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Lele81

ORRORE A MARSCIANO

Messaggi raccomandati

Me so letto tutta la diatriba sull'italiani e li stranieri, le percentuali che stanno in galera e via dicendo.

 

Però c'è anche un'altra de percentuale me lascia sconcertato e ce starebbe da riflette:

Nell'80% dei delitti in famiglia, l'autore è sempre un uomo e la vittima una donna.

 

Quanno parlo co una femminista, me incazzo sempre a sentimme di che semo stronzi, e glie risponno sempre a tono.

 

Però quando leggo ste statistiche, me vene un po' da riflette.

 

Andro che italiani e stranieri...

... qui lu problema sta sul fatto che ancora troppi omini trattano le femmine peggio de le bestie...

 

e quando un'omo ammazza sua moglie (per qualsiasi motivo, gelosia, tradimento  ecc.), per me andrebbe appiccato peggio de un rumeno che ammazza pe fa una rapina...

1105580[/snapback]

Non peggio de un rumeno che fa una rapina, ma peggio del delinquente (quindi a prescindere dalla nazionalità), che fa una rapina!!!! Uno lo appicchi e all'andro je taji lu naso!!!!

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Me so letto tutta la diatriba sull'italiani e li stranieri, le percentuali che stanno in galera e via dicendo.

 

Però c'è anche un'altra de percentuale me lascia sconcertato e ce starebbe da riflette:

Nell'80% dei delitti in famiglia, l'autore è sempre un uomo e la vittima una donna.

 

Quanno parlo co una femminista, me incazzo sempre a sentimme di che semo stronzi, e glie risponno sempre a tono.

 

Però quando leggo ste statistiche, me vene un po' da riflette.

 

Andro che italiani e stranieri...

... qui lu problema sta sul fatto che ancora troppi omini trattano le femmine peggio de le bestie...

 

e quando un'omo ammazza sua moglie (per qualsiasi motivo, gelosia, tradimento  ecc.), per me andrebbe appiccato peggio de un rumeno che ammazza pe fa una rapina...

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Non peggio de un rumeno che fa una rapina, ma peggio del delinquente (quindi a prescindere dalla nazionalità), che fa una rapina!!!! Uno lo appicchi e all'andro je taji lu naso!!!!

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Il riferimento al rumeno era rivolto proprio a chi aveva tirato in ballo i rumeni.

 

Mentre riguardo il delitto per gelosia (o simili), non ritengo quest'ultima un'attenuante.

La considero un'aggravante.

 

E il discorso sulla percentuale degli stranieri, che delinquono più degli italiani, potrebbe essere applicato, pari pari, alla percentuale di uomini che delinquono di gran lunga più delle donne, e a danno delle donne...

Era questo il senso del discorso.

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Me so letto tutta la diatriba sull'italiani e li stranieri, le percentuali che stanno in galera e via dicendo.

 

Però c'è anche un'altra de percentuale me lascia sconcertato e ce starebbe da riflette:

Nell'80% dei delitti in famiglia, l'autore è sempre un uomo e la vittima una donna.

 

Quanno parlo co una femminista, me incazzo sempre a sentimme di che semo stronzi, e glie risponno sempre a tono.

 

Però quando leggo ste statistiche, me vene un po' da riflette.

 

Andro che italiani e stranieri...

... qui lu problema sta sul fatto che ancora troppi omini trattano le femmine peggio de le bestie...

 

e quando un'omo ammazza sua moglie (per qualsiasi motivo, gelosia, tradimento  ecc.), per me andrebbe appiccato peggio de un rumeno che ammazza pe fa una rapina...

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Non peggio de un rumeno che fa una rapina, ma peggio del delinquente (quindi a prescindere dalla nazionalità), che fa una rapina!!!! Uno lo appicchi e all'andro je taji lu naso!!!!

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Il riferimento al rumeno era rivolto proprio a chi aveva tirato in ballo i rumeni.

 

Mentre riguardo il delitto per gelosia (o simili), non ritengo quest'ultima un'attenuante.

La considero un'aggravante.

 

E il discorso sulla percentuale degli stranieri, che delinquono più degli italiani, potrebbe essere applicato, pari pari, alla percentuale di uomini che delinquono di gran lunga più delle donne, e a danno delle donne...

Era questo il senso del discorso.

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Giusto!!!!!

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PENA DI MORTE

1105543[/snapback]

 

No

 

Basta e avanza metterlo (lui e i probabili complici) in cella con alcuni romeni dopo averli informati delle dichiarazioni alla stampa del suo genitore. A proposito: non sono un esperto di procedura penale, ma un procedimento nei confronti del padre dell'omicida per favoreggiamento ed istigazione all'odio razziale mi sembra auspicabile, ed educativo per tutti.

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VIA ANCHE QUISTU MANTENEMOLO IN GALERA X UNA DECINA D'ANNI E POI COME SOLITO ARISCAPPA E FAMO FINTA CHE NON E' SUCCESSO NIENTE...

 

 

PO DICE CHE LE CARCERI SO SOVRAFFOLLATE....INIZIAMO A SELEZIONA' QUILLI DA METTECE E X TUTTO IL RESTO 'NA BELLA ARPULITA COME DICO IO....

 

 

TANTO FINCHE' CI STA STO MODO DE APPLICA' LA LEGGE NON CAMBIERA' MAI UN CAZZO... :angry::angry::angry:

 

 

INFINE UN BACIONE A BARBARA E AL PICCOLINO MAI NATO...COME HA DETTO IL PARROCO SPERO CHE LASSU' AVRAI LA GIOIA CHE NON HAI AVUTO IN TERRA..... :(:(:(

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Se pensate che pochi mesi a Chiatti (lu mostro de foligno) je stavano per da li permessi premio....se non ci fosse stata una presa di posizione dura dell'opinione pubblica stava fori... ;)

Questo (se riconosciuto colpevole) merita l'ergastolo, da scontare in isolamento, dentro una cella di 2x3 mt, a vita. Il contatto con altri detenuti non lo meriterebbe, neppure se lu scrocchiassero de botte: lui si sentirebbe comunque "in vita".

Invece deve morire dentro una cella buia, in totale isolamento, anche sonoro. Possibilmente al buio. In modo che nella sua mente, secondo dopo secondo, possano scorrere le immagini di ciò che ha fatto.

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mo adesso.. a sto grandissimo fijo de na mignotta..che je fai?

lo tieni in carcere facendo processi su processi e pugnette varie???

 

ma lo ammazzi e fine. sta gente non merita de vive

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poco fa al tg5 e' uscita fuori una nuova ipotesi: che il3^ bambino che lei aspettava non fosse del marito, e lui, preso dalla gelosia, dopo averle chiesto i vari test, non ha resistito ed e' sfociata nella lite piu' totale. inoltre i familiari di lei lo accusano di ripetute frasi "pesanti" verso di lei, con relativi schiaffi. i bambini all'oscuro di tutto????

 

pochi giorni fa uno dei bambini disegno' la mamma stesa per terra in mezzo al sangue... :blink::blink::blink::blink::o:o forse una scena che si poteva ripetere...bah

 

si che gente de merda che esiste. nessuna pieta'.

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poco fa al tg5 e' uscita fuori una nuova ipotesi: che il3^ bambino che lei aspettava non fosse del marito, e lui, preso dalla gelosia, dopo averle chiesto i vari test, non ha resistito ed e' sfociata nella lite piu' totale. inoltre i familiari di lei lo accusano di ripetute frasi "pesanti" verso di lei, con relativi schiaffi. i bambini all'oscuro di tutto????

 

pochi giorni fa uno dei bambini disegno' la mamma stesa per terra in mezzo al sangue... :blink:  :blink:  :blink:  :blink:  :o  :o  forse una scena che si poteva ripetere...bah

 

si che gente de merda che esiste. nessuna pieta'.

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Però, se tutto questo è vero, io me la piglio anche co' essa.

Perchè viveva con uno violento, che la picchiava, la insultava e via dicendo?

Perchè?

Siamo in Italia, non in Iran.

 

Se una donna vive con una bestia che la uminlia e la picchia, e decide di continuare a viverci, quando sarebbe LIBERISSIMA de mannallo affanculo, (anche perchè tutelata dalla legge italiana), qualche responsabilità, ce l'ha pure lei.

 

Questa mentalità, secondo cui una donna deve stare col suo uomo, a prescindere, e subire tutto, è roba di altri tempi, e di altri luoghi e culture.

 

Eppure in Italia, ci sono ancora troppe donne che hanno paura di rifarsi una vita, già dopo i 30anni, e hanno paura di lasciare il loro uomo.

La cosa mi rattrista molto, perchè ci sono donne che hanno lottato per una società più giusta, e per talune, è come se non fosse servito a niente.

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poco fa al tg5 e' uscita fuori una nuova ipotesi: che il3^ bambino che lei aspettava non fosse del marito, e lui, preso dalla gelosia, dopo averle chiesto i vari test, non ha resistito ed e' sfociata nella lite piu' totale. inoltre i familiari di lei lo accusano di ripetute frasi "pesanti" verso di lei, con relativi schiaffi. i bambini all'oscuro di tutto????

 

pochi giorni fa uno dei bambini disegno' la mamma stesa per terra in mezzo al sangue... :blink:  :blink:  :blink:  :blink:  :o  :o  forse una scena che si poteva ripetere...bah

 

si che gente de merda che esiste. nessuna pieta'.

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Però, se tutto questo è vero, io me la piglio anche co' essa.

Perchè viveva con uno violento, che la picchiava, la insultava e via dicendo?

Perchè?

Siamo in Italia, non in Iran.

 

Se una donna vive con una bestia che la uminlia e la picchia, e decide di continuare a viverci, quando sarebbe LIBERISSIMA de mannallo affanculo, (anche perchè tutelata dalla legge italiana), qualche responsabilità, ce l'ha pure lei.

 

Questa mentalità, secondo cui una donna deve stare col suo uomo, a prescindere, e subire tutto, è roba di altri tempi, e di altri luoghi e culture.

 

Eppure in Italia, ci sono ancora troppe donne che hanno paura di rifarsi una vita, già dopo i 30anni, e hanno paura di lasciare il loro uomo.

La cosa mi rattrista molto, perchè ci sono donne che hanno lottato per una società più giusta, e per talune, è come se non fosse servito a niente.

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Alla tua domanda è stato risposto ieri sera a Matrix.

Lei aveva sofferto della separazione dei propri genitori quando era piccolissima e quindi stava facendo del tutto per tenere in piedi il suo matrimonio evitando la separazione.

Poi come si sà, le donne spesso nutrono false speranze e vivono di sogni irrealizzabili del tipo ecco, stavolta mi ha chiesto scusa e ha detto che cambierà e non lo rifarà mai più perchè mi ama..... quante volte abbiamo sentito questa frase pronunciata da una donna??

Purtroppo è sempre stato così e sempre lo sarà....

Inoltre per chi avesse visto matrix ieri sera vorrei avre un commento sulle dichiarazioni al magistarto dei parenti di lei dove soltanto dopo la sua uccisione denunciavano tutti i maltrattamenti e le ingiurie che la ragazza subiva.

 

Ora questi parenti secondo me vivrannao (come tra le altre cose uno di loro ha dichiarato) con il rimorso perenne, perchè la povera ragazza è vero che non ha denunciato mai il marito, ma è altrettanto vero che spesso telefonava ai parenti più stretti per chiedere aiuto raccontando quello che era successo.

 

Da questa tristissima vicenda soltanto una cosa ci rimarrà.........imparare ad ascoltare di più le grida di dolore e le richieste di aiuto, più o meno nascoste, che gli altri ci fanno.

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Alla tua domanda è stato risposto ieri sera a Matrix.

Lei aveva sofferto della separazione dei propri genitori quando era piccolissima e quindi stava facendo del tutto per tenere in piedi il suo matrimonio evitando la separazione.

Poi come si sà, le donne spesso nutrono false speranze e vivono di sogni irrealizzabili del tipo ecco, stavolta mi ha chiesto scusa e ha detto che cambierà e non lo rifarà mai più perchè mi ama..... quante volte abbiamo sentito questa frase pronunciata da una donna??

Purtroppo è sempre stato così e sempre lo sarà....

Inoltre per chi avesse visto matrix ieri sera vorrei avre un commento sulle dichiarazioni al magistarto dei parenti di lei dove soltanto dopo la sua uccisione denunciavano tutti i maltrattamenti e le ingiurie che la ragazza subiva.

 

Ora questi parenti secondo me vivrannao (come tra le altre cose uno di loro ha dichiarato) con il rimorso perenne, perchè la povera ragazza è vero che non ha denunciato mai il marito, ma è altrettanto vero che spesso telefonava ai parenti più stretti per chiedere aiuto raccontando quello che era successo.

 

Da questa tristissima vicenda soltanto una cosa ci rimarrà.........imparare ad ascoltare di più le grida di dolore e le richieste di aiuto, più o meno nascoste, che gli altri ci fanno.

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Non ho visto Matrix, però non credo sia giusto accollare le responsabilità ai parenti.

Nel senso che questi, non sono comunque più responsabili di lei stessa.

Lei non era una persona disabile o menomata incapace di difendersi.

 

Era una persona maggiorenne, sveglia, totalmente indipendente anche economicamente.

Ha accettato di sua scelta di vivere con una bestia.

Il discorso sulla sofferenza della separazione per i figli è una grande stronzata: i figli soffrono molto di più nel vedere la propria madre picchiata, che non separata.

 

Insomma, mi duole dirlo, ma la cosa poteva essere evitata, e chi poteva evitarla, era proprio lei e senza bisogno di chiedere aiuto a nessun parente.

Non siamo in Iran, in Italia non ci vuole il consenso di tutta la sacra famiglia per separarsi...

 

In Italia, nel 2007 è vergognoso che una donna venga picchiata dal suo uomo, ma è ancora più vergognoso che lei accetti questo stato di cose.

Modificato da callea

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E' la stessa cosa che mi chiedevo io.

 

 

ancora i terribili racconti dei parenti. Chiara Buconi, la cugina, ricorda: "I maltrattamenti, le violenze verbali e fisiche, le percosse, le offese ripetute e reiterate (ahimè alla presenza dei figli) hanno fatto sì che Barbara fosse costretta a vivere violentando anche il suo naturale carattere riottoso e ribelle ai soprusi accettando un marito (che certamente amava) ma anche tutelare per non far vivere ai figli la triste esperienza della separazione da lei vissuta". Violenze che il figlio maggiore apprende e imita "utilizzando frasari e metodi analoghi a quelli del padre" mentre spingono un giorno il più piccolo a colpire con una scopa il papà che sta pestando la moglie.

 

È un inferno quello vissuto da Barbara costruito giorno per giorno e iniziato già ai tempi del fidanzamento. "Barbara aveva deciso semplicemente di farsi un secondo buco all'orecchio. Quando Roberto se n'è accorto l'ha punita con uno schiaffo". Chiosa il magistrato: "Questo particolare atteggiamento di Roberto rappresenterà negli anni a venire una costante ritualità". Sino a picchiarla durante la prima gravidanza, nel gennaio dell'89. "Barbara giunta al settimo mese di gravidanza si presentava a casa mia in evidente stato di agitazione. Piangendo mi comunicava che Roberto l'aveva maltratta e picchiata ripetutamente per un motivo banale: non trovava i calzini" ricorda Elisa Cicioni, la zia. E ancora: "Barbara si sentì male e doveva essere accompagnata in ospedale dove fu poi operata di appendicite. Quando si sentì male a casa lui le rispose: "Chiama tua mamma o tua zia perché se crepi a me non interessa". Nessuno della famiglia Spaccino la accompagnò in ospedale".

 

 

 

Non mi permetto di giudicare pienamente la situazione. Non ci sono tutti gli elementi ma solo pezzi di un mosaico.

Però che vuol dire "si sa come sono fatte le donne, sperano sempre che l'uomo cambi in meglio?".

Se uno è un violento è violento sempre.

Qui i problemi stanno a livello di educazione: lui è un mostro ma anche una donna che accetta una situazione del genere non la capisco.

Una tragedia annunciata.

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Di gente manesca in giro ce n'è tanta, sebbene per i maneschi siano tempi più duri rispetto al passato perché oggi come oggi una donna ti manda affa .... per molto meno.

 

In questa vicenda, comunque, mi pare si parli molto del passato manesco del tizio e molto poco delle prove di colpevolezza dell'omicidio che, al momento, mi pare siano piuttosto labili. Mi auguro per gli inquirenti che ci abbiano visto giusto e non si siano lasciati condizionare da questi racconti di vicini e parenti...

 

Infine, io non mi permetto di giudicare una che vuole stare con un manesco. Se uno raccoglie gli episodi e li colleziona uno dietro l'altro, sembra tutto un inspiegabile inferno. Ma le cose sono sempre più intricate e sfumate di come appaiono. Vivere insieme, dare al marito tre (anzi purtroppo due) figli, non è cosa da niente. Voleva evitare ai figli la separazione, come dicono? Spesso ci si trincera dietro a queste motivazioni per coprirne altre: insicurezza, ricerca di punti di riferimento, scarsa autostima. Chi può dire realmente quali sentimenti ed emozioni si affacciassero nella testa di Barbara?

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Intanto per la terza giornata consecutiva sul Messaggero si parla in pagina nazionale del popolo umbro, (quasi fossimo una tribù della foresta pluviale) come retto da una società patriarcale in cui il padre padrone usa spesso le mani contro moglie e figli!!!! :blink::blink::blink:

 

A me non me va giù! Siamo al solito sistema dell'informazione spazzatura, così ci rimette una regione intera.

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Intanto per la terza giornata consecutiva sul Messaggero si parla in pagina nazionale del popolo umbro, (quasi fossimo una tribù della foresta pluviale) come retto da una società patriarcale in cui il padre padrone usa spesso le mani contro moglie e figli!!!! :blink:  :blink:  :blink:

 

A me non me va giù! Siamo al solito sistema dell'informazione spazzatura, così ci rimette una regione intera.

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brutto eh, quando i mass-media generalizzano e producono stereotipi per intere popolazioni.

Io ne so qualcosa... <_<

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Intanto per la terza giornata consecutiva sul Messaggero si parla in pagina nazionale del popolo umbro, (quasi fossimo una tribù della foresta pluviale) come retto da una società patriarcale in cui il padre padrone usa spesso le mani contro moglie e figli!!!! :blink:  :blink:  :blink:

 

A me non me va giù! Siamo al solito sistema dell'informazione spazzatura, così ci rimette una regione intera.

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brutto eh, quando i mass-media generalizzano e producono stereotipi per intere popolazioni.

Io ne so qualcosa... <_<

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:D

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vado OT un attimo:

 

 

MADRE UCCIDE FIGLIA DI 6 ANNI A COLTELLATE

TRENTO - Una donna ha ucciso la figlioletta di 6 anni a coltellate. La tragedia è avvenuta questa mattina in un'abitazione a Mezzolombardo, in Trentino. La bambina, soccorsa dai sanitari del '118', è stata trasportata all'ospedale ma è deceduta in seguito alle gravi ferite riportate. La donna, di 44 anni, è stata fermata dai carabinieri del Nucleo operativo di Trento. Sul luogo del delitto, oltre alle forze dell'ordine, si trova il magistrato di turno della Procura di Trento.

 

La tragedia si è svolta poco prima delle 8 di questa mattina, quando la bambina, Maria Lisa Concadoro, stava preparandosi per andare a scuola. Frequenta infatti la prima elementare a Mezzolombardo. I vicini di casa hanno udito delle urla strazianti provenire dall'abitazione. E' accorso subito un medico che abita nella palazzina di fronte e ha visto la bambina in un lago di sangue. E' stato subito chiamato l'elicottero del 118 e i carabinieri del luogo.

 

La piccola è stata portata all'ospedale di Trento, dove è stata sottoposta a terapia intensiva, ma non è sopravvissuta a causa della grave emorragia. La mamma, Sara Bolner, è ora in stato di fermo. I vicini di casa la descrivono come una persona molto riservata, ma anche come una mamma affettuosa. La famiglia abita in una palazzina di nuova costruzione in via Carlo Devigili, alla periferia di Mezzolombardo. La famiglia abita lì da due anni: prima abitava a Lavis, una cittadina a pochi chilometri di distanza, dove Sara Bolner, nativa di Mezzolombardo, si era trasferita con il marito subito dopo il matrimonio.

 

 

 

 

ma stamo fori de capoccia? :blink::blink::o:unsure:

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A me non me va giù! Siamo al solito sistema dell'informazione spazzatura, così ci rimette una regione intera.

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si sono scordati di dire che, condizione sine qua non per rimanere una società patriarcale, è la presenza dello gnocco in bocca.......se ce l'hai non ti evolvi, è matematico!!

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Brevissimo OT: Ieri sera su Matrix parlavano di questa tragedia, ad un certo fanno vedere un servizio in cui tra gli altri si intervista il papa' della povera Barbara circondato da giornalisti e lui che chiedeva solo di rispettare il suo dolore e di essere lasciato in pace dalla stampa, quando all'improvviso ecco che arriva una scienziata col microfono che fa la classica domanda che mi fa accapponare la pelle ogni volta che viene fatta da sti idioti ad un parente di una vittima... "COME SI SENTE?" .. il poveraccio l'ha fulminata con gli occhi.... troppo buono... era da pija' il microfono e spaccajelo su li denti... che gente porca mado'... li brucerei!

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Intanto per la terza giornata consecutiva sul Messaggero si parla in pagina nazionale del popolo umbro, (quasi fossimo una tribù della foresta pluviale) come retto da una società patriarcale in cui il padre padrone usa spesso le mani contro moglie e figli!!!! :blink:  :blink:  :blink:

 

A me non me va giù! Siamo al solito sistema dell'informazione spazzatura, così ci rimette una regione intera.

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si sono scordati di dire che, condizione sine qua non per rimanere una società patriarcale, è la presenza dello gnocco in bocca.......se ce l'hai non ti evolvi, è matematico!!

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...........

Che professionista!!!!!!!!

:clap::clap::clap:

Che classe!!!!!!

:ola:

 

 

 

 

 

 

 

 

:lol::lol::lol:

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Per cortesia, non colpevolizziamo una donna che è stata uccisa.

Abbiamo il massimo rispetto per un'esistenza che deve essere stata dolorosa assai.

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Per cortesia, non colpevolizziamo una donna che è stata uccisa.

Abbiamo il massimo rispetto per un'esistenza che deve essere stata dolorosa assai.

1106935[/snapback]

Io stavo sdrammatizzando, non colpevolizzando qualcuno.

In ogni caso, i percorsi mentali di una donna sono sepre molto complessi, ed una donna che a tutti i costi vuole evitare una separazione farà qualsiasi cosa, anche rimanere lì a prendere più botte di un mulo senza battere ciglio.

Certo, non si aspetta d'essere ammazzata dal padre dei suoi figli.

A volte pecchiamo veramente d'ingenuità, e questa brutta storia ne è la dimostrazione

:(

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Per cortesia, non colpevolizziamo una donna che è stata uccisa.

Abbiamo il massimo rispetto per un'esistenza che deve essere stata dolorosa assai.

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Io stavo sdrammatizzando, non colpevolizzando qualcuno.

In ogni caso, i percorsi mentali di una donna sono sepre molto complessi, ed una donna che a tutti i costi vuole evitare una separazione farà qualsiasi cosa, anche rimanere lì a prendere più botte di un mulo senza battere ciglio.

Certo, non si aspetta d'essere ammazzata dal padre dei suoi figli.

A volte pecchiamo veramente d'ingenuità, e questa brutta storia ne è la dimostrazione

:(

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Hai detto tutte cose giustissime. ;)

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Per cortesia, non colpevolizziamo una donna che è stata uccisa.

Abbiamo il massimo rispetto per un'esistenza che deve essere stata dolorosa assai.

1106935[/snapback]

 

Nessuno l'ha colpevolizzata.

L'unico colpevole è sicuramente quella bestia.

 

Ho solo fatto notare, che se si decide di vivere con una bestia, in qualche modo si è responsabili del proprio destino.

 

Se una persona vive in casa con una persona che la picchia regolarmente davanti ai figli, e non lo sbatte fuori come potrebbe... quando succede l'irreparabile, più che pena, mi fa solo rabbia.

 

Parlando di cose meno drammatiche, ho sentito troppe volte di ragazze raccontare dei propri ex, da cui venivano picchiate, e raccontarlo come fosse una cosa quasi normale.

 

Fermo restando che in una coppia, le cose non sempre vanno bene, e che spesso qualcuno si comporta male (uomo o donna che sia)... in questi casi ci si saluta, il mondo è tanto grande...non c'è motivo o giustificazione per ammazzarsi di botte.

 

Ma se qualcuno lo fa, e l'altra parte l'accetta come normale, io picchierei entrambi...

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Per cortesia, non colpevolizziamo una donna che è stata uccisa.

Abbiamo il massimo rispetto per un'esistenza che deve essere stata dolorosa assai.

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Nessuno l'ha colpevolizzata.

L'unico colpevole è sicuramente quella bestia.

 

Ho solo fatto notare, che se si decide di vivere con una bestia, in qualche modo si è responsabili del proprio destino.

 

Se una persona vive in casa con una persona che la picchia regolarmente davanti ai figli, e non lo sbatte fuori come potrebbe... quando succede l'irreparabile, più che pena, mi fa solo rabbia.

 

Parlando di cose meno drammatiche, ho sentito troppe volte di ragazze raccontare dei propri ex, da cui venivano picchiate, e raccontarlo come fosse una cosa quasi normale.

 

Fermo restando che in una coppia, le cose non sempre vanno bene, e che spesso qualcuno si comporta male (uomo o donna che sia)... in questi casi ci si saluta, il mondo è tanto grande...non c'è motivo o giustificazione per ammazzarsi di botte.

 

Ma se qualcuno lo fa, e l'altra parte l'accetta come normale, io picchierei entrambi...

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Guarda, io lo so che il tuo ragionamento è fatto in buona fede, però non va.

Innanzitutto noi maschi siamo i meno autorizzati a parlare di violenze (anche quando non siamo violenti).

Poi, quando una donna decide ("decidere" è un verbo improprio, lo uso per brevità) di subire passivamente le violenze di un uomo, diviene doppiamente vittima della situazione. Una perchè le prende, due perchè non scappa.

Perchè fa così? Per paura. Perchè a volte succede che se racconta ciò che le succede non viene creduta (o le viene addirittura dato della puttana). Per amore dei figli. Per un meccanismo di autocolpevolizzazione (non sono una brava madre di famiglia).

 

Dire, come fai tu, "è anche colpa sua" significa (inconsciamente) scrollarsi di dosso le proprie responsabilità di maschi. Siamo noi uomini in questi casi gli unici colpevoli di ciò che accade, le donne non c'entrano nulla. Dire che è anche colpa loro è come dire: "Siamo migliori di quello che credevamo". Significa non ammettere il nostro essere bestiali.

E' un po' come dire (per uscire dal discorso): "L'ha violentata ed è un bruto, ma lei portava la minigonna". Una minigonna non autorizza nessuno ad aprirsi la patta dei pantaloni.

 

Se questa donna è stata eccessivamente accondiscendente va solo ammirata e rispettata. Non gettiamole addosso colpe che non ha. Comprendiamola e ricordiamola per quello che è: una nostra vittima.

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Per cortesia, non colpevolizziamo una donna che è stata uccisa.

Abbiamo il massimo rispetto per un'esistenza che deve essere stata dolorosa assai.

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Nessuno l'ha colpevolizzata.

L'unico colpevole è sicuramente quella bestia.

 

Ho solo fatto notare, che se si decide di vivere con una bestia, in qualche modo si è responsabili del proprio destino.

 

Se una persona vive in casa con una persona che la picchia regolarmente davanti ai figli, e non lo sbatte fuori come potrebbe... quando succede l'irreparabile, più che pena, mi fa solo rabbia.

 

Parlando di cose meno drammatiche, ho sentito troppe volte di ragazze raccontare dei propri ex, da cui venivano picchiate, e raccontarlo come fosse una cosa quasi normale.

 

Fermo restando che in una coppia, le cose non sempre vanno bene, e che spesso qualcuno si comporta male (uomo o donna che sia)... in questi casi ci si saluta, il mondo è tanto grande...non c'è motivo o giustificazione per ammazzarsi di botte.

 

Ma se qualcuno lo fa, e l'altra parte l'accetta come normale, io picchierei entrambi...

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Guarda, io lo so che il tuo ragionamento è fatto in buona fede, però non va.

Innanzitutto noi maschi siamo i meno autorizzati a parlare di violenze (anche quando non siamo violenti).

Poi, quando una donna decide ("decidere" è un verbo improprio, lo uso per brevità) di subire passivamente le violenze di un uomo, diviene doppiamente vittima della situazione. Una perchè le prende, due perchè non scappa.

Perchè fa così? Per paura. Perchè a volte succede che se racconta ciò che le succede non viene creduta (o le viene addirittura dato della puttana). Per amore dei figli. Per un meccanismo di autocolpevolizzazione (non sono una brava madre di famiglia).

 

Dire, come fai tu, "è anche colpa sua" significa (inconsciamente) scrollarsi di dosso le proprie responsabilità di maschi. Siamo noi uomini in questi casi gli unici colpevoli di ciò che accade, le donne non c'entrano nulla. Dire che è anche colpa loro è come dire: "Siamo migliori di quello che credevamo". Significa non ammettere il nostro essere bestiali.

E' un po' come dire (per uscire dal discorso): "L'ha violentata ed è un bruto, ma lei portava la minigonna". Una minigonna non autorizza nessuno ad aprirsi la patta dei pantaloni.

 

Se questa donna è stata eccessivamente accondiscendente va solo ammirata e rispettata. Non gettiamole addosso colpe che non ha. Comprendiamola e ricordiamola per quello che è: una nostra vittima.

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Ma perchè parli al plurale?

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E' un po' come dire (per uscire dal discorso): "L'ha violentata ed è un bruto, ma lei portava la minigonna". Una minigonna non autorizza nessuno ad aprirsi la patta dei pantaloni.

 

 

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No, guarda, se dici questo, travisi completamente il senso del mio discorso.

Nel mio discorso non c'è la benchè minima traccia di giustificazione per quello che ha fatto quell'animale.

 

Il mio è stato un semplice sfogo, per il fatto che trovo assurdo che molte donne, anche nella nostra regione (che non dovrebbe essere profondo sud), ancora accettano e subiscono prevaricazioni maschili, quando potrebbero tranquillamente rifarsi una vita con una persona più giusta.

 

Trovo assurdo che una donna dopo i 30 anni, si senta già segnata nel proprio destino, bello o brutto che sia.

In Italia, nel 2007, è possibile rifarsi una vita, a qualsiasi età, uomo o donna che sia, non c'è nessuno, dico nessun motivo o giustificazione, per accettare violenze da chicchessia!!

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E' un po' come dire (per uscire dal discorso): "L'ha violentata ed è un bruto, ma lei portava la minigonna". Una minigonna non autorizza nessuno ad aprirsi la patta dei pantaloni.

 

 

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No, guarda, se dici questo, travisi completamente il senso del mio discorso.

Nel mio discorso non c'è la benchè minima traccia di giustificazione per quello che ha fatto quell'animale.

 

Il mio è stato un semplice sfogo, per il fatto che trovo assurdo che molte donne, anche nella nostra regione (che non dovrebbe essere profondo sud), ancora accettano e subiscono prevaricazioni maschili, quando potrebbero tranquillamente rifarsi una vita con una persona più giusta.

 

Trovo assurdo che una donna dopo i 30 anni, si senta già segnata nel proprio destino, bello o brutto che sia.

In Italia, nel 2007, è possibile rifarsi una vita, a qualsiasi età, uomo o donna che sia, non c'è nessuno, dico nessun motivo o giustificazione, per accettare violenze da chicchessia!!

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Ma se noi non capiamo che la colpa di tutto questo è della nostra cultura maschilista, non andiamo da nessuna parte.

Non andiamo a vedere le colpe delle donne (che non ci sono davvero), guardiamo quelle dei maschi come noi (che sono enormi e vergognose).

Una donna che subisce va compresa ed aiutata e mai ha colpe. Di nessun genere.

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E' un po' come dire (per uscire dal discorso): "L'ha violentata ed è un bruto, ma lei portava la minigonna". Una minigonna non autorizza nessuno ad aprirsi la patta dei pantaloni.

 

 

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No, guarda, se dici questo, travisi completamente il senso del mio discorso.

Nel mio discorso non c'è la benchè minima traccia di giustificazione per quello che ha fatto quell'animale.

 

Il mio è stato un semplice sfogo, per il fatto che trovo assurdo che molte donne, anche nella nostra regione (che non dovrebbe essere profondo sud), ancora accettano e subiscono prevaricazioni maschili, quando potrebbero tranquillamente rifarsi una vita con una persona più giusta.

 

Trovo assurdo che una donna dopo i 30 anni, si senta già segnata nel proprio destino, bello o brutto che sia.

In Italia, nel 2007, è possibile rifarsi una vita, a qualsiasi età, uomo o donna che sia, non c'è nessuno, dico nessun motivo o giustificazione, per accettare violenze da chicchessia!!

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Ma se noi non capiamo che la colpa di tutto questo è della nostra cultura maschilista, non andiamo da nessuna parte.

Non andiamo a vedere le colpe delle donne (che non ci sono davvero), guardiamo quelle dei maschi come noi (che sono enormi e vergognose).

Una donna che subisce va compresa ed aiutata e mai ha colpe. Di nessun genere.

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Ti sbagli.

Una donna che sceglie di subire le prevaricazioni maschilistiche, è essa stessa parte e fautrice della cultura maschilistica di cui ne è vittima, e pertanto ha le sue colpe.

 

Ovviamente, mi riferisco a una donna sana di mente, di intelligenza e cultura media, inserita nella società italiana e perdippiù indipendente economicamente.

 

Una donna così, non ha giustificazioni, se nel proprio libero arbitrio, decide di subire le botte in modo continuativo da un uomo, e personalmente oltre a condannare lui, mi sento di criticare anche lei.

 

Questo mio atteggiamento lo rivolgo sempre, ogni volta in cui una ragazza mi racconta di essere stata con un ragazzo che la picchiava regolarmente.

Io le rispondo di solito così: "Brava deficiente, ma chi cazzo te l'ha ordinato de sta co uno che te mena.... lu medico?? Se dopo lu primo schiaffo, non l'hai mannato subito affanculo, vordì che te si meritati tutti li schiaffi che ta datu, brutta cogliona!!!"

:(

Mi dispiace, ma io sono fatto così.

 

Il maschilismo è una piaga che dobbiamo condannare tutti, ma se so proprio le femmine a non farlo, e ad accettarlo, siamo messi male.

Naturalmente mi riferisco alla società italiana, che condanna i violenti e salvaguarda le vittime. E' ovvio, che, laddove le donne sono lapidate, da sole possono fare ben poco.

Modificato da callea

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