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Borgobellooooo!!!

EUTANASIA.

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I pm milanesi hanno chiesto l'archiviazione per Marco Cappato, indagato per aiuto al suicidio in relazione alla morte di dj Fabo.

beh meno male...ci sono forme di vita intelligenti anche tra i Pm..

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I pm milanesi hanno chiesto l'archiviazione per Marco Cappato, indagato per aiuto al suicidio in relazione alla morte di dj Fabo.

 

 

beh meno male...ci sono forme di vita intelligenti anche tra i Pm..

 

Credo che "l'iter burocratico" vada avviato d'ufficio comunque. Poi sono stati intelligenti a chiederne l'archiviazione, ma immagino sia normale cosi.

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Credo che "l'iter burocratico" vada avviato d'ufficio comunque. Poi sono stati intelligenti a chiederne l'archiviazione, ma immagino sia normale cosi.

trattandosi di PM la parola normale risulta completamente fuori contesto.

Poi è chiaro che l'iter andava avviato anche perché se non sbaglio Cappato si era autodenunciato

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non ho capito, perchè?

perché se hai a che fare correntemente con degli esponenti di quella categoria ti rendi conto della illogicita' alla base delle decisioni che prendono.

Spesso prese in base ad indagini condotte da loro ma affidate a semianalfabeti in divisa da brivido..

E magari ti rovinano la vita perché non hanno capito un cazzo

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perché se hai a che fare correntemente con degli esponenti di quella categoria ti rendi conto della illogicita' alla base delle decisioni che prendono.

Spesso prese in base ad indagini condotte da loro ma affidate a semianalfabeti in divisa da brivido..

E magari ti rovinano la vita perché non hanno capito un cazzo

 

perdonami ma mi sembra un'affermazione un pò generica e campata in aria cosi, volta solo a mettere un pò (semmai ce ne fosse ancora altro bisogno) la categoria.

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perdonami ma mi sembra un'affermazione un pò generica e campata in aria cosi, volta solo a mettere un pò (semmai ce ne fosse ancora altro bisogno) la categoria.

no. Si tratta di molteplici esperienze personali, sia dirette (poche per fortuna) che indirette (tante) di cui ho cognizione personale.

La categoria non mi sembra turbata ne sotto attacco.

E soprattutto si incazzano solo se provi a toccargli qualche privilegio.

Inoltre campano di rendita sulla pelle di quei magistrati che hanno interpretato il loro lavoro come una missione e purtroppo ne hanno pagato le conseguenze.

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Dj Fabo, la procura di Milano chiede l'assoluzione per Cappato: "Ha rispettato il desiderio di morire di Fabiano"

 

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in realtà però una carta più aggiornata della comunità europea mostra una situazione un po' diversa:

 

europa.jpg

 

e in effetti i paesi più estremi in fatto di religione sono anche quelli in cui la legge fa difetto. poi, sul fatto che i politici siano di merda non ci piove, anzi... però lo sono proprio perché certi interessi sono al di sopra di ogni politica sociale.

 

Scusa ma questa carta è molto errata.

In primo luogo EUTANASIA PASSIVA significa divieto di accanimento terapeutico e non aiuto alla morte.

Quindi i paesi che hanno il colore celeste chiaro significa che per alcune malattie (tipo i tumori terminali) l'eutanasia richiesta è concessa.

Il suicidio assistito si differenza dall'eutanasia solo per il fatto che è sempre il malato a compiere l'estremo gesto che gli da la morte, magari con un movimento del collo o succhiando con una cannuccia i liquidi preparati. Ma insomma, mi sembra che chi consente il suicidio assistito si possa dire in genere che una forma di eutanasia è consentita.

Il celeste tratteggiato di blu significa solo un rispetto della volontà del pazienza e quella è in vigore in tutta europa dopo la convenzione di Oviedo.

Mi sembra una di quelle differenzazioni che erano state fatte dai "soliti" per confondere le idee...

 

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Da quel che ho capito, in Italia è consentita la sedazione profonda continua (addirittura sarebbe un diritto del malato).

È consentito pure il rifiuto alle cure mediche e all'alimentazione forzata.

 

Mettendo a sistema le due cose, ecco l'eutanasia di casa nostra che si differenzia da quella classica solo perché un po' più lunga e disponibile solo quando restano pochissimi giorni.

 

Meglio di niente e soprattutto evita di dover andare in Svizzera.

 

Sbaglio o mi sfugge qualcosa?

Modificato da callea

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Da quel che ho capito, in Italia è consentita la sedazione profonda continua (addirittura sarebbe un diritto del malato).

È consentito pure il rifiuto alle cure mediche e all'alimentazione forzata.

 

Mettendo a sistema le due cose, ecco l'eutanasia di casa nostra che si differenzia da quella classica solo perché un po' più lunga e disponibile solo quando restano pochissimi giorni.

 

Meglio di niente e soprattutto evita di dover andare in Svizzera.

 

Sbaglio o mi sfugge qualcosa?

 

No, quello è il Testamento Biologico in cui il medico deve rispettare la tua volontà sulle cure da rifiutare anche quando non puoi esprimerla.

 

La sedazione profonda non è eutanasia, è solo una sedazione per evitare che tu soffra. (vedi Caso Welby in cui il medico, Mario Riccio è stato assolto proprio per questa discriminante, perchè l'anestesia somministrata NON poteva causare la morte).

 

Quindi no, in Italia l'eutanasia è ancora reato e puoi ancora essere condannato per omicidio del consenziente. (vedi processo di Cappato di questi giorni)

 

Il problema è che ormai il termine "eutanasia passiva" si fa tanta confusione, mentre invece è solo un rifiuto dell'accanimento terapeutico.

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No, quello è il Testamento Biologico in cui il medico deve rispettare la tua volontà sulle cure da rifiutare anche quando non puoi esprimerla.

 

La sedazione profonda non è eutanasia, è solo una sedazione per evitare che tu soffra. (vedi Caso Welby in cui il medico, Mario Riccio è stato assolto proprio per questa discriminante, perchè l'anestesia somministrata NON poteva causare la morte).

 

Quindi no, in Italia l'eutanasia è ancora reato e puoi ancora essere condannato per omicidio del consenziente. (vedi processo di Cappato di questi giorni)

 

Il problema è che ormai il termine "eutanasia passiva" si fa tanta confusione, mentre invece è solo un rifiuto dell'accanimento terapeutico.

 

La sedazione profonda continuata di per sé non è eutanasia, ma se viene eseguita insieme al rifiuto dell'alimentazione forzata (anch'esso un diritto), come la vuoi chiamare?

Modificato da callea

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La sedazione profonda continuata di per sé non è eutanasia, ma se viene eseguita insieme al rifiuto dell'alimentazione forzata (anch'esso un diritto), come la vuoi chiamare?

Sedazione profonda.

L'eutanasia è quando muori PER QUELLO CHE TI HANNO INIETTATO in quel momento.

Nel caso da te descritto muori perché smetti di assumere i nutrienti, non per la sedazione. Quella, semplicemente, non ti fa soffrire mentre muori.

 

Puoi pensare che sia una distinzione ipocrita, ma è necessaria a causa dell'ordinamento legislativo italiano.

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Sedazione profonda.

L'eutanasia è quando muori PER QUELLO CHE TI HANNO INIETTATO in quel momento.

Nel caso da te descritto muori perché smetti di assumere i nutrienti, non per la sedazione. Quella, semplicemente, non ti fa soffrire mentre muori.

 

Puoi pensare che sia una distinzione ipocrita, ma è necessaria a causa dell'ordinamento legislativo italiano.

 

Esatto è proprio quello a cui volevo arrivare.

Non è tecnicamente definibile eutanasia ma lo è de facto.

Una sorta di cavillo per superare le limitazioni della legge italiana.

 

Ben inteso non lo sto criticando, anzi, è importantissimo sapere di avere questa possibilità, teniamocela stretta.

Ma è inevitabile un accostamento alla proverbiale ipocrisia italiana.

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Esatto è proprio quello a cui volevo arrivare.

Non è tecnicamente definibile eutanasia ma lo è de facto.

Una sorta di cavillo per superare le limitazioni della legge italiana.

 

Ben inteso non lo sto criticando, anzi, è importantissimo sapere di avere questa possibilità, teniamocela stretta.

Ma è inevitabile un accostamento alla proverbiale ipocrisia italiana.

 

si si assolutamente, però ecco non è un "cavillo". Fisiologicamente parlando è proprio così.

 

E comunque su questo argomento l'ipocrisia è storica... guarda quello che s doveva inventare il Dottor Kevorkian negli stati uniti

Modificato da Lu Ridde

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Fine vita, non c'è più tempo per una legge. Lega di traverso, niente intesa in Parlamento.

In commissione arriva l'ennesimo rinvio della discussione. La politica lascia scadere l'anno di tempo concesso dalla Consulta per riempire il vuoto legislativo sul suicidio assistito.

 

biotestamento-pp2.jpg

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Il 9/7/2019 Alle 10:31, NINNI ha scritto:

Fine vita, non c'è più tempo per una legge. Lega di traverso, niente intesa in Parlamento.

In commissione arriva l'ennesimo rinvio della discussione. La politica lascia scadere l'anno di tempo concesso dalla Consulta per riempire il vuoto legislativo sul suicidio assistito.

 

biotestamento-pp2.jpg

 

c'avevi dubbi?

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9 minuti fa, Redbaron ha scritto:

 

c'avevi dubbi?

Figurati, i problemi del Paese sono altri. Chi cazzo se ne frega di quello che dice la Consulta?

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I giudici, dopo aver "riscontrato un vulnus" e aver atteso invano per un anno che la politica vi ponesse rimedio, hanno fissato la data del 24 settembre per l'udienza e il 25 dovrebbe arrivare la sentenza. Ilfattoquotidiano.it ha chiesto a Carmen Salazar, ordinario di Diritto costituzionale all'Università di Reggio Calabria, cosa potrebbe accadere. "La giustizia si è trasformata in una sorta di muro del pianto per i cittadini che attendono risposte dalla politica, ma si ritrovano dinanzi a vuoti normativi".

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4 ore fa, NINNI ha scritto:

I giudici, dopo aver "riscontrato un vulnus" e aver atteso invano per un anno che la politica vi ponesse rimedio, hanno fissato la data del 24 settembre per l'udienza e il 25 dovrebbe arrivare la sentenza. Ilfattoquotidiano.it ha chiesto a Carmen Salazar, ordinario di Diritto costituzionale all'Università di Reggio Calabria, cosa potrebbe accadere. "La giustizia si è trasformata in una sorta di muro del pianto per i cittadini che attendono risposte dalla politica, ma si ritrovano dinanzi a vuoti normativi".

Che stronzi

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Fine vita, Consulta: “Non punibile chi a certe condizioni agevola proposito di suicidio”. Cappato esulta: “Da oggi siamo tutti più liberi”

La Corte Costituzionale ritiene non punibile “chi agevola l’esecuzione del proposito di suicidio, autonomamente e liberamente formatosi, di un paziente tenuto in vita da trattamenti di sostegno vitale e affetto da una patologia irreversibile, fonte di sofferenze fisiche e psicologiche che egli reputa intollerabili ma pienamente capace di prendere decisioni libere e consapevoli”

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Il 26/9/2019 Alle 09:50, NINNI ha scritto:

Fine vita, Consulta: “Non punibile chi a certe condizioni agevola proposito di suicidio”. Cappato esulta: “Da oggi siamo tutti più liberi”

La Corte Costituzionale ritiene non punibile “chi agevola l’esecuzione del proposito di suicidio, autonomamente e liberamente formatosi, di un paziente tenuto in vita da trattamenti di sostegno vitale e affetto da una patologia irreversibile, fonte di sofferenze fisiche e psicologiche che egli reputa intollerabili ma pienamente capace di prendere decisioni libere e consapevoli”

 

Politici di merda troppo ricattabili da qualsiasi scorreggia per poter fare una legge del genere...

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Ogni tanto ripenso al caso DJ Fabo e a quanto, nella sfortuna, sia stato fortunato.

Completamente paralizzato, senza la vista, con la mente lucidissima ha mantenuto la funzione della parola e dell'udito grazie ai quali ha espresso e ottenuto la sua volontà.

Immaginiamo per un attimo se la lesione fosse stata appena un pelo più profonda e gli avesse tolto anche la parola e l'udito.

Ora sarebbe ancora vivo, nel buio più profondo, isolato da tutto nella solitudine più assoluta, senza poter esprimere alcuna volontà.

Magari per altri vent'anni.

Terribile.

Modificato da callea
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44 minuti fa, callea ha scritto:

Ogni tanto ripenso al caso DJ Fabo e a quanto, nella sfortuna, sia stato fortunato.

Completamente paralizzato, con la mente lucidissima ha mantenuto la funzione della parola e dell'udito grazie ai quali ha espresso e ottenuto la sua volontà.

Immaginiamo per un attimo se la lesione fosse stata appena un pelo più profonda e gli avesse tolto anche la parola e l'udito.

Ora sarebbe ancora vivo, nel buio più profondo, isolato da tutto nella solitudine più assoluta, senza poter esprimere alcuna volontà.

Magari per altri vent'anni.

Terribile.

Concordo. E pensa che spesso è il destino dei malati di SLA. 

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Il 31/12/2019 Alle 22:38, callea ha scritto:

Ogni tanto ripenso al caso DJ Fabo e a quanto, nella sfortuna, sia stato fortunato.

Completamente paralizzato, senza la vista, con la mente lucidissima ha mantenuto la funzione della parola e dell'udito grazie ai quali ha espresso e ottenuto la sua volontà.

Immaginiamo per un attimo se la lesione fosse stata appena un pelo più profonda e gli avesse tolto anche la parola e l'udito.

Ora sarebbe ancora vivo, nel buio più profondo, isolato da tutto nella solitudine più assoluta, senza poter esprimere alcuna volontà.

Magari per altri vent'anni.

Terribile.

Terribile forse è pure poco :(
ti consiglio, se non lo hai già fatto, la visione del film: "E Jhonny prese il fucile", in cui si narra la storia di un soldato che, a causa dello scoppio di una mina, rimane senza arti e privo di vista, udito e parola, ricoverato in un ospedale dove vive proprio il dramma che citi te.

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Mina Welby e Marco Cappato sono stati assolti dalla corte di assise di Massa perché il fatto non sussiste dall’accusa di aiuto al suicidio per la morte di Davide Trentini, il 53enne malato di Sla deceduto il 13 luglio 2017 in una clinica Svizzera. Secondo Filomena Gallo, del collegio difensivo di Welby e Cappato, i giudici di Massa hanno riconosciuto non solo che nel caso Trentini non sussiste l’istigazione al suicidio ma anche che l’aiuto al suicidio non costituisce reato. «La Corte d’Assise ha dunque equiparato i trattamenti di sostegno vitali delle macchine a quelli dei farmaci – spiega l’avvocato Gallo -. Davide Trentini non era collegato a macchine ma era tenuto in vita con indicibili tormenti da cure farmacologiche».

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14 ore fa, NINNI ha scritto:

Mina Welby e Marco Cappato sono stati assolti dalla corte di assise di Massa perché il fatto non sussiste dall’accusa di aiuto al suicidio per la morte di Davide Trentini, il 53enne malato di Sla deceduto il 13 luglio 2017 in una clinica Svizzera. Secondo Filomena Gallo, del collegio difensivo di Welby e Cappato, i giudici di Massa hanno riconosciuto non solo che nel caso Trentini non sussiste l’istigazione al suicidio ma anche che l’aiuto al suicidio non costituisce reato. «La Corte d’Assise ha dunque equiparato i trattamenti di sostegno vitali delle macchine a quelli dei farmaci – spiega l’avvocato Gallo -. Davide Trentini non era collegato a macchine ma era tenuto in vita con indicibili tormenti da cure farmacologiche».

Ogni tanto la giustizia è umana.. 

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