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Il Cobra

Ternana Chieti 3 1 d.c.r.

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Trasferta per la finale del Milan a Barcellona e poi Cesena, calcisticamente furono 2 settimane che de soddisfazioni non avrà più uguali.....la partita di Ancona contro la Nocerina non è minimamente paragonabile, anche se si saliva di una categoria in più.....io penso che se anche un giorno dovessimo lottare per la serie A, quell'entusiasmo di Cesena non ci sarà più :(  :(  :(  :(

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dice che non stavi teso per niente quelle du settimane :lol:

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Trasferta per la finale del Milan a Barcellona e poi Cesena, calcisticamente furono 2 settimane che de soddisfazioni non avrà più uguali.....la partita di Ancona contro la Nocerina non è minimamente paragonabile, anche se si saliva di una categoria in più.....io penso che se anche un giorno dovessimo lottare per la serie A, quell'entusiasmo di Cesena non ci sarà più :(  :(  :(  :(

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Angelooooooooo....... t'ho mezzu chiamatu una sera de qualche giorno fa li a Corso Tacito. Tu arrivavi da Piazza tacito, probabilmente eri sceso dal treno che da Roma ti porta a Terni perché era prima dell'ora di cena. Ce semu incrociati propriu all'ardezza de lu portone do sta lu commercialista, lu notaru e lu dentista!!!! Tu te si giratu iu pure però siccome ho vistu che non te ne fregava unu cazzu ho proseguitu e no' t'ho fermatu pe' bene!!!!! :lol::lol::lol:

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avevo 8 anni, diciamo la mia prima vera stagione da protagonista..quella squadra era qualcosa di spettacolare, ero piccolo e ancora me ricordo il vecchio paolo doto che segnava e correva sotto la curva, coco e pochesci, sossio perfetto, renzi...purtroppo a quella partita non fui presente, mio padre non se la sentì di portarmi e me la dovetti seguì alla radio con ivanone (grazie ancora ivà per quel pomeriggio). i rigori, il giovane leone, fuori fuori fuori fuori, è C1...quella era una squadra fatta di UOMINI prima ancora che da giocatori, che avevano capito che sentirsi tutt'uno con la gente, la città era l'arma più grande che avessero a disposizione, quella ternana era trascinata dai suoi tifosi e viceversa...oggi nella mia vecchia camera a casa dei miei genitori c'è ancora un gagliardetto con tutte le firme dei giocatori di quella splendida annata. i giocatori di quest'anno non so neanche chi sono e come sono fatti.

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quella era una squadra fatta di UOMINI

 

MO' LU TOPIC SE PO' PURE CHIUDE. BASTA QUESTO SCRITTO SOPRA

 

 

 

..A PARTE IL RICORDO DELLA GIORNATA DALL' INIZIO ALLA FINE (SBIADITO, PERALTRO, DOPO NA CERT' ORA... :D )

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me so iscritto appositamente al forum pe divvelo: m'avete fatto venì li lacrimoni, sottoscrivo che è stato il momento più bello vissuto cò le fere, e era solo C2!!!

 

ancora ciò da qualche parte un ciuffo d'erba del manuzzi

 

a li rigori stavo in apnea, non sò riuscito a vedelli

 

la cosa più bella è stata l'interminabile serpentone rossoverde de macchine e pullman da terni a cesena, io stavo co lu roscio co un R4 rossa, ancora manco era finita la superstrada.

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volevo riportare un post, uno dei piu' belli della storia del forum, dell'utente Viciani che avevo salvato e conservato

 

 

 

 

"...non sarà mica stato un caso se proprio nel momento di maggior sconforto calcistico della mia vita ho aperto un certo cassetto e ho iniziato a sfogliare certe fotografie. Fino a che (che strano!) ecco spuntarne una neanche troppo ingiallita. Stadio pieno, io in primo piano, bello sudato, e dietro un mare di bandiere rossoverdi nella luce solare ( e che sole!) di un'estate di tanti anni fa. Di tredici anni fa, per l'esattezza. Era il giugno del 1989, non so se mi spiego. Per il tifoso doc non c'è da aggiungere molto. Lo stadio, naturalmente era il Dino Manuzzi di Cesena. E' lì che ho vissuto, che abbiamo vissuto, l'emozione più grande della nostra storia di rossoverdi. Non ammetto discussioni in proposito. Aivoglia a dire che in fondo era solo uno spareggio per salire dalle C2 alla C1, che in passato c'erano stati ben altri momenti di gloria. La realtà è un'altra: quel giorno a Cesena c'era un feeling tra la città, tra la gente (tutta, senza distinzioni di sorta) e la squadra, come mai ce ne fu prima e come mai ce n'è stato dopo. Perché? E' difficile dirlo. Sarà perché si tornava a vincere qualcosa dopo 16 anni di amarezze, perché i tifosi vedevano giocare la loro squadra (seppure in C2) come nei sogni di tutti i tifosi...all'attacco, con tocchi di fino, senza paura. E poi i gol di Garritano, anche a rivederli adesso, non sembravano proprio da C2. E le punizioni di Doto e le parate (non tante per la verità) di Renzi, i gol di testa di Lellobello...insomma per tutti questi motivi quella domenica mattina io non stavo più nella pelle. C'è da aggiungere una cosa per inquadrare meglio la mia particolare condizione: il 1988/89 oltre ad essere l'anno del Cinghiale, fu anche l'anno del mio servizio militare...a Perugia. E così quella domenica mattina, dopo aver montato di guardia per avere la licenza domenicale, me ne partivo per Cesena con gli auguri più infidi dei miei commilitoni perugini e con quelli più sinceri di tutti gli altri...ma anche con una certa preoccupazione per il rientro. Partì insieme ad un amico e commilitone di Terni...ed era già tardi, almeno per i nostri standard. Ma sulla superstrada per Cesena, che spettacolo! Qualcosa di mai visto...una migrazione di popolo, un serpentone rossoverde. E non c'era una sola piazzola che non fosse occupata da ternani intenti a mangiare qualcosa e a salutare tutti gli altri che passavano. Che si mangiavano poi...alle 11 di mattina? Boh, misteri della gastro-tifoseria!

I pochi cesenati rimasti a Cesena in quella torrida giornata strabuzzavano gli occhi nel vedere arrivare a frotte, l'inaspettata marea rossoverde. C'era un entusiasmo pari a quello di una finale di Coppa dei Campioni. Alle 12 e mezzo eravamo già tutti lì, a meravigliarci noi stessi di aver completamente riempito tre quarti dello stadio e forse anche di più. Quanti eravamo? Quindicimila, diciassettemila? Mai vista una cosa del genere per uno spareggio di quarta categoria. Dall'altra parte (ah, già, c'era un'altra parte!) i tifosi del Chieti...dignitosamente duemila, cioè il numero di tifosi che ci si aspetta seguano una squadra di C2 impegnata in uno spareggio! Che mi ricordo di quel pomeriggio? Un sole devastante, amplificato dalla copertura di plastica dello stadio. Il boato di trombe nautiche all'ingresso in campo dei giocatori che per poco non si mettono a piangere dalla commozione; le migliaia di bandiere rossoverdi. I due tempi regolamentari e i supplementari, come dicono i telecronisti bravi. E per finire...i calci di rigore. Non li volevo vedere...ero stremato...ed era tardi, dovevo rientrare in caserma! E invece mi spostai in curva, mi misi dietro la porta. Abbracciai gente mai vista, sudata più dei calciatori, baciai una signora di 60 anni e scappai via, verso l'automobile, verso Perugia, con le bandiere fuori dai finestrini. Mentre tutti i miei amici erano a fare il bagno nella fontana di Piazza Tacito, io stavo rientrando in caserma, in corso Garibaldi. Dormivano già tutti, i poveretti! E invece del consueto gavettone, li svegliammo con una doccia di spumante, i nostri cari commilitoni perugini, costretti, per di più, a gridare "Forza Fere!". Mai apprezzato di più il "nonnismo", mai amato di più la Ternana.

Rimetto via la fotografia. Toh! Dietro c'è ancora l'adesivo con Paperino in rossoverde che dice "Cesena, 11 giugno 1989: c'ero anch'io". Già c'ero anch'io. Ci sarò ancora? Mi sa tanto di sì...porca vacca!"

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vabbè ero venuto in ufficio stanotte oper lavorà, ma me c'avete costratto.

 

Perchè Cesena segna una passaggio epico nella storia della Ternana? Perchè coincide con (ed alimenta) il considerarsi, in quel momento, la capitale d'Italia. Qualcosa di cui sentirsi orgogliosi, un vessillo da esibire ovunque.Sarà perchè alcuni di noi avevano 18 anni, sarà perchè si apriva davanti a noi il sipario della vita e questo ci faceva appassionare di qualunque cosa creasse emozioni indescrivibili. Sarà. Ma così non è perchè in quell'orgasmo collettivo in cui tutto era bello e tutto rossoverde, partecipava gente di ogni età ed estrazione sociale.

Sta qui la peculiarità: in quella massa entusiasta non c'era differenza fra ricchi e poveri, fra professionisti ed operai, fra colti e ignoranti, fra birrocchi e signori, fra professori e e baienghi, perchè tutti ci sentivamo un'unica cosa :TERNANI. Un' unica massa in cui scherzavi e facevi amicizia con gente che mai ti saresti sognato di frequentare.E quella squadra stratosferica che attaccava e dava spettacolo pure quando vinceva tre a zero era l'espressione di una voglia di riscatto di una città che, unita come loro in campo, sapeva di poter raggiungere un obiettivo. Non economico. Quello della felicità.

Quella squadra era proiezione dell'unità, dell'orgoglio e della speranza.

Ma siccome noi Ternani stavamo un passo avanti, la speranza era la realtà: dunque eravamo la capitale d'Italia.

La capitale perchè quei cori non li capiva nessuno, perchè nessuno avrebbe portato 200 coccodrilli gionfiabili in tribuna, perchè nessuno avrebbe portato 15.000 persone per uno spareggio di c2,perchè nessuno (anche abituato ad anni di serie A come i cesenati) aveva visto quel fiume straripare nelle strade di ogni città.

E in nessuna città medici, ingegneri, architetti, babbione varie, richiamati da qualcuno ("aho! sta a passa' Tobia!) si sarebbero affacciati dalla finestra ad applaudire manco se passasse il Papa.

Quella era una città in cui chi viveva fuori non vedeva l'ora di tornarci.

Ora chi ci vive non vede l'ora di andare via.

Altro che 18 anni, sembra passata un'era.

Modificato da Dj Bartolelli

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E Cristo santo Bartolè.........tu lavori de notte, però me fai luccicà l'occhi a me de prima mattina!!!! :(

Non è retorica, ma credo che momenti come quelli siano irripetibili.......non solo per le vicissitudini calcistiche strettamente attuali, ma proprio perchè, in questi 18 anni, è cambiata soprattutto la gente e il modo di vivere in comunità.

Molto più egoismo e meno voglia di condividere.

 

Anche se la forza delle Fere ha ancora dimostrato (vedi ultimo derby e Teramo) capacità di aggregazione e coinvolgimento, sarà pressochè impossibile ripetere un esodo come quello di Cesena.....15.000 ternani!!

Quasi il 10% della popolazione totale........oltre il 40% di quella attiva (levando cioè bambini e vecchi)!!!!

E dove li troveresti oggi?

Modificato da oscarwilde64

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Che roba ragazzi, che roba. Ho sentito l'audio del prepartita adesso su Galileo. MAMMA MIA... MAMMA MIA! Strano che non se sò rotte le casse... scricchiolavano!

 

Sconvolgente. Dovevo esse nato prima. Punto.

 

"RRRROOOOOSSSSSSSOOOOOOOVVVVVVVVEEEEEERRRDDDI ALE', ROSSOOOVERDDDIII ALE', ROOSSOOVVERDDDI ALE'... RROOOSSSOOOOVVVEEEERRRDDDIIIIAAAALLLEEEEE'"

 

:fumo::flag::flag2::fumo::flag2::flag::fumo:

 

:(:(:(

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ho messo il video nell'altro topic

è fatto col cellulare...però dai..rende l'idea :D

 

che emozione rivederle...le avevo viste di sfuggita...poi col commento originale

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Chi è tifoso della TERNANA nn puo' rimanere indifferente ogni volta che sente nominare la parola CESENA,questa città è sinonimo per il tifoso ternano di vittoria e di una giornata che rimarrà per sempre scritta nella storia dei colori rossoverdi.QUELLO CHE ME SO SEMPRE DOMANDATO E' PERCHE' QUELLA PROMOZIONE(CHE VISTA LA MIA GIOVANE ETA' NN RICORDO AFFATTO)E' STATA SEMPRE RICORDATA DA TUTTI COME UN'EMOZIONE UNICA PIU' DI ANCONA E DELL'ANNO DI GELFUSA EPPURE  A CESENA RAGGIUNGEMMO "SOLTANTO" LA PROMOZIONE IN C1?

 

 

CHIETI%20TERNANA%201988_89.jpg

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Chissà se Pesce, li gemellini e marchiciani tutti le conoscono ste "storie" della vera squadra rosso-verde? Chissà se si sono mai domandati tutti quanti quelli di via aleardi perchè a cesena a seguire QUELLA Ternana in C1 c'erano 15mila ternani? (e oggi 600 spettatori a Terni...) Chissà se sugli almanacchi hanno letto le presenze di pubblico al liberati per QUELLA Ternana e per tutte le altre che sono seguite, esclusa l'attuale, che si attestavano oltre le 6000 presenze di media?!?! (Oggi: 600 <-- Cambia di poco ma uno zero in questo caso è significativo! <_< )

CHISSA' SE PURE IL SINDACO, BOCCOLINI, BUFI E TUTTI QUELLI CHE HANNO PERMESSO ANCORA PER 5 ANNI DI PASCOLARE LE PECORE NERE MARCHICIANE SUL SUOLO TERNANO, SUL CAMPO DEL LIBERO LIBERATI, SI SONO MAI DOMANDATI: PERCHE'?

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Certo ieri sera rivedendo quelle scene e sentendo la radiocronaca nn ve nascondo che un brivido me è passato nonostante io lì nn c'ero perchè avevo solamente 3 anni......ho provato invidia verso tutta quella gente e me so detto tra me e me che forse l'emozione dei rigori nn l'avrei retta :P poi ho pensato alla situazione attuale delle fere e un pò de tristezza l'ho provata :( anche se prima o poi qualcosa cambierà e de questo so sicuro perche' NOI SIAMO LA TERNANA :flag:

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Che roba ragazzi, che roba. Ho sentito l'audio del prepartita adesso su Galileo. MAMMA MIA... MAMMA MIA! Strano che non se sò rotte le casse... scricchiolavano!

 

Sconvolgente. Dovevo esse nato prima. Punto.

 

"RRRROOOOOSSSSSSSOOOOOOOVVVVVVVVEEEEEERRRDDDI ALE', ROSSOOOVERDDDIII ALE', ROOSSOOVVERDDDI ALE'... RROOOSSSOOOOVVVEEEERRRDDDIIIIAAAALLLEEEEE'"

:fumo:  :flag:  :flag2:  :fumo:  :flag2:  :flag:  :fumo:

 

:(  :(  :(

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Non a caso l'ho segnalato come il coro più entusiasmante di tutti i tempi, nella sezione CURVA EST ... discussione "quale è il più bel coro della nostra curva??? " :cry:

 

CHE SPETTACOLO...CHE PASSIONE ...CHE VOGLI DI DIMOSTARE L'ESSERE TERNANI CHE ESPRIMEVA!!!!

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quanno Bronzetti entrò nello stadio di cesena un telecronista di terni (penso) gli chiese cosa ne pensava delle tifoseria ternana e lui disse:

SO DA COPPA CAMPIONI VERAMENTE!(CO LE LACRIME DRENDRO L'OCCHI)

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...invce secondo me è importantissimo...cpiato'''' aprire certi topic......

rivedendo e rileggendo il passato forse qualcuno capirà (speramo!!) perchè oggi allo stadio

ce vanno solo 600 persone....capito i vari sergini e samu????? :angry:

post-3708-1188902864_thumb.jpg

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PIAGNETE, O RIDETE, PENSANDO A QUESTO:

 

ALLORA C'ERA BRONZETTI DS (BRONZETTI, CAPITU CHI?). ORA C'E' UN TALE CHE SI CHIAMA PESCE

 

ALLORA C'ERA UN ALLENATORE CHE SI CHIAMA CLAUDIO TOBIA, DETTO "CINGHIALE" ("CIGNALE", IN TERNANO). UNO CHE TE STRAPPAVA LE PALLE COLL'OCCHI....ORA C'E' UN TALE, CHE ME PARE DOVREBBE PURE MAGNASSE VOCABOLARI E CIRIOLE A VOLONTA', CHE SI CHIAMA GIORGINI.

 

ALLORA C'ERANO GIOCATORI COME SCIANNIMANICO, FORTE, DOTO, GARRITANO, RENZI.....ORA CI SONO DEI TALI CHE SI CHIAMANO DANOTTI, TRINCHERA, GHERARDI, PEDOTTI....

 

POI CE STUPIMO CHE ERANO ANDRI TEMPI???.

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te lo dico io perchè: perchè èra una squadra de tutti giocatori, l'allenatore( tobia ) e un direttore sportivo ( bronzetti !! ) che jè fumavano li cojoni !!!! e hanno saputo trascinà, una città intera e una grande tifoseria ( che oggi non esiste più !!! ) verso una promozione che rimarrà nella storia del calcio!! , perche 13.000 persone in trasferta in serie C2 non c'è l'ha portate nessuna squadra italiana!!!!!!!

e ricordate che quella squadra fù costruita in 1 mese da un direttore spotivo VERO!! e che jè fumavano li cojoni ( vedi quello che fà oggi bronzetti !! ) e un allenatore VERO ( MAGICO TOBIA !! )

CHI SA' SE ALL'ITTICO A LU MAESTRO LI GEMELLINI E L'EX AUTISTA DE PULMINI JE' FISCHIANO LE RECCHIE!!!!!!!!!!!!!

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te lo dico io perchè: perchè èra una squadra de tutti giocatori, l'allenatore( tobia ) e un direttore sportivo ( bronzetti !! ) che jè fumavano li cojoni !!!! e hanno saputo trascinà, una città intera e una grande tifoseria ( che oggi non esiste più !!! ) verso una promozione che rimarrà nella storia del calcio!! , perche 13.000 persone in trasferta in serie C2 non c'è l'ha portate nessuna squadra italiana!!!!!!!

e ricordate che quella squadra fù costruita in 1 mese da un direttore spotivo VERO!! e che jè fumavano li cojoni ( vedi quello che fà oggi bronzetti !! ) e un allenatore VERO ( MAGICO TOBIA !! )

CHI SA' SE ALL'ITTICO A LU MAESTRO LI GEMELLINI E L'EX AUTISTA DE PULMINI JE' FISCHIANO LE RECCHIE!!!!!!!!!!!!!

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e co quattro bocchi...... ;)

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