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angelooo

Sheva se ne va

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sembra che il Milan lo voglia in prestito, ma il Chelsea lo vuol vendere del tutto, si parla di 12 milioni d'euro più Kaladze, se la notizia fosse vera urge l'acquisto di 2 o 3 difensori :rolleyes:

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sto calciomercato si sta rivelando sempre più scadente.........i difensori s'è deciso di non prenderne nessuno, anzi Marzoratti che doveva (come numero di difensori) prendere il posto di Costacurta rimarrà un altro anno ad Empoli, se Kaladze e Nesta c'avranno i problemi di quest'anno a livello d'infortuni staremo nella merda......Etò che sembrava nostro andrà all'Inter per Adriano, alla fine dalle parole del Berlusca tornerà solo Sheva.... :(

Etò è forte ha detto il nano....però per me Sheva è come un figlio :(:(

 

vabbè pazienza, camperemo lo stesso a rivedere vincere l'Inter il campionato anche quest'anno :(:(:(

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berlusconi ha detto che Sheva torna all'80%

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....e pensare che c'è un 80% da un sondaggio di milanisti che Sheva non lo rivuole......evidentemente il Berlusca, di sondaggi segue solo quelli politici :lol::lol::lol::(:(

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Fattedanculo Andry...Emigrato a Londra per far studiare inglese ai figli... :D

 

 

 

Sheva, attriti con Grant

 

Rimasto in panchina in Champions, l'attaccante ha avuto un battibecco col nuovo tecnico del Chelsea, che dice: "Io decido per il bene della squadra". E che ora, secondo il Times, ha chiamato come preparatore e motivatore un marine esperto di arti marziali

 

 

LONDRA (Inghilterra), 8 ottobre 2007. Un uomo solo al comando, Avram Grant. Il tecnico del Chelsea sembra più che mai deciso a far capire alle sue milionarie stelle di essere lui e solo lui a dettare le regole all’interno dello spogliatoio, malgrado il grande capo (leggi Roman Abramovich) la pensi in un altro modo. L’ultima vittima della “cura Grant” è Andriy Shevchenko che mercoledì sera al Mestalla, dopo il primo successo in Champions League dei Blues, ha avuto un vivace battibecco con l’allenatore israeliano, colpevole di non averlo utilizzato nella gara con il Valencia. Stando al Guardian (http://football.guardian.co.uk/News_Story/0,,2186045,00.html), l’ucraino avrebbe chiesto spiegazioni a Grant che, ancora una volta, si è vestito da bravo diplomatico e ha spento le rimostranze dell’attaccante, puntando sulla ragion di squadra in luogo della soddisfazione personale. Domenica contro il Bolton in campionato, con Drogba squalificato, il tecnico aveva la possibilità di placare le ire di Sheva e di recuperare punti agli occhi di Abramovich (che resta il primo e, per ora, unico tifoso dell’ex milanista).

KALOU - Invece, Grant ha scelto di dare fiducia a Salomon Kalou, che si è dimostrato un’autentica spina nel fianco per gli avversari. Non solo. Quando l’ivoriano è stato costretto ad uscire per un problema al tendine del ginocchio, l’allenatore non ha pensato nemmeno a mettere dentro Shevchenko e ha scelto invece Pizarro, confermando così che in questo momento lui l’ucraino proprio non lo vede. L’ex rossonero è finalmente entrato in campo al minuto 73 al posto di Malouda, con compiti tattici che però non gli appartengono, ovvero occuparsi di Joey O’Brien del Bolton. "Sono pagato per assumermi delle responsabilità – ha spiegato Grant –. Quando ho accettato questo lavoro, nessuno mi ha detto che dovevo scegliere gli amici di Peter Kenyon o di chiunque altro. Tutti i giocatori hanno buoni e cattivi momenti e sono sicuro che Sheva sarà un elemento molto importante per noi. Ma io devo prendere delle decisioni per il bene del Chelsea". E pensare che nel gennaio di quest’anno, Abramovich aveva assunto Grant proprio perché desse una mano all’ucraino con Mourinho, che non aveva mai nascosto la sua antipatia per l’attaccante, da lui giudicato inutile per il suo gioco. Meno di dieci mesi dopo, il portoghese è stato "licenziato consensualmente" e ora sulla panchina del Chelsea siede l’israeiliano, ma le cose per Shevchenko non potrebbero andare peggio.

GURU FITNESS – Malgrado il malcontento di qualche campione e lo scetticismo di molti critici, però, Grant tira dritto per la sua strada e il suo progetto per un "nuovo Chelsea" continua. Stando al Times (http://www.timesonline.co.uk/tol/sport/football/premier_league/chelsea/article2610177.ece), infatti, il tecnico avrebbe offerto il posto di preparatore atletico al connazionale Avi Moyal, un marine israeliano che ha servito in un’unità di antiterrorismo e che ha lavorato anche come bodyguard per Madonna e Michael Jackson. Non solo. L’uomo sarebbe anche un "motivatore psicologico" ed un esperto di arti marziali, fra cui il “kray maga" (una disciplina israeliana). Moyal aveva già avuto un’esperienza con Grant quando quest’ultimo era alla guida della Nazionale del suo Paese e a quanto si dice in Israele, il tecnico del Chelsea sarebbe vicinissimo a riunirsi con il vecchio amico. Perché ciò avvenga, però, il club londinese deve chiedere una speciale dispensa al Ministero della Difesa israeliano. Brutte notizie, invece, da Gianfranco Zola che si pensava potesse entrare a far parte dello staff di Grant, per volere dello stesso Abramovich. Secondo il giornale, infatti, l’ex bandiera dei Blues, oggi consulente tecnico dell’Under 21 italiana di Casiraghi, avrebbe, infatti, declinato l’offerta. Ancora in corso, invece, le trattative con Henk Ten Cate, attuale allenatore dell’Ajax. Domenica il tecnico è stato fischiato dai tifosi olandesi, che gli rimproverano il possibile trasferimento al Chelsea, oltre che i suoi pessimi rapporti con alcuni dirigenti e giocatori. Il contratto di Ten Cate scadrà a fine stagione, ma l’Ajax vuole un risarcimento di centinaia di migliaia di sterline. "I due club stanno trattando – ha spiegato Ten Cate – ma io non voglio forzare la mia partenza".

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Fattedanculo Andry...Emigrato a Londra per far studiare inglese ai figli... :D

 

 

 

Sheva, attriti con Grant

 

Rimasto in panchina in Champions, l'attaccante ha avuto un battibecco col nuovo tecnico del Chelsea, che dice: "Io decido per il bene della squadra". E che ora, secondo il Times, ha chiamato come preparatore e motivatore un marine esperto di arti marziali

 

 

LONDRA (Inghilterra), 8 ottobre 2007. Un uomo solo al comando, Avram Grant. Il tecnico del Chelsea sembra più che mai deciso a far capire alle sue milionarie stelle di essere lui e solo lui a dettare le regole all’interno dello spogliatoio, malgrado il grande capo (leggi Roman Abramovich) la pensi in un altro modo. L’ultima vittima della “cura Grant” è Andriy Shevchenko che mercoledì sera al Mestalla, dopo il primo successo in Champions League dei Blues, ha avuto un vivace battibecco con l’allenatore israeliano, colpevole di non averlo utilizzato nella gara con il Valencia. Stando al Guardian (http://football.guardian.co.uk/News_Story/0,,2186045,00.html), l’ucraino avrebbe chiesto spiegazioni a Grant che, ancora una volta, si è vestito da bravo diplomatico e ha spento le rimostranze dell’attaccante, puntando sulla ragion di squadra in luogo della soddisfazione personale. Domenica contro il Bolton in campionato, con Drogba squalificato, il tecnico aveva la possibilità di placare le ire di Sheva e di recuperare punti agli occhi di Abramovich (che resta il primo e, per ora, unico tifoso dell’ex milanista).

KALOU - Invece, Grant ha scelto di dare fiducia a Salomon Kalou, che si è dimostrato un’autentica spina nel fianco per gli avversari. Non solo. Quando l’ivoriano è stato costretto ad uscire per un problema al tendine del ginocchio, l’allenatore non ha pensato nemmeno a mettere dentro Shevchenko e ha scelto invece Pizarro, confermando così che in questo momento lui l’ucraino proprio non lo vede. L’ex rossonero è finalmente entrato in campo al minuto 73 al posto di Malouda, con compiti tattici che però non gli appartengono, ovvero occuparsi di Joey O’Brien del Bolton. "Sono pagato per assumermi delle responsabilità – ha spiegato Grant –. Quando ho accettato questo lavoro, nessuno mi ha detto che dovevo scegliere gli amici di Peter Kenyon o di chiunque altro. Tutti i giocatori hanno buoni e cattivi momenti e sono sicuro che Sheva sarà un elemento molto importante per noi. Ma io devo prendere delle decisioni per il bene del Chelsea". E pensare che nel gennaio di quest’anno, Abramovich aveva assunto Grant proprio perché desse una mano all’ucraino con Mourinho, che non aveva mai nascosto la sua antipatia per l’attaccante, da lui giudicato inutile per il suo gioco. Meno di dieci mesi dopo, il portoghese è stato "licenziato consensualmente" e ora sulla panchina del Chelsea siede l’israeiliano, ma le cose per Shevchenko non potrebbero andare peggio.

GURU FITNESS – Malgrado il malcontento di qualche campione e lo scetticismo di molti critici, però, Grant tira dritto per la sua strada e il suo progetto per un "nuovo Chelsea" continua. Stando al Times (http://www.timesonline.co.uk/tol/sport/football/premier_league/chelsea/article2610177.ece), infatti, il tecnico avrebbe offerto il posto di preparatore atletico al connazionale Avi Moyal, un marine israeliano che ha servito in un’unità di antiterrorismo e che ha lavorato anche come bodyguard per Madonna e Michael Jackson. Non solo. L’uomo sarebbe anche un "motivatore psicologico" ed un esperto di arti marziali, fra cui il “kray maga" (una disciplina israeliana). Moyal aveva già avuto un’esperienza con Grant quando quest’ultimo era alla guida della Nazionale del suo Paese e a quanto si dice in Israele, il tecnico del Chelsea sarebbe vicinissimo a riunirsi con il vecchio amico. Perché ciò avvenga, però, il club londinese deve chiedere una speciale dispensa al Ministero della Difesa israeliano. Brutte notizie, invece, da Gianfranco Zola che si pensava potesse entrare a far parte dello staff di Grant, per volere dello stesso Abramovich. Secondo il giornale, infatti, l’ex bandiera dei Blues, oggi consulente tecnico dell’Under 21 italiana di Casiraghi, avrebbe, infatti, declinato l’offerta. Ancora in corso, invece, le trattative con Henk Ten Cate, attuale allenatore dell’Ajax. Domenica il tecnico è stato fischiato dai tifosi olandesi, che gli rimproverano il possibile trasferimento al Chelsea, oltre che i suoi pessimi rapporti con alcuni dirigenti e giocatori. Il contratto di Ten Cate scadrà a fine stagione, ma l’Ajax vuole un risarcimento di centinaia di migliaia di sterline. "I due club stanno trattando – ha spiegato Ten Cate – ma io non voglio forzare la mia partenza".

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Perchè lo voleva la moglie.

;););):lol::lol::lol:

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ha lasciato il Milan e s'è rovinato la carriera, sa poi che rodimento al fegato che c'avrà avuto vedere alzare la champions dai suoi ex compagni.....vai bello,stattene dal tuo amichetto russo!Fatte danderculo tu e tua moglie :lol::lol::lol::lol:

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quanto c'ho gusto.... merda irriconoscente, mille volte merda.

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ma che merda......semplicemente servo della gleba planetaria, schiavo della ghiandola mammaria

 

come tutti l'ometti!!

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Chelsea, per Shevchenko in arrivo un'offerta di prestito

 

 

 

Continuano i tempi duri di Andriy Shevchenko al Chelsea. Nemmeno l'addio del tecnico Mourinho ha risollevato l'attaccante ucraino che continua a faticare in Premier League. Così tornano a cricolare sui media inglesi le voci di un suo possibile addio ai blues nel mercato di gennaio. Secondo il tabloid britannico Daily Mirror, la Dynamo Kiev farà presto un'offerta al Chelsea per ottenere il prestito dell'attaccante ucraino Andriy Shevchenko, ex Milan.

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