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Castrino

CASTRINO INTERVISTA UN PO' TUTTI

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Terni, 27 Giugno 2016

 

Oggetto: Breve intervista immaginaria con il Figlio del Padre.

 

D) Sig. Figlio del Padre come certamente avrà immaginato la sorpresa è stata grande quando ai primi di febbraio c.a. è stato messo fuori rosa un giocatore come Albertino a favore di Santissimacrocerotta. Ritiene che si sia operato bene in quella sede di mercato ?

 

R) Io sono il Figlio del Padre. Mi sembrava ovvio accostare il nome di Santissimacrocerotta ai nostri colori. Male che andava un occhio di riguardo da “lassù” ci sarebbe stato, cosa che ho compreso benissimo e alla fine i fatti mi hanno dato ragione…

Mentre il nome di Albertino è uscito fuori non a caso, non per scelta tecnica, ma perché il cognome mi ha condizionato e alla fine mi sono detto ma…si…Ed ora che ho risposto a questa sua capziosa domanda mettiamo una pietra tombale sull’argomento e non ne parliamo più.

 

D) Sig. Figlio del Padre come mai insieme a Santissimacrocerotta sempre nella sessione invernale del calcio-mercato è stato acquistato L’anelloditroia che si è contraddistinto più in panchina che sul campo ?

 

R) L’anelloditroia serviva alla squadra per un motivo semplicissimo. Noi in formazione non avevamo cascatori d’area, tant’è che negli ultimi due campionati di rigori a favore ne abbiamo avuti molto pochi (due nel 2014-15 e due nel 2015/16). Vi ricordate la partita con la Pro-Cercelli, quando si perdeva per 2-1 in casa ? Beh non appena entrato l’anelloditroia, si è procurato il rigore che ci ha fatto pareggiare. E poi dite che non ho intuito per le scelte.

 

D) Si però dopo quella fugace apparizione si è eclissato come mai ?

 

R) La colpa è stata dell’area tecnica che avendo a disposizione un autentico acchiappa-rigori, ha ritenuto opportuno non utilizzarlo e questo mi ha mandato su tutte le furie. Compro un giocatore, gli pago lo stipendio e poi non me lo fanno giocare...sono ancora arrabbiato.

 

D) Come mai dopo la bella vittoria sul Come si è eclissato e non si è fatto più vedere da queste parti?

 

R) Aho, ma io so ancora giovane. Non me posso rompe i cosiddetti ogni settimana per venire al campo o andare in trasferta. Anche io devo vive. Mi piacciono le auto, il golf, l’ippica, la musica, i viaggi, le località turistiche, le bellezze esotiche, lo sci nautico, i picchi innevati, le isole coralline, i safari e mille altre cose che come Figlio del Padre posso avere. E con tutti questi hobby mi è proprio complicato seguire anche il calcio.

 

D) Ieri al capitano della squadra non gli è stato rinnovato il contratto e oggi quelli che hanno indossato la fascia di capitano hanno subito lo stesso trattamento. Come mai le bandiere della squadra vengono giubilate l’anno dopo l’investitura ?

 

R) Questa è una mia tattica. Quando devo mandare via qualcuno glie do la fascia di capitano, così se gonfia come un tacchino e me continua a giocare bene anzi di più. Così l’anno dopo li frego e non glie rinnovo il contratto. So arguto ?

 

D) Infine Sig. Figlio del Padre come mai ad oggi non abbiamo ufficializzato i nomi del D.S. e dell’allenatore ?

 

R) Ah, beh, La ringrazio per la domanda che speravo mi facesse. I Ds gli allenatori non sono importanti, l’importante sono i conti in ordine. Per me le figure ideali dei α e allenatori devo corrispondere ai seguenti requisiti:

 

Ds: deve fare una campagna acquisti parsimoniosa, portando a casa quei giocatori che sposano il progetto e non cercano i soldi. Dopo di che lo mando via perché non mi serve più.

 

L’allenatore non mi deve né parlare né cercare, Non deve piangere sulle carenze dell’organico, deve stare lontano dai giornalisti e possibilmente se non ottiene i risultati, deve dimettersi perché io non lo caccio, sennò devo pagargli lo stipendio come da contratto...Per caso conosce qualcuno che risponde ai requisiti ?

 

No non conosciamo nessuno che risponda a certi canoni, però Le auguriamo un imbocca al lupo perché possa trovarlo.

 

Grazie Sig. Figlio del Padre e a risentirla in una prossima (speriamo ravvicinata) intervista.

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Terni, 3 Luglio 2016

 

Oggetto: Seconda intervista immaginaria con il Figlio del Padre.

 

Buon giorno Sig. Figlio del Padre, innanzitutto volevo ringraziarLa per avermi concesso a distanza di così poco tempo dalla prima, una seconda intervista.

 

D) Detto questo e per semplificare posso chiamarLa soltanto Sig. Figlio ?

 

R) E no caro amico, sarebbe una grave offesa, mica posso essere crocifisso again.

 

D) Allora tutto come prima ?

 

R) Si, please.

 

D) Sig. Figlio del Padre la sorpresa è stata grande quando abbiamo letto i nomi dello Staff Tecnico e del D.S nomi al Top della categoria, che possono e faranno la differenza a patto che siano assecondati nelle richieste. E poi il D.S. avrà mano libera negli acquisti/cessioni ?

 

R) Io non mi sono mai intromesso nelle questioni tecniche, anche perché non sono competente, mi affido a gente esperta perché porti a casa il meglio con il minimo esborso economico.

 

D) Lei capisce che oggi il calcio è businness, se non si investe si è tagliati fuori. E poi la squadra in questo momento è ridotta all’osso, come si pensa di sostituire gente come Colcavolo, Ditale, Sbudellato, Sans ed altri a cui non è stato rinnovato il contratto e/o sono tornati alle rispettive squadre di appartenenza ? E un diavoletto come Piccolifalli se andrà via visto le richieste, come pensa di sostituirlo ? E Palombella che sembra interessare squadre di Serie A?

Ai tifosi non interessa perdere alcuni giocatori importanti, ma vorrebbero che venissero sostituiti con altrettanti elementi validi. Qual’è la direttiva che impartirà al D.S. ?

 

R) Non mi ci faccia pensare, se solo penso ai milioni che dovrò tirar fuori…all’insaputa del Padre... Però al D.S. gli ho detto, aspetta prima di concludere acquisti, noi come tutti gli anni partiamo per il ritiro con un numero esiguo di atleti, salvo integrarlo a fine agosto quando i prezzi scendono e ti tirano dietro i calciatori che non sono stati piazzati in precedenza. E poi ci sono gli svincolati, i lungo degenti, e poi c’è il mercato di riparazione di gennaio che per noi è stato sempre positivo...

E poi fido nella buona sorte.

 

D) Lei parla di milioni da tirar fuori, mi permetta ma ho qualche dubbio. Intanto perché vendendo i così detti gioielli potrebbe con il ricavato approntare una squadra competitiva e poi ci può spiegare come mai ad alcuni giocatori in scadenza di contratto non è stato fatto alcun tentativo di rinnovo ? Oggi vendendoli avrebbe incassato bei soldoni ?

 

R) Lasciamo perdere, nel periodo in cui si poteva intervenire ho avuto una crisi esistenziale, mi sono ritirato in un eremo lontano da tutto e da tutti, e ho cominciato a contemplare la natura…

Ha visto mai come galleggiano le papere ? E come la chioccia insegna a beccare ai pulcini ? E come la volpe insegna a predare ai volpini…? E come la trota depone i trotini ? Beh io queste cose non le conoscevo, ed ho imparato ad apprezzarle. Come quando tramonta il sole e appare la luna…

E allora mi dicevo Chi siamo ? Dove andiamo ? Perchè esistiamo ?

 

D) Ma scusi ce lo dica Lei che è il Figlio del Padre…

 

R) Magari un’altra volta, se ci sarà un’altra intervista, invece delle domande banali che mi fa ora saremo più coincisi. Parleremo del Cantico delle Creature di San Francesco, dell’Apocalisse, dei Vangeli, della fine del mondo...

 

D) Tutti temi importanti ma non in linea con il mondo del calcio. Tornando a noi si rischia come lo scorso anno di partire con un forte handicap ?

 

R) Per questo ho preso il meglio del meglio dello staff tecnico, proprio per non partire male come lo scorso anno.

 

D) Ma non è lo staff tecnico che scende in campo

 

R) Lo so, lo so, però se sono quattro anni che ci salviamo adottando sempre la stessa politica, vuol dire che i fatti mi danno ragione.

 

D) Però i tifosi vorrebbero quel salto di qualità, che tarda ad arrivare. Non si potrebbe fare un piccolo sacrificio che potrebbe riavvicinare la squadra ai supporters ? Quest’anno lo stadio si è contraddistinto come uno degli ultimi come affluenza dei tifosi. Per cambiare tendenza ci vorrebbero una serie prolungata di risultati positivi che facciano tornare l’entusiasmo.

 

R) Della gente che viene allo stadio francamente è l’ultimo dei miei pensieri. Meno siamo e meglio stiamo. Mi ricordo il derby dove c’erano una marea di persone e io dalla tribuna non ho visto niente, tra chi mi spingeva, chi mi parlava, chi mi chiedeva, chi mi disturbava, non mi sono reso conto nemmeno del risultato finale. Meglio molto meglio quando siamo in pochi.

 

D) Questione di opinioni.

Quando dall’Uruguay venne quel famoso goleador, gli vennero tributati grandi onori e da parte dei tifosi ci fu un grande consenso. In una rubrica locale un tifoso scrisse “Ave...matti tribolati te salutat” . Purtroppo le attese non sono state rispettate. Tra alti e bassi (più questi ultimi), l’atleta non si è calato nella realtà della Serie B italiana. Che cosa si deciderà quest’anno su questo giocatore ?

 

R) Aho, ma le domande che mi fate sono sempre più toste. Partiamo dal presupposto che io ho investito soldi e ancora non ho avuto un tornaconto economico, speriamo che quest’anno ci sia la consacrazione definitiva così che possa recuperare quanto investito, sennò il Padre chi lo vuole sentire...

 

D) Albertino rimarrà a Terni dopo essere stato messo fuori rosa ?

 

R) Ma..si.., Ma..no, sto cercando una margherita per vedere che responso mi darà e poi Le farò sapere.

 

D) Si vocifera che il nostro portiere Pazzoni, si sia accapigliato con l’attuale allenatore. Cosa può dirci in proposito, andranno nuovamente d’accordo ?

 

R) Ma so ragazzi. Una spintarella, una parola di troppo, un pugno su un occhio, e subito voi giornalisti siete pronti a scrivere un romanzo sull’accaduto. A me personalmente mi vanno a genio quei giocatori e allenatori con gli attributi. E poi una sana competizione fa bene al gruppo. Più so maneschi e più l’affare mi intriga…

 

D) Grazie Sig. Figlio del Padre per la cortese intervista che ci ha rilasciato, speriamo di risentirla al più presto.

 

R) E no, mo basta, ve state prendendo il dito con tutta la mano. Adesso ci risentiremo in una prossima conferenza stampa, dove sono sì ammessi i giornalisti e/o giornalari come Lei, però al solito non devono farmi domande,

 

Bye Bye dal Figlio del Padre

 

 

Nota dell’autore:

 

Per questa intervista volevo sentitamente ringraziare mia moglie, la quale non solo ha voluto sapere che stavo scrivendo e a chi, ma mi ha anche apostrofato in malo modo per aver riportato tante stupidaggini e aver perso tutto questo tempo...inutilmente.

 

E io le ho risposto come diceva quello “Ai posteri l’ardua sentenza...”

 

By Castrino

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Mi dispiace ma sei arrivato in ritardo, le interviste ora vengono rilasciate solo ufficialmente al corriere dello sport, a cui arrivano non solo le risposte ma financo le domande.

 

p.s. ho unito le due discussioni.

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Terni, 6 Luglio 2016

 

Intervista con il Rag. Dominus

 

Buongiorno Rag. Dominus e grazie per l’intervista che sono riuscito ad ottenere, dopo aver a lungo corteggiato la sua segretaria, la quale si è fatta corrompere con due fette di panzanella e un crostino all’aglio di Sulmona.

 

Dopodichè quando Le ho detto che ci sarebbe stato un nuovo invito, è crollata come le mura di Gerico, e mi ha concesso questo appuntamento con Lei (che detto per inciso si è svolto alle ore 03:30 di questa mattina).

 

Ed ora, sebbene insonnolito, eccomi qua pronto a rivolgerLe qualche domanda che sono sicuro ci consentirà di conoscerLa meglio e magari approfondire quali sono le sue attuali competenze.

 

Sono sicuro che l’intervista farà piacere a tutti i tifosi ma non so se Lei sarà altrettanto felice vista la parsimonia con cui si concede…

 

D) Rag. Dominus, come mai l’intervista a questa ora così insolita ?

 

R) Vede caro amico io al contrario di tutti sono un animale notturno e svolgo la mia attività esclusivamente di notte, quando tutti dormono e io posso dedicarmi al lavoro che detto per inciso è complesso e per niente facile…

 

D) Lei è Amministratore Delegato di una società di calcio, può spiegarci in che consiste la sua attività ?

 

R) L’A.D. è il perno rotante della società. Convoca il Consiglio di Amministrazione e a volte lo presiede, ha potere di firma, prende nell’ambito delle sue competenze, le decisioni che competono per una corretta gestione societaria, i programmi per il futuro, investimenti, destinazione degli utili della società e/o ripianamento delle perdite. E’ il Legale Rappresentante della società.

A volte interviene con il sindaco della città che ospita la squadra , per discutere sulla gestione del campo sportivo o sulle incombenze tra pubblico e privato.

 

D) Come mai il nomignolo “Masticons” attribuitole dai tifosi della squadra ?

 

R) Io sono un autentico appassionato di chewing gum. Le mangio la mattina, il pomeriggio, la sera e la notte…

 

D) Ma scusi non ha detto che la mattina si riposa…?

 

R) Certo, dormo dalle otto alle dodici ore, però a volte sono costretto ad incontrare, per esempio il sindaco, ad un ora terribile per me, faccia conto alle 11:00, e allora gli dò giù con la masticazione, che mi aiuta a riflettere prima di rispondere e/o a prendere decisioni importanti.

 

D) Scusi ma questa è una novità per noi, vuol dire che prende decisioni in completa autonomia ?

R) Beh, volevo dire...scusate ma...mi sono confuso…

 

Mi spiego meglio.

Nell’ambito dell’organizzazione c’è il Padre che ha un potere immenso, controlla e decide su tutto. Poi viene il Figlio che ha si potere, ma diciamo dimezzato, nel senso che l’ultima parola spetta sempre al Padre, e poi vengo io, che mi passano carte su carte da firmare, e dove come ultima ruota del carro decido come il due di coppe quando a briscola regna bastoni.

 

D) Su, su non sia così pessimista, vedrà che con il tempo le cose cambieranno, e magari Le riconosceranno il giusto valore che Lei dimostra .

 

R) Beh io magari me lo auguro, ma sa è sempre difficile quando i rapporti vengono tenuti dal Padre e poi dal Figlio. Non dico che la mia figura sia dimezzata, questo no, però diciamo è minimizzata.

Io ritengo di essere un uomo di valore, ma non sempre i miei superiori se ne accorgono.

 

D) Forse per questo Lei si è abbandonato alla masticazione ?

 

R) Eh sì questo mi ha causato una dipendenza da gomma, e mi creda stò pagando fior di soldoni per farmi psicanalizzare. Ma i tanti analisti che ho frequentato, non sono riusciti a togliermi questa autentica affezione...

 

D) Forse se cambiasse lavoro…?

 

R) E dove vado, con la crisi che incombe preferisco un posticino come quello che occupo che mi consente di sopravvivere e di far vedere all’esterno quanto sono importante...ma poi in realtà...

 

D) Cambiamo argomento, in che rapporti sta con la tifoseria della squadra ?

 

R) Ahi, Ahi, Ahi, questa sì che è una domanda a cui è difficile rispondere. Purtroppo non è mai nato un feeling tra me e i sostenitori della squadra. Un po' per mia colpa in quanto io nel calcio ci sono entrato per caso, e poi questo gioco non mi ha mai appassionato.

E così quando non c’è sinergia tra poli opposti inevitabilmente c’è conflittualità.

 

D) Ma ad esempio, per il ruolo che occupa, non potrebbe fare un passetto nella direzione del pallone ?

 

R) Le ho detto e Le ripeto che per me vedere ventidue atleti in calzoncini corti, anche d’inverno, che rincorrono un pallone con il rischio di farsi male, per me non è tollerabile, mi vengono i brividi. Io cambierei le regole del calcio. Darei a ciascuno dei calciatori che scendono in campo un pallone, così ognuno si gestisce il proprio e non confligge con nessuno.

 

D) Ma questa è utopia, stravolgerebbe tutte le regole del gioco ?

 

R) Però assisteremmo a delle partite dove ogni atleta ha il suo giocherello, senza rubare quello degli altri…

 

D) Ma questo non è più gioco del calcio, ma qualche altra cosa completamente diversa.

 

R) Certo ma col tempo forse le cose potrebbero cambiare in questo senso.

Non ci sarebbero più gli hooligans , i tifosi delle opposte squadre si scambierebbero baci e abbracci, i poliziotti in tenuta antiguerriglia sarebbero un lontano ricordo e ognuno potrà vedere il proprio idolo che palleggia senza calcioni esterni. E poi gli arbitri non verrebbero più accostati alle alci, agli stambecchi, agli gnu e/o ai corno dotati e potranno svolgere il loro lavoro senza prendere le ingiurie anche pesanti, soprattutto quando si mette in discussione la fedeltà delle loro mogli….

 

Ragioniere, non vorrei contraddirla, ma sarà difficile tutto questo, comunque “Ad majora”.

 

Siamo arrivati alla fine dell’intervista, la ringraziamo per il tempo che ci ha dedicato, e per i chiarimenti datici, sono le ore 04:15, noi abbiamo un gran sonno, ma forse Lei ha ancora qualche ora di disbrigo pratiche e firme.

 

Le auguriamo un buon lavoro e a risentirla in una prossima puntata.

 

Buona giornata anche a Lei e La prego non corrompa più la mia segretaria, che prendendola per la gola, mi fissa un appuntamento che non desidero avere, esponendomi in prima persona e guardi oggi come oggi non è proprio il caso…

 

Non Le do un arrivederci ma un addio.

 

Di nuovo buon lavoro Ragioniere, e in bocca al lupo.

 

Ah no, la prego non mi dica così, io ci sto tutti i giorni con i lupi...

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Terni, 10 Luglio 2016

 

Eccezionale intervista concessa dal Padre.

 

Buongiorno, La ringrazio per questa intervista. Con quale ossequio posso rivolgermi a Lei ?

 

  • A ltissimo

  • B oss

  • C audillo

  • D ivino

  • E ccellenza

  • F enomeno

  • G eniale

  • H idalgo

  • I nsuperabile

  • L uminare

  • M agnifico

  • N occhiero

  • O nnipotente

  • P adre dei figli

  • Q uintessenza di intelligenza

  • R eliquia

  • S antità

  • T op al Top

  • U ltrapotente

  • V enerabile

  • Z io

 

R) Silla quando volle attribuirsi un titolo, non scelse quello di “Vittorioso” o di “Magnanimo” ma quello di “Felix” che fai attenzione, significa “Fortunato”.

 

D) Allora posso chiamarla “Fortunato” ?

 

R) No, chiamami “ Felix”…

 

D) Sembra più il nome di un gatto, ma comunque sta bene a Lei…

Sig. Felix una domanda che avremmo sempre voluto porLe, come mai questo amore per una squadra di calcio che non è mai sbocciato ?

 

R) Io non sono come tutti quelli che appena si impossessano di una squadra di calcio si fanno una pubblicità ossessiva, io vivo e lavoro nell’ombra al riparo dai riflettori e dai media.

 

D) Questo è giusto, però i tifosi vorrebbero una Sua presenza anche saltuaria allo stadio, che li riavvicini alla proprietà…

 

R) I tifosi devono fare i tifosi, non devono interloquire con le vicende societarie, devono andare allo stadio, tifare, pagare il biglietto, guardare lo spettacolo e tornarsene a casa, e possibilmente non criticare l’operato della società come fanno da parecchi anni.

 

D) Sig. Felix, però mi scusi, come si fa a non criticare l’operato della società quando si sono lasciati andare a zero profitto campioni del calibro di Mandreva, Limonez, Brick, tanto per citarne alcuni ?

 

R) Figlio mio, ma tu che nei puoi sapere di quello che c’è dietro ?

Se avessi fatto profitto quante tasse avrei dovuto pagare ? E poi le provvigioni agli agenti, la buonuscita ai calciatori e poi accostandomi a qualche squadra per l’acquisto di uno scalzacani qualsiasi, mi sarei sentito sparare cifre assurde, Perchè devi sapere che se io vendevo a 10, poi quando compravo mi sentivo sparare 20, 30, 50.

Hai capito come funziona la giostra ?

Allora è meglio lasciare andare questi pseudo campioni a zero valore, così quando compro, pago il giusto o giù di lì.

 

D) Si però mandando via i migliori il tasso tecnico della squadra si abbassa…

 

R) Scusa ma che cos’è sto tasso tecnico ? Mica è pane che se magna ? A me de tasso tecnico pensi che me possa interessà ? Io ho da fare tutti li giorni per tenere i conti in ordine e questo mi tiene impegnato per parecchie ore. Poi me faccio nà pennichella pomeridiana, nà passeggiata ai giardini e torno a casa per la cena. M’addormento un po' quando guardo la TV e poi me sveglio e continuo a controllà li conti…

 

D) Sig. Felix ma in questo modo passa la sua giornata facendo i conti…

 

R) E sì caro amico, a volte me accorgo che me vogliono buggerà, me dicono sai avemo comprato, per esempio, Farfanello che c’ha due piedi fenomenali, pensa costava 100 e noi l’avemo portato a casa a 10…un affare...

E no glie risponno, Farfanello lo rimannate indietro, perché 10 so troppi soldi e poi l’ingaggio dove lo metti e poi la cresta che ci hanno fatto tutti quelli che gironzolano intorno all’operazione.

Io de Farfanello non ne voglio sentì parlà, anche perché due piedi ce l’avemo tutti, o no ?

 

D) Sig. Felix, mi scusi ma in genere ogni anno le squadre di calcio spendono bei soldoni per accaparrarsi i migliori ed essere competitive durante il torneo… Come mai Lei è controcorrente ?

 

R) Figlio mio io ho i capelli bianchi, magno pane e volpe, se ho costruito un impero, lo devo alla mia grande intelligenza.

A me pensi che mi interessa fare un campionato di vertice ? Ma che me frega.

La squadra se salva all’ultima giornata ? E va bene.

La squadra retrocede nella serie inferiore ? E va bene.

Li giocatori se ne vogliono annà perché guadagnano poco ? E va bene.

L’allenatore appena possibile scappa da nandra parte? E va bene.

Però non me dite de caccià fori li sordi, perché nun me va più bene. Capito ?

 

D) Scusi Sig. Felix, ma i soldi sono fatti per essere spesi…

 

R) Scusa ma tu che mestiere fai ?

Quanto porti a casa all’anno ?

Quante ore lavori al giorno ?

Quanti gelati te magni alla settimana ?

Quante scarpe ci hai ?

Ci hai lo skateboard ?

Vai a piedi o in bicicletta ?

Al mare ci vai ?

Ce l’hai la ciambella ?

 

D) Sig. Felix, posso anche risponderLe, ma i lettori sono poco interessati alla mia persona, preferiscono parlare della loro squadra…

 

R) Allora se non mi vuoi rispondere lo faccio io, tanto su sto mondo so abbastanza navigato.

 

  • Punto primo, per me tu come mestiere hai fatto e continui a fa il rompiscatole, cioè applicato di concetto nel parastato, dove non c’hai niente da fa e quindi te inventi le interviste;

  • Punto secondo guadagni all’incirca dai 10 ai 12 mila euro l’anno che per me so pure troppi, c’ha da fa chi te li da;

  • Punto terzo si lavori na mezz’ora al giorno è grasso che cola;.

  • Punto quarto, te magnerai si e no un gelatino limone e fragola al mese;

  • Punto quinto, c’hai na scarpa e na ciavatta per tutto l’anno;

  • Punto sesto, non c’hai lo skateboard;

  • Punto settimo, te fai certe belle camminate a piedi, perché la bici non te la poi permette;

  • Punto ottavo al mare ce vai si e no ogni tre, quattro anni, Pensione Belsorriso di Sinigaglia due stelle, però se magna bene;

  • Punto nono, manco la ciambella c’hai, io tò sgamato, te bagni tutt’al più li piedi sul bagnasciuga.

  • Allora mi domando, tu che di fronte a me sei quello che sei come mai ti permetti di farmi questa domanda ?

 

Tu dici a me che i soldi vanno spesi ? Ma che te sei impazzito? Hai sentito parlare mai di risparmio ? E poi te voglio da una dritta. I soldi prima di spenderli vanno accumulati, mica puoi spendere quello che non hai ?

Ma c’ho da fa io che perdo tempo con te, ma ce sei venuto o te c’hanno mandato ?

 

D) Ma vede Sig. Felix, io volevo solo ricondurmi alla squadra di cui Lei è il plenipotenziario.

 

R) E che voi sapè. Nun c’è niente da sapè. La squadra sta bene, l’allenatore pure. Il Direttore me pare un omo a posto. Ho nominato pure un Direttore Generale e che voi de più dalla vita ?

 

D) Noi, i tifosi, tutti, vorremmo una squadra competitiva, che se non vince il campionato, ci va magari vicino…

 

R) Si va beh, poi quanno vinci un campionato si salito in vetta, e dopo tanta fatica, t’arruzzoli giù che è na meraviglia. Ricordate che se fa prima a scende che a salì.

O meglio per rimanè in vetta, io dovrei sborsare li sordi per acquistà undici Farfanelli, i quali non è che me garantiscono la salvezza, ma so un’incognita tutta da scoprì.

E poi io ho davanti alle palle dell’occhi squadre di città importanti che dopo la Serie A hanno fatto nu scoppaccio, Voi che te fo l’elenco ?

 

D) No grazie le conosciamo anche noi…

 

R) E io, con tutti i requisiti che ho, pensi che potrei sopportare una squadra che sale, sale e poi se capitombola ? E no caro amico.

 

D) Ma nella serie superiore Lei sarebbe sempre al centro dei media…

 

R) Ma so proprio quelli che nun voglio né vedè né sentì…A me li media me fanno orrore. Sempre a chiede, a inseguitte per strada, a fatte le domande a cavolo, col doppio senso, e poi se portano appresso li paparazzi. E a me nun me sta bene. Io quanno vado a li giardinetti, incontro tre quattro amici dell’età mia ce mettemo a fa na partitina a scopone, e nun voglio rompimenti de bottoni.

Me so spiegato ?

Anche perché a scopone ce vole concentrazione. Ma tu che ne sai, tutt’al più hai giocato a rubamazzo...

E mo basta, damoce un taglio, che m’hai fatto venì l’ansia…da intervista.

 

D) Grazie Sig. Felix per la sua disponibilità, se posso rivolgerLe un’ultima domanda…visto che Lei si è comportato come un Padre con il Figlio...

 

R) Su daglie fa presto...

 

D) Posso chiamarla...Papà…?

 

R) Sai che te dico...ma vaff... (censura).

 

By Castrino.

 

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Terni, 18 Luglio 2016

 

Intervista alla Triade de noandri.

 

D) Buongiorno Triade, come state ?

  • Allenatore – Bene Grazie;

  • Direttore Sportivo – Benino Grazie;

  • Direttore Generale – Benone Grazie.

D) Come mai la scelta di questa piazza ?

  • Allenatore - Mi hanno detto che si mangiano certe ciriole con i funghi che sono meglio del caviale;

  • Direttore Sportivo – Mi ha chiamato il Figlio del Padre al quale ho detto “Mi rimetto alla Sua Volontà”;

  • Direttore Generale - Sono un grande fan del Padre e del Figlio – Sono un uomo di chiesa.

D) Come si sta preannunciando il lavoro piuttosto impegnativo che Vi aspetta ?

  • Allenatore – Io amo i pescatori, i metalmeccanici, i camalli e in genere tutti i lavoratori che sudano e hanno le mani callose. I calciatori sono pescatori, metalmeccanici e camalli mancati che io cercherò di far sudare un bel pò per far tirare fuori dai loro i piedi l’odore migliore;

  • Direttore Sportivo – Il lavoro mi ha sempre rigenerato, soprattutto l’ingaggio;

  • Direttore Generale – Io sono un uomo di legge, sono sicuro che saprò applicare le normative vigenti all’interno dello spogliatoio.

D) Che ne pensate della città scelta per il ritiro precampionato ?

  • Allenatore – C’è una forte sinergia tra il Padre, il Figlio e la Santa. Spero in futuro nel tocco dall’Alto;

  • Direttore Sportivo - L’aria è buona, e da queste parti c’hanno un gran culatello, e poi ci sono i cojoni…di mulo che sono una prelibatezza;

  • Direttore Generale - Essendo un uomo devoto, per me è un ritorno nella città della Santa. Sapeste quante volte per sciogliere i voti me la sono fatta a piedi da casa mia a qui. Oggi finalmente posso venirci in monopattino.

D) Per completare la rosa, la squadra di quante pedine ha bisogno ?

  • Allenatore – Dodici giocatori sono andati via e dodici ne devono venire, sennò cominciamo subito male. Voglio che ogni titolare abbia un sostituto, cioè mi spiego meglio: ho bisogno di due portieri, due terzini destri, due sinistri e così via in tal modo in caso di infortuni e squalifiche non mi devo arrovellare il cervello per trovare un’alternativa, ce l’ho già pronta;

  • Direttore Sportivo – Sto lavorando alacremente; anche se siamo in estate penso di portare a casa un bel po' di ex-primavera, costano poco, sono imberbi e litigano solo per un orsetto di peluche;

  • Direttore Generale – Io devo conciliare le esigenze della squadra con la volontà del Padre e del Figlio. Non è un compito facile, Sto cercando nel Testo Unico le norme di legge che disciplinano la materia.

D) Se la squadra dovesse vincere il campionato, quali sarebbero le Vostre prime reazioni ?

  • Allenatore - Come da tradizione vorrei fare un bagno dentro la fontana. Però se non finiscono i lavori della fontana, il campionato non si può vincere;

  • Direttore Sportivo – Mi sentirei rigenerato come un “Common Rail” (sistema di alimentazione montato sui motori diesel n.d.r.) di nuova generazione;

  • Direttore Generale – Organizzerei una conferenza stampa sul tema “Quando la patata ciccia si può sbucciare o no ?” che applicato al mondo del calcio suonerebbe così “Quando un giocatore ha in corso un infortunio, deve giocare sempre o no ?”.

D) Se poteste rivolgere una domanda ai tifosi, cosa gli chiedereste ?

  • Allenatore – Sono più bello con la barba o senza ?

  • Direttore Sportivo – Da queste parti si trova una bocciofila? L’aria è leggera o pesante? Il pesce arriva fresco o surgelato ?

  • Direttore Generale – Mi piacerebbe tanto mettere nel giardino di casa mia la “Canna da pesca con il luccio appeso” che fa testimonianza di se nella rotonda vicino allo stadio. Voi tifosi sareste disposti a fare una colletta per farmene fare una copia magari mi accontenterei anche di un formato ridotto ?

D) Quale modulo adotterà la squadra ?

  • Allenatore – Questa è materia mia. In genere le squadre che ho allenato sono scese in campo con 1-10, per poi passare dopo cinque minuti al 1-2-8, e poi al 1-3-7, e così via fino ad arrivare al 1-9-1 quando la partita si sta concludendo;

  • Direttore Sportivo - Sto cercando atleti eclettici che sappiano risolvere sul campo le alchimie dell’allenatore. Gente che sappia risolvere le equazioni di secondo e terzo grado. Un test di matematica per tutti sarà necessario;

  • Direttore Generale - Io so per certo che la squadra adotterà il modulo più appropriato. Gli atleti dovranno essere reattivi ad interpretare il pensiero dell’allenatore che se anche non espresso dovrà essere recepito per via telepatica.

D) Lo scorso anno, come quelli precedenti, la squadra si è salvata nelle ultime giornate di campionato, quali sono le aspettative quest’anno ?

  • Allenatore - Quest’anno abbiamo dalla parte nostra anche i santi, che detto tra noi, tifano per i nostri colori e non per quelli degli odiati cugini. Con questi supporters al seguito non poniamo limiti alle aspettative dei tifosi.

  • Direttore Sportivo – Oggi ci sono io. Noi ci dobbiamo prefiggere un risultato migliore dello scorso anno. Il primo che sgarra paga. Lo metto in punizione e non gli faccio vedere i cartoni animati per una settimana.

  • Direttore Generale - Sicuramente con l’aiuto del Diritto Civile, Amministrativo e Tributario, la squadra si eleverà a livelli competitivi in tutti i reparti del campo.

D) Siamo alla conclusione dell’intervista, Vi ringrazio per la cortese pazienza e disponibilità, avete per caso un’ulteriore richiesta da fare a questa città che Vi ha accolto a braccia aperte ?

  • Allenatore - Partendo da qui è meglio andare al mare sul Tirreno o sull’Adriatico ?

  • Direttore Sportivo – La raccolta dei rifiuti è generica o differenziata ?

  • Direttore Generale – Per andare inTribunale è più comodo il taxi o la metro ?

...e buone vacanze a tutti…

 

By Castrino.

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D) Se la squadra dovesse vincere il campionato, quali sarebbero le Vostre prime reazioni ?

  • Allenatore - Come da tradizione vorrei fare un bagno dentro la fontana. Però se non finiscono i lavori della fontana, il campionato non si può vincere;

 

è tutto scritto qui

de che parlamo?

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Terni, 20 Luglio 2016

 

Castrino intervista Castrino

 

D) Prima di iniziare l’intervista, come mai un nome così atipico ?

 

R) Perchè il mio bisnonno si chiamava Castrone e operava sugli equini;

Mio nonno si chiamava Castro e se ne andò in Centro America sembra per fare una rivoluzione;

Mio padre si chiamava Castruccio e operava sui cani e gatti;

Quando nacqui io che ero settimino, fu naturale chiamarmi “Castrino”;

 

D) Grazie per le tue spiegazioni.

Ora veniamo al punto. Come mai questo amore così sviscerato per la squadra di calcio della tua città ?

 

R) Per me la squadra è tutto. Io mangio pane e calcio (apposta continuo ad essere ciccio), vado a dormire con un solo pensiero fisso, quello di vedere i miei colori primeggiare, e mi sveglio al mattino guardando il poster della squadra, sarò compulsivo ?

 

D) Ma no, ci saranno anche tanti altri come te che vivono il calcio in maniera passionale.

Una domanda per niente peregrina, tu vai allo stadio o vedi gli incontri di calcio in TV ?

 

R) Io vado allo stadio. Quando c’è l’incontro casalingo, il giorno prima della partita mi faccio un giretto intorno al campo, mi porto una busta di sale grosso, e lo fo cadere granello per granello. Dice che porta bene alla squadra di casa e sfortuna alla compagine di turno.

 

D) Hai potuto riscontrare che tale comportamento è foriero di fortuna per la tua squadra ?

 

R) Beh no, ci sto lavorando su. Forse invece di un granello ne devo gettare due, o tre, devo trovare la giusta dose.

 

D) E’ vero che quando la squadra va in trasferta e tu non la puoi seguire, guardando la partita che trasmette la TV, fai una serie di scongiuri ?

 

R) Si, lo ammetto, innanzi tutto metto il telecomando in posizione 15:15, e deve essere perfettamente in orizzontale sennò non ha effetto, poi prima che inizi lo scontro, faccio tre giri orari intorno alla poltrona e due giri antiorari. Mi accerto che tutte le porte e finestre siano perfettamente chiuse, stacco tutti i telefoni e cellulari, chiudo la finestrella dell’orologio cucù e poi mi siedo incrociando le dita delle mani .

Ad esempio quando la squadra avversaria ha la palla, io gufo contro, spero o in un intervento dei nostri o in quello dell’arbitro. Se questo non avviene inverto la posizione del telecomando e la porto in posizione 12:30;

 

D) Si però quando la famigerata squadra avversaria può tirare un calcio di punizione e/o peggio un calcio di rigore tu che postura adotti ?

 

R) Innanzitutto mi intesisco come un baccalà e poi allungo l’indice e il mignolo di ambedue le mani muovendole avanti e indietro. Se la jattura ha effetto (perché non sempre riesce) allungo l’avambraccio a mò di ombrello e riprendo la respirazione. Il cuore da 180 battiti al minuto si riposiziona a 60, e continuo con gli scongiuri.

 

D) Non si può dire che non sei superstizioso ?

 

R) Chi io ? Ma queste sono inezie, mi hanno detto che altre tifoserie fanno venire dall’Africa gli stregoni più famosi per far esorcizzare le partite, io al confronto sono un pivellino.

 

D) Hai per caso comprato la maglia della squadra ?

 

R) Io ogni inizio di stagione compro la maglia, la sciarpa, e gadget vari. Una maglia la indosso a pelle e ci vado anche a dormire. Mentre durante gli incontri, mi metto la maglia la sciarpa e un cappello di lana che ha un pon-pon in cima veramente bello. Pensa me l’ha fatto nonna e dandomelo mi ha detto “Figlio mio mettetelo sempre quando vai allo stadio, perché laggiù è tutto aperto e un’ariata ti può far male”. Allora anche quando la temperatura supera i 30 gradi io con la sciarpa e il cappello di lana, non sento freddo e ho un riparo dalle ariate.

 

D) Che atteggiamento assumi con i tifosi delle squadre avversarie ?

 

R) Innanzi tutto mi fanno incacchiare perché gioiscono per un gol della loro squadra, e poi quei movimenti delle braccia in su e in giù, con chiaro riferimento alla sfera sessuale, mi fanno venire una rabbia tale, che reagisco anch’io nello stesso modo quando il gol è nostro.

 

D) Praticamente non c’è differenza tra te e i tuoi omonimi avversari ?

 

R) E no, io sto a casa, quando questi pseudo tifosi vengono a casa mia, sono ospiti e quindi si devono comportare come tali. Devono bussare alla porta con tanta educazione, devono dire “scusi posso entrare ?” e si devono mettere in un angolo fintanto che io padrone di casa gli dico “accomodatevi”.

 

D) Scusa ma lo stadio mica è casa tua ?

 

R) E’ come se lo fosse. Io ci passo più tempo che in qualsiasi altro posto. Ci vado la mattina, il pomeriggio, la sera e qualche volta pure la notte. Quando non mi vede nessuno entro dentro il rettangolo di gioco e mi sembra di diventare un eroe del pallone. Sento addirittura il boato dei tifosi che mi incitano. Faccio finta di tirare un rigore, (ammazza quanto è larga la porta, non capisco come ancora al giorno d’oggi si possano sbagliare i rigori). Poi arriva il guardiano e mentre sogno di realizzare un gol, sento un calcione al posteriore, seguito da vari epiteti. Ah no gli rispondo, questo è fallo da espulsione...ma se non mi sbrigo a uscì in fretta, quello se ne frega dell’espulsione e/o delle giornate di squalifica, perché lui è diventato un rottweiler ringhioso.

 

D) Qual’è il tuo atteggiamento quando la squadra vince ?

 

R) Beh è una sensazione che non posso descrivere. La gioia è tale che faccio salti in alto. La vita mi sorride vedo tutto rosa con sfumature di giallo e celeste, divento ottimista e mi pare di volare in cielo tra gli angeli; divento una libellula che va di fiore in fiore.

 

D) E quando la squadra pareggia ?

 

R) E’ una sensazione assurda, non so se ridere o piangere. Non so se il bicchiere è mezzo vuoto o mezzo pieno. Ti vengono i dubbi su quello che poteva essere e non è stato.

Pensi all’Amleto di Shakespeare e ti domandi pareggiare o non pareggiare, questo è il dilemma.

 

D) E se la squadra p…

 

R) Per carità non pronunciare quella parola è assente dal mio vocabolario. Però quando capita, e t’assicuro che capita, è come se mi fosse venuta incontro una mandria di bisonti. Ho un umore nero e nessuno mi può avvicinare né parlare. Piango sommessamente con calde lacrime. Mi tiro i capelli e mi flagello.

Mi impongo di camminare scalzo per due o tre giorni.

Per due tre giorni non mi faccio né la barba né mi lavo e inizio il mio personale ramadam; non mangio, non bevo, non dormo e non fumo, fintanto che il muezzin che è in me non mi dice “figliolo hai espiato abbastanza ora puoi pensare alla prossima gara”.

Io penso anche che la sconfitta sia dipesa da me, frutto del comportamento che ho avuto in settimana.

Mi spiego meglio, se vado in macchina e un automobilista non rispetta uno stop e mi taglia la strada io mi sento autorizzato a riempirlo di improperi e questo penso sia dannoso alla squadra.

Più improperi invio e più la cosa mi si ritorce conto.

Forse devo sperimentare un atteggiamento, diverso, inviargli sorrisi, chiedergli scusa se non mi sono fermato anche se avevo la precedenza e per il bene della squadra inviargli sorrisi di consenso e comprensione.

 

D) Siamo quasi alla fine dell’intervista, che ne pensi della squadra che si sta allestendo quest’anno ?

 

R) Non mi occupo di chi viene e chi va. Non mi interessa se un calciatore ha il pedigree oppure no, io vivo per la vittoria. L’unico motto che conosco è “Hasta la vittoria siempre”.

 

D) Infine vorresti rivolgere una domanda ai Distinti B alla curva Est, a quella Nord ?

 

Ai Distinti B

Ogni anno dopo il Corso di Coverciano che abilita i nuovi allenatori, la Federazione invia sugli spalti dei Distinti B i neo laureati per uno stage, che si svolge a contatto con i migliori soloni e teorici di calcio.

Alla fine del master ai partecipanti viene consegnato un diploma che li qualifica come SMAQ (Super Mister Altamente Qualificato).

Vorrei chiedere ai “docenti” se il corso è gratuito o a pagamento ?

 

Alla Curva Est

All’inizio era solo la curva “Est”. Voi che siete stati il cuore pulsante del tifo, come Vi sentite dopo la diaspora che ha falcidiato le vostre falangi a favore della Nord ?

 

Alla curva Nord

E Voi secessionisti che rappresentate il nuovo verbo e la voce dialogante con la società, pensate di portare nuovi adepti alla vostra causa ?

 

Un cenno di riscontro sarebbe gradito.

 

Un saluto a tutti

 

By Castrino e Castrino.

 

Precedenti puntate:

 

27/06/2016 Intervista con il Figlio del Padre

03/07/2016 II Intervista con il Figlio del Padre

06/07/2016 Intervista con il Rag. Dominus

10/07/2016 Eccezionale intervista con il Padre

18/07/2016 Primo scoop alla Triade

 

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Terni, 20 Luglio 2016

 

Castrino intervista Castrino

 

D) Prima di iniziare l’intervista, come mai un nome così atipico ?

 

R) Perchè il mio bisnonno si chiamava Castrone e operava sugli equini;

Mio nonno si chiamava Castro e se ne andò in Centro America sembra per fare una rivoluzione;

Mio padre si chiamava Castruccio e operava sui cani e gatti;

Quando nacqui io che ero settimino, fu naturale chiamarmi “Castrino”;

 

D) Grazie per le tue spiegazioni.

Ora veniamo al punto. Come mai questo amore così sviscerato per la squadra di calcio della tua città ?

 

R) Per me la squadra è tutto. Io mangio pane e calcio (apposta continuo ad essere ciccio), vado a dormire con un solo pensiero fisso, quello di vedere i miei colori primeggiare, e mi sveglio al mattino guardando il poster della squadra, sarò compulsivo ?

 

D) Ma no, ci saranno anche tanti altri come te che vivono il calcio in maniera passionale.

Una domanda per niente peregrina, tu vai allo stadio o vedi gli incontri di calcio in TV ?

 

R) Io vado allo stadio. Quando c’è l’incontro casalingo, il giorno prima della partita mi faccio un giretto intorno al campo, mi porto una busta di sale grosso, e lo fo cadere granello per granello. Dice che porta bene alla squadra di casa e sfortuna alla compagine di turno.

 

D) Hai potuto riscontrare che tale comportamento è foriero di fortuna per la tua squadra ?

 

R) Beh no, ci sto lavorando su. Forse invece di un granello ne devo gettare due, o tre, devo trovare la giusta dose.

 

D) E’ vero che quando la squadra va in trasferta e tu non la puoi seguire, guardando la partita che trasmette la TV, fai una serie di scongiuri ?

 

R) Si, lo ammetto, innanzi tutto metto il telecomando in posizione 15:15, e deve essere perfettamente in orizzontale sennò non ha effetto, poi prima che inizi lo scontro, faccio tre giri orari intorno alla poltrona e due giri antiorari. Mi accerto che tutte le porte e finestre siano perfettamente chiuse, stacco tutti i telefoni e cellulari, chiudo la finestrella dell’orologio cucù e poi mi siedo incrociando le dita delle mani .

Ad esempio quando la squadra avversaria ha la palla, io gufo contro, spero o in un intervento dei nostri o in quello dell’arbitro. Se questo non avviene inverto la posizione del telecomando e la porto in posizione 12:30;

 

D) Si però quando la famigerata squadra avversaria può tirare un calcio di punizione e/o peggio un calcio di rigore tu che postura adotti ?

 

R) Innanzitutto mi intesisco come un baccalà e poi allungo l’indice e il mignolo di ambedue le mani muovendole avanti e indietro. Se la jattura ha effetto (perché non sempre riesce) allungo l’avambraccio a mò di ombrello e riprendo la respirazione. Il cuore da 180 battiti al minuto si riposiziona a 60, e continuo con gli scongiuri.

 

D) Non si può dire che non sei superstizioso ?

 

R) Chi io ? Ma queste sono inezie, mi hanno detto che altre tifoserie fanno venire dall’Africa gli stregoni più famosi per far esorcizzare le partite, io al confronto sono un pivellino.

 

D) Hai per caso comprato la maglia della squadra ?

 

R) Io ogni inizio di stagione compro la maglia, la sciarpa, e gadget vari. Una maglia la indosso a pelle e ci vado anche a dormire. Mentre durante gli incontri, mi metto la maglia la sciarpa e un cappello di lana che ha un pon-pon in cima veramente bello. Pensa me l’ha fatto nonna e dandomelo mi ha detto “Figlio mio mettetelo sempre quando vai allo stadio, perché laggiù è tutto aperto e un’ariata ti può far male”. Allora anche quando la temperatura supera i 30 gradi io con la sciarpa e il cappello di lana, non sento freddo e ho un riparo dalle ariate.

 

D) Che atteggiamento assumi con i tifosi delle squadre avversarie ?

 

R) Innanzi tutto mi fanno incacchiare perché gioiscono per un gol della loro squadra, e poi quei movimenti delle braccia in su e in giù, con chiaro riferimento alla sfera sessuale, mi fanno venire una rabbia tale, che reagisco anch’io nello stesso modo quando il gol è nostro.

 

D) Praticamente non c’è differenza tra te e i tuoi omonimi avversari ?

 

R) E no, io sto a casa, quando questi pseudo tifosi vengono a casa mia, sono ospiti e quindi si devono comportare come tali. Devono bussare alla porta con tanta educazione, devono dire “scusi posso entrare ?” e si devono mettere in un angolo fintanto che io padrone di casa gli dico “accomodatevi”.

 

D) Scusa ma lo stadio mica è casa tua ?

 

R) E’ come se lo fosse. Io ci passo più tempo che in qualsiasi altro posto. Ci vado la mattina, il pomeriggio, la sera e qualche volta pure la notte. Quando non mi vede nessuno entro dentro il rettangolo di gioco e mi sembra di diventare un eroe del pallone. Sento addirittura il boato dei tifosi che mi incitano. Faccio finta di tirare un rigore, (ammazza quanto è larga la porta, non capisco come ancora al giorno d’oggi si possano sbagliare i rigori). Poi arriva il guardiano e mentre sogno di realizzare un gol, sento un calcione al posteriore, seguito da vari epiteti. Ah no gli rispondo, questo è fallo da espulsione...ma se non mi sbrigo a uscì in fretta, quello se ne frega dell’espulsione e/o delle giornate di squalifica, perché lui è diventato un rottweiler ringhioso.

 

D) Qual’è il tuo atteggiamento quando la squadra vince ?

 

R) Beh è una sensazione che non posso descrivere. La gioia è tale che faccio salti in alto. La vita mi sorride vedo tutto rosa con sfumature di giallo e celeste, divento ottimista e mi pare di volare in cielo tra gli angeli; divento una libellula che va di fiore in fiore.

 

D) E quando la squadra pareggia ?

 

R) E’ una sensazione assurda, non so se ridere o piangere. Non so se il bicchiere è mezzo vuoto o mezzo pieno. Ti vengono i dubbi su quello che poteva essere e non è stato.

Pensi all’Amleto di Shakespeare e ti domandi pareggiare o non pareggiare, questo è il dilemma.

 

D) E se la squadra p…

 

R) Per carità non pronunciare quella parola è assente dal mio vocabolario. Però quando capita, e t’assicuro che capita, è come se mi fosse venuta incontro una mandria di bisonti. Ho un umore nero e nessuno mi può avvicinare né parlare. Piango sommessamente con calde lacrime. Mi tiro i capelli e mi flagello.

Mi impongo di camminare scalzo per due o tre giorni.

Per due tre giorni non mi faccio né la barba né mi lavo e inizio il mio personale ramadam; non mangio, non bevo, non dormo e non fumo, fintanto che il muezzin che è in me non mi dice “figliolo hai espiato abbastanza ora puoi pensare alla prossima gara”.

Io penso anche che la sconfitta sia dipesa da me, frutto del comportamento che ho avuto in settimana.

Mi spiego meglio, se vado in macchina e un automobilista non rispetta uno stop e mi taglia la strada io mi sento autorizzato a riempirlo di improperi e questo penso sia dannoso alla squadra.

Più improperi invio e più la cosa mi si ritorce conto.

Forse devo sperimentare un atteggiamento, diverso, inviargli sorrisi, chiedergli scusa se non mi sono fermato anche se avevo la precedenza e per il bene della squadra inviargli sorrisi di consenso e comprensione.

 

D) Siamo quasi alla fine dell’intervista, che ne pensi della squadra che si sta allestendo quest’anno ?

 

R) Non mi occupo di chi viene e chi va. Non mi interessa se un calciatore ha il pedigree oppure no, io vivo per la vittoria. L’unico motto che conosco è “Hasta la vittoria siempre”.

 

D) Infine vorresti rivolgere una domanda ai Distinti B alla curva Est, a quella Nord ?

 

Ai Distinti B

Ogni anno dopo il Corso di Coverciano che abilita i nuovi allenatori, la Federazione invia sugli spalti dei Distinti B i neo laureati per uno stage, che si svolge a contatto con i migliori soloni e teorici di calcio.

Alla fine del master ai partecipanti viene consegnato un diploma che li qualifica come SMAQ (Super Mister Altamente Qualificato).

Vorrei chiedere ai “docenti” se il corso è gratuito o a pagamento ?

 

Alla Curva Est

All’inizio era solo la curva “Est”. Voi che siete stati il cuore pulsante del tifo, come Vi sentite dopo la diaspora che ha falcidiato le vostre falangi a favore della Nord ?

 

Alla curva Nord

E Voi secessionisti che rappresentate il nuovo verbo e la voce dialogante con la società, pensate di portare nuovi adepti alla vostra causa ?

 

Un cenno di riscontro sarebbe gradito.

 

Un saluto a tutti

 

By Castrino e Castrino.

 

Precedenti puntate:

 

27/06/2016 Intervista con il Figlio del Padre

03/07/2016 II Intervista con il Figlio del Padre

06/07/2016 Intervista con il Rag. Dominus

10/07/2016 Eccezionale intervista con il Padre

18/07/2016 Primo scoop alla Triade

 

cambia spacciatore

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Da una località imprecisata della penisola

li, 25 Luglio 2016

 

Intervista semiseria al Primo Cittadino.

 

Buongiorno P.C.

 

D) In questa città in cui Lei è il Primo Cittadino, è vissuto un famoso cartomante che aveva il suo stesso nome, secondo Lei è più facile predire il futuro o amministrare la cosa pubblica ?

 

R) Sinceramente gestire la cosa pubblica crea un tale dispendio di energie, che ti stravolge la vita. Mia moglie mi dice sempre, ma chi te lo fa fare, ma manda tutto a quel paese e riappropriati della tua vita; la tua attività professionale che in questi anni a causa della politica hai necessariamente trascurato è più importante della politica.

 

D) Parole sagge. Comunque visto che Lei deve amministrare una città con tutte le sue problematiche penso che sarà molto impegnato ?

 

R) Eh si, effettivamente mi rimane molto poco tempo per dedicarmi ai miei hobby preferiti, che sono la filatelia, la numismatica e le biglie colorate.

 

D) Ah ma nessuno dei cittadini sapeva di queste sue passioni. Ha qualche rarità nelle collezioni ?

 

R) Beh si, per quanto riguarda la filatelia, sono in possesso di un “Dieci Baiocchi dello Stato Pontificio” di enorme interesse, pensi mi ha contattato lo IOR per acquistarlo, ma ho declinato la loro offerta perché in cambio volevano concedermi un’indulgenza plenaria per me e la mia famiglia di soli dieci anni (almeno avessero offerto 20 anni...);

 

Possiedo inoltre una serie completa dei non emessi di Cartagine, i primi di Toscana, Marche e Umbria e gli ultimi del terzo mondo;

 

Per la numismatica possiedo un “Cesare” coniato a Nicomedia del valore di 10 sesterzi; un Umberto I da Lire 350 e un tallero di Zenobia talmente raro da essere fuori mercato.

 

Ma la collezione di cui vado più fiero è quella delle biglie di vetro. Pensi le raccolgo da quando ero bambino e ne ho più di 100 mila. Ne ho di colori policromi e anche in bianco e nero, rosse, verdi, occhio di pernice e di gatto. Ogni volta che cerco di catalogarle arrivano i nipoti e me le sparpagliano per tutta casa. Mi viene anche il sospetto che durante le mie assenze, mia moglie a mia insaputa faccia un po' di pulizie buttandone un pò. E questo mi rammarica molto.

 

D) Su, su non si disperi, può sempre acquistarne delle altre...

Tornando alla politica non crede che le persone siano sempre più lontane dai politici ?

 

R) Ebbene si, con rammarico devo constatarlo anche io. Quando vedi alcuni o i tuoi stessi compagni di partito che cercano di farti lo sgambetto, allora pensi che la misura è colma e ti viene una gran voglia di mollare tutto.

 

D) Però è stato eletto con i voti dei cittadini i quali hanno riposto in Lei la loro fiducia…

 

R) Ebbene io sto facendo un grosso sacrificio per rimanere…ma prima o poi tutto questo cambierà e potrò tornare ai miei amati passatempi.

 

D) Veniamo ad un tema caldissimo, visto il periodo. Che ne pensa della squadra di calcio ?

 

R) Scusate la mia ignoranza, ma abbiamo anche una squadra di calcio ?

 

D) Si signore, e disputa il campionato cadetto, non solo ma il Comune gli affitta anche lo stadio.

 

R) Beh sa io di queste cose non me ne occupo, Ci pensa l’Assessore allo Sport che tiene le mani sulle redini e i piedi sulle staffe.

 

D) Scusi ma è un cavallerizzo ?

 

R) No ma è il mio fantino preferito.

 

D) Ma a noi tifosi risulta che per far giocare la squadra nello stadio cittadino si deve firmare una convenzione tra il Comune proprietario dell’impianto e la dirigenza della squadra ?

 

R) Ripeto non posso sapere tutto quello che accade in città ho già una serie di problemi a cui sinceramente non riesco a venirne a capo, sono autentici rompicapo.

 

D) Possiamo saperne di più ?

 

R) Caro amico che le dico, s’intende di asili ? Ad esempio i pargoli che frequentano le strutture comunali sono in agitazione e minacciano uno sciopero, e sa perché ? Perchè hanno deciso che le ore dedicate al gioco sono poche rispetto a quelle che le maestre fanno dedicare al sonno e alle attività didattiche. E questo è un problema.

 

Vuole conoscerne un altro ? Ebbene i dipendenti comunali hanno raccolto le firme perché d’estate sentono caldo e d’inverno sentono freddo.

 

Un altro argomento di contestazione ? I vigili urbani sono stressati. Chiedono di poter fare un riposino pomeridiano.

 

E ancora, le maestre d’asilo non ce la fanno più a cambiare i più piccoli, quando fanno popò, e chiedono un’indennità sulle puzzette.

 

E poi la scuola di musica, disturba gli abitanti della zona. E poi il Teatro Comunale che non apre i battenti e poi, e poi…starei qui ore a elencare tutte le diatribe comunali...mi creda non ne posso più.

 

D) Detto così è abbastanza inguaiato. Stavo pensando di farle dono di qualche biglia, per tirarle su il morale, ma dubito che ci riesca.

 

R) Lei ci provi, non sa quando bene mi fa vedere le biglie...e se me le regalano la cosa mi riempie ancora più di gioia. Dimentico tutte le nefandezze e la vita triste che mi sono scelto...

 

D) Che le dice l’Assessore allo Sport pardon il “Fantino” sui rapporti tra la città e la proprietà della squadra ?

 

R) Mi riferiscono che i rapporti tra la città e la proprietà della squadra di calcio, non sono buoni… sono ottimi. C’è sinergia su tutto. Il fantino si sente spesso con la proprietà e i loro scambi di idee vanno tutte nella stessa direzione. Pensi a volte mi riferisce delle conversazioni che intercorrono, vuole sentirne qualcuna ?

 

D) Magari…

 

R) Allora la proprietà chiama il Fantino e gli chiede:

 

  • Proprietà – Che tempo fa lì ?

  • Fantino – Ottimo e da Voi ?

  • Proprietà – Anche da noi è bello, ci sono un po' di cumuli nembi, ma il tempo sembra volgere al bello.

  • Fantino – Mi riferiscono di una perturbazione che viene dall’atlantico che interesserà le nostre regioni a partire da domani…

  • Proprietà – Non dare retta a chiacchiere, la perturbazione non arriverà da noi, si fermerà sulle Alpi.

  • Fantino – E’ sicuro, perché se è così domani faccio una capatina al mare…

  • Proprietà - Vai tranquillo, tutt’al più portati l’ombrello.

  • Fantino – Ah una sciocchezza, quando pensa di venire da queste parti per mettere qualche firma sugli accordi presi ?

  • Proprietà – Non adesso sono impicciato con un torneo di scopone, dove in palio c’è un bel prosciutto di Norcia il “Lui”, lo conosci ?

  • Fantino – Se è proprio il “Lui” è troppo buono. Certo vale la pena gareggiare per il “Lui” e mi scusi se Le ho messo fretta. Magari quando avrà finito il torneo, se non Le disturba, ci sarebbe quella piccola convenzione per l’utilizzo dello stadio…

  • Proprietà – Vabbè, vabbè, facciamo che ti richiamo io quanto mi sentirò pronto, O.K.?

  • Fantino – O.K., mi rimetto alla volontà del Padre.

 

Quando avvengono certe conversazioni, come non si fa ad apprezzare la simpatia, l’amicizia e la comprensione che lega la proprietà a questa città?

 

D) Scusi ma mi sembra che il fantino sia un po' succube nei confronti della proprietà ?

 

R) Non mi dica così perchè mi amareggio ancor di più. Io già ho il problema delle biglie che mi fa sparire mia moglie. Anzi sa che Le dico, per non irretire la proprietà gli vendo lo stadio, così risolviamo una volta per tutte questa antipatica questione della convenzione.

 

D) Magari i cittadini/tifosi non saranno d’accordo ?

 

R) Allora si facciano promotori di una colletta e lo stadio lo comprassero loro così per me sarebbe un pensiero in meno.

 

D) Questa è una novità. E scusi quale sarebbe il prezzo di vendita della struttura con tutti gli annessi?

 

R) Innanzi tutto non ho stabilito il prezzo e poi Voi quanto sareste disposti ad offrire ?

 

D) Beh bisognerà fare un’assemblea e convocare i Sigg. Docenti e i grossi Teorici del Calcio che frequentano i Distinti B, lo zoccolo duro della Est e i secessionisti della Nord. E poi gli altri tifosi che contano di meno, quali quelli che vanno ai Distinti A, e la Curva Sud, per dibattere sull’argomento.

Lei capisce i tempi saranno necessariamente lunghi. Comunque mi farò promotore di questa sua richiesta affinchè questo messaggio promozionale riesca a raggiungere i circa 2 mila tifosi che frequentano abitualmente lo stadio.

La terrò aggiornata sugli sviluppi futuri.

 

R) Grazie caro amico, non sa quanto bisogno abbiamo noi di nuove entrate.

 

D) La conversazione volge al termine, un’ultima domanda Lei ha mai giocato a scopone ?

 

R) No, ma sto prendendo lezioni di spariglio…perchè anche a me piace il “Lui”...

 

Saluti a tutti.

 

By Castrino

 

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