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Borgobellooooo!!!

UCCISA DONNA A TERNI STASERA 13/01/15-

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Ti quoto.

 

Il problema è che per la politica italiana la sicurezza dei cittadini non è una priorità come dovrebbe essere.

Non fa parte del loro business, le loro priorità sono altre.

Chiedere ai politici (di destra e di sinistra) di risolvere il problema della sicurezza e metterlo come priorità assoluta perché lo Stato DEVE difendere i cittadini sarebbe come cercare di cavar sangue da una rapa, loro sono impegnati in altro.

 

p.s.

Vedere Stacchio pentito, impaurito, prostrato quasi costretto a chiedere scusa del suo gesto ai malviventi la dice lunga in che paese viviamo...

Guardate il filmato di questo link

 

https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=10153190543613011&id=91387318010&_rdr

 

Solo perche non lo vediamo qui.. Non vuol dire che non sta succedendo...... Speriamo che non diventi una realtà anche in Italia

Ma la vedo difficile

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Purtroppo impedire che accadano è nella sostanza impossibile ma almeno far si che non possano ripetersi è chiedere troppo?! Quando vedi che questa feccia entra e esce dal carcere come farebbe da un supermercato ti chiedi quale diritto, quali leggi, quali cazzo di forme di garanzia possano permettere una cosa simile. La conseguenza più ovvia è l'incattivimento delle persone normali, con aumento del razzismo e dei populisti che lo cavalcano per pigliare voti. Diventa una questione di etnia quello che dovrebbe essere solo una questione di ordine pubblico e di GIUSTIZIA! Le persone civili si sentono a ragione prese in giro da un sistema punitivo da operetta, io che mi ritengo una persona mite che però non sopporta l'impunità dei farabutti di ogni tipo, penso a quel benzinaio Stacchio, esempio di uno di quei rari casi in cui non è la vittima a rimetterci le penne, e mi scopro solidale con lui, persino soddisfatto del l'esito della vicenda. Non si rendono conto, neanche molti della "mia" parte politica, che la legalità non è né di destra né di sinistra, e che se si vuole continuare a regalare voti a quelli come Salvini il modo migliore è proprio non fare un cazzo per dare una chiusa a questo andazzo!

perfetto

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Purtroppo impedire che accadano è nella sostanza impossibile ma almeno far si che non possano ripetersi è chiedere troppo?! Quando vedi che questa feccia entra e esce dal carcere come farebbe da un supermercato ti chiedi quale diritto, quali leggi, quali cazzo di forme di garanzia possano permettere una cosa simile. La conseguenza più ovvia è l'incattivimento delle persone normali, con aumento del razzismo e dei populisti che lo cavalcano per pigliare voti. Diventa una questione di etnia quello che dovrebbe essere solo una questione di ordine pubblico e di GIUSTIZIA! Le persone civili si sentono a ragione prese in giro da un sistema punitivo da operetta, io che mi ritengo una persona mite che però non sopporta l'impunità dei farabutti di ogni tipo, penso a quel benzinaio Stacchio, esempio di uno di quei rari casi in cui non è la vittima a rimetterci le penne, e mi scopro solidale con lui, persino soddisfatto del l'esito della vicenda. Non si rendono conto, neanche molti della "mia" parte politica, che la legalità non è né di destra né di sinistra, e che se si vuole continuare a regalare voti a quelli come Salvini il modo migliore è proprio non fare un cazzo per dare una chiusa a questo andazzo!

 

pure le virgole

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Quoto carlito.

Questa situazione di stand by da parte di chi dovrebbe fare qualcosa porta all'esasparazione e alla paura la gente, da constringerla ad apprezzare sciacalli come salvinè.

Ripenso alla banda di ladri arrestata pochi giorni fa a Terni, c'era un lavoro dietro di un anno da parte della polizia, una volta arrestati non sono stati dentro nemmeno una settimana.

Oggi sembra che deve avere più paura chi lavora che chi ruba. Anzi, non sembra per niente.

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Ormai il limite è stracolmo, dobbiamo difenderci in casa nostra.

Se me entrano in casa e faccio in tempo, giuro che je scarico un par de caricatori addosso.

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Io passavo in zona,e ho visto tre persone ammanettate sedute per terra,credevo per droga perchè i carabinieri cercavano in auto,invece........

Dopo gabriella(furto),dopo David(un pazzo extracomunitario),ora questo anziano,tre vite spezzate per dei delinquenti maledetti.

Pozziate arde voi,il governo che vi permette tutto ciò,luridi figli di puttana.

Basta non se ne può piu,io non sono razzista,ma questi tre casi ti portano all'esasperazione.

Andate a casa vostra porca madonna.

problema: come facciamo a mandare a casa il ternano che ha organizzato tutto?

 

 

Omicidio Moracci a Terni, altri due arresti | Sono italiani Si tratta di due italiani, un ternano classe '71 e un romano classe '55 | Il giorno della rapina tutti a pranzo insieme

“Siamo innocenti!”. Lo hanno urlato ieri mattina a gran voce i due presunti basisti L.C., 44enne ternano e S.G., 60enne romano mentre venivano tratti in arresto dal Nucleo Investigativo della Compagnia dei Carabinieri di Terni. Suonava strano agli inquirenti che si sono occupati del caso Moracci il fatto che i 3 rumeni coinvolti nella rapina del 28 Aprile in via Andromeda n°1, zona Gabelletta, avessero agito da soli. “Non era casuale il fatto che i 3 rumeni, B.D. del ’72, E.C. del ’95, B.G. classe ’94 avessero preso di mira l’abitazione dei coniugi Moracci senza nessun supporto in città, – ha sottolineato il Colonnello Pier Luigi Felli – quindi abbiamo pensato immediatamente a dei complici e siamo entrati in azione”.

Le attività condotte con il metodo tradizionale. I Carabinieri hanno rintracciato i due presunti basisti attraverso testimonianze, controllo dei tabulati telefonici e pedinamenti. Grazie ai molteplici tasselli raccolti dal Nucelo Investigativo durante le indagini, dopo l’arresto dei 3 rumeni, anche i 2 italiani sono stati ritenuti colpevoli e complici dell’omicidio di Giulio Moracci, (l’anziano 91enne morto soffocato sul letto della propria abitazione), rintracciati e arrestati dall’Arma sulla base dell’ordinanza emessa dal GIP Simona Todelli. I due sono attualmente accusati di rapina, omicidio preterintenzionale e sequestro di persona.

I basisti. Si tratta di due cittadini di nazionalità italiana, rispettivamente L.C., 44 enne ternano separato e disoccupato già noto alle Forze dell’Ordine per reati contro il patrimonio e per spaccio di stupefacenti, e S.G., 60 enne romano, anch’esso con precedenti contro il patrimonio e rilasciato dal carcere di Rebibbia lo scorso Febbraio. Secondo i Carabinieri L.C. sarebbe stato molto più di un basista, ma un vero e proprio organizzatore del delitto commesso il 28 Aprile, infatti avrebbe fornito ai 3 rumeni provenienti da Roma i dettagli per compiere la rapina nell’abitazione in via Andromeda.

Il ternano si sarebbe occupato d’individuare l’obiettivo, ossia i coniugi Moracci, una coppia d’anziani benestanti.

I dettagli dell’operazione dettati dal ternano. E sempre L.C., che conosceva bene la zona di Gabelletta poiché precedentemente residente in Via Omega, si sarebbe occupato dei contatti con i 3 rumeni provenienti dalla zona romana. Prima della rapina il ternano sembra avesse ospitato i malviventi e lo stesso complice romano a pranzo nella propria abitazione, accompagnandoli appena dopo, personalmente sul posto del delitto fuori dalla residenza dei Moracci, fornendogli inoltre il materiale necessario per legare Fioranna Fineschi e Giulio Moracci.

Nuovi risvolti della rapina. Lasciati davanti casa della coppia, sarebbe stato invece il romano ad aprire il cancello esterno dell’abitazione, a citofonare con la scusa di dover ”consegnare un telegramma”. Infatti secondo la testimonianza della signora Moracci, la persona che disse di dover consegnare il telegramma non aveva un accento straniero, bensì italiano/romano.

La rapina e l’omicidio in casa Moracci. A questo punto, mentre il rumeno D.B. del ’72 attendeva a bordo di una BMW nera (già avvistata nei giorni precedenti alla rapina da alcuni testimoni) con il motore acceso per darsi alla fuga, Fioranna Fineschi avrebbe aperto credendo al finto ”fattorino” e si sarebbe trovata davanti due individui a viso coperto. I due rumeni avrebbero così aggredito la coppia rendendoli il più possibile inoffensivi. Giulio Moracci in quel momento riposava nel proprio letto, senza scrupoli i due malviventi non avrebbero esitato a legarlo a pancia sotto, provocando così la morte del 91enne, ex imprenditore agricolo con vari problemi di salute. Incuranti di quanto accaduto e della povera moglie terrorizzata avrebbero ispezionato l’abitazione e raccogliendo via tutti gli ciò di oggetti di valore, dirigendosi verso la BMW. In quel momento sono intervenuti i Carabinieri che hanno tratto in arresto i 3 rumeni. Nel frattempo i basisti si erano allontanati dalla zona dell’omicidio.

La banda. Neanche la morte di un uomo innocente ha fermato la voglia dei due italiani presumibilmente coinvolti nel ‘caso Moracci’ dal progettare e mettere in atto altri ‘colpi’ nei giorni successivi. Furti e rapine sarebbero stati organizzati dal ternano e dal romano utilizzando altri uomini, mai gli stessi per non destare sospetti. Secondo la ricostruzione dei Carabinieri di Terni la rapina che si è conclusa con l’omicidio di Giulio Moracci era solo uno dei tanti piani studiati e segnati in calendario dalla banda.

Il sesto sospettato. Proseguono le indagini del Nucelo Investigativo dell’Arma dei Carabinieri di Terni condotto dal Comandante Pietro Petronio, secondo il quale si ipotizzerebbe la presenza di un sesto uomo complice del caso Moracci, un altro basista che avrebbe fornito informazioni più dettagliate alla banda sul tenore di vita dei due anziani.

  • Voto Negativo 1

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il problema non è italiani o stranieri.

 

il problema è che chi fa una cosa del genere deve avere una pena esemplare sempre e comunque, certa e immediata.

 

la nostra costituzione è ormai, per i giorni che corrono, troppo garantista al punto che in alcuni casi un carnefice diventa vittima e la vittima carnefice.

 

Chi entra in una casa, minaccia o si rende pericoloso dovrebbe veder azzerati completamente i suoi diritti dal quel momento in poi. Non sono per un cittadino che si deve armare e combattere, ma in casa propria, nei propri spazi, non deve esistere una legge che tutela chi li varca.

 

Se mai me dovesse capità sperò de avecce tempo e freddezza per fa qualcosa... preferisco avecce un bruttissimo processo che un bel funerale.

  • Voto Positivo 1

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a legge qua dentro non si direbbe...

bada bene però che secondo me (per come l'ho spiegata) sono due cose diverse. cè l'immigrazione come problema e ce la tutela delle persone come altro problema.

 

io sono contro l'immigrazione per come avviene oggi nei tempi nei modi e nelle tutele.

 

Però reputo di saper scindere un problema dall'altro.

 

il problema dell'immigrazione clandestina e di come lo stato la gestisce esiste e per me va completamente rivista, ridimensionata e rilegiferata.

 

Questo non toglie che invece in valore assoluto chiunque violi una proprietà privata, un domicilio, mettendo in pericolo o in situazione di pericolo (di vita ma anche solo psicologico) i legittimi proprietari non deve avere tutela alcuna da parte della legge. che gli altri siano italiani o stranieri poco cambia.

  • Voto Positivo 2

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problema: come facciamo a mandare a casa il ternano che ha organizzato tutto?

 

 

 

Se è un ternano che delinque lo metti in galera e gli fai scontare la pena che deve scontare. Non lo puoi mandare da nessuna parte perché questa è casa sua.

 

Un immigrato non regolare e clandestino che invece di cercare lavoro e di mettersi in regola, delinque e crea problemi di sicurezza (violenza, furto, rapina) lo rimandi a casa sua a calci in culo e soprattutto NON LO FAI RIENTRARE.

 

A me sembra semplice da capire, dove starebbe il problema?

Modificato da callea
  • Voto Negativo 1

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Se è un ternano che delinque lo metti in galera e gli fai scontare la pena che deve scontare. Non lo puoi mandare da nessuna parte perché questa è casa sua.

 

Un immigrato non regolare e clandestino che invece di cercare lavoro e di mettersi in regola, delinque e crea problemi di sicurezza (violenza, furto, rapina) lo rimandi a casa sua a calci in culo e soprattutto NON LO FAI RIENTRARE.

 

A me sembra semplice da capire, dove starebbe il problema?

c 6 o c fai?

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c 6 o c fai?

 

Lo ammetto, non ci arrivo, a me sembra tanto semplice

Che avrei detto di sbagliato?

Se mi sfugge qualcosa illuminami. :unsure:

 

Grazie.

  • Voto Negativo 1

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problema: come facciamo a mandare a casa il ternano che ha organizzato tutto?

 

 

Omicidio Moracci a Terni, altri due arresti | Sono italiani Si tratta di due italiani, un ternano classe '71 e un romano classe '55 | Il giorno della rapina tutti a pranzo insieme

“Siamo innocenti!”. Lo hanno urlato ieri mattina a gran voce i due presunti basisti L.C., 44enne ternano e S.G., 60enne romano mentre venivano tratti in arresto dal Nucleo Investigativo della Compagnia dei Carabinieri di Terni. Suonava strano agli inquirenti che si sono occupati del caso Moracci il fatto che i 3 rumeni coinvolti nella rapina del 28 Aprile in via Andromeda n°1, zona Gabelletta, avessero agito da soli. “Non era casuale il fatto che i 3 rumeni, B.D. del ’72, E.C. del ’95, B.G. classe ’94 avessero preso di mira l’abitazione dei coniugi Moracci senza nessun supporto in città, – ha sottolineato il Colonnello Pier Luigi Felli – quindi abbiamo pensato immediatamente a dei complici e siamo entrati in azione”.

Le attività condotte con il metodo tradizionale. I Carabinieri hanno rintracciato i due presunti basisti attraverso testimonianze, controllo dei tabulati telefonici e pedinamenti. Grazie ai molteplici tasselli raccolti dal Nucelo Investigativo durante le indagini, dopo l’arresto dei 3 rumeni, anche i 2 italiani sono stati ritenuti colpevoli e complici dell’omicidio di Giulio Moracci, (l’anziano 91enne morto soffocato sul letto della propria abitazione), rintracciati e arrestati dall’Arma sulla base dell’ordinanza emessa dal GIP Simona Todelli. I due sono attualmente accusati di rapina, omicidio preterintenzionale e sequestro di persona.

I basisti. Si tratta di due cittadini di nazionalità italiana, rispettivamente L.C., 44 enne ternano separato e disoccupato già noto alle Forze dell’Ordine per reati contro il patrimonio e per spaccio di stupefacenti, e S.G., 60 enne romano, anch’esso con precedenti contro il patrimonio e rilasciato dal carcere di Rebibbia lo scorso Febbraio. Secondo i Carabinieri L.C. sarebbe stato molto più di un basista, ma un vero e proprio organizzatore del delitto commesso il 28 Aprile, infatti avrebbe fornito ai 3 rumeni provenienti da Roma i dettagli per compiere la rapina nell’abitazione in via Andromeda.

Il ternano si sarebbe occupato d’individuare l’obiettivo, ossia i coniugi Moracci, una coppia d’anziani benestanti.

I dettagli dell’operazione dettati dal ternano. E sempre L.C., che conosceva bene la zona di Gabelletta poiché precedentemente residente in Via Omega, si sarebbe occupato dei contatti con i 3 rumeni provenienti dalla zona romana. Prima della rapina il ternano sembra avesse ospitato i malviventi e lo stesso complice romano a pranzo nella propria abitazione, accompagnandoli appena dopo, personalmente sul posto del delitto fuori dalla residenza dei Moracci, fornendogli inoltre il materiale necessario per legare Fioranna Fineschi e Giulio Moracci.

Nuovi risvolti della rapina. Lasciati davanti casa della coppia, sarebbe stato invece il romano ad aprire il cancello esterno dell’abitazione, a citofonare con la scusa di dover ”consegnare un telegramma”. Infatti secondo la testimonianza della signora Moracci, la persona che disse di dover consegnare il telegramma non aveva un accento straniero, bensì italiano/romano.

La rapina e l’omicidio in casa Moracci. A questo punto, mentre il rumeno D.B. del ’72 attendeva a bordo di una BMW nera (già avvistata nei giorni precedenti alla rapina da alcuni testimoni) con il motore acceso per darsi alla fuga, Fioranna Fineschi avrebbe aperto credendo al finto ”fattorino” e si sarebbe trovata davanti due individui a viso coperto. I due rumeni avrebbero così aggredito la coppia rendendoli il più possibile inoffensivi. Giulio Moracci in quel momento riposava nel proprio letto, senza scrupoli i due malviventi non avrebbero esitato a legarlo a pancia sotto, provocando così la morte del 91enne, ex imprenditore agricolo con vari problemi di salute. Incuranti di quanto accaduto e della povera moglie terrorizzata avrebbero ispezionato l’abitazione e raccogliendo via tutti gli ciò di oggetti di valore, dirigendosi verso la BMW. In quel momento sono intervenuti i Carabinieri che hanno tratto in arresto i 3 rumeni. Nel frattempo i basisti si erano allontanati dalla zona dell’omicidio.

La banda. Neanche la morte di un uomo innocente ha fermato la voglia dei due italiani presumibilmente coinvolti nel ‘caso Moracci’ dal progettare e mettere in atto altri ‘colpi’ nei giorni successivi. Furti e rapine sarebbero stati organizzati dal ternano e dal romano utilizzando altri uomini, mai gli stessi per non destare sospetti. Secondo la ricostruzione dei Carabinieri di Terni la rapina che si è conclusa con l’omicidio di Giulio Moracci era solo uno dei tanti piani studiati e segnati in calendario dalla banda.

Il sesto sospettato. Proseguono le indagini del Nucelo Investigativo dell’Arma dei Carabinieri di Terni condotto dal Comandante Pietro Petronio, secondo il quale si ipotizzerebbe la presenza di un sesto uomo complice del caso Moracci, un altro basista che avrebbe fornito informazioni più dettagliate alla banda sul tenore di vita dei due anziani.

Appunto,già c'abbiamo la delinquenza italiana che basta e avanza,ora facciamoci arrivare pure questi pseudo cercatori di lavoro e di bella vita,se tu sei straniero e cerchi lavoro ok,ma se vieni qui a fare il delinquente la legge per chi delinque dovrebbe essere esemplare,invece,è tutto il contrario,oramai hanno capito che in italia non ci sono leggi,quindi questa nazione è diventata/erà terra di tutti....

Bisogna farsi giustizia da soli,la legge tutela loro e non noi cittadini per bene.

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il problema non è italiani o stranieri.

 

il problema è che chi fa una cosa del genere deve avere una pena esemplare sempre e comunque, certa e immediata.

 

la nostra costituzione è ormai, per i giorni che corrono, troppo garantista al punto che in alcuni casi un carnefice diventa vittima e la vittima carnefice.

 

Chi entra in una casa, minaccia o si rende pericoloso dovrebbe veder azzerati completamente i suoi diritti dal quel momento in poi. Non sono per un cittadino che si deve armare e combattere, ma in casa propria, nei propri spazi, non deve esistere una legge che tutela chi li varca.

 

Se mai me dovesse capità sperò de avecce tempo e freddezza per fa qualcosa... preferisco avecce un bruttissimo processo che un bel funerale.

bada bene però che secondo me (per come l'ho spiegata) sono due cose diverse. cè l'immigrazione come problema e ce la tutela delle persone come altro problema.

 

io sono contro l'immigrazione per come avviene oggi nei tempi nei modi e nelle tutele.

 

Però reputo di saper scindere un problema dall'altro.

 

il problema dell'immigrazione clandestina e di come lo stato la gestisce esiste e per me va completamente rivista, ridimensionata e rilegiferata.

 

Questo non toglie che invece in valore assoluto chiunque violi una proprietà privata, un domicilio, mettendo in pericolo o in situazione di pericolo (di vita ma anche solo psicologico) i legittimi proprietari non deve avere tutela alcuna da parte della legge. che gli altri siano italiani o stranieri poco cambia.

Perfetto.

Senza deliri xenofobi o filantropia nimby de sto cazzo.

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