliente che ha risolto tutti i suoi problemi. A breve una spiegazione empirica.
  15. Liungbergh-Gauss

    CHIEDILO A LIUNGBERGH-GAUSS

    Multiparalitico scherzo della natura, Anzitutto vorrei sottolineare il Suo abbacinante favellare, contraddistinto dalla eristica inanità che è forma et sostanza della Sua misera esistenza. Ordunque: anche il popolino, oggi, vorrebbe dilettarsi con le "cose politiche"? Ordunque, al giorno d'oggi, come se non bastasse la caduta dell'impero d'Asburgo che ha causato lo male delle italiche questioni, la fine della temperanza e della prosperità in codeste terre, dobbiamo financo fagocitare gli ancillanti orpelli dello umano decadimento che Lei, questo sì, degnamente rappresenta? Detto questo, sulla politica italiana, cosa dire? Come scrive il cardinale Marinello Buschiaschiocchia nella sua magestica e, oserei dire, "machiavellica" opera ("Io lo metto in culo a te e quando è il turno mio so' già scappato", Ed. Mannattalamanonna): "L'impegno politico è fonte di ricchezza e risorse per l'uomo politico e per i suoi simili, attraverso lo sfruttamento di ciò che la natura mette a disposizione: elementi naturali, mondo animale e popolino". Oggi, la facondia di taluni personaggi che, bestemmia delle bestiemmie, si vantano di provenire dal popolino (ai miei tempi, sarebbero stati giustiziati seduta stante, per non essersi tolti il cappello al passaggio, che so, d'un signore a cavallo) è la incarnazione del Male. E infatti, finchè siamo riusciti a mantenere in vita un governo oligarchico parallelo, grazie all'azione dell'amico Licio Gelli, del Cavaliere, dell'amico Giulio e di tanti amici di loggia, s'è fatta l'Italia. E anche il volgo, sapientemente mantenuto una spanna sopra il livello di povertà, non s'arrovellava la cerevella con queste malsane, pleonastiche e pletoriche idee di "mettersi in politica". "Dategli una palla di stracci, e lo popolo sarà arginato come pecorella nello recinto": le parole di Ferdinando di Borbone, uomo di imperituro spessore politico, sono state stella polare per noi. Ricordo ancora il giorno in cui suo figlio, al quale Ferdinando aveva vietato "lo gioco della palla", per capriccio e per sfida dette un timido calcetto ad una palla di stracci. Fu usato come volpe, nella tradizionale battuta di caccia all'inglese. La politica d'oggi non mi interessa. Chi sono i vostri rappresentanti? Chi ha preso il posto di Giulio Andreotti che ve l'ha, con sapientia et diligenza, piantato nel culo per 50 anni? A quale loggia appartenete? E' bastato, per anni, crear zizzania fra il popolino, fra rossi e neri, per amministrare codesto paese. Chi è questo Grillo? Un giullare contafrottole prodromo delle peggiori iatture che attendono codesto paese. Mio nonno, pace all'anima sua, quand'ero fanciullo mi diceva sempre: "guardati sempre dal popolo e non pensar di poter addomesticare ciò che Zeus ha reso immorale per natura" Pochi raggi di luce, timidi, sono stati soggiogati dalla tracotanza del volgo: Bettino, Fiorito, Scajola, il Cavaliere...è tutto finito. Sia dannato Lei, che con la Sua domanda ha generato nella "di mia" persona il rimpianto d'un tempo che non v'è più.
  16. Liungbergh-Gauss

    CHIEDILO A LIUNGBERGH-GAUSS

    Pregevolissima Poison, giovane esemplare di bonobo, codesto spazio è lordato di ogni intervento che non riguardi la "di mia" persona et lo magnificentissimo mondo della aristocrazia et della scienza et conoscentia. Le consiglio di lenire i suoi pruriti vaginali e anali (ano, culo...per lei o' fitiello) con la lozione studiata da suor Iggino Vitellozzo; una dolce suorina che dava asilo a cuccioli provenienti dal volgo, rimasti sprovvisti di mater et pater. Nel suo prontuario sull'igiene e la cura dei fanciulli ("prega e taci", 345 pagine a colori con appendice di torture e violenze psichiche), suor Iggino scrive: "le mie ricerche sulla giusta concentrazione di glicerina nella fabbricazione dello shampoo delicato per bimbi hanno subito una brusca accelerazione. Aggiungendo peperoncino, aceto, limone e sale lo shampoo dona lucentezza più che ai capelli, ai crani dei bimbi che dopo il primo lavaggio rimangono glabri: risolto il problema dei pidocchi. E se combinano qualche marachella, basta fargliene scivolare qualche goccia negli occhi per ispirare, in loro, momenti di puro dolore e contemplazione"
  17. Liungbergh-Gauss

    CHIEDILO A LIUNGBERGH-GAUSS

    Pregevolissimo et eccellentissimo collega, purtroppo le problematiche esposte giungono come lama nello petto. Lapo è tristemente notorio per lo atteggiamento insolente che, come servitore, accompagna lo dialogo con il padrone. L'inanità di codesto omuncolo, non tragga in inganno: spesso il popolino può esprimere casualmente dubbi escatologici come quello che quivi, tu, riporti. Ma sono ancora i "padri" a delineare la retta via, con la saggezza et la virtute dello mondo antico che è sempre stella polare nella scienza et nella conoscentia et nel vivere comune. Antichi saggi che hanno dato vita a sistemi di vita eccellentissimi. Scrive Re Leonida di Sparta, in una missiva inviata a corte prima della battaglia delle Termophili, rivolgendosi alla sua amante, figlia del falegname Bordivallione e della moglie Spanata: "Dì a quella troia di tua figlia che quando torno spacco il culo a lei e al fratello". Quanta sapientia! Quanta veritate! Quanta virtute! Leonida avea capito, Leonida sapeva! Una figlia, a meno che non sia nobile, ti diventerà inesorabilmente troia. Un maschio, sarà inevitabilmente avvezzo ad un uso distorto del cagapranzi, in entrata. Se la tua donna è nobile, vai pure tranquillo e accetta serenamente ciò che Zeus ha deciso per la tua famiglia, sapendo che se è storpio o ti difetta in qualcosa (anche ad un primo sguardo) dovrai adottare la legge di Sparta. Se la tua amante non è figlia di nobili...attento, figlio mio...in Verità, io ti dico...seccali entrambi ed evitati codesti dispiaceri.
  18. Liungbergh-Gauss

    CHIEDILO A LIUNGBERGH-GAUSS

    Giovane scarabocchio di vita, rispondo con solerzia alla "di sua" domanda, sperando che il pool di magistrati che hanno coordinato le indagini della criminalpol, tutte basate su sciocchi teoremi secondo i quali io, il maestro Ottorino Liungbergh-Gauss, figlio di Buffalmacco Liungbergh-Gauss già reggente in capo delle truppe papali durante la breccia di Porta Pia nonchè marchese di Val di Brocco e primo firmatario della petizione per cancellare lo strumento della petizione stessa e, ancora, nipote di Re Trasimino IV...ebbene io, secondo tali gaglioffi e perdigiorno avrei eseguito esperimenti non autorizzati nell'alveo della mia ricerca sulla trasformazione del corpo umano in rame. Giammai! Dissi allo giudice, che parea convinto dalla mia argomentazione et dalla conclusione della mia arringa: "Eccellentissimo giudice, inutile star a risponder punto per punto che noi, uomini di scienza, abbiamo ben altro a cui pensare...ma posso garantire sulla parola...e Le ricordo che trattasi di parola di un nobile, che le congetture e le astrusità messa assieme da codesto bifolco e dai suoi scagnozzi non rispondono a veritate et che quella serpa de campo dello magistrato presto perirà. Quali prove empiriche? Eccellentissima eminenza...lo magistrato si è servito della servitù per condurre le sue stramberìe. Sì, la servitù: tra i suoi scagnozzi, infatti, c'erano anche tre negridi! Voglia considerare codeste apodittiche argomentazioni a garanzia della mia innocentia". Ripensandoci, la mia facondia genera puntualmente un tal autocompiacimento che, sovente, giunge a produrre irrefrenabile gaudio. Per quanto riguarda la Sua domanda, concentrerò la mia risposta sull'ultimo punto, considerando la parte precedente come assolutamente priva di interesse scientifico. Ebbene, lanciare merda, significa volersi dilettare con il volo e le teorie volistiche, caro il mio Alambicco. Sul lancio della merda, giungono in nostro soccorso i famigerati Frati di Vetralla, grazie ad un prezioso et antiquo tomo restaurato dal sottoscritto: "Teorie e tecniche del volo a merda di Fra' Bastione da Valleceppi" (Ed. Liungbergh-Gauss). Nel tomo, si legge: "lo lancio della palla, per lo popolo stolto et incapace, non è un giuoco consigliato. Presto, lo popolo derelitto si organizzerà e saranno cazzi per tutti quanti. Meglio lo lancio della merda, inserita (e qui giunge la risposta alla sua domanda) in una palla de papiro bagnato zuppo, che mantiene la merda compatta ed esplode allo contatto con superfici e facce dello popolo che chiede la Grazia"
  19. Liungbergh-Gauss

    CHIEDILO A LIUNGBERGH-GAUSS

    Piccolo amico a quattro zampe, Non nascondo che la Sua domanda ha una qualche pertinenza scientifica, considerato che sull'argomento è stato molto discusso e dibattuto. Non mi riferisco, ovviamente, al merito della Sua domanda, quanto agli studi dell'immarcescibile amico e collega Arcivescovo Maria Sofia Zigolone che nel suo trattato umanistico sullo sviluppo degli organismi monocellulari come lei ("mamma scappa cacca", Ed.Ioladrone) ha parlato ampiamente e documentato casi di orangutàn in grado di interagire e porre domande. La Sua interazione è la riprova del fatto che il mondo dei "primati" si sta evolvendo e che presto saremo sotto una dittatura di scimmie (ma Lei non sarà il capo). Detto questo, ammetto che la costante di Copparoni indica una qualche forma di verità nel caso da Lei delineato: "la proporzione fra feste paesane e percentuale di bigotti è direttamente proporzionale, tenuto conto della mia costante (costante di Copparoni) che al diminuire di feste paesane interviene sulle capigliature del popolino" In effetti al declino della festa dei carri ha fatto da contraltare la già citata "costante di Copparoni" che è intervenuta sulle capigliature, spingendo questa buffa popolazione a ripristinare tagli di capelli ormai desueti e francamente osceni. Si diriga verso la Sua toilette, se ne è provvisto. Si guardi allo specchio. Quel "tirabaci" due anni fa non c'era. Oggi si. Così come i suoi parenti più prossimi, due anni fa, non avrebbero mai accettato di tagliarsi i capelli "a cazzarola" o "alla Mazzarri". Di profilo, Lei sembra il logo della "brilcream". Lei è la conferma della bontà della costante di Copparoni.
  20. Liungbergh-Gauss

    CHIEDILO A LIUNGBERGH-GAUSS

    Ipocazzulinica amica, Stando allla lettera di San Paolo agli Efesini, contenuta nello splendido tomo "Cazzi e Palle: diventa protagonista della tua vita!" (adatto ai fanciuli per la semplicità del linguaggio e a Lei per le raffigurazioni di enormi cazzi a colori): "L'atto di grattarsi la sacca dei coglioni, in presenza di un gruppo di donne è una chiara proposta sessuale che ha in un rapporto anale completo il traguardo che, ad un livello inconscio, si vorrebbe raggiungere". San Paolo continua la sua teorizzazione spiegando che esistono comportamenti inconsci sia nella proposta sessuale che nella risposta. Proprio così, cara amica: esiste una proposta ed esiste una risposta. Andiamo avanti e continuiamo a seguire il ragionamento di San Paolo: "Quando notano la grattata di coglioni (che normalmente consente anche l'eliminazione della pelle morta che, se raccolta, può essere utilizzata per delle spelendide granite di palle), scatta un meccanismo inconscio anche nelle donne che possono reagire come segue e che per comodità schematizzo: - abbandonano il Tempio: è un chiaro invito ad esser seguite dal maschio per farsi penetrare comodamente, fuori dallo sguardo di Dio. Queste donne sono peccatrici, adescatrici e saranno dannate per l'eternità. - rimangono nel Tempio e fanno finta di niente: qui la via del Signore non viene rispettata poichè non c'è un vero rifiuto - cambiano postazione e si girano di spalle: chiara accettazione della posizione subalterna con invito a sfondare immediatamente il tafanario, davanti a tutti, chi c'è c'è." Non stia tanto a pensare al perchè gli uomini quando la vedono si grattano i coglioni...si chieda perchè, puntualmente, LEi si gira di spalle. E ricordi le parole di San Paolo. Secondo i miei calcoli, seguendo il Verbo di San Paolo, nel giro di un paio di mesi il suo culo sarà dotato di eco e di dolby surround. Si vergogni.
  21. Liungbergh-Gauss

    CHIEDILO A LIUNGBERGH-GAUSS

    Androgenitalitico essere, la "di mia" persona è avvezza ad individuare ogni forma di falsa adulazione. Pertanto, il suo tentativo di riscuotere una, seppur vaga e vacua, forma di interesse nei Suoi confronti presentandosi come conoscitore dei miei studi sulla "Ricottina Diarrebe" è miseramente fallito. Lasci in pace le ricerche del compianta Cardinal Roteide Zaccaria e si dedichi a ciò che Le riesce meglio: starsene col naso all'insù, a fantasticar dello mondo et del creato, capendoci inesorabilmente una assoluta assenza della minima porzione di scroto (traduco per Poison Ivy: un beneamato pezzo di cazzo) Detto questo, passo a rispondere alla domanda non già per farLe cosa gradita, quanto piuttosto per ottemperare alla condanna che, me tapino, devo scontare quivi. Ebbene, quella che Lei chiama "formaggetta" è stata descritta negli scritti di Jacopone da Montesilvano, che ne ha fornito nel 1178 d.c. la prima descrizione analitica: "Ello s'anguatteva e strillava come uno diavolone satanasso, tanta spaurosa et fetosa appareva quella stranezza che solo opera dello diavolo poteva esse e che tutti stivano avvedendo. «Una burla, unu strombolo, un alambicco...gente correte, a Fra' Bastione je sburrra el cornicione»" ("Le inculate di Satana" 456 pagine scritte a mano, Ed. Ediocane) Quella che Lei ritrova a ridosso del glande non è cosa frequente. Trattasi infatti della c.d. "Sborra del Diavolo" ed è sicuramente opera di qualche malocchio o fattura, tra l'altro difficilissima (se non impossibile) da togliere. La "Sborra del Diavolo" è, scientificamente parlando, lo strumento attraverso il quale il Maligno sceglie di reincarnarsi in un nascituro. Per toglierla, l'unico modo è procedere attraverso una penectomia. Lei è un miserabile, e presto sarà anche privo di quei pochi grammi di ciccia che rendono possibile (seppur con fatica) individuare il suo sesso.
  22. Liungbergh-Gauss

    CHIEDILO A LIUNGBERGH-GAUSS

    Asintotica negazione della misericordia divina, La informo che tutte le storielle che Lei va raccontando sulla Sua "presunta" conoscentia del corpo femminile e dei flussi mestruali (legati, per Sua opportuna conoscenza, secondo il teorema di Badalone "al delta risultante fra flussi delle maree, fasi lunari e andamento della costante variabile di Liungbergh-Gauss") non sono questioni che la riguardano. Lei, infatti, è da tempo legato ad un travone che si fa chiamare Palmiera Faffalaffi (al secolo Marcantonio Durone) che si sta prendendo giuco della Sua inguaribile creduloneria. Il Faffalaffi, infatti, è solito provocarsi periodicamente ferite all'ano con un temperino e raccontare al malcapitato amante di turno "di essere indisposta", portando come prova della indisposizione due elementi: 1- nervosismo 2- mutande sporche di sangue Si vergogni, Lei non è un uomo. La sua amante sì.
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    Betaemolitico cicisbeo, negli ultimi anni ho inteso mantenere la "di mia" attenzione su studi di elevatissimo et pregevolissimo livello (quali ad esempio la "trasformazione del corpo umano in rame") e dopo aver brevettato il sistema RIS (Ricostruzione Imene Sintetico) destinata alle casate nobiliari alle prese col problema della "involontaria perdita di verginità" di figlie e sorelle (perdita dovuta a brusche cadute da cavallo con atterramento su sassi sporgenti che notoriamente provoca la perdita della verginità) ho deciso di applicare tale tecnica ad un livello più commerciale, rivolto al volgo et al popolino da sempre alle prese con il problema di sorelle e figlie che perdono la già citata verginità perchè irrimediabilmente troie. Nel caso del RIS, la ricostruzione avviene attraverso implementazione di tessuto organolettico polifunzionale policromo a dna variabile: una sintesi organica pluricellulare dal costo elevatissimo, sostenibile solo da vere casate nobiliari. Nel caso del popolino, abbiamo mantenuto le stesse identiche tecniche di ricostruzione (anatomicamente un esemplare femmina del popolino è simile ad una ricca femmina aristocratica...stranezze della scienza) cercando di abbassare il costo dell'intervento e agendo principalmente su due variabili: - costo dell'anestesia: nel caso del popolino, l'anestesia avviene attraverso una iniezione-placebo a base di glucosio (allungato con tanta acqua) e una mazzetta da 5 kg - costo del materiale: sostituendo il tessuto organolettico polifunzionale policromo a dna variabile, i punti di sutura estetica e il "divaricatore gentile da 2 micron in policarbonato, con il domopack, la colla vinilica e una squadretta Devo ammettere che in fase di sperimentazione abbiamo tratto ispirazione sulle tecniche da usare dal libro di Suor Flavione Bagnalastaffia ("Art Attack in chirurgia", 12 pagine cartonate a colori Ed. Aggabbanna Uannana). Poche le differenze, fra le tecniche per le casate nobiliari e quelle per il volgo; fatta eccezione per i già illustrati materiali e per la scelta della procedura. Il caso "nobile": "...dopo 3 ore di preparazione psicologica, la fanciulla incidentata viene posizionata su di un comodo lettino, mentre sullo sfondo un gruppo musicale suona le arpe in modo da creare la giusta atmosfera distensiva. L'intervento dura solitamente 30 minuti..." Il caso del popolino: "la troia viene sbattuta con forza e legata alla rete elettrificata di un letto privo di materasso, spalancando la già enorme vagina e inserendo un foglio di domopack e della colla vinilica.."
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    Carissime melliflue presenze spazio/temporali, Come può un illustre et dotto rappresentante della summa conoscentia come il sottoscritto, finire nuovamente in codesto luogo virtuale popolato da forme di vita inferiori, assimilabili in tutto e per tutto ai primi organismi monocellulari? Semplice: nell'esercizio delle "di mie" funzioni di ricerca sulla ricostruzione degli imeni attraverso l'uso del domopack, qualcosa è andato storto e ora sono, contra mia voluntate, a prestare il "di mio" servizio di ascolto in codesta comunità di decerebrati e frocioni. Il "di mio" avvocato anglo-africano Sir William Charleston Sulu Kulu, ha già preparato la bozza per il ricorso, considerando che al buon compagno Silvio è stata comminata una pena assai più ridotta. Ordunque, sono nuovamente qui, in attesa delle vostre domande sullo scibile umano.
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    Ipermetabolico "giovinotto" (o forse preferisce esser appellato come "giovinotta"...) Ho trascorso diversi giorni in uno stato riflessivo talmente profondo da indurmi a non abbandonare il mio studio; ne' per alimentare le mie membra, ne per defecare. Quando si parla di scienza e prove empiriche, c'e' ben poco da girare intorno alle questioni: l'approccio empirico-scientifico non può essere improvvisato. Tutto deve essere in ordine, secondo ben precisi schemi che rifuggono da approcci non basati su evidenze empiriche e scientifiche. A tal uopo, la mia governante congolese, Bugghibba, ha chiuso tutti i battenti e gli "scuri" della di mia domus provvedendo anche ad occultare ogni specchio ed ogni superficie riflettente con grandi drappi macchiati con sangue e secrezioni vaginali di ex vergini. Create le condizioni ideali per approcciare al meglio la Sua domanda. E' stato chiaro, fin da subito, che la reale domanda che l'uomo di Scienza dovrebbe porsi e' la seguente: Cosa cazzo gliene frega a quell'essere della figa? E' parso chiaro, sin da subito, che il Suo interesse era necessariamente rivolto ai buoi e non, come Lei vorrebbe far credere, alla figa. Le piacciono i buoi, vero? Si sente attratto da loro, vero? Nel caso di uno "spegnistopponi" come Lei, il carro ed i buoi tireranno sempre più di un pelo di figa. Un bue zoppo e moribondo, ma con le palle piene, nel suo caso tira più di una corda di peli di figa, sapientemente intrecciata da un alpino. Si vergogni. Lei non e' un uomo.
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