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Me pizzica me mozzica

SI RIAPRE LA POLEMICA SULL'ABORTO

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Apro questo topic su "discussioni in libertà" perchè mi piacerebbe coinvolgere più persone , non solo la ristretta cerchia che frequenta la sezione "politica".

 

Giuliano Ferrara riapre la questione con la moratoria degli aborti come se fosse la pena di morte.

 

La legge 194 ha però salvato tante vite, prima in mano a gente senza scrupoli , diminuendo gli aborti.

 

La legge 194 è stata emanata durante il periodo democristiano (ed è tutto dire) ma adesso sembra un periodo addirittura più retrogrado di allora.

 

Mi aiutate a capire e ad affrontare questo tema?

 

Troppo serio? Dai non si può sempre cazzeggiare........

 

Gradirei anche e soprattutto i pareri delle forumiste

grazie :)

  • Voto Positivo 1

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secondo il mio modestissimo parere e INCONCEPIBILE e VERGOGNOSO che nel 2008 si mettano in discussione diritti CIVILI come questi !!!

1252496[/snapback]

 

E il diritto alla vita del bambino che viene UCCISO ? <_<

1252498[/snapback]

 

è una scelta che puoi fare e te ne assumi tutte le responsabilità....nessuno ti obbliga ad abortire...è un "opzione" in piu che tu hai.

gli aborti ci sono da sempre come ha detto mePizzica,solo che prima erano in mano a gente senza scrupoli e le donne morivano

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non credo che si stia mettendo in discussione il diritto di una donna ad abortire, credo si stia (giutamente) pensando ad attualizzare tale legge.

30 anni sono parecchi, il contesto in cui è nata la 194 è profondamente diverso da quello attuale.

io non so se sono favorevole all'aborto (bisognerebbe trovarcisi e spero che ciò non accada mai..... :D ), ma credo che sia un diritto che deve essere garantito in un paese civile come si ritiene il nostro.

però l'aborto non deve diventare un anticoncezionale e con i tempi che corrono e con le capocce che girano tra i ragazzetti e le ragazzette.................

insomma, credo sia giusto quantomeno discuterne.

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il vero problema è che in Italia ancora si permette a gente come Ferrara di parlare, di fare pseudo-giornalismo e addirittura di aprire dibattiti provocatori con i quali aprire TG nazionali.

 

la sua è un'incursione tutta politica, in realtà non gliene frega una mazza dell'aborto....su mandato del suo storico datore di lavoro (per il quale scrive testi da anni) ha avuto l'incarico di buttare un argomento in mezzo al caos politico per amplificare le note contraddizioni nel csx tra l'ala più laica e quella più vicina alla chiesa.

 

se facesse d'anculo lui e chi gli da retta, spago e visibilità

 

 

p.s.tra l'altro, parliamo di un uomo pagato per 20 anni dalla CIA per spiare la sinistra italiana e riferire......una merdina (anzi, merdona)

 

detto questo, la legge sull'aborto ha solo messo al sicuro le donne che, legge o non legge, avrebbero abortito comunque....solo che così lo fanno in sicurezza sanitaria e in legalità.

 

la legge non favorisce nulla di più di quanto una donna ha già deciso.

 

Sarebbe ora di uscire dal giogo ecclesiale che tarpa le ali alla nostra società

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non credo che si stia mettendo in discussione il diritto di una donna ad abortire, credo si stia (giutamente) pensando ad attualizzare tale legge.

30 anni sono parecchi, il contesto in cui è nata la 194 è profondamente diverso da quello attuale.

io non so se sono favorevole all'aborto (bisognerebbe trovarcisi  e spero che ciò non accada mai..... :D ),  ma credo che sia un diritto che deve essere garantito in un paese civile come si ritiene il nostro.

però l'aborto non deve diventare un anticoncezionale e con i tempi che corrono e con le capocce che girano tra i ragazzetti e le ragazzette.................

insomma, credo sia giusto quantomeno discuterne.

1252513[/snapback]

 

Che l'aborto non sia un anticoncezionale e che questo non sia chiaro a tutti è un fatto.

Però è una pratica ginecologica messa in atto da sempre (visto che da che mondo è mondo le donne sono sempre rimaste incinte) con vari metodi.

Gli anticoncezionali dovrebbero essere forniti gratuitamente a tutte le età e in forma anonima dai consultori sotto controllo medico, secondo me, e molto più ampliamente divulgati, come qualsiasi cosa che riguarda l'igiene intima e le malattie a trasmissione sessuale.

L'aborto non dovrebbe essere più una scelta, ma esclusivamente una pratica medica da esercitarsi in caso di effettiva necessità (difficoltà gravi della madre, malformazioni del feto o altre situazioni in cui sia a rischio la vita della donna o del nascituro).

Questo in una società laica.

Poi c'è la chiesa, con le sue questioni di coscienza, il divieto del sesso prematrimoniale, l'obbligo della morigeratezza ed uno stile di vita totalmente diverso da quello laico per cui (se davvero vivi di conseguenza a quello che vai predicando) il sesso è una componente della vita che serve esclusivamente per la procreazione, quindi gli anticoncezionali non servono. Si aggiunga anche che la "retromarcia" è l'unico anticoncezionale e tra l'altro mal tollerato.

A questo punto il problema dell'aborto come anticoncezionale non si pone, perchè non si avranno rapporti carnali se non con l'uomo che ci accompagnerà per tutta la tua vita.

Poi una si sposa, continua a vivere secondo le leggi della propria fede, quindi rischia la pelle per mettere al mondo dei figli che potrebbero non essere sani (secondo quella religione il diritto alla vita in qualsiasi condizione è sacro) e si troverà ad affrontare la stessa scelta della donna laica, e cioè mettere al mondo un figlio non sano, accollandosi in prima persona tutto ciò che questa cosa significa.

Il problema dell'aborto non esisterebbe se si andasse più a monte. Ripeto, gli anticoncezionali dovrebbero essere liberi e gratuiti. Sotto controllo medico, ma estremamente FREE.

Purtroppo esistono degli interessi economici mondiali che si basano sui medicinali, e gli anticoncezionali lo sono.

Il popolo purtroppo si sobbarca il peso delle decisioni altrui anche in questo modo.

Intanto, notizia di oggi se non erro, i nostri governanti si ritroveranno 240 euro in più in busta paga per l'adeguamento degli stipendi.

Io, donna, nel 2008, ancora rischio di tornare a bere le bolliture di prezzemolo (ndr.: uno dei più antichi metodi per abortire. Tra l'altro il prezzemolo se preso in dosi eccessive è velenoso e ci si crepa) e questi si aumentano lo stipendio?

Me pare una bella presa per i fondelli!!!!

:corna:

Modificato da alternativa

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non credo che si stia mettendo in discussione il diritto di una donna ad abortire, credo si stia (giutamente) pensando ad attualizzare tale legge.

30 anni sono parecchi, il contesto in cui è nata la 194 è profondamente diverso da quello attuale.

io non so se sono favorevole all'aborto (bisognerebbe trovarcisi  e spero che ciò non accada mai..... :D ),  ma credo che sia un diritto che deve essere garantito in un paese civile come si ritiene il nostro.

però l'aborto non deve diventare un anticoncezionale e con i tempi che corrono e con le capocce che girano tra i ragazzetti e le ragazzette.................

insomma, credo sia giusto quantomeno discuterne.

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Che l'aborto non sia un anticoncezionale e che questo non sia chiaro a tutti è un fatto.

Però è una pratica ginecologica messa in atto da sempre (visto che da che mondo è mondo le donne sono sempre rimaste incinte) con vari metodi.

Gli anticoncezionali dovrebbero essere forniti gratuitamente a tutte le età e in forma anonima dai consultori sotto controllo medico, secondo me, e molto più ampliamente divulgati, come qualsiasi cosa che riguarda l'igiene intima e le malattie a trasmissione sessuale.

L'aborto non dovrebbe essere più una scelta, ma esclusivamente una pratica medica da esercitarsi in caso di effettiva necessità (difficoltà gravi della madre, malformazioni del feto o altre situazioni in cui sia a rischio la vita della donna o del nascituro).

Questo in una società laica.

Poi c'è la chiesa, con le sue questioni di coscienza, il divieto del sesso prematrimoniale, l'obbligo della morigeratezza ed uno stile di vita totalmente diverso da quello laico per cui (se davvero vivi di conseguenza a quello che vai predicando) il sesso è una componente della vita che serve esclusivamente per la procreazione, quindi gli anticoncezionali non servono. Si aggiunga anche che la "retromarcia" è l'unico anticoncezionale e tra l'altro mal tollerato.

A questo punto il problema dell'aborto come anticoncezionale non si pone, perchè non si avranno rapporti carnali se non con l'uomo che ci accompagnerà per tutta la tua vita.

Poi una si sposa, continua a vivere secondo le leggi della propria fede, quindi rischia la pelle per mettere al mondo dei figli che potrebbero non essere sani (secondo quella religione il diritto alla vita in qualsiasi condizione è sacro) e si troverà ad affrontare la stessa scelta della donna laica, e cioè mettere al mondo un figlio non sano, accollandosi in prima persona tutto ciò che questa cosa significa.

Il problema dell'aborto non esisterebbe se si andasse più a monte. Ripeto, gli anticoncezionali dovrebbero essere liberi e gratuiti. Sotto controllo medico, ma estremamente FREE.

Purtroppo esistono degli interessi economici mondiali che si basano sui medicinali, e gli anticoncezionali lo sono.

Il popolo purtroppo si sobbarca il peso delle decisioni altrui anche in questo modo.

Intanto, notizia di oggi se non erro, i nostri governanti si ritroveranno 240 euro in più in busta paga per l'adeguamento degli stipendi.

Io, donna, nel 2008, ancora rischio di tornare a bere le bolliture di prezzemolo (ndr.: uno dei più antichi metodi per abortire. Tra l'altro il prezzemolo se preso in dosi eccessive è velenoso e ci si crepa) e questi si aumentano lo stipendio?

Me pare una bella presa per i fondelli!!!!

:corna:

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quoto integralmente. ;)

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non credo che si stia mettendo in discussione il diritto di una donna ad abortire, credo si stia (giutamente) pensando ad attualizzare tale legge.

30 anni sono parecchi, il contesto in cui è nata la 194 è profondamente diverso da quello attuale.

io non so se sono favorevole all'aborto (bisognerebbe trovarcisi  e spero che ciò non accada mai..... :D ),  ma credo che sia un diritto che deve essere garantito in un paese civile come si ritiene il nostro.

però l'aborto non deve diventare un anticoncezionale e con i tempi che corrono e con le capocce che girano tra i ragazzetti e le ragazzette.................

insomma, credo sia giusto quantomeno discuterne.

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quoto

 

non ha molto senso parlare di attentato ai diritti civili. Dico solo che si può salvaguardare il diritto all'aborto senza per questo rimanere con una legge di vecchia concezione. Personalmente non trovo giusto che si possa ricorrere all'aborto alla 20esima settimana. Ma soprattutto non trovo giusto che il padre non abbia voce in capitolo nella decisione della madre.

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non credo che si stia mettendo in discussione il diritto di una donna ad abortire, credo si stia (giutamente) pensando ad attualizzare tale legge.

30 anni sono parecchi, il contesto in cui è nata la 194 è profondamente diverso da quello attuale.

io non so se sono favorevole all'aborto (bisognerebbe trovarcisi  e spero che ciò non accada mai..... :D ),  ma credo che sia un diritto che deve essere garantito in un paese civile come si ritiene il nostro.

però l'aborto non deve diventare un anticoncezionale e con i tempi che corrono e con le capocce che girano tra i ragazzetti e le ragazzette.................

insomma, credo sia giusto quantomeno discuterne.

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Ma soprattutto non trovo giusto che il padre non abbia voce in capitolo nella decisione della madre.

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brrrrrrrrrr questa è tanto ma tanto complicata come faccenda.

comunque nei casi in cui esiste un padre (escludiamo ad esempio i casi di stupro), credo sia giusto che possa intervenire. forse con qualche limite, forse solo in alcuni casi.

insomma, non lo so :D:D

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non credo che si stia mettendo in discussione il diritto di una donna ad abortire, credo si stia (giutamente) pensando ad attualizzare tale legge.

30 anni sono parecchi, il contesto in cui è nata la 194 è profondamente diverso da quello attuale.

io non so se sono favorevole all'aborto (bisognerebbe trovarcisi  e spero che ciò non accada mai..... :D ),  ma credo che sia un diritto che deve essere garantito in un paese civile come si ritiene il nostro.

però l'aborto non deve diventare un anticoncezionale e con i tempi che corrono e con le capocce che girano tra i ragazzetti e le ragazzette.................

insomma, credo sia giusto quantomeno discuterne.

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quoto

 

non ha molto senso parlare di attentato ai diritti civili. Dico solo che si può salvaguardare il diritto all'aborto senza per questo rimanere con una legge di vecchia concezione. Personalmente non trovo giusto che si possa ricorrere all'aborto alla 20esima settimana. Ma soprattutto non trovo giusto che il padre non abbia voce in capitolo nella decisione della madre.

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in che senso?

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non credo che si stia mettendo in discussione il diritto di una donna ad abortire, credo si stia (giutamente) pensando ad attualizzare tale legge.

30 anni sono parecchi, il contesto in cui è nata la 194 è profondamente diverso da quello attuale.

io non so se sono favorevole all'aborto (bisognerebbe trovarcisi  e spero che ciò non accada mai..... :D ),  ma credo che sia un diritto che deve essere garantito in un paese civile come si ritiene il nostro.

però l'aborto non deve diventare un anticoncezionale e con i tempi che corrono e con le capocce che girano tra i ragazzetti e le ragazzette.................

insomma, credo sia giusto quantomeno discuterne.

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quoto

 

non ha molto senso parlare di attentato ai diritti civili. Dico solo che si può salvaguardare il diritto all'aborto senza per questo rimanere con una legge di vecchia concezione. Personalmente non trovo giusto che si possa ricorrere all'aborto alla 20esima settimana. Ma soprattutto non trovo giusto che il padre non abbia voce in capitolo nella decisione della madre.

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in che senso?

1252612[/snapback]

 

immaginati la situazione:

 

Coppia sposata, con 2 figli adolescenti, intorno ai 40 entrambi.

Lei rimane incinta, diciamo un incidente. Lei per paura di sformarsi vuole abortire

 

oppure

 

Fidanzati, lei vorrebbe tenere il bambino, ma e' spaventata dalla novità, lui è emozionato e non vede l'ora di essere padre, ha un buon lavoro e puo' mantenere mamma e figlio. I genitori di lei non approvano e convincono la figlia ad abortire.

 

In entrambi i casi il padre oltre attaccarsi al tram non puo' fare altro.

 

(2 esperienze di cui sono stato testimone)

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questi gli articoli della legge 194 che regolano il consenso all'aborto:

 

Articolo 12.

 

La richiesta di interruzione della gravidanza secondo le procedure della presente legge è fatta personalmente dalla donna. Se la donna è di età inferiore ai diciotto anni, per l'interruzione della gravidanza è richiesto lo assenso di chi esercita sulla donna stessa la potestà o la tutela. Tuttavia, nei primi novanta giorni, quando vi siano seri motivi che impediscano o sconsiglino la consultazione delle persone esercenti la potestà o la tutela, oppure queste, interpellate, rifiutino il loro assenso o esprimano pareri tra loro difformi, il consultorio o la struttura socio-sanitaria, o il medico di fiducia, espleta i compiti e le procedure di cui all'articolo 5 e rimette entro sette giorni dalla richiesta una relazione, corredata del proprio parere, al giudice tutelare del luogo in cui esso opera. Il giudice tutelare, entro cinque giorni, sentita la donna e tenuto conto della sua volontà, delle ragioni che adduce e della relazione trasmessagli, può autorizzare la donna, con atto non soggetto a reclamo, a decidere la interruzione della gravidanza. Qualora il medico accerti l'urgenza dell'intervento a causa di un grave pericolo per la salute della minore di diciotto anni, indipendentemente dall'assenso di chi esercita la potestà o la tutela e senza adire il giudice tutelare, certifica l'esistenza delle condizioni che giustificano l'interruzione della gravidanza. Tale certificazione costituisce titolo per ottenere in via d'urgenza l'intervento e, se necessario, il ricovero. Ai fini dell'interruzione della gravidanza dopo i primi novanta giorni, si applicano anche alla minore di diciotto anni le procedure di cui all'articolo 7, indipendentemente dall'assenso di chi esercita la potestà o la tutela.

 

Articolo 13.

 

Se la donna è interdetta per infermità di mente, la richiesta di cui agli articoli 4 e 6 può essere presentata, oltre che da lei personalmente, anche dal tutore o dal marito non tutore, che non sia legalmente separato. Nel caso di richiesta presentata dall'interdetta o dal marito, deve essere sentito il parere del tutore. La richiesta presentata dal tutore o dal marito deve essere confermata dalla donna. Il medico del consultorio o della struttura socio-sanitaria, o il medico di fiducia, trasmette al giudice tutelare, entro il termine di sette giorni dalla presentazione della richiesta, una relazione contenente ragguagli sulla domanda e sulla sua provenienza, sull'atteggiamento comunque assunto dalla donna e sulla gravidanza e specie dell'infermità mentale di essa nonché il parere del tutore, se espresso. Il giudice tutelare, sentiti se lo ritiene opportuno gli interessati, decide entro cinque giorni dal ricevimento della relazione, con atto non soggetto a reclamo. Il provvedimento del giudice tutelare ha gli effetti di cui all'ultimo comma dell'articolo

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non credo che si stia mettendo in discussione il diritto di una donna ad abortire, credo si stia (giutamente) pensando ad attualizzare tale legge.

30 anni sono parecchi, il contesto in cui è nata la 194 è profondamente diverso da quello attuale.

io non so se sono favorevole all'aborto (bisognerebbe trovarcisi  e spero che ciò non accada mai..... :D ),  ma credo che sia un diritto che deve essere garantito in un paese civile come si ritiene il nostro.

però l'aborto non deve diventare un anticoncezionale e con i tempi che corrono e con le capocce che girano tra i ragazzetti e le ragazzette.................

insomma, credo sia giusto quantomeno discuterne.

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quoto

 

non ha molto senso parlare di attentato ai diritti civili. Dico solo che si può salvaguardare il diritto all'aborto senza per questo rimanere con una legge di vecchia concezione. Personalmente non trovo giusto che si possa ricorrere all'aborto alla 20esima settimana. Ma soprattutto non trovo giusto che il padre non abbia voce in capitolo nella decisione della madre.

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in che senso?

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immaginati la situazione:

 

Coppia sposata, con 2 figli adolescenti, intorno ai 40 entrambi.

Lei rimane incinta, diciamo un incidente. Lei per paura di sformarsi vuole abortire

 

oppure

 

Fidanzati, lei vorrebbe tenere il bambino, ma e' spaventata dalla novità, lui è emozionato e non vede l'ora di essere padre, ha un buon lavoro e puo' mantenere mamma e figlio. I genitori di lei non approvano e convincono la figlia ad abortire.

 

In entrambi i casi il padre oltre attaccarsi al tram non puo' fare altro.

 

(2 esperienze di cui sono stato testimone)

1252636[/snapback]

 

Ok.

Da qualsiasi tipo di situazione parti, diciamo che il nocciolo è la gravidanza desiderata solo dal padre.

Io non credo che sia possibile costringere qualcuno a portare avanti una gravidanza e a partorire.

Ti conosco per uno incazzoso ma ragionevole: adesso seguimi un attimo, è un'ipotesi che guarda un orizzonte lontano.

Metti conto che si verifichi una situazione del genere (quelle che hai descritto sopra) e venga bloccata la pratica abortiva mediante intervento legale (leggi: tu mi neghi il diritto alla paternità, io ti nego quello all'aborto [bada che, da donna, non mi piace affatto pensare all'aborto come un diritto, ma questo è un discorso a parte]

Poi che fai?

Certifichi con analisi che sei il padre biologico della creatura e che tu come individuo hai la possibilità di badare al bambino, mantenerlo, educarlo ecc. ecc.

Il feto continua a crescere nel grembo materno fino a che non è in grado di sopravvivere in incubatrice e poi asportato chirurgicamente? Cioè con un parto cesareo? O come un tumore?

Perchè stiamo parlando di questo.

Costringere una persona a portare avanti una gravidanza e partorire.

Il resto, il fatto della coppia (sposati con figli o meno) che entra inevitabilmente in crisi destabilizzando le vite di tutti quelli che ci stanno di mezzo, non conta?

Gli altri due figli della coppia, per esempio, che penserebbero della madre, come potrebbero venire strumentalizzati da tutto l'ambiente circostante? Perchè non scordiamoci che tutti abbiamo un retaggio di parentele, persone, affetti, piccole lotte, dissapori ed equilibri che entreranno in gioco, cambiano la situazione e la nostra vita.

Secondo me devi, ripeto, andare a monte: gli anticoncezionali sono un diritto e vanno dati gratuitamente e sotto controllo medico, in strutture pubbliche o private, ma FREE perchè la scelta VERA è quella di averlo un figlio, no che capita e allora o abortisci o te lo tieni.

Il resto sono cazzate, ripicche, ricatti, soldi e altre monnezze simili.

Ripeto, la scelta non deve essere l'aborto, ma in primis l'avere un figlio o meno.

Della serie:

Caso 1

Se io non voglio figli uso gli anticoncezionali.

Se io voglio figli non li uso.

La persona che sta vicino a me condivide la mia scelta, il rapporto va avanti.

Caso 2

Se io non voglio figli uso gli anticoncezionali.

Se io voglio figli non li uso.

La persona che sta vicino a me non condivide la mia scelta.

Cominciamo subito a pensare che forse è il caso di dare una revisionata al nostro rapporto e vedere se è il caso che si vada avanti, perchè c'è una discrepanza grossa, di fondo.

L'aborto non serve, se non in determinati casi.

Basterebbe gestire differentemente un paio di "dettagli".

 

;)

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La cosa scandalosa (se è vero) è che nella nostra società occidentale come nelle società integraliste

venga da un capo religioso l'invito a intervenire su una legge che riguarda i cittadini piuttosto

che un invito ai propri fedeli a limitare o a rinunciare ad abortire. Io in linea di principio sono

molto critico sull' aborto ma non sopporto l'ipocrisia.

Se non si è in grado di controllare il comportamento dei propri fedeli allora che facciamo li costringiamo a seguire le idee che propugniamo per legge oppure a frustate ??

 

Arriveremo agli stati cattolici come gli stati islamici...?

Ieri ha vinto le primarie repubblicane in America Huckabee un predicatore mormone

Integralismo Forever

Regà stamo proprio al digestivo !

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La cosa scandalosa (se è vero) è che nella nostra società occidentale come nelle società integraliste

venga da un capo religioso l'invito a intervenire su una legge che riguarda i cittadini piuttosto

che un invito ai propri fedeli a limitare o a rinunciare ad abortire. Io in linea di principio sono

molto critico sull' aborto ma non sopporto l'ipocrisia.

Se non si è in grado di controllare il comportamento dei propri fedeli allora che facciamo li costringiamo a seguire le idee che propugniamo per legge oppure a frustate ?? 

 

Arriveremo agli stati cattolici come gli stati islamici...?

Ieri ha vinto le primarie repubblicane in America Huckabee un predicatore mormone

Integralismo Forever

Regà stamo proprio al digestivo !

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I fedeli dovrebbero essere avulsi dal problema, inquanto dovrebbero razzolare di conseguenza a quello che predicano.

Digestivo?

Guarda che stamo a lavà li piatti, visto che c'hanno fottuto portafogli e quant'altro e manco ce ne siamo accorti!!!

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Rimango dell'idea che tutto ciò non può rientrare nella sfera divino-spirituale, perchè, se è vero che la vita ce l'ha data Dio, con essa ci ha dato anche l'apparato riproduttivo ma anche i sensi, l'istinto e il piacere che portano ad utilizzare il suddetto apparato NON SOLO per procreare, ma anche per altro.

Dal punto di vista clerical-dottrinale, utilizzando solo in un modo l'apparato riproduttore quando Dio ce ne ha donati altri 3-4 diversi, significa andare contro la volontà del signore, compiere eresia e non essere un buon cristiano......sbaglio?

La chiesa, per ciò che riguarda il sesso, ci impone di dimezzare la nostra esistenza, in barba a ciò che invece Dio ci ha donato.

Ci consiglia vivamente di non dare retta a Dio, in buona sostanza, sbaglio?

 

Oppure, la religione, la chiesa e tutto l'ambaradan, è tutta un'enorme stronzata (così la penso io) e noi funzioniamo chimicamente, fisicamente e biologicamente come cazzo ha voluto il caos e il materialismo evoluto....niente di più e niente di meno.

 

Allora, vale tanto la pena far polemica e rompere i coglioni su questo argomento e su tutto quanto ad esso collegato (ergo l'aborto pure) ??

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Rimango dell'idea che tutto ciò non può rientrare nella sfera divino-spirituale, perchè, se è vero che la vita ce l'ha data Dio, con essa ci ha dato anche l'apparato riproduttivo ma anche i sensi, l'istinto e il piacere che portano ad utilizzare il suddetto apparato NON SOLO per procreare, ma anche per altro.

Dal punto di vista clerical-dottrinale, utilizzando solo in un modo l'apparato riproduttore quando Dio ce ne ha donati altri 3-4 diversi, significa andare contro la volontà del signore, compiere eresia e non essere un buon cristiano......sbaglio?

La chiesa, per ciò che riguarda il sesso, ci impone di dimezzare la nostra esistenza, in barba a ciò che invece Dio ci ha donato.

Ci consiglia vivamente di non dare retta a Dio, in buona sostanza, sbaglio?

 

Oppure, la religione, la chiesa e tutto l'ambaradan, è tutta un'enorme stronzata (così la penso io) e noi funzioniamo chimicamente, fisicamente e biologicamente come cazzo ha voluto il caos e il materialismo evoluto....niente di più e niente di meno.

 

Allora, vale tanto la pena far polemica e rompere i coglioni su questo argomento e su tutto quanto ad esso collegato (ergo l'aborto pure) ??

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;)

Infatti io ho detto che l'aborto non c'entra nulla e che le cose andrebbero gestite in un altro modo a prescindere. In aggiunta mi sento presa per il culo da un'oligarchia che, con la scusa di tutelare gli interessi dei cittadini (cosa che assolutamente non fa) sposta l'attenzione dell'opinione pubblica su falsi problemi come l'aborto e intanto si aumenta lo stipendio di 240 euro mensili.

E' più chiaro adesso?

:P

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Rimango dell'idea che tutto ciò non può rientrare nella sfera divino-spirituale, perchè, se è vero che la vita ce l'ha data Dio, con essa ci ha dato anche l'apparato riproduttivo ma anche i sensi, l'istinto e il piacere che portano ad utilizzare il suddetto apparato NON SOLO per procreare, ma anche per altro.

Dal punto di vista clerical-dottrinale, utilizzando solo in un modo l'apparato riproduttore quando Dio ce ne ha donati altri 3-4 diversi, significa andare contro la volontà del signore, compiere eresia e non essere un buon cristiano......sbaglio?

La chiesa, per ciò che riguarda il sesso, ci impone di dimezzare la nostra esistenza, in barba a ciò che invece Dio ci ha donato.

Ci consiglia vivamente di non dare retta a Dio, in buona sostanza, sbaglio?

 

Oppure, la religione, la chiesa e tutto l'ambaradan, è tutta un'enorme stronzata (così la penso io) e noi funzioniamo chimicamente, fisicamente e biologicamente come cazzo ha voluto il caos e il materialismo evoluto....niente di più e niente di meno.

 

Allora, vale tanto la pena far polemica e rompere i coglioni su questo argomento e su tutto quanto ad esso collegato (ergo l'aborto pure) ??

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;)

Infatti io ho detto che l'aborto non c'entra nulla e che le cose andrebbero gestite in un altro modo a prescindere. In aggiunta mi sento presa per il culo da un'oligarchia che, con la scusa di tutelare gli interessi dei cittadini (cosa che assolutamente non fa) sposta l'attenzione dell'opinione pubblica su falsi problemi come l'aborto e intanto si aumenta lo stipendio di 240 euro mensili.

E' più chiaro adesso?

:P

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sci, sci......claro! ;)

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Rimango dell'idea che tutto ciò non può rientrare nella sfera divino-spirituale, perchè, se è vero che la vita ce l'ha data Dio, con essa ci ha dato anche l'apparato riproduttivo ma anche i sensi, l'istinto e il piacere che portano ad utilizzare il suddetto apparato NON SOLO per procreare, ma anche per altro.

Dal punto di vista clerical-dottrinale, utilizzando solo in un modo l'apparato riproduttore quando Dio ce ne ha donati altri 3-4 diversi, significa andare contro la volontà del signore, compiere eresia e non essere un buon cristiano......sbaglio?

La chiesa, per ciò che riguarda il sesso, ci impone di dimezzare la nostra esistenza, in barba a ciò che invece Dio ci ha donato.

Ci consiglia vivamente di non dare retta a Dio, in buona sostanza, sbaglio?

 

Oppure, la religione, la chiesa e tutto l'ambaradan, è tutta un'enorme stronzata (così la penso io) e noi funzioniamo chimicamente, fisicamente e biologicamente come cazzo ha voluto il caos e il materialismo evoluto....niente di più e niente di meno.

 

Allora, vale tanto la pena far polemica e rompere i coglioni su questo argomento e su tutto quanto ad esso collegato (ergo l'aborto pure) ??

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per me il discorso parte da quì....secondo me c' è una nettissima distinzione tra la chiesa e la religione...la chiesa per me è la prima mafia al mondo, soprattutto perchè nessuno la "combatte"!!!!! ad esempio voglio citare colui che è stato un grandissimo santo, quasi mai considerato dalla chiesa S. Agostino; il quale in una sola è semplice frase ha racchiuso la vera essenza della religione : "Ama e fa ciò che vuoi"....per il resto la chiesa può dire quello che vuole, non la considero proprio...

per quanto riguarda l' aborto io sono totalmente contrario...secondo me va contro i diritti civili, perchè se una donna rimane incinta per sbaglio, perchè deve pagare i suoi errori un bambino innocente??? il problema sta alla base: iunvece di fare propaganda per l' aborto, per che non si sponsorizza di più come prevenire queste cose??? perchè questo falso perbenismo contro il sesso??? così non va proprio...

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io penso solo una cosa: l'aborto è una sconfitta della società, a prescindere... io spero vivamente che quello che ha detto Oscar in merito alla proposta di Ferrara sia una cazzata e spero che si torni a parlare di una cosa fondamentale (e non fondamentalista): PERMETTERE AD UNA DONNA (RAGAZZA) UNA SCELTA CONSAPEVOLE E SCEVRA DA PROBLEMI ECONOMICI O, PEGGIO ANCORA, PSEUDO-MORALISTI. E credo che il disastroso Buttiglione stamattina abbia spiegato bene il senso della proposta sulla 194. La 194 non è quello che pensa la Bernardini (libertà di abortire), ma permette l'aborto a determinate condizioni, mai applicate. Io vorrei che uno psicologo (o un dottore) possa sapere prima qual è il motivo che ti sta spingendo ad abortire, vorrei aiutarti... Embrione o non embrione, vita o non vita... Papa o non Papa... Chiesa o non Chiesa...

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io penso solo una cosa: l'aborto è una sconfitta della società, a prescindere... io spero vivamente che quello che ha detto Oscar in merito alla proposta di Ferrara sia una cazzata e spero che si torni a parlare di una cosa fondamentale (e non fondamentalista): PERMETTERE AD UNA DONNA (RAGAZZA) UNA SCELTA CONSAPEVOLE E SCEVRA DA PROBLEMI ECONOMICI O, PEGGIO ANCORA, PSEUDO-MORALISTI. E credo che il disastroso Buttiglione stamattina abbia spiegato bene il senso della proposta sulla 194. La 194 non è quello che pensa la Bernardini (libertà di abortire), ma permette l'aborto a determinate condizioni, mai applicate. Io vorrei che uno psicologo (o un dottore) possa sapere prima qual è il motivo che ti sta spingendo ad abortire, vorrei aiutarti... Embrione o non embrione, vita o non vita... Papa o non Papa... Chiesa o non Chiesa...

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La scelta consapevole è quella dell'anticoncezionale, se vuoi fare sesso. L'aborto è una terapia medica e come tale va guardata, quello che ne penso è poco sopra. Uno psicologo che ti accompagna durante il percorso? Si, sarebbe auspicabile, anche perchè credo che chi ricorra all'aborto si trovi ad affrontare parecchi problemi con se stesso.

Putroppo però, almeno quì in Italia, questa figura, come lo psicologo di pronto soccorso, non esiste.

Eppure servirebbe.

Ma non ci stanno i soldi per farlo.

Però si aumentani gli stipendi dei parlamentari

:ph34r:

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Sinceramente parlando non ho niente contro l'aborto, anche se non lo capisco! Mi sta bene se l'aborto è terapeutico e c'è un motivo, ma se l'aborto serve per un bel cazzo e perché la donna ha deciso di non avere un figlio solo per stupidi motivi........... bene io sono letteralmente contraria!

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La governatrice dell’Alabama, Kay Ivey, ha firmato la legge contro l’aborto approvata ieri dal senato dello stato americano.

Il provvedimento prevede un divieto quasi totale alll’interruzione di gravidanza in tutto lo stato, anche nei casi di stupro e incesto. Dopo la ratifica, il testo entrerà in vigore fra sei mesi. La legge, prevede che una donna possa abortire solo in presenza di un grave rischio per la sua salute o in caso di “anomalia letale” del feto. Al di fuori di questi casi, i medici che proveranno a praticare l’interruzione di gravidanza rischiano di essere condannati a 10 anni di carcere, che salgono a 99 anni nel caso in cui l’operazione vada a buon fine.

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io non avrei mai pensato, dieci-venti anni fa che il futuro ci avrebbe portato questo e altro. 

 

 

 

 

 

Modificato da Aghy

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41 minuti fa, Aghy ha scritto:

io non avrei mai pensato, dieci-venti anni fa che il futuro ci avrebbe portato questo e altro. 

 

 

 

 

 

Pari pari. È veramente tutto incredibile in un mondo di merda che va alla rovescia. 

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Saremo la prima generazione a lasciare ai propri figli un mondo con meno diritti civili. So' soddisfazioni.

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8 ore fa, NINNI ha scritto:

Saremo la prima generazione a lasciare ai propri figli un mondo con meno diritti civili. So' soddisfazioni.

Però direi che è un caso isolato. l'Europa da questo punto di vista negli ultimi vent'anni ha fatto molti passi avanti. Soprattutto nei paesi protestanti, ma anche in Spagna e qualcosa si è visto pure da noi (a meno che non ci rimettano mano adesso ma mi sembra, su questi temi, che i 5 stelle siano rinsaviti)

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