Freak Brother 1973

Mi sa che sono rimasto l'unico a difendere De Canio...

404 pagine di discussione e io non ci ho capito un cazzo.

A questo punto punterei direttamente su San Gennaro.

Grazie delle delucidazioni. Vediamo cosa succederà. A me l'operazione non sembra facilissima. Ripeto, 500.000 € mi paiono pochi e non credo che il neosindaco sia così ingenuo da "svendere" un bene pubblico, non fosse altro perchè sa bene che si esporrebbe a conseguenze di rilievo (gli avvocati del forum sanno meglio di me i reati per i quali rischierebbe di essere incriminato). D'altro canto, Bandecchi ha i soldi da investire nello stadio? E ha la volontà di restare a Terni, viste le dichiarazioni di pochi giorni fa?

Armiamoci e partite?!?

Andiamoci cauti. I gironi di Serie C esprimono un calcio di basso livello, hai ragione, ma vincerli è difficilissimo.

Quello glielo auguro sempre, a prescindere da tutto.

De Laurentiis sogna una simile situazione.

E' una squadra per una buona Serie C, mentre quella dell'anno scorso non andava bene nemmeno per scapoli-ammogliati di Torre Orsina.

1. Il Comune non ha un centesimo. Il disperato bisogno di liquidità per appianare qualche debito rende plausibile la volontà di vendere lo stadio. 2. Mi pare difficile determinare il valore dell'impianto. In assoluto, uno stadio vale ben di più di 500.000 €. Il nostro impianto ormai è però vetusto, oneroso e pericoloso. Più che comprare uno stadio, diciamo che si compra il diritto a riedificare uno stadio sopra un altro che - ahinoi - va demolito. 3. 500.000 € mi paiono tuttavia pochi. Bandecchi otterrebbe un prezzo di favore poichè di destra come Latini e compagnia? Questo non lo so, ma andrebbe evitato. Gli amici (e vale per tutti gli schieramenti politici) vanno tenuti lontani, nel senso che non si debbono fare loro dei favori che vanno contro l'interesse della città. 4. Non ho mai ben capito cosa guadagni una società calcistica dalla proprietà dello stadio, ma temo che la privatizzazione del Liberati - che a me spiacerebbe - potrebbe essere salutare per la Ternana. Il problema è: privatizzare per vendere a chi? Siamo sicuri che il pelatone sia affidabile e che utilizzi lo stadio per il bene della Ternana? Siamo sicuri che lo ristrutturi e lo renda un gioiellino? 5. Giustamente è stato ricordato il destino triste della Città dello Sport di Agarini. Questo ci deve far tenere a mente quale sia il livello politico dei nostri amministratori, quelli di destra come quelli della sedicente sinistra. Gente (tranne rare eccezioni) con la testa piena di segatura.

Giusto.

La B e la C non partono.

agghiacciante!!!

La discussione ha preso una piega interessante.

Si va verso una Serie B a 32 squadre divise in 2 gironi da 16. Le prime di ogni girone saranno promosse in Serie mentre la terza promozione sarà decisa dai play off. Retrocederanno sei squadre.

Complimenti all'avvocata...

http://www.siracusacalciosrl.it/produzione/2018/08/02/benvenuto-di-sabatino/ Benvenuto Di Sabatino! Ufficio Stampa Benvenuto DI SABATINO! Siracusa Calcio comunica di aver acquisito a titolo definitivo le prestazioni del calciatore Pasquale Di Sabatino dalla Ternana. Difensore centrale, ha vestito le maglie di Pescara e Matera. Di Sabatino si aggregherà alla squadra domani dopo essersi sottoposto alle visite mediche di rito. Benvenuto in azzurro!

Mi pare che il problema non si ponga.

Esatto. Certi personaggi da commedia dovrebbero sparire dal mondo calcistico.

Anche a me.

Ma veramente gioca Repossi titolare?

Credo che si sia trattato di "rifiuti concordati" con la società.

Occorre dire che tutti gli uruguaiani sono dei lottatori. Tutti tranne uno: Avenatti.

E' una giustissima questione di sicurezza. E' giusto che ci siano le evacuazioni, anche se capisco che sono noiose. Tuttavia, pensate solo a un errore umano nella manipolazione dell'ordigno e a una conseguente esplosione dello stesso. Ci sarebbero morti e feriti. Per una volta che in Italia si fanno le cose come Cristo comanda voi vi incazzate pure...

Tenete sempre presente che a Terni c'è gente che stima Pochesci. Mi vergogno per loro.