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Ok, ma ribadisco che dare addosso a Charlie per quella vignetta non significa di per sé rinnegare "je suis Charlie".

 

 

Incoerenza sarebbe se uno che ieri scriveva quella frase oggi chiedesse la censura se non peggio per gli autori di quella vignetta.

 

Io invece non sono d'accordo.

 

La coerenza è quella, troppo facile essere coerenti con il jesuischarlie ai tempi della vignetta con maometto e poi magari con un altra vignetta di cui ci frega poco. troppo semplice quando non ci toccano. La vera coerenza la si dimostra quando ci sei dentro tu. A ragionare sempre da esterno e spettatore è veramente troppo facile.

 

ps. è stato esattamente invocata la censura e peggio per gli autori di quella vignetta. e ribadisco non dico tutti, perchè non sarei onesto, ma in moltissimi lo hanno fatto. E se neghiamo questo ci prendiamo in giro e non ha senso starne a parlare!

;)

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Ma agli esperti di satira chiedo:

mettiamo che oggi un disgraziato si buttasse dal decimo piano e si spiaccicasse al suolo.

Io guardo la scena e disegno il tizio a forma di frittata al pomodoro intitolando la vignetta "Suicidio alla frittata al pomodoro".

 

Sarebbe satira?

 

Perché la vignetta di cui si discute più o meno sta su questi livelli e manda lo stesso messaggio.

Il nulla più assoluto.

Altro che mafia o denunce varie... IL NULLA.

 

Se per voi quella è satira...

 

Quelli sono solo falliti che cercano un po' di notorietà.

Modificato da callea

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Ma agli esperti di satira chiedo:

mettiamo che oggi un disgraziato si buttasse dal decimo piano e si spiaccicasse al suolo.

Io guardo la scena e disegno il tizio a forma di frittata al pomodoro intitolando la vignetta "Suicidio alla frittata al pomodoro".

 

Sarebbe satira?

 

Perché la vignetta di cui si discute più o meno sta su questi livelli e manda lo stesso messaggio.

Il nulla più assoluto.

Altro che mafia o denunce varie... IL NULLA.

 

Se per voi quella è satira...

 

Quelli sono solo falliti che cercano un po' di notorietà.

La tua vignetta non avrebbe senso perché "suicido alla frittata la pomodoro" non ha alcun senso satirico.

 

Se fosse un suicida che si butta dopo aver litigato e la frase fosse "tesoro con il nostro matrimonio abbiamo fatto una frittata" ci sarebbe un senso sotto.

Pure rimanendo che può non piacere

 

La vignetta del terremoto usa la pasta come luogo comune italiano.

Noi probabilmente a parti invertite l'avremmo fatta con baguette o rane fritte.

 

 

A mio giudizio l'errore che si commette è quello di confondere il "può piacermi o meno" che è soggettivo e quindi insindacabile con il "non si scherza con i morti (quando sono miei...) e quindi vergogna".

 

In ogni tragedia ci sono state vignette, battute o quant'altro.

In ogni tragedia ci sono stati i morti. Ma quando sono degli altri gli si dà un altro peso.

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Io invece non sono d'accordo.

 

La coerenza è quella, troppo facile essere coerenti con il jesuischarlie ai tempi della vignetta con maometto e poi magari con un altra vignetta di cui ci frega poco. troppo semplice quando non ci toccano. La vera coerenza la si dimostra quando ci sei dentro tu. A ragionare sempre da esterno e spettatore è veramente troppo facile.

 

ps. è stato esattamente invocata la censura e peggio per gli autori di quella vignetta. e ribadisco non dico tutti, perchè non sarei onesto, ma in moltissimi lo hanno fatto. E se neghiamo questo ci prendiamo in giro e non ha senso starne a parlare!

;)

E io ribadisco ancora che "je suis Charlie" non significa e non ha mai significato essere d'accordo con il senso delle vignette più o meno riuscite di Charlie Hebdo.

 

Proprio perché non si giudica in base a quanto piaccia o meno a ciascuno questa o quell'altra vignetta, ma ad un principio liberale fondamentale che é la libertà di espressione (che ovviamente comporta anche la libertà di critica a cio' che viene espresso).

 

Ma se uno invece preferisce limitare la libertà di espressione puo' dirlo tranquillamente senza giri di parole e senza vergognarsene. ;)

Modificato da passaparola

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E io ribadisco ancora che "je suis Charlie" non significa e non ha mai significato essere d'accordo con il senso delle vignette più o meno riuscite di Charlie Hebdo.

 

Proprio perché non si giudica in base a quanto piaccia o meno a ciascuno questa o quell'altra vignetta, ma ad un principio liberale fondamentale che é la libertà di espressione (che ovviamente comporta anche la libertà di critica a cio' che viene espresso).

 

Ma se uno invece preferisce limitare la libertà di espressione puo' dirlo tranquillamente senza giri di parole e senza vergognarsene. ;)

Ma infatti mi sembra lampante... La vignetta non fa ridere ne riflettere...ma nessuno mette in dubbio il loro diritto di farle...

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Ma agli esperti di satira chiedo:

mettiamo che oggi un disgraziato si buttasse dal decimo piano e si spiaccicasse al suolo.

Io guardo la scena e disegno il tizio a forma di frittata al pomodoro intitolando la vignetta "Suicidio alla frittata al pomodoro".

Sarebbe satira?

Perché la vignetta di cui si discute più o meno sta su questi livelli e manda lo stesso messaggio.

Il nulla più assoluto.

Altro che mafia o denunce varie... IL NULLA.

Se per voi quella è satira...

Quelli sono solo falliti che cercano un po' di notorietà.

ti ha già risposto signore dei draghi, aggiungo soltanto che a parere mio il tuo paragone non regge perché è un fatto privato.

la satira, invece, si occupa di cose sociali, politiche, i potenti, gli intrallazzi, ecc.

se uno si butta di sotto, sono cose sue.

al massimo, allora, si potrebbe fare satira sul fenomeno dei suicidi, ma non di certo su una storia strettamente privata e personale.

per rimanere al tuo esempio, se mi fai una vignetta di uno che si butta e diventa una frittata che ha come farcitura una cartella di equitalia, già può avere un minimo di senso e di denuncia sociale.

non so se ho reso...

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E io ribadisco ancora che "je suis Charlie" non significa e non ha mai significato essere d'accordo con il senso delle vignette più o meno riuscite di Charlie Hebdo.

 

Proprio perché non si giudica in base a quanto piaccia o meno a ciascuno questa o quell'altra vignetta, ma ad un principio liberale fondamentale che é la libertà di espressione (che ovviamente comporta anche la libertà di critica a cio' che viene espresso).

 

Ma se uno invece preferisce limitare la libertà di espressione puo' dirlo tranquillamente senza giri di parole e senza vergognarsene. ;)

 

Scusa ma dove lo hai letto che io ho detto che si deve essere d'accordo con il senso delle vignette?

 

ho detto che significa essere d'accordo ma intendo con la liberta di satira e di fare le vignette anche cosi.

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Ma infatti mi sembra lampante... La vignetta non fa ridere ne riflettere...ma nessuno mette in dubbio il loro diritto di farle...

 

in realtà non è cosi.

 

Moltissimi hanno messo in dubbio il loro diritto di farle.

 

ho letto anche di qualcuno che ha detto che si sono meritati gli omicidi avvenuti tempo fa.

 

figurati.

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Ma infatti mi sembra lampante... La vignetta non fa ridere ne riflettere...ma nessuno mette in dubbio il loro diritto di farle...

Ok, allora perchè questa polemica (non tua) contro chi ieri diceva je suis Charlie e oggi critica la vignetta sul terremoto, tacciandolo di una presunta incoerenza?

 

A me sembra del tutto strumentale e probabilmente frutto di chi o non ha capito il senso di "je suis Charlie"o più semplicemente non lo condivide.

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insomma

è tutto da ricostruire , l'Italia frana e siamo indietro come le palle del cane in materia di prevenzione antisismica e voi vi state azzuffando su Charlie Hebdo

 

a volte basta poco per distrarsi .....

 

Il parlare di un argomento non significa che non ci sia bisogno di quello che tu dici che è sacrosanto.

 

Ieri molti avranno commentato o visto o sentito o preso informazioni sulla ternana. Giusto.

Ma non è che devono sentirsi strani perche si sono distratti

 

Troppo facile essere concentrati quando cè una tragedia fresca fresca. L'aquila fino a meta maggio era nei nostri cuori, ormai tutti se ne fregano e continuano a costurire come prima

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Ok, allora perchè questa polemica (non tua) contro chi ieri diceva je suis Charlie e oggi critica la vignetta sul terremoto, tacciandolo di una presunta incoerenza?

 

A me sembra del tutto strumentale e probabilmente frutto di chi o non ha capito il senso di "je suis Charlie"o più semplicemente non lo condivide.

 

Perchè reputo incoerente prima farsi forte del jesuischarlie e oggi dargli addosso.

 

Il motivo è semplice. Quando è successo è accaduto lontano da noi, non li conoscevamo ed era molto social scrivere l'hashtag, ti faceva sentire parte del branco di leoni da tastiera.

Oggi la cosa ti tocca da vicino e scopri che fa male.

Se se forte ti dimostri coerente e dici che è giusto che loro continuino a fare quello che fanno. Se invece ti picca la cosa e ritiri le corna come una lumaca allora per me non lo sei.

 

(non parlo di te ovviamente. non so manco tu che idea avevi in merito)

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in realtà non è cosi.

 

Moltissimi hanno messo in dubbio il loro diritto di farle.

 

ho letto anche di qualcuno che ha detto che si sono meritati gli omicidi avvenuti tempo fa.

 

figurati.

 

Sicuramente qualcuno che non ha mai condiviso "je suis Charlie" oppure non ne ha capito il senso.

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Sicuramente qualcuno che non ha mai condiviso "je suis Charlie" oppure non ne ha capito il senso.

 

No.

 

semplicemente qualcuno che finchè faceva figo scrivere un hashtag e sentirsi parte del gruppo lo ha fatto perche non ne sentiva il peso e ora, siccome un altro gruppo si indigna, allora bisogna prendere in mano un'altra bandiera e sventolarla.

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Perchè reputo incoerente prima farsi forte del jesuischarlie e oggi dargli addosso.

 

Il motivo è semplice. Quando è successo è accaduto lontano da noi, non li conoscevamo ed era molto social scrivere l'hashtag, ti faceva sentire parte del branco di leoni da tastiera.

Oggi la cosa ti tocca da vicino e scopri che fa male.

Se se forte ti dimostri coerente e dici che è giusto che loro continuino a fare quello che fanno. Se invece ti picca la cosa e ritiri le corna come una lumaca allora per me non lo sei.

 

(non parlo di te ovviamente. non so manco tu che idea avevi in merito)

Io ho sempre la stessa semplice idea: libero ognuno di fare satira, umorismo, goliardia, anche becera e idiota, su tutto e senza tabù, libero ognuno di apprezzare o criticare (questa vignetta sul terremoto italiano secondo me non è proprio satira ma è idiota e disgustoso luogo comune, infantile e goliardica, ma sarebbe stato lo stesso se invece che le penne al pomodoro ci fossero state le baguettes dopo il Bataclan).

 

Ma mai e poi mai invece censura, galera e tantomeno assassinio come per i disegnatori di Charlie Hebdo: je suis toujours Charlie, appunto.

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Ok, allora perchè questa polemica (non tua) contro chi ieri diceva je suis Charlie e oggi critica la vignetta sul terremoto, tacciandolo di una presunta incoerenza?

 

A me sembra del tutto strumentale e probabilmente frutto di chi o non ha capito il senso di "je suis Charlie"o più semplicemente non lo condivide.

Perché chi era jesuischarlie era contro gli islamici.

 

Personalmente ho trovato stucchevole quella campagna proprio per questo...quegli attentati non erano genericamente contro il diritto di satira ma mirati verso chi aveva offeso il profeta.

Quindi con connotazioni religiose...non bisognava fare una campagna per il diritto di satira ma per il diritto di esprimere la propria opinione (Rushdie non faceva satira ma ha comunque una fatwa sulla sua testa)..ma si sa, per i sinistroidi idioti di casa nostra (soprattutto Italia e Francia) fa più chic difendere un giornale satirico che un romanziere angloindiano

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Brutto sciame sismico oggi pomeriggio a Norcia.

 

3 scosse 3.9 - 3.7 - 3.9 nel giro di 4 minuti, non è una cosa tanto rassicurante.

 

Sempre nel pomeriggio ci sono state altre 4 scosse superiori al 3 grado.

Speriamo bene, ma stanotte se abitassi a Norcia dormirei per prudenza fuori casa.

Modificato da callea

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