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2 minutes ago, CAPPUCCINO KID said:

Ha comprato o venduto giocatori alla Juventus Basket? 

Suona incredibile, ma non si tratta di questo.
Storia complicata, hanno fatto finta di ignorare una comunicazione (una pec) su un lodo relativo ad un vecchio tesseramento non regolare. In pratica avrebbero dovuto accantonare 100mila € e non l'hanno fatto: in tal modo la loro iscrizione all'attuale campionato sarebbe da ritenersi irregolare. La penalizzazione comminata è la metà di quella richiesta e tiene ancora in vita (pur se attaccata alle macchine) la squadra, a 6 punti dalla zona salvezza, a 5 turni dalla fine della fase regolare.

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3 ore fa, lustronculino ha scritto:

la cosa piu strana è che nessuno ha gridato al complotto mondiale contro varese ... pensare che in altri ambiti c'è chi lo fa 

Scherzi? 

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Con la vittoria in gara7 di Golden State a Sacramento, 50 punti di Curry (max in carriera nei playoff e record assoluto per una gara7 giocata in trasferta), si completa il  quadro delle semifinali di Conference in NBA.

Alla fine le sorprese sono state parecchie, ma un po' lo si subodorava, vista la mancanza di squadre realmente dominanti da ottobre ad oggi. Così ad Est ci siamo giocati i Bucks del greco, ad Ovest sono saltate la seconda e la terza franchigia (Memphis e Sacramento). New York passa il turno dopo una vita, ma già ha perso il vantaggio del fattore campo dopo aver bucato gara1 contro Miami. Gli Heat secondo me andranno a giocarsi la finale orientale con Boston,anche se per i Celtics non sarà affatto banale tenere sotto i 76rs.

Ad Ovest i Warriors sono usciti abbastanza miracolosamente dalla bellissima serie contro i Kings, sono sempre loro, un po' più lenti, acciaccati e prevedibili. Sarà durissima per i campioni in carica avere la meglio sui lakers, che quest'anno sono stati un problema irrisolvibile per loro:  Lebron sta annusando l'odore del sangue, Davis e Russel poi fanno sul serio, eccome.  Serie spettacolare, comunque.

Denver è già 1-0 sui Phoenix e penso che per Paul finirà come sempre, guardare le finals in TV, Durant o non Durant. Occasionissima per Jokic, piuttosto. Si vedrà.

 

 

 

Modificato da Bellimbusto

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1 ora fa, NINNI ha scritto:

 

l'unico che faceva sti tiri da fondocampo segnando con percentuali simili era Shintaro Midorima.

Il fatto di essere il personaggio di un manga lo aiutava parecchio.

  • Haha 1

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Quella dose di sfacciataggine, culo, coraggio e ingenuità che tante volte ha scritto la storia di questo gioco.

Ora Miami ha un grosso problema.

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1 hour ago, adriatico said:

Finale assurdo. Boston sopra di 9 a tre minuti dalla fine quasi la butta via, con Miami che completa momentaneamente la rimonta con un 3/3 ai liberi di Butler a due secondi dalla fine, prima del tap-in di White.

 

Adesso si va a gara 7 a Boston, con i Celtics che possono diventare la prima squadra nella storia della NBA a vincere una serie dopo essere andati sotto 0-3.

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Anche la Virtus, come l'Olimpia, chiude la serie di semifinale sul 3-0: per il terzo anno consecutivo lo scudetto sarà una questione tra Milano e Bologna. Messina contro Scariolo. 

Uscite ben presto dai giochi che contano in Euroleague, entrambe arrivano in accettabili condizioni, ci si aspetta dunque una serie molto incerta. Si gioca al meglio delle sette gare; Milano ha il vantaggio del fattore campo, nell'eventuale settimo incontro.

 

Dico, e spero, Virtus in 6.

 

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On 6/2/2023 at 11:25 PM, Bellimbusto said:

...

Dico, e spero, Virtus in 6.

 

Ecco, sono andato bene.
 

L'Olimpia ha meritato, magari squadra meno profonda ma il peso specifico degli uomini di Messina è parso superiore. E comunque, ha finito con più kilocalorie in corpo. Probabilmente la Virtus il titolo l'ha perso alla fine della fase regolare, a  Treviso, quando s'è fumata il primo posto: la serie finale ha stabilito la regola ferrea del fattore campo, che in tutte le 7 sfide ha rigenerato la squadra di casa.

 

Serie finale terribile per intensità e dispendio di energie, ha vinto chi ha saputo mantenere l'intensità difensiva un poco più alta nella partita decisiva.

 

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33 minuti fa, adriatico ha scritto:

Ma perché doveva giocare con noi? 

Non c’era un motivo, americano nato e cresciuto la. Da quel che so non ha mai messo piede qui da noi.

L’unica cosa che gli contesto è il perché abbia messo su sta sega del “giocherò per l’Italia” , è partito in quarta poi quando ha capito di essere abbastanza forte per poter giocare con la sua nazionale ha fatto dietrofront.

Scelta legittima, ma evita sta zaganella.

 

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12 ore fa, lustronculino ha scritto:

Non c’era un motivo, americano nato e cresciuto la. Da quel che so non ha mai messo piede qui da noi.

L’unica cosa che gli contesto è il perché abbia messo su sta sega del “giocherò per l’Italia” , è partito in quarta poi quando ha capito di essere abbastanza forte per poter giocare con la sua nazionale ha fatto dietrofront.

Scelta legittima, ma evita sta zaganella.

 

Ok. Grazie. 

Mi sono risparmiato la zaganella!! 😁

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«Il sogno di ogni bambino che pratica uno sport è quello di incontrare gli idoli per cui fa il tifo, o addirittura poterci giocare un po’ insieme. A me è capitato il 3 agosto del 2004, 19 anni esatti fa...

La partita di Colonia credo sia una di quelle che tutti i tifosi tendono a non dimenticare, anche se era un'amichevole. Siamo arrivati in Germania due giorni prima. Appena giunti in hotel abbiamo cercato di capire subito se fossero alloggiati lì anche i giocatori di Team USA, così ci poteva scappare subito qualche foto. Ci eravamo messi d‘accordo che saremmo stati disponibili con i vari LeBron, Duncan, Wade, Iverson, e che non ce la saremmo tirata e avremmo concesso loro qualche scatto, qualche autografo e qualche sorrisetto di circostanza. In genere per un autografo ai nostri tifosi facevamo pagare 2 Euro, mentre per le foto la tariffa era di 5 Euro. 

Arrivando alla Koln Arena per la partita, la cosa più incredibile è stato notare che tutta l’attenzione fosse per gli americani e durante il riscaldamento attorno la loro metà campo c’era una marea di tifosi armati di macchine fotografiche, mentre da noi c’era il deserto. Era una situazione surreale. Capisco tutti quegli appassionati, visto che pure io durante la ruota guardavo i numeri che facevano, alley oop, palla al tabellone e schiacciata all’indietro, trick in palleggio. Dalla nostra parte invece dodici sfigati che facevano dai-e-vai, qualche arresto-e-tiro e i più spericolati qualche palleggio dietro la schiena…

La partita immagino se la ricordino in molti, quello che dubito si ricordino è come è iniziata: vinciamo la palla a due (già questo sarebbe da mettere negli highlights del match), eseguiamo lo schema chiamato, non concludiamo quasi una mazza e a quattro secondi dalla fine dei 24, hand off Galanda-Basile con quest’ultimo che la spara da otto metri. La palla non arriva al ferro e dagli spalti piovono già i fischi.

Però, finiamo il primo quarto in vantaggio e in panchina il commento immediato è: “Oh, almeno un quarto l’abbiamo vinto e non siamo già sotto di 20…“. Ecco, lo abbiamo ripetuto anche all'intervallo e alla fine del terzo quarto... Considerando che prima della partita facevamo scommesse su quanti ne avremmo presi…

Le immagini che tutti, ma proprio tutti, ricordano di quella meravigliosa giornata sono in particolare tre: le bombe del Baso, tirate da qualsiasi distanza e in faccia a chiunque. Se avesse tirato col culo (e non escludo lo abbia fatto) avrebbe segnato; Le bombe di Galanda a chiudere e sigillare la partita, mentre tutti quelli di Team USA si chiedevano come fosse possibile che un ragazzo di 2.10 con l’atletismo di Paolo Brosio fosse in grado di metterla da fuori con quella continuità; Ed infine l‘inchino del Poz, arrivato dopo una penetrazione con canestro e fallo, con il pubblico che a quel punto (in realtà da molto prima) schierato dalla nostra parte e impazzito (facile però adesso eh...).

La partita finisce 95-78. 

La cosa meravigliosa è questa: prima della palla a due il nostro responsabile accompagnatore, il grandissimo Claudio Silvestri, ci chiede se fossimo interessati a comprare le maglie degli USA, al modico prezzo di 50 Euri. In diversi diciamo di sì, scegliendo pure il giocatore. Rientrati in spogliatoio, dopo baci, abbracci, sputi e quant’altro, il buon Silvestri ci fa notare che gli americani se ne stanno andando e chi vuole le maglie si deve decidere. Lo mandiamo in culo dicendo che sono loro, casomai, a dover comprare le nostre (ahahah...). Insomma, per farla breve, a casa mia ho ancora la maglia di Allen Iverson, pagata 50 Euri, non autografata perchè li abbiamo asfaltati e sono andati via subito.

Ogni tanto la guardo e mi scappa un sorriso.

O forse una risata.

Perchè poi, quella stessa maglia di uno dei miei idoli, qualche settimana dopo l‘amichevole, la stavo guardando proprio indossata da Iverson un gradino sotto il nostro sul podio delle Olimpiadi… Pensa te cosa può succedere nello sport».

@MatteoSoragna

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Aria di Mondiali. Stamattina la Nazionale gioca l'ultima partita di preparazione a Shenzen, contro la Nuova Zelanda. Poi trasferimento a Manila, dove giocheremo le tre partite del girone eliminatorio (A):
venerdì 25 contro Angola (h.10:00)

domenica 27 contro la Repubblica Dominicana (h.10:00)

martedì 29 contro i padroni di casa delle Filippine (h. 14:00)

 

Il nostro è un girone decisamente facile, quindi non ci saranno problemi di sorta a conquistare una delle prime due posizioni, probabilmente il primo posto, per accedere al secondo turno: un altro girone a 4 (girone I), con le prime due del nostro girone e le prime due del girone B, composto da Sudan del Sud, Serbia, Cina e Portorico. Questa fase si gioca dal 31 agosto al 3 settembre, e ogni squadra giocherà solo 2 incontri, ereditando il risultato della precedente partita con il team del proprio girone.

Le prime due del girone I affronteranno nei quarti (5-6 settembre) le prime due del girone J (naturalmente prima I vs. seconda J ecc. ecc.): potrebbero capitarci gli americani, o la Grecia, comunque un avversario tosto.

 

Semifinali l'8 settembre. Finali domenica 10.

 

Gli azzurri scelti dal Poz sono questi:

Marco Spissu (1995, 185, Playmaker,Reyer Venezia)
Alessandro Pajola (1999, 194, Playmaker, Virtus Bologna)
Matteo Spagnolo (2003, 194, Playmaker, Alba Berlino)

Stefano Tonut (1993, 194, Guardia, EA7 Milano)
Gabriele Procida (2002, 200, Guardia/Ala, Alba Berlino)

Luigi Datome (1987, 203, Ala, EA7 Milano)
Nicolò Melli (1991, 205, Ala, EA7  Milano)
Simone Fontecchio (1995, 203, Ala, Utah Jazz)
Giampaolo Ricci (1991, 202, Ala, EA7 Milano)
Achille Polonara (1991, 205, Ala, Virtus Bologna)

Mouhamet Diouf (2001, 206, Ala/Centro, Río Breogán)
Luca Severini (1996, 204, Ala/Centro, Tortona)

 

Io avrei trovato un posto anche a Flaccadori, ma sono gusti personali. Ad ogni modo è un roster di quelli tosti, forse uno dei più competitivi mai proposti. Tanto è vero che nelle uscite preparatorie abbiamo fatto scintille: vinto il torneo di Trento (Turchia e Cina), vinto il torneo dell'Acropoli (Serbia e Grecia), battute in modo convincente Portorico e Brasile. Vediamo oggi con i Kiwi, con o senza tappetino di mayo.

Sarà la volta che faremo davvero bene o tante speranze si riveleranno illusorie? Un po' di fiducia ce l'ho. Fontecchio è in formissima, lo stesso Tonut, il desaparecido delle Finals nostrane, corre e salta come non mai; sotto non siamo poi così malconci. 
Si vedrà.

 

 

Modificato da Bellimbusto

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Vinciamo anche l'ultimo test-match: 88-81 alla Nuova Zelanda, in una gara quasi vera, visto che gli all-blacks hanno alzato il tono agonistico a livelli da playoff più che da amichevole. Bene così, siamo stati quasi sempre all'inseguimento, poi nell'ultimo quarto l'abbiamo girata. Una costante di queste settimane di avvicinamento al Mondiale.

Rotazioni profondissime per Pozzecco e tutto sommato il quadro è quello di uno stato di salute generalmente buono. L'unico che mi sembra in ritardo è Pajola, ma a quello basterà fargli sentire l'odore di una partita che conta davvero.

 

Modificato da Bellimbusto

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Decenni fa giocai per un paio di anni il Trofeo Ragazzi (parliamo dei mitici anni Ottanta) con la Shampoo Terni (Sergnese). Ricordo derby infuocati con la Leo Basket (vincevano sempre loro). Giocavo guardia. Indole soprattutto difensiva.

Mi ero anche molto appassionato a questo sport, ma le ripetute delusioni subite a Olimpiadi e Mondiali mi hanno fatto allontanare.

Fra l'altro, anche se ho giocato e quindi teoricamente dovrei esserci abituato, non riesco a tollerare partite giocate punto a punto, illusioni di vittoria, e poi canestro beffardo a fil di sirena e tutti a casa.

Proprio no...

Modificato da altoforno

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Giocando (parecchio) male per tre quarti e con percentuali oscene da tre punti, riusciamo comunque a portarla a casa senza troppi attacchi di cuore. Altre edizioni passate della nostra nazionale probabilmente sarebbero riuscite a buttarla via una partita del genere.

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54 minutes ago, E quillu je deeaa!!! said:

Giocando (parecchio) male per tre quarti e con percentuali oscene da tre punti, riusciamo comunque a portarla a casa senza troppi attacchi di cuore. Altre edizioni passate della nostra nazionale probabilmente sarebbero riuscite a buttarla via una partita del genere.

Si brutta partita, nel complesso. Tutte e due ostinatamente a cercare triple che non entravano: 5/31 per noi, 4/30 per loro, manco al campetto. Italia squadra solo a sprazzi, comunque mediamente più di un'Angola che ha fisicità da vendere, ma cattiva gestione della palla. Solito ultimo quarto convincente, segno che almeno la tenuta fisica c'è. Tonut e Melli nella prima metà, Fontecchio nella seconda, Pajola e Ricci nel finale, i nostri più in palla. Un disastro Spagnolo, che s'è cagato in mano dall'emozione.

Domenica mattina la Repubblica Dominicana, test un po' più impegnativo. Si spera che gli scricchiolii da adattamento siano scomparsi.

 

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