paolo65

Tanti tifosi de sto forum li capisco sempre meno. Rispetto le uscite de tutti, ma molte sono per me proprio fuori tema. Il Cesena in casa aveva il seguente score: 7 vinte, 1 pareggiata, 1 persa. 4 gol subiti tra l'altro su palle inattive. La partita di oggi è una di quelle difficili da commentare e sicuramente non con i giudizi isterici che leggo. Fino al secondo gol strameritavi almeno il pareggio pur non avendo fatto la partita perfetta complice il loro centrocampo molto fisico. Belloni si mangia un gol fatto e l'azione dopo vai sotto 2-0 e e' finita li, mancando ormai un quarto d'ora. Il 4-0 e' irrilevante per il giudizio. L'unico appunto che posso fare al Mister è aver tenuto per 20 min. Avenatti infortunato e immobile, facendoci giocare in 10 quando avevamo sicuramente ancora energie da spendere. Una cosa del genere non la puoi concedere ad un Cesena che, seppur in crisi, è sempre una squadra costruita per giocarsi la promozione.

Cime immaginavo. Abbiamo regalato un giocatore per oltre 15 min rischiando di peggiorare l'infortunio. Per me a questi livelli certe cose sono inspiegabili

Gonzales sta un metro più indietro di valjent. Comunque il dubbio c'è.

Stavo a pensa' se sta cosa l'avessero fatta a Perugia. Probabilmente ce saremmo messi d'accordo per vota in massa la maglia più brutta e cerca' de falla vince.

Mazzoni è vitale Vitale è un leader e un perfetto capitano. Per la proprietà transitiva ne deriva che Mazzoni è un leader e un perfetto capitano. Quindi giocamo con 2 capitani

Per la precisione Zadotti era uomo di Deodati e ha conosciuto Longarini (almeno professionalmente) nell'interregno del Deo quando lui si doveva occupare per conto di quest'ultimo degli aspetti amministrativi del giocattolo Ternana. Non era senza portafoglio nel senso che avrebbe dovuto garantire i costi di gestione sportiva. Una volta che Deo si è fatto da parte (dopo aver "cacciato" i Montemari e farci prendere un puntarello di penalizzazione per ritardo di pagamenti), Longarini ha deciso che Zadotti poteva continuare ad amministrare la Ternana e da lì, probabilmente è nato e si è intensificato il rapporto.

Volevamo un Presidente di una squadra di calcio che fosse normale? Quanti sono i Presidenti (soprattutto "forestieri") che in tempi e momenti diversi non: 1) fanno conferenze stampa per lamentarsi dei risultati rispetto alle attese e agli investimenti fatti? 2) fanno, se necessario riferimenti per tali risultati a persone e fatti specifici? 3) minacciano, se continuasse il trend negativo, azioni forti quali ad esempio un ritiro "punitivo"? 3) si lamentano con le Istituzioni locali per il mancato apporto/sostegno ad eventuali progetti sportivi? 4) evidenziano che non hanno il minimo contributo del sistema imprenditoriale locale? 5) evidenziano che rispetto alla tradizione della piazza il pubblico non risponde alle minime aspettative, quasi che la categoria di appartenenza sia una cosa dovuta? Secondo me sono tanti, con stili e modalità diverse: chi è più focoso e irruento, chi più elegante, ma non per questo meno incisivo, chi è folkloristico, chi sembra più distaccato, chi lo fa ricorrentemente e chi una volta ogni tanto, chi solo e quando gli sembra necessario. Insomma nel 90% di quello che ha detto Longarini, paradossalmente emerge la "normalità" di atteggiamento che tanti anche qui auspicavano. Lasciate per un attimo da parte la sua faccia, il suo tono vocale e il pregiudizio che si chiama Longarini. Basatevi sulle parole dette, almeno per quel 90%.

Credo che il fatto più rilevante oggi è che la cassazione ha annullato la sentenza del lodo longarini, di fatto bloccando l'erogazione del mostruoso importo calcolato per i danni subiti. Potrebbe essere questo un elemento determinante per futuri scenari?

5 anni de contratto a 500.000 a stagione come base. Penso che po' sta bene anche così.

Oggi ero a Roma per lavoro e tra uno spostamento e l'altro ho ovviamente sentito le varie Radio Sportive. E' incredibile come dai commenti di giornalisti e tifosi siano emerse tantissime similitudini con quello che sta accadendo a noi. I temi ricorrenti sono, indipendentemente da chi caccia i soldi, che sia per la Roma che per la Lazio, sta scomparendo l'identità della città con la squadra cittadina e la passione, elementi che sia qui che a Roma hanno fatto seguire e parlare tanti tifosi nelle sorti di chi rappresentava i propri colori indipendentemente dal risultato sportivo. Qui come a Roma, un pò di interesse e più tifosi (non tutti poi) allo stadio si possono riportare solo see si lotta per i vertici o in occasioni importanti (Derby, finali, ecc.), per il resto c'è molto distacco, tanto che oggi a Trigoria (dopo un'umiliante eliminazione) non c'è neanche un minimo di contestazione, anzi, non c'è proprio quasi nessuno. Come dicevo nel precedente post, la squadra della nostra città nella quale ci identificavamo, è diventato un corpo estraneo al quale i più irriducibili si avvicinano comunque e sempre quasi con indifferenza. Da questo punto di vista voglio provare a leggere in modo diverso le parole di Simone Longarini e allo stesso tempo (se ci legge) sensibilizzarlo su questi due aspetti (identità e passione), visto che ha parlato apertamente di amore per la Ternana (e io sinceramente) gli credo. Il nuovo giovane presidente si è trovato quasi catapultato in questa avventura e probabilmente non era affatto abituato alla visibilità e all'esposizione che questo ruolo impone. Pian piano ha cominciato ad esporsi di più pubblicamente e probabilmente, magari vincendo la sua riservatezza, ha forse cominciato ad apprezzare anche i più piccoli accenni embrionali di un risveglio di interesse e passione (almeno per una parte della tifoseria), anzi sicuramente avrà ricevuto anche vari attestati di stima, sia sinceri e disinteressati di tifosi che dei troppi leccaculi che pensano a chissà quale tornaconto. Avrà dovuto digerire un protocollo che "impone" riguardo per le pubbliche autorità e i polici locali (e come lo comprendo, visto la pochezza di chi ci governa). Su una cosa stia tranquillo il nostro Presidente, rispetto a politici opportunisti e leccaculo siamo in piena sintonia con lui e su questo penso di poter parlare a nome di tutti i tifosi. Per gli aspetti sportivi le sue esternazioni mi sembrano giuste nella sostanza, ma forse sarebbero dovute essere trasmesse al pubblico con più focosità e partecipazione, perchè magari lo avrebbero fatto apparire non solo come Presidente, ma come un tifoso, uno di noi. Anche in questo caso ad esempio e sempre per la Roma oggi molti tifosi avevano il dito puntato contro il DS Sabatini, abile uomo di mercato, ma che non sta gestendo la componente sportiva come dovrebbe, le stesse identiche accuse che Simone. ha fatto ad Acri e penso che molti di noi siano d'accordo con lui. Io penso sinceramente che Simone Longarini abbia come obiettivo, sia per soddisfazione personale che per riguardo ad una cosa a cui dice di tenere, di portare la Ternana già da questo campionato il più in alto possibile e questo anche per conquistare un pò di fiducia da parte della tifoseria e sentirsi da questo appagato (quale Presidente di calcio non vive le sue massime soddisfazioni sentendosi apprezzato dai tifosi?) e magari far ricrede tanti di noi sul fatto che Longarini non significhi necessariamente negatività. Però, e questo è un consiglio, la sua rigidità probabilmente caratteriale e culturale, il suo apparente distacco, andrebbe molto limata nei confronti dei tifosi. Credo che dovrebbe aprirsi un pò, confrontarsi con la parte più sana e disinteressata e animata dal solo amore per la Ternana e magari mandare giù anche qualche boccone amaro se non è d'accordo su eventuali critiche e posizioni, se la gente gli ricorda 12 anni di gestione non certo felice della sua famiglia. Insomma costi quel che costi deve parlare soprattutto al tifoso con il linguaggio che il tifoso vuole sentire e deve ascoltarlo cercando di capire il suo punto di vista. Tanti di voi diranno che è tempo perso, che fino a che ci sara un Longarini non si potrà ricostruire niente di tutto questo, indipendentemente dai risultati. Io ieri però ho visto oltre le parole, una rabbia interiore che Simone non ha voluto esternare che mi fa capire (forse ingenuamente) che lui la volontà di fare bene ce l'ha veramente. Ma io gli sottolineo che se si fa affiancare dai tifosi e i tifosi ricominciano a risentire anche debolmente la Ternana come una cosa anche loro, i risultati saranno un aspetto secondario. E ora giù paraculate. P.S. il riferimento al tifoso della Ternana lo considero un autogol, qualsiasi siano i fatti, opportunità e buon senso avrebbe voluto che rimanesse faccenda fra i due.

Anche io vorrei tenemme stretta la B, ma c'è da dire che è palese il disinteresse generale della città sportiva per questo campionato. Secondo me in fondo alla questione, oltre alle tante cose già dette, ci sono tanti che considerano questa Ternana un corpo estraneo con il quale non si riconoscono, hanno perso la passione che ti fa andare allo stadio indipendentemente dai risultati (e se questi cominceranno a venire, probabilmente qualcuno di questi tornerà). Per questo non mi stupirei se in un ternana bevagna superassimo i 2.800 spettatori che dici. Penso che ci sarebbe uno scatto d'orgoglio e che i ternani, pur passando anni e generazioni, armangono ancora belli paci e imprevedibili.

5) Lui non c'era, quindi fra fratelli se parlano!

Non sarebbe male

Sulle frasi da votà, non ve posso anticipà niente per questioni de riservatezza, ma ce n'è una criptica che farà piacere a tutti i tifosi e credo vincerà a mani basse (se semo ancora quelli de un tempo).

Te lo dico io: ternana-andria 2-3 saremo stati si e no un 700 e un centinaio de loro che ovviamente hanno fatto i padroni. Ovviamente l'anno che perdemmo i playout con il Foligno e raggiungemmo il punto più basso dell'autogestione.

"UN PO' DI FIGA QUA?"

Comunque a mente fredda c'è da dire che ieri il clima sul campo mi è sembrato molto intimidatorio da parte dei picchiatori dell'Ascoli che l'hanno buttata esclusivamente sulla fisicità, provocazione e zozzeria. Chi ha dato la sufficienza ad un arbitro tremarello secondo me ha dimentica tanti episodi che nel conto finale, forse hanno deciso la partita. Cominciamo con l'autore del gol, che avrà preso 5/6 punizioni rantolando spesso per falli inesistenti, proseguiamo con la mancata espulsione nel primo tempo per la tacchettata volontaria a Falletti già a terra e con l'arbitro a 1 metro (infatti l'autore ascolano, quando ha visto solo il cartellino giallo ha praticamente ringraziato l'arbitro con una pacca sul fianco). Nell'ultima mezz'ora poi, ha concesso a loro almeno una decina di entratacce senza prendere provvedimenti (se Giorgi è riuscito a fini la partita, la prossima se po porta anche un tortoro in campo per menà de più). Insomma, la zozzaggine dell'ascolani era ben peggiore dei 5 ammoniti. Da regolamento, minimo sarebbero dovuti rimanere in 9. Anche questo permessivismo dell'arbitro ha impedito alla ternana di cercare di giocare a calcio.

questo eventuale accordo, se esiste, sarebbe una cosa senza senso per entrambe le parti. La ternana evidentemente penalizzata dal punto di vista tattico e tecnico perchè gioca con uno di meno, rischiando grosso vista l'attuale posizione di classifica, e il giocatore che con queste prestazioni, Raiola o non Raiola, farebbe vedere a tutti gli osservatori in modo palese de quanto può esse scarso (o a voler essere magnanimi, acerbo). Senza tener conto poi, che una cosa del genere, se fosse vera, rappresenta una delle principali cause di malumori nello spogliatoio.

Bah, so punti de vista. Con una formazione di questo genere, se la giocavi per vincere, dovevi mandare da subito i quattro davanti a pressare alto, visto che poi a centrocampo eravamo in inferiorità e abbiamo sofferto tantissimo almeno per la prima mezzora. Questo atteggiamento non si è visto e loro per aggressività e fisicità, all'inizio ci hanno sovrastato. Questo te lo saresti dovuto aspettare, visto che pur con tanta paura, la loro era quasi una partita da ultima spiaggia e la cattiveria l'avrebbero comunque messa in campo. Ora dire se sia stata la squadra a non seguire Breda o lui stesso a non riuscire a far giocare la squadra come pensava, questo non lo so. Quel che è certo che anche per un certo tipo di gioco, non puoi regalare un giocatore alla squadra avversaria per 65 minuti.

Infatti appena ammonito ha dato all'arbitro una pacca come a ringraziallo.

Li giocatori questi so. Ma veramente qualcuno pensa che come punta centrale e' meglio Gondo o Ceravolo che puntualmente sparisce li in mezzo, oggi poi tra due centrali che in due facevano quasi 4 metri de altezza?

Poi la chicca dei calci d'angolo con i nostri impalati e gli avversari che arrivano di corsa e ti sovrastano. Su 8 calci d'angolo, in 6 occasioni hanno colpito di testa e in due sfiorato il raddoppio. A Breda, hai visto come ce marcavano a noi a parti invertite? Quante ne avevo prese noi de testa in area loro?

Oggi senza Furlan hai giocato fino alle sostituzioni del secondo tempo con 2 a centrocampo contro 5 ( fino a che i laterali loro riuscivano a fare le due fasi). Inoltre con Gondo sai che praticamente rinuncerai a qualsiasi azione manovrata. Infatti non solo è lento e impacciato, ma anche limitato tecnicamente e senza alcuna idea di gioco. La differenza si è vista immediatamente con l'ingresso di Belloni e come riuscivano un minimo a fraseggiare con Falletti e Ceravolo. Inoltre invertendo Furlan spesso, almeno oggi, si andavano a impicciarsi lui è Vitale che ormai era costantemente davanti. Gondo laterale o centrale sempre un mediocre rimane e con lui finisce quel minimo di gioco che la Ternana e' comunque in grado di fare. Le cose sono due o Breda non capisce un cazzo, oppure ci sono ordini superiori che ci devono far vedere comunque uno che non riesco neanche a chiamare calciatore.

La partita l'ha persa Breda. Punto.

Sperano che ne buttano fori uno almeno ristabilimo la parità numerica visto che giocamo co uno de meno dall'inizio. Sul perché dell' impiego de Gondo si sta interessando anche la CIA.