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Solidarietá ai soldati italiani in Irak

Messaggi raccomandati

C'é un link sul sito di Libero da cui si possono mandare mail di solidarietá ai militari italiani in Irak.

L'indirizzo è http://news2000.libero.it/speciali/sp112/pg1.html

Potrebbe servire a portare qualche parola di conforto a quei ragazzi.

Non é molto, me ne rendo conto, peró aiuta.

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condoglianze e appoggio ai parenti delle vittime.

mi sento di manifestare solidarietà anche per le vittime civili innocenti irachene, fra i quali c'erano anche dei bambini. loro in questa situazione non hanno scelta e una seppur minima consolazione può essere la vicinanza e la comprensione di noi altri, per quanto possa essere difficile immedesimarsi in una situazione come quella che loro stanno vivendo.

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Grazie a tutti quelli che hanno

mentito sulle micidiali quanto inesistenti

armi nucleari possedute da Saddam

Hussein al fine di giustificare l’invasione

armata di un Paese poco democratico,

poco simpatico, ma non per

questo privo di diritti. Grazie a tutti

quelli che hanno insabbiato, messo a

tacere, deviato e mistificato, le informazioni

degli ispettori dell’Onu. Grazie a

tutti quelli che, a guerra finita, hanno

continuato a fingere che le truppe americane

restassero sul territorio del Paese

invaso e battuto, per garantirne una

rapida ricostruzione. Grazie a chi, pur

avendo votato contro la guerra, ha finto

di credere chemandare i nostri carabinieri

e i nostri soldati, oggi, a collaborare

con le truppe anglo-americane fosse

una semplice operazione postbellica

di stampo umanitario e non la ratifica

di una guerra ingiusta.

Grazie a chi ha finto di credere che

la presenza dell’Onu cambiasse di segno,

magicamente, a tutta quanta l’operazione.

Ma soprattutto grazie a chi ha

deciso di spalleggiare la politica estera

di George W. Bush, la sua scelta di difendere

con l’esercito, mediante guerre

di «prevenzione del dissenso», il monopolio

neoliberista del mercato mondiale,

affamando e invadendo, sottomettendo

e governando a mezzo fantocci,

omologando alla propria ogni cultura o

religione, credenza o stile di vita.

Grazie a chi ha deciso di partecipare

alla guerra in Iraq e poi anche alla «bellicosa

pace», contro la volontà della maggior

parte degli italiani, laici e cattolici,

di sinistra e di centro e talvolta anche di

destra, contro la volontà di chi non crede

che la guerra sia la prosecuzione della

politica con altri mezzi, di chi crede

che la guerra sia la sconfitta della politica.

Grazie a chi se ne è fregato di manifestazioni

di piazza, petizioni, dibattiti e

sfilate, grazie a chi ha fatto finta di non

vedere. Grazie a chi ha negato l’informazione

sperando che non si notasse

quanta gente, diversa per età e appartenenza

e collocazione sociale, è scesa in

piazza contro Bush, contro la guerra,

contro l’ipotesi di mandare i nostri soldati

a morire per una causa sbagliata.

Grazie Bush, grazie di essere così

testardamente deciso a restare in Iraq,

nonostante una situazione che, di giorno

in giorno, si fa più violenta, più

insostenibile. Grazie a Berlusconi e ai

suoi complici. Grazie alla retorica del

«Non ci faremo intimidire», grazie alle

mitologie falliche che giocano con la

vita (per lo più altrui) al solo nobile

scopo di stabilire e stabilizzare il proprio

dominio.

Grazie, e una preghiera: per favore,

restate in silenzio. Almeno di fronte

all’inutile sacrificio di questi ragazzi innocenti.

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Se stavi in silenzio pure tu invece de fa polemica era mejo!!! Hai solo lanciato accuse invece di pregare.

la preghiera la lascio a chi crede dopo di che non commenterò più.

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Che c'entra chi crede e chi non scusa sa..., si era detto di non fare polemica per rispetto dei caduti e tu te ne esci fuori con le accuse, me sbaglio?????

perdonami ma credo che tu non abbia capito un emerito c....

Per cui ripeto, con tutto il rispetto per le tue opinioni, non commenterò più su questo topic o su altri di questo genere.(visto anche il genere di risposte che dai su gli altri topic).

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Grazie a tutti quelli che hanno

mentito sulle micidiali quanto inesistenti

armi nucleari possedute da Saddam

Hussein al fine di giustificare l’invasione

armata di un Paese poco democratico,

poco simpatico, ma non per

questo privo di diritti. Grazie a tutti

quelli che hanno insabbiato, messo a

tacere, deviato e mistificato, le informazioni

degli ispettori dell’Onu. Grazie a

tutti quelli che, a guerra finita, hanno

continuato a fingere che le truppe americane

restassero sul territorio del Paese

invaso e battuto, per garantirne una

rapida ricostruzione. Grazie a chi, pur

avendo votato contro la guerra, ha finto

di credere chemandare i nostri carabinieri

e i nostri soldati, oggi, a collaborare

con le truppe anglo-americane fosse

una semplice operazione postbellica

di stampo umanitario e non la ratifica

di una guerra ingiusta.

Grazie a chi ha finto di credere che

la presenza dell’Onu cambiasse di segno,

magicamente, a tutta quanta l’operazione.

Ma soprattutto grazie a chi ha

deciso di spalleggiare la politica estera

di George W. Bush, la sua scelta di difendere

con l’esercito, mediante guerre

di «prevenzione del dissenso», il monopolio

neoliberista del mercato mondiale,

affamando e invadendo, sottomettendo

e governando a mezzo fantocci,

omologando alla propria ogni cultura o

religione, credenza o stile di vita.

Grazie a chi ha deciso di partecipare

alla guerra in Iraq e poi anche alla «bellicosa

pace», contro la volontà della maggior

parte degli italiani, laici e cattolici,

di sinistra e di centro e talvolta anche di

destra, contro la volontà di chi non crede

che la guerra sia la prosecuzione della

politica con altri mezzi, di chi crede

che la guerra sia la sconfitta della politica.

Grazie a chi se ne è fregato di manifestazioni

di piazza, petizioni, dibattiti e

sfilate, grazie a chi ha fatto finta di non

vedere. Grazie a chi ha negato l’informazione

sperando che non si notasse

quanta gente, diversa per età e appartenenza

e collocazione sociale, è scesa in

piazza contro Bush, contro la guerra,

contro l’ipotesi di mandare i nostri soldati

a morire per una causa sbagliata.

Grazie Bush, grazie di essere così

testardamente deciso a restare in Iraq,

nonostante una situazione che, di giorno

in giorno, si fa più violenta, più

insostenibile. Grazie a Berlusconi e ai

suoi complici. Grazie alla retorica del

«Non ci faremo intimidire», grazie alle

mitologie falliche che giocano con la

vita (per lo più altrui) al solo nobile

scopo di stabilire e stabilizzare il proprio

dominio.

Grazie, e una preghiera: per favore,

restate in silenzio. Almeno di fronte

all’inutile sacrificio di questi ragazzi innocenti.

la chiami preghiera??

e se dovevi accusare qualcuno che facevi??

ti presentavi ocn il mitra e le bombe a mano??

 

 

a no..dimenticavo...

W LA PACE

 

 

 

ONORE AI CARABINIERI MORTI PER LA PATRIA

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Che c'entra chi crede e chi non scusa sa..., si era detto di non fare polemica per rispetto dei caduti e tu te ne esci fuori con le accuse, me sbaglio?????

perdonami ma credo che tu non abbia capito un emerito c....

Per cui ripeto, con tutto il rispetto per le tue opinioni, non commenterò più su questo topic o su altri di questo genere.(visto anche il genere di risposte che dai su gli altri topic).

Perdonami anche tu, ma mi pare che anche qualcun altro abbia capito come me. Le cose sono due: o non hai spiegato bene oppure te si sbajatu!!!!

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Onore ma soprattutto una preghiera per i ragazzi che sono morti in questo ignobile attentato, mentre lavoravano per migliorare la vita del popolo di Nassyrya!!!

Modificato da ossu de brugnolo

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Io domani avrei Voluto Portare con me allo stadio LA BANDIERA TRICOLARE, ma viste le menti che BAzzicano Lo stadio ed anche questo forum PURTROPPO sarò COSTRETTO ad astenermi per evitare terribili strumentalizzazioni!

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Grazie a tutti quelli che hanno

mentito sulle micidiali quanto inesistenti

armi nucleari possedute da Saddam

Hussein al fine di giustificare l’invasione

armata di un Paese poco democratico,

poco simpatico, ma non per

questo privo di diritti. Grazie a tutti

quelli che hanno insabbiato, messo a

tacere, deviato e mistificato, le informazioni

degli ispettori dell’Onu. Grazie a

tutti quelli che, a guerra finita, hanno

continuato a fingere che le truppe americane

restassero sul territorio del Paese

invaso e battuto, per garantirne una

rapida ricostruzione. Grazie a chi, pur

avendo votato contro la guerra, ha finto

di credere chemandare i nostri carabinieri

e i nostri soldati, oggi, a collaborare

con le truppe anglo-americane fosse

una semplice operazione postbellica

di stampo umanitario e non la ratifica

di una guerra ingiusta.

Grazie a chi ha finto di credere che

la presenza dell’Onu cambiasse di segno,

magicamente, a tutta quanta l’operazione.

Ma soprattutto grazie a chi ha

deciso di spalleggiare la politica estera

di George W. Bush, la sua scelta di difendere

con l’esercito, mediante guerre

di «prevenzione del dissenso», il monopolio

neoliberista del mercato mondiale,

affamando e invadendo, sottomettendo

e governando a mezzo fantocci,

omologando alla propria ogni cultura o

religione, credenza o stile di vita.

Grazie a chi ha deciso di partecipare

alla guerra in Iraq e poi anche alla «bellicosa

pace», contro la volontà della maggior

parte degli italiani, laici e cattolici,

di sinistra e di centro e talvolta anche di

destra, contro la volontà di chi non crede

che la guerra sia la prosecuzione della

politica con altri mezzi, di chi crede

che la guerra sia la sconfitta della politica.

Grazie a chi se ne è fregato di manifestazioni

di piazza, petizioni, dibattiti e

sfilate, grazie a chi ha fatto finta di non

vedere. Grazie a chi ha negato l’informazione

sperando che non si notasse

quanta gente, diversa per età e appartenenza

e collocazione sociale, è scesa in

piazza contro Bush, contro la guerra,

contro l’ipotesi di mandare i nostri soldati

a morire per una causa sbagliata.

Grazie Bush, grazie di essere così

testardamente deciso a restare in Iraq,

nonostante una situazione che, di giorno

in giorno, si fa più violenta, più

insostenibile. Grazie a Berlusconi e ai

suoi complici. Grazie alla retorica del

«Non ci faremo intimidire», grazie alle

mitologie falliche che giocano con la

vita (per lo più altrui) al solo nobile

scopo di stabilire e stabilizzare il proprio

dominio.

Grazie, e una preghiera: per favore,

restate in silenzio. Almeno di fronte

all’inutile sacrificio di questi ragazzi innocenti.

la chiami preghiera??

e se dovevi accusare qualcuno che facevi??

ti presentavi ocn il mitra e le bombe a mano??

 

 

a no..dimenticavo...

W LA PACE

 

 

 

ONORE AI CARABINIERI MORTI PER LA PATRIA

D'ACCORDISSIMO AL 100%

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