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wild.duck

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Messaggi pubblicati da wild.duck


  1. È il momento in cui, curiosamente, un allenatore magari ti serve.

    Che poi Casalone sta pure dicendo cose giuste, ma -7 in questa situazione in cui non puoi esplicitamente contare a ora sul tiro da 3 è decisamente antipatico

    Ecco, dare un 4o fallo a towns ora non sarebbe male


  2. Tra parentesi, l'altra volta post espulsione di Pozzecco hai salvato la situazione con percentuali da 3 notevoli, se non ricordo male.

    Adesso vieni da un 15% (o giù di lì) con l'Angola e da percentuali simili oggi.

    Vediamo.


  3. Io continuo a pensare che averci un allenatore che scapoccia regolarmente a partita aperta sia una punizione autoinflitta in modo completamente gratuito. Soprattutto da parte di uno (Petrucci) che ragionava di come "i geni fanno altro nella vita" e quindi se metti in panca Scariolo, Banchi o Pozzecco stringi stringi non cambia un cazzo. Però magari altri non li buttano fuori in continuazione quando ha poco senso, ammesso ne abbia mai.

    • Voto Positivo 1

  4. penso che la cosa era nota dall'inizio, per una serie A2 di calcio a 5 e per la Pink Basket (non so in che serie gioca) stanno risistemando il PalaDiVittorio.

    Però un affare di quella pezzatura in genere lo usi per pallavolo o pallacanestro, anche se ci sono eccezioni.

    Se poi vai in A1 con il futsal e si vede che ci stanno 1500 persone disposte a pagare sui 5 euro a botta per vedere la partita penso che il PalaTerni si userebbe senza troppi problemi


  5. 2 ore fa, Aghy ha scritto:

    io noto sempre una certa severità nei commenti quando si parla della nostra città e una grande sopravvalutazione e sbavamenti eccessivi quando si parla di altri luoghi tipo al sud dove una sterpaglia te la fanno diventare un giardino.

     

    a mio avviso c'è sempre una sorta di tendenza a rompere il cazzo a gratis o anche del tutto fuori luogo per sputtanarci anche quando l'educazione dovrebbe frenare: commento di galliani, quell'altro, tozzi ecc. come quando in una classe viene identificato quello da prendere per il culo e allora ci si butta su di lui con anche i professori che ridacchiano.

     

    comunque in territorio comunale abbiamo piediluco e marmore, cesi, collescipoli ecc. non è dintorni. è terni. faccio fatica a trovare luoghi in una città di 100mila abitanti dove si concentrano tutte ste cose insieme a pochi chilometri di distanza.

     

    e sul centro sono sempre troppo severi. vorrei sapere per dimensioni e per storia recente con quante altre città dovrebbe essere paragonata: latina, frosinone, ancona?

    Ma infatti il vantaggio sarebbe un centro in posizione baricentrica rispetto a un sacco di roba.

    Se quel centro me lo rendi attrattivo e vivibile magari la gente si ferma per le classiche due notti (che è sempre infinitamente meglio di zero).

    Il centro attrattivo hai cento modi per farcelo, che includono un teatro funzionante, un palasport con spettacolo fichi, un parco della passeggiata con un anfiteatro visitabile e magari un museo interessante etc.erc.

    Voglio vedere piediluco, marmore, carsulae e magari decido di dormire a Terni (non fosse altro che se vengo, per dire, ad aprile, penso che a piediluco ti tagli le vene il pomeriggio/sera).

    Però devi avere un'offerta (teatro, spettacoli, eventi, vita notturna) di un qualche livello.

    Torno pure al discorso che città in situazioni abbastanza simili fanno spot e promozione turistica mettendo insieme letteralmente tutto il circondario con il sottotesto "ti fermi e giri tutta sta roba partendo dal centro". Noi famo ride da quel punto di vista.


  6. Io penso che i giudizi su Terni dipendano pure dal discorso san valentino.

    Ricordo il primo articolo che scrisse Fitzpatrick (mi pare si chiamasse così), quel newyorkese che era venuto a vivere a Terni attirato da un articolo del NY Times che usava termini simili e non ci si ritrovò.

    Ma quell'articolo partiva dal discorso di san valentino (zona san valentino basilica compresa) che è una delle più brutte di Terni, e pure la basilica è quello che è.

    Altro dei motivi per cui penso che per San Valentino dobbiamo pensare un mese di eventi "vari", possibilmente un evento davvero grosso, ma legarci fino a un certo punto, proprio perché ci stanno almeno una dozzina di posti più belli da vedere a Terni Terni prima di andare li


  7. 1 ora fa, torquemada ha scritto:

    Mah uno sganassone "correttivo" da padre a figlio, non lo trovo un gesto violento, la violenza è altra cosa......fidati tu.

    Ma capisco che la generazione "bim bum bam" o "non è la RAI" sta differenza non la comprende 😃😃

    quando c'avevo 20 anni andai fuori per capodanno con due coetanei cresciuti da genitori diciamo "poco tolleranti". Morale della favola mi trovai una coppia di coglioni che solo per miracolo non si fecero beccare da un controllo nella MIA macchina con la droga che si erano portati senza dirmi un cacchio. Non contento uno di loro mi chiese le chiavi della suddetta macchina per prendere una cosa e si mise a girare all'impazzata di notte per il paese (e manco aveva la patente).

    Questi erano due cresciuti a boccatoni (se alla lettera o meno non lo so) da famiglia severa che dentro casa non facevano "ah". Solo che poi se sfogavano fuori

    • Grazie 1

  8. ma pure Padre Pio, che in vita veniva considerato tranquillamente un truffatore dalla Chiesa senza tanti giri di parole. Poi i soldi (e il vecchio motto "Vox  populi vox Dei") mandano l'acqua per l'insu'...

    Lasciamo sta'...

    Comunque davvero non capisco perché concentrarsi tanto su quello che fanno o non fanno i parenti di gente ammazzata dalle forze dell'ordine. Il problema è la gente ammazzata o brutalizzata dalle forze dell'ordine (ovviamente nelle condizioni di un caso Cucchi, perché già per Giuliani come hanno scritto è molto diversa la cosa), chi se ne frega della perfezione o meno di Ilaria Cucchi

     

    Quello di Cucchi non è stato "peggio" o non solo. è stato "scandaloso". Su Giuliani si può discutere di tutto, ma in definitiva era comunque armato, per quanto in modo improprio, e essere colpito con un'arma a propria volta può, tristemente, capitare quando le cose si decidono in pochi secondi.

    Casi tipo quello di Giuliani, o di Bolzaneto, o altri, scandalizzano infinitamente di più perché necessitano di tante persone (a Bolzaneto in quanti erano? molte decine?) che si mettono d'accordo per fare quello che fanno, con tutto il tempo di decidere, a mente fredda, stile organizzazione criminale


  9. A me preoccupa più che un paese che ha oggettivi problemi di gestione di chi gestisce l'ordine pubblico (perché Bolzaneto c'è stato da noi, non in Spagna o in Austria) ha tanti problemi ad attuare misure (tipo telecamere) che altrove sono da un pezzo la norma. Perfino il reato di tortura vorrebbero togliere sti scienziati.

    Poi avresti meno madri e sorelle dei vari giuliani o cucchi in politica (anche se in realtà il vero scandalo enorme di Genova fu la questione Diaz-Bolzaneto). Leggevo cronache e interviste coeve anche a fuoriusciti (nel senso che sembrava parlassero di un'organizzazione criminale) delle forze dell'ordine che andavano ben oltre il raccapricciante, perché davano l'idea di un corpo fondamentalmente malato.

    Poi te senti quel genio di Larussa (capito chi?) parlare di "storia preoccupante" per i fatti di Verona. Ma non ci vuole tanto a prevenire ste cose, eh. Magari toccherebbe essere anche un minimo meno buonisti, visto che adorano sto termine, quando capitano


  10. 12 minuti fa, mdmterni ha scritto:

    Secondo me nessuno vieta alle squadre di farsi una coppa a parte,il problema è che la UEFA può negare a,squadre allenatori,giocatori e arbitri di partecipare a tutte e due.dovranno scegliere o una o l'altra e a quel punto chi andrà in super lega non potrà partecipare neanche alle competizioni delle nazionali.a meno che non cambiano le regole.

    che mi sembrerebbe giustissimo, comunque la giri.

    da un lato mi sembrerebbe sbagliato impedire di giocare a pallone se non sotto una certa egida (mica è una dittatura...), dall'altro ci mancherebbe pure che una lega o una federazione non possa regolarsi chiedendo un'esclusiva.


  11. 50 minuti fa, alien ha scritto:

    Per gli studios credo che abbiamo una forte resistenza da Roma (Cinecittà). Per questo motivo, secondo me, non decolleranno mai.

    Per le altre zone sono d'accordo con te, anche se la discarica è un SIN, immagino faccia storia a sé (purtroppo).

    Comunque io adesso non so come funge, ma rispetto a 10-15 anni fa penso che ci siano molti più attori in gioco.

    Metti che diventi uno degli hub di produzione principali di Amazon prime video o Netflix Italia...


  12. Brexit, solo l’8% dei britannici oggi la reputa un “successo”

    dal nostro corrispondente Antonello Guerrera

    Gli ultimi dati di un sondaggio YouGov per il Sunday Times: soltanto il 20% di chi nel 2016 ha votato l’addio alla Ue oggi la considera benefica. Mentre è un disastro per il 62% del totale degli intervistati. E molti dati economici non fanno ben sperare

     

    io continuo a pensare che so' troppo signori e dovrebbero sfasciare il muso a quel fesso di Cameron, a quell'altro genio di "mister 350 milioni di sterline alla sanità" (Farage) e a riempire di improperi tutta quella manica di vecchie (letteralmente) volpi che hanno votato per un suicidio simile


  13. 5 ore fa, doginho ha scritto:

    Non voglio tornare a litigare con te, ma veramente: come puoi scrivere una cosa del genere? Quali sarebbero i deliri pro vax? Quelli che ci hanno permesso di tornare a vivere nella normalità? Eh si, anche a chi ha scelto di non vaccinarsi... perchè questa è la vostra fortuna. Che la stragrande maggioranza delle persone ha scelto di vaccinarsi per far tornare a vivere nella normalità anche chi, super egoisticamente, ha deciso di non farlo.

    io quelli che su facebook mettevano le foto dell'avvenuta vaccinazione come se fossero appena usciti da Mordor e la pubblicità con le due dita a battere sulla spalla li avevo trovati un po' deliranti ai tempi

     

    Da una parte però penso pure che alla normalità saremmo comunque tornati. Ci sono tornati in Cina dove hanno vaccinato poco e male, soprattutto gli anziani, ci sono tornati in UK che lasciamo stare come l'hanno gestita... Ormai da nessuna parte ci sono grossi problemi, quindi ci saremmo tornati comunque anche con meno vaccini e senza lockdown. Tutte le epidemie della storia prima o poi bene o male finiscono. Però ci saremmo tornati magari col doppio della gente finita sotto terra, che qualcosina significa.


  14. 23 minuti fa, pino ha scritto:


     

     


    Hai ragione tendo sempre a svicolare proprio perché ammetto che le mie idee ( che ripeto sono molto simili alle tue) non siano verità assolute e che per altri possano essere completamente diverse.
    Premettendo che i truffatori andrebbero perseguiti per legge e che le cazzate non andrebbero amplificate dai media, nell'episodio che racconti dell'antibiotico come racconti tu c'è stato un errore (per fortuna risolto se non ho capito male) fatto da dottori con laurea, specializzazione e un po' di esperienza. Probabilmente la cosa si sarà risolta con un altro dottore con la stessa laurea del primo ma con esperienza diversa che ha azzeccato la diagnosi per bravura o semplicemente perché quello di prima aveva provato la soluzione più probabile che però non era quella giusta quindi ne avrà provata un altra che era quella giusta. Questo per dire che la scienza si muove così per tentativi fino a trovare la soluzione giusta, ma per sistemi complessi, come ti dicevo prima, la soluzione non è sempre la più probabile.
    La scienza cambia eccome soprattutto in medicina. Ci sono innumerevoli episodi di medicinali o anche esami diagnostici (ad esempio le lastre) che con l'intento di fare bene poi col tempo ci si è reso conto che avevano effetti collaterali pesanti tanto da annullare i benefici. Ed è la scienza stessa che permette di capire quando lei stessa non funziona

     

    Ma questo è evidente ma non vedo il nesso. Il problema non sono i medici che sbagliano le diagnosi o i medicinali che subiscono revisioni o che poi si vede che, magari anni dopo e in buona fede, erano perfino dannosi. È inevitabile che capiti ogni tanto. il problema è quando ti propinano roba che si sa perfettamente da prima di dartela che non funziona e che ti abitua ad usare un tipo di "farmaci" che non fanno nulla per qualsiasi malattia. Quel tizio con cui lavoravo è stato sfigato e vabbe', ma nell'altro caso a sto ragazzino se non si mettevano di punta non gli davano niente perché il genitore (per fortuna, solo uno dei due) fissato con l'omeopatia non voleva. La diagnosi ce l'aveva giusta da subito. Se dopo aveva una reazione tipo questo mio collega, visto che co sta roba ci si muore pure, poi che si faceva? Con chi te la piji? 

    Oltre al fatto che a non curare certe malattie soffri di più e guarisci più lentamente in ogni caso.

    Cioè, a quell' altra mia amica hanno diagnosticato fantasiose malattie con uno strumento che manco in un film di fantascienza anni '50 solo per spillarle dei soldi, ma non deve fare incazzare? Non è che si parla di diagnosi sbagliate eh


  15. In ambito medico, in materia di trattamenti, cure, diagnosi, etica e rispetto della dignità della persona, il Professor Bucci conclude dicendo che “porsi la domanda se ricorrere o meno a pratiche non basate sulle evidenze scientifiche, ammesso che non causino danni diretti alla persona, equivale a domandare se vi sia bisogno dell’utilizzo di placebo in condizioni in cui il medico ritiene che possano essere utili. Purché si presenti un placebo come un farmaco, rinunciando cioè a tutta la costruzione pseudoscientifica, vitalistica e irrazionale che si accompagna alla somministrazione anche dell’omeopatia, la risposta potrebbe essere positiva. Potrebbe cioè essere utile che un medico somministri finti farmaci, all’insaputa del paziente, per sfruttare effetti di natura psicologica laddove la scienza ha dimostrato che questo sia utile.

     

    Se però, perché l’effetto placebo possa manifestarsi, si dovesse scoprire che è indispensabile anche trasmettere al paziente false credenze circa il funzionamento della medicina (per esempio, riempendogli la testa di bugie circa costituzioni e diatesi omeopatiche, energie, diluizioni estreme e, ancor peggio, danni dei farmaci), allora il temporaneo beneficio ottenibile per effetto placebo sarebbe pesantemente controbilanciato dall’offuscamento cognitivo del paziente stesso, il quale, tenderà sempre più a rifugiarsi nelle credenze e nelle aspettative irrazionali, diminuendo la sua aspettativa di vita generale in caso di cancro o comunque aumentando la possibilità di incorrere in clamorosi errori, non riuscendo più ad interpretare la realtà in modo corretto. Le bugie circa il fatto che una cosa sia un farmaco, mentre è un placebo, sono un conto; quelle su come funziona la realtà, invece, sono un altro, e rinforzarle o introdurle nelle persone è equivalente a fornire un veleno cognitivo in loro danno certo”.

     

    io sul tema la penso esattamente come sto medico qui


  16. 8 minuti fa, pino ha scritto:


     

     


    Continuo ad essere d'accordo con te ma anche noemoji23.png
    Che in giro ci sono tanti ciarlatani e truffatori è vero ma in questi casi io do la colpa anche a chi ci casca perché certe volte basta veramente poco per informarsi e capire che c'è poco di vero dietro.
    Altro fattore da considerare è che la scienza per fortuna non è un dogma e si mette sempre in discussione quindi quello che è giusto adesso prima poteva essere sbagliato e in futuro chissà.
    L'esempio dell'antibiotico che fai con il placebo dopo tanti anni dalla loro scoperta/invenzione e dopo che hanno salvato milioni di vite , adesso la scienza dice che invece qualche placebo in più sarebbe stato meglio proprio per l'utilizzo esagerato si sono sviluppati batteri ai quali oramai gli antibiotici fanno un baffo.
    Poi probabilmente anche tu ( senza offesa) hai comportamenti che vanno contro la scienza o contro quello che statisticamente sarebbe più giusto e meno pericoloso, ma non ne tieni conto. Ed è giusto così sennò non sarebbe vita

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    ma pure no, eh. Se vado da un medico laureato con tanto di titoli accessori perché dovrei sapere che il macchinario che sta usando non ha "senso"? Voglio dire, a me in ospedale hanno misurato lo spessore della cornea usando un semplicissimo attrezzo tipo penna che immagino abbia all'interno un trasduttore di un qualche tipo, ma per una roba semplice tipo quella che dovevano misurare "mi torna". Perché la mia amica che ha una formazione artistica dovrebbe  sapere che una misura di resistenza elettrica applicata in quel modo in cui l'hanno fatta (oltretutto tirando fuori tipo informazioni su non so quante malattie diverse...) non pare avere senso? Se vado da un medico mi aspetto che sia lui a propinarmi roba che "funziona". Cioè, a me pare proprio il minimo sindacale eh. Se vado dallo sciamano me le cerco, se vado dal medico, se permetti, no

    Però mi pare che fai tutti esempi che, in fondo, svicolano.

    In quel caso specifico che ti dicevo, SERVIVA l'antibiotico, perché era una patologia che, per dire, ha spedito in casa un mio collega per mesi (non riusciva a camminare), ha rischiato di rovinargli il cuore (a rischio di trapianto) e tutte ste belle cose. A lui poi disse sfiga perché aveva cannato la diagnosi il medico e li prese troppo tardi. Se permetti, che non dai l'antibiotico in questo caso perché meglio l'omeopatia fa meno male, beh... e torniamo al discorso che anche la medicina normale può non dare antibiotici se non servono, eh.

    Per il discorso della scienza che cambia, in questi casi, direi di no. Cioè, se prendo 10 o 20000 persone e vedo che un farmaco non funziona, NON FUNZIONA. Se non cambiano le condizioni a contorno (tipo una mutazione di un virus, che ne so) che deve cambiare? E poi parliamo di omeopatia. L'omeopatia NON è sottoposta al metodo scientifico nel senso che NON vengono fatti test di efficacia dei farmaci omeopatici (ma solo quelli per la tossicità per quanto ne so, come se fosse una bibità). Quando vengono fatti per  qualche studio viene fuori che è un placebo, come è ovvio che sia perché in pratica non ti danno nulla se non zucchero.

     

    Che pure io faccio cose non scientifiche che vuol dire? Io se mi chiede un cliente una roba  che so che non si può fare je dico "guarda che non si può fare" o non funziona, e se mi sta a sentire gli spiego anche perché. E poi se la vuole comunque magari la faccio (visto che un sistema che funziona in modo non ottimale al limite crea cazzi a lui, io più di dirglielo...) o se proprio non si può fare non la faccio (se non si può non si può, mica sono un mago). Ma qui si parla di medici che danno roba non testata e che non funziona... è un po' diverso da altri lavori, eh.

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