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cesenticerqua

COZZELLA: NO AD UN ALLENATORE PIAGNONE...........

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Ma perchè Zeman sarebbe stato un buon colpo per la ternana?

Per Zeman parla wikipedia. Anni e anni di fallimenti. Allenatore vecchio con vecchia mentalità in un calcio moderno.

 

Avrebbe funzionato solo in una società con UNA SOCIETA' e un VERO DS dietro. Dove avrebbero scelto loro i giovani e magari lui li avrebbe valorizzati.

 

Ma non e' uno che dal nulla tira fuori qualcosa.

 

A noi attualmente serve uno che tira fuori qualcosa dal nulla cosmico che abbiamo. Cosa che ha fatto Tesser ad esempio

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Ma perchè Zeman sarebbe stato un buon colpo per la ternana?

 

 

A noi attualmente serve uno che tira fuori qualcosa dal nulla cosmico che abbiamo. Cosa che ha fatto Tesser ad esempio

Se pensi che la squadra di Tesser fosse il nulla cosmico ho paura che ti stupiranno.

A occhio avere Zeman sarebbe un miracolo.

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ognuno puo pensarla come meglio crede....ma se alleni 2 volte la roma e una volta la lazio ci sara un motivo, non puoi paragonsrlo a gente che ha allenato la triestina, novara e ternana!

Con la lazio, non vinse il campionato percge trovo un milan troppo forte

Dai non facciamo dei paragoni assurdi.....una volta ho visto dal vivo un lazio milan 4-0....uscii dall'olimpico che mi girava la testa per aver visto quella lazio nascondere il pallone a una squadra come il milan

Poi anche lui come tutti ha le sue pecche.....ma non famo paragoni assurdi

Modificato da angelooo

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Angelooo ma parliamo di 20 anni fa.

Guarda gli ultimi 10 anni di Zeman, escluso pescara dove aveva una squadra Monstre.

 

Wikipedia parla per lui.

 

Polentaccio, con giocatori infortunati come se piovesse, Tesser aveva 13 giocatori a di tanto. Di questi, Vitale impresentabile, Eramo fuori condizione tutto l'anno, Fazio modesto, Viola a corrente alternata (a me nel complesso non e' dispiaciuto) ...

 

A gennaio mercato ridicolo...

 

Non che potesse fare molto di più.

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ma ci mancherebbe....tesser ha fatto un miracolo, piu di quello non poteva fare!

Ma Zeman s'e messo contro Moggi, e a quei tempi se ti mettevi contro la Juve eri finito....

Quest'anno e' vero....e' retrocesso con il cagliari, ma la squadra era scarsa e infatti chi prese il suo posto ha fatto peggio di lui!

Basta ricordare l'1-4 a san siro cpn l'inter e il 4-4 a napoli....con quasi 10 palle gol create!

Dai Zeman fa giocare a pallone certi scarsi che non si possono vedere......

Modificato da angelooo

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co una squadra cuscì chiuderesti il campionato tra i 18 e i 25 punti.

però sai le farmacie che affari con la vendita di tranquillanti!

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Se pensi che la squadra di Tesser fosse il nulla cosmico ho paura che ti stupiranno.

A occhio avere Zeman sarebbe un miracolo.

 

infatti se l'anno scorso era il nulla cosmico quest'anno se cagherebbe sotto pure Hawking

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Angelooo ma parliamo di 20 anni fa.

 

Guarda gli ultimi 10 anni di Zeman, escluso pescara dove aveva una squadra Monstre.

 

Wikipedia parla per lui.

 

Polentaccio, con giocatori infortunati come se piovesse, Tesser aveva 13 giocatori a di tanto. Di questi, Vitale impresentabile, Eramo fuori condizione tutto l'anno, Fazio modesto, Viola a corrente alternata (a me nel complesso non e' dispiaciuto) ...

 

A gennaio mercato ridicolo...

 

 

Non che potesse fare molto di più.

Io penso che Tesser abbia fatto benissimo, me lo sarei tenuto stretto. Volevo solo dire che questi geni potrebbero farci rimpiangere i 13, tutto qui.

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Anche sta storia che a Pescara aveva la squadra di fenomeni è tutto dire, dopo si sono dimostrati forti, ma quando li prese lui ad esempio Immobile e Insigne chi erano ? Il prima aveva fatto 2 gol me pare ad Arezzo e il secondo giocava con la primavera del Napoli

Mi se a Terni ( no a Barcellona ) dopo discutemo Zeman lasciamo perde

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Zeman è de bocca bona.....glacia=mejo culu de Terni......

Grande Paole', questa è per pochi e come protrai intuire anagraficamente la cosa è stata per me compatibilissima.

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Anche sta storia che a Pescara aveva la squadra di fenomeni è tutto dire, dopo si sono dimostrati forti, ma quando li prese lui ad esempio Immobile e Insigne chi erano ? Il prima aveva fatto 2 gol me pare ad Arezzo e il secondo giocava con la primavera del Napoli

Mi se a Terni ( no a Barcellona ) dopo discutemo Zeman lasciamo perde

D'accordissimo. A dire che sono forti dopo sò boni tutti.

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Anche sta storia che a Pescara aveva la squadra di fenomeni è tutto dire, dopo si sono dimostrati forti, ma quando li prese lui ad esempio Immobile e Insigne chi erano ? Il prima aveva fatto 2 gol me pare ad Arezzo e il secondo giocava con la primavera del Napoli

Mi se a Terni ( no a Barcellona ) dopo discutemo Zeman lasciamo perde

Bravo!

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Anche sta storia che a Pescara aveva la squadra di fenomeni è tutto dire, dopo si sono dimostrati forti, ma quando li prese lui ad esempio Immobile e Insigne chi erano ? Il prima aveva fatto 2 gol me pare ad Arezzo e il secondo giocava con la primavera del Napoli

Mi se a Terni ( no a Barcellona ) dopo discutemo Zeman lasciamo perde

Mesa' che te sbagli...insigne veniva da un anno fantastico a Foggia sempre con Zeman. ..

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Anche sta storia che a Pescara aveva la squadra di fenomeni è tutto dire, dopo si sono dimostrati forti, ma quando li prese lui ad esempio Immobile e Insigne chi erano ? Il prima aveva fatto 2 gol me pare ad Arezzo e il secondo giocava con la primavera del Napoli

Mi se a Terni ( no a Barcellona ) dopo discutemo Zeman lasciamo perde

Immobile aveva già esordito in Champions con la Juve a dire il vero...

Comunque le chiacchiere stanno a 0. Per inciso l'anno che ha vinto a Pescara ha avuto nonostante tutto la terza peggior difesa del campionato...

 

 

 

Parentesi bresciana e ritorno in Salento[modifica | modifica wikitesto]

Il 5 marzo 2006 Zeman assume la guida tecnica del Brescia, squadra di Serie B, dichiarando di voler giocare le restanti undici partite per vincere e per portare la squadra a giocare i play-off per la promozione in Serie A.[22] Il boemo è chiamato a sostituire Rolando Maran, esonerato dal presidente Gino Corioni malgrado fosse reduce da una vittoria per 3-0 e nonostante la squadra si trovasse al quinto posto in classifica. Alla fine della stagione il Brescia guidato da Zeman resta in Serie B dopo aver mancato la qualificazione ai play-off.

Il 21 giugno 2006 il Lecce ufficializza l'ingaggio di Zeman, che ritorna così sulla panchina dei giallorossi dopo un anno. In Serie B, dopo aver chiuso l'anno solare nella seconda metà della classifica e dopo 10 sconfitte in 18 partite di campionato, la dirigenza salentina decide di esonerare il tecnico boemo alla vigilia di Natale, il 24 dicembre 2006, mentre si trova in vacanza a Praga. Al suo posto è ingaggiatoGiuseppe Papadopulo. In quell’anno comunque Zeman lancia un giovane Pablo Osvaldo[23] e Giuseppe Vives [24] da lui voluti nel calciomercato estivo.

Stella Rossa[modifica | modifica wikitesto]

Il 17 giugno 2008 diventa allenatore della Stella Rossa,[8] subentrando ad Aleksandar Janković. I risultati sono negativi:[25] la squadra non riesce ad accedere alla Coppa UEFAvenendo eliminata dai ciprioti dell'Apoel Nicosia. In campionato la Stella Rossa dopo tre giornate si trova ultima in classifica con un punto e zero gol segnati, posizione che, insieme a qualche polemica con la dirigenza, conduce alla rescissione consensuale di Zeman con il club.[26]

Il ritorno a Foggia[modifica | modifica wikitesto]

Il 20 luglio 2010 il vecchio presidente degli anni della ribalta Pasquale Casillo e altri imprenditori riacquistano ufficialmente il Foggia,[27] richiamando come allenatore Zeman[28] e riformando il trio del "Foggia dei miracoli" con Giuseppe Pavone come direttore sportivo.[29]

Dopo aver concluso la stagione al sesto posto con il miglior attacco (in larga parte conseguito con la coppia formata da Lorenzo Insigne e Marco Sau capocannoniere del campionato), e la difesa più battuta, sfiorando i play-off, il 23 maggio 2011 dichiara in conferenza stampa che la sua avventura in rossonero è terminata, poiché deluso dai risultati conseguiti.[30] In questa stagione ha lanciato Vasco Regini[31] e Moussa Koné che verrà convocato anche per la nazionale olimpica della Costa d'Avorio[32]

Pescara[modifica | modifica wikitesto]

Il 21 giugno 2011 diventa l'allenatore del Pescara, in Serie B.[33][34] Il 20 maggio 2012 riporta la squadra abruzzese in Serie A dopo diciannove anni,[35] vincendo il campionato.[36]La squadra adriatica totalizza 83 punti in 42 partite, vincendone 26, pareggiandone 5 e perdendone 11. Le vittorie conseguite in trasferta sono 12. La sua squadra realizza 90 gol (miglior attacco del campionato) e ne subisce 55. In questa stagione ha lanciato Ciro Immobile (capocannoniere del campionato), Lorenzo Insigne (già allenato a Foggia) eMarco Verratti,[5][7] che assieme a Marco Capuano e Simone Romagnoli saranno convocati nella Nazionale Under-21 e Moussa Koné (questi ultimi due già allenati a Foggia) esordirà in nazionale maggiore della Costa d'Avorio[37], stabilendo così anche il record di convocazioni per il Pescara.[38]

Il 17 febbraio 2013 viene premiato con la Panchina d'argento, riferita all'annata precedente alla guida del Pescara.[39]

Il ritorno alla Roma[modifica | modifica wikitesto]

Il 2 giugno 2012 annuncia l'addio alla precedente squadra e il conseguente passaggio sulla panchina della Roma[40] a partire dal 1º luglio 2012.[41] Con la società giallorossa, alla quale ritorna a distanza di tredici anni, firma un contratto biennale[42]: nella sua carriera mai aveva firmato contratti di questa durata, ma solo accordi annuali.[43] Il suo staff tecnico consta di Vincenzo Cangelosi come allenatore in seconda, Giacomo Modica come collaboratore tecnico e Roberto Ferola come preparatore atletico.[41]

Dopo aver debuttato in campionato in casa contro il Catania (2-2), il 2 settembre ottiene la vittoria a Milano contro l'Inter per 3-1 permettendo ai giallorossi di tornare a vincere in casa dei nerazzurri in campionato dopo cinque anni. Il 2 febbraio 2013, dopo la sconfitta interna contro il Cagliari (2-4) della 23ª giornata e con la Roma all'ottavo posto in graduatoria, viene esonerato dall'incarico.[44]

Nel corso della stagione ha lanciato i giovani Alessandro Florenzi[45][46] (che nel corso dell'annata esordirà con la Nazionale maggiore) e Marquinhos[47][48], calciatori voluti dall'allenatore boemo.

Cagliari[modifica | modifica wikitesto]

Il 2 luglio 2014 diventa il nuovo allenatore del Cagliari[49], primo tecnico della nuova proprietà targata Tommaso Giulini, con un contratto da 360.000 euro e un bonus salvezza da 200.000 euro.[50] Viene accolto con grande felicità e gioia da tutta la gente di Cagliari, come spesso accade quando viene resa nota la sua nomina come allenatore all'interno di qualsiasi squadra, curiosa di vedere all'opera la famosa "Zemanlandia". All'esordio sulla panchina sarda pareggia per 1-1 sul campo del Sassuolo.

Nonostante vittorie "alla Zeman" come l'1-4 contro l'Inter (prima vittoria del boemo sulla panchina dei rossoblu) e lo 0-4 contro l'Empoli, maturati entrambi fuori casa, non riesce ad ottenere alcun successo tra le mura amiche nelle prime 16 giornate e, complice anche un gioco che a poco a poco andava scemando anche a causa della poca incisività dei giocatori in campo (assente a detta loro a causa degli allenamenti troppo faticosi praticati dal boemo), il 23 dicembre viene sollevato dall'incarico, cinque giorni dopo la sconfitta subita in casa dalla Juventus per 1-3, lasciando la squadra terzultima in classifica con 12 punti raccolti in 16 partite di campionato.[51] Gli subentra l'ex bandiera del club sardoGianfranco Zola.

Il 9 marzo 2015, dopo dieci partite, torna sulla panchina della squadra sarda in sostituzione dello stesso Zola, con l'obiettivo - dichiarato già a giugno - di salvare la squadra, in quel momento messa peggio di come l'aveva lasciata 2 mesi e mezzo prima: penultima con 20 punti a pari merito con il Cesena, a -4 dal quartultimo posto che vorrebbe dire salvezza[52]. Comincia la sua seconda avventura alla guida dei rossoblù con un pareggio per 1-1 ottenuto in casa contro l'Empoli (sfiorando anche la vittoria, avendo i toscani pareggiato al 94'), facendo rivedere il suo gioco spiccatamente offensivo e spettacolare. Il 21 aprile 2015, dopo 4 sconfitte consecutive, si dimette da allenatore degli isolani[53], con i quali il boemo ha complessivamente raccolto 13 punti in 21 partite.

Modificato da Flaterik

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co ste premesse sarà un altro anno fantastico all'insegna del calcio e del divertimento...

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

pe chi verrà a Terni intendo, se ce verrà

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leggevo sul Giornale dell'Umbria che Zeman non sarebbe del tutto tramontato.

La Ternana avrebbe portato l'offerta da 150/170 mila a 200/250mila.

Sarebbe ancora più bassa di quella del Lugano ma alla Ternana sperano che il boemo preferisca restare in Italia e vicino a Roma.

Non verrà mai ma sognare non costa niente.

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leggevo sul Giornale dell'Umbria che Zeman non sarebbe del tutto tramontato.

La Ternana avrebbe portato l'offerta da 150/170 mila a 200/250mila.

Sarebbe ancora più bassa di quella del Lugano ma alla Ternana sperano che il boemo preferisca restare in Italia e vicino a Roma.

Non verrà mai ma sognare non costa niente.

Piu che altro Zeman vene se ha garanzie su determinati giocatori...

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