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Russi?  

50 utenti hanno votato

  1. 1. Russi?

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    • 4 (DONNA): No
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Messaggi raccomandati

Da http://www.corriere.it/Rubriche/Salute/Med...hio_cuore.shtml

 

Il trattamento del disturbo contribuisce anche alla sicurezza sulle strade

Rischio cuore aumenta del 30% per chi russa

E non solo: chi soffre di apnea ostruttiva notturna va più facilmente incontro anche a diabete. Ma i rimedi ci sono

 

 

Russano e improvvisamente smettono di respirare per qualche secondo, si svegliano centinaia di volte ogni notte, dormicchiano di giorno e rischiano grosso per la salute: chi soffre delle cosiddette apnee ostruttive notturne ha una probabilità trenta volte maggiore, rispetto a chi non le ha, di andare incontro, nel giro di cinque anni, a un attacco cardiaco e a morte, si ammala con maggiore frequenza di diabete di tipo secondo e ha incidenti d’auto, spesso gravi, anche se soffre di forme lievi di malattia. Cattivissime notizie che arrivano dall’International Conference dell’American Thoracic Society in corso a San Francisco.

 

CINQUE ANNI - Che l’apnea ostruttiva notturna comportasse un maggiore rischio di infarto era noto, ma il nuovo studio, condotto su 1.123 pazienti da ricercatori della Yale University, nel Connecticut, ha preso in considerazione pazienti con forme gravi ed è durato cinque anni, un tempo sufficiente per quantificare non soltanto la probabilità di infarto, ma anche di morte (aumentata appunto del 30 per cento), escludendo altri fattori di rischio. Il suggerimento per le persone che russano, hanno frequenti periodi di arresto del respiro e lamentano sonnolenza durante il giorno è quello di rivolgersi al medico. Per una corretta diagnosi ed eventualmente per la terapia. «Ci sono evidenze – ha commentato Neomi Shah della Yale University che se il disturbo è appropriatamente trattato, il rischio può ridursi». La cura più efficace è una tecnica chiamata Cpap, sigla inglese che sta a significare pressione continua positiva: consente, mentre il paziente dorme, di immettere, attraverso una maschera, aria nelle vie aeree e di mantenerle aperte. Responsabile del disturbo è infatti un restringimento o addirittura un collasso di queste ultime che ostacola il passaggio dell’aria.

 

PIU’ DIABETE - L’apnea notturna stimola nell’organismo una reazione da stress chiamata «combatti o scappa» durante la quale diminuisce la quantità di sangue pompata nel cuore. Se questa situazione si combina con un ridotto apporto di ossigeno dovuto ai frequenti arresti del respiro può privare il muscolo cardiaco di ossigeno sufficiente e renderlo quindi più vulnerabile. Durante la reazione «combatti o scappa» viene anche prodotto più ormone cortisolo e questo potrebbe giustificare l’ aumentato rischio, per chi soffre di apnee, di sviluppare un diabete di tipo secondo. Sempre a San Francisco i ricercatori della Yale University hanno presentato una ricerca su quasi 600 pazienti, seguiti per oltre sei anni, dimostrando che questo rischio aumenta di due volte e mezza. Il cortisolo, infatti, determina una resistenza all’insulina e una intolleranza al glucosio, condizioni prediabetiche che, se non trattate, possono portare alla malattia vera e propria. Si tratta ora di verificare se il trattamento con Cpap può prevenire o migliorare il diabete.

 

INCIDENTI STRADALI - Questo trattamento può invece ridurre il rischio di incidenti, anch’esso aumentato in questi pazienti. Un ultimo studio presentato a San Francisco e condotto a Vancouver ha analizzato per la prima volta anche la gravità degli incidenti. Se il rischio aumenta in generale di due volte, per chi ha apnee notturne rispetto a chi non le ha, quello per incidenti gravi con danni personali aumenta da tre a cinque volte. E aumenta anche per chi soffre di forme lievi del disturbo. Un ultimo dato: mentre di solito gli uomini hanno più incidenti delle donne, quando entrambi soffrono di apnee notturne, il rischio si bilancia.

 

Adriana Bazzi

 

22 maggio 2007

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Nessuna si è mai lamentata quindi vado ad intuito... non russo  :D

1100457[/snapback]

beato tu!!

io n'ho cacciate via parecchie!!! :P

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se vede che non conoscono l'uso dei tappi per le orecchie...........

o tu russi talmente tanto che nun jecce fanno!!!!!!!!

:rotfl2::rotfl2::rotfl2::rotfl2:

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Se dormo a pancia in sopra o se sono raffreddato oppure se sono stanco morto e non mi trovo nella mia posizione preferita (posizione fetale a pancia in sotto), allora sì, russo.

Anzi, diciamo che Lituano più che Russo :P perchè è un leggero russar ;)

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russo,arroto li denti e scurreggio.

 

so una persona semplice io :lol:

1100463[/snapback]

Tranne che per il discorso de li denti, me ce ritrovo su tutto, o almeno così mi è stato detto.

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Da http://www.corriere.it/Rubriche/Salute/Med...hio_cuore.shtml

 

Il trattamento del disturbo contribuisce anche alla sicurezza sulle strade

Rischio cuore aumenta del 30% per chi russa

E non solo: chi soffre di apnea ostruttiva notturna va più facilmente incontro anche a diabete. Ma i rimedi ci sono

 

 

Russano e improvvisamente smettono di respirare per qualche secondo, si svegliano centinaia di volte ogni notte, dormicchiano di giorno e rischiano grosso per la salute: chi soffre delle cosiddette apnee ostruttive notturne ha una probabilità trenta volte maggiore, rispetto a chi non le ha, di andare incontro, nel giro di cinque anni, a un attacco cardiaco e a morte, si ammala con maggiore frequenza di diabete di tipo secondo e ha incidenti d’auto, spesso gravi, anche se soffre di forme lievi di malattia. Cattivissime notizie che arrivano dall’International Conference dell’American Thoracic Society in corso a San Francisco.

 

CINQUE ANNI - Che l’apnea ostruttiva notturna comportasse un maggiore rischio di infarto era noto, ma il nuovo studio, condotto su 1.123 pazienti da ricercatori della Yale University, nel Connecticut, ha preso in considerazione pazienti con forme gravi ed è durato cinque anni, un tempo sufficiente per quantificare non soltanto la probabilità di infarto, ma anche di morte (aumentata appunto del 30 per cento), escludendo altri fattori di rischio. Il suggerimento per le persone che russano, hanno frequenti periodi di arresto del respiro e lamentano sonnolenza durante il giorno è quello di rivolgersi al medico. Per una corretta diagnosi ed eventualmente per la terapia. «Ci sono evidenze – ha commentato Neomi Shah della Yale University che se il disturbo è appropriatamente trattato, il rischio può ridursi». La cura più efficace è una tecnica chiamata Cpap, sigla inglese che sta a significare pressione continua positiva: consente, mentre il paziente dorme, di immettere, attraverso una maschera, aria nelle vie aeree e di mantenerle aperte. Responsabile del disturbo è infatti un restringimento o addirittura un collasso di queste ultime che ostacola il passaggio dell’aria.

 

PIU’ DIABETE - L’apnea notturna stimola nell’organismo una reazione da stress chiamata «combatti o scappa» durante la quale diminuisce la quantità di sangue pompata nel cuore. Se questa situazione si combina con un ridotto apporto di ossigeno dovuto ai frequenti arresti del respiro può privare il muscolo cardiaco di ossigeno sufficiente e renderlo quindi più vulnerabile. Durante la reazione «combatti o scappa» viene anche prodotto più ormone cortisolo e questo potrebbe giustificare l’ aumentato rischio, per chi soffre di apnee, di sviluppare un diabete di tipo secondo. Sempre a San Francisco i ricercatori della Yale University hanno presentato una ricerca su quasi 600 pazienti, seguiti per oltre sei anni, dimostrando che questo rischio aumenta di due volte e mezza. Il cortisolo, infatti, determina una resistenza all’insulina e una intolleranza al glucosio, condizioni prediabetiche che, se non trattate, possono portare alla malattia vera e propria. Si tratta ora di verificare se il trattamento con Cpap può prevenire o migliorare il diabete.

 

INCIDENTI STRADALI - Questo trattamento può invece ridurre il rischio di incidenti, anch’esso aumentato in questi pazienti. Un ultimo studio presentato a San Francisco e condotto a Vancouver ha analizzato per la prima volta anche la gravità degli incidenti. Se il rischio aumenta in generale di due volte, per chi ha apnee notturne rispetto a chi non le ha, quello per incidenti gravi con danni personali aumenta da tre a cinque volte. E aumenta anche per chi soffre di forme lievi del disturbo. Un ultimo dato: mentre di solito gli uomini hanno più incidenti delle donne, quando entrambi soffrono di apnee notturne, il rischio si bilancia.

 

Adriana Bazzi

 

22 maggio 2007

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Esiste 'sta cura in Italia? Do' tocca anna' pe' fasse visita'? Dicce fijiu dicce!!!! :):)

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Secondo me l'unica cura è non strafogasse a cena.

Quando magno de meno pare che russo pure de meno.

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In Italia ci sono centri che curano il problema, ma non credo pratichino il Cpap.

 

Comunque, Cascatino ha detto una cosa giusta.

Mangiare meno e meglio è il primo passo.

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io non ho capito xchè non esiste l'opzione "a volte" :P

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Perchè mica puoi far sempre come ti pare!!! :angry:

Se russi "a volte" significa che russi!!! :angry:

 

 

 

 

 

:P

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ecco che succede quando uno invecchia :D:lol:

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A me a parte i Tir non fa effetto nulla!!! :P

 

Servono spessi i tappi per le orecchie quando si dorme vicino a te??? :lol:

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Secondo me l'unica cura è non strafogasse a cena.

Quando magno de meno pare che russo pure de meno.

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Mah...... io magno poco eppure russo!!!!

1100830[/snapback]

sarà un problema di respirazione allora...

ma se non sei sposato,come fai a sentire che russi?te ce svegli da solo? :lol:

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