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wild.duck

Turismo a Terni

Messaggi raccomandati

 

vabbè questo onestamente non c'entra niente.

 

E' al pari degli slogan "ridateci la gioconda"

lu sindaco potrebbe offrire come contropartita l'opera omnia de farinacci

se sono intelligenti, accettano

 

e per non guadagnacce troppo, ce regalano "il ponte di narni" di corot

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lu sindaco potrebbe offrire come contropartita l'opera omnia de farinacci

se sono intelligenti, accettano

 

e per non guadagnacce troppo, ce regalano "il ponte di narni" di corot

 

E l'opera di andrea82 dove le cose di cui parla sono "dimostrate definitivamente" dove lo metti?

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ovviamente, alessandro vezzosi, leonardista e direttore del museo ideale leonardo da vinci, non è d'accordo.

dice che il paesaggio rappresenta la valdinievole, in toscana.

la battaglia è aperta, sarà ovviamente anche una lotta "politica"...qui tutto fa brodo e a questo punto speriamo che quel volpone di sgarbi ci metta del suo.

come certamente ce lo ha già messo...

sarebbe un ottimo elemento promozionale per il territorio.

siamo arrivati al punto che ci tocca tifare sgarbi...non lo avrei mai detto...! :D

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ceeerto. dagli uffizi a terni. su dai.

sicuro, ormai è nostro! :lol:

beh, però un girettino al caos per 2-3 mesetti lo possono far fare...così rimpinguano la media di meno di 1 pagante al giorno come dice qualche malalingua! :D

al di là dei numeri, ridarebbe certamente un pò di dignità a un museo civico che davvero è caduto nel degrado.

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Fino ad ora non era mai stato chiaro quale paesaggio fosse, tanto che hanno proseguito a studiarlo per capirlo, se vi fosse stata la certezza sulla toscana avrebbero lasciato perdere le ricerche, perché continuare.

 

Quindi visto che i dubbi ci sono e ci saranno sempre perché potrebbe anche essere un mash up di più paesaggi o prove di leonardo di paesaggi inventanti in base chissà ai suoi ricordi di viaggio, propenderei per una forte spinta politica e sociale per far accreditare tale territorio alla valle ternana e la Cascata così da avere un minimo di vantaggio conoscitivo e divulgativo del nostro territorio.

 

 

Articolo interessante:

 

Nel primo paesaggio delineato da Leonardo nel 1473 la cascata delle Marmore

Francesco Scoppola

 

Può aver Leonardo ricalcato le orme di san Francesco? Il primo paesaggio delineato da Leonardo nell’agosto del 1473 è stato a lungo motivo di contesa: se non è un’invenzione, ma una ripresa dal vero, sono stati diversi i centri della val d’Arno e della val di Nievole via via candidati al riconoscimento della realtà presa a modello: in luoghi compresi tra Vinci, la campagna fiorentina e quella aretina non è mancato, nel corso del tempo, chi ha ritenuto di riconoscervi la veduta riprodotta in quel disegno. Ma da quella lunga serie di contrapposti pareri nessuno di essi si è rivelato davvero convincente.
Il soggetto di quel disegno conservato al Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi non è stato infatti ancora identificato in modo soddisfacente. Ma una soluzione al dilemma si profila adesso, con una solo apparente sottrazione della materia del contendere alla Toscana, la quale, in realtà, da questa novità non risulta penalizzata vedendo la sua influenza estesa alle regioni vicine.
Non poteva andare diversamente: sotto la guida di Antonio Paolucci e di Cristina Acidini, finalmente un riconoscimento plausibile è venuto dagli studi — ormai giunti alle fasi finali — di Luca Tomio, fondati sulla base di un’intuizione visiva legata a sue vicende familiari che hanno consentito una particolare freschezza di sguardo. Ha quindi cercato e trovato conferme a questa sua ipotesi. Nell’ambito di un confronto aperto e di un lavoro interdisciplinare ha potuto contare su un ampio ventaglio di competenze: i suoi studi sono infatti proseguiti con Miro Virili per le pertinenze idrauliche del paesaggio storico, con Vladimiro Coronelli paleografo esperto di storia locale e con l’interessamento sotto il profilo geologico di Carmelo Petronio. Tali approfondimenti sono stati condotti nell’Archivio segreto vaticano, in diversi archivi di Stato e grazie alla diocesi di Terni-Narni-Amelia.
La nuova proposta consiste nell’ipotesi che siano da riconoscersi nel disegno di paesaggio con fiume di Leonardo forse la valle di Terni, le acque del Velino alla confluenza nel Nera, dunque la cascata delle Marmore. Se la corrispondenza dei singoli scorci riprodotti potrà essere ancora discussa, sin d’ora va tributato senz’altro il merito della serietà, del giudizio sintetico e analitico, di una sia pur veloce ricognizione dei precedenti tentativi di riconoscimento dei luoghi, dell’aver riportato all’attenzione una questione che pareva altrimenti consunta e senza sbocco, soprattutto nell’aver stabilito che con ogni probabilità si tratta di Umbria, in territorio di Terni, e non di Toscana. Su tutto questo si può certamente convenire, e le argomentazioni prodotte, fondate come sono su un sintetico studio comparativo di quanto sinora è stato prospettato al riguardo, paiono convincenti e ben documentate.
Nella alternativa sinora percorsa tra paesaggi di invenzione e paesaggi dal vero, si apre una terza via: quella delle composizioni multiple in liberi assemblaggi a mosaico di scorci ripresi dal vero. O per lo meno che gli schizzi possano essere considerati divisi in verticale in due metà, relative a panorami diversi.
La proposta avanzata è certamente suggestiva e per molti aspetti verosimile, al punto che non sarà facile contraddirla, nel sottoporla al metodo che nelle scienze presunte esatte è detto della falsificazione; ma proprio per questo si aprirà invece senz’altro — pare doveroso e inevitabile, non fosse altro per rigore di metodo — un approfondito dibattito sulle ragioni a contrariis, che certo comunque non mancherà, di fronte alla portata di tale riconoscimento.
Quindi una provvisoria e interlocutoria prima nota di presentazione di questo risultato di imminente pubblicazione (un vero e proprio restauro, ristabilimento, nel senso pieno del termine) comporta comunque la condizione della prosecuzione dell’indagine, perfino nella ricerca del dubbio, quando questo non si configuri come mancanza di capacità di decidere, o come assenza di libertà nel distinguere e nel procedere, ma come infaticabile esplorazione del possibile.
Da: Francesco Scoppola, Nel primo paesaggio delineato da Leonardo nel 1473 è. l’Umbria, non la Toscana. La scoperta legittima l’ipotesi che il genio rinascimentale abbia ricalcato le orme di san Francesco, in L’Osservatore Romano, domenica 27 novembre 2016, p. 5.

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sicuro, ormai è nostro! :lol:

beh, però un girettino al caos per 2-3 mesetti lo possono far fare...così rimpinguano la media di meno di 1 pagante al giorno come dice qualche malalingua! :D

al di là dei numeri, ridarebbe certamente un pò di dignità a un museo civico che davvero è caduto nel degrado.

 

in realtà è piu. calcolando che solo erwitt ha fatto più di 3000 ingressi

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Ma seriamente state parlando che un quadro, siccome rappresenta Terni (non so se è vero ma ne sarei ovviamente felice) deve stare a Terni?

A prescindere dal peso politico e via discorrendo...

io no! assolutamente!

dico solo che potrebbe essere esposto qua per un periodo, come del resto avviene per miliardi di opere che vanno in giro nel mondo.

chessò, magari farci una mostra, insieme ad altre opere ovviamente...ma ste cose per la terni attuale sembrano fantascienza...

Modificato da Lu Generale

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io no! assolutamente!

dico solo che potrebbe essere esposto qua per un periodo, come del resto avviene per miliardi di opere che vanno in giro nel mondo.

chessò, magari farci una mostra, insieme ad altre opere ovviamente...ma ste cose per la terni attuale sembrano fantascienza...

 

Quello sarebbe, se fosse vera questa cosa, sicuramente una cosa interessante. A prescindere che non abbiamo un comune in grado di capirla sta cosa.

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in ogni caso più di parla di questo contenzioso e ci si fa polemica sopra e meglio è per noi. Così si da maggiore importanza al disegno e alla voglia delle persone di interessarsene e quindi vederlo. E' già un bene che si parli della Cascata delle Marmore, di Terni e dell'Umbria, più vengono veicolate e più entrano nella testa delle persone. Questa è pubblicità.

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comunque, nel mese scorso credo di essermi imbattuto in questo luca tomio.

ci siamo incrociati spesso all'archivio di stato di terni e lo vedevo molto appassionato nella consultazione delle carte, quasi invasato!

ma siccome ogni tanto di personaggi stravaganti se ne vedono negli archivi, che magari vanno alla ricerca di chissà quali verità per fare chissà quali sensazionali scoperte, non ci ho fatto troppo caso...certo, il forte accento milanese mi aveva incuriosito e anche l'animosità con cui disquisiva.

poi, tramite le sue chiacchiere con il personale dell'archivio, ho appreso che stava collaborando pure con un mio amico paleografo.

ma l'oggetto di questa ricerca appassionata non lo conoscevo.

ora ho capito cosa cercavano, e da parte mia posso solo esprimermi sulla serietà e sulla bravura del paleografo in questione.

posso quindi confermare che la ricerca non è fuffa, è stata fatta veramente (e non è un dettaglio, perché su questi temi capita anche che le ricerche sulle fonti non siano fatte) e, per quel poco a cui ho assistito, posso dire che è stata condotta consultando diversi documenti d'archivio e mappe dell'epoca.

poi, per carità, potrà pure essere smentita...ma le basi credo siano solide e comunque, in fin dei conti, le ricerche servono anche a questo.

speriamo invece che ci abbiano preso!

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da tempo ho una mia idea sul turismo a Terni.

premettendo che è una sfida non facile, forse QUASI impossibile, credo che l'unica possibilità di far diventare Terni una città turistica sia il modello Bilbao.

devo ammettere che a Bilbao non ci sono stato, ma ho visto diversi servizi in televisione.

la città basca è stata sempre una meta non interessante dal punto di vista turistico, poi ha avuto la fortuna di avere gli interventi urbanistico/architettonici di Santiago Calatrava (che mi sembra anche essere nato lì) e improvvisamente il suo volto è cambiato, iniziando a ricevere turisti.

ovviamente ciò non basta: a questi interventi SOSTANZIALI E INVASIVI dovrebbe aggiungersi un intenso lavoro di riqualificazione urbanistica di interi quartieri, a partire anche da cose abbastanza piccole (ad esempio: migliore nettezza urbana, migliore cura dei giardini e del verde pubblico a cominciare dalla Passeggiata e Cardeto e da altre aree verdi anche "minori" sparse per esempio in via Lungonera e altrove; migliore cura delle strade).

Zone classiche da vedere per un turista colto ce ne sono: l'Anfiteatro, il Duomo e la zona limitrofa sono interessanti, piazza Clai anche....bisognerebbe creare dei percorsi pedonali, ciclabili, con mobilità alternativa tali da collegare queste zone.

Certo la presenza dell'acciaieria e di altra industrializzazione pesante non aiuta l'idea di Terni come città "verde" ma secondo me si possono fare molte cose in questo senso, a patto che ci sia la volontà politica di farle.

Poi il discorso della cultura: ok il dipinto della Cascata di Leonardo, ok per esempio anche il dipinto "Via Carrara" di Orneore Metelli che mi sembra si trovi a Tokyo...ci sono le acqueforti di Aurelio De Felice...e poi si potrebbero organizzare altre mostre "temporanee" di pittori e artisti...

Inoltre vanno bene ogni tipo di eventi sportivi: maratona, tornei di tennistavolo ecc..., che hanno il vantaggio anche di costare meno....dovrebbero essere comunque un qualcosa in più, un "contorno", non il piatto forte dell'offerta turistica cittadina.

Tutto questo renderebbe la città di Terni appetibile dal punto di vista turistico, ma anche se il ritorno immediato fosse limitato ci sarebbe comunque un enorme miglioramento della qualità della vita dei Ternani, e quindi varrebbe la pena in ogni caso fare questi investimenti.

 

P.S.: la chiusura è purtroppo inevitabilmente "politica" e infatti la inserisco a parte. Per fare quello che ho detto, oltre la volontà politica, ci vogliono i soldi...e spesso le due cose coincidono. A mio parere con la classe politica attuale è del tutto impossibile attuare quello che ho immaginato sopra (va dato atto negli anni passati a Melasecche di aver provato a fare qualcosa, poi tutto abbandonato dalle giunte successive). A mio parere (e qui ovviamente ognuno è libero di dissentire) l'unica forza politica che POTREBBE IN TEORIA realizzare una cosa del genere è solo il M5S e questo non perché siano in teoria illuminati più degli altri, ma solo per un banalissimo motivo: restituiscono parte consistente dei soldi pubblici che ricevono alla comunità...in genere li utilizzano per aiutare o avviare attività imprenditoriali, ma anche il turismo è parte dell'economia e quindi non vedo un contrasto in questo.

Modificato da altoforno

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Tutto questo al netto della Cascata, ovviamente...che da sola è attrazione di forte richiamo.

E sulla Cascata devo ammettere che il lavoro fatto è stato molto buono.

Manca tutto il resto che ho detto.

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e tra l'altro l'unico che ha avuto un po' di coraggio per promuovere cultura di livello europeo a Terni, ossia Armillei è stato cacciato da Di Girolamo per questioni interne al PD

 

quindi a Terni conta molto di più accontentare i capi bastone del partito che dare una visione sprovincializzante della città

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e tra l'altro l'unico che ha avuto un po' di coraggio per promuovere cultura di livello europeo a Terni, ossia Armillei è stato cacciato da Di Girolamo per questioni interne al PD

quindi a Terni conta molto di più accontentare i capi bastone del partito che dare una visione sprovincializzante della città

scusa, ma questa mi giunge nuova.

mi fai qualche esempio del suo coraggio e delle sue iniziative?

o parli della candidatura a capitale europea?

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ah, e giusto che parlavamo del dipinto di leonardo e dell'eventuale possibilità di farci mostre a terni, della cultura a terni, ecc., ecc...

...tranquilli, già ci hanno pensato: http://www.fattitaliani.it/2016/12/leonardo-vinci-nel-2019-e-perugia-nel.html

nel 2020 a perugia! :lol:

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ah, e giusto che parlavamo del dipinto di leonardo e dell'eventuale possibilità di farci mostre a terni, della cultura a terni, ecc., ecc...

...tranquilli, già ci hanno pensato: http://www.fattitaliani.it/2016/12/leonardo-vinci-nel-2019-e-perugia-nel.html

nel 2020 a perugia! :lol:

 

allora se così è per me può rimanere dove sta

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ma avete presente la differenza tra il caos (o similia) e la galleria nazionale dell'umbria?

 

certamente una differenza abissale

ma sai come dicono in Inghliterra .."wherever there's a will there's a way" (dove c'è una volontà c'è una via) quindi così come singoli quadri sono stati presi ed esposti "fuori sede" con le garanzie di incolumità necessarie altrettanto si potrebbe fare a Terni , i posti non mancherebbero

 

sempre se uno vuole

Modificato da Me pizzica me mozzica

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ah, e giusto che parlavamo del dipinto di leonardo e dell'eventuale possibilità di farci mostre a terni, della cultura a terni, ecc., ecc...

...tranquilli, già ci hanno pensato: http://www.fattitaliani.it/2016/12/leonardo-vinci-nel-2019-e-perugia-nel.html

nel 2020 a perugia! :lol:

 

fino a che non si avrà un museo nazionale e non civico, finirà sempre così.

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fino a che non si avrà un museo nazionale e non civico, finirà sempre così.

però francè, a dirla tutta, ci sono musei civici in giro per l'italia che stanno lontani anni luce dal caos.

parere personale, ma avendo la fortuna e la voglia di girarne parecchi e non solo di città medio-grandi, ma anche di piccoli centri e spesso pure paesini...beh, il confronto con le condizioni della mia e nostra amata città è purtroppo spesso impietoso.

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però francè, a dirla tutta, ci sono musei civici in giro per l'italia che stanno lontani anni luce dal caos.

parere personale, ma avendo la fortuna e la voglia di girarne parecchi e non solo di città medio-grandi, ma anche di piccoli centri e spesso pure paesini...beh, il confronto con le condizioni della mia e nostra amata città è purtroppo spesso impietoso.

 

ma perché i musei so brutti?

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ma perché i musei so brutti?

no, brutti no, ma secondo me, specie per il museo civico si potrebbe e si dovrebbe fare molto di più, soprattutto nella location.

ma soprattutto mancano proprio le mostre, le idee...questo mi deprime.

se penso che in un paese etneo la scorsa estate ho visto 2 mostre di grande qualità con guttuso, messina e incorpora mi viene lo sconforto.

senza scomodare quindi le città medie o medio-piccole come terni...che il confronto è impietoso e davvero sconfortante.

senza contare che questa città reclama musei sulla propria storia da decenni ormai...ma quando dico "sulla propria storia" non mi riferisco tento alle questioni celtiche o preromane :lol: ...ma volendo si potrebbe tirare fuori qualcosa anche lì! :D

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comunque lunedì mattina, credo alla fondazione carit, presenteranno la "scoperta", se di scoperta trattasi, sul quadro di leonardo.

ci saranno gli studiosi in questione e anche sgarbi, che credo sia il deus ex machina di questa operazione.

a seguire, intorno all'ora di pranzo, trasferimento in massa nei luoghi del misfatto...quindi tutti alla cascata per vedere e toccare con mano.

non so voi, ma se potrò, andrò.

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