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4.3 Norcia, non se ferma più sta faglia del Vettore cazzo... A me per fortuna m'ha svegliato solo la notifica di Terremoto! Puttana Eva, potrebbe anche fa basta cazzo.

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Ma la risposta basata sul solito stereotipo della mafia? Case in pietra costruite 300 anni fa dai contadini col sudore della fronte, che c'entra la mafia?

Sono dei poveracci, che non sapendo far ridere manco una iena cercano popolarità buttando merda in tutte le direzioni.

Paro paro

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Io la vedo come il direttore del vernacoliere, questa non e' satira (o almeno e' totalmente fallimentare su questo profilo a meno di far rientrare sotto il termine satira praticamente tutto) . Ma non perche' si dovrebbe ridere sulla morte, ma perche' non si capisce nemmeno vagamente su quale aspetto 'laterale' di quanto accaduto dovrebbe far riflettere. La pasta non c'entra un cavolo , e la mafia nel crollo di paesini medioevali ancora meno. E' solo becera

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Vorrei sapere in quanti conoscevano Charlie Ebdo prima dei tristi fatti di Parigi.

Della serie, ma chi se l'incula a CE?

Non gli date importanza e preoccupiamoci dei nostri sfollati, che ci stanno dietro casa...

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Ho sentito una piccola scossa pochi minuti fa.

L'hanno sentita anche a Roma e ad ancona quindi tanto piccola non deve essere stata. Sicuramente superiore a 4.

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Ho sentito una piccola scossa pochi minuti fa.

L'hanno sentita anche a Roma e ad ancona quindi tanto piccola non deve essere stata. Sicuramente superiore a 4.

Confermo.. Una decina di secondi

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EMSC la dà per quinto grado ma credo che è il loro solito valore sballato.

Io stimo intorno 4.5.

 

 

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tornando al tema vignette, ho letto qua e là qualche commento.

non sarò, diciamo, politically correct, ma in tutta franchezza mi sento di condividere buona parte delle impressioni di sabina guzzanti, tratte dal suo facebook. soprattutto nella prima parte, quando si sofferma sul tragico realismo della vignetta e sul fatto che, forse, può infastidirci la "lezioncina" dei francesi.

non condivido quando in generale minimizza il ruolo della satira...secondo me si può fare violenza anche con la penna, con la matita così come con la parola.

che poi ci siano violenze ben più gravi di una vignetta, di un articolo o di un discorso siamo d'accordo.

riporto il testo in punta di piedi e senza eccessiva enfasi, perché sempre di tragedie stiamo parlando.

 

PENNE AL SUGO, PENNE GRATINATE, LASAGNE

Condanna unanime del web. Ma proprio unanime? No. Io per esempio non mi unisco all’unanime condanna.
La vignetta di Charlie non descrive forse perfettamente quello che è successo e quello che tutti pensiamo? Non ci sentiamo tutti carne da macello e quindi potenziale ragù per le lasagne?

Sappiamo perfettamente che ci saranno altri terremoti. Chi è più informato sa che ne arriveranno di devastanti.
Il 20 settembre verrà presentata la legge finanziaria. Sappiamo tutti che non stanzierà fondi per la messa in sicurezza delle costruzioni e che presto ci saranno altre centinaia di morti e poi altre centinaia ancora.
E questo perché la politica economica di questo paese è gestita da sempre da banditi. Gente che pensa all’affare del momento e che se ne fotte del futuro della sua comunità, perché non considera il paese la sua comunità. La comunità dei banditi è la cerchia ristretta dei loro complici e familiari.

Cosa c’è che non va nella vignetta? Non dice forse la verità?
O non ci va che la verità la dica uno stronzo di francese?
E’ disumana, è di cattivo gusto. Invece lasciare che ci siano ancora migliaia di vittime innocenti è umano? Solo perché facciamo finta di dimenticarci che fra 3/5 anni succederà ancora la stessa cosa? Questo è il buon gusto degli ipocriti. Buono a chi piace, a me fa pena.

Vorrei aggiungere una cosa ovvia: una vignetta non è nulla. Non ha nessun potere di incidere sulla realtà. E’ esattamente quello che vediamo. Occupa nei nostri pensieri esattamente lo spazio che occupa quando la guardiamo. Se è bella provoca un sorrisino, se è profonda un altro tipo di sorriso. Se è brutta, un leggero scuotimento del capo. Poi finisce.
Giusto in Africa arrestano la gente per le vignette, per questo gli africani scappano e alcuni di loro muoiono affogati e di certo lo sappiamo la condanna unanime per questo non scatta.

Le vignette non sono niente. L’autore della vignetta può essere importante quando ne fa tante. Tante vignette possono raccontare un paese, un periodo storico, possono esprimere una visione del mondo. Ma una vignetta singola non conta niente. Anche quando una vignetta è geniale, anche quando sintetizza perfettamente questioni su cui altri spendono fiumi di parole, resta sempre irrilevante il suo potere di cambiare. Per questo non trovo rispettabile questo indignarsi per le vignette.

Fa ridere non fa ridere?
Ragioniamo un istante: Secondo voi l’autore di Charlie ha fatto quel disegno con proposito di farci ridere? O col proposito di farci incazzare? Io direi di farci incazzare e direi che c’è riuscito.
Allora accusare uno di non essere divertente quando non aveva nessuna intenzione d’essere divertente, non vi sembra senza senso?
E’ vero è diverso dal comico Rai e dal comico Mediaset che fa le battute su sua moglie che spende troppo e la suocera che parla troppo. Quelle battute sono un taglio, non si discute.
Gli autori di Charlie invece se ne fottono di far ridere. Per questo ogni tanto gli sparano.
La morale è che è importante incazzarsi con chi ti devi incazzare. Chi trova un capro espiatorio nei liberi pensatori compie forse inconsapevolmente un gesto vile. Si sfoga della sua frustrazione con un potenziale alleato e si unisce e solidarizza con i suoi carnefici.

La battuta su Allah invece è proprio una stronzata senza senso anche secondo me.

P.S.

leggendo i vostri commenti ho riflettuto sul fatto che anche io in un primo tempo mi sono indignata per la vignetta. poi cosa è successo? l'ho guardata coi miei occhi. mi sono accorta che il giudizio collettivo "una vignetta che irride i nostri morti" non corrisponde a quello che vedo. io vedo una vignetta amara, anche brutta, non è questo il punto, in cui cadaveri e macerie si ammucchiano, in cui la vita non vale nulla. non vedo una presa in giro dei morti.
il conformismo ci spinge a vedere le cose come le vodono gli altri.
non si nasce conformisti o anticonformisti. Ogni volta decidiamo se essere presenti a noi stessi oppure no.

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tornando al tema vignette, ho letto qua e là qualche commento.

non sarò, diciamo, politically correct, ma in tutta franchezza mi sento di condividere buona parte delle impressioni di sabina guzzanti, tratte dal suo facebook. soprattutto nella prima parte, quando si sofferma sul tragico realismo della vignetta e sul fatto che, forse, può infastidirci la "lezioncina" dei francesi.

non condivido quando in generale minimizza il ruolo della satira...secondo me si può fare violenza anche con la penna, con la matita così come con la parola.

che poi ci siano violenze ben più gravi di una vignetta, di un articolo o di un discorso siamo d'accordo.

riporto il testo in punta di piedi e senza eccessiva enfasi, perché sempre di tragedie stiamo parlando.

 

PENNE AL SUGO, PENNE GRATINATE, LASAGNE

Condanna unanime del web. Ma proprio unanime? No. Io per esempio non mi unisco all’unanime condanna.

La vignetta di Charlie non descrive forse perfettamente quello che è successo e quello che tutti pensiamo? Non ci sentiamo tutti carne da macello e quindi potenziale ragù per le lasagne?

Sappiamo perfettamente che ci saranno altri terremoti. Chi è più informato sa che ne arriveranno di devastanti.

Il 20 settembre verrà presentata la legge finanziaria. Sappiamo tutti che non stanzierà fondi per la messa in sicurezza delle costruzioni e che presto ci saranno altre centinaia di morti e poi altre centinaia ancora.

E questo perché la politica economica di questo paese è gestita da sempre da banditi. Gente che pensa all’affare del momento e che se ne fotte del futuro della sua comunità, perché non considera il paese la sua comunità. La comunità dei banditi è la cerchia ristretta dei loro complici e familiari.

Cosa c’è che non va nella vignetta? Non dice forse la verità?

O non ci va che la verità la dica uno stronzo di francese?

E’ disumana, è di cattivo gusto. Invece lasciare che ci siano ancora migliaia di vittime innocenti è umano? Solo perché facciamo finta di dimenticarci che fra 3/5 anni succederà ancora la stessa cosa? Questo è il buon gusto degli ipocriti. Buono a chi piace, a me fa pena.

Vorrei aggiungere una cosa ovvia: una vignetta non è nulla. Non ha nessun potere di incidere sulla realtà. E’ esattamente quello che vediamo. Occupa nei nostri pensieri esattamente lo spazio che occupa quando la guardiamo. Se è bella provoca un sorrisino, se è profonda un altro tipo di sorriso. Se è brutta, un leggero scuotimento del capo. Poi finisce.

Giusto in Africa arrestano la gente per le vignette, per questo gli africani scappano e alcuni di loro muoiono affogati e di certo lo sappiamo la condanna unanime per questo non scatta.

Le vignette non sono niente. L’autore della vignetta può essere importante quando ne fa tante. Tante vignette possono raccontare un paese, un periodo storico, possono esprimere una visione del mondo. Ma una vignetta singola non conta niente. Anche quando una vignetta è geniale, anche quando sintetizza perfettamente questioni su cui altri spendono fiumi di parole, resta sempre irrilevante il suo potere di cambiare. Per questo non trovo rispettabile questo indignarsi per le vignette.

Fa ridere non fa ridere?

Ragioniamo un istante: Secondo voi l’autore di Charlie ha fatto quel disegno con proposito di farci ridere? O col proposito di farci incazzare? Io direi di farci incazzare e direi che c’è riuscito.

Allora accusare uno di non essere divertente quando non aveva nessuna intenzione d’essere divertente, non vi sembra senza senso?

E’ vero è diverso dal comico Rai e dal comico Mediaset che fa le battute su sua moglie che spende troppo e la suocera che parla troppo. Quelle battute sono un taglio, non si discute.

Gli autori di Charlie invece se ne fottono di far ridere. Per questo ogni tanto gli sparano.

La morale è che è importante incazzarsi con chi ti devi incazzare. Chi trova un capro espiatorio nei liberi pensatori compie forse inconsapevolmente un gesto vile. Si sfoga della sua frustrazione con un potenziale alleato e si unisce e solidarizza con i suoi carnefici.

La battuta su Allah invece è proprio una stronzata senza senso anche secondo me.

P.S.

leggendo i vostri commenti ho riflettuto sul fatto che anche io in un primo tempo mi sono indignata per la vignetta. poi cosa è successo? l'ho guardata coi miei occhi. mi sono accorta che il giudizio collettivo "una vignetta che irride i nostri morti" non corrisponde a quello che vedo. io vedo una vignetta amara, anche brutta, non è questo il punto, in cui cadaveri e macerie si ammucchiano, in cui la vita non vale nulla. non vedo una presa in giro dei morti.

il conformismo ci spinge a vedere le cose come le vodono gli altri.

non si nasce conformisti o anticonformisti. Ogni volta decidiamo se essere presenti a noi stessi oppure no.

 

Il suo punto di vista è interessante e per certi versi condivisibile.

Il problema è che secondo me la satira deve colpire subito e direttamente nel verso giusto (a "pelle" come si suol dire), nel momento in cui viene percepita.

Non deve essere elaborata e interpretata successivamente.

Leggere una vignetta satirica non può essere come leggere un passo della Divina Commedia...

 

Il fatto stesso che provoca iniziale indignazione e disgusto verso l'autore e non verso chi teoricamente dovrebbe essere condannato dall'autore stesso, è sintomo che il messaggio di tale vignetta è di fallimentare esecuzione.

Modificato da callea

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Il tuo punto di vista è interessante e per certi versi condivisibile.

Il problema è che secondo me la satira deve colpire subito e direttamente nel verso giusto (a "pelle" come si suol dire), nel momento in cui viene percepita.

Non deve essere elaborata e interpretata successivamente.

Il fatto stesso che provoca iniziale indignazione e disgusto verso l'autore e non verso chi teoricamente dovrebbe essere condannato dall'autore stesso, è sintomo che il messaggio di tale vignetta è fallimentare ed errato.

è tutto molto soggettivo, per carità.

sabina guzzanti dice che il vero senso delle vignette le sia arrivato dopo, quindi non immediatamente, ma in seconda battuta.

a me le vignette non hanno disturbato, le ho subito intese per quel che erano e per quello che probabilmente volevano suscitare.

cioè, come dice la guzzanti, le ho intese per una triste e brutale riproduzione della realtà, di quanto è accaduto, delle ragioni e dei responsabili di quanto è accaduto e, ahinoi grattiamoci, di quello che purtroppo potrebbe avvenire...in ogni parte d'italia, ben inteso.

e sinceramente, ero e continuo ad essere indignato contro questo stato mafioso, che vessa, danneggia, froda e uccide i propri cittadini e non li tutela quasi mai.

uno stato che non è minimamente intenzionato a cambiare rotta, malgrado le continue tragedie e il malcontento crescente.

non sono certo indignato con chi ha condensato in una vignetta seppure cruda tutte queste cose, che sono cose assolutamente vere, reali e attuali.

che poi gli autori non siano italiani, ma francesi, mi interessa meno che zero. hanno ragione, hanno detto la verità, punto.

e credo che qualunque persona onesta e di buon senso sia indignato verso queste storture croniche e insopportabili del nostro paese.

che dirvi, questo è il mio punto di vista, ma mi rendo conto che le reazioni a queste vignette possano essere varie, sia nella sostanza dei temi trattati, che per la forma.

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Calle 4,5 quella di poco fa?se si più forte di stanotte 4,3.

Stanotte nn l'hai sentito....

Stanotte a quell'ora dormivo profondamente non mi ha svegliato nemmeno la notifica della scossa.

Strano ma vero...

 

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a pesaro ho sentito sia quella di stanotte, che mi ha svegliato, mentre altri colleghi hanno sentito quella di tarda mattinata.

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è tutto molto soggettivo, per carità.

sabina guzzanti dice che il vero senso delle vignette le sia arrivato dopo, quindi non immediatamente, ma in seconda battuta.

a me le vignette non hanno disturbato, le ho subito intese per quel che erano e per quello che probabilmente volevano suscitare.

cioè, come dice la guzzanti, le ho intese per una triste e brutale riproduzione della realtà, di quanto è accaduto, delle ragioni e dei responsabili di quanto è accaduto e, ahinoi grattiamoci, di quello che purtroppo potrebbe avvenire...in ogni parte d'italia, ben inteso.

e sinceramente, ero e continuo ad essere indignato contro questo stato mafioso, che vessa, danneggia, froda e uccide i propri cittadini e non li tutela quasi mai.

uno stato che non è minimamente intenzionato a cambiare rotta, malgrado le continue tragedie e il malcontento crescente.

non sono certo indignato con chi ha condensato in una vignetta seppure cruda tutte queste cose, che sono cose assolutamente vere, reali e attuali.

che poi gli autori non siano italiani, ma francesi, mi interessa meno che zero. hanno ragione, hanno detto la verità, punto.

e credo che qualunque persona onesta e di buon senso sia indignato verso queste storture croniche e insopportabili del nostro paese.

che dirvi, questo è il mio punto di vista, ma mi rendo conto che le reazioni a queste vignette possano essere varie, sia nella sostanza dei temi trattati, che per la forma.

Sarà, ma a non sembra né satira né humour nero, piuttosto un luogo comune idiota (pasta-italiani) inserito in un cazzeggio infantile da bimbominkia.

 

Ma sarebbe stato lo stesso se una vignetta avesse ritratto i feriti e i morti del Bataclan come baguettes o escargots sotto al titolo "Strage alla francese"..

 

 

Diciamo che c'è - e speriamo che resti - anche libertà di idiozia e di luogo comune da bar, e non scomodiamo la satira.

 

 

Ovviamente c'è anche libertà di indignarsi per l'idiozia dei luoghi comuni, a maggior ragione su snocciolati su ferite ancora fresche.

 

 

p.s.:la toppa peggio del buco: dopo i maccheroni la mafia, e vai, der Spiegel docet (come se poi quelle case le avesse costruite la mafia).

 

 

Cio' nonostante je suis toujours Charlie.

Modificato da passaparola

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Sarà, ma a non sembra né satira né humour nero, piuttosto un luogo comune idiota (pasta-italiani) inserito in un cazzeggio infantile da bimbominkia.

Ma sarebbe stato lo stesso se una vignetta avesse ritratto i feriti e i morti del Bataclan come baguettes o escargots sotto al titolo "Strage alla francese"..

Diciamo che c'è - e speriamo che resti - anche libertà di idiozia e di luogo comune da bar, e non scomodiamo la satira.

Ovviamente c'è anche libertà di indignarsi per l'idiozia dei luoghi comuni, a maggior ragione su snocciolati su ferite ancora fresche.

p.s.:la toppa peggio del buco: dopo i maccheroni la mafia, e vai, der Spiegel docet (come se poi quelle case le avesse costruite la mafia).

Cio' nonostante je suis toujours Charlie.

boh, a me non sanno luoghi comuni; personalmente ho inteso i due parallelismi con la pasta e la mafia molto attinenti e reali. e non ho avuto bisogno di rifletterci, li ho colti subito spontaneamente e, in tutta franchezza, li avevo fatti anche io...ma credo li abbiamo fatti un pò tutti.

tutti abbiamo identificato amatrice alla pasta e tutti dopo i crolli di edifici moderni abbiamo pensato ai giri di mafia nell'edilizia e alla sabbia in luogo del cemento. almeno credo.

che amatrice sia famosa nel mondo per la pasta è innegabile, così come edifici moderni, anche recentissimi, costruiti in zona sismica 1, rispettando le relative recenti norme, che si sbriciolano per una scossa 6 richter nasconda necessariamente manovre di tipica matrice mafiosa. non saprei come altro definire schifezze del genere se non evocare i sistemi mafiosi.

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boh, a me non sanno luoghi comuni; personalmente ho inteso i due parallelismi con la pasta e la mafia molto attinenti e reali. e non ho avuto bisogno di rifletterci, li ho colti subito spontaneamente e, in tutta franchezza, li avevo fatti anche io...ma credo li abbiamo fatti un pò tutti.

tutti abbiamo identificato amatrice alla pasta e tutti dopo i crolli di edifici moderni abbiamo pensato ai giri di mafia nell'edilizia e alla sabbia in luogo del cemento. almeno credo.

che amatrice sia famosa nel mondo per la pasta è innegabile, così come edifici moderni, anche recentissimi, costruiti in zona sismica 1, rispettando le relative recenti norme, che si sbriciolano per una scossa 6 richter nasconda necessariamente manovre di tipica matrice mafiosa. non saprei come altro definire schifezze del genere se non evocare i sistemi mafiosi.

Mah, la pasta è l'ultima cosa alla quale ho pensato (tantomeno al sugo di pomodoro, grigliata o lasagna) e la mafia la penultima, anche perché la gente è morta sotto vecchie case di sassi e malta sbriciolate o comunque non antisismiche e moderne.

 

Saro' strano io....

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Il problema delle costruzioni in italia in zona sismica non c'entra un cacchio con la mafia (almeno, sui grandi numeri e in quelle zone). Le case si scaricano perche' sono vecchie, costruite senza precauzioni e perche' non c'e' nessun obbligo di fare ristrutturazioni di un certo tipo(ho letto l'altro giorno una dichiarazione del sindaco di amatrice da mani nei capelli, tipo che stava tranquillo perche' la scuola dopo la ristrutturazione era stata garantita - gli pareva - fino al 4o grado richter....). Amatrice e' famosa per gli spaghetti all'amatriciana, e basta, li si parla di altra roba mi pare. Se uno vuole trovarci un senso mi pare proprio tirato per i capelli (la mafia poi...). Per me non ne sanno proprio una fava questi a parigi di amatrice, di come era costruita, come sta messa a penetrazione mafiosa e cosi via (figuriamoci l'intelligenza della satira che puoi tirarci fuori)

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polistirolo al posto dei muri. Tutte stupidaggini e speculazioni. Quei lavori erano fatti a norma». In una tendopoli tra i terremotati di Amatrice, assediato dai sospetti sulla ristrutturazione della scuola elementare Capranica cè il responsabile dei lavori: il geometra Vittorio Cioni, classe 1947.

 

Geometra Cioni, però la scuola è venuta giù.

 

«Ma la parte in cui abbiamo fatto lintervento strutturale ha retto. È laltra ala che è crollata».

 

E quali lavori avevate fatto?

 

«Solo un restyling: intonaco, impianti. Nessun intervento ai pilastri».

 

E perché?

 

«Alla Metis era stato affidato uno studio di vulnerabilità della struttura. Diceva che laltra ala era sopra il 60%, quindi a norma. Io sono un geometra, sono lultima ruota del carro, ma nellassociazione temporanea di imprese cerano ingegneri, architetti. Lo abbiamo seguito pedissequamente».

 

Ma in una zona sismica non si doveva garantire il 100 per cento?

 

«La norma non lo prevede. È tutto un problema di soldi. Ladeguamento al 100% sarebbe lideale. Ma è costosissimo, infatti non lo fa nessuno. Tutti i centri storici dovrebbero essere dichiarati inagibili. Cosa crede, che se arrivasse la Bestia a Roma il centro resterebbe in piedi?».

 

Per dire, questa e' un'intervista sul tema specifico, non c'entra un cavolo la mafia, almeno apparentemente, c'entra che abbiamo un patrimonio immobiliare vecchio che costerebbe centinaia di miliardi mettere a norma antisismica (metti a spenne 30000 ad abitazione, si fa presto a fare i conti e presto ad arrivare a 100-200 miliardi). E non e' neanche vero che prevenire costa piu che curare, perche' e' vero che costa circa un quinto che ricostruire, ma la ricostruzione la fai solo dove il terremoto gia c'e' stato, la prevenzione devi farla ovunque, mica lo sai da prima dove fara' il prossimo sisma. Insomma, oltre a fare brutta satira, se non ne sai un tubo fai pure disinformazione...

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Stanotte a quell'ora dormivo profondamente non mi ha svegliato nemmeno la notifica della scossa.

Strano ma vero...

 

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Sicuramente il fatto che non aveva fatto più di magnitudo maggiore a 4,aveva tranquillizzato il tuo sistema nervoso..e avevi la testa libera per addormentarti profondamente..😉

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Sicuramente il fatto che non aveva fatto più di magnitudo maggiore a 4,aveva tranquillizzato il tuo sistema nervoso..e avevi la testa libera per addormentarti profondamente..

È strano perché col terremoto dell'Aquila ho dormito vestito, non mi sono fatto la doccia e non ho cacato per una settimana.

Stavolta invece a parte il terrore della prima notte mi sono subito assuefatto e tornato alla vita normale dopo due giorni.

 

Poiché è impossibile abituarsi al terremoto, l'unica spiegazione è che mi sono invecchiato... :-(

Modificato da callea

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