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JOHN ELKANN: I GIOVANI NON TROVANO LAVORO PERCHE'.........

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..... "stanno troppo bene a casa o non hanno ambizioni"

 

MAVVAFFANCULOVA!

 

MA DE CORE.

Risposta mitica di Diego Della Valle:

"non ha perso l'occasione per dimostrare ancora una volta che è un imbecille"

 

come non condividere

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Risposta mitica di Diego Della Valle:

"non ha perso l'occasione per dimostrare ancora una volta che è un imbecille"

 

come non condividere

che poi detta da chiunque altro restava secondo me una cazzata ma volendo si poteva anche discutere...

 

MA LUI??????

 

HAI IL CULO DI NASCERE NIPOTE AGNELLI E ROMPI PURE IL CAZZO???

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la prima volta in vita mia che sono d'accordo con Della Valle.

Invece nel mio caso è la seconda. La prima è stata la scorsa settimana nell'altro battibecco fra i due quando Della Valle l'ha invitato a uno stage da lui in modo che Elkan possa imparare che significa lavorare. http://www.corriere.it/economia/14_febbraio_12/lite-distanza-399f0b32-93d5-11e3-9655-88e5cf27ff03.shtml

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Invece nel mio caso è la seconda. La prima è stata la scorsa settimana nell'altro battibecco fra i due quando Della Valle l'ha invitato a uno stage da lui in modo che Elkan possa imparare che significa lavorare. http://www.corriere.it/economia/14_febbraio_12/lite-distanza-399f0b32-93d5-11e3-9655-88e5cf27ff03.shtml

Per me è la terza. Mitica anche la polemica con Berlusconi a Porta a Porta.

 

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Facile a pappa fatta è John? Ma tanto sotto terra ce vai a fini pure tu come tutti li comuni mortali! Come tu zio che manco fasse arpuli Lu sangue una vorda a Lu mese j'è servito! Prima o poi li conti li famo tutti...pippato del cazzo...

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Facile a pappa fatta è John? Ma tanto sotto terra ce vai a fini pure tu come tutti li comuni mortali! Come tu zio che manco fasse arpuli Lu sangue una vorda a Lu mese j'è servito! Prima o poi li conti li famo tutti...pippato del cazzo...

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Danni al cervello:

così funziona la cocaina

 

 

Alla base dei danni cerebrali causati dalla cocaina c’è un’alterazione della funzione delle sinapsi, i ponti di comunicazione tra i neuroni. Lo hanno scoperto i ricercatori dell’Università Cattolica del Sacro Cuore-Policlinico Gemelli di Roma, insieme con colleghi dell’Università degli Studi dell’Insubria di Varese, che con uno studio pubblicato sulla rivista Brain dimostrano in che modo la cocaina fa danni nel cervello. Scoperta che potrebbe aiutare chi soffre di dipendenza

 

 

 

Uno dei bersagli colpiti dall'abuso di cocaina è una molecola, la d-serina, indispensabile per assicurare una corretta comunicazione tra i neuroni a livello delle sinapsi. La diminuzione della concentrazione di d-serina si traduce in malfunzionamento neuronale. “Abbiamo dimostrato che l’abuso cronico di cocaina induce, in animali da esperimento, una diminuzione della concentrazione di d-serina nel nucleus accumbens, un nucleo cerebrale coinvolto nei fenomeni di dipendenza da sostanze psicostimolanti”, spiega il professor Marcello D’Ascenzo dell’Istituto di Fisiologia Umana dell’Università Cattolica di Roma che insieme a Claudio Grassi ha coordinato la ricerca finanziata dall’Istituto Italiano di Tecnologia. “Tale deficit molecolare - continua il fisiologo della Cattolica - determina, in questa area cerebrale, una ridotta capacità dei neuroni di modificare l’efficienza della trasmissione sinaptica che è alla base delle alterazioni comportamentali indotte dalla cocaina”.

 

 

 

“Sebbene siano necessarie ulteriori indagini, i risultati di questo studio potrebbero rappresentare un punto di partenza verso il possibile impiego della d-serina come farmaco nel trattamento della dipendenza da cocaina”, spiegano gli autori dello studio. Si stima che circa il 4,8% della popolazione italiana di età compresa tra 15-64 anni ha provato ad assumere cocaina almeno una volta nella vita, mentre lo 0,9% ammette di averne consumata anche nel corso dell’ultimo anno.

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L avesse detto lo zio...il figlio di Agnelli che sotto falsa identità prima di diventare presidente della Piaggio lavorò in fabbrica come operaio ma da sta faccia da bambax proprio no!

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ma da uno che ha un padre che vendeva libri perchè era una volta sposato con una Agnelli....e ha un fratello che se la spassava con i trans.... e non sa cosa significa la gavetta... di cosa vi stupite.

 

i giovani non trovano lavoro perchè aziende come la vostra hanno sfruttato una nazione che vi ha dato i soldi per campare.....agevolazioni, fondi, leggi e finanziamenti ad personam. i soldi nostri li avete investiti all' estero.

 

 

SEI SOLO UN PREVILIGIATO DI .........

 

CAPRA

Modificato da SUPERFERA
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bastava ricordaje tutti li cassaintegrati dell'azienda sua..

je lo dicesse a quelli... un bel coccolone metre se guarda la partita della giuve.

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qualcuno ha risposto. anche se non so chi dato che la lettera, condivisa nel web, non presenta firma.

Caro John,
scusami se mi permetto tanta sfrontata confidenza. Vivo in Germania, a Monaco di Baviera, da circa 5 mesi. Faccio parte di quella generazione che “vola” da un posto all’altro, con un bagaglio e qualche ricordo da mettere su un mobiletto di un appartamento di 29 mq. Quelli che al mese costano circa 500 euro, se sei fortunato. Hai mai provato l’eccitazione di guadagnare 800 euro e spenderne più della metà per un affitto? Dio, dovresti provarlo John, è come un fungo allucinogeno, da quanto non sembra reale quello che ti capita di vivere.

Voglio dirti una cosa, John. In questo mio soggiorno bavarese ho incontrato decine di italiani laureati e pluri-specializzati, artisti, scrittori, ingegneri, matematici, chimici; quasi tutti trentenni, incazzati e sofferenti. E sai perché? Perché il loro “viaggio” non è una vacanza, ma una ragione di sopravvivenza, indotto da un mondo diseguale dove i ricchi sono molto più ricchi, mille volte più ricchi, del primo dei poveri. Lo sapevi questo, John? Andare lontano dal proprio paese non è mai facile. È un esercizio che richiede forza di volontà, voglia di emergere, fortuna e altre qualità che, senz’altro, un imprenditore sagace e risoluto come te conosce bene. Uno come te che viene dal nulla, che si è fatto da solo; mica come quelli che nascono in famiglie ricche e benestanti, con cognomi importanti, che studiano in Università private pagando rette mensili universitarie, che valgono tanto quanto lo stipendio annuale di un lavoratore qualsiasi. Di mio padre, per esempio. Cazzo John, tu sei diverso. Tu hai faticato, hai lavorato duro, hai rischiato e ci sei riuscito. Tu sei un esempio da seguire. Insegnami come si fanno i soldi partendo dal nulla; come si fa a prendere in giro quei “bamboccioni” che stanno bene solo a casa con la mammina che gli rimbocca le coperte.

Non credere a chi racconta che l’azienda per la quale lavoravano, magari ha chiuso o delocalizzato e sono rimasti con le pive nel sacco da un giorno all’altro; insegnami le magie del jet-set con quella “nonchalance” che dimostri di avere negli ambienti che contano. Anche io voglio essere così, e fanculo la coscienza che mi dice qualcos’altro. Voglio essere un ricco spavaldo. Possedere una Ferrari, una squadra di calcio, avere un Rolex nel polsino, un abito Ferrè e Valentino per tutti i giorni, far parte di una decina di C.d.A., partecipare a quelle feste mondane dove ci sono i giornalisti specializzati nei gossip, che mi chiedono, in mezzo a centinaia di persone: “È una bella festa questa” e io che rispondo: “Certo l’ho organizzata io”. Che soddisfazione!
Sai John, io credo nella teoria del caos. Nessuno ha deciso di nascere in una famiglia povera o ricca, bello o brutto, alto o basso, in Congo o in Svizzera, in Afghanistan o in America. C’è sempre qualche “causa maggiore” che decide per noi. Tu non hai mica deciso volontariamente di far parte di quella èlite italiana del 10%, che detiene più della metà della ricchezza del paese; così come io non ho deciso volontariamente di nascere in una famiglia monoreddito in Sardegna e di far parte, invece, della squadra del 46%, quella dei disoccupati a cui politiche criminali a vantaggio di quelli come te stanno levando il futuro. Sai John, le frasi che hai detto a Sondrio: “i giovani non trovano lavoro perché stanno bene a casa”; e bisogna essere “più ambiziosi” per riuscire nella vita, mi hanno fatto pensare che il più delle volte la ricchezza dà alla testa, impedisce un’analisi razionale degli eventi. In Italia non ci sono più imprenditori, tantomeno capitalisti disposti a rischiare. Il vero imprenditore è quello che investe il proprio capitale, rischia i propri soldi su progetti che reputa validi, investe sugli uomini, sulla conoscenza e sulle idee. Tanti imprenditori, per come li conosciamo ora, non investono i loro capitali; li fanno girare nella finanza creativa, per creare denaro su denaro, senza alcuna ricaduta sociale. Lo ha fatto anche la Fiat, negli anni novanta, ma tu ovviamente non lo sai, forse eri a Cambridge a studiare economia.

La mia lettera, John, per non tediarti troppo, finisce qua; ma vorrei dirti ancora una cosa. Se mai un giorno io dovessi diventare ricco come te e mi chiamassero a dibattere, in qualche università, di economia e sviluppo, di investimenti, di giovani, non direi mai frasi come quelle che hai pronunciato tu, e per un motivo sostanziale. Ci sono valori che i soldi e la ricchezza non possono né comprare né valutare, cioè il rispetto e la dignità delle persone. Ricordati sempre che in un paese di 60 milioni di cervelli, c’è e ci sarà sempre qualcuno più intelligente, capace e preparato di te; purtroppo, forse, non altrettanto fortunato. Ogni mattina, alzandoti dal letto a baldacchino sul quale riposa tutte le notti il tuo plutocratico sedere, ricorda questo non secondario particolare, e ringrazia la teoria del caos alla quale devi tanto, forse tutto. Ti servirà per essere più umile e forse, anche più avveduto di quanto dai l’impressione di essere. Il tuo bamboccione sardo-italo-tedesco.

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Sta gente senza cervello, bruciato da l'etti de coca che se so fatti, apre bocca e je da fiato se meriterebbe anche delle risposte!?

 

Anateve a fa inchiappettà da un bellu tranze brasiliano sordu !!!!

Modificato da LUCACIARA85

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Sta gente senza cervello, bruciato da l'etti de coca che se so fatti, apre bocca e je da fiato se meriterebbe anche delle risposte!?

 

Anateve a fa inchiappettà da un bellu tranze brasiliano sordu !!!!

Era Jhon comunque, non Lapo

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in 250 per un posto da apprendista, con la possibilità di avere un posto a tempo indeterminato a fine contratto. al di la di tutto questa è la responsabilità che si deve saper assumere un imprenditore degno di questo nome per ricevere a sua volta gli aiuti e il rispetto che merita, creare posti di lavoro sicuri, e questo è esattamente quello che non fanno bocconotti del calibro di elkann e marchionne... esiste una vita oltre il lavoro ed è per quella che siamo venuti al mondo.

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che Lapo a pippà e a Trans ce l'hanno beccato oltre a diverse altre cazzate che ha fatto

 

Jhon sta leggermente più attento

Meglio pippà e andá a trans piuttosto che apri bocca e daje fiato...

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