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mdmterni

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Messaggi pubblicati da mdmterni


  1. Adesso, L'ultimo dei Mohicani ha scritto:

    Con il modena in casa non meritavi il punto così come con il.cosenza non meritavi di vincere. Alla fine la.classjfica è questa perché i valori questi sono 

    Però se ci pensi lo sport e' proprio questo,ci stanno partite che domini e perdi,vedi Ascoli e Pisa altre come Cremona che soffri ma vinci,altre in cui e' un episodio a incidere in senso o nell'altro,alla fine la tua disamina è giusta ma va applicata sempre anche quando ci gira male,ma cmq i punti sono quello che contano,purtroppo la stagione te l'ha rovinata il primo allenatore che non ci ha mai creduto,e da quanto visto questi ragazzi non se lo meritavano,dopo Modena erano rimasti da soli a crederci anche la piazza stava mollando,poi si vanno a prendere i tre punti a Cremona.

    Un'altro dato certo su cui basarci e' la media punti fatta da Breda una media da play off,e su quella dobbiamo costruire la nostra salvezza.


  2. 7 ore fa, granata100 ha scritto:

    Il venerdì sera (notte) sono andati a Superga con striscione al seguito del gruppo ed uno cartaceo con scritto più o meno che torino sono loro e basta. Hanno acceso due fumogeni fatto coretti e sono andati via. La cosa strana è che, appena sono uscite le foto, sono partite molte persone verso Superga ma non vi hanno trovato nessuno. Quindi probabilmente l'azione l'hanno fatta giorni prima e messa in onda il venerdì. 

    https://www.toronews.net/toro/provocazione-dei-drughi-a-superga-dal-1897-la-vera-storia-di-torino-siamo-noi/

     

    Sarebbe bastata una chiamata e si sarebbero divertiti di più. Clown

    Tipo i perugini a Terni prima del derby,arrivarono con qualche minuto di ritardo perché non trovavano la scorta


  3. 7 minuti fa, Cervezaro ha scritto:

    Calma non è cambiato proprio nulla rispetto a 4 ore fa.. piedi saldati per terra e correre correre correre

    In realtà è cambiato tutto,abbiamo messo fuori la testa dalla zona play out,e quelle intorno a noi stanno abbastanza a cartoni,da oggi siamo artefici del nostro destino,con una squadra che quando il pubblico smette di crederci ti tira fuori prestazioni come questa che fa coppia con quella di Palermo.

     


  4. 33 minuti fa, feroce ha scritto:

    senza nulla togliere a Vitali che ha dato una sicurezza e un autorevolezza sulle uscite che nemmeno Iannarilli, non mi aspettavo una prestazione del genere. Complimenti davvero....detto ciò diciamo che le parate sono state tutte di lettura abbastanza semplice tolto quel colpo di testa a freddo anche se la palla era abbastanza lenta...e con altrettanta onestà bisogna dire che li Falletti se l'è magnato e in qualche altra occasione non ha voluto infierire. Per lo meno ho avuto questa impressione....molto in ampiezza e poco in verticale  senza mai rischiare la giocata, che è un pò quello che gli si rimproverava a Terni dove però sbagliava. Oggi non c' ha manco provato

    Falletti è lo stesso di Terni dopo l'infortunio,tanto fumo e niente arrosto,anche a bari si è mangiato due goal facili facili,purtroppo per lui non è piu quello pre infortunio

    • Voto Positivo 1

  5. 8 minuti fa, wild.duck ha scritto:

    Comunque il risultato del privato al potere nella sanità ce l'abbiamo davanti agli occhi in America. Di media paghi tipo 8000 dollari solo per avere diritto a cure (che comunque in pratica ti paghi, per farla breve), è tutto legatissima al lavoro e curarsi è la principale causa di bancarotta personale (visto che li ce l'hanno e quindi le statistiche ci sono). 

    Ti tocca pure stare appiccato a quello che decidono per l'accesso anche a cure semplicissime, per dire mo ci ha esso una toppa Biden da quanto ho capito ma fino a poco fa li si schiattava tranquillamente per i costi dell'insulina, mica per l'ultimo ritrovato strafico

    Nel 2007 due terzi (62,1%) degli americani finiti in bancarotta hanno avuto problemi innescati da seri problemi medici. E’ quanto emerge da uno studio firmato dal team dell’Università di Harvard diretto da David Himmelstein sull”American Journal of Medicine’ online. I dati sono stati raccolti prima del manifestarsi dell’attuale crisi economica e, dunque, non riflettono appieno il peggiorato clima finanziario. Ma tra il 2001 e il 2007 la proporzione delle persone finite in bancarotta per problemi medici è comunque cresciuta nel Paese del 49,6%. A sorpresa, molti dei cittadini falliti per ragioni mediche avevano un’assicurazione: il 77,9% era assicurato all’inizio della malattia... 

    Ma alla fine non è manco sorprendente, perché la salute è troppo imprevedibile per affidarla così pesantemente al caso e ai bisogni di guadagno del privato e per me è palesemente meglio affidarla a un controllo pubblico anche importante (a meno di volere pacchi di morti evitabili appena c'è una crisi, voglio dire). 

    Poi noi facciamo disastri sotto molti punti di vista (abbiamo scannato perfino tutti i numeri delle facoltà di medicina) è vabbe'... 

    Il sistema sanitario americano non centra niente con quello Italiano per come è strutturato


  6. 19 minuti fa, Lu Generale ha scritto:

    Capisco, ma non mi sembra che per questo si debba invocare il privato. Si deve invece difendere il pubblico, invocandone il potenziamento, e non lo svuotamento. Anche perché il giochetto che sta dietro dovrebbe essere ormai noto: svuoti il pubblico, così la gente esasperata invoca il privato. Sono 40 anni che fanno cosi! Ma poi il privato fa danno, lavora peggio del pubblico, fa soldi sulle nostre spalle e le tariffe salgono. Lo abbiamo visto in tanti settori, dalla monnezza, all'energia, all'acqua, alle autostrade, alle mense, fino a scuola, università e ora sanità. Non possiamo farci manipolare continuamente.

    In ambito sanitario non sono così convinto che il privato faccia più danni del pubblico,bisogna sempre partire dal fatto che c'è privato e privato,ti faccio un esempio la telefonia di sip poi Telecom, oggi secondo te con l'entrata nel mercato dei privati è stato fatto un passo in avanti o no?

    O le Acciaierie che fin quando erano statali più  producevano più perdevano, secondo te erano gestite meglio dallo stato o dal privato?


  7. 38 minuti fa, Lu Generale ha scritto:

    Hai centrato benissimo la vergognosa strumentalizzazione che sta facendo questa gente (in neretto), ma hai concluso in maniera inaccettabile e, per me, inconcepibile. Ma non rientro sulla questione sanità, tanto è chiaro che verrà compresa solo quando, per un banale intervento o ricovero o pronto soccorso, vi chiederanno centinaia se non migliaia di euro. Spero per voi che tutto ciò avvenga quanto più lontano possibile nel tempo, e che le vostre risorse finanziarie saranno allora adeguate a un simile scenario. Della cui gravità, ripeto, non vi rendete minimamente conto 

    No no me ne rendo benissimo conto,ma il concetto è un'altro,io non sono a priori contrario  una clinica privata convenzionata,e ripeto convenzionata,a patto che questa serve per migliorare il servizio che offre l'ospedale,guarda ti porto un esempio eclatante ma ne avrei 7/8 accaduti a me personalemente nell'ultimo anno,prenotato esame urgente, il piu vicino nel tempo 45 giorni in clinica a Perugia,due mesi ospedale di orvieto,ospedale di terni l'operatore cup si è messo a ridere e parole testuali lasciamo perdere.

    Decido per orvieto a due mesi di distanza,esco dalla notte e parto,arrivo all'ospedale il medico,l'unico medico capace a fare quell'esame era assente da una settimana,quindi viaggio a vuoto e esame da riprenotare,spostare l'appuntamento e avvertirmi e' risultato troppo complicato,al Cup magicamente trovano un buco nella famosa clinca perugina,dove se quell'esame lo fanno fatturano altrimenti no,ovviamente il medico li quella mattina c'era.

     


  8. 1 ora fa, Semprerossoverde ha scritto:

    Dopo aver sviluppato qualche considerazione sulla capienza, è il momento di affrontare l'average spending del tifoso.

    Nel precedente post ho ipotizzato, per la Ternana, un prezzo medio del biglietto (in serie A) di € 50. Questo valore, in realtà, è più del doppio di quanto incassano oggi le squadre di media fascia della serie A (l'udinese è poco sopra i 20 euro) e costituisce uno dei problemi principali del calcio italiano rispetto a quello delle altre maggiori leghe europee.

    Quindi la domanda è sempre la stessa: il progetto presentato è in grado di aumentare l'average spending del tifoso?

    Come ormai ripetuto più volte, non è disponibile il business plan del progetto, quindi si possono solo fare considerazioni sulle poche informazioni pubbliche reperibili in rete.

    1) segmentazione dei posti: dei 18.000 posti previsti ben 11.630 (65%) sono di "curva", ospiti compresi, e quindi con i prezzi di vendita più economici (a San Siro sono circa il 50% nonostante che in una delle tribune centrali manchi il terzo anello). Questo dato è preoccupante, perché non è frutto di una scelta di contenimento dei costi dell'impianto (si tratta di dove mettere la separazione tra tribune e curve), ma di una assoluta carenza di visione e programmazione dell'investimento in funzione del rendimento economico dello stesso.

    2) posti premium: dalle tavole presentate non è chiaro se il nuovo liberati abbia o meno posti premium veri e propri. Se dobbiamo considerare "premium" i posti indicati nel progetto sotto il nome di "autorità" (nomenclatura anni settanta), questi sono 511 (di cui 60 in skybox) pari al 3% del totale. Parlando del numero, questo è abbondantemente sotto alla media di quelli previsti negli stadi moderni: 10% circa allo stadium di Torino, dal 7% al 12% in base all'evento previsti nel nuovo stadio di Milano, dal 5% al 7,5% a Barcellona. A Udine 600 posti sono dedicati alla sola corporate hospitality. Perché è importante questo dato? Perché nel calcio moderno gli incassi si fanno con i posti premium, non certo con le curve. E se una persona normale vuole accedere ad un Ternana-Juventus in curva pagando 30€ o avere un abbonamento in serie A per 19 partite in curva a 250 euro, come a Udine, allora ci devono essere sufficienti posti premium per garantire alla società un flusso di risorse adeguato al livello che vuole mantenere. E proprio questo è stato il motore per investimenti consistenti come a Madrid e Barcellona. Ad esempio uno dei motivi che ha determinato la scelta di ristrutturare il Camp Nou (al modico costo di € 1 miliardo) è proprio la possibilità di potenziare l'offerta premium. Con un 5,2% di posti premium che possono raggiungere il 7% in caso di "main event" (percentuali tra le più basse in Europa, ma il Barca è un club per cultura "proletario"), la società si aspetta di ricavare € 76 milioni all'anno da questa categoria di posti (l'intero incasso match day dell'Inter per tutto lo stadio).

    3) servizi: ovviamente chi paga decine di migliaia di euro un abbonamento annuale vuole dei servizi. L'hospitality dell'Udinese è articolata su 5 livelli, comprendenti servizi pre e post evento nei suoi prodotti VIP. Ora dai rendering e disegni architettonici del nuovo stadio di Terni non PARE che questi servizi siano previsti. Oltre ai servizi igienici e agli spazi ristoro in ogni settore, non sembra ci siano gli spazi per organizzare servizi premium dietro la tribuna A, tantomeno dietro la Tribuna B. E' previsto un ristorante all'esterno dello stadio, senza vetrate che diano direttamente sul campo di gioco. Sempre dai rendering non sembra che siano stati previsti particolari posti "interessanti" in prossimità delle panchine dei giocatori o del tunnel d'ingresso. E' chiaro che predisporre un impianto a questo tipo di servizi costi, ma è altrettanto chiaro che se si vogliono massimizzare gli incassi questi servizi servono. Quello proposto è fondamentalmente uno stadio povero.

    Due considerazioni finali per far capire meglio di cosa stiamo parlando:

    a) nel prospetto presentato in comune si legge testualmente: "E’ progettato per l’attuale serie B della Lega Italiana Calcio Professionistico (...) In considerazione della capienza progettata e degli spazi previsti per i servizi specifici, lo stadio è facilmente adeguabile per la serie A conformemente ai requisiti richiesti dalla FICG"

    b)  chiunque ancora si ostini a non pensare al futuro e tende ad accontentarsi, deve tener presente che le scelte infrastrutturali odierne condizioneranno la capacità della ternana calcio di produrre incassi per i prossimi 30 anni. Quindi anche se tutto quanto qui prospettato è assolutamente fuori luogo con l'attuale proprietà, questo impianto limita la possibilità che la proprietà della Ternana possa passare in tempi brevi a soggetti più ambiziosi, cosa che, al contrario, la disponibilità di un impianto revenue oriented renderebbe più probabile.

    Un ultimo post sarà dedicato a qualche considerazione sulla sostenibilità economica del progetto

    Ho letto la tua disamina come sempre non la condivido ma non vado oltre,da come scrivi sei sicuramente più acculturato di me quindi ho torto io.

    Secondo me non centri il nocciolo della questione,lo stadio è per noi importante,per Bandecchi, Guida e chi sarà e' solo la porta d'ingresso nella sanità umbra,hanno trovato il modo di fare coesistere due cose ,la nostra voglia di stadio nuovo e la loro voglia di guadagnare denari.a me sta bene,anzi dopo le ultime esperienze ne facessore tre de cliniche e l'ospedale lo chiudessero tanto fino in punto di morte non te se inculano,per un motivo o un'altro.


  9. 10 ore fa, Semprerossoverde ha scritto:

    Mi dispiace contraddirti, ma non funziona così. Non voglio farla lunga, ma è un fatto molto grave quello che è successo potenzialmente foriero di gravi rischi biologici per l'atleta e patrimoniali per la società. Una società seria prenderebbe provvedimenti. È andata bene. Per me chiusa qui

    Guarda quando parli di stadio non ci capisco niente e poco ti controbatto anche se il sospetto che spari minchiate a caso mi è passato per la mente,ma sicuramente quello che è in difetto sono io,sul fatto del portiere invece mi togli più di qualche dubbio.

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