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tosculu

Quando c'era la Ternana era così......

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E' autunno, è freddo, è domenica mattina.

Suona la sveglia ma gli occhi sono sbarrati.

Sono settimane che aspetto di sentire quel suono in quella mattina.

Mio figlio è piccolo e dorme e penso "cosa ti perdi.....".

In poco tempo la macchina è già in corsa: noi non semo normali, non possiamo andare a Perugia da Prato.....noi prima dobbiamo andare a Terni e respirare l'aria del derby.

Due ore in macchina vedendo passare davanti agli occhi quello che spero di vedere nelle prossime ore: poi quando arrivo a Terni capisco che non è la speranza, deve essere per forza la realtà.

Sembra che tutti siano usciti dalle case, delle facce conosciute non ne manca una....i panini, le birre, i figli e le madri...ma quanti cazzo siamo, non partiremo mica tutti????

Quei 70 chilometri sono una filo continuo rosso e verde: passiamo e sembra che sia passato qualcuno prima di noi che ha distrutto ogni forma di vita.

Non c'è un anima.

Finalmente arriviamo allo stadio e il tempo è di merda.

La curva sud è una muraglia, non c'è spazio per vedere nemmeno un ferraccio di merda di quello stadio.

Arriva Gelfusa e sembra che la curva venga giù.

Il riscaldamento e gli insulti a Papadopulo.

Poi, finalmente si comincia.

Prima Farris ci va vicino, poi una palla in area: forse Ghezzi, di sicuro Vailant Rosati.

Gol.

Quello che è successo subito dopo non lo so, non posso ricostruirlo.

C'erano le facce nostre sotto l'acqua, c'era l'urlo di liberazione di settemila cristiani incazzati.

Non ce n'erano 100, ce n'erano 7.000 che urlavano.

Primo tempo senza problemi.

Secondo tempo sotto l'acqua, in 10 perchè Della Pietra lu buttano fuori.

10 giocatori e 10 par di coglioni grossi come cocomeri...e 7000 in curva che non mollano di un millimetro come quelli in campo.

Soffriamo, Papadopulo se sbraccia, ma Di Sarno non fa passà manco l'aria.

L'arbitro fischia la fine e i nostri, tutti, sotto la curva a saltare in mutanne.

Passamo un pezzetto dentro lo stadio a cantà e a far festa: di fronte a noi il nulla, come sempre.

Un tifo, una forza...che come sempre succedeva li schiantava, li faceva scomparire.

Ripartiamo per Terni e quello che succede dallo stadio alla conca è indescrivibile.

Arriviamo e la gente che è rimasta a casa ci aspetta per strada.

Abbracci e pianti.

Poi riparto per Prato e in due ore mi rivedo tutta la giornata, centomila volte meglio di come me l'ero sognata all'andata.

Arrivo a casa e mi figlio già ridorme.

Tanto, penso, avrà tante occasioni per rivivere queste emozioni.... :(

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m'hai quasi fatto piange... ricordo quel giorno come fosse ieri.... ero bardascetto, aspettavo quella partita da mesi, le 2 notti precedenti non ho chiuso occhio.... poi la mattina della partenza ce dovevamo vede con gli altri alle 10, io stavo li alle 8 e un quarto... se quel giorno qualcuno m'avesse detto che 18 anni dopo non me sarebbe fregato un cazzo del derby j'avrei sputato la la faccia...

 

grazie toscà... m'hai fatto ricordà una delle piu' belle giornate rossoverdi della vita mia

1579954[/snapback]

C'avevo 14 anni una delle prime trasferte...INDIMENTICABILE

 

"20/10/1991 GRAZIE RAGAZZI" recitava uno striscione alla est la domenica dopo....

 

tutta n'andra storia... :(

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E' autunno, è freddo, è domenica mattina.

Suona la sveglia ma gli occhi sono sbarrati.

Sono settimane che aspetto di sentire quel suono in quella mattina.

Mio figlio è piccolo e dorme e penso "cosa ti perdi.....".

In poco tempo la macchina è già in corsa: noi non semo normali, non possiamo andare a Perugia da Prato.....noi prima dobbiamo andare a Terni e respirare l'aria del derby.

Due ore in macchina vedendo passare davanti agli occhi quello che spero di vedere nelle prossime ore: poi quando arrivo a Terni capisco che non è la speranza, deve essere per forza la realtà.

Sembra che tutti siano usciti dalle case, delle facce conosciute non ne manca una....i panini, le birre, i figli e le madri...ma quanti cazzo siamo, non partiremo mica tutti????

Quei 70 chilometri sono una filo continuo rosso e verde: passiamo e sembra che sia passato qualcuno prima di noi che ha distrutto ogni forma di vita.

Non c'è un anima.

Finalmente arriviamo allo stadio e il tempo è di merda.

La curva sud è una muraglia, non c'è spazio per vedere nemmeno un ferraccio di merda di quello stadio.

Arriva Gelfusa e sembra che la curva venga giù.

Il riscaldamento e gli insulti a Papadopulo.

Poi, finalmente si comincia.

Prima Farris ci va vicino, poi una palla in area: forse Ghezzi, di sicuro Vailant Rosati.

Gol.

Quello che è successo subito dopo non lo so, non posso ricostruirlo.

C'erano le facce nostre sotto l'acqua, c'era l'urlo di liberazione di settemila cristiani incazzati.

Non ce n'erano 100, ce n'erano 7.000 che urlavano.

Primo tempo senza problemi.

Secondo tempo sotto l'acqua, in 10 perchè Della Pietra lu buttano fuori.

10 giocatori e 10 par di coglioni grossi come cocomeri...e 7000 in curva che non mollano di un millimetro come quelli in campo.

Soffriamo, Papadopulo se sbraccia, ma Di Sarno non fa passà manco l'aria.

L'arbitro fischia la fine e i nostri, tutti, sotto la curva a saltare in mutanne.

Passamo un pezzetto dentro lo stadio a cantà e a far festa: di fronte a noi il nulla, come sempre.

Un tifo, una forza...che come sempre succedeva li schiantava, li faceva scomparire.

Ripartiamo per Terni e quello che succede dallo stadio alla conca è indescrivibile.

Arriviamo e la gente che è rimasta a casa ci aspetta per strada.

Abbracci e pianti.

Poi riparto per Prato e in due ore mi rivedo tutta la giornata, centomila volte meglio di come me l'ero sognata all'andata.

Arrivo a casa e mi figlio già ridorme.

Tanto, penso, avrà tante occasioni per rivivere queste emozioni.... :(

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:clap::clap::clap:

Mi chiedo sempre se io un giorno queste emozioni le vivrò... :(:(:(

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da quel giorno...ho iniziato a capire che l amore nn e dire ti amo....e vedere la ternana segnare... :D:D

 

 

ricordo indelebile nel tempo......

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E' autunno, è freddo, è domenica mattina.

Suona la sveglia ma gli occhi sono sbarrati.

Sono settimane che aspetto di sentire quel suono in quella mattina.

Mio figlio è piccolo e dorme e penso "cosa ti perdi.....".

In poco tempo la macchina è già in corsa: noi non semo normali, non possiamo andare a Perugia da Prato.....noi prima dobbiamo andare a Terni e respirare l'aria del derby.

Due ore in macchina vedendo passare davanti agli occhi quello che spero di vedere nelle prossime ore: poi quando arrivo a Terni capisco che non è la speranza, deve essere per forza la realtà.

Sembra che tutti siano usciti dalle case, delle facce conosciute non ne manca una....i panini, le birre, i figli e le madri...ma quanti cazzo siamo, non partiremo mica tutti????

Quei 70 chilometri sono una filo continuo rosso e verde: passiamo e sembra che sia passato qualcuno prima di noi che ha distrutto ogni forma di vita.

Non c'è un anima.

Finalmente arriviamo allo stadio e il tempo è di merda.

La curva sud è una muraglia, non c'è spazio per vedere nemmeno un ferraccio di merda di quello stadio.

Arriva Gelfusa e sembra che la curva venga giù.

Il riscaldamento e gli insulti a Papadopulo.

Poi, finalmente si comincia.

Prima Farris ci va vicino, poi una palla in area: forse Ghezzi, di sicuro Vailant Rosati.

Gol.

Quello che è successo subito dopo non lo so, non posso ricostruirlo.

C'erano le facce nostre sotto l'acqua, c'era l'urlo di liberazione di settemila cristiani incazzati.

Non ce n'erano 100, ce n'erano 7.000 che urlavano.

Primo tempo senza problemi.

Secondo tempo sotto l'acqua, in 10 perchè Della Pietra lu buttano fuori.

10 giocatori e 10 par di coglioni grossi come cocomeri...e 7000 in curva che non mollano di un millimetro come quelli in campo.

Soffriamo, Papadopulo se sbraccia, ma Di Sarno non fa passà manco l'aria.

L'arbitro fischia la fine e i nostri, tutti, sotto la curva a saltare in mutanne.

Passamo un pezzetto dentro lo stadio a cantà e a far festa: di fronte a noi il nulla, come sempre.

Un tifo, una forza...che come sempre succedeva li schiantava, li faceva scomparire.

Ripartiamo per Terni e quello che succede dallo stadio alla conca è indescrivibile.

Arriviamo e la gente che è rimasta a casa ci aspetta per strada.

Abbracci e pianti.

Poi riparto per Prato e in due ore mi rivedo tutta la giornata, centomila volte meglio di come me l'ero sognata all'andata.

Arrivo a casa e mi figlio già ridorme.

Tanto, penso, avrà tante occasioni per rivivere queste emozioni.... :(

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M'hai fatto venì li brividi....... :( ..............mè sò venute le lacrime all'occhi.... :tribola:........che tè possino..!!!.......a famme ricordà stè cose me voli fà senti propio male..!!!.....come stavo quillu giorno........:fraci:................la foto tè la metto io eccola..............................

post-4190-1237056284.jpg

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...........

e a fine parita tutti a zompà e cantà

mentre li conigli merdosi s e ne annavano a recchie basse...

1580059[/snapback]

 

 

 

e si cantava.......

 

ciao ciao perugia.....nn ci vediamo piu ....le fere vanno su le fere vanno su

:(:(:(:(:(

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...........

e a fine parita tutti a zompà e cantà

mentre li conigli merdosi s e ne annavano a recchie basse...

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e si cantava.......

 

ciao ciao perugia.....nn ci vediamo piu ....le fere vanno su le fere vanno su

:(:(:(:(:(

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siiiiiiiii

indimenticabile..

come il corteo de ritorno sotto la pioggia! da delirio!

il giorno dopo avevo 40 de febbre!

ma ne è valsa la pena!

che ricordo meraviglioso

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E' autunno, è freddo, è domenica mattina.

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Sono settimane che aspetto di sentire quel suono in quella mattina.

Mio figlio è piccolo e dorme e penso "cosa ti perdi.....".

In poco tempo la macchina è già in corsa: noi non semo normali, non possiamo andare a Perugia da Prato.....noi prima dobbiamo andare a Terni e respirare l'aria del derby.

Due ore in macchina vedendo passare davanti agli occhi quello che spero di vedere nelle prossime ore: poi quando arrivo a Terni capisco che non è la speranza, deve essere per forza la realtà.

Sembra che tutti siano usciti dalle case, delle facce conosciute non ne manca una....i panini, le birre, i figli e le madri...ma quanti cazzo siamo, non partiremo mica tutti????

Quei 70 chilometri sono una filo continuo rosso e verde: passiamo e sembra che sia passato qualcuno prima di noi che ha distrutto ogni forma di vita.

Non c'è un anima.

Finalmente arriviamo allo stadio e il tempo è di merda.

La curva sud è una muraglia, non c'è spazio per vedere nemmeno un ferraccio di merda di quello stadio.

Arriva Gelfusa e sembra che la curva venga giù.

Il riscaldamento e gli insulti a Papadopulo.

Poi, finalmente si comincia.

Prima Farris ci va vicino, poi una palla in area: forse Ghezzi, di sicuro Vailant Rosati.

Gol.

Quello che è successo subito dopo non lo so, non posso ricostruirlo.

C'erano le facce nostre sotto l'acqua, c'era l'urlo di liberazione di settemila cristiani incazzati.

Non ce n'erano 100, ce n'erano 7.000 che urlavano.

Primo tempo senza problemi.

Secondo tempo sotto l'acqua, in 10 perchè Della Pietra lu buttano fuori.

10 giocatori e 10 par di coglioni grossi come cocomeri...e 7000 in curva che non mollano di un millimetro come quelli in campo.

Soffriamo, Papadopulo se sbraccia, ma Di Sarno non fa passà manco l'aria.

L'arbitro fischia la fine e i nostri, tutti, sotto la curva a saltare in mutanne.

Passamo un pezzetto dentro lo stadio a cantà e a far festa: di fronte a noi il nulla, come sempre.

Un tifo, una forza...che come sempre succedeva li schiantava, li faceva scomparire.

Ripartiamo per Terni e quello che succede dallo stadio alla conca è indescrivibile.

Arriviamo e la gente che è rimasta a casa ci aspetta per strada.

Abbracci e pianti.

Poi riparto per Prato e in due ore mi rivedo tutta la giornata, centomila volte meglio di come me l'ero sognata all'andata.

Arrivo a casa e mi figlio già ridorme.

Tanto, penso, avrà tante occasioni per rivivere queste emozioni.... :(

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:cry::cry::cry::cry::cry::cry::cry::cry:

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Penso che so mesi che non scrivo più su questa sezione dopo tutto quello che sta accadendo alla nostra Ternana ma questo topic di Toscano ha suscitato in me emozioni, ricordi, e sensazioni che non so se riusciò mai più a provare...e questa è la cosa che più mi deprime!! :(

Comunque che goduria quel giorno e quant'acqua ce emo preso B-)

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DI SARNO; CARAMELLI, FARRIS, BOCCAFRESCA, DELLA PIETRA, ATZORI, D'ERMILIO, RAGGI, FANESI, CONSONNI, GHEZZI.

 

ALL. CLAGLUNA

1579863[/snapback]

AAAAAAAAAAAAAH AIUTOOOOOOOOOOOOO

PERCHè L'HAI SCRITTA...PERCHèèèèèèèèèèèèèèèèèèè

 

:sigh::sigh::sigh::sigh::sigh:

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DI SARNO; CARAMELLI, FARRIS, BOCCAFRESCA, DELLA PIETRA, ATZORI, D'ERMILIO, raggi, FANESI, CONSONNI, GHEZZI.

 

ALL. CLAGLUNA

1579863[/snapback]

ho fatto una piccola correzione ;)

1579875[/snapback]

 

 

DI SARNO; CARAMELLI, FARRIS, BOCCAFRESCA, DELLA PIETRA, ATZORI, D'ERMILIO, RAGGI, FANESI, CONSONNI, GHEZZI.

 

ALL. CLAGLUNA

1579863[/snapback]

AAAAAAAAAAAAAH AIUTOOOOOOOOOOOOO

PERCHè L'HAI SCRITTA...PERCHèèèèèèèèèèèèèèèèèèè

 

:sigh::sigh::sigh::sigh::sigh:

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la formazione giusta è quella che ho corretto :)

 

p.s. capite la finezza, su ;)

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Cafò, quella foto è dell'anno prima!

1580080[/snapback]

 

 

a me me pare quella però mesà che c'hai ragione, perchè quillu giorno pioveva tanto, e l nun mè sembra pè niente che piove....... :blink::blink::blink: ...............vedemo se la trovo...........

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C'ERO ANCH'IO !

 

visto che noi oramai viviamo solo di ricordi e ciclicamente sentiamo quasi il "bisogno" di ricordare quei momenti che oggi ci fanno particolarmente male, direi che se in sottofondo ci mettiamo "Vivo per lei" degli Altoforno, le lacrime sarebbero garantite !

 

 

longa.... SCIACQUA DA LI COJONI !!!

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bellissimo sto topic, complimenti Toscanu.

Io invece ste botte di tristezza e di nostalgia l'ho superate da un paio d'anni.

Ormai ho metabolizzato la dipartita.

1580049[/snapback]

 

stessa sensazione.

Considerate che ieri ho saputo il risultato alle 19:30 mentre tornavo da Fiumicino (ce sò annato a magnà lu pesce :lol: ) dalla radio :(

Come m'hanno ridotto.. :(

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MA CHE POTENZA CHE CACCIAVAMO FORI...SIA IN CAMPO CHE SU QUELLU CAZZO DE AMMASSO DE FERRAJA...CHE POTENZA, TUTTI COMPATTI, TUTTI E 7000 + 11..

 

..PROPRIO COME MO'..

Modificato da chegue

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MA CHE POTENZA CHE CACCIAVAMO FORI...SIA IN CAMPO CHE SU QUELLU CAZZO DE AMMASSO DE FERRAJA...CHE POTENZA, TUTTI COMPATTI, TUTTI E 7000 + 11..

 

..PROPRIO COME MO'..

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Me ricordo ancora DELLA PIETRA che durante il riscaldamento pre-partita venne sotto la curva e ci fece vedere la T-schirt che portava sotto la maglia ufficiale..... :huh:

 

era la T-schirt fatta nuova di zecca in quel periodo in cui c'era disegnato un'ULTRA' con la sciarpa rossoverde che pijava a sprangate un perugino.... :lol:

 

Che tempi regà..... :(:sigh:

 

Non se tratta d'avè nostalgia della nostra "follia" ma dell'empatia che trasmetteva l'AMORE per le FERE !!

OGGI NON TROVO NIENTE CHE ME RIDA' QUELL'EMOZIONI.... :unsure:

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che ricordi proprio in questi giorni sto rimettendo a posto molte foto degli anni che furono (85-95) circa, cmq me paremo li vecchietti che arcontano tutte le loro avventre da giovani, che tristezza..................

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E' autunno, è freddo, è domenica mattina.

Suona la sveglia ma gli occhi sono sbarrati.

Sono settimane che aspetto di sentire quel suono in quella mattina.

Mio figlio è piccolo e dorme e penso "cosa ti perdi.....".

In poco tempo la macchina è già in corsa: noi non semo normali, non possiamo andare a Perugia da Prato.....noi prima dobbiamo andare a Terni e respirare l'aria del derby.

Due ore in macchina vedendo passare davanti agli occhi quello che spero di vedere nelle prossime ore: poi quando arrivo a Terni capisco che non è la speranza, deve essere per forza la realtà.

Sembra che tutti siano usciti dalle case, delle facce conosciute non ne manca una....i panini, le birre, i figli e le madri...ma quanti cazzo siamo, non partiremo mica tutti????

Quei 70 chilometri sono una filo continuo rosso e verde: passiamo e sembra che sia passato qualcuno prima di noi che ha distrutto ogni forma di vita.

Non c'è un anima.

Finalmente arriviamo allo stadio e il tempo è di merda.

La curva sud è una muraglia, non c'è spazio per vedere nemmeno un ferraccio di merda di quello stadio.

Arriva Gelfusa e sembra che la curva venga giù.

Il riscaldamento e gli insulti a Papadopulo.

Poi, finalmente si comincia.

Prima Farris ci va vicino, poi una palla in area: forse Ghezzi, di sicuro Vailant Rosati.

Gol.

Quello che è successo subito dopo non lo so, non posso ricostruirlo.

C'erano le facce nostre sotto l'acqua, c'era l'urlo di liberazione di settemila cristiani incazzati.

Non ce n'erano 100, ce n'erano 7.000 che urlavano.

Primo tempo senza problemi.

Secondo tempo sotto l'acqua, in 10 perchè Della Pietra lu buttano fuori.

10 giocatori e 10 par di coglioni grossi come cocomeri...e 7000 in curva che non mollano di un millimetro come quelli in campo.

Soffriamo, Papadopulo se sbraccia, ma Di Sarno non fa passà manco l'aria.

L'arbitro fischia la fine e i nostri, tutti, sotto la curva a saltare in mutanne.

Passamo un pezzetto dentro lo stadio a cantà e a far festa: di fronte a noi il nulla, come sempre.

Un tifo, una forza...che come sempre succedeva li schiantava, li faceva scomparire.

Ripartiamo per Terni e quello che succede dallo stadio alla conca è indescrivibile.

Arriviamo e la gente che è rimasta a casa ci aspetta per strada.

Abbracci e pianti.

Poi riparto per Prato e in due ore mi rivedo tutta la giornata, centomila volte meglio di come me l'ero sognata all'andata.

Arrivo a casa e mi figlio già ridorme.

Tanto, penso, avrà tante occasioni per rivivere queste emozioni.... :(

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io quel giorno so annato co mi padre a pijà le paste da pazzaglia (erano i tempi...) e poi semo annati a lu bar europa de s. giovanni a pijà lu pullman. mi padre non sapeva che era lu peggio de terni... che gente!!! poi una volta partiti da viale leopardi ce semo fermati un par de volte a deruta pe menà chi ce faceva li gestacci dal lato della superstrada... poi avemo tirato dal finestrino (sull'auti vecchi ce stavano!) un bottiglione de 5 litri di rosso colli amerini... ovviamamente s'è schiantato addosso al pullman che ce seguiva!!! semo arrivati a pg... e poi il resto è storia nota.... so solo che non m'è fregato un cazzo de magnamme le paste tutte bagnate!!! :)

 

nota:

la leggenda vuole che quel giorno mentre il primo pullman entrava a pg, l'ultimo usciva da terni... se non sbaglio erano più di 80...

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Poi la ciliegina sulla torta: in sala stampa quando Farris si presentò a fare le interviste con la sciarpa con scritto PERUGIA MERDA!!!

Quelli sì ke erano GIOCATORI!!

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che ricordi proprio in questi giorni sto rimettendo a posto molte foto degli anni che furono (85-95) circa, cmq me paremo li vecchietti che arcontano tutte le loro avventre da giovani, che tristezza..................

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Postale! :)

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E' autunno, è freddo, è domenica mattina.

Suona la sveglia ma gli occhi sono sbarrati.

Sono settimane che aspetto di sentire quel suono in quella mattina.

Mio figlio è piccolo e dorme e penso "cosa ti perdi.....".

In poco tempo la macchina è già in corsa: noi non semo normali, non possiamo andare a Perugia da Prato.....noi prima dobbiamo andare a Terni e respirare l'aria del derby.

Due ore in macchina vedendo passare davanti agli occhi quello che spero di vedere nelle prossime ore: poi quando arrivo a Terni capisco che non è la speranza, deve essere per forza la realtà.

Sembra che tutti siano usciti dalle case, delle facce conosciute non ne manca una....i panini, le birre, i figli e le madri...ma quanti cazzo siamo, non partiremo mica tutti????

Quei 70 chilometri sono una filo continuo rosso e verde: passiamo e sembra che sia passato qualcuno prima di noi che ha distrutto ogni forma di vita.

Non c'è un anima.

Finalmente arriviamo allo stadio e il tempo è di merda.

La curva sud è una muraglia, non c'è spazio per vedere nemmeno un ferraccio di merda di quello stadio.

Arriva Gelfusa e sembra che la curva venga giù.

Il riscaldamento e gli insulti a Papadopulo.

Poi, finalmente si comincia.

Prima Farris ci va vicino, poi una palla in area: forse Ghezzi, di sicuro Vailant Rosati.

Gol.

Quello che è successo subito dopo non lo so, non posso ricostruirlo.

C'erano le facce nostre sotto l'acqua, c'era l'urlo di liberazione di settemila cristiani incazzati.

Non ce n'erano 100, ce n'erano 7.000 che urlavano.

Primo tempo senza problemi.

Secondo tempo sotto l'acqua, in 10 perchè Della Pietra lu buttano fuori.

10 giocatori e 10 par di coglioni grossi come cocomeri...e 7000 in curva che non mollano di un millimetro come quelli in campo.

Soffriamo, Papadopulo se sbraccia, ma Di Sarno non fa passà manco l'aria.

L'arbitro fischia la fine e i nostri, tutti, sotto la curva a saltare in mutanne.

Passamo un pezzetto dentro lo stadio a cantà e a far festa: di fronte a noi il nulla, come sempre.

Un tifo, una forza...che come sempre succedeva li schiantava, li faceva scomparire.

Ripartiamo per Terni e quello che succede dallo stadio alla conca è indescrivibile.

Arriviamo e la gente che è rimasta a casa ci aspetta per strada.

Abbracci e pianti.

Poi riparto per Prato e in due ore mi rivedo tutta la giornata, centomila volte meglio di come me l'ero sognata all'andata.

Arrivo a casa e mi figlio già ridorme.

Tanto, penso, avrà tante occasioni per rivivere queste emozioni.... :(

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Non so da quanto tempo non scrivo sul forum. Ogni tanto leggo e vado oltre....

Ma le parole de Toscanu m'hanno toccato il cuore, ricordandomi uno dei derby più belli, forse il più bello perchè anche grazie a quel risultato noi andammo in B e li merdugini rimasero in C. Al gol di Ghezzi (si perchè per me ha segnato Ghezzi, anche se ero proprio sulla direttrice del tiro e vidi subito l'autogol) ricordo soltanto due sensazioni fortissime: la prima di una gioia immensa, devastante, che mi squarciava dentro. La seconda, subito dopo, quella di una paura altrettanto forte, perchè ricordo perfettamente una spinta disumana sulla schiena: era la marea di gente che avevo dietro e che scendeva tutta avanti...Non sono caduto per miracolo, ma ricordo benissimo che pensai: "qui ce schiantamo tutti addossu a la rete".

Un muro di ternani incazzatissimi, furibondi. Cantavano tutti, indistintamente. TUTTI E SETTEMILA.

Mai più sarà come prima.....

Anche io, come Bartolelli e Spada, ho metabolizzato da tempo la morte della Ternana, e spero sempre in una resurrezione.

Ma topic come questi mi accendono ancora la fiamma in mezzo al cuore. Grazie Toscà.

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quella mattina la citroen di papà non voleva partire. Io c'avevo 13 anni e - cazzo - quel derby lo dovevo assolutamente vedere. Sentivo che je la potevamo fà, ne avevo visti già due in trasferta, ed avevamo sempre pareggiato. In casa, invece, sempre vinto. Comunque, restavamo sempre imbattutti in campionato coi merdugini ormai da più di 15 anni. Eravamo più forti, eravamo meglio. Noi in trasferta in 7000, loro in 300. Ma de che stamo a parlà.

Comuque. Papà accende la 127 scassata e mi porta a Merdugia, il corteo incessante di pulmann e macchine all'andata, le sciarpe e le bandiere fuori dei finestrini, tutto era un rito affascinante per me. E poi, noi eravamo la TERNANA, davamo filo da torcere a tutti, in campo e sugli spalti. Solo in tempi come questi ho capito quanto fossi stato fortunato a vivere, da bambino prima e da adolescente poi, momenti magici di questa squadra. Li consideravo scontati, perchè noi eravamo la Ternana, oggi capisco che siamo una delle tante squadre provinciali che popolano la C, ogni tanto andamo su, ogni tanto giù, tutto qui.

Me ricordo li chiodi messi da li perugini lungo la E45 (col cazzo però, che se facevano vivi), papà che sbaglia e passamo sotto la nord, lu motorino de quel coglione cui era stato dato fuoco da li ternani, mentre che lui scappava, la pioggia, Baffo che entra in campo, se fà 80 metri a corre (come cazzo avrà fatto?) per afferrare, proprio sotto alla nord, quel maialino con la sciarpetta rosssoverde e sostituirla con quel nastro biancorosso di plastica che si mette nei cantieri. Per me era stato un eroe vero. Il boato della curva al suo rientro. La pioggia incessante, il gol, l'assedio in 11 contro 10. LA VITTORIA. Al triplice fischio, una liberazione, saltavo e guardavo in aria, avevamo vinto al Curi, non ci volevo credere. Grazie papà.

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E' autunno, è freddo, è domenica mattina.

Suona la sveglia ma gli occhi sono sbarrati.

Sono settimane che aspetto di sentire quel suono in quella mattina.

Mio figlio è piccolo e dorme e penso "cosa ti perdi.....".

In poco tempo la macchina è già in corsa: noi non semo normali, non possiamo andare a Perugia da Prato.....noi prima dobbiamo andare a Terni e respirare l'aria del derby.

Due ore in macchina vedendo passare davanti agli occhi quello che spero di vedere nelle prossime ore: poi quando arrivo a Terni capisco che non è la speranza, deve essere per forza la realtà.

Sembra che tutti siano usciti dalle case, delle facce conosciute non ne manca una....i panini, le birre, i figli e le madri...ma quanti cazzo siamo, non partiremo mica tutti????

Quei 70 chilometri sono una filo continuo rosso e verde: passiamo e sembra che sia passato qualcuno prima di noi che ha distrutto ogni forma di vita.

Non c'è un anima.

Finalmente arriviamo allo stadio e il tempo è di merda.

La curva sud è una muraglia, non c'è spazio per vedere nemmeno un ferraccio di merda di quello stadio.

Arriva Gelfusa e sembra che la curva venga giù.

Il riscaldamento e gli insulti a Papadopulo.

Poi, finalmente si comincia.

Prima Farris ci va vicino, poi una palla in area: forse Ghezzi, di sicuro Vailant Rosati.

Gol.

Quello che è successo subito dopo non lo so, non posso ricostruirlo.

C'erano le facce nostre sotto l'acqua, c'era l'urlo di liberazione di settemila cristiani incazzati.

Non ce n'erano 100, ce n'erano 7.000 che urlavano.

Primo tempo senza problemi.

Secondo tempo sotto l'acqua, in 10 perchè Della Pietra lu buttano fuori.

10 giocatori e 10 par di coglioni grossi come cocomeri...e 7000 in curva che non mollano di un millimetro come quelli in campo.

Soffriamo, Papadopulo se sbraccia, ma Di Sarno non fa passà manco l'aria.

L'arbitro fischia la fine e i nostri, tutti, sotto la curva a saltare in mutanne.

Passamo un pezzetto dentro lo stadio a cantà e a far festa: di fronte a noi il nulla, come sempre.

Un tifo, una forza...che come sempre succedeva li schiantava, li faceva scomparire.

Ripartiamo per Terni e quello che succede dallo stadio alla conca è indescrivibile.

Arriviamo e la gente che è rimasta a casa ci aspetta per strada.

Abbracci e pianti.

Poi riparto per Prato e in due ore mi rivedo tutta la giornata, centomila volte meglio di come me l'ero sognata all'andata.

Arrivo a casa e mi figlio già ridorme.

Tanto, penso, avrà tante occasioni per rivivere queste emozioni.... :(

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Che spettacolo!!!!! Da brividi!!!!!!

 

Ma ormai è tutto finito... io non c'ho più speranza... :(

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