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Tomas Milian

"UN ATTACCO GRAVE ALLA LIBERTA' DI STAMPA"

Messaggi raccomandati

dal corr umbria di oggi:

 

L'ultima di Longarini: pretende 60 milioni di euro di risarcimento danni dal Corriere dell'Umbria. Sì, avete letto bene: 60 milioni di euro.

Il proprietario della Ternana ha intentato una causa civile contro il giornale perchè si ritiene gravemente danneggiato da una "campagna di stampa" nei suoi confronti. Sostiene di essere stato ingiustamente colpito addirittura nella sua "reputazione".

In un claudicante atto di citazione, presentato in tribunale, rovescia sui giornalisti il fallimento della campagna abbonamenti, la fuga dei tifosi e l'allarme delle banche sulla conduzione della società.

Da qui la richiesta di risarcimento. Allarmante. Perchè più che una causa sembra una minaccia, un messaggio trasversale, una intimidazione grave verso chi, per lavoro, ha il dovere di informare. E cerca di farlo in modo corretto.

Contano i fatti. E quelli abbiamo raccontati: in 30 mesi la Ternana è passata dalla lotta per la serie A alle soglie della C2. Dai 18mila spettatori della Fiorentina ai 500 paganti dell'ultima partita. Una lite continua con la città, che sente la sua storica passione per il calcio come presa in ostaggio dall'imprenditore marchigiano. Fino alla rivolta dei dipendenti stessi del club.

Un crescendo di tensione. Tifosi in sciopero. Sit in nelle strade. Scritte sui muri. Ben 14 giocatori, messi fuori rosa, che devono ricorrere al giudice per veder riconosciuti i propri diritti. Campioni come Jimenez, di fatto obbligati a non giocare. E il Comune costretto, dopo infinite mediazioni, a negare lo stadio.

Ma la società di calcio, davanti a tutto questo, da oltre due anni rimane sorda, lontana da ogni appello alla ragionevolezza. Un gioco al massacro, sulla pelle dei cittadini e dei tifosi.

Adesso la degna conclusione di un percorso delirante. Di fronte al fallimento, allo sfacelo evidente di ogni rapporto "civile", Longarini segue una strada già percorsa nella sua vita di costruttore di appalti pubblici:

quella dei tribunali.

Non è solo un segno di una abituale arroganza: è un attacco grave alla libertà di stampa. Che è doveroso denunciare. E che non si può far passare sotto silenzio.

corrumbria_longarini60mil.jpg

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dal corr umbria di oggi:

 

L'ultima di Longarini: pretende 60 milioni di euro di risarcimento danni dal Corriere dell'Umbria. Sì, avete letto bene: 60 milioni di euro.

Il proprietario della Ternana ha intentato una causa civile contro il giornale perchè si ritiene gravemente danneggiato da una "campagna di stampa" nei suoi confronti. Sostiene di essere stato ingiustamente colpito addirittura nella sua "reputazione".

In un claudicante atto di citazione, presentato in tribunale, rovescia sui giornalisti il fallimento della campagna abbonamenti, la fuga dei tifosi e l'allarme delle banche sulla conduzione della società.

Da qui la richiesta di risarcimento. Allarmante. Perchè più che una causa sembra una minaccia, un messaggio trasversale, una intimidazione grave verso chi, per lavoro, ha il dovere di informare. E cerca di farlo in modo corretto.

Contano i fatti. E quelli abbiamo raccontati: in 30 mesi la Ternana è passata dalla lotta per la serie A alle soglie della C2. Dai 18mila spettatori della Fiorentina ai 500 paganti dell'ultima partita. Una lite continua con la città, che sente la sua storica passione per il calcio come presa in ostaggio dall'imprenditore marchigiano. Fino alla rivolta dei dipendenti stessi del club.

Un crescendo di tensione. Tifosi in sciopero. Sit in nelle strade. Scritte sui muri. Ben 14 giocatori, messi fuori rosa, che devono ricorrere al giudice per veder riconosciuti i propri diritti. Campioni come Jimenez, di fatto obbligati a non giocare. E il Comune costretto, dopo infinite mediazioni, a negare lo stadio.Ma la società di calcio, davanti a tutto questo, da oltre due anni rimane sorda, lontana da ogni appello alla ragionevolezza. Un gioco al massacro, sulla pelle dei cittadini e dei tifosi.

Adesso la degna conclusione di un percorso delirante. Di fronte al fallimento, allo sfacelo evidente di ogni rapporto "civile", Longarini segue una strada già percorsa nella sua vita di costruttore di appalti pubblici:

quella dei tribunali.

Non è solo un segno di una abituale arroganza: è un attacco grave alla libertà di stampa. Che è doveroso denunciare. E che non si può far passare sotto silenzio.

973249[/snapback]

 

Marchiciani la verità vi fa male lo so......

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Mi sembra importante sottolineare che di fronte a una richiesta che è più un'intimidazione vera e propria (data la cifra fuori dal mondo) il giornale non si sia piegato e anzi reagisca con forza. Evidentemente le cose scritte sulla denuncia so abbastanza risibili ("claudicanti" :lol: ), come per altro era immaginabile.

Spero vivamente che anche il giornale dell'umbria, e in generale il mondo della stampa, reagisca attivamente a quello che si configura come uno dei più grossi attentati alla libertà di stampa nel mondo del calcio (almeno che io sappia 60 milioni non sono stati mai chiesti...)

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avanti tutti insieme. piena solidarietà agli amici del corriere. e pensare che c'è chi gli ha telefonato un mese fà, per avere sostegno mediatico. EROICI.

 

DAJE MARIO

DAJE GIORGIO

DAJE LUCA

DAJE FIORAVANTI

 

W LA LIBERTA' DI PENSIERO E GRAZIE PER QUELLO CHE FATE PER LA CITTA'.

 

UNITI SI VINCE.

Modificato da LOU FERONE

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NON RIUSCIRETE A ZITTIRE I TERNANI VERI QUELLI CHE NON SI APPECORONANO A VOI PER UN QUALCHE TORNACONTO PERSONALE!

 

GRAZIE DI NUOVO A TUTTI QUELLI CHE DANNO VOCE A NOI TIFOSI VERI, RISCHIANDO LE MINACCE DI QUESTI SPETTABILI SIGNORI

 

L'ULTIMA PARTE ME FA TROPPO RIDE...SPETTABILI SIGNORI :rotfl2::rotfl2::rotfl2::rotfl2:

 

A MARCHICIA' K.M.A.

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Comunicato dell'Assostampa Umbra

 

Apprendiamo dal “Corriere dell’Umbria” che l’imprenditore Edoardo Longarini ha avviato una pratica risarcitoria di 60 milioni di euro nei confronti dello stesso giornale per un presunto danno alla sua reputazione subito dal diritto di cronaca esercitato dai giornalisti della testata sulle vicende della Ternana Calcio.

L’Asu, nell’esprimere solidarietà a tutti i colleghi interessati, valuta la pretesa, come un grave tentativo di intimidazione e di condizionamento delle libertà di stampa e di scaricare sull’informazione responsabilità che eventualmente appartengono ad altri.

Edoardo Longarini che i giornalisti italiani conoscono anche per la sua avventura editoriale con le “Gazzette” si colloca nella scia di quanti - in tutti i settori della società, dell’economia e della politica - sfruttando una legislazione carente e l’indifferenza del legislatore, usano in maniera distorta e pretestuosa l’arma della giustizia civile e dei risarcimenti milionari nel tentativo di far tacere ogni voce che non sia di supporto ai propri diversi interessi.

Tentativi che l’Asu respinge fermamente invitando tutta la categoria alla massima vigilanza perché minacce o ritorsioni di questo tipo - che nel loro sempre più frequente ripetersi assumono l’aspetto in allarmante malcostume che non dovrebbe riguardare soltanto i giornalisti - vengano prontamente respinte e denunciate all’opinione pubblica.

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e intanto FALCIOLA, capo della polizia stradale, HA QUERELATO UNO DEGLI EROI, SIMONE MONTEMARI, PER DIFFAMAZIONE A SEGUITO DI UN VIVACE SCAMBIO EPISTOLARE CON IL DIRIGENTE DELLA POLIZIA STRADALE.

 

 

sete circondati. arrendeteve straccia de scarsi(me so tenuto co le parole)

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e intanto FALCIOLA, capo della polizia stradale, HA QUERELATO UNO DEGLI EROI, SIMONE MONTEMARI, PER DIFFAMAZIONE A SEGUITO DI UN VIVACE SCAMBIO EPISTOLARE CON IL DIRIGENTE DELLA POLIZIA STRADALE.

973452[/snapback]

 

Chissa cicola che ne pensa...

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chissa' perche' nel sito della psuedo-societa' non c'e' scritto niente di tutto questo, di troise che ieri s'e' allenato con raggi, DEL NOSTRO IDOLO che s'e' presentato da golfista, di tutti questi casini che succedono giornalmente, c'e' scritto che c'e' la prevendita per il foggia, che arriva la capolista....mamma mia quanto me fate schifo. ve meritate de allena' lu perugia

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Io non capisco... ma che cazzo de gusto c'avete a rimane' state sul cazzo a tutti, non ve vole nessuno, ve se portano per culo li giornali e mo anche li giocatori, ve dovete solamente VERGOGNARE, me fate proprio schifo....

quiati so capaci anche de querelà rossoverdi.com

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Ragazzi ormai abbiamo speso fiumi di parole e digitato tante volte sulla tastiere sempre le stesse parole, cosa vogliamo aggiungere di nuovo ...cosa.......... l'unica speranza è che ribadisco per l'ennesima volta che un giorno tutto questo finirà e saremo finalmente liberi dal despota e dal cancro che si è installato a TERNI !!!!

Voglio dire che la federazione si dovrebbe assumere le proprie responsabilità impedendo a persone poco pulite di rovinare il calcio e la passione dei tifosi.

Pancalli si dia da fare !!!!

 

VINCEREMO NOI !!!!!!

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dal corr umbria di oggi:

 

L'ultima di Longarini: pretende 60 milioni di euro di risarcimento danni dal Corriere dell'Umbria. Sì, avete letto bene: 60 milioni di euro.

Il proprietario della Ternana ha intentato una causa civile contro il giornale perchè si ritiene gravemente danneggiato da una "campagna di stampa" nei suoi confronti. Sostiene di essere stato ingiustamente colpito addirittura nella sua "reputazione".

In un claudicante atto di citazione, presentato in tribunale, rovescia sui giornalisti il fallimento della campagna abbonamenti, la fuga dei tifosi e l'allarme delle banche sulla conduzione della società.

Da qui la richiesta di risarcimento. Allarmante. Perchè più che una causa sembra una minaccia, un messaggio trasversale, una intimidazione grave verso chi, per lavoro, ha il dovere di informare. E cerca di farlo in modo corretto.

Contano i fatti. E quelli abbiamo raccontati: in 30 mesi la Ternana è passata dalla lotta per la serie A alle soglie della C2. Dai 18mila spettatori della Fiorentina ai 500 paganti dell'ultima partita. Una lite continua con la città, che sente la sua storica passione per il calcio come presa in ostaggio dall'imprenditore marchigiano. Fino alla rivolta dei dipendenti stessi del club.

Un crescendo di tensione. Tifosi in sciopero. Sit in nelle strade. Scritte sui muri. Ben 14 giocatori, messi fuori rosa, che devono ricorrere al giudice per veder riconosciuti i propri diritti. Campioni come Jimenez, di fatto obbligati a non giocare. E il Comune costretto, dopo infinite mediazioni, a negare lo stadio.

Ma la società di calcio, davanti a tutto questo, da oltre due anni rimane sorda, lontana da ogni appello alla ragionevolezza. Un gioco al massacro, sulla pelle dei cittadini e dei tifosi.

Adesso la degna conclusione di un percorso delirante. Di fronte al fallimento, allo sfacelo evidente di ogni rapporto "civile", Longarini segue una strada già percorsa nella sua vita di costruttore di appalti pubblici:

quella dei tribunali.

Non è solo un segno di una abituale arroganza: è un attacco grave alla libertà di stampa. Che è doveroso denunciare. E che non si può far passare sotto silenzio.

973249[/snapback]

 

 

Molto interessante.

 

Il direttore Fioravanti con il suo editoriale ci dice che - usando le parole di un loro amico - finalmente avrebbero "bussato alla porta di casa di zio Edo"

 

;)

Modificato da il_gabibbo

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Cmq stasera Zazzaroni e Mazzola (Sandro) saranno ospiti telefonici a Radio Incontro (fm 88,7) e immagino parleranno anche di questa vicenda...

973657[/snapback]

 

 

a che ora????

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