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Manson

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Messaggi pubblicati da Manson


  1. 13 ore fa, alien ha scritto:

    Oggi ho trascorso la giornata (pranzo e cena) all'agriturismo San Cristoforo, zona Sambucetole (c'ero già stato due anni fa). Posto meraviglioso, piscina con panorama fantastico, personale molto cortese e cibo buono. 

     

    44 minuti fa, Lu Generale ha scritto:

    Si, il posto è molto bello. La cucina, per mia esperienza, abbastanza buona. Alcune cose migliorabili, ad esempio la faraona un pó sciapetta sebbene molto morbida; la coratella un pó slavata. Il cinghiale, invece, molto buono, morbido e ben speziato. Anche i primi li ricordo con piacere. 

    Hanno ottime potenzialità. 

     

    Costo indicativo dell'esperienza?


  2. 4 ore fa, A Sotto ha scritto:

    Quando ha tempo e vista la sua conoscenza invito @Manson a consigliarmi un posto a Manhattan di quelli che piacciono a lui, ormai con Internet si trova tutto.

    Una sorta di challenge per farmi ricredere… Vado con un amico che fa di cognome “Manson”, posto le foto e daremo un giudizio il piu’ “fair” possibile. 
    Ovviamente prima di andare apriro’ Google maps per vedere dove sono Shake Shack o Chipotle piu’ vicini… 😅
     

    Facilissimo.

     

    Eleven Madison Park, dello chef svizzero Daniel Humm.

     

    Anche se uno dei miei sogni nel casetto, rimanendo negli Stati Uniti, è una visita a Chicago all'Alinea di Grant Achatz, uno chef geniale dalla storia incredibile.


  3. 14 minuti fa, Lu Generale ha scritto:

    Concordo. È il mio stesso metro di giudizio quando scelgo un posto dove mangiare. Come hai detto bene, se in un posto si mangia come a casa, allora mangio a casa. Anche perché - modestamente - a casa mia si mangia bene: con mia moglie cuciniamo piuttosto bene. 😀

    Ma con te non condivido la passione per quei posti dove non mangi, bensì spizzichi! 😀 Vado per mangiare, non per spizzicare! 😀

     

    😄... ma se ti dico che non sono mai uscito con la fame da un ristorante stellato mi credi?

     

    P.S. anche a me piace moltissimo cucinare. Siamo sulla stessa lunghezza d'onda.


  4. 1 ora fa, wild.duck ha scritto:

    la volta che ho fatto le ciriole alla ternana a gente che non le aveva assaggiate mai perdendoci un pomeriggio (per tirare la pasta tutta a mano, per fare il sugo coi controcoglioni etc.etc.) la gente pareva che c'aveva le visioni, un altro po' si mangiavano i piatti. Se lo faccio col coltello e il sugo alla come vene il risultato è parecchio diverso, però non è che posso perderci sempre un pomeriggio. Se mi fanno una roba del genere al ristorante sono solo contento.

    Stesso discorso per gli gnocchi, che un conto è se usi le patate rosse piccolette tue al momento giusto un conto quelle comprate, per la pizza etc.etc.

    E per gli spaghetti un conto se usi uno gentile o un benedetto cavalieri, un altro la de cecco, un altro ancora la barilla (che infatti - e giustamente - ha passato e sta passando notevoli cazzi per rifarsi un nome). Immagino che queste cose siano trasferibili anche ai ristoranti in qualche modo.

     

    Poi bisogna anche avere il palato un po' abituato, io sono estremamente schizzinoso perfino sull'acqua, odio cordialmente il discorso dell'acqua a chilometro zero - non fosse altro perché le acque del ternano mi fanno tutte mediamente schifo, e se provavano a spacciarmi una pasta di qualità inferiore magari per finire un pacco faccio il diavolo a quattro.

    Uno può pure apprezzare una cosa normale fatta strabene al ristorante anche solo perché, a farla a casa, ti partono le ore vere.

    Ti partono le ore vere per un piatto di pasta al pomodoro?

     

    E poi... ma l'acqua c'ha un sapore? A parte quando sa di ruggine o di calcare... ma come si fa a distinguere un'acqua da un'altra?

     

    Com'è fatto un sugo "coi controcoglioni" per le ciriole?

     

    Sono tutte cose che non capisco. Non ci arrivo.


  5. 1 ora fa, A Sotto ha scritto:

    Parlando di antipasti... 

    Per me da Graziano alla Lanterna... uno dei piu' buoni antipasti "buffet" che ho mangiato a Terni. 

    Non tanto per la varieta' o per proporre un qualcosa di diverso o ricercato, ma perche' la qualita' degli ingredienti fa la differenza. 

    Nonostante @Manson non sara' d'accordo :D per me uno dei piatti piu' difficili da proporre per un ristorante sono dei semplici spaghetti al pomodoro, li capisci che roba usano e come cucinano. 

    A volte con sapori coperti o extravaganti si ha piu' difficolta' nel conoscere la materia prima. 

     

    Non potresti trovarmi più in disaccordo, sul punto specifico 😊.

     

    Sarà un mio limite, ma oltre una certa soglia non so riconoscere, ad esempio, l' "olio buono" dal miglior commerciale, e di conseguenza non tirerò mai fuori tot. euro al litro per qualcosa che trovo già di mio gradimento anche alla metà della metà della metà del prezzo.

     

    Un piatto di buoni spaghetti al pomodoro? Perdonami, ma cosa sono dei buoni spaghetti al pomodoro?

     

    Che pomodoro potrai mai usare, buono al punto da percepirlo migliore della miglior passata commerciale?

    .

    Che spaghetti potrai mai usare al punto da percepirli migliori dei migliori spaghetti di marca?

     

    Per non parlare del basilico... è una pianta, fatico a concepire un basilico migliore di un altro.

     

    Un ristoratore che valore aggiunto a livello di materie prime potrà mai proporre per rendere speciale e distinguibile un piatto tanto banale?

     

    Altro esempio: impazzisco quando sento dire da qualcuno che c'è stato, che in un determinato ristorante trattano pochissimo il pesce per non rischiare di sminuire il valore della materia prima... mi chiedo, ma se ci devi mettere un filo d'olio e un pizzico di sale e basta, dimmi dove lo compri che ci vado anch'io... e lo porto a casa e me lo mangio lì (e infatti secondo me non è mai così... la mano di chi prepara fa sempre la differenza).

     

    Naturalmente la mia è una banalizzazione, funzionale ad esprimere un punto di vista. Per rimanere all'esempio, non amo i crudi, quindi non so apprezzarne appieno il valore. In uno stesso ristorante, magari piuttosto vado dritto su un primo e un secondo di pesce lavorati e in cui le materie prime escono valorizzate.

     

    Sono gusti.

     

    Lì il cuoco fa la differenza, dal mio personale punto di vista.

     

    Anche un percorso di antipasti, che presi songolarmente possono apparire comuni, può nascondere delle chicche, e nel complesso essere strutturato in maniera ragionata e stimolante.

     

    Quanto sopra per dire che non ho mai ritenuto la semplicità un valore assoluto, neanche nell'ambito enogastronomico.

     

    Se vado a mangiare fuori, preferisco gustare piatti che nascono da un'idea, anche solo d'assemblaggio, ma fatta di accostamenti (anche arditi, non fini a sè stessi), o che preveda l'utilizzo di ingredienti e materie prime che magari mangio più di rado.

     

    Pago quello che mangio e il valore aggiunto di chi ha concepito quella specifica proposta.

     

    E sono contento, ma magari sono fatto strano io...

     

    "Si mangia come a casa..."... e allora mangio a casa...


  6. 1 ora fa, ternano_84 ha scritto:

    Io di antipasto ci morirei,certe volte muoio con il k2 del cantuccio,tutto per me,con pinta da mezzo litro...

    Grazie,lo terrò conto,prima voglio provarne altri che ho segnato...

     

    55 minuti fa, lu Fraportanu ha scritto:

    Se ti piacciono gli antipasti.....pure lì al Parco dei Cavalieri, sulla Flaminia, è bello .....letale........tipo quello del Kantuccio ( l’ho fatti in sequenza un mesetto fa....il sabato al Kantuccio , la domenica al Parco dei Cavalieri)

     

    M'avete incuriosito.


  7. 2 minuti fa, ternano_84 ha scritto:

    Capito benissimo, mai saputo che ci fosse un ristorante..

    Antipasti meritano?

     

    A mio parere sì. 

     

    Salumi e formaggi, panzanella, parmigiana, crostini patè e lardo, frittata, trippa, coratella e barbazza al pomodoro... e forse qualcosa dimentico.

     

    In alternativa, degustazione di salumi o di formaggi, e burratina o mozzarella con tartufo e pomodori secchi.

     

    Non ricordo se c'è altro ancora.

     

    Semplici, porzioni giuste, bella varietà.

     

    Non è una cucina d'abbondanza, ma di cura e misura.


  8. 5 ore fa, ternano_84 ha scritto:

    Dove si troverebbe di preciso?non l'ho mai sentito nominare...

     

    Arrivando a Narni, superato Grano e Sale, appena dopo il bivio per Narni Scalo proseguendo c'è il cartello di ingresso al paese.

     

    Appena superato il cartello, di fronte c'è una casa cantoniera, sulla destra una stradina che sale. Lì c'è il parcheggio del circolo (e del ristorante).


  9. 3 ore fa, Razzotico ha scritto:

    Io ho provato Rustico qc giorno fa

     

    Ho mangiato bene, prezzi medio-alti

     

    buone proposte, qualcuna un po’ impegnativa  per il periodo estivo e soprattutto con qst temperature

     

    mi è piaciuto molto il gazpacho   

    Provato qualche settimana fa.

     

    Interessante.

     

    Il tortino di patate è una cena. Un'ottima cena.

     

    Per il resto, di ottima qualità la degustazione gastronomica (così mi pare si chiami da menu, tradotto: antipasto misto).

     

    Mia moglie prese un secondo mi pare di maiale. Molto buono.

     

    Ci devo tornare.


  10. 5 ore fa, lu Fraportanu ha scritto:

    Azz...io ce abito quasi davanti alla Valletta!....prezzi??

    Grazie

     

    Nella norma.

     

    Ad esempio, se ceni con la loro degustazione di antipasti spendi 30 euro (l'ho fatto una volta e sono arrivato lungo, al momento del trittico magico coratella-trippa-barbazza).

     

    Per il resto, prezzi assolutamente in linea con la proposta media (degustazioni di salumi o formaggi mi pare 12 euro, vado a memoria, burratina o mozzarella con tartufo 8/9 euro, primi intorno ai 10 euro...).

     

    Ovviamente se vai di carne il prezzo si adegua (hanno un menu a parte, selezione con frollatura dry aged di costata, filetto, cruda...), ma sempre in tranquillità.

     

    In sintesi, con 30-35 euro a cranio mangi e bevi e ti alzi contento.

    • Voto Positivo 1

  11. 48 minuti fa, Razzotico ha scritto:


     

    e’ vero pure che il posto  ha il suo plus…. A Terni finirebbe nel magma solito 

     

    ps. Scusa manson ma hai sviluppato tutto insieme? 😅

    se ho capito chi sei non mi ricordavo sta mole 😅

     

    Secondo me ha un taglio interessante, a livello di proposta.

     

    Col mood giusto (stile trattoria moderna, che tanto va di moda) potrebbe ricavarsi il suo spazio.

     

    Risposta al P.S. 😁... 10 kg più 10 kg meno, sempre di queste dimensioni sono stato 😄


  12. 10 ore fa, Razzotico ha scritto:


    troppo buono ma non lo merito

    come è andata a labro?

     

    confermo io sono andato due volte mi sono sempre trovato bene… anche con i due ragazzi che lo gestiscono 

    Per quella che è stata la mia esperienza, direi che si mangia e si spende (del resto la qualità si paga) come in un ottimo ristorante cittadino.

     

    Cosa intendo? Carta non sterminata (il miglior pregio possibile) e proposta ragionata. Piatti ricercati, mai banali. Non c'è improvvisazione, nessuna scorciatoia. 

     

    Ho sbagliato a ordinare l'antipasto misto loro. Non perchè non fosse buono. Piuttosto perchè mi sono precluso la possibilità di provare qualcos'altro di cucinato.

     

    Abbiamo comunque preso due secondi (faraona ripiena e filetto di maiale). Belli a vedersi, ottimi al palato.

     

    Per la piccola, che ho educato ai nostri sapori (ama la coratella, per fare un esempio), pasta lunga al tartufo (sta "fregnona" 🥰 col pepe ancora ci scaglia poco, sennò la ricetta originale era cacio e pepe e tartufo). 

     

    Ho visto viaggiare fra i tavoli primi molto invitanti. 

     

    Una bottiglia di rosso di Montefalco, dalla sterminata e strutturata carta dei vini (ma non capendone nulla soprassiedo).

     

    I due gestori trottano all'infinito avanti e indietro. Molto cordiali e piacevoli. Tempi di servizio commisurati alla resa (la cucina espressa si sposa necessariamente con una filosofia slow food, evviva Dio).

     

    L'ubicazione un pò ostica, così come la seduta al tavolo (sono un cucciolotto di quasi due metri per 115 chili, stavo risicato ma non certo per colpa loro... 😁).

     

    Ci tornerei? Sì, a provare qualche altro piatto fra antipasti e primi (i secondi? Promossi a pieni voti). Credo ne valga veramente la pena.

     

    Proposta alla mano, li vedrei tuttavia meglio in un centro cittadino. Le carte in regola a livello le hanno tutte, a livello culinario.

     

    @ternano84 grazie per la segnalazione 😉.

    • Voto Positivo 1

  13. 8 ore fa, BuFERA ha scritto:

    non so come si chiama veramente, ma ho sempre sentito chiamarlo "li salesiani", tra polino e collebertone. forse non proprio per palati finissimi ma per il mio se difende e soprattutto belle passeggiate poi, anche perché poco dopo c'è la pelosa.

    altrimenti poco prima del ponte de rosciano c'è rema... non ci mangio da un po', ma fa cucina nostrana e a me è piaciuta.

     

    7 ore fa, Porcino ha scritto:

    Don Bosco, gnocchi co lo castrato mondiali. Comunque cucina casareccia e posto incantevole, co la cappa che sta a Terni li se rinasce. 

     

    Stavo dando un'occhiata.

     

    Ma è il ristorante di un hotel? Don Bosco la trovo come struttura alberghiera.

     

    https://www.hoteldonbosco.it/

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