Vai al contenuto
cascata rossoverde

inceneritore terni

Messaggi raccomandati

dato che la regione ha..."scelto" la nostra citta' come sede dei rifiuti umbri comunicando al governo che sara'l'inceneritore acea di maratta a smaltire i rifiuti umbri,per chi non ha nulla da fare c'e'il sit-in di protesta martedi'12 gennaio alle ore 15 davanti la prefettura....e'doveroso partecipare tutti per noi per i nostri figli e per il futuro di terni....ps ma i politici ternani che caz.. stanno a fare? :grev:

Modificato da cascata rossoverde

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Ma veramente? Questa volta ci vuole la guerra... Altro che sit-in... Qui cari amici e fratelli ternani, se non ce svegliamo crepamo tutti e non scherzo!

 

Invece de lamentacce sempre su Facebook o merdate simili sarebbe ora de sgrana i denti se qualcuno...

  • Voto Positivo 1
  • Voto Negativo 1

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Emigrato da terni a montecastrilli per il suddetto motivo circa 7 anni fa, me presero per pacio....

e continui ad essere pacio specialmente se hai un lavoro a terni...

t'armagni tutto in carburante!

 

oh,si scherza ovviamente :D

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

ovviamente presente, comunque da quanto ne so io, ancora non c'è certezza sulla designazione di terni come sede dell'inceneritore.

dalla regione (assessore cecchini) e dal comune di terni negano che la scelta sia stata già fatta.

personalmente, mi fido poco di queste dichiarazioni, penso siano dovute e scontate a prescindere dalla loro veridicità.

ad ogni modo, lo sblocca italia varato dal governo renzi parla chiaro: in umbria deve essere presente un inceneritore che bruci 130 mila tonnellate annue di rsu.

a terni abbiamo già 2 camini fumanti (che bruciano gli scarti di cartiera) e uno inattivo. sarà lui il prescelto? forse, non si sa...l'obiettivo della cittadinanza tutta credo debba essere quello di farsi sentire quanto più possibile per scongiurare l'ennesima bomba ecologica nella conca ternana.

da queste parti abbiamo già dato...

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Secondo me stanno vedendo fino a che punto possono arrivare senza che nessun ternano cambi il suo voto elettorale....se alle prossime elezioni rivincono sono già pronti con il piano "nucleare per terni"...

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Secondo me stanno vedendo fino a che punto possono arrivare senza che nessun ternano cambi il suo voto elettorale....se alle prossime elezioni rivincono sono già pronti con il piano "nucleare per terni"...

Stavolta te do ragione. Lu prossimo sara una centrale nucleare do stava briganti.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

e continui ad essere pacio specialmente se hai un lavoro a terni...

t'armagni tutto in carburante!

 

oh,si scherza ovviamente :D

Discesone fino all e45, butto su la quinta fino a quando non calo a maratta do lavoro e co, li consumi me difenno....

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Inquinati dal 1884 e ve svejate mo? Stesso discorso di Giulioforte, visto che la città si riconosce nella fabbrica del cancro, io no. Qui l'aria è bona.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Inquinati dal 1884 e ve svejate mo? Stesso discorso di Giulioforte, visto che la città si riconosce nella fabbrica del cancro, io no. Qui l'aria è bona.

Neanche io mi ci riconosco. Purtroppo a Terni manca la mentalità alla gente, ivi compreso me ci mancherebbe, per potersi opporre in maniera seria... Al ternano basta il lavoretto suo in fabbrica, il posto fisso, tutto il resto è nulla. Modificato da FURIOUS

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Neanche io mi ci riconosco. Purtroppo a Terni manca la mentalità alla gente, ivi compreso me ci mancherebbe, per potersi opporre in maniera seria... Al ternano basta il lavoretto suo in fabbrica, il posto fisso, tutto il resto è nulla.

Questa mattina al bar un pensionato tipico ternano sosteneva che gli inceneritori non inquinano, non fanno male e che a Terni hanno portato posti di lavoro.....gli ho detto "e buttano fori pure aria de montagna!"... La risposta?.." fino mio...ve state sempre a lamenta' e invece qui se campa tantu bene"...purtroppo questa è la mentalità del 99% dei pensionati ternani e del 75% dei ternani tutti...

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Questa mattina al bar un pensionato tipico ternano sosteneva che gli inceneritori non inquinano, non fanno male e che a Terni hanno portato posti di lavoro.....gli ho detto "e buttano fori pure aria de montagna!"... La risposta?.." fino mio...ve state sempre a lamenta' e invece qui se campa tantu bene"...purtroppo questa è la mentalità del 99% dei pensionati ternani e del 75% dei ternani tutti...

 

quando si pensionato, hai visto la guerra, e magari tè armasto poco da campa... de che te voi lamentà

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Questa mattina al bar un pensionato tipico ternano sosteneva che gli inceneritori non inquinano, non fanno male e che a Terni hanno portato posti di lavoro.....gli ho detto "e buttano fori pure aria de montagna!"... La risposta?.." fino mio...ve state sempre a lamenta' e invece qui se campa tantu bene"...purtroppo questa è la mentalità del 99% dei pensionati ternani e del 75% dei ternani tutti...

non sono così d'accordo, cacafò, è un modo di pensare diffuso in tante parti, non solo a terni. d'altra parte la sensibilità sui temi ambientali in italia si è affinata negli ultimi 10-15 anni.

cioè, concordo sul fatto che quello di minimizzare sia un atteggiamento ancora troppo diffuso, ma il fronte di quelli che "se so svejati" mi pare si sia molto allargato.

a suon di morti e ammalati in famiglia o tra amici e conoscenti, a me pare che oggi rispetto a 15 anni fa ci sia molta più sensibilità in tutte le fasce di età.

ricordo benissimo le risatine e gli insulti nemmeno troppo velati che ci facevano quando quasi 15 anni fa provavamo a denunciare l'inceneritore di agarini. qualcuno di noi smise pure di andare allo stadio per quel motivo...e giù altre derisioni.

me le ricordo le più inflazionate: "e la monnezza che fai? te la magni?" "ma do vivete, svejateve che lu comunismo è fallito", "sempre a roppe li cojoni, non ve sta bene gnende".

il "ve lo avevamo detto" non consola e non dà soddisfazione alcuna, questa è una battaglia nella quale, se andrà male, perderemo tutti.

per questo spero che la cittadinanza più o meno matura capisca che è una fase decisiva. se riaprono l'inceneritore ce lo terremo per sempre, tanto più che rientrerebbe nell'ambito di un decreto governativo.

come spero nel passaparola, perché martedì bisognerà essere in tanti.

e direi anche che non c'entra l'essere a favore o no del governo renzi, qui c'entra solo la difesa della salute di un'intera città per il presente e il futuro.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Questa mattina al bar un pensionato tipico ternano sosteneva che gli inceneritori non inquinano, non fanno male e che a Terni hanno portato posti di lavoro.....gli ho detto "e buttano fori pure aria de montagna!"... La risposta?.." fino mio...ve state sempre a lamenta' e invece qui se campa tantu bene"...purtroppo questa è la mentalità del 99% dei pensionati ternani e del 75% dei ternani tutti...

CI VORREBBE UNA GUERRA CHE LI STRICASSE TUTTI, ALLORA SI' CHE L'ITALIA RIPARTIREBBE, SOTTO OGNI PUNTO DI VISTA. PARLANO DI TUTTO, NON SANNO UN CAZZO DI NIENTE. ESPRESSIONE PERFETTA DI MENTALITA' ASSISTENZIALISTA SU CUI SI E' BASATO QUESTO PAESE PER 50 ANNI. BASTA.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

BISOGNA FARE UNA GUERRA A QUESTI SCHIFOSI... OCCORRE DISTRUGGERLI TUTTI.

 

Mio parere a margine: troppa poca gente alla manifestazione... Quando si tratta di difendere il lavoro (di una sola fabbrica) si scende in piazza in 10.000... Quando invece si tratta di salute l'importante è il lavoro ed allora scendono in piazza poche decine di persone.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

BISOGNA FARE UNA GUERRA A QUESTI SCHIFOSI... OCCORRE DISTRUGGERLI TUTTI.

 

Mio parere a margine: troppa poca gente alla manifestazione... Quando si tratta di difendere il lavoro (di una sola fabbrica) si scende in piazza in 10.000... Quando invece si tratta di salute l'importante è il lavoro ed allora scendono in piazza poche decine di persone.

secondo me, non è che c'era poca gente...ma sarà sempre troppo poca, perché è pur sempre in ballo l'ambiente e salute.

per come la vedo io, ci sarebbe dovuta stare l'intera città, salvo coloro che co' la monnezza ce magnano!

va considerato che è tutto più o meno autogestito da cittadini comuni...senza l'organizzazione di un partito o di un sindacato, i loro apparati e la loro capacità di mobilitare è tutto molto difficile.

poi era martedì alle 15.

i 500 almeno che eravamo vanno più che bene, l'importante è farsi vedere e sentire comunque in buon numero...poi la manifestazione è "passata", nel senso che in città bene o male ne erano tutti a conoscenza, come pure della tematica...oggi, per fortuna, c'è una sensibilità diversa rispetto al passato.

e per sturare le recchie alla regione e al comune forse è sufficiente. ora vedremo fino a che punto i governanti locali hanno le palle per opporsi al governo, oppure sono totalmente succubi e presi per le palle coi loro interessi personali.

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

http://www.ilmessaggero.it/umbria/inceneritore_indagini_carabinieri_noe_arpa_maratta_terni-1680091.html

Blitz dei carabinieri all'Inceneritore, trovate numerose irregolarità.

Parte l'indagine della Procura

 

TERNI I carabinieri del Noe sono stati ben due mesi all'interno dell'inceneritore di Maratta “Terni Biomassa” della Tozzi Holding di Ravenna. Sessanta giorni di controlli sulla gestione dei rifiuti e sulle emissioni del camino che hanno portato, secondo quanto si è appreso in via ufficiosa, alla denuncia penale per alcune violazione al Testo unico ambientale (decreto 152 del 2006, denominato codice ambientale) con un fascicolo portato direttamente in Procura e una serie di prescrizioni amministrative depositate in Provincia, perché poi siano rispettate.

Un lavoro certosino fatto dagli uomini del nucleo operativo ecologico di Perugia coordinati dal capitano Francesco Motta, con il supporto dei tecnici dell'Arpa.Per quanto riguarda le emissioni sarebbero stati rilevati dei valori degli inquinanti non conformi rispetto alle prescrizioni previste nelle autorizzazioni. Allo stesso testo tempo irregolarità sono state trovate nella gestione dei rifiuti all'ingresso e quelli in uscita dall'impianto di Maratta.
Ricordiamo che l'impianto ha tre autorizzazioni vigenti in attesa dell'autorizzazione integrata ambientale che è ancora in itinere negli uffici della Regione. La prima autorizzazione alla costruzione e all'esercizio dell'impianto è stata rilasciata dall'allora ministero dell'Industria. Nel 2005 il Comune ha rilasciato un'altra autorizzazione per la modifica ed il potenziamento dell'impianto. Quella del 2009, invece, data dalla Provincia, autorizza all'utilizzo di alcuni combustibili, in maniera particolare il pulper di cartiera, la carta di linoleum e alcuni materiali assimilabili. Dopo il revamping partito nel 2013 la Tozzi holding ha eliminato la cosiddetta pirolisi (processo di decomposizione organica termochimica) e ha lasciato però una caldaia a combustione diretta, che produce vapore che passa da una turbina producendo così energia elettrica.
Ma nel frattempo la società ravennate è ancora in attesa di ottenere dalla Regione l'aia (l'autorizzazione integrata ambientale che fino al 2014 per quel tipo di impianto non era prevista). Un'autorizzazione necessaria però al normale esercizio dell'impianto.
Tra l'altro la stessa holding ha rinunciato alla richiesta fatta in un primo momento di valutazione di impatto ambientale per bruciare anche i rifiuti urbani e ospedalieri rientrando così tra gli impianti del decreto del Governo Renzi “Sblocca Italia”. Allo stato attuale propongono di mantenere l'impianto così com'è autorizzato.
Ora la Provincia avrà alcune strade da percorrere, a seconda della gravità delle inosservanze sulla gestione dei rifiuti rilevate dai carabinieri del Noe: può emettere una diffida, una sospensione o, in extrema ratio, la chiusura dell'impianto. Parallelamente gli illeciti penali faranno il loro corso in Procura. Con un fascicolo che presto sarà assegnato dal nuovo procuratore capo Alberto Liguori.

 

http://www.umbria24.it/terni-indagine-dei-carabinieri-sullinceneritore-di-maratta-fascicolo-in-procura-e-in-provincia/396630.html

http://www.umbriadomani.it/politica-umbria/terni-biomassa-linceneritore-sotto-il-mirino-dei-carabinieri-del-noe-86862/

Condividi questo messaggio


Link di questo messaggio
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un utente registrato per poter lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra comunità. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi Subito

Sei già registrato? Accedi da qui.

Accedi Adesso

×

Informazione Importante

Usando questo sito acconsenti ai nostri Termini D'uso. Questo sito fa uso di cookie per migliorare l’esperienza di navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’utilizzo del sito stesso. Utilizziamo sia cookie tecnici sia cookie di parti terze. Proseguendo nella navigazione si accetta l’uso dei cookie; in caso contrario è possibile abbandonare il sito.