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ULTRAS07

Comunicato ultras'07 Freak Brothers

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COMUNICATO

 

Mandano i propri portavoce nelle televisioni locali e chiedono di spezzare il clima di indifferenza (da loro creato) anche contestando ferocemente (in quel momento faceva comodo attaccare la squadra), arriva la contestazione e puntualmente la strumentalizzano cercando di dividere la tifoseria in “veri”, “presunti”, e “falsi”. Naturalmente stiamo parlando di quei personaggi che albergano in via Aleardi e che ci rifiutiamo chiamarli dirigenti, amministratori, addetti stampa o semplici collaboratori, ( rabbrividiamo al solo pensiero che possano girare per l’ Italia intera indossando materiale con i nostri colori e i nostri simboli) che a secondo della convenienza scaricano le loro devastanti responsabilità sulle istituzioni, sui tifosi, sugli arbitri, sulla stampa, sui giocatori ecc.. Si dicono assediati e vittime di un complotto che da quattro anni denunciano senza fornire mai nomi, date, fatti e circostanze, ma solo accuse strumentali ed infondate. Uno sgradevole teatrino che ormai ogni Ternano conosce a memoria e che questa volta è stato riproposto con due ridicoli comunicati apparsi sul sito ufficiale. Si usano termini di cui probabilmente non si conosce nemmeno il significato, tipo “aggressione, “intimidazione”, “minacce”, per descrivere ciò che in tutte le contestazioni è più o meno “normale” come cori, urla, sberleffi, o atti dimostrativi, come lo spargimento di immondizia, per sottolineare come da troppo tempo a Terni (calcisticamente parlando) siamo costretti ad una vera e propria “emergenza rifiuti”.

Si dice che è inspiegabile quanto accaduto dimenticando che era in atto una devastante e questa si, destabilizzante guerra intestina sia all’ interno dello spogliatoio che all’ interno di via Aleardi scaturita da beghe personali, interessi di poltroncine e da conclamata incapacità.

Avevamo il dovere e il diritto di contestare tutti. I tempi, i modi e i luoghi li decidiamo noi. Non mandiamo telegrammi e non chiediamo autorizzazioni …

Nel delirante comunicato si reitera l’ accusa di interessi particolari nei confronti dei contestatori rei, secondo questi presunti dirigenti, di speculare sull’ eventuale retrocessione e si chiedono anche del perchè. Domanda che, Terni tutta rivolge loro dal momento che hanno messo piede in città, visto che sono dei professionisti in retrocessioni, distruzioni di società sportive, ultimi posti ad oltranza, sconquasso dell’ immagine con comportamenti infamanti e di illegalità sportiva diffusa, un’ innata capacità di finire sulle cronache nazionali con effetto devastante per la comunità. Si chiede addirittura l’ intervento delle istituzioni che, con l’ accordo sulla convenzione hanno di fatto firmato il loro “Permesso di soggiorno” in una città che non li vuole e dalla quale, secondo il pensiero diffuso, per tutelare il patrimonio sportivo dovrebbero essere cacciati .

Per finire vorremmo chiarire una volta per tutte a calciatori, allenatori, e collaboratori che devono pensare solo a fare il proprio lavoro a “testa bassa e pedalando”,perché se si schierano per qualsiasi motivo dalla parte della società inevitabilmente saranno contro di noi, che, al contrario di come sottolineano certi organi di informazione ed in particolare qualche addetto stampa non ufficiale della società non siamo affatto indifferenti alle sorti dei nostri colori ma sicuramente quelli più attivi ed attenti. Il nostro unico interesse è che gli ospiti indesiderati di via Aleardi scompaiano da Terni.

 

ARRABBIATI - DISGUSTATI MA SEMPRE PIU’ ORGOGLIOSI DI NOI STESSI E DEI NOSTRI COLORI

 

 

Ultras ‘07 – Freak Brothers

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Per finire vorremmo chiarire una volta per tutte a calciatori, allenatori, e collaboratori che devono pensare solo a fare il proprio lavoro a “testa bassa e pedalando”,perché se si schierano per qualsiasi motivo dalla parte della società inevitabilmente saranno contro di noi, che, al contrario di come sottolineano certi organi di informazione  ed in particolare qualche addetto stampa non ufficiale della società non siamo affatto indifferenti alle sorti dei nostri colori ma sicuramente quelli più attivi ed attenti. Il nostro unico interesse è che gli ospiti indesiderati di via Aleardi scompaiano da Terni.

ARRABBIATI -  DISGUSTATI MA SEMPRE PIU’ ORGOGLIOSI DI NOI STESSI E DEI NOSTRI COLORI                                                   

 

 

Ultras ‘07 – Freak Brothers

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:clap: :clap:

 

precisissimo su tutto..come sempre.

 

via tutti.

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Mandano i propri portavoce nelle televisioni locali e chiedono di spezzare il clima di indifferenza (da loro creato) anche contestando ferocemente (in quel momento faceva comodo attaccare la squadra), arriva la contestazione e puntualmente la strumentalizzano cercando di dividere la tifoseria in “veri”, “presunti”, e “falsi”. Naturalmente stiamo parlando di quei personaggi che albergano in via Aleardi e che ci rifiutiamo  chiamarli dirigenti, amministratori, addetti stampa o semplici collaboratori, ( rabbrividiamo al solo pensiero che possano girare per l’ Italia intera indossando materiale con i nostri colori e i nostri simboli) che a secondo della convenienza scaricano le loro devastanti responsabilità sulle istituzioni, sui tifosi, sugli arbitri, sulla stampa, sui giocatori ecc.. Si dicono assediati e vittime di un complotto che da quattro anni denunciano senza fornire mai nomi, date, fatti e circostanze, ma solo accuse strumentali ed infondate. Uno sgradevole teatrino che ormai ogni Ternano conosce a memoria e che questa volta è stato riproposto con due ridicoli comunicati apparsi sul sito ufficiale. Si usano termini di cui probabilmente non si conosce nemmeno il significato, tipo “aggressione, “intimidazione”, “minacce”, per descrivere ciò che in tutte le contestazioni è più o meno “normale” come cori, urla, sberleffi, o atti dimostrativi, come lo spargimento di immondizia, per sottolineare come da troppo tempo a Terni (calcisticamente parlando) siamo costretti ad una vera e propria “emergenza rifiuti”.

Si dice che è inspiegabile quanto accaduto dimenticando che era in atto una devastante e questa si, destabilizzante guerra intestina sia all’ interno dello spogliatoio che all’ interno di via Aleardi scaturita da beghe personali, interessi di poltroncine e da conclamata incapacità.

Avevamo il dovere e il diritto di contestare tutti. I tempi, i modi e i luoghi li decidiamo noi. Non mandiamo telegrammi e non chiediamo autorizzazioni …

Nel delirante comunicato si reitera l’ accusa di interessi particolari nei confronti dei contestatori rei, secondo questi presunti dirigenti, di speculare sull’ eventuale retrocessione e si chiedono anche del perchè. Domanda che, Terni tutta rivolge loro dal momento che hanno messo piede in città, visto che sono dei professionisti in retrocessioni, distruzioni di società sportive, ultimi posti ad oltranza, sconquasso dell’ immagine con comportamenti infamanti e di illegalità sportiva diffusa, un’ innata capacità di finire sulle cronache nazionali con effetto devastante per la comunità. Si chiede addirittura l’ intervento delle istituzioni che, con l’  accordo sulla convenzione hanno di fatto firmato il loro “Permesso di soggiorno” in una città che non li vuole e dalla quale, secondo il pensiero diffuso, per tutelare il patrimonio sportivo  dovrebbero essere cacciati .

Per finire vorremmo chiarire una volta per tutte a calciatori, allenatori, e collaboratori che devono pensare solo a fare il proprio lavoro a “testa bassa e pedalando”,perché se si schierano per qualsiasi motivo dalla parte della società inevitabilmente saranno contro di noi, che, al contrario di come sottolineano certi organi di informazione  ed in particolare qualche addetto stampa non ufficiale della società non siamo affatto indifferenti alle sorti dei nostri colori ma sicuramente quelli più attivi ed attenti. Il nostro unico interesse è che gli ospiti indesiderati di via Aleardi scompaiano da Terni.

 

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Grandiosi....spero lo pubblichino sui giornali e lo leggano ai telegiornali.

:clap::clap::clap::clap::ola::ola::ola:

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Mandano i propri portavoce nelle televisioni locali e chiedono di spezzare il clima di indifferenza (da loro creato) anche contestando ferocemente (in quel momento faceva comodo attaccare la squadra), arriva la contestazione e puntualmente la strumentalizzano cercando di dividere la tifoseria in “veri”, “presunti”, e “falsi”. Naturalmente stiamo parlando di quei personaggi che albergano in via Aleardi e che ci rifiutiamo  chiamarli dirigenti, amministratori, addetti stampa o semplici collaboratori, ( rabbrividiamo al solo pensiero che possano girare per l’ Italia intera indossando materiale con i nostri colori e i nostri simboli) che a secondo della convenienza scaricano le loro devastanti responsabilità sulle istituzioni, sui tifosi, sugli arbitri, sulla stampa, sui giocatori ecc.. Si dicono assediati e vittime di un complotto che da quattro anni denunciano senza fornire mai nomi, date, fatti e circostanze, ma solo accuse strumentali ed infondate. Uno sgradevole teatrino che ormai ogni Ternano conosce a memoria e che questa volta è stato riproposto con due ridicoli comunicati apparsi sul sito ufficiale. Si usano termini di cui probabilmente non si conosce nemmeno il significato, tipo “aggressione, “intimidazione”, “minacce”, per descrivere ciò che in tutte le contestazioni è più o meno “normale” come cori, urla, sberleffi, o atti dimostrativi, come lo spargimento di immondizia, per sottolineare come da troppo tempo a Terni (calcisticamente parlando) siamo costretti ad una vera e propria “emergenza rifiuti”.

Si dice che è inspiegabile quanto accaduto dimenticando che era in atto una devastante e questa si, destabilizzante guerra intestina sia all’ interno dello spogliatoio che all’ interno di via Aleardi scaturita da beghe personali, interessi di poltroncine e da conclamata incapacità.

Avevamo il dovere e il diritto di contestare tutti. I tempi, i modi e i luoghi li decidiamo noi. Non mandiamo telegrammi e non chiediamo autorizzazioni …

Nel delirante comunicato si reitera l’ accusa di interessi particolari nei confronti dei contestatori rei, secondo questi presunti dirigenti, di speculare sull’ eventuale retrocessione e si chiedono anche del perchè. Domanda che, Terni tutta rivolge loro dal momento che hanno messo piede in città, visto che sono dei professionisti in retrocessioni, distruzioni di società sportive, ultimi posti ad oltranza, sconquasso dell’ immagine con comportamenti infamanti e di illegalità sportiva diffusa, un’ innata capacità di finire sulle cronache nazionali con effetto devastante per la comunità. Si chiede addirittura l’ intervento delle istituzioni che, con l’  accordo sulla convenzione hanno di fatto firmato il loro “Permesso di soggiorno” in una città che non li vuole e dalla quale, secondo il pensiero diffuso, per tutelare il patrimonio sportivo  dovrebbero essere cacciati .

Per finire vorremmo chiarire una volta per tutte a calciatori, allenatori, e collaboratori che devono pensare solo a fare il proprio lavoro a “testa bassa e pedalando”,perché se si schierano per qualsiasi motivo dalla parte della società inevitabilmente saranno contro di noi, che, al contrario di come sottolineano certi organi di informazione  ed in particolare qualche addetto stampa non ufficiale della società non siamo affatto indifferenti alle sorti dei nostri colori ma sicuramente quelli più attivi ed attenti. Il nostro unico interesse è che gli ospiti indesiderati di via Aleardi scompaiano da Terni.

 

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con l’ accordo sulla convenzione hanno di fatto firmato il loro “Permesso di soggiorno” in una città che non li vuole e dalla quale, secondo il pensiero diffuso, per tutelare il patrimonio sportivo dovrebbero essere cacciati . Modificato da Purinum

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Mandano i propri portavoce nelle televisioni locali e chiedono di spezzare il clima di indifferenza (da loro creato) anche contestando ferocemente (in quel momento faceva comodo attaccare la squadra), arriva la contestazione e puntualmente la strumentalizzano cercando di dividere la tifoseria in “veri”, “presunti”, e “falsi”. Naturalmente stiamo parlando di quei personaggi che albergano in via Aleardi e che ci rifiutiamo  chiamarli dirigenti, amministratori, addetti stampa o semplici collaboratori, ( rabbrividiamo al solo pensiero che possano girare per l’ Italia intera indossando materiale con i nostri colori e i nostri simboli) che a secondo della convenienza scaricano le loro devastanti responsabilità sulle istituzioni, sui tifosi, sugli arbitri, sulla stampa, sui giocatori ecc.. Si dicono assediati e vittime di un complotto che da quattro anni denunciano senza fornire mai nomi, date, fatti e circostanze, ma solo accuse strumentali ed infondate. Uno sgradevole teatrino che ormai ogni Ternano conosce a memoria e che questa volta è stato riproposto con due ridicoli comunicati apparsi sul sito ufficiale. Si usano termini di cui probabilmente non si conosce nemmeno il significato, tipo “aggressione, “intimidazione”, “minacce”, per descrivere ciò che in tutte le contestazioni è più o meno “normale” come cori, urla, sberleffi, o atti dimostrativi, come lo spargimento di immondizia, per sottolineare come da troppo tempo a Terni (calcisticamente parlando) siamo costretti ad una vera e propria “emergenza rifiuti”.

Si dice che è inspiegabile quanto accaduto dimenticando che era in atto una devastante e questa si, destabilizzante guerra intestina sia all’ interno dello spogliatoio che all’ interno di via Aleardi scaturita da beghe personali, interessi di poltroncine e da conclamata incapacità.

Avevamo il dovere e il diritto di contestare tutti. I tempi, i modi e i luoghi li decidiamo noi. Non mandiamo telegrammi e non chiediamo autorizzazioni …

Nel delirante comunicato si reitera l’ accusa di interessi particolari nei confronti dei contestatori rei, secondo questi presunti dirigenti, di speculare sull’ eventuale retrocessione e si chiedono anche del perchè. Domanda che, Terni tutta rivolge loro dal momento che hanno messo piede in città, visto che sono dei professionisti in retrocessioni, distruzioni di società sportive, ultimi posti ad oltranza, sconquasso dell’ immagine con comportamenti infamanti e di illegalità sportiva diffusa, un’ innata capacità di finire sulle cronache nazionali con effetto devastante per la comunità. Si chiede addirittura l’ intervento delle istituzioni che, con l’  accordo sulla convenzione hanno di fatto firmato il loro “Permesso di soggiorno” in una città che non li vuole e dalla quale, secondo il pensiero diffuso, per tutelare il patrimonio sportivo  dovrebbero essere cacciati .

Per finire vorremmo chiarire una volta per tutte a calciatori, allenatori, e collaboratori che devono pensare solo a fare il proprio lavoro a “testa bassa e pedalando”,perché se si schierano per qualsiasi motivo dalla parte della società inevitabilmente saranno contro di noi, che, al contrario di come sottolineano certi organi di informazione  ed in particolare qualche addetto stampa non ufficiale della società non siamo affatto indifferenti alle sorti dei nostri colori ma sicuramente quelli più attivi ed attenti. Il nostro unico interesse è che gli ospiti indesiderati di via Aleardi scompaiano da Terni.

 

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PRECISO, PUNTUALE E COMPLETO, COME SEMPRE

 

 

NON UN PASSO INDIETRO

VIA TUTTI!!!!!

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Mandano i propri portavoce nelle televisioni locali e chiedono di spezzare il clima di indifferenza (da loro creato) anche contestando ferocemente (in quel momento faceva comodo attaccare la squadra), arriva la contestazione e puntualmente la strumentalizzano cercando di dividere la tifoseria in “veri”, “presunti”, e “falsi”. Naturalmente stiamo parlando di quei personaggi che albergano in via Aleardi e che ci rifiutiamo  chiamarli dirigenti, amministratori, addetti stampa o semplici collaboratori, ( rabbrividiamo al solo pensiero che possano girare per l’ Italia intera indossando materiale con i nostri colori e i nostri simboli) che a secondo della convenienza scaricano le loro devastanti responsabilità sulle istituzioni, sui tifosi, sugli arbitri, sulla stampa, sui giocatori ecc.. Si dicono assediati e vittime di un complotto che da quattro anni denunciano senza fornire mai nomi, date, fatti e circostanze, ma solo accuse strumentali ed infondate. Uno sgradevole teatrino che ormai ogni Ternano conosce a memoria e che questa volta è stato riproposto con due ridicoli comunicati apparsi sul sito ufficiale. Si usano termini di cui probabilmente non si conosce nemmeno il significato, tipo “aggressione, “intimidazione”, “minacce”, per descrivere ciò che in tutte le contestazioni è più o meno “normale” come cori, urla, sberleffi, o atti dimostrativi, come lo spargimento di immondizia, per sottolineare come da troppo tempo a Terni (calcisticamente parlando) siamo costretti ad una vera e propria “emergenza rifiuti”.

Si dice che è inspiegabile quanto accaduto dimenticando che era in atto una devastante e questa si, destabilizzante guerra intestina sia all’ interno dello spogliatoio che all’ interno di via Aleardi scaturita da beghe personali, interessi di poltroncine e da conclamata incapacità.

Avevamo il dovere e il diritto di contestare tutti. I tempi, i modi e i luoghi li decidiamo noi. Non mandiamo telegrammi e non chiediamo autorizzazioni …

Nel delirante comunicato si reitera l’ accusa di interessi particolari nei confronti dei contestatori rei, secondo questi presunti dirigenti, di speculare sull’ eventuale retrocessione e si chiedono anche del perchè. Domanda che, Terni tutta rivolge loro dal momento che hanno messo piede in città, visto che sono dei professionisti in retrocessioni, distruzioni di società sportive, ultimi posti ad oltranza, sconquasso dell’ immagine con comportamenti infamanti e di illegalità sportiva diffusa, un’ innata capacità di finire sulle cronache nazionali con effetto devastante per la comunità. Si chiede addirittura l’ intervento delle istituzioni che, con l’  accordo sulla convenzione hanno di fatto firmato il loro “Permesso di soggiorno” in una città che non li vuole e dalla quale, secondo il pensiero diffuso, per tutelare il patrimonio sportivo  dovrebbero essere cacciati .

Per finire vorremmo chiarire una volta per tutte a calciatori, allenatori, e collaboratori che devono pensare solo a fare il proprio lavoro a “testa bassa e pedalando”,perché se si schierano per qualsiasi motivo dalla parte della società inevitabilmente saranno contro di noi, che, al contrario di come sottolineano certi organi di informazione  ed in particolare qualche addetto stampa non ufficiale della società non siamo affatto indifferenti alle sorti dei nostri colori ma sicuramente quelli più attivi ed attenti. Il nostro unico interesse è che gli ospiti indesiderati di via Aleardi scompaiano da Terni.

 

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Condivido tutto.

Nostro Unico Obiettivo, la vostra cacciata.

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Si dice che è inspiegabile quanto accaduto dimenticando che era in atto una devastante e questa si, destabilizzante guerra intestina sia all’ interno dello spogliatoio che all’ interno di via Aleardi scaturita da beghe personali, interessi di poltroncine e da conclamata incapacità.

Avevamo il dovere e il diritto di contestare tutti. I tempi, i modi e i luoghi li decidiamo noi. Non mandiamo telegrammi e non chiediamo autorizzazioni …

Nel delirante comunicato si reitera l’ accusa di interessi particolari nei confronti dei contestatori rei, secondo questi presunti dirigenti, di speculare sull’ eventuale retrocessione e si chiedono anche del perchè. Domanda che, Terni tutta rivolge loro dal momento che hanno messo piede in città, visto che sono dei professionisti in retrocessioni, distruzioni di società sportive, ultimi posti ad oltranza, sconquasso dell’ immagine con comportamenti infamanti e di illegalità sportiva diffusa, un’ innata capacità di finire sulle cronache nazionali con effetto devastante per la comunità. Si chiede addirittura l’ intervento delle istituzioni che, con l’  accordo sulla convenzione hanno di fatto firmato il loro “Permesso di soggiorno” in una città che non li vuole e dalla quale, secondo il pensiero diffuso, per tutelare il patrimonio sportivo  dovrebbero essere cacciati .

Per finire vorremmo chiarire una volta per tutte a calciatori, allenatori, e collaboratori che devono pensare solo a fare il proprio lavoro a “testa bassa e pedalando”,perché se si schierano per qualsiasi motivo dalla parte della società inevitabilmente saranno contro di noi, che, al contrario di come sottolineano certi organi di informazione  ed in particolare qualche addetto stampa non ufficiale della società non siamo affatto indifferenti alle sorti dei nostri colori ma sicuramente quelli più attivi ed attenti. Il nostro unico interesse è che gli ospiti indesiderati di via Aleardi scompaiano da Terni.

 

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SOCIETA' DI RIDICOLI E CIARLATANI... VIA TUTTI!

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Si dice che è inspiegabile quanto accaduto dimenticando che era in atto una devastante e questa si, destabilizzante guerra intestina sia all’ interno dello spogliatoio che all’ interno di via Aleardi scaturita da beghe personali, interessi di poltroncine e da conclamata incapacità.

Avevamo il dovere e il diritto di contestare tutti. I tempi, i modi e i luoghi li decidiamo noi. Non mandiamo telegrammi e non chiediamo autorizzazioni …

Nel delirante comunicato si reitera l’ accusa di interessi particolari nei confronti dei contestatori rei, secondo questi presunti dirigenti, di speculare sull’ eventuale retrocessione e si chiedono anche del perchè. Domanda che, Terni tutta rivolge loro dal momento che hanno messo piede in città, visto che sono dei professionisti in retrocessioni, distruzioni di società sportive, ultimi posti ad oltranza, sconquasso dell’ immagine con comportamenti infamanti e di illegalità sportiva diffusa, un’ innata capacità di finire sulle cronache nazionali con effetto devastante per la comunità. Si chiede addirittura l’ intervento delle istituzioni che, con l’  accordo sulla convenzione hanno di fatto firmato il loro “Permesso di soggiorno” in una città che non li vuole e dalla quale, secondo il pensiero diffuso, per tutelare il patrimonio sportivo  dovrebbero essere cacciati .

Per finire vorremmo chiarire una volta per tutte a calciatori, allenatori, e collaboratori che devono pensare solo a fare il proprio lavoro a “testa bassa e pedalando”,perché se si schierano per qualsiasi motivo dalla parte della società inevitabilmente saranno contro di noi, che, al contrario di come sottolineano certi organi di informazione  ed in particolare qualche addetto stampa non ufficiale della società non siamo affatto indifferenti alle sorti dei nostri colori ma sicuramente quelli più attivi ed attenti. Il nostro unico interesse è che gli ospiti indesiderati di via Aleardi scompaiano da Terni.

 

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bravi......però se posso cari ragazzi, un consiglio da un VECCHIO FREAK BROTHERS, continuate, e continuamo, a contestà, FINO ALLA MORTE questi MARCHICIANI e li loro COMPARI e urdimamente anche li SOCI LORO, DELL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE, però visto che anche noi vecchi de battaglie n'avemo fatte tante , te posso dì che comunque secondo me non andare allo stadio è sbagliato !!!! NOI SEMO SEMPRE ENTRATI !!!

bisogna annacce sempre.......E MASSACRALLI DE CONTESTAZIONE !!!!!!!!!!!!

SOLO PE' LA MAGLIA........SOLO PE' LA MAGLIA.........SOLO PE' LI COLORI ROSSOVERDI !!!

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Si dice che è inspiegabile quanto accaduto dimenticando che era in atto una devastante e questa si, destabilizzante guerra intestina sia all’ interno dello spogliatoio che all’ interno di via Aleardi scaturita da beghe personali, interessi di poltroncine e da conclamata incapacità.

Avevamo il dovere e il diritto di contestare tutti. I tempi, i modi e i luoghi li decidiamo noi. Non mandiamo telegrammi e non chiediamo autorizzazioni …

Nel delirante comunicato si reitera l’ accusa di interessi particolari nei confronti dei contestatori rei, secondo questi presunti dirigenti, di speculare sull’ eventuale retrocessione e si chiedono anche del perchè. Domanda che, Terni tutta rivolge loro dal momento che hanno messo piede in città, visto che sono dei professionisti in retrocessioni, distruzioni di società sportive, ultimi posti ad oltranza, sconquasso dell’ immagine con comportamenti infamanti e di illegalità sportiva diffusa, un’ innata capacità di finire sulle cronache nazionali con effetto devastante per la comunità. Si chiede addirittura l’ intervento delle istituzioni che, con l’  accordo sulla convenzione hanno di fatto firmato il loro “Permesso di soggiorno” in una città che non li vuole e dalla quale, secondo il pensiero diffuso, per tutelare il patrimonio sportivo  dovrebbero essere cacciati .

Per finire vorremmo chiarire una volta per tutte a calciatori, allenatori, e collaboratori che devono pensare solo a fare il proprio lavoro a “testa bassa e pedalando”,perché se si schierano per qualsiasi motivo dalla parte della società inevitabilmente saranno contro di noi, che, al contrario di come sottolineano certi organi di informazione  ed in particolare qualche addetto stampa non ufficiale della società non siamo affatto indifferenti alle sorti dei nostri colori ma sicuramente quelli più attivi ed attenti. Il nostro unico interesse è che gli ospiti indesiderati di via Aleardi scompaiano da Terni.

 

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bravi......però se posso cari ragazzi, un consiglio da un VECCHIO FREAK BROTHERS, continuate, e continuamo, a contestà, FINO ALLA MORTE questi MARCHICIANI e li loro COMPARI e urdimamente anche li SOCI LORO, DELL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE, però visto che anche noi vecchi de battaglie n'avemo fatte tante , te posso dì che comunque secondo me non andare allo stadio è sbagliato !!!! NOI SEMO SEMPRE ENTRATI !!!

bisogna annacce sempre.......E MASSACRALLI DE CONTESTAZIONE !!!!!!!!!!!!

SOLO PE' LA MAGLIA........SOLO PE' LA MAGLIA.........SOLO PE' LI COLORI ROSSOVERDI !!!

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Daje che mò rientrano... lu sciopero era anche pe andre cose ;)

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condivido pienamente con te cafò anche se non so un vecchio freak brothers e non ho fatto tutte le battaglie che hai fatto te tocca entrà solo pe la maglia e massacralli de paraculate da dentro

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COMUNICATO

 

Mandano i propri portavoce nelle televisioni locali e chiedono di spezzare il clima di indifferenza (da loro creato) anche contestando ferocemente (in quel momento faceva comodo attaccare la squadra), arriva la contestazione e puntualmente la strumentalizzano cercando di dividere la tifoseria in “veri”, “presunti”, e “falsi”. Naturalmente stiamo parlando di quei personaggi che albergano in via Aleardi e che ci rifiutiamo  chiamarli dirigenti, amministratori, addetti stampa o semplici collaboratori, ( rabbrividiamo al solo pensiero che possano girare per l’ Italia intera indossando materiale con i nostri colori e i nostri simboli) che a secondo della convenienza scaricano le loro devastanti responsabilità sulle istituzioni, sui tifosi, sugli arbitri, sulla stampa, sui giocatori ecc.. Si dicono assediati e vittime di un complotto che da quattro anni denunciano senza fornire mai nomi, date, fatti e circostanze, ma solo accuse strumentali ed infondate. Uno sgradevole teatrino che ormai ogni Ternano conosce a memoria e che questa volta è stato riproposto con due ridicoli comunicati apparsi sul sito ufficiale. Si usano termini di cui probabilmente non si conosce nemmeno il significato, tipo “aggressione, “intimidazione”, “minacce”, per descrivere ciò che in tutte le contestazioni è più o meno “normale” come cori, urla, sberleffi, o atti dimostrativi, come lo spargimento di immondizia, per sottolineare come da troppo tempo a Terni (calcisticamente parlando) siamo costretti ad una vera e propria “emergenza rifiuti”.

Si dice che è inspiegabile quanto accaduto dimenticando che era in atto una devastante e questa si, destabilizzante guerra intestina sia all’ interno dello spogliatoio che all’ interno di via Aleardi scaturita da beghe personali, interessi di poltroncine e da conclamata incapacità.

Avevamo il dovere e il diritto di contestare tutti. I tempi, i modi e i luoghi li decidiamo noi. Non mandiamo telegrammi e non chiediamo autorizzazioni …

Nel delirante comunicato si reitera l’ accusa di interessi particolari nei confronti dei contestatori rei, secondo questi presunti dirigenti, di speculare sull’ eventuale retrocessione e si chiedono anche del perchè. Domanda che, Terni tutta rivolge loro dal momento che hanno messo piede in città, visto che sono dei professionisti in retrocessioni, distruzioni di società sportive, ultimi posti ad oltranza, sconquasso dell’ immagine con comportamenti infamanti e di illegalità sportiva diffusa, un’ innata capacità di finire sulle cronache nazionali con effetto devastante per la comunità. Si chiede addirittura l’ intervento delle istituzioni che, con l’  accordo sulla convenzione hanno di fatto firmato il loro “Permesso di soggiorno” in una città che non li vuole e dalla quale, secondo il pensiero diffuso, per tutelare il patrimonio sportivo  dovrebbero essere cacciati .

Per finire vorremmo chiarire una volta per tutte a calciatori, allenatori, e collaboratori che devono pensare solo a fare il proprio lavoro a “testa bassa e pedalando”,perché se si schierano per qualsiasi motivo dalla parte della società inevitabilmente saranno contro di noi, che, al contrario di come sottolineano certi organi di informazione  ed in particolare qualche addetto stampa non ufficiale della società non siamo affatto indifferenti alle sorti dei nostri colori ma sicuramente quelli più attivi ed attenti. Il nostro unico interesse è che gli ospiti indesiderati di via Aleardi scompaiano da Terni.

 

ARRABBIATI -  DISGUSTATI MA SEMPRE PIU’ ORGOGLIOSI DI NOI STESSI E DEI NOSTRI COLORI                                                   

 

 

Ultras ‘07 – Freak Brothers

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bravi......però se posso cari ragazzi, un consiglio da un VECCHIO FREAK BROTHERS, continuate, e continuamo, a contestà, FINO ALLA MORTE questi MARCHICIANI e li loro COMPARI e urdimamente anche li SOCI LORO, DELL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE, però visto che anche noi vecchi de battaglie n'avemo fatte tante , te posso dì che comunque secondo me non andare allo stadio è sbagliato !!!! NOI SEMO SEMPRE ENTRATI !!!

bisogna annacce sempre.......E MASSACRALLI DE CONTESTAZIONE !!!!!!!!!!!!

SOLO PE' LA MAGLIA........SOLO PE' LA MAGLIA.........SOLO PE' LI COLORI ROSSOVERDI !!!

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SI E C HAI RAGIONE NN ENTRA PO ESSE SBAGLAITO......MA A ME ME PIJA COSI MALE PENSA DE QUANTE BELLE RISATE SE POSSONO FA QUELLE MERDE A VEDE LO STADIO PIENO....A PENSA DE QUANTI SORDI POSSONO INCASSA........ME PIJA STRA MALE.....E CE STO VERAMENTE DE MERDA LA DOMENICA A STA CASA....

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COMUNICATO

 

Mandano i propri portavoce nelle televisioni locali e chiedono di spezzare il clima di indifferenza (da loro creato) anche contestando ferocemente (in quel momento faceva comodo attaccare la squadra), arriva la contestazione e puntualmente la strumentalizzano cercando di dividere la tifoseria in “veri”, “presunti”, e “falsi”. Naturalmente stiamo parlando di quei personaggi che albergano in via Aleardi e che ci rifiutiamo  chiamarli dirigenti, amministratori, addetti stampa o semplici collaboratori, ( rabbrividiamo al solo pensiero che possano girare per l’ Italia intera indossando materiale con i nostri colori e i nostri simboli) che a secondo della convenienza scaricano le loro devastanti responsabilità sulle istituzioni, sui tifosi, sugli arbitri, sulla stampa, sui giocatori ecc.. Si dicono assediati e vittime di un complotto che da quattro anni denunciano senza fornire mai nomi, date, fatti e circostanze, ma solo accuse strumentali ed infondate. Uno sgradevole teatrino che ormai ogni Ternano conosce a memoria e che questa volta è stato riproposto con due ridicoli comunicati apparsi sul sito ufficiale. Si usano termini di cui probabilmente non si conosce nemmeno il significato, tipo “aggressione, “intimidazione”, “minacce”, per descrivere ciò che in tutte le contestazioni è più o meno “normale” come cori, urla, sberleffi, o atti dimostrativi, come lo spargimento di immondizia, per sottolineare come da troppo tempo a Terni (calcisticamente parlando) siamo costretti ad una vera e propria “emergenza rifiuti”.

Si dice che è inspiegabile quanto accaduto dimenticando che era in atto una devastante e questa si, destabilizzante guerra intestina sia all’ interno dello spogliatoio che all’ interno di via Aleardi scaturita da beghe personali, interessi di poltroncine e da conclamata incapacità.

Avevamo il dovere e il diritto di contestare tutti. I tempi, i modi e i luoghi li decidiamo noi. Non mandiamo telegrammi e non chiediamo autorizzazioni …

Nel delirante comunicato si reitera l’ accusa di interessi particolari nei confronti dei contestatori rei, secondo questi presunti dirigenti, di speculare sull’ eventuale retrocessione e si chiedono anche del perchè. Domanda che, Terni tutta rivolge loro dal momento che hanno messo piede in città, visto che sono dei professionisti in retrocessioni, distruzioni di società sportive, ultimi posti ad oltranza, sconquasso dell’ immagine con comportamenti infamanti e di illegalità sportiva diffusa, un’ innata capacità di finire sulle cronache nazionali con effetto devastante per la comunità. Si chiede addirittura l’ intervento delle istituzioni che, con l’  accordo sulla convenzione hanno di fatto firmato il loro “Permesso di soggiorno” in una città che non li vuole e dalla quale, secondo il pensiero diffuso, per tutelare il patrimonio sportivo  dovrebbero essere cacciati .

Per finire vorremmo chiarire una volta per tutte a calciatori, allenatori, e collaboratori che devono pensare solo a fare il proprio lavoro a “testa bassa e pedalando”,perché se si schierano per qualsiasi motivo dalla parte della società inevitabilmente saranno contro di noi, che, al contrario di come sottolineano certi organi di informazione  ed in particolare qualche addetto stampa non ufficiale della società non siamo affatto indifferenti alle sorti dei nostri colori ma sicuramente quelli più attivi ed attenti. Il nostro unico interesse è che gli ospiti indesiderati di via Aleardi scompaiano da Terni.

 

ARRABBIATI -  DISGUSTATI MA SEMPRE PIU’ ORGOGLIOSI DI NOI STESSI E DEI NOSTRI COLORI                                                   

 

 

Ultras ‘07 – Freak Brothers

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SOLO PER LA MAGLIA !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! :flag::flag2::flag::flag2::flag::flag2::flag::flag2::flag::flag2::fumo::fumo::fumo::fumo:

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comunque non confondiamo la protesta che gli ultas stanno facendo da mesi che con l'andamento della squadra e le contestazioni alla societa' in quanto la protesta è stata fatta perchè non è possibile morire durante una trasferta, non è possibile che un "organo" presunto come quello sulle manifestazioni sportive vieti le trasferte ai tifosi, NON è POSSIBILE CHE tutti gli strumenti NECESSARI per poter far tifo e creare colore nello stadio SIANO STATI BANDITI MAGARI ARRESTANDO RAGAZZI X AVER ACCESO UNA TORCIA...........CHE E' UNA COSA MOLTO DIFFERENTE!!!

AVANTI ULTRAS

 

MANGA E SPIK X SEMPRE CON NOI!!

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comunque non confondiamo la protesta che gli ultas stanno facendo da mesi che con l'andamento della squadra e le contestazioni alla societa' in quanto la protesta è stata fatta perchè non è possibile morire durante una trasferta, non è possibile che un "organo" presunto come quello sulle manifestazioni sportive vieti le trasferte ai tifosi, NON è POSSIBILE CHE tutti gli strumenti NECESSARI per poter far tifo e creare colore nello stadio SIANO STATI BANDITI MAGARI ARRESTANDO RAGAZZI X AVER ACCESO UNA TORCIA...........CHE E' UNA COSA MOLTO DIFFERENTE!!!

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comunque non confondiamo la protesta che gli ultas stanno facendo da mesi che con l'andamento della squadra e le contestazioni alla societa' in quanto la protesta è stata fatta perchè non è possibile morire durante una trasferta, non è possibile che un "organo" presunto come quello sulle manifestazioni sportive vieti le trasferte ai tifosi, NON è POSSIBILE CHE tutti gli strumenti NECESSARI per poter far tifo e creare colore nello stadio SIANO STATI BANDITI MAGARI ARRESTANDO RAGAZZI X AVER ACCESO UNA TORCIA...........CHE E' UNA COSA MOLTO DIFFERENTE!!!

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Mandano i propri portavoce nelle televisioni locali e chiedono di spezzare il clima di indifferenza (da loro creato) anche contestando ferocemente (in quel momento faceva comodo attaccare la squadra), arriva la contestazione e puntualmente la strumentalizzano cercando di dividere la tifoseria in “veri”, “presunti”, e “falsi”. Naturalmente stiamo parlando di quei personaggi che albergano in via Aleardi e che ci rifiutiamo  chiamarli dirigenti, amministratori, addetti stampa o semplici collaboratori, ( rabbrividiamo al solo pensiero che possano girare per l’ Italia intera indossando materiale con i nostri colori e i nostri simboli) che a secondo della convenienza scaricano le loro devastanti responsabilità sulle istituzioni, sui tifosi, sugli arbitri, sulla stampa, sui giocatori ecc.. Si dicono assediati e vittime di un complotto che da quattro anni denunciano senza fornire mai nomi, date, fatti e circostanze, ma solo accuse strumentali ed infondate. Uno sgradevole teatrino che ormai ogni Ternano conosce a memoria e che questa volta è stato riproposto con due ridicoli comunicati apparsi sul sito ufficiale. Si usano termini di cui probabilmente non si conosce nemmeno il significato, tipo “aggressione, “intimidazione”, “minacce”, per descrivere ciò che in tutte le contestazioni è più o meno “normale” come cori, urla, sberleffi, o atti dimostrativi, come lo spargimento di immondizia, per sottolineare come da troppo tempo a Terni (calcisticamente parlando) siamo costretti ad una vera e propria “emergenza rifiuti”.

Si dice che è inspiegabile quanto accaduto dimenticando che era in atto una devastante e questa si, destabilizzante guerra intestina sia all’ interno dello spogliatoio che all’ interno di via Aleardi scaturita da beghe personali, interessi di poltroncine e da conclamata incapacità.

Avevamo il dovere e il diritto di contestare tutti. I tempi, i modi e i luoghi li decidiamo noi. Non mandiamo telegrammi e non chiediamo autorizzazioni …

Nel delirante comunicato si reitera l’ accusa di interessi particolari nei confronti dei contestatori rei, secondo questi presunti dirigenti, di speculare sull’ eventuale retrocessione e si chiedono anche del perchè. Domanda che, Terni tutta rivolge loro dal momento che hanno messo piede in città, visto che sono dei professionisti in retrocessioni, distruzioni di società sportive, ultimi posti ad oltranza, sconquasso dell’ immagine con comportamenti infamanti e di illegalità sportiva diffusa, un’ innata capacità di finire sulle cronache nazionali con effetto devastante per la comunità. Si chiede addirittura l’ intervento delle istituzioni che, con l’  accordo sulla convenzione hanno di fatto firmato il loro “Permesso di soggiorno” in una città che non li vuole e dalla quale, secondo il pensiero diffuso, per tutelare il patrimonio sportivo  dovrebbero essere cacciati .

Per finire vorremmo chiarire una volta per tutte a calciatori, allenatori, e collaboratori che devono pensare solo a fare il proprio lavoro a “testa bassa e pedalando”,perché se si schierano per qualsiasi motivo dalla parte della società inevitabilmente saranno contro di noi, che, al contrario di come sottolineano certi organi di informazione  ed in particolare qualche addetto stampa non ufficiale della società non siamo affatto indifferenti alle sorti dei nostri colori ma sicuramente quelli più attivi ed attenti. Il nostro unico interesse è che gli ospiti indesiderati di via Aleardi scompaiano da Terni.

 

ARRABBIATI -  DISGUSTATI MA SEMPRE PIU’ ORGOGLIOSI DI NOI STESSI E DEI NOSTRI COLORI                                                   

 

 

Ultras ‘07 – Freak Brothers

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bravi......però se posso cari ragazzi, un consiglio da un VECCHIO FREAK BROTHERS, continuate, e continuamo, a contestà, FINO ALLA MORTE questi MARCHICIANI e li loro COMPARI e urdimamente anche li SOCI LORO, DELL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE, però visto che anche noi vecchi de battaglie n'avemo fatte tante , te posso dì che comunque secondo me non andare allo stadio è sbagliato !!!! NOI SEMO SEMPRE ENTRATI !!!

bisogna annacce sempre.......E MASSACRALLI DE CONTESTAZIONE !!!!!!!!!!!!

SOLO PE' LA MAGLIA........SOLO PE' LA MAGLIA.........SOLO PE' LI COLORI ROSSOVERDI !!!

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"Voi" sareste sempre entrati MA prima nun te arrestavano solo se te identifichi come ultras o pefche accennevi una torcia!! non si entra soprattutto perche ci stanno levando piano paino tutte le liberta da libero cittadino e perche in questo mondo dove si viene uccisi solo per andare a vedere una partita e chi uccide ancora sta a lavoro e ancora porta una arma in tasca, mentre gli ultras non posso andare in giro neanche con uno striscione!!

 

 

QUESTO TI PARE GIUSTO!!!!!

 

PRIMA DI PARLARE CREDO CHE BISOGNA INFORMARSI!!

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si è saputo di una visita ieri l'altro al liberati da parte di qualche tifoso per gentile richiesta di un eroico giocatore, al quale gli è stato fatto capire un certo concetto. ma i due fenomeni e grandi UOMINI che albergano in via aleardi pg, dove erano? quelli dei comunicati dei tifosi veri!

sempre nascosti, il petto lo mostrano dietro le quinte, i grandi UOMINI. state piu' che potete dentro 4 mura, che IL TERMOVALIZZATORE ora non è in funzione e NON PUò SMALTIRE certi "ODORI".

 

GRANDI UOMINI, CONTINUATE A NASCONDERVI E MANDATE AVANTI GLI ALTRI. :lol:

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comunque non confondiamo la protesta che gli ultas stanno facendo da mesi che con l'andamento della squadra e le contestazioni alla societa' in quanto la protesta è stata fatta perchè non è possibile morire durante una trasferta, non è possibile che un "organo" presunto come quello sulle manifestazioni sportive vieti le trasferte ai tifosi, NON è POSSIBILE CHE tutti gli strumenti NECESSARI per poter far tifo e creare colore nello stadio SIANO STATI BANDITI MAGARI ARRESTANDO RAGAZZI X AVER ACCESO UNA TORCIA...........CHE E' UNA COSA MOLTO DIFFERENTE!!!

AVANTI ULTRAS

 

MANGA E SPIK X SEMPRE CON NOI!!

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sono d'accordo con voi sul fatto che quello che facevamo prima noi, adesso è impossibile farlo!!, anche pèrchè pè citavenne una, se quello che feci io,(e parecchi andri), a PESARO 20 anni fà circa, lo famo adesso, pijamo 15 anni de galera !!!!

pèrò ve vojo pure dì che la vostra, GIUSTISSIMA protesta, per via di queste leggi schifose, e DITTATORIALI!!!!! pèr far morire il mondo ULTRAS, non la stà a portà avanti nessuna tifoseria italiana, perchè tutte le tifoserie entrano allo stadio, compresi li LAZIALI, a cui hanno ammazzato un loro ultras.

GIORGIO LU SICCU, ZUZZA, COCCODRILLO, X SEMPRE CON NOI !!!!!!!!!!

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comunque non confondiamo la protesta che gli ultas stanno facendo da mesi che con l'andamento della squadra e le contestazioni alla societa' in quanto la protesta è stata fatta perchè non è possibile morire durante una trasferta, non è possibile che un "organo" presunto come quello sulle manifestazioni sportive vieti le trasferte ai tifosi, NON è POSSIBILE CHE tutti gli strumenti NECESSARI per poter far tifo e creare colore nello stadio SIANO STATI BANDITI MAGARI ARRESTANDO RAGAZZI X AVER ACCESO UNA TORCIA...........CHE E' UNA COSA MOLTO DIFFERENTE!!!

AVANTI ULTRAS

 

MANGA E SPIK X SEMPRE CON NOI!!

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sono d'accordo con voi sul fatto che quello che facevamo prima noi, adesso è impossibile farlo!!, anche pèrchè pè citavenne una, se quello che feci io,(e parecchi andri), a PESARO 20 anni fà circa, lo famo adesso, pijamo 15 anni de galera !!!!

pèrò ve vojo pure dì che la vostra, GIUSTISSIMA protesta, per via di queste leggi schifose, e DITTATORIALI!!!!! pèr far morire il mondo ULTRAS, non la stà a portà avanti nessuna tifoseria italiana, perchè tutte le tifoserie entrano allo stadio, compresi li LAZIALI, a cui hanno ammazzato un loro ultras.

GIORGIO LU SICCU, ZUZZA, COCCODRILLO, X SEMPRE CON NOI !!!!!!!!!!

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cafone mio..me scrivi de lu siccu..che conoscevo bene perche parecchi anni fa era fidanzato co na' bardascia de arrone..gran brava persona..e de coccodrillo che ce so andato alle medie insieme...anche lui era un buono...che ricordi e soprattutto che tempi....ve vojo bene e buona pasqua a tutti i tifosi rossoverdi de lu munnu....

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