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ternano_84

piscine dello stadio

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41 minuti fa, Leo85 ha scritto:

Il palazzetto che io sappia ha una gestione separata.

Per PDS il colpevole ha nome e cognome, ora vedremo che succederà.

Da tesserato master ti dico che dovrebbe subentrare una nuova società, ma per quello che sarà di abbonamenti, corsi ecc... stamo in mano a cristo

immagino, in questi casi purtroppo a rimetterci sono i clienti!!

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1 minuto fa, LUCACIARA85 ha scritto:

immagino, in questi casi purtroppo a rimetterci sono i clienti!!

Si. Ci rimettono i clienti e i fornitori. Ed anche chi ci lavorava che immagino un bel po' di stipendi arretrati. Purtroppo queste strutture vengono gestite come se fossero delle semplici palestre da gente spesso improvvisata, ma avendo dei costi fissi piuttosto alti vanno considerate come aziende vere e proprie

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24 minuti fa, primo ha scritto:

Si. Ci rimettono i clienti e i fornitori. Ed anche chi ci lavorava che immagino un bel po' di stipendi arretrati. Purtroppo queste strutture vengono gestite come se fossero delle semplici palestre da gente spesso improvvisata, ma avendo dei costi fissi piuttosto alti vanno considerate come aziende vere e proprie

Esattamente così purtroppo 

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1 ora fa, primo ha scritto:

Il comune non c'entra assolutamente nulla. Parliamo di una gestione privata che in affitto l'immobile 

Se la dovrebbero prendere con il governo,se gli aiuti del covid non sono arrivati,non sono bastati,non conoscendo la situazione,se è il covid il problema.

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35 minuti fa, ternano_84 ha scritto:

Se la dovrebbero prendere con il governo,se gli aiuti del covid non sono arrivati,non sono bastati,non conoscendo la situazione,se è il covid il problema.

Il problema non è il Covid, il Covid ha accelerato un fallimento annunciato da tempo.

L'unico appunto da fare al comune è che sapeva da tempo di questa situazione, ma condivido pienamente quello che dice l'assessore allo sport, se non paghi le bollette non è il comune che deve tappare i buchi a te privato 

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Era solo questione di tempo....

Terni purtroppo è una cittá “ povera” che si sta impoverendo sempre di più....e certe strutture non te le poi permette...

adesso come adesso se po’ permette solo sport “ poveri “...tipo corsa ( running).....

avoglia a da in gestione ai privati ...o fai l’abbonamenti a prezzi stracciati  o si costretto a chiude....

ovviamente secondo me.

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18 minuti fa, lu Fraportanu ha scritto:

Era solo questione di tempo....

Terni purtroppo è una cittá “ povera” che si sta impoverendo sempre di più....e certe strutture non te le poi permette...

adesso come adesso se po’ permette solo sport “ poveri “...tipo corsa ( running).....

avoglia a da in gestione ai privati ...o fai l’abbonamenti a prezzi stracciati  o si costretto a chiude....

ovviamente secondo me.

Beh non è esattamente così. Queste strutture sono sostenibili se gestite in maniera professionale mantenendo un equilibrio costante tra erogazione del servizio, gestione dei costi e un adeguata organizzazione commerciale. E'un lavoro da professionisti e non può essere fatto in modo improvvisato da chi pensa che basti essere un buon istruzione di spinning per essere anche un bravo manager 

 

 

 

 

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47 minuti fa, primo ha scritto:

Beh non è esattamente così. Queste strutture sono sostenibili se gestite in maniera professionale mantenendo un equilibrio costante tra erogazione del servizio, gestione dei costi e un adeguata organizzazione commerciale. E'un lavoro da professionisti e non può essere fatto in modo improvvisato da chi pensa che basti essere un buon istruzione di spinning per essere anche un bravo manager 

 

 

 

 

Si, ma è inutile fa il manager sul nulla...sulla povertà...sulla miseria....poi esse pure il migliore...se non ce sta la moneta in giro è totalmente inutile...soprattutto nei servizi “secondari”...

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3 ore fa, Leo85 ha scritto:

Il problema non è il Covid, il Covid ha accelerato un fallimento annunciato da tempo.

L'unico appunto da fare al comune è che sapeva da tempo di questa situazione, ma condivido pienamente quello che dice l'assessore allo sport, se non paghi le bollette non è il comune che deve tappare i buchi a te privato 

Non lo sapevo...grazie.

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13 ore fa, lu Fraportanu ha scritto:

Si, ma è inutile fa il manager sul nulla...sulla povertà...sulla miseria....poi esse pure il migliore...se non ce sta la moneta in giro è totalmente inutile...soprattutto nei servizi “secondari”...

Ma quale miseria,quell'altre palestre tra mille difficoltà tirano avanti uguale,hanno fatto anche grossi investimenti sul paddle per stare al passo,se un'azienda la gestisci male non paghi le bollette dipendenti e altro vai a zampe all'aria.stop.io tutta sta povertà a Terni non la vedo mi sembra una città nella media con altre realtà simili.

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15 ore fa, lu Fraportanu ha scritto:

Era solo questione di tempo....

Terni purtroppo è una cittá “ povera” che si sta impoverendo sempre di più....e certe strutture non te le poi permette...

adesso come adesso se po’ permette solo sport “ poveri “...tipo corsa ( running).....

avoglia a da in gestione ai privati ...o fai l’abbonamenti a prezzi stracciati  o si costretto a chiude....

ovviamente secondo me.

Allora è come dicevo io, che sono preoccupato anche per il palazzetto.

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14 ore fa, primo ha scritto:

Beh non è esattamente così. Queste strutture sono sostenibili se gestite in maniera professionale mantenendo un equilibrio costante tra erogazione del servizio, gestione dei costi e un adeguata organizzazione commerciale. E'un lavoro da professionisti e non può essere fatto in modo improvvisato da chi pensa che basti essere un buon istruzione di spinning per essere anche un bravo manager 

 

 

 

 

Mi auguro che sia così è che riapriranno presto.

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26 minuti fa, mdmterni ha scritto:

Ma quale miseria,quell'altre palestre tra mille difficoltà tirano avanti uguale,hanno fatto anche grossi investimenti sul paddle per stare al passo,se un'azienda la gestisci male non paghi le bollette dipendenti e altro vai a zampe all'aria.stop.io tutta sta povertà a Terni non la vedo mi sembra una città nella media con altre realtà simili.

E il Paddle è uno sport che costa, è le strutture sono tutte piene!!!

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22 minuti fa, LUCACIARA85 ha scritto:

E il Paddle è uno sport che costa, è le strutture sono tutte piene!!!

Costa il paddle e costa fare i campi,tanto male le altre palestre non se la dovrebbero passare

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E’ fallita nel momento in cui appena aperto hanno fatto fare abbonamenti pluriennali a prezzi stracciati inibendosi poi per il futuro la possibilità di ottenere adeguati flussi in entrata 

Anche perché i costi di gestione sono altissimi 

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1 ora fa, mdmterni ha scritto:

Ma quale miseria,quell'altre palestre tra mille difficoltà tirano avanti uguale,hanno fatto anche grossi investimenti sul paddle per stare al passo,se un'azienda la gestisci male non paghi le bollette dipendenti e altro vai a zampe all'aria.stop.io tutta sta povertà a Terni non la vedo mi sembra una città nella media con altre realtà simili.

io non sono un esperto anzi , ma credo che i costi di gestione per una struttura come quella delle piscine dello stadio siano molto ma molto piu alti di qualsiasi palestra a Terni.

Hai bisogno di un flusso in entrata costante e credo anche discretamente alto , come dice Paolo71 non puoi fare abbonamenti pluriennali a quelle cifre 

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23 minuti fa, paolo71 ha scritto:

E’ fallita nel momento in cui appena aperto hanno fatto fare abbonamenti pluriennali a prezzi stracciati inibendosi poi per il futuro la possibilità di ottenere adeguati flussi in entrata 

Anche perché i costi di gestione sono altissimi 

Hai centrato il problema... Tipico atteggiamento di chi punta all incasso immediato senza ragionare sul medio periodo. 

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ricordo che prima del terremoto a Ussita provarono a riaprire la piscina anche in inverno. Uno che conoscevo in comune mi disse che solo di riscaldamento acqua per 3 o 4 mesi invernali gli partivano tipo 20000 euri (piscina semiolimpionica in zona più fredda ma con impianto di cogenerazione con il palaghiaccio, mi pare). In pratica avevano bisogno esplicitamente di almeno 200 abbonamenti stagionali a prezzo pieno solo per rendere la cosa vagamente sostenibile senza essere un salasso per il comune. Di sicuro senza guadagnarci.

Infatti durò un solo inverno la storia, poi qualche anno dopo ci ha pensato il terremoto.

Una struttura tipo le piscine dello stadio penso sia molto peggio.

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1 ora fa, mdmterni ha scritto:

Ma quale miseria,quell'altre palestre tra mille difficoltà tirano avanti uguale,hanno fatto anche grossi investimenti sul paddle per stare al passo,se un'azienda la gestisci male non paghi le bollette dipendenti e altro vai a zampe all'aria.stop.io tutta sta povertà a Terni non la vedo mi sembra una città nella media con altre realtà simili.

Basta che vai a vede pizzerie e ristoranti,nonostante rincari e rotture di coglioni (green pass) sempre strapieni

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Il problema è se oggi come oggi Terni può permettersi tutto questo o, se per il lento, ma inesorabile declino, siano problematici FUORI SCALA. Per motivi di lavoro feci un paio di incontri con un responsabile della società di gestione prima dell'apertura e mi parlava con preoccupazione di un break even con almeno 2.500 iscritti. Ora capite bene che con l'offerta di alternative con altre palestre, a Terni qualcosa del genere è attualmente impossibile da raggiungere e quel complesso come giri la chiave, mangia molti soldi. Potranno esserci state ance responsabilità dei gestori, ma non conoscendo minimamente la situazione lungi da me dare giudizi. 

E cosa pensate che potrebbe accadere con il Palazzetto? E' vero li ci sono superfici commerciali già impegnate (infatti sono le prime che stanno sbrigandosi a finire), ma basteranno i canoni d'affitto per reggere tutto il resto? 

Il problema di Terni non è costruire la città dello sport. Si la fai più piacevole e attrattiva, ma Terni ha bisogno che si costruisca SVILUPPO, non metri cubi. Abbiamo speso milioni di Euro per la sede universitaria, come se l'unico affare fosse appunto la costruzione, non pensando di aver tirato su un altro fuoriscala che costava di gestione 400.000€ l'anno anche qui insostenibili. Mentre nessuno a livello politico ha combattuto seriamente per portare un pezzo di università vero a Terni da Perugia oppure pensare e guardare altrove.

Novamont e la Bastioli a cui tanti in Umbria farebbero un monumento dichiara che il suo centro di ricerca e sviluppo sarà Novara così come la direzione amministrativa e commerciale, Umbria film commission, nata a Terni 20 anni fa, è rinata a Perugia dove stanno mettendo soldi e facendo arrivare le prime produzioni, mentre qui abbiamo i teatri vuoti. Per non parlare del declino del nostro Ospedale che fina a qualche anno fa aveva almeno 3-4 reparti d'eccellenza. A Terni con i progetti finanziati dal PNNR continuiamo a costruire o recuperare metri cubi e infrastrutture di cui non sapremo che farcene. 

Costruiamo, costruiamo, costruiamo. L'unico scopo, al momento e per tenere occupati i tanti anziani che guarderanno i cantieri, visto che i giovani, IN MANCANZA DI SVILUPPO, nel frattempo se ne vanno.

Scusate l'ottimismo.

Modificato da paolo65
  • Grazie 1
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14 minuti fa, paolo65 ha scritto:

Il problema è se oggi come oggi Terni può permettersi tutto questo o, se per il lento, ma inesorabile declino, siano problematici FUORI SCALA. Per motivi di lavoro feci un paio di incontri con un responsabile della società di gestione prima dell'apertura e mi parlava con preoccupazione di un break even con almeno 2.500 iscritti. Ora capite bene che con l'offerta di alternative con altre palestre, a Terni qualcosa del genere è attualmente impossibile da raggiungere e quel complesso come giri la chiave, mangia molti soldi. Potranno esserci state ance responsabilità dei gestori, ma non conoscendo minimamente la situazione lungi da me dare giudizi. 

E cosa pensate che potrebbe accadere con il Palazzetto? E' vero li ci sono superfici commerciali già impegnate (infatti sono le prime che stanno sbrigandosi a finire), ma basteranno i canoni d'affitto per reggere tutto il resto? 

Il problema di Terni non è costruire la città dello sport. Si la fai più piacevole e attrattiva, ma Terni ha bisogno che si costruisca SVILUPPO, non metri cubi. Abbiamo speso milioni di Euro per la sede universitaria, come se l'unico affare fosse appunto la costruzione, non pensando di aver tirato su un altro fuoriscala che costava di gestione 400.000€ l'anno anche qui insostenibili. Mentre nessuno a livello politico ha combattuto seriamente per portare un pezzo di università vero a Terni da Perugia oppure pensare e guardare altrove.

Novamont e la Bastioli a cui tanti in Umbria farebbero un monumento dichiara che il suo centro di ricerca e sviluppo sarà Novara così come la direzione amministrativa e commerciale, Umbria film commission, nata a Terni 20 anni fa, è rinata a Perugia dove stanno mettendo soldi e facendo arrivare le prime produzioni, mentre qui abbiamo i teatri vuoti. Per non parlare del declino del nostro Ospedale che fina a qualche anno fa aveva almeno 3-4 reparti d'eccellenza. A Terni con i progetti finanziati dal PNNR continuiamo a costruire o recuperare metri cubi e infrastrutture di cui non sapremo che farcene. 

Costruiamo, costruiamo, costruiamo. L'unico scopo, al momento e per tenere occupati i tanti anziani che guarderanno i cantieri, visto che i giovani, IN MANCANZA DI SVILUPPO, nel frattempo se ne vanno.

Scusate l'ottimismo.

Tutto giusto,non ho capito sulla novamont il senso del discorso,Novara è il suo cerchio di sviluppo,da sempre...Terni parte operaia.

Modificato da ternano_84

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19 minuti fa, ternano_84 ha scritto:

Tutto giusto,non ho capito sulla novamont il senso del discorso,Novara è il suo cerchio di sviluppo,da sempre...Terni parte operaia.

Il fatto che fare marketing territoriale significa anche creare le condizioni di attrazione affinchè le multinazionali comincino a pensare Terni non solo come polo di produzione (perchè quello ahimé è molto facile da delocalizzare e, in fasi critiche, ridimensionare). Avere centri di ricerca, avere direzione e marketing significa che a Terni cominciano a tornare giovani laureati, manager, ecc, ecc. Ho scritto di Novamonti, perchè l'ho letto l'altro giorno, ma potrebbe essere Alcantara, AST, e diversi altri. 

E' in questo modo che si potrebbe cominciare a costruire qualcosa che vada oltre la città operaia. Tra 20 anni di operai ne serviranno 1/10 di quelli di oggi. con l'automazione industriale che galoppa. 

  • Voto Positivo 2

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19 minuti fa, paolo65 ha scritto:

Il fatto che fare marketing territoriale significa anche creare le condizioni di attrazione affinchè le multinazionali comincino a pensare Terni non solo come polo di produzione (perchè quello ahimé è molto facile da delocalizzare e, in fasi critiche, ridimensionare). Avere centri di ricerca, avere direzione e marketing significa che a Terni cominciano a tornare giovani laureati, manager, ecc, ecc. Ho scritto di Novamonti, perchè l'ho letto l'altro giorno, ma potrebbe essere Alcantara, AST, e diversi altri. 

E' in questo modo che si potrebbe cominciare a costruire qualcosa che vada oltre la città operaia. Tra 20 anni di operai ne serviranno 1/10 di quelli di oggi. con l'automazione industriale che galoppa. 

Perfetto. In questo senso non aver costruito sinergie con le facoltà di fisica e chimica è la colpa maggiore della classe dirigente di questa città.

  • Voto Positivo 1

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2 ore fa, paolo65 ha scritto:

Il fatto che fare marketing territoriale significa anche creare le condizioni di attrazione affinchè le multinazionali comincino a pensare Terni non solo come polo di produzione (perchè quello ahimé è molto facile da delocalizzare e, in fasi critiche, ridimensionare). Avere centri di ricerca, avere direzione e marketing significa che a Terni cominciano a tornare giovani laureati, manager, ecc, ecc. Ho scritto di Novamonti, perchè l'ho letto l'altro giorno, ma potrebbe essere Alcantara, AST, e diversi altri. 

E' in questo modo che si potrebbe cominciare a costruire qualcosa che vada oltre la città operaia. Tra 20 anni di operai ne serviranno 1/10 di quelli di oggi. con l'automazione industriale che galoppa. 

Questo è un altro paio di maniche parlando in generale, sono d'accordo. 

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6 ore fa, paolo65 ha scritto:

Il fatto che fare marketing territoriale significa anche creare le condizioni di attrazione affinchè le multinazionali comincino a pensare Terni non solo come polo di produzione (perchè quello ahimé è molto facile da delocalizzare e, in fasi critiche, ridimensionare). Avere centri di ricerca, avere direzione e marketing significa che a Terni cominciano a tornare giovani laureati, manager, ecc, ecc. Ho scritto di Novamonti, perchè l'ho letto l'altro giorno, ma potrebbe essere Alcantara, AST, e diversi altri. 

E' in questo modo che si potrebbe cominciare a costruire qualcosa che vada oltre la città operaia. Tra 20 anni di operai ne serviranno 1/10 di quelli di oggi. con l'automazione industriale che galoppa. 

Solo per informazione: in Alcantara il centro ricerche e sviluppo sta a Nera Montoro. Il Marketing tecnico ed il Commerciale sono a Milano.

Il senso del tuo discorso è chiaro e assolutamente condivisibile.

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7 ore fa, paolo65 ha scritto:

Il problema è se oggi come oggi Terni può permettersi tutto questo o, se per il lento, ma inesorabile declino, siano problematici FUORI SCALA. Per motivi di lavoro feci un paio di incontri con un responsabile della società di gestione prima dell'apertura e mi parlava con preoccupazione di un break even con almeno 2.500 iscritti. Ora capite bene che con l'offerta di alternative con altre palestre, a Terni qualcosa del genere è attualmente impossibile da raggiungere e quel complesso come giri la chiave, mangia molti soldi. Potranno esserci state ance responsabilità dei gestori, ma non conoscendo minimamente la situazione lungi da me dare giudizi. 

E cosa pensate che potrebbe accadere con il Palazzetto? E' vero li ci sono superfici commerciali già impegnate (infatti sono le prime che stanno sbrigandosi a finire), ma basteranno i canoni d'affitto per reggere tutto il resto? 

Il problema di Terni non è costruire la città dello sport. Si la fai più piacevole e attrattiva, ma Terni ha bisogno che si costruisca SVILUPPO, non metri cubi. Abbiamo speso milioni di Euro per la sede universitaria, come se l'unico affare fosse appunto la costruzione, non pensando di aver tirato su un altro fuoriscala che costava di gestione 400.000€ l'anno anche qui insostenibili. Mentre nessuno a livello politico ha combattuto seriamente per portare un pezzo di università vero a Terni da Perugia oppure pensare e guardare altrove.

Novamont e la Bastioli a cui tanti in Umbria farebbero un monumento dichiara che il suo centro di ricerca e sviluppo sarà Novara così come la direzione amministrativa e commerciale, Umbria film commission, nata a Terni 20 anni fa, è rinata a Perugia dove stanno mettendo soldi e facendo arrivare le prime produzioni, mentre qui abbiamo i teatri vuoti. Per non parlare del declino del nostro Ospedale che fina a qualche anno fa aveva almeno 3-4 reparti d'eccellenza. A Terni con i progetti finanziati dal PNNR continuiamo a costruire o recuperare metri cubi e infrastrutture di cui non sapremo che farcene. 

Costruiamo, costruiamo, costruiamo. L'unico scopo, al momento e per tenere occupati i tanti anziani che guarderanno i cantieri, visto che i giovani, IN MANCANZA DI SVILUPPO, nel frattempo se ne vanno.

Scusate l'ottimismo.

Bravissimo secondo me hai centrato il nocciole della questione, purtroppo.

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Il 17/1/2022 Alle 23:47, lu Fraportanu ha scritto:

Si, ma è inutile fa il manager sul nulla...sulla povertà...sulla miseria....poi esse pure il migliore...se non ce sta la moneta in giro è totalmente inutile...soprattutto nei servizi “secondari”...

Mah, se fosse così la Tonic avrebbe dovuto chiudere chissà quanti anni fa. Ed invece eccola lì, sempre piena e sempre aperta. 

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