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LuFranco

INTER

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Scusate ma non ho capito lo sfogo di Lukaku. È scappato via tipo ladro dopo l’addio di Conte.

L’Inter sembrava il Titanic.

Oggi invece Simone Inzaghi e la società hanno dimostrato di costruito bene con razionalità e senza follie.

Ora gli prende la nostalgia?

 


 

 

«Fisicamente sto bene, il mister ha cambiato modulo e non posso essere contento, ma sono un professionista e non devo mollare.
Penso che tutto quello che è successo non doveva succedere così. Come ho lasciato l’Inter, come ho comunicato con i tifosi, questo mi dà fastidio. Quando sono andato via non era il momento giusto. Adesso penso che sia giusto parlare perché ho sempre detto che ho l’Inter nel cuore, tornerò di là, lo spero veramente. Sono innamorato dell’Italia, questo giustamente è il momento di parlare e di fare sapere alla gente cosa è successo veramente senza parlare male delle persone perché io non sono così». 

Forse non era esattamente il momento migliore della stagione, in realtà. 

 

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Appunto, grande giocatore ma sembra un bambino per i modi e i tempi con i quali si esprime…
 

Tuchel risponde a Lukaku: "Parole infelici, ne discuteremo in privato" 

Francesco Sessa

31 dicembre - MILANO

 

Il tecnico del Chelsea ha commentato le dichiarazioni del belga: “Bisogna capire cosa c’è dietro, sono sorpreso: non lo vedo infelice. Scatenano voci di cui non avevamo bisogno. Se sei un giocatore importante devi pensare alle conseguenze di ciò che dici”

Modificato da fogueres

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Scritto già un paio di volte..il chelsea gioca con i piccoletti e in contropiede(velocisti),sinceramente il suo acquisto io non l'ho capito,mi sa tanto di un acquisto a casaccio,...ma basta vedere le partite e il modo di giocare della squadra con o senza di lui...

Ecco...ora è infelice,se c'è dell'altro non so...però oramai è lì,grazie delle parole,e buon proseguimento. 

Modificato da ternano_84

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Checco Moriero da Lecce era un'ala destra vecchio stampo, alla Bruno Conti, e ha vissuto l'apice della sua carriera nell'Inter di fine secolo vicino a Ronaldo il Fenomeno. Ora allena la nazionale delle Maldive ed in un'intervista al Fatto ha raccontato la sua storia: 

«#Mazzone? È stato ed è un uomo fondamentale nella mia vita, non solo in ambito sportivo; a quel tempo, nel nostro campionato, giocavano i fenomeni, mica come ora, quindi è riuscito a dosarmi, preservarmi, a rispettare la mia età fisica e psicologica. All’inizio mi tenne quaranta giorni in ritiro, io e lui da soli, perché doveva insegnarmi i giusti comportamenti, anche alimentari; aveva paura che un ragazzo di talento potesse perdere la testa».
«Vengo dalla strada, quindi la fidanzata, qualche uscita, ma niente di più perché ero conscio di un punto: solo con il calcio avrei potuto sistemare la mia famiglia e gli amici».
«Papà portantino, guadagnava 600 mila lire al mese, mamma puliva le scale dei palazzi: tempo dopo ho scoperto che, per mandarmi in ritiro con la squadra e non farmi sentire diverso dagli altri, chiesero soldi in prestito per acquistare magliette, pantaloncini e jeans; a casa esisteva ancora la liturgia dell’abito buono per la domenica e le feste».
E i suoi lo hanno sempre incoraggiato.
«Attenti, rispettosi e sempre dietro le spalle per proteggermi. Ma con pudore; venivano agli allenamenti, senza farsi vedere, mentre io raggiungevo a piedi i campi da pallone: anche otto chilometri, pioggia o sole, con il borsone sulle spalle. Il biglietto per i mezzi pubblici costava cinquanta lire e ogni volta che li chiedevo a mio padre, rispondeva: “Mi dispiace ne ho solo diecimila sane”; anni dopo mi ha confessato che era una scusa, serviva a verificare se le mie intenzioni fossero serie. Dovevo prendermi le mie responsabilità».
Li ha ripagati appena ha potuto.
«Quando ho firmato il primo contratto da due milioni di lire al mese, sono andato a ritirare le loro cambiali e le ho coperte. Ancora oggi resta uno dei giorni più belli della mia vita».
E si tolse anche uno sfizio per sé.
«La Uno Turbo di seconda mano acquistata da un ex compagno del Lecce: pagata cinque milioni. Lì sopra mi sentivo un re, io che da ragazzino non avevo neanche una bicicletta».
Ricorda il suo rapporto, pessimo con le sconfitte.
«Ci mettevo troppo ad assorbirle. Non le sopporto, mi chiudevo in casa un intero giorno e non parlavo con nessuno. Per molti aspetti questo approccio mi ha impedito una carriera più importante».
Oggi è tutto diverso, manca la fame, l’umiltà.
«Quando hai fame sai da dove vieni e sai perché vuoi saziarti: è quello che manca oggi. Arrivano troppo presto; per questo il calcio è mediocre: un tempo il giocatore era pensante, non ossessionato dalla tattica».
Come mai il mondo del calcio è così chiuso?
«Non lo so, però mi dispiace, perché certe storie, come quella di Bruno Conti, si tramandavano ai bambini, li aiutavano a innamorarsi del pallone; ultimamente i piccoli sono meno appassionati e nelle scuole calcio vedo situazioni oscene. Gli allenatori parlano da subito di tecnica funzionale. Siamo matti? Fino a una certa età i bambini e i ragazzini si devono solo divertire e sognare».
Lei chi è?
«Francesco Moriero, un ragazzo venuto dal Sud con una bellissima famiglia; uno che deve tutto al calcio, non solo sul piano economico: ho imparato a vivere, la disciplina, a parlare, a ragionare»

#calcioscostumato #moriero #checchomoriero #francescomoriero

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Riportiamo alcune parti decisive dell'intervento di Paolo Di Canio a Sky Sport sulle dichiarazioni di Romelu Lukaku a Matteo Barzaghi. Inutile dire che siamo d'accordo con Di Canio su tutta la linea:

«L'intervista denota la debolezza di un atleta che dopo sei mesi si arrende perché forse è arrivato lì con un'arroganza dovuta al fatto che non si rende conto dei livelli. Ha vinto il campionato di Serie A da co-protagonista insieme agli altri compagni, perché Lukaku non è Messi o Maradona, e se l'Inter avesse avuto Zapata avrebbe vinto comunque lo scudetto.

Si presenta al Chelsea, davanti ad una squadra campione d'Europa, che deve lottare in un altro campionato che per difficoltà è dieci volte quello italiano. Tu sei uno dei tanti, e se arrivi lì e pensi di essere il numero uno in questo momento non hai capito nulla. Questa è la sua delusione. Lukaku è un giocatore fragile, fragilissimo. Le contraddizioni le lascio agli altri, si è fatto un autogol clamoroso. Lo ripeto, senza ironia: è un panterone moscione, devastante fisicamente ma caratterialmente non è stato mai così cattivo, voglioso e determinato».

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5 ore fa, fogueres ha scritto:

Parola agli interisti

Che dovemo di? 

Per me Lukaku è come Higuain, Tevez e altri... Grandi protagonisti da noi, poco più che comprimari nei campionati veri. 

L'unico grande fuoriclasse mondiale passato da queste parti negli ultimi 10 anni è stato CR7. 

Neanche Ibra è stato mai un leader nei campionati veri... Devastante da noi, in Francia e negli USA (sic), niente di che in Liga e Premier. 

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2 minuti fa, adriatico ha scritto:

Che dovemo di? 

Per me Lukaku è come Higuain, Tevez e altri... Grandi protagonisti da noi, poco più che comprimari nei campionati veri. 

L'unico grande fuoriclasse mondiale passato da queste parti negli ultimi 10 anni è stato CR7. 

Neanche Ibra è stato mai un leader nei campionati veri... Devastante da noi, in Francia e negli USA (sic), niente di che in Liga e Premier. 

Amen. 

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52 minuti fa, adriatico ha scritto:

Che dovemo di? 

Per me Lukaku è come Higuain, Tevez e altri... Grandi protagonisti da noi, poco più che comprimari nei campionati veri. 

L'unico grande fuoriclasse mondiale passato da queste parti negli ultimi 10 anni è stato CR7. 

Neanche Ibra è stato mai un leader nei campionati veri... Devastante da noi, in Francia e negli USA (sic), niente di che in Liga e Premier. 

Io non mi riferisco al valore del giocatore.

Mi riferisco all’atteggiamento.

E lo dico da chi secondo me era stato simpatico a festeggiare lo scudetto per le vie di Milano.

 

Poi è scappato come un ladro.

Ora che le cose non vanno male perché Inzaghi a comunque sistemato una bella squadra e visto che al Chelsea non è centrale fa la dichiarazione ruffiana fra l’altro giustamente condannata da Tuchel.

 

Personalmente lo trovo un opportunista 

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7 ore fa, fogueres ha scritto:

Io non mi riferisco al valore del giocatore.

Mi riferisco all’atteggiamento.

E lo dico da chi secondo me era stato simpatico a festeggiare lo scudetto per le vie di Milano.

 

Poi è scappato come un ladro.

Ora che le cose non vanno male perché Inzaghi a comunque sistemato una bella squadra e visto che al Chelsea non è centrale fa la dichiarazione ruffiana fra l’altro giustamente condannata da Tuchel.

 

Personalmente lo trovo un opportunista 

Mah... Onestamente mi sembra veramente irrilevante commentare le interviste di Lukaku... È un calciatore, dice quello che gli viene suggerito dal suo procuratore oltre alla solita giostra di frasi fatte.

È lo stesso motivo per cui non leggo mai quelle cazzate da romanzo calcistico in cui qualche campione del passato parla di eventi o colleghi come se stesse parlando della battaglia di Stalingrado o di Enrico Fermi. 

È un ambiente di decerebrati in cui i pochi normodotati (Del Piero, Mourinho, Chiellini) fanno la figura di scienziati, ma fuori dal calcio avrebbero difficoltà a trovare di che mangiare. 

Quindi per me Lukaku fa bene a conformarsi all'ambiente, ma poi dimostra la sua pochezza quando imbeccato da qualcuno fa una bella pisciatina fuori dal vaso facendo incazzare il suo club attuale e prendendosi le pernacchie degli interisti

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7 ore fa, fogueres ha scritto:

 

Poi è scappato come un ladro.

 

Magari lui non lo sapeva, ma 100 e passa milioni di euro all'Inter sono rientrati. In un mondo di Kessie e Dybali, non è poco da considerare. 

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3 ore fa, otap ha scritto:

Magari lui non lo sapeva, ma 100 e passa milioni di euro all'Inter sono rientrati. In un mondo di Kessie e Dybali, non è poco da considerare. 

Fa parte del gioco ma nessuno lo obbliga a baciare maglie a destra e sinistra. Sei un professionista, fai quello che devi fare e non rilasciare interviste idiote

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3 ore fa, fogueres ha scritto:

Fa parte del gioco ma nessuno lo obbliga a baciare maglie a destra e sinistra. Sei un professionista, fai quello che devi fare e non rilasciare interviste idiote

D'accordissimo. 

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Ormai sta diventando un film …🎥 

Romelu🍿 

 

“Ai tifosi: scusate per il disappunto che ho causato. Conoscete la connessione che ho con questo club. Capisco che siate arrabbiati. Voglio recuperare la vostra fiducia e mostrare il mio impegno”.

 

“Mi scuso con l’allenatore, i compagni di squadra e la società. Non era il momento giusto e voglio lasciarmelo alle spalle e cominciare a vincere le partite”. 

 

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