i ritardatari cronici

[wild.duck 833]

Causa notte insonne da pizza non digerita,vi sottopongo un quesito su una questione su cui mi interrogo da anni, e cioè il ritardo cronico (chi arriva a cena con un'ora sistematica di ritardo così che oltretutto ti servono per ultimo,arriva al cinema giusto in tempo per farti perdere l'inizio e farti sedere in posti improponibili etc.)...tutte cose che mi mandano serenamente in bestia e di cui subisco mio malgrado gli effetti nefasti

 

Ora a leggere su internet per gli psicologi sembra quasi che il ritardatario sia una specie di caso umano da compatire, comunque in pratica irrecuperabile.... Ma e' veramente così? Qualcuno di voi ha mai trovato un modo per far arrivare in orario la gente senza arrivare alla violenza o a pagarle?

[BuFERA 599]

nel mio piccolo, quando se tratta de andà a mangià ordino lo stesso, quando se tratta de andà al cinema entro lo stesso e così via. ce sta chi è cosciente della cosa e va bene così, e ce sta chi se picca pure e magari è capace de di "non vengo più". i secondi se la prendono in quel posto una, due volte, poi alla fine s'adattano pure loro e vengono lo stesso

[wild.duck 833]

nel mio piccolo, quando se tratta de andà a mangià ordino lo stesso, quando se tratta de andà al cinema entro lo stesso e così via. ce sta chi è cosciente della cosa e va bene così, e ce sta chi se picca pure e magari è capace de di "non vengo più". i secondi se la prendono in quel posto una, due volte, poi alla fine s'adattano pure loro e vengono lo stesso

per carità magari funziona, però pure mangiare da solo o stare al cinema da solo o in due rompe un pò le palle... il problema è che i ritardatari spesso e volentieri sono la maggioranza... cioè uno va al cinema insieme o al cinema insieme pure perchè, appunto, quelle cose piace farle insieme.

[Razzotico 3854]

Daje appuntamento un'ora prima ;

 

Na volta, due etc etc

[BuFERA 599]

per carità magari funziona, però pure mangiare da solo o stare al cinema da solo o in due rompe un pò le palle... il problema è che i ritardatari spesso e volentieri sono la maggioranza... cioè uno va al cinema insieme o al cinema insieme pure perchè, appunto, quelle cose piace farle insieme.

esco quasi sempre in gruppo. diciamo che questo aiuta

 

nei rari casi in cui so di uscire da solo con un/una ritardatario mi sono portato un libro, ma efettivamente non succede da parecchio

[Aghy 495]

tempo fa lessi un articolo a riguardo, molto interessante.

 

personalmente sono il tipo che arriva almeno 5 minuti prima rispetto all'orario stabilito. allo stesso tempo mi mettono l'ansia quelli che arrivano 20-30 minuti prima rispetto a un orario programmato.

 

ritengo l'arrivare in ritardo una gran scocciatura. comunque mi fa molto più incazzare l'arrivare in ritardo da parte di me stesso piuttosto che da parte di altri.

anche perché ho un amico che ogni volta che ci vediamo, da 20 anni, mi fa aspettare. i fatidici "5 minuti" sono sempre circa 20 minuti.

ormai c'ho fatto il callo.

 

ti posso fare un esempio. tutti i venerdì gioco con dei miei amici a calciotto. le persone sono più o meno sempre le stesse.

l'ordine di arrivo, da anni, è pressoché sempre lo stesso. i primi 2-3 arrivano sempre 15 minuti prima, altri in perfetta sequenza nei successivi minuti.

i soliti 2-3 arrivano quasi a partita iniziata. il tutto si ripete ogni settimana, che si giochi di sera in primavera-estate o di giorno in autunno-inverno.

 

in ognuno di noi c'è una percezione diversa del tempo e del calcolo dello stesso relativamente ad un'attività da svolgere.

i ritardatari cronici semplicemente non sono in grado di calcolare tempi e distanze o semplicemente se ne fregano.

[wild.duck 833]

esco quasi sempre in gruppo. diciamo che questo aiuta

 

nei rari casi in cui so di uscire da solo con un/una ritardatario mi sono portato un libro, ma efettivamente non succede da parecchio

pure io. Il problema è che nel mio gruppo i ritardatari sono la maggioranza

 

Daje appuntamento un'ora prima ;

 

Na volta, due etc etc

nei due casi che dicevo è praticamente impossibile, non puoi dare appuntamento per una cena alle 7 di sera o per il cinema un'ora prima dello spettacolo

[wild.duck 833]

tempo fa lessi un articolo a riguardo, molto interessante.

 

personalmente sono il tipo che arriva almeno 5 minuti prima rispetto all'orario stabilito. allo stesso tempo mi mettono l'ansia quelli che arrivano 20-30 minuti prima rispetto a un orario programmato.

 

ritengo l'arrivare in ritardo una gran scocciatura. comunque mi fa molto più incazzare l'arrivare in ritardo da parte di me stesso piuttosto che da parte di altri.

anche perché ho un amico che ogni volta che ci vediamo, da 20 anni, mi fa aspettare. i fatidici "5 minuti" sono sempre circa 20 minuti.

ormai c'ho fatto il callo.

 

ti posso fare un esempio. tutti i venerdì gioco con dei miei amici a calciotto. le persone sono più o meno sempre le stesse.

l'ordine di arrivo, da anni, è pressoché sempre lo stesso. i primi 2-3 arrivano sempre 15 minuti prima, altri in perfetta sequenza nei successivi minuti.

i soliti 2-3 arrivano quasi a partita iniziata. il tutto si ripete ogni settimana, che si giochi di sera in primavera-estate o di giorno in autunno-inverno.

 

in ognuno di noi c'è una percezione diversa del tempo e del calcolo dello stesso relativamente ad un'attività da svolgere.

i ritardatari cronici semplicemente non sono in grado di calcolare tempi e distanze o semplicemente se ne fregano.

e si, quella dei '5 minuti' che diventano 20 è una piaga che conosco bene... cacchio come fai ad avere una percezione dei tempi sballata del 400% ???!!!

 

negli anni ho imparato a conoscere i miei polli con una precisione spaventosa, un paio di anni fa doveva raggiungerci un'amica in villeggiatura e alle 15 mi dice che sarebbe arrivata entro le 18. Agli altri dico che, avendo detto entro le 18, sarebbe arrivata alle 21. Alle 21.05 la tizia in questione arriva in piazza. In effetti ci fu un certo stupore per la mia precisione, ma la frequento da 20 anni...

Modificato 15 Agosto, 2014 da wild.duck

[callea 77]

 

in ognuno di noi c'è una percezione diversa del tempo e del calcolo dello stesso relativamente ad un'attività da svolgere.

i ritardatari cronici semplicemente non sono in grado di calcolare tempi e distanze o semplicemente se ne fregano.

 

In realtà i ritardatari cronici hanno una percezione perfetta del tempo, altrimenti non potrebbero ritardare sistematicamente gli stessi minuti ogni volta.

I ritardatari cronici semplicemente non amano aspettare, pertanto tardano quei minuti proprio per questo motivo.

 

Tanto per fare un esempio, preferiscono arrivare ad una cena e trovare il tavolo con l'antipasto già servito.

In fondo non hanno tutti i torti.

Modificato 15 Agosto, 2014 da callea

[wild.duck 833]

 

In realtà i ritardatari cronici hanno una percezione perfetta del tempo, altrimenti non potrebbero ritardare sistematicamente gli stessi minuti ogni volta.

I ritardatari cronici semplicemente non amano aspettare, pertanto tardano quei minuti proprio per questo motivo.

 

Tanto per fare un esempio, preferiscono arrivare ad una cena e trovare il tavolo con l'antipasto già servito.

In fondo non hanno tutti i torti.

mmm... però i ritardatari cronici ' da ristorante ' in realtà aspettano ancora di più che se arrivassero in orario, perchè quando arrivano gli prendono l'ordine, ma il tempo per servirli è mediamente (anche parecchio) più lungo del normale (perchè sono già stati presi gli ordini per tutto il ristorante e quindi ti servono per ultimo)

 

per non parlare di quando vai alle taverne, per cui prendi il posto, quando è il tuo turno vieni saltato perchè manca la gente, e quando arrivano i ritardatari ti trovi in fondo a una fila enorme e stai fuori ad aspettare due ore. Per la mia esperienza, di solito il ritardatario non ha nessun particolare vantaggio pratico dall'arrivare in ritardo, anzi.

Modificato 15 Agosto, 2014 da wild.duck

[callea 77]

mmm... però i ritardatari cronici ' da ristorante ' in realtà aspettano ancora di più che se arrivassero in orario, perchè quando arrivano gli prendono l'ordine, ma il tempo per servirli è mediamente (anche parecchio) più lungo del normale (perchè sono già stati presi gli ordini per tutto il ristorante e quindi ti servono per ultimo)

 

Dipende dal tipo di servizio.

Se è del tipo a menu fisso (tipo pranzo di Ferragosto, Pasqua o Capodanno) arrivare in ritardo significa mettersi a tavola e trovare subito l'antipasto già servito.

 

Nel caso di servizio alla carta, i più paraculi fanno la chiamata paracula: "Arrivo tra 10 minuti, intanto ordinami....."

 

Ce li freghi mo' li ritardatari...ahah

In realtà i ritardatari sono proprio i più intelligenti e calcolatori.

Modificato 15 Agosto, 2014 da callea

[callea 77]

Da un punto di vista socio-psicologico il ritardo è un modo per marcare la propria leadership sul gruppo.

 

È scientificamente provato che gli ultimi ad arrivare sono gli esemplari alfa del gruppo (gli esemplari dominanti) mentre i primi sono i beta, i subordinati, detto in parole schiette, gli inferiori.

 

Questo vale in qualsiasi contesto sociale, dai più alti ai più bassi.

 

Giusto per fare un esempio: è mai successo che un Papa o un capo di Stato debba aspettare i più stronzi??

Mai.

Succede regolarmente il contrario.

Modificato 15 Agosto, 2014 da callea

[wild.duck 833]

 

Dipende dal tipo di servizio.

Se è del tipo a menu fisso (tipo pranzo di Ferragosto, Pasqua o Capodanno) arrivare in ritardo significa mettersi a tavola e trovare subito l'antipasto già servito.

 

Nel caso di servizio alla carta, i più paraculi fanno la chiamata paracula: "Arrivo tra 10 minuti, intanto ordinami....."

 

Ce li freghi mo' li ritardatari...ahah

In realtà i ritardatari sono proprio i più intelligenti e calcolatori.

quelli che conosco io non calcolano proprio niente, anzi, a conti fatti perdono più tempo che se arrivassero in orario.

Un mese fa siamo partiti insieme, con un'ora di ritardo, e abbiamo trovato chiuso il ristorante dove avevamo prenotato (giustamente, se arrivi con un'ora di ritardo...). Se arrivi in ritardo devi metterci in conto che trovi chiuso, che hanno dato via il tavolo, che certe pietanze sono finite...

 

io non so che ritardatari conosci tu, ma i miei beccano (e fanno beccare agli altri) delle grosse sòle, tutto ci vedo dietro tranne che un calcolo razionale nella tendenza al ritardo

[callea 77]

quelli che conosco io non calcolano proprio niente, anzi, a conti fatti perdono più tempo che se arrivassero in orario.

Un mese fa siamo partiti insieme, con un'ora di ritardo, e abbiamo trovato chiuso il ristorante dove avevamo prenotato (giustamente, se arrivi con un'ora di ritardo...). Se arrivi in ritardo devi metterci in conto che trovi chiuso, che hanno dato via il tavolo, che certe pietanze sono finite...

 

io non so che ritardatari conosci tu, ma i miei beccano (e fanno beccare agli altri) delle grosse sòle, tutto ci vedo dietro tranne che un calcolo razionale nella tendenza al ritardo

 

Quelli che nomini tu sono i cosiddetti "ritardatari atipici".

Sono l'eccezione non la regola.

Come già spiegato, il ritardatario tipico è al contrario un superiore, un intelligente, un calcolatore (un paraculo).

Il leader del gruppo.

Modificato 15 Agosto, 2014 da callea

[wild.duck 833]

Da un punto di vista socio-psicologico il ritardo è un modo per marcare la propria leadership sul gruppo.

 

È scientificamente provato che gli ultimi ad arrivare sono gli esemplari alfa del gruppo (gli esemplari dominanti) mentre i primi sono i beta, i subordinati, detto in parole schiette, gli inferiori.

 

Questo vale in qualsiasi contesto sociale, dai più alti ai più bassi.

 

Giusto per fare un esempio: è mai successo che un Papa o un capo di Stato debba aspettare i più stronzi??

Mai.

Succede regolarmente il contrario.

certo, uno dei motivi infatti è quello (psicologicamente, inconsciamente si cerca di 'sottolineare' la propria importanza in un modo scemo)

anche perchè in un gruppo di amici è un pò difficile stabilire leadership sulla base della tolleranza al ritardo, soprattutto se diffusa

 

poi ci sono tutta una serie di altre motivazioni psicologiche possibili, ma la costante è che in generale è 'svantaggioso' portare ritardo per qualsiasi motivo (perfino per marcare una leadership nel lavoro è considerato deleterio)

[BuFERA 599]

mmm... però i ritardatari cronici ' da ristorante ' in realtà aspettano ancora di più che se arrivassero in orario, perchè quando arrivano gli prendono l'ordine, ma il tempo per servirli è mediamente (anche parecchio) più lungo del normale (perchè sono già stati presi gli ordini per tutto il ristorante e quindi ti servono per ultimo)

 

per non parlare di quando vai alle taverne, per cui prendi il posto, quando è il tuo turno vieni saltato perchè manca la gente, e quando arrivano i ritardatari ti trovi in fondo a una fila enorme e stai fuori ad aspettare due ore. Per la mia esperienza, di solito il ritardatario non ha nessun particolare vantaggio pratico dall'arrivare in ritardo, anzi.

esatto, entri, ordini e intanto magni. me danno più sui nervi i vigliacchi, che si lamentano del ritardo ma se provi a dire di ordinare già rispondono "ma dai aspettiamo", poi magari ordinano con te e dicono "lui non ha voluto aspettare"... morissero de fame

[wild.duck 833]

 

Quelli che nomini tu sono i cosiddetti "ritardatari atipici".

Sono l'eccezione non la regola.

Come già spiegato, il ritardatario tipico è al contrario un superiore, un intelligente, un calcolatore (un paraculo).

Il leader del gruppo.

in generale, no

 

può capitare sul lavoro, ma un buon leader cerca di evitarlo, sottolineare la leadership portando ritardo è una pratica controproducente.

 

mi porti una fonte per questa tua teoria? io in tutte le fonti trovo descritto il ritardatario come uno che c'ha dei problemi irrisolti e li 'trasferisce' nella sua pratica del ritardo, ma di sicuro tutto sto legame con la leadership non ci sta

[callea 77]

in generale, no

 

può capitare sul lavoro, ma un buon leader cerca di evitarlo, sottolineare la leadership portando ritardo è una pratica controproducente.

 

mi porti una fonte per questa tua teoria? io in tutte le fonti trovo descritto il ritardatario come uno che c'ha dei problemi irrisolti e li 'trasferisce' nella sua pratica del ritardo, ma di sicuro tutto sto legame con la leadership non ci sta

 

La fonte Callea.

Io sono uno studioso socio-pisicologico dei comportamenti umani e animali, e quelle da me enunciate non sono teorie, bensì la pura pratica verità.

[FURIOUS 2730]

Una volta invitai con la mia ragazza (ritardataria anche lei) una coppia di amici, sapendo che erano entrambi ritardatari abbiamo detto: venite alle 20:30/20:45, tranquilli! Sapevamo che prima delle 9 non sarebbero arrivati ed allora abbiamo organizzato per preparare per quell'ora... Fatto sta che alla fine si sono presentati alle 22:10... Avrei tanto voluto avere un macete...

[wild.duck 833]

 

La fonte Callea.

Io sono uno studioso socio-pisicologico dei comportamenti umani e animali, e quelle da me enunciate non sono teorie, bensì la pura pratica verità.

allora mi inchino al Callea-dixit

[callea 77]

Quello che conferma la mia teoria è l'appuntamento con una donna.

Nel 100% dei casi è la donna ad arrivare in ritardo.

 

Questo perché è consapevole di essere dalla parte di forza.

Sa benissimo che è lei il centro dell'attenzione, delle attenzioni e del desiderio.

È lei che la porta, è lei che può decidere di darla o di non darla.

 

Ergo: è lei che comanda

Ergo bis: è lei che porta ritardo.

 

Come volevasi dimostrare.

[wild.duck 833]

Quello che conferma la mia teoria è l'appuntamento con una donna.

Nel 100% dei casi è la donna ad arrivare in ritardo.

 

Questo perché è consapevole di essere dalla parte di forza.

Sa benissimo che è lei il centro dell'attenzione, delle attenzioni e del desiderio.

È lei che la porta, è lei che può decidere di darla o di non darla.

 

Ergo: è lei che comanda

Ergo bis: è lei che porta ritardo.

 

Come volevasi dimostrare.

seguendo questo ragionamento come giustifichi che le persone 'ritardatarie' rimangono ritardatarie a prescindere che escano con donne, uomini, amici, che debbano andare al cinema, al ristorante o in qualsiasi altro posto... è evidente che non possono creare una pseudo gerarchia per ogni situazione (anche perchè , banalmente, spesso non sanno manco di preciso chi ci sta). Se poi, come nel mio gruppo , ci sono 4 ritardatari (uno ultimamente è un pò redento) su 6-7 persone questi che fanno ? sono tutti leader?

 

vabbe chè stiamo in Italia e ci possono essere più dirigenti che dipendenti, ma questa della leadership (o della percezione di presunta leadership derivante dal 'privilegio' di poter arrivare in ritardo) è una teoria che regge solo in alcune condizioni e situazioni.

 

per spiegare il ritardo ci stanno parecchie altre motivazioni che si applicano a situazioni e persone diverse, la tua regola vale solo per certe situazioni e persone

[BuFERA 599]

 

La fonte Callea.

Io sono uno studioso socio-pisicologico dei comportamenti umani e animali, e quelle da me enunciate non sono teorie, bensì la pura pratica verità.

forse è una questione culturale... dove sto io (soprattutto negli ambienti di lavoro) il ritardo è visto come una forma di arroganza, mancanza di rispetto e inaffidabilità. è un pessimo modo di presentarsi e se il ritardo è da parte di un rappresentante, è la persona stessa ad essere giudicata inaffidabile. per questo in genere si cercano anche altre persone di contatto

[callea 77]

forse è una questione culturale... dove sto io (soprattutto negli ambienti di lavoro) il ritardo è visto come una forma di arroganza, mancanza di rispetto e inaffidabilità. è un pessimo modo di presentarsi e se il ritardo è da parte di un rappresentante, è la persona stessa ad essere giudicata inaffidabile. per questo in genere si cercano anche altre persone di contatto

 

Confermi la mia teoria.

Il ritardatario è un leader.

Ovvero:

Solo un leader può essere un ritardatario

Essere ritardatario non ti fa automaticamente un leader

Se sei un esemplare beta (un subordinato) e ti comporti come un leader (ritardi) allora ti sei scavato la fossa da solo.

 

Io parlavo dei ritardatari sistematici.

Quelli che dici tu sono ritardatari una tantum, perché non avranno altre occasioni per tardare...

Modificato 15 Agosto, 2014 da callea

[spoletorossoverde 60]

ci sono ritardatari e ritardatari, quelli dei 5 minuti non me danno fastidio, ma ce stanno quelli che te fanno aspettà anche 20/30 minuti che me mandano in bestia, oltre che me stanno profondamente sui coglioni la trovo una mancanza di rispetto verso gli altri.

[BuFERA 599]

 

Confermi la mia teoria.

Il ritardatario è un leader.

Ovvero:

Solo un leader può essere un ritardatario

Essere ritardatario non ti fa automaticamente un leader

Se sei un esemplare beta (un subordinato) e ti comporti come un leader (ritardi) allora ti sei scavato la fossa da solo.

 

Io parlavo dei ritardatari sistematici.

Quelli che dici tu sono ritardatari una tantum, perché non avranno altre occasioni per tardare...

leader ha qualcosa di positivo nel significato: il leader è una persona che viene seguita. quello del ritardo invece è un esempio sbagliato. un leader quindi può essere tale nonostante sia ritardatario, ma quella del ritardo è una macchia. una persona arrogante, senza rispetto e inaffidabile non è un leader, è solo uno che abusa della propria posizione per arrivare in ritardo.

[wild.duck 833]

 

Confermi la mia teoria.

Il ritardatario è un leader.

Ovvero:

Solo un leader può essere un ritardatario

Essere ritardatario non ti fa automaticamente un leader

Se sei un esemplare beta (un subordinato) e ti comporti come un leader (ritardi) allora ti sei scavato la fossa da solo.

 

Io parlavo dei ritardatari sistematici.

Quelli che dici tu sono ritardatari una tantum, perché non avranno altre occasioni per tardare...

si confuta subito,

 

in un gruppo di amici il ritardo sistematico non è di norma un motivo di rottura del gruppo, a prescindere dalla leadership

ergo

puoi essere ritardatario sistematicamente senza essere un leader.

 

poi, se il tuo ragionamente lo riduci a "essere leader implica poter essere ritardatario" e "poter essere ritardatario implica essere leader" ovviamente non si può confutare perchè diventa un tuo assioma

 

 

 

a me sembra semplicemente che il tuo ragionamento sopra voglia dire che , specie in ambito lavorativo, essere un leader implichi poter essere in ritardo più dei subordinati... ma questa è un'ovvietà e non riguarda solo il ritardo, ma un botto di altre cose

 

il tuo ragionamento potrebbe essere riscritto così su un'altra problematica

 

Uno che fa un sacco di errori è un Leader

ovvero:

solo un Leader può fare molti errori

fare molti errori non fa di te un Leader

se sei un subordinato ma ti comporti come un Leader (fai molti errori) allora ti sei scavato la fossa da solo

 

puoi confutarlo?

 

secondo me stai ragionando in modo capzioso per legare due cose che c'entrano relativamente e solo per un numero limitato di situazioni

[Poison Ivy 264]

Causa notte insonne da pizza non digerita,vi sottopongo un quesito su una questione su cui mi interrogo da anni, e cioè il ritardo cronico (chi arriva a cena con un'ora sistematica di ritardo così che oltretutto ti servono per ultimo,arriva al cinema giusto in tempo per farti perdere l'inizio e farti sedere in posti improponibili etc.)...tutte cose che mi mandano serenamente in bestia e di cui subisco mio malgrado gli effetti nefasti

 

Ora a leggere su internet per gli psicologi sembra quasi che il ritardatario sia una specie di caso umano da compatire, comunque in pratica irrecuperabile.... Ma e' veramente così? Qualcuno di voi ha mai trovato un modo per far arrivare in orario la gente senza arrivare alla violenza o a pagarle?

No, non è così. Io ti parlo da ex ritardataria cronica, poi me so curata e ho risolto

 

Scherzi a parte, avevo sto problema di fare sempre tardi, e non riguardava solo il cinema o cose del genere, mi capitava pure a scuola, ed era una bella rottura di coglioni, e poi onestamente non è rispettoso far aspettare le persone. Poi è brutto vedè che, siccome sei donna, uno se lo aspetta pure che fai tardi. Un giorno pur di non arrivare in ritardo mi sono organizzata con un netto anticipo, ma sono riuscita comunque ad arrivare in ritardo.

A quel punto non ne potevo più e me so detta: ma qual è il problema? perchè devo sempre far tardi? e ho iniziato a capire quali erano le cause. Di certo non era la mancanza di tempo, visto che, pure con tutto il tempo che volevo a mia disposizione, arrivavo tardi uguale. Per cui me so resa conto che a farmi fare tardi erano l'ansia e l'agitazione proprio per la paura di fare tardi, la lentezza nel prepararmi con pessima organizzazione, oltre poi alla valutazione sbagliata del tempo a mia disposizione. A sto punto ho fatto vari esperimenti per migliorare la situazione. Un giorno, con soli 20 minuti a disposizione, ho provato a prepararmi come se tra quei 20 min fossi dovuta uscire. Risultato: ero pronta esattamente dopo 20 minuti. Ero riuscita a far tutto. Questo perchè? perchè non c'era un reale appuntamento, non dovevo davvero andare da qualche parte, per cui mi ero preparata senza agitazione, in tutta tranquillità, sfruttando ogni minuto a mia disposizione. Lì mi sono resa conto che io non ho bisogno di ore, di agitarmi, di pensare che farò tardi, ecc. Mi bastano anche pochi minuti se mi organizzo bene. E lo stesso vale per quando ho delle occasioni importanti, in cui ovviamente devo dedicarmi di più alla preparazione. Basta rendersi conto del tempo che si ha a disposizione, e gestirlo al meglio.

 

Ora arrivo sempre puntuale, e se un amico mi telefona e mi dice "ci possiamo vedere tra mezz'ora?" non ho alcun problema a dirgli di sì. Prima avrei risposto "mezz'ora? no, non ce la faccio, dovevi chiamarmi prima". Quindi ecco, risolti questi problemi, ho smesso di arrivare in ritardo, e in più ho imparato ad usare solo il tempo che realmente mi serve.

 

Non si può generalizzare, ognuno fa tardi per cause differenti, che possono risolversi o meno. Io facevo tardi per ste cazzate qua, e una volta risolte è sparito il problema.

[Borgobellooooo!!! 436]

Se uno arriva in ritardo vuol dire che non rispetta la persona con la quale ha appuntamento per cui je se da buca in modo che si autosfanculi. Manco ce perdo tempo a sfanculalla io.

[mafalda 29]

Sono puntuale e pretendo puntualità. Se l'appuntamento è alle 20.00 puta caso, non è né alle 19.50 tantomeno alle 20.15. Non esistono "ci vediamo VERSO le sette" che vuol dire? Che quando te pare ti fai vedere mentre io sto lì come una cogliona?

Il problema è che i ritardatari hanno sempre un buon motivo e una buona scusa e, il più delle volte, negano di essere ritardatari. Le mie due colleghe di ufficio arrivano sempre e sistematicamente con 7/15 minuti di ritardo: una ha sempre un buon motivo, l'altra nega di arrivare tardi. Io spacco sempre il minuto.

Vi odio tutti, ritardatari maledetti!