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ST.PAULI....Che storia!!!

Messaggi raccomandati

Il St. Pauli continua a esistere grazie a un programma di aiuti finanziari alquanto inusuale (©empics)

 

 

Birra, calcio e rock'n'roll

Venerdì, 8 Agosto 2003

 

Di Manfred Christoph

 

Negli ultimi anni le cose non sono andate proprio bene per l'FC St. Pauli, il club della Reeperbahn di Amburgo (dove vissero anche i Beatles prima di diventare famosi). Fondato nel 1910, il St. Pauli ha ottenuto quattro promozioni in Bundesliga dal 1977, ma da quando è retrocesso l'ultima volta, nel 2001/02, le cose sono andate di male in peggio.

 

Debiti elevati

La retrocessione in 2. Bundesliga ha infatti avuto conseguenze disastrose nel 2002/03, con l'ulteriore retrocessione nella Regionalliga Nord, una lega non professionistica. Le casse societarie si trovavano in uno stato desolante e, nonostante l'arrivo del nuovo presidente Corny Littmann alla fine del 2002, il St. Pauli si è trovato a dover cercare in tutta fretta ben 2 milioni di euro, necessari per soddisfare i requisiti finanziari imposti dalla Federcalcio per la stagione 2003/04.

 

Gli alternativi

Per togliersi dal profondo impaccio, era dunque arrivato il momento di usare un po' di creatività. La maggior parte della tifoseria del St. Pauli è composta da esponenti della sinistra, studenti o addirittura punk e squatter della vicina Hafenstrasse, ed è quindi naturale che i tifosi del club si siano sempre considerati l'alternativa all'establishment calcistico rappresentato dai concittadini dell'Hamburger SV, per non parlare poi di squadre altolocate come l'FC Bayern München.

 

Aiuti locali

I fondi necessari per assicurare la sopravvivenza del club sono stati quindi ricavati in modo non proprio convenzionale, ma sicuramente efficace. Oltre alla vendita di 75.000 magliette promozionali, per un incasso totale di 1,1 milioni di euro, la società è riuscita a procurarsi l'aiuto della giunta comunale e del sindaco di Amburgo Ole van Beust, che ha dichiarato: "La risposta entusiastica di migliaia di amburghesi si è tramutata in un vero e proprio movimento in favore dell'FC St Pauli".

 

Tassa sulla birra

Le autorità locali si sono fatte quindi carico delle giovanili del club, al costo di 720.000 euro, e hanno escogitato un sistema per finanziare la società tramite i locali pubblici: per un intero weekend, è stata infatti imposta una tassa di 50 centesimi di euro su ogni birra venduta in città. Tutti i proventi sono poi andati al St. Pauli. La risposta degli abitanti è stata così massiccia che l'istituto bancario HSH Landesbank si è convinto a prestare del denaro al club per finanziare la sua campagna.

 

"Nemico di classe"

Ma gli aiuti sono arrivati anche da fonti insospettabili. Il ds del Bayern Uli Hoeness ("nemico di classe" per gli amburghesi del St. Pauli) ha proposto di organizzare una "partita di beneficienza" a luglio tra i bavaresi e il St. Pauli. Il Bayern si è imposto per 1-0, ma il risultato più importante è stato l'ingresso di altri 200.000 euro nelle casse della società amburghese. Hoeness, che per l'occasione indossava una delle magliette con stampata la scritta "Retter" ("Soccorso"), ha ricevuto un caloroso benvenuto. "Questa partita segna l'inizio di una grande amicizia", ha dichiarato Littmann.

 

Gran finale

Forse a sorpresa e forse no, visto che uno dei tifosi più in vista del club è il noto cantante rock Udo Lindenberg, la campagna per il salvataggio del St. Pauli si concluderà il 30 agosto allo stadio Millerntor con… un festival di rock alternativo! In scaletta è prevista anche l'esibizione della trasgressiva band norvegese dei Turbonegro.

 

Occasione unica

L'evento, che porterà nelle casse del St. Pauli una cifra stimabile attorno ai 200-300.000 euro, è stato organizzato con l'aiuto di Jürgen Goldschmitt, dell'etichetta locale Bitzcore. "Abbiamo prodotto un paio di dischi sul club in passato e siamo sempre stati piuttosto uniti - ha dichiarato Goldschmitt a uefa.com -. Quello che è successo a St. Pauli è un evento unico nel panorama calcistico tedesco".

 

Futuro assicurato

Il St. Pauli è riuscito a raccogliere i 2 milioni di euro necessari in sole sei settimane e, grazie anche alla generosità dei benefattori del club, le casse non sono più vuote al Millerntor. L'aumento del budget societario da 1,3 a 2,5 milioni di euro per la stagione 2003/04 e i 12.000 abbonamenti stagionali già venduti fanno sperare il club e i tifosi di ritornare in 2. Bundesliga già al primo tentativo. "È il nostro obiettivo dichiarato", ha affermato Littmann. Forse la prossima estate verrà organizzato un festival per festeggiare il ritorno del St. Pauli tra i professionisti.

 

©uefa.com 1998-2005.

 

GRANDISSIMI!!!!

 

:fumo::fumo::fumo::fumo::fumo:

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se metteno la tassa sulla birra da noi,capace che ce pijamo Ronaldo!!!

 

 

:lol::lol::lol:

 

...a questo punto mettiamola per aiutare la società il prossimo anno!!!!

VEDI TU CHE SQUADRONE......LA A NON CE LA TOGLIE NESSUNO! :D

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se metteno la tassa sulla birra da noi,capace che ce pijamo Ronaldo!!!

 

 

:lol::lol::lol:

 

...a questo punto mettiamola per aiutare la società il prossimo anno!!!!

VEDI TU CHE SQUADRONE......LA A NON CE LA TOGLIE NESSUNO! :D

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TE FACCIO UN DISCORSO INVERSO....PRIMA ANDAMO IN A E POI DURANTE LI FESTEGGIAMENTI RIPAGAMO I GIOCAORI CO TUTTE LE BIRRE CHE CE SCOLAMO... :D

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circa quindici anni fa mi aggiravo ad Amburgo in zona Reeperbahn (o come cazzo si scrive).

Un amico, ora tristemente divenuto astemio, vedendo in lontanaza uno casa piena di murales con insegna della birra fuori e popolata da punk con delle creste che se vedevano a distanza de un par de cento metri disse :"beh annamuce a pija 'na birra là nooo??"...

 

Ci avviciniamo leggermente titubanti, questi ce vedono terticarelli....se non scappamo via ce avrebbero struppiati....

Ecco il mio brevissimo incontro con la zona de St.Pauli.. :fraci::fraci:

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Forse la storia piacevole avrà un'estremità difettosa nei giorni prossimi. Il randello ha ancora nuovo debito e nel nel peggiore dei casi dovremmo cominciare nell'undicesimo serie.

Stiamo ritornando! We are coming back!!!

 

Ma qui è qualcosa sorridere: http://usp.stpaulifans.de/ultra_sankt_pauli-berlin-2004.mov

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Ciò è un nuovo testo sul nostro sito. Grazie a Bufera per la traduzione!

http://www.ultra-stpauli.com/voran.php?san...usp/atatern.usp

 

I tifosi del Sankt Pauli hanno stabilito una rete di contatti con altri tifosi antirazzisti in tutta Europa, ormai da decine di anni.

Grazie alla voglia di viaggiare dei Bianco-Marroni si è reso possibile già da tempo uno scambio di vedute ed idee con i tifosi di altre squadre, che a loro volta sono state trasmesse agli Ultrà Sankt Pauli.

Nella partita casalinga della Ternana contro il Torino nel 99/00 alcuni USP in viaggio si incontrarono per la prima volta con i Rosso-Verdi e da quel momento ci furono molti sviluppi.

I contatti si fecero sempre più frequenti e dopo alcune visite composte da piccoli gruppi, nel gennaio 2003, per la partita contro il Napoli, per la prima volta un pullman di 35 Sankt Paulianer partì alla volta di Terni.

La “caciara” festosa fatta coi Freak Brothers, Working Class, Red Boys e Konfusi si fece sentire a lungo nelle nostre ossa, ma i postumi della botta presa ci avvertirono troppo tardi:

il virus Rosso-Verde ci aveva ormai contagiati.

Hellas, Siena, Napoli, Vicenza, Fiorentina, Salernitana, trasferta a Verona, trasferte a Bergamo, Cesena, Pescara… queste sono solo alcune delle partite che abbiamo seguito e a meno che non fallisca la Ryan Air o le Alpi diventino una barriera insuperabile la “pacìa” andrà avanti.

I Ternani sono divenuti negli anni non solo nostri amici ma la nostra fonte d’ispirazione numero uno e i nostri compagni di lotta contro il razzismo.

Ogni visita al Libero Liberati ci da una motivazione per non arrenderci e per continuare a lottare per quello in cui crediamo: un altro calcio.

Attraverso i Ternani poi abbiamo conosciuto anche i pazzi Atalantini, coi quali ci manteniamo in continuo contatto.

L’amicizia di entrambi indica che il rispetto è alla base di ogni coesistenza, e ogni volta che avremo ospiti da Terni o da Bergamo, ciò sarà per noi motivo di orgoglio.

Tra St. Pauli e Terni ci sono 1.800 chilometri di distanza, che sono in realtà un niente per quello che ogni vista fatta a loro suscita in noi.

Il mio cuore batte ancora per i Bianco-Marroni, ma nelle mie vene scorre già sangue Rosso-Verde.

Ternani, siamo sempre con voi e coi vostri amici dell’Atalanta!!!

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I tifosi del Sankt Pauli hanno stabilito una rete di contatti con altri tifosi antirazzisti in tutta Europa, ormai da decine di anni.

Grazie alla voglia di viaggiare dei Bianco-Marroni si è reso possibile già da tempo uno scambio di vedute ed idee con i tifosi di altre squadre, che a loro volta sono state trasmesse agli Ultrà Sankt Pauli.

Nella partita casalinga della Ternana contro il Torino nel 99/00 alcuni USP in viaggio si incontrarono per la prima volta con i Rosso-Verdi e da quel momento ci furono molti sviluppi.

I contatti si fecero sempre più frequenti e dopo alcune visite composte da piccoli gruppi, nel gennaio 2003, per la partita contro il Napoli, per la prima volta un pullman di 35 Sankt Paulianer partì alla volta di Terni.

La “caciara” festosa fatta coi Freak Brothers, Working Class, Red Boys e Konfusi si fece sentire a lungo nelle nostre ossa, ma i postumi della botta presa ci avvertirono troppo tardi:

il virus Rosso-Verde ci aveva ormai contagiati.

Hellas, Siena, Napoli, Vicenza, Fiorentina, Salernitana, trasferta a Verona, trasferte a Bergamo, Cesena, Pescara… queste sono solo alcune delle partite che abbiamo seguito e a meno che non fallisca la Ryan Air o le Alpi diventino una barriera insuperabile la “pacìa” andrà avanti.

I Ternani sono divenuti negli anni non solo nostri amici ma la nostra fonte d’ispirazione numero uno e i nostri compagni di lotta contro il razzismo.

Ogni visita al Libero Liberati ci da una motivazione per non arrenderci e per continuare a lottare per quello in cui crediamo: un altro calcio.

Attraverso i Ternani poi abbiamo conosciuto anche i pazzi Atalantini, coi quali ci manteniamo in continuo contatto.

L’amicizia di entrambi indica che il rispetto è alla base di ogni coesistenza, e ogni volta che avremo ospiti da Terni o da Bergamo, ciò sarà per noi motivo di orgoglio.

Tra St. Pauli e Terni ci sono 1.800 chilometri di distanza, che sono in realtà un niente per quello che ogni vista fatta a loro suscita in noi.

Il mio cuore batte ancora per i Bianco-Marroni, ma nelle mie vene scorre già sangue Rosso-Verde.

Ternani, siamo sempre con voi e coi vostri amici dell’Atalanta!!!

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GRANDI GRANDI E ANCORA GRANDI!!!!

 

...quando vi siete presentati a verona sul pullman a due piani sono rimasta senza parole!!!!! ;)

 

 

:flag::flag::flag:

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Grazie alla voglia di viaggiare dei Bianco-Marroni si è reso possibile già da tempo uno scambio di vedute ed idee con i tifosi di altre squadre, che a loro volta sono state trasmesse agli Ultrà Sankt Pauli.

Nella partita casalinga della Ternana contro il Torino nel 99/00 alcuni USP in viaggio si incontrarono per la prima volta con i Rosso-Verdi e da quel momento ci furono molti sviluppi.

I contatti si fecero sempre più frequenti e dopo alcune visite composte da piccoli gruppi, nel gennaio 2003, per la partita contro il Napoli, per la prima volta un pullman di 35 Sankt Paulianer partì alla volta di Terni.

La “caciara” festosa fatta coi Freak Brothers, Working Class, Red Boys e Konfusi si fece sentire a lungo nelle nostre ossa, ma i postumi della botta presa ci avvertirono troppo tardi:

il virus Rosso-Verde ci aveva ormai contagiati.

Hellas, Siena, Napoli, Vicenza, Fiorentina, Salernitana, trasferta a Verona, trasferte a Bergamo, Cesena, Pescara… queste sono solo alcune delle partite che abbiamo seguito e a meno che non fallisca la Ryan Air o le Alpi diventino una barriera insuperabile la “pacìa” andrà avanti.

I Ternani sono divenuti negli anni non solo nostri amici ma la nostra fonte d’ispirazione numero uno e i nostri compagni di lotta contro il razzismo.

Ogni visita al Libero Liberati ci da una motivazione per non arrenderci e per continuare a lottare per quello in cui crediamo: un altro calcio.

Attraverso i Ternani poi abbiamo conosciuto anche i pazzi Atalantini, coi quali ci manteniamo in continuo contatto.

L’amicizia di entrambi indica che il rispetto è alla base di ogni coesistenza, e ogni volta che avremo ospiti da Terni o da Bergamo, ciò sarà per noi motivo di orgoglio.

Tra St. Pauli e Terni ci sono 1.800 chilometri di distanza, che sono in realtà un niente per quello che ogni vista fatta a loro suscita in noi.

Il mio cuore batte ancora per i Bianco-Marroni, ma nelle mie vene scorre già sangue Rosso-Verde.

Ternani, siamo sempre con voi e coi vostri amici dell’Atalanta!!!

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:inchino::inchino::inchino: Straordineri!!!

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GRANDI!!!!!!

Dimostrazione di amore verso la propria squadra.

Mi domando: faremmo altrettanto a Terni?

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A Terni? Ma scherzi? Ma se non andiamo allo stadio manco in serie B!!!

 

Comunque siete grandi e questa amicizia è davvero ammirabile!

Modificato da Mike

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ne ho conosciuti alcuni al derby.....

scesi col taxi davanti lo stadio.......fantastici!!!

se qualcuno gli spiega la situazione della tissen.......

credo che la risolverebbero subito!!!! :lol:

un saluto ai tedeschi

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Grazie alla voglia di viaggiare dei Bianco-Marroni si è reso possibile già da tempo uno scambio di vedute ed idee con i tifosi di altre squadre, che a loro volta sono state trasmesse agli Ultrà Sankt Pauli.

Nella partita casalinga della Ternana contro il Torino nel 99/00 alcuni USP in viaggio si incontrarono per la prima volta con i Rosso-Verdi e da quel momento ci furono molti sviluppi.

I contatti si fecero sempre più frequenti e dopo alcune visite composte da piccoli gruppi, nel gennaio 2003, per la partita contro il Napoli, per la prima volta un pullman di 35 Sankt Paulianer partì alla volta di Terni.

La “caciara” festosa fatta coi Freak Brothers, Working Class, Red Boys e Konfusi si fece sentire a lungo nelle nostre ossa, ma i postumi della botta presa ci avvertirono troppo tardi:

il virus Rosso-Verde ci aveva ormai contagiati.

Hellas, Siena, Napoli, Vicenza, Fiorentina, Salernitana, trasferta a Verona, trasferte a Bergamo, Cesena, Pescara… queste sono solo alcune delle partite che abbiamo seguito e a meno che non fallisca la Ryan Air o le Alpi diventino una barriera insuperabile la “pacìa” andrà avanti.

I Ternani sono divenuti negli anni non solo nostri amici ma la nostra fonte d’ispirazione numero uno e i nostri compagni di lotta contro il razzismo.

Ogni visita al Libero Liberati ci da una motivazione per non arrenderci e per continuare a lottare per quello in cui crediamo: un altro calcio.

Attraverso i Ternani poi abbiamo conosciuto anche i pazzi Atalantini, coi quali ci manteniamo in continuo contatto.

L’amicizia di entrambi indica che il rispetto è alla base di ogni coesistenza, e ogni volta che avremo ospiti da Terni o da Bergamo, ciò sarà per noi motivo di orgoglio.

Tra St. Pauli e Terni ci sono 1.800 chilometri di distanza, che sono in realtà un niente per quello che ogni vista fatta a loro suscita in noi.

Il mio cuore batte ancora per i Bianco-Marroni, ma nelle mie vene scorre già sangue Rosso-Verde.

Ternani, siamo sempre con voi e coi vostri amici dell’Atalanta!!!

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A leggere questo mi e' scesa una lacrima e ho un "groppo" alla gola...ragazzi, tenete duro!!!

 

You'll never walk alone....

 

Cri.

Modificato da Dea1907

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se metteno la tassa sulla birra da noi,capace che ce pijamo Ronaldo!!!

 

 

:lol::lol::lol:

 

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VEDI TU CHE SQUADRONE......LA A NON CE LA TOGLIE NESSUNO! :D

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dovevamo fallo l'anno scorso a metà campionato quando tirava una brutta aria.............co la birra ce pagavamo li stipendi per gli ultimi sei mesi, a quest'ora ce stavamo a senti le pagelle de zialiani a controcampo dopo milan-ternana (posticipo serale sky) :(:(:(:(:(:(:evil::evil::evil::evil::evil::evil::grr::grr::grr:

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