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Castrino

CASTRINO INTERVISTA UN PO' TUTTI

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Terni, 26 Febbraio 2023

 

Dove sta la ragione e dov’è il torto.

 

Ieri abbiamo assistito ad uno spettacolo che dire deprimente è dire poco.

 

Chi ha ragione ?

 

Il presidente avrebbe voluto fare ammenda e confrontarsi con i tifosi (pochi) della curva est, cercando di spiegare i motivi della debacle interna. Il confronto è degenerato da una parte del tifo più esagitata con sputacchi da ambo le parti, gesti che fanno venire in mente i primissimi anni giovanili, quando lo sputo era un classico della disistima nei confronti dell’avversario.

 

Comunque non era il presidente che doveva scusarsi con i tifosi, ma tutta la squadra, per una gara che si poteva e doveva vincere ad ogni costo.

 

Va riconosciuto al presidente che in ogni caso ci ha sempre messo la faccia non delegando ad altri certe incombenze anche difficili da gestire, con il rischio di sembrare spocchioso, arrogante e privo di sensibilità nei confronti di chi ama la Ternana in maniera viscerale.

 

Probabilmente il presidente già era venuto a conoscenza delle decisioni di A.A. e magari avrebbe voluto farne partecipe i supporters rosso verdi, cosa che non è stato possibile divulgare in quello specifico momento.

 

Chi ha torto ?

 

Il presidente dopo l’ennesima sconfitta della propria squadra, avrebbe dovuto non sfidare una tifoseria delusa per i risultati che non arrivano, quando per mesi si comunicava che l’obiettivo minimo dell’anno in corso era la scalata alla serie A.

 

Nel colloquio con i tifosi c’è stata una escalation di violenza verbale da ambo le parti, ma chi si appresta a entrare in politica dovrebbe conoscere l’arma della diplomazia, cosa che non gli si può obiettivamente riconoscergli.

 

Il presidente dopo l’ennesima sconfitta della propria squadra, avrebbe dovuto avere il buon senso di non sfidare una tifoseria delusa, anche perché il mancato mercato di gennaio con il contemporaneo impoverimento della rosa, hanno scalfito alcune certezze, complici infortuni e squalifiche si è dovuto fare ricorso ad elementi inesperti della primavera e questo ha ben precise responsabilità. Non si gestisce una società di B in maniera così dilettantistica.

 

Vendo non vendo sono stipendiato dalla ditta… Una volta gli imbonitori declamavano questo mantra, che è diventato per noi così attuale. Vuoi che il tira e molla non abbia influito sul comportamento della squadra e in ultima analisi sugli interventi arbitrali guarda caso sempre a nostro sfavore ?

 

Ora si parla di riportare in auge il vecchio Komandante, il quale per ritornare dovrebbe sottoporsi ad un nuovo diktat preparato ad arte per metterlo in condizioni di dare il massimo spremendo sangue dalle rape messe a disposizione dall’altro scienziato che si occupa di acquisti e cessioni.

A questo punto siamo sicuri che C.L. accetterà ?

 

Intanto martedì andiamo a Palermo, al solito con gli uomini contati. Prepariamoci ad un’altra settimana di sofferenze, e di contestazioni, del resto è noto, semo nati pe tribbolà...e il teatrino andato in onda ieri, rispetto ai problemi contingenti della squadra, ce lo saremmo risparmiato volentieri.

  • Voto Positivo 1

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Terni, 1 Marzo 2023

 

Palermo – Ternana 0-0

 

Arbitro il sig. Giampiero Miele della sez. di Nola.

 

Innanzi tutto vorrei spendere due parole su A.A. da me giubilato in tempi non sospetti, ma dimostratosi in seguito un vero e proprio Signore con la S maiuscola, perché a memoria non ricordo di gesti analoghi se non quello di Dino Zoff, vituperato dall’allora Presidente del Consiglio Berlusconi quando era alla guida della nazionale e recentemente di Silvio Baldini ex del Perugia.

 

Aurelio si è mostrato un vero uomo, per carità ha commesso errori a lui ascrivibili, come la sostituzione di Falletti a pochi minuti dalla fine nella gara contro il Cittadella che ha scatenato l’ira del giocatore, o come si è intestardito sempre a fare cambi con un eccessivo ritardo, ma per il resto con la rosa messa a disposizione dal nostro “eccezionale” direttore sportivo, poco poteva fare. In aggiunta ci sono stati infortuni a go go (piuttosto c’è da chiedersi come mai la nostra infermeria è sempre così piena ?) che purtroppo non gli hanno mai permesso di schierare la formazione migliore.

 

Buen retiro ad Aurelio, ma dobbiamo essere pratici e salvare una stagione che si sta pericolosamente avviando verso un finale non previsto e questo grazie a certe decisioni cervellotiche di chi tira fuori i soldi ma che di calcio non ne capisce un acca.

 

Per far questo l’unico che potrà riuscirci è Cristiano acclamato Komandante sul campo, il cui ritorno sulla panchina rosso verde è stato accolto con entusiasmo da tutta la tifoseria, perché oltre ad essere un grande conoscitore di calcio è un ottimo allenatore di cui non mi priverei mai, sono ben altri i rami secchi che dovrebbero essere tagliati.

 

La gara di Palermo è stata maestosa, finalmente si è rivista la squadra targata Lucarelli, e se nella prima mezz’ora fossimo stati sullo 0-3 poco potevano lamentarsi i tifosi rosa nero, viste le tante occasioni da gol che sono state create dalle fere, dove purtroppo hanno incontrato sulla strada un super Pigliacelli che è riuscito a prenderle tutte, mentre quando sembrava battuto il palo lo ha salvato.

 

Per me il rigore era solare, con aggiunta l’espulsione del portiere palermitano, ma il solito il VAR ha riscontrato che Partipilo era di un centimetro in fuori gioco, così tutta la meravigliosa azione è stata annullata.

Ma perché non viene eliminato questo maledetto occhio elettronico, che per me farà allontanare sempre più i tifosi dallo stadio, visto che l’accoppiata arbitro e VAR, non sempre decide in maniera corretta, salvo poi in seguito ricevere le scuse dei dirigenti dell’AIA per i torti subiti, ma che non ti ridanno i punti persi.

E con questo siamo all’ennesima interpretazione cervellotica di uno strumento mostruoso, che abbinato alla scarsa professionalità arbitrale, solo in questa stagione ci ha tolto tra gli 8 e i 10 punti.

 

La nota positiva è che i resti della rosa hanno dimostrato attaccamento alla maglia e forza e determinazione nell’affrontare gare difficili nel miglior modo possibile. L’ennesimo infortunio sul campo di capitan Defendi allunga la lista dei non disponibili e mai come quest’anno c’è stata un numero tanto alto di atleti che sono dovuti ricorrere a cure mediche per infortuni cronici e di lunga durata, cosa ci dobbiamo ancora aspettare in seguito dalla malasorte ?

 

Avremmo proprio bisogno di un santo protettore...

 

 

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Terni, 5 Marzo 2023

 

Ternana – Benevento 2-2

 

Arbitro il sig. Federico Dionisi della sez. dell’Aquila.

 

E sono sei le gare che progressivamente si sono avvicendate, senza mai raggiungere la gioia di una vittoria che avrebbe fatto bene al morale della squadra, ma soprattutto a noi tifosi.

 

Dopo la vittoria casalinga sul Modena abbiamo:

 

  • Pareggiato a Cosenza, dove un rigore non dato grida ancora vendetta;

  • Pareggiato in casa con il Parma, quando un gol solare e regolare di Party è stato annullato da una serie di incompetenti addetti al VAR;

  • Perso in casa del Perugia, dove ci è stato annullato un gol regolare sullo 0-0, mentre è stato convalidato il primo gol del Perugia, che doveva essere annullato per fallo su Sorensen e Mazzarani;

  • Perso con il Cittadella che dopo il vantaggio iniziale, abbiamo giocato parte del secondo tempo in inferiorità numerica;

  • Pareggiato a Palermo, dove meritavamo di portare a casa i 3 punti, anche qui ci siamo trovati di fronte un super portiere avversario;

  • Oggi pareggiato in casa con il Benevento, quando tre nitide occasioni da gol sono andate a finire sul palo e sulla traversa.

 

Dopo gli infortuni a go go la sfiga ci perseguita.

 

Oggi niente da dire, purtroppo si gioca senza una prima punta di ruolo, e questo ci sta penalizzando, a quando potremo rivedere in campo Favilli o Donnarumma ? Certo il recupero di questi due atleti, sarebbe per noi fondamentale, anche perché domenica prossima andremo a far visita alla seconda forza del campionato, e se non possiamo contare almeno su uno dei due, si farà dura al cospetto di una squadra che farà ricorso a tutto e di più per accaparrarsi i tre punti in palio.

 

Fidiamo sulle alchimie del Komandante, con la speranza che trovi la giusta tattica da adottare e magari con il sacrificio di tutta la squadra ci regalino la soddisfazione di uscire imbattuti da Marassi.

 

Mancano 10 gare al termine del campionato, sinceramente non vedo l’ora che la stagione termini, visto tutto quello che è accaduto quest’anno, abbiamo 36 punti, forse è prematuro fare tanti calcoli, ma mi contenterei di raggiungere una tranquilla salvezza, salvo poi prepararmi per una disamina su quello che è stato e che invece poteva essere.

 

Oggi vediamo il bicchiere mezzo pieno, il punto conquistato contro il Benevento fa muovere la classifica, ma non dobbiamo abbassare la guardia perché i play out sono distanti appena 7 punti e io un occhio indietro lo rivolgo quasi sempre e l’attuale classifica non mi fa stare per niente tranquillo, sono state troppe le delusioni di questi ultimi anni...

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Terni, 13 Marzo 2023

 

Genoa – Ternana 1-0

 

Arbitro il sig. Giacomo Camplone della sez. di Pescara.

 

Ternana troppo timida nell’affrontare fuori casa il grifone. Un primo tempo in cui sembrava che dovessimo crollare da un momento all’altro, infatti dopo appena 13 minuti subiamo un gol evitabilissimo se solo fossimo stati più determinati. Ciò non toglie che abbiamo assistito ad un primo tempo inguardabile con un Genoa niente affatto trascendentale, ma che andava affrontato non con il fioretto, ma con la clava.

 

Detto questo lecchiamoci nuovamente le ferite, facciamo di necessità virtù, e visto che le prime della classe non sono alla nostra portata, ora con l’avvicinarsi della gara contro il Bari, curiamo la fase difensiva erigendo le barricate, buttiamo se necessario la palla sulle tribune, contentiamoci di prendere un punto che per la Ternana di questo periodo sarebbe oro colato.

 

Per carità anche il secondo tempo non è stato trascendentale, ma perlomeno non abbiamo incassato altre reti vuoi per la bravura di Ianna, vuoi per un paio di gol segnati dalla squadra di casa giustamente annullati, al di là dell’incredulità di Gilardino.

 

Una cosa che ho notato e che è incredibile e che va contro ogni logica, ogni volta che l’arbitro fischiava un fallo al Genoa, si formava un capannello di giocatori di casa che accerchiavano il referee chiedendogli spiegazioni, cosa inaudita e che fa a pugni con la lealtà sportiva (ma esiste ancora nel calcio ?). Certo è una tattica studiata a tavolino, per indirizzare sempre a proprio favore le decisioni arbitrali, non bastasse il grande tifo che hanno con i sostenitori di casa per giunta alcune squadre che vanno per la maggiore, vorrebbero quasi sempre essere agevolate dagli arbitri, cosa che non è mai capitato a noi.

 

Tranquilli genoani, per il vostro lignaggio la serie B vi sta stretta, ma non temete, tra i favori arbitrali e la vostra bravura (!) quest’anno di purgatorio vi farà solo bene, e certamente a maggio potrete festeggiare il ritorno nell’ambito che più vi compete.

 

Due parole sui nostri, ben tornato Donna, anche se non è il Donna che ricordavamo, ci vorrà tempo e forse per quest’anno dovremo accontentarci delle sue fugaci apparizioni, ottimo look per la capigliatura di Koulibaly, ma solo per la capigliatura, Capanni è troppo acerbo in questo contesto di volponi, Party non vede più la porta, il suo ultimo gol risale ad un ormai lontanissimo Pisa – Ternana, per giunta ininfluente, Falletti non è ancora un giocatore ritrovato, quello straripante di qualche tempo fa è ormai un lontano ricordo e questo spiega come mai si segnano così pochi gol, visto che non è più in grado di sfornare assist o tiri pericolosi verso la porta avversaria.

 

La penuria di gol segnati si fa sempre più allarmante, gli infortuni a go go di Capuano, e soprattutto dei due attaccanti Donna e Favilli, ci hanno oltremodo penalizzato e dio solo lo sa quanto ci sarebbero serviti i gol dei due attaccanti ad oggi fermi il primo ad una rete, (l’anno scorso furono 14) il secondo alla miseria di 5 reti che hanno portato in dote solo 4 punti (Ternana – Cosenza un punto, Ternana – Modena 3 punti).

 

Il differenziale tra gol fatti 28 e subiti 36, tende ad aumentare, io mi domando ma con che faccia tosta BanDux si presenta in campo a seguire le sorti delle gare quando ha permesso di cedere a gennaio una serie di calciatori che avrebbero potuto farci comodo, senza nessuna contropartita, dai retta ad uno sprovveduto come me, lascia il calcio che non è il tuo pane, e torna a fare i soldi con la tua università.

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Terni, 20 Marzo 2023

 

Ternana – Bari 1-0

 

Arbitro il sig. Marco Di Bello della sez. di Brindisi.

 

La vigilia della gara metteva i brividi. Bari lanciatissimo verso la vetta della classifica con un bottino di 50 punti, mentre il nostro score era di appena 36, con i play out ad appena 3 punti. Per di più ad arbitrare arrivava un fischietto pugliese, c’erano tutti i prodromi per il delitto perfetto.

 

E invece capita quello che non ti aspetti, una gara maschia come quella che piace ai tifosi e all’allenatore, senza timori reverenziali verso la più quotata avversaria, affrontata con cipiglio e voglia di vincere, che ha portato ad un risultato sotto certi aspetti insperato, ma che ha fatto tanto bene alle coronarie e per un po' respinge i brutti pensieri di una retrocessione che non sembrava affatto peregrina, viste le vittorie di Venezia, Perugia e soprattutto del Cosenza a Frosinone e chi se lo aspettava.

 

Ora non è che con questo risultato, possiamo tirare i remi in barca, sono ancora difficili gli incontri che si dovranno affrontare, io mi accontenterei di non perdere nelle due trasferte consecutive che ci riserva il calendario Spal e Brescia, che attualmente navigano nei bassifondi della classifica, ma per questo ritengo le due squadre più agguerrite e pericolose che mai, e che daranno l’anima per risollevarsi da un’incresciosa situazione in cui sono sprofondate.

Certo sarebbe il colmo se retrocedessero entrambe in serie C, due formazioni ambiziosissime che avevano iniziato il campionato con ben altre prospettive.

 

Torniamo a guardare nel nostro orticello. Arriva la nostra gara perfetta (non ricordo grandi interventi di Ianna) le punte pugliesi sono state ben controllate, e finalmente si è sbloccato il nostro Party con un gol meraviglioso lui che di nuovo ha fatto uno sgarbo alla sua città visti i suoi natali baresi.

 

Devo essere sincero, con i precedenti nefasti che si sono accaniti verso di noi, prima di esultare ho guardato l’arbitro per vedere se andava verso il centro campo, o alzava il braccio per qualche irregolarità vera o presunta, o se riteneva di consultare il VAR, che sicuramente al solito non ci avrebbe reso giustizia.

 

Ma poi il gran bel gol regolare a tutti gli effetti con un’azione costruita alla perfezione dai nostri, ci ha fatto gioire e commuovere nello stesso tempo, consegnando agli annali una vittoria che da queste parti, mancava dalla fine di gennaio.

 

Ed ora godiamoci questo turno di riposo, che farà senz’altro bene anche a noi, mi sembra che i nostri due bomber principi abbiano recuperato dai loro problemi fisici e che sono pronti per dare una grossa mano alla squadra in questo rush finale che si preannuncia pregno di incognite con incontri con squadre che lottano sia per i play off che per i play out.

 

Abbiamo 39 punti, forza ragazzi, arriviamo quanto prima alla quota salvezza che poi per fare il processo a questa annata calcistica ci sarà tutto il tempo.

 

 

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Terni, 1 Aprile 2023

 

Spal – Ternana 1-1

 

Arbitro il sig. Daniele Rutella della sez. di Enna.

 

Oggi il solito VAR ci ha decretato un rigore contro molto ma molto dubbio. Siamo alle solite, appena c’è un minimo contatto in area nulla sfugge all’occhio elettronico, e naturalmente siamo sempre penalizzati per queste situazioni che durano da inizio anno, salvo poi ricevere a posteriori le scuse per gli errori marchiani che commettono arbitri e VAR.

 

In stagione e mancano ancora 7 gare al termine di questo torneo, abbiamo ricevuto contro ben 7 rigori mentre quelli a favore sono stati appena 2. Naturalmente il borsino dei rigori a sfavore potrebbe aumentare superando il record assoluto dello scorso anno che fu di 9 rigori contro.

 

Oggi dopo pochissimi minuti di gioco eravamo già in svantaggio, e il timore di andare incontro ad una sconfitta sanguinosa era più che probabile, visto il grande caldo di giornata e lo stadio stracolmo di tifosi spallini. Invece dopo un tempo così così, i nostri hanno preso in mano le redini del gioco e hanno messo alle corde gli animosi estensi, che dopo il gran correre del primo tempo, hanno terminato la gara con il fiato corto, visto anche le numerose occasioni da gol avute dalle Fere e per i calci d’angolo ben 16 tirati verso la porta dei padroni di casa.

 

Le Fere meritavano ampiamente la vittoria, ma il rigore contro, un gol annullato a Coulibaly per qualche centimetro in cui la palla aveva valicato la linea di fondo campo, le strepitose parate di Alfonso, ci hanno negato la gioia di portare a casa i tre punti che avrebbero soddisfatto i tantissimi tifosi ternani giunti in massa allo stadio di Ferrara.

 

Muoviamo la classifica, e questo è importante, abbiamo raggiunto 40 punti e prima ci tireremo fuori dallo spettro di essere risucchiati dai bassifondi e prima potremo tirare un grosso sospiro di sollievo.

 

Ora prepariamoci per la prossima trasferta in quel di Brescia, dove affronteremo una squadra assetata di punti vista la precaria classifica delle rondinelle che attualmente occupano l’ultimo posto in graduatoria.

 

Continuano a stupire le vittorie del Cosenza e del Venezia e tra poco vedremo che combina il Real al confronto di un Frosinone in fase di stanca.

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16 ore fa, Castrino ha scritto:

Terni, 1 Aprile 2023

 

Spal – Ternana 1-1

 

Arbitro il sig. Daniele Rutella della sez. di Enna.

 

Oggi il solito VAR ci ha decretato un rigore contro molto ma molto dubbio. Siamo alle solite, appena c’è un minimo contatto in area nulla sfugge all’occhio elettronico, e naturalmente siamo sempre penalizzati per queste situazioni che durano da inizio anno, salvo poi ricevere a posteriori le scuse per gli errori marchiani che commettono arbitri e VAR.

 

In stagione e mancano ancora 7 gare al termine di questo torneo, abbiamo ricevuto contro ben 7 rigori mentre quelli a favore sono stati appena 2. Naturalmente il borsino dei rigori a sfavore potrebbe aumentare superando il record assoluto dello scorso anno che fu di 9 rigori contro.

 

Oggi dopo pochissimi minuti di gioco eravamo già in svantaggio, e il timore di andare incontro ad una sconfitta sanguinosa era più che probabile, visto il grande caldo di giornata e lo stadio stracolmo di tifosi spallini. Invece dopo un tempo così così, i nostri hanno preso in mano le redini del gioco e hanno messo alle corde gli animosi estensi, che dopo il gran correre del primo tempo, hanno terminato la gara con il fiato corto, visto anche le numerose occasioni da gol avute dalle Fere e per i calci d’angolo ben 16 tirati verso la porta dei padroni di casa.

 

Le Fere meritavano ampiamente la vittoria, ma il rigore contro, un gol annullato a Coulibaly per qualche centimetro in cui la palla aveva valicato la linea di fondo campo, le strepitose parate di Alfonso, ci hanno negato la gioia di portare a casa i tre punti che avrebbero soddisfatto i tantissimi tifosi ternani giunti in massa allo stadio di Ferrara.

 

Muoviamo la classifica, e questo è importante, abbiamo raggiunto 40 punti e prima ci tireremo fuori dallo spettro di essere risucchiati dai bassifondi e prima potremo tirare un grosso sospiro di sollievo.

 

Ora prepariamoci per la prossima trasferta in quel di Brescia, dove affronteremo una squadra assetata di punti vista la precaria classifica delle rondinelle che attualmente occupano l’ultimo posto in graduatoria.

 

Continuano a stupire le vittorie del Cosenza e del Venezia e tra poco vedremo che combina il Real al confronto di un Frosinone in fase di stanca.

Oddio Castrì, nel contatto lo spallino ha perso una scarpa... quindi lieve lieve non è stato il contatto.

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Caro Palmiro, a me il rigore non è sembrato chiarissimo, comunque ce ne sono stati negati di più evidenti.

Volevo riferirti un commento di Lino Marmorato che fa un'analisi della 31 giornata di serie B:

 

...la formazione estense va in vantaggio su rigore dopo appena 5 minuti (forse io dico sono stati un pò meno) per merito di un altro arbitro NON ALL'ALTEZZA Rutella di Enna, ancor meno lo è stato il VAR...

 

Come vedi alcuni commenti criticano l'operato di questo arbitro.

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Terni, 10 Aprile 2023

 

Brescia – Ternana 1-0

 

Arbitro il sig. Manuel Volpi della sez. di Arezzo.

 

Una gara stregata come tutte quelle precedenti giocate a Brescia dove le Fere non hanno mai vinto.

 

Come al solito la partita inizia con noi che dimostriamo di cedere troppo terreno e gioco agli avversari e siamo in affanno in tutte le zone del campo anche per l’aggressività delle rondinelle che hanno fame di punti e giocano la gara con sapienza tattica fino al termine, quando per la necessità di portare a casa il risultato, ricorrono a tutti i mezzi leciti per guadagnare tempo e stroncare le velleità offensive dei rosso verdi.

 

Il gol preso al minuto 4 e secondi 28 lascia più di un dubbio sulla nostra capacità di entrare in sintonia con le gare e comunque qualcuno dovrebbe spiegarmi come mai il terzino destro del Brescia ha avuto tutto il tempo e la libertà di sparare indisturbato a rete, cogliendo come al solito impreparata la nostra difesa ?

 

Comunque il tempo di recuperare sarebbe stato sufficiente, ma i nostri attaccanti si sono dimostrati abulici alcuni (Partipilo) e decisamente poco incisivi altri (Favilli).

 

L’inutile e forse tardivo inserimento di Capanni, Falletti, Donnarumma e Proietti non hanno dato quel contributo che ci si aspettava, un impalbabile Coulibaly, un evanescente Di Tacchio, uno spaesato Partipilo e un Defendi non all’altezza hanno determinato il risultato di questa gara dove il solo Diakitè si è dimostrato all’altezza del compito assegnatogli con un impegno che avremmo voluto vedere anche in altri.

 

Domenica 16 aprile arriva a Terni un’altra nostra bestia nera, quel Pisa che all’andata ci ha umiliato alla grande, e se non ci sbrighiamo a raggiungere la quota salvezza, si potrebbe paventare un’altra stagione drammatica, quindi accontentiamoci anche di strappare un punticino che farebbe tanto bene alla classifica non avendo timore di scagliare i palloni all’occorrenza anche in tribuna, ma soprattutto cerchiamo di entrare in campo super concentrati e non come avvenuto ultimamente a Ferrara e a Brescia.

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Terni, 17 Aprile 2023

 

Ternana – Pisa 2-1

 

Arbitro il sig. Giampiero Miele della sez. di Nola.

 

Stiamo migliorando. Dopo aver preso gol dopo pochi secondi a Ferrara, sono bastati i primi 4 minuti al Brescia per incamerare l’intera posta, mentre ieri contro il Pisa già al quinto minuto eravamo sotto di un gol.

Speriamo che contro il Venezia trascorra più tempo per incamerare l’ennesimo prematuro e non desiderato gol…

 

Ieri al solito Ternana double face. Primo tempo orribile che lasciava presagire un’altra giornata nata storta e proseguita senza squilli di tromba, poi allo scadere della prima parte della gara, un pregevole tiro di Agazzi si stampa sulla traversa, e a mio avviso quel gesto ha svegliato dal torpore invernale una squadra che sembrava al solito vittima di un male oscuro presente in se stessa difficile da diagnosticare, se non nelle oscure menti dei nostri calciatori.

 

Poi il secondo tempo lascia alle cronache un’altra storia. Una Ternana pimpante, tambureggiante che ha costretto la squadra toscana a rinchiudersi in difesa per difendere uno striminzito vantaggio, tattica che alla lunga non ha pagato, perché un rigore trasformato da Favilli e un perfetto assist dello stesso per un redivivo Falletti, portano alla squadra tre punti vitali per la permanenza in B e allo stesso tempo vendicano una cocente sconfitta subita all’andata che costò un intempestivo e quanto mai dannoso esonero del Komandante.

 

Certo le lamentele dell’allenatore toscano sul rigore subito appaiono lecite, ma vorrei ricordare a tal signore, che di rigori anche peggiori ne abbiamo subiti diversi quest’anno e certamente come abbiamo ripetuto altre volte il VAR può essere nemico della logica e altre volte no.

 

Ad esempio l’intervento del portiere ospite su Falletti giudicato in un primo momento falloso, è stato corretto giustamente dal VAR, certo è inspiegabile che in quell’occasione l’arbitro non ci ha assegnato un sacrosanto corner, visto da tutti persino dalla cronista di Sky.

 

Archiviamo con un grosso respiro di sollievo la gara interna con il Pisa pensiamo immediatamente alla prossima partita contro il Venezia, dove all’andata fummo battuti per 2-1 non dimenticando le strabilianti parate del terzo portiere di riserva veneto, che riuscì a tenere in piedi la gara da solo, con interventi da fuoriclasse.

 

Le squadre che si incontrano in questo periodo in lotta per la salvezza, sono autentiche mine vaganti, mentre le squadre di alta classifica, giocando più aperte, ci fanno esprimere un calcio migliore e più redditizio.

 

Abbiamo 43 punti, lasciamo inalterate le distanze dalle quint’ultime che di punti ne hanno 37 e siamo a soli tre punti dai play off , pensiamo a raggiungere quanto prima la quota salvezza contro il Venezia, salvo poi con la mente sgombra divertirci nelle ultime 4 gare dove incontreremo Cagliari e Como fuori casa e Sudtirol e Frosinone ormai in A a casa.

 

A questo punto con i tre punti incamerati ieri, tiriamo un grosso respiro di sollievo, e la consapevolezza di aver quasi raggiunto un obiettivo importante nella stagione in corso, con il grosso rammarico di quello che avremmo potuto realizzare senza tanti eventi sfortunati che ci hanno purtroppo bersagliato in corso d’opera non dimenticando l’incompetenza dannosa di alcuni membri del nostro entourage...

 

Modificato da Castrino

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Terni, 24 Aprile 2023

 

Ternana – Venezia 1-4

 

Arbitro il sig. Daniele Perenzoni della sez. di Rovereto.

 

Disastro completo. Una Ternana inguardabile, senza quell’animus pugnandi che distingue le partite che si vogliono e si devono vincere, per fugare le paure di una retrocessione che potrebbe materializzarsi a quattro giornate dalla fine.

 

Ieri nessuno ha raggiunto la sufficienza, i nostri atleti (o pseudo tali) sono apparsi svogliati, abulici, irritanti e sinceramente dopo un primo tempo disastroso, non so cosa mi ha trattenuto nel proseguire a vedere una gara che è stata affrontata con una sufficienza disarmante e molto al di sotto delle aspettative.

 

Siamo stati surclassati in ogni zona del campo, gli altri correvano e noi passeggiavamo, abbiamo avuto a lungo il possesso palla, stile nazionale spagnola, ma appena perdevamo un contrasto arrivavano pericoli seri nella nostra area di rigore, e il risultato finale lo sta a dimostrare.

 

Il primo caldo al Liberati ha sciolto le gambe dei nostri come neve al sole. Gli altri difendevano in 11 e attaccavano in massa, creando scompiglio e paura nella nostra area di rigore, abbiamo subito 4 gol ma potevano essere molti di più. Alla nostra squadra è mancata completamente la voglia di effettuare almeno quel minimo sindacale, per rendere meno amaro il pomeriggio di una domenica di aprile e recandoci allo stadio sinceramente credevamo in qualcosa di meglio.

 

Lo scorso anno alla trentaquattresima giornata avevamo 47 punti finendo il campionato a 54. Oggi ne abbiamo 43 e con l’attuale organico si rischia seriamente di entrare in un vortice di paura che potrebbe spalancare le porte di una sanguinosa retrocessione. E questo non lo dico per piangeria, ma perché da buon osservatore vedo che in questo periodo anche le ultime in graduatoria esprimono un calcio migliore del nostro, e ho timore che siamo giunti al capolinea.

 

Certo la retrocessione aprirebbe le porte di una crisi spaventosa dove non si salverebbe nessuno, in primis Bandux che al solito, dopo le sparate trionfalistiche, darebbe la colpa di tutto alla guardia di finanza che ha bloccato i conti di chi ci finanziava, e poi di seguito al Komandante che tra alti e bassi quest’anno ha mostrato più di un’incertezza, al Vice Bandux che nei momenti di massima contestazione nei confronti degli arbitri, non è mai intervenuto nelle sedi opportune per difendere gli interessi della squadra, e infine BracaLeon che ha portato a termine una campagna acquisti/cessioni tra le peggiori di tutta la cadetteria e per questo motivo in qualsiasi società che si rispetti gli sarebbe stato dato da tempo il ben servito.

 

Ora andiamo a Cagliari pensando alla prossima triste imbarcata di gol che potremmo prendere, data la pochezza che abbiamo dimostrato in stagione con i 13 risultati negativi che fin’ora abbiamo collezionato, senza dimenticare ad oggi i 43 gol incassati.

 

Servirebbe un miracolo per salvare la stagione, ma io ai miracoli non ci credo.

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Terni 30 Aprile 2023

 

Cagliari – Ternana 2-1

 

Arbitro il sig. Federico La Penna della sez. di Roma.

 

Altro inizio da incubo, altro gol preso al minuto 3 e 40 secondi. Ormai è un mantra.

 

C’è stata sì una qualche reazione che ha portato al gol Partipilo, ma la strapotenza del Cagliari si è mostrata palese in ogni zona del campo, soprattutto dopo i cambi operati da Ranieri, che hanno ribaltato la gara.

 

E qui c’è una differenza sostanziale, il Cagliari vanta giocatori di livello, e noi che siamo giunti alla frutta, abbiamo un Coulibaly che non si è mai ripreso completamente dagli infortuni, un Cassata che quanto all’unico tiro in porta che ha effettuato ha colpito il pubblico delle curve, mentre tutti gli altri, compreso uno stralunato Diakitè che si è fatto espellere a gara terminata, sono dimostrati di essere poca cosa.

 

Dopo la gara interna contro il Venezia, ci si aspettava una pur minima reazione, ma ci è andata anche di lusso nel non aver preso un’imbarcata di gol.

 

Questa Ternana ricorda molto da vicino quella dell’annata 2017 / 2018 dove alla trentottesima giornata vincemmo per 2-3 a Perugia (allenatore De Canio) salvo poi perdere miseramente le ultime 5 gare di campionato contro il Pescara, Parma, Palermo, Vercelli e Avellino, con il triste primato di arrivare ultimi in classifica e con la giusta retrocessione in serie C.

 

Corsi e ricorsi nella storia che si ripetono, quindi visto che è iniziata la nostra fase discendente, potremmo ripeterci, andando incontro ad una retrocessione che sta dietro l’angolo, visto che potremmo tranquillamente perdere in casa con il Sutirol e il Frosinone, e fuori casa contro il Como.

 

Un’ultima annotazione sulla nostra inguardabile difesa, certi gol non si prendono nemmeno tra i dilettanti, e questo sta a dimostrare la pochezza di un organico, costruito male e gestito peggio.

 

 

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Terni, 6 Maggio 2023

 

Ternana – Sudtirol 0-1

 

Arbitro il Sig. Matteo Gualtieri della sez. di Asti.

 

Un eurogol di Marco Curto consegna alla cronaca pallonara un’altra sconfitta interna delle fere (e siamo a quota 5 in questo campionato) e di sicuro non finirà qui, perché l’ultima gara contro il Frosinone, visto lo strapotere dei ciociari, non darà scampo alla nostra armata di BrancaLeon(i).

 

L’unica speranza sarebbe quella di riportare almeno un misero punticino dalla trasferta di Como, per metterci al riparo da quelle squadre che ora sono dietro di noi ma che hanno una notevole marcia in più. Questa Ternana oltremodo arrendevole, con il pressapochismo con cui scende in campo, è diventata facile preda di tutti.

 

Certo c’è stata un’involuzione tecnica spaventosa, forse le altre squadre corrono ad una velocità doppia della nostra, fanno le due fasi in maniera perfetta, e azzeccano delle tattiche micidiali per metterci in ginocchio.

 

Il Komandante sta perdendo colpi su colpi, non ha ancora capito che scendendo in campo con la solita formazione non è in grado di scardinare le difese avversarie, e i rimedi adottati sono tardivi.

 

Giunti a questo punto con due gare mancanti alla fine del torneo, facciamo gli scongiuri affinchè le squadre che sono ancora dietro di noi quali il Benevento, la Spal, il Perugia, il Brescia e il Cosenza, non ci raggiungano a quota 43. Certo non è che pensare sulle disgrazie altrui fa ben sperare, dovremmo tirarci fuori con le nostre forze (? ! o debolezze), ma nel nostro spogliatoio si respira ormai un’aria di smobilitazione, e questo è il peggior incubo che potesse mai verificarsi.

 

Vediamo il futuro come si prospetta con le squadre che in questo momento sarebbero retrocesse e due di loro destinate ai play out:

 

Benevento punti 32 incontrerà a casa il Modena fuori casa il Sudtirol in caso di vittoria in entrambe le gare può raggiungere quota 38;

 

Spal punti 35 sta giocando a Palermo dove sta perdendo per 2-0, incontrerà poi a casa il Parma fuori casa il Pisa. Se oggi ribalta il risultato di Palermo può raggiungere quota 38 o in caso di pareggio 36, dopo la gara odierna se rimane a 35 punti vincendo le ultime due gare può arrivare a quota 41. Pareggiando a Palermo o vincendo i punti sarebbero rispettivamente 42 o 45;

 

Perugia punti 36 incontrerà fuori casa il Venezia a casa il Benevento, vincendo entrambe le gare può arrivare a quota 42;

 

Brescia punti 38 giocherà domani a Parma, incontrerà a casa il Pisa fuori casa il Palermo, vincendo tutte e tre le gare può superarci in classifica raggiungendo quota 47;

 

Cosenza punti 39 incontrerà fuori casa l’Ascoli a casa il Cagliari, vincendo entrambe le gare può arrivare a quota 45.

 

Nel caso più deprecabile, con quota 43 saremmo costretti ai play out, e purtroppo questa nostra squadra in questo scorcio di primavera non è più in grado di vincere contro nessuno, e pensare che i proclami iniziali erano trionfalistici, con il campionato che avremmo dovuto sbaragliare, perchè eravamo i più forti, e la finale di Cardiff sarebbe stata ormai alla nostra portata...

 

Mi piacerebbe che l’andamento di questo campionato facesse riflettere più di una persona.

 

 

 

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5 ore fa, Castrino ha scritto:

Terni, 6 Maggio 2023

 

Ternana – Sudtirol 0-1

 

Arbitro il Sig. Matteo Gualtieri della sez. di Asti.

 

Un eurogol di Marco Curto consegna alla cronaca pallonara un’altra sconfitta interna delle fere (e siamo a quota 5 in questo campionato) e di sicuro non finirà qui, perché l’ultima gara contro il Frosinone, visto lo strapotere dei ciociari, non darà scampo alla nostra armata di BrancaLeon(i).

 

L’unica speranza sarebbe quella di riportare almeno un misero punticino dalla trasferta di Como, per metterci al riparo da quelle squadre che ora sono dietro di noi ma che hanno una notevole marcia in più. Questa Ternana oltremodo arrendevole, con il pressapochismo con cui scende in campo, è diventata facile preda di tutti.

 

Certo c’è stata un’involuzione tecnica spaventosa, forse le altre squadre corrono ad una velocità doppia della nostra, fanno le due fasi in maniera perfetta, e azzeccano delle tattiche micidiali per metterci in ginocchio.

 

Il Komandante sta perdendo colpi su colpi, non ha ancora capito che scendendo in campo con la solita formazione non è in grado di scardinare le difese avversarie, e i rimedi adottati sono tardivi.

 

Giunti a questo punto con due gare mancanti alla fine del torneo, facciamo gli scongiuri affinchè le squadre che sono ancora dietro di noi quali il Benevento, la Spal, il Perugia, il Brescia e il Cosenza, non ci raggiungano a quota 43. Certo non è che pensare sulle disgrazie altrui fa ben sperare, dovremmo tirarci fuori con le nostre forze (? ! o debolezze), ma nel nostro spogliatoio si respira ormai un’aria di smobilitazione, e questo è il peggior incubo che potesse mai verificarsi.

 

Vediamo il futuro come si prospetta con le squadre che in questo momento sarebbero retrocesse e due di loro destinate ai play out:

 

Benevento punti 32 incontrerà a casa il Modena fuori casa il Sudtirol in caso di vittoria in entrambe le gare può raggiungere quota 38;

 

Spal punti 35 sta giocando a Palermo dove sta perdendo per 2-0, incontrerà poi a casa il Parma fuori casa il Pisa. Se oggi ribalta il risultato di Palermo può raggiungere quota 38 o in caso di pareggio 36, dopo la gara odierna se rimane a 35 punti vincendo le ultime due gare può arrivare a quota 41. Pareggiando a Palermo o vincendo i punti sarebbero rispettivamente 42 o 45;

 

Perugia punti 36 incontrerà fuori casa il Venezia a casa il Benevento, vincendo entrambe le gare può arrivare a quota 42;

 

Brescia punti 38 giocherà domani a Parma, incontrerà a casa il Pisa fuori casa il Palermo, vincendo tutte e tre le gare può superarci in classifica raggiungendo quota 47;

 

Cosenza punti 39 incontrerà fuori casa l’Ascoli a casa il Cagliari, vincendo entrambe le gare può arrivare a quota 45.

 

Nel caso più deprecabile, con quota 43 saremmo costretti ai play out, e purtroppo questa nostra squadra in questo scorcio di primavera non è più in grado di vincere contro nessuno, e pensare che i proclami iniziali erano trionfalistici, con il campionato che avremmo dovuto sbaragliare, perchè eravamo i più forti, e la finale di Cardiff sarebbe stata ormai alla nostra portata...

 

Mi piacerebbe che l’andamento di questo campionato facesse riflettere più di una persona.

 

 

 

Il Benevento furoi casa incontra il perugia non il Sud Tirol

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Terni, 9 Maggio 2023

 

Ternana = Disastro.

 

Questa squadra ha l’alzheimer.

 

Questo stato è provocato da un’alterazione delle funzioni cerebrali che implica una seria difficoltà nel gestirsi da chi ne è colpito.

 

Perchè dico che ha questa grave malattia degenerativa, perché dopo il ritorno del Komandante, è riuscita a far bene solo contro il Palermo, il Bari e il Pisa e poi come un malato che dimentica tutto, in rapida successione ha perso il filo logico in ogni gara disputata (Benevento, Genoa, Spal, Brescia, Venezia, Cagliari e Sudtirol) raccogliendo la miseria di 2 punti in 7 gare, e dio non voglia che vada a disputare i play-out, perché è sicuro che perderebbe contro qualsiasi formazione.

 

Mancano due sole gare a questo calvario di fine campionato (e sinceramente non vedo l’ora che termini) perché lo stress che ho accumulato non riuscirò a smaltirlo tanto velocemente.

 

Di chi la colpa, quali sono le cause, quali i rimedi ?

 

La colpa è di sicuro dal capo (il pesce puzza sempre dalla testa) proclami trionfalistici di inizio campionato hanno illuso i miscredenti come me.

 

Chiede e pretende la firma di una lettera d’intenti all’allenatore, concittadino, poi lo caccia perché dopo 14 giornate la squadra perde a Pisa per 3-1, non sia mai perdere contro l’odiata Pisa (la squadra a quell’epoca aveva ben 22 punti).

 

Arriva un sostituto di sicuro talento, ma dopo 12 gare e la miseria di 9 punti raccolti, rassegna le dimissioni.

 

Ritorna a furor di popolo il vecchio allenatore, ma di sicuro non è stato il toccasana migliore, perché i risultati sono lì a dimostrarlo.

 

Vende la società (ma i probabili acquirenti non vogliono che rimanga in quota azionaria), poi vende ma chiede una parte di azioni, poi non vende più ma chiede un azionariato popolare, poi si presenta alle elezioni per ricoprire la carica di sindaco, poi chiede ai sub alterni il silenzio stampa, poi impreca alla GG.FF. che blocca i conti dell’università, impedendo a gennaio alla squadra di rinforzarsi (?!) ma di sicuro non vieta di vendere alcuni atleti che viste le precarie condizioni di Donnarumma e Favilli, avrebbero fatto senz’altro comodo.

 

Poi dopo la gara interna contro il Benevento (mi sembra) viene sbeffeggiato e poi ricoperto di sputi dai tifosi infuriati per come è stata gestita la società. Allora un Presidente serio che fa, risponde per le rime e lancia altrettanti sputi diretti ai tifosi per concludere una follia di un giorno che andrebbe dimenticato.

 

Di certo quel fatto riportato da quasi tutti i media, gli vale una notorietà inaspettata, con riprese TV e inviti a programmi di assoluto valore culturale (?).

 

E questo è il nostro Presidente.

 

Un altro colpevole di questa stagione nata bene, ma finita come nessuno si aspettava, è senz’altro il D.S.

Acquisti sbagliati, giocatori arrivati con diversi problemi fisici, tanti attaccanti per pochi posti in squadra, ruoli non opportunamente coperti, e spogliatoio che con qualche mugugno che lasciava presagire un grave malcontento da parte di chi acquisiva minore minutaggio.

 

Certo nei momenti di grande difficoltà incontrata dalla squadra, noi tifosi avremmo gradito una parola rassicurante da parte di un D.S. che si è nascosto sempre dietro le quinte, ma questo non si può giustificare, denotando la bassa qualità del soggetto.

 

Io rimpiango Pagni, oltre ad essere preparato, almeno ci metteva la faccia.

 

Infine l’allenatore, l’errore grave che ha compiuto è stato quello di accettare una riconferma, avrebbe dovuto lasciare o dimettersi non appena gli si era formalizzata una lettera ignobile.

 

Sicuramente non ha potuto svolgere il proprio lavoro con la dovuta serenità, e certamente si è rotto un feeling con il Presidente / Padrone con il quale non è facile andare d’accordo. E tutto questo si è visto sull’andamento negativo della squadra.

 

Comunque è l’unico che in questa fiera è competente di calcio.

 

Infine la squadra, colpita dalla malattia inguaribile, aspetta come noi la fine di questo calvario, pensando ai prossimi futuri ingaggi. Certo chi se ne andrà non lascerà rimpianti e chi invece rimarrà, se ci sarà qualcuno, dovrà dimostrare che questa per loro è stata un’annata negativa, pronti a riscattarsi in futuro alla grande...

 

Infine il rimedio, è quello di un repulisti generale, ne sento un grande bisogno.

 

 

 

 

 

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Terni, 13 Maggio 2023

 

Como – Ternana 3-1

 

Arbitro il sig. Matteo Gariglio della sez. di Pinerolo.

 

Un indizio è un indizio, due indizi sono una coincidenza, tre indizi fanno una prova, ma quattro indizi creano un disastro, e non finirà qui perché venerdì arriva la capolista, decisa a non fare sconti a nessuno.

 

E se noi dimostriamo un’estrema debolezza nei confronti di tutti, figuriamoci al cospetto della squadra più forte del torneo.

 

Dopo un primo tempo che faceva ben sperare, ecco il Como che fa tre cambi determinanti nell’economia del suo gioco, e ribalta la gara, complice questa volta l’indubbio aiuto di un arbitro vergognoso che ha indirizzato pesantemente la gara in maniera sfacciata a favore dei lariani.

 

Un intervento sul pallone di Agazzi, è stato interpretato male da un arbitro che speriamo di non vederlo più dirigere nostre gare (Tagliavento perché non ti fai mai sentire nelle sedi opportune ?), decretando un’espulsione del nostro giocatore (che non c’era) e un calcio di punizione (che non c’era), e che complice una deviazione sanguinosa di Coulibaly, ha deciso di fatto la gara.

 

Certi episodi ci girano decisamente male, però siamo obiettivi, il Como è entrato in campo nel secondo tempo con una determinazione che noi ci sogniamo di avere e di fatto ci ha condannato ad assistere alla prossima gara del Cosenza facendo tanti scongiuri affinché la squadra calabrese non vinca, mentre il Cittadella che incontrerà il Como, di fatto avrà la strada spianata visto la salvezza del Como e quindi con quest’ultimo non più interessato a fare punti.

 

Io penso alla presumibile vittoria dei veneti.

 

Anche quest’anno come nell’era Longarini ci sarà da soffrire fino all’ultimo respiro di questo campionato, e per favore, se dovessimo per puro “culo” salvarci con i 43 punti, già acquisiti, quando inizierà il prossimo campionato, non facciamo ricorso a proclami trionfalistici, perché sono stati e sempre lo saranno inopportuni e deleteri.

 

 

 

 

 

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Terni, 20 Maggio 2023

 

Ternana – Frosinone 2-3

 

Arbitro il sig. Daniele Perenzoni della sez. di Rovereto.

 

Gettiamo un velo pietoso sulla stagione appena conclusa. Ci siamo salvati non per merito ma per demeriti altrui in un campionato che avremmo dovuto almeno centrare i play off.

Fortuna che è tutto finito, perché se fosse continuato avremmo avuto serie difficoltà a mantenere la categoria.

 

Il problema principale, oltre alla panchina corta, è la scarsa condizione atletica, che affossa qualsiasi velleità nostrana, quando andiamo in debito d’ossigeno, perdiamo zone di campo nevralgiche e siamo facili prede degli avversari.

 

E poi Frosinone docet, avere una panchina con interpreti altrettanto bravi, se non migliori dei titolari, fa si che i cambi operati abbiano di nuovo fatto la differenza, infatti il secondo tempo quando l’allenatore frusinate ha fatto entrare i centrocampisti Kone e Caso per noi è stata notte fonda. Costoro si sono impadroniti del centrocampo, e sul Liberati è calato definitivamente il sipario.

 

Ora bando alle recriminazioni su quello che è stato e che poteva essere, certo con 17 sconfitte totali, non si poteva ambire a piazzamenti prestigiosi, e con le ultime 5 sconfitte consecutive, abbiamo eguagliato un record negativo che ci apparteneva e di cui non se ne sentiva il bisogno.

 

In questa stagione abbiamo collezionato 11 vittorie 10 pareggi 17 sconfitte, 37 gol fatti 52 subiti rendono queste crude cifre la triste realtà di un campionato che doveva essere esaltante ma che all’atto pratico si è dimostrato peggiore dell’anno precedente. Molte le responsabilità che valuteremo in un secondo momento, per adesso pensiamo positivo, con la speranza che dallo sterco, come dice qualcuno, nascano dei fiori.

 

Salutiamo perché lasciano la serie B il Frosinone e il Genoa che vanno a vele spiegate verso la serie maggiore, aspettando i futuri verdetti che designeranno la terza squadra che li accompagnerà nella prossima stagione calcistica, e salutiamo pure il Benevento, la Spal e il Perugia che dovranno cimentarsi nelle serie inferiori, mentre per decidere sulla quarta squadra che le accompagnerà in questo viatico dovremo aspettare il confronto tra Cosenza e Brescia.

 

Poi al solito ci sarà da sperare in un qualche ripescaggio, considerando la pesante situazione economica della Samp, a rischio di iscrizione per la montagna di debiti che la società blucerchiata ha accumulato e che non sarà facile dipanare.

 

Diamo il benvenuto al Feralpisalò, alla Reggiana e al Catanzaro, vincitrici della serie C aspettando la quarta squadra che si unirà a loro, con le quali dovremo confrontarci. Chi viene dalla C mantenendo la stessa intelaiatura in genere fa ottimi risultati anche nella serie superiore Bari, Sudtirol, Palermo e Modena sono qui a dimostrarlo, due di loro faranno i play off mentre il Palermo ha fallito di un soffio la possibilità di giocarsi la serie A.

 

Ora, pensando a noi e al nostro futuro, abbiamo tempo e modo per riorganizzarci e gettare le basi per un prossimo campionato che sia foriero di qualche soddisfazione in più con risultati meno negativi della stagione appena conclusa.

 

Programmare è sinonimo di fare bene.

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Terni, 21 Maggio 2023

 

Facciamo alcune personali considerazioni su questa annata 2022 / 2023 per alcuni versi

 

 

D I S A S T R O S A

 

IL PRESIDENTE

Un personaggio atipico prestato al mondo dello sport da oscuri interessi che con il tempo si stanno palesando in tutta la loro chiarezza.

Tante idee, tanti propositi, tanti obiettivi da raggiungere, tante promesse, tanta presunzione e tanta arroganza, fanno di lui un Presidente scomodo, che fa ricorso al pianto greco dei soldi investiti messi nel progetto sportivo per raggiungere determinati ambiziosi traguardi, purtroppo disattesi, salvo poi prendersela con i meno colpevoli, e giustificare così una sua totale incompetenza calcistica manifestatasi in più di un’occasione.

Certo se la squadra ha iniziato bene, e poi pian piano si è sciolta come neve al sole, conseguendo nella seconda parte del campionato una media da retrocessione diretta, la colpa, tra gli altri, può essere addebitata anche a questo personaggio, che dopo un controllo della GdF in una delle sue aziende, ha cominciato a smaniare per vendere la società, salvo poi, come sor tentenna, ripensarci e non vendere più tutto il pacchetto azionario ma tenersi una quota minoritaria e poi di nuovo cambiare idea invocando un ipotetico azionariato popolare, destabilizzando con le sue idee cervellotiche tutto l’ambiente.

Quale sarà la prossima decisione se anche quest’ultima ipotesi non andrà in porto ?

La squadra, le istituzioni per ultimo noi tifosi, siamo in trepida attesa per conoscere gli sviluppi futuri, che attualmente non sono ben chiari, e se costui non prenderà una decisione definitiva vivremo sempre più in un limbo di incertezze e chi ne farà le spese sarà senz’altro la componente sportiva.

Non possiamo nemmeno dimenticare la giustificata contestazione dei tifosi alla sua persona, stufi di essere presi in giro da un uomo poliedrico a cui fa difetto il “Bon Ton” ripensando alle sue spregiudicate prese di posizione contro una nutrita componente del tifo sportivo.

Voto 3

 

IL VICE PRESIDENTE

Yes Man. Così possiamo definire un uomo che non ha messo niente di suo per il bene della squadra, dimostrandosi troppo accomodante e sempre pronto ad assecondare le decisioni prese dal “Boss”, non ultimo le dichiarazioni rese durante una recente trasmissione televisiva, dove ha elogiato l’impegno e la profusione di risorse della proprietà, addirittura parlando di un Capo come la “vera vittima” di questa annata calcistica.

Caro Vice Presidente e lo sconforto e la delusione dei tifosi dove la metti ?

Veri innamorati dei nostri colori che si sono sobbarcati trasferte di migliaia di km. per assistere a spettacoli per lo più deludenti facendo ritorno a casa dopo aver assistito a ben 11 cocenti sconfitte ? Record non battuto di un soffio da un’altra stagione fantozziana annata calcistica 2017 – 2018, quando le sconfitte fuori casa furono 13.

E tutti i soprusi e gli errori arbitrali compiuti in questa disastrosa annata perché sono passati sotto silenzio da parte di una dirigenza che avrebbe dovuto alzare la voce nelle sedi opportune ?

Da un ex arbitro ci si aspettava una dura presa di posizione nei confronti di una classe arbitrale, dimostratasi ampiamente insufficiente e perniciosa verso i nostri colori.

Forse se ti fossi fatto sentire con vibranti proteste, può darsi che avremmo chiuso l’annata calcistica con qualche punto in più, magari attirando le attenzioni di chi decide sulle designazioni, cercando di ottenere qualche arbitraggio meno ostile tra i tanti avuti.

Per me caro Paolo sei stato insufficiente, una figura talmente opaca in seno alla società da far riflettere chi di dovere sulle tue competenze future.

Voto 4

 

 

L’ALLENATORE

L’ho detto altre volte, è l’unica vittima di questa annata calcistica, personaggio estremamente competente e innamorato del calcio. Nel bailamme societario, ha mantenuto sempre una calma, forse apparente, cercando di trasmettere alla squadra il suo credo calcistico, accettando per il bene di tutti, di firmare una lettera d’intenti, che con il senno di poi, ha fatto ridere dietro tutta l’Italia calcistica.

Io avrei rifiutato tale richiesta, non ritenendola appropriata per l’alta professionalità acquisita in tanti anni di calcio, con conseguenti dimissioni, ma forse ingolosito dalla imminente annata calcistica, dove i nomi degli atleti messi a disposizione del tecnico erano sì roboanti con passati illustri, ma poi all’atto pratico si sono dimostrati estremamente fragili e poco adatti per il salto di qualità o per occupare le zone alte della classifica.

Certo dopo il licenziamento e il tuo ritorno a furor di popolo, in 12 gare hai racimolato la miseria di 9 punti, ma il materiale umano messoti a disposizione non era oro, ma vile metallo.

Sicuramente la tua esperienza a Terni si è esaurita, lascerai questa città e questi colori che ti hanno accolto con entusiasmo e ti hanno voluto bene per quello che hai saputo darci in tre anni che sono stati, tra alti e bassi, sostanzialmente positivi, e ti auguro le migliori fortune professionali, soprattutto nella ricerca di una squadra e una città che sappiano accogliere e apprezzare le tue indubbie capacità professionali.

In bocca a lupo Komandante.

Voto 6

 

IL DIRETTORE SPORTIVO

Ma noi ce lo abbiamo un Direttore Sportivo ? L’attuale figura societaria sembra inesistente e se vogliamo considerare il suo operato, è stato decisamente negativo e non all’altezza dei compiti assegnatigli.

Non si capisce come mai il pessimo lavoro di quest’uomo nel mettere sotto contratto atleti poco adatti all’economia del gioco, reduci da pesanti infortuni o acquisti di giovani di belle speranze che sono stati dirottati ad altre squadre appena il mercato lo ha consentito, dicevamo costui che ha agito in maniera insufficiente cosa sottolineato da tutti, come mai non è mai stato messo in discussione dalla proprietà ? E sinceramente vederlo operare per un altro anno in questa società, sarebbe oltremodo penalizzante, vista l’assoluta incompetenza di un protagonista della nostra vita sportiva, che acquista i calciatori nell’ultimo giorno di calcio mercato, accontentandosi di contrattualizzare gli scarti delle altre squadre, senza un minimo di programmazione e sinergia con l’allenatore.

Sinceramente in questo ruolo a Terni si sono avvicendati personaggi più competenti e se la proprietà lo confermerà per il futuro, prepariamoci ad altre annate di acquisti / cessioni deludenti.

Voto 3

 

I CALCIATORI

Questi nostri atleti, galvanizzati dal rumore della grancassa della proprietà che li voleva interpreti di primo piano in questo campionato, hanno iniziato la stagione alla grande, raggiungendo dopo 9 giornate la vetta della classifica in solitario con ben 19 punti. E poi ? Nelle successive 5 gare hanno raccolto solo 3 punti, facendo imbestialire il capo che in assoluto arbitrio caccia un allenatore per ricorrere ad un anziano signore con un blasone dal grande valore tecnico. Ma quest’ultimo dopo 12 gare e la miseria di 12 punti raccolti, si dimette ritenendo questi calciatori poco adatti al raggiungimento degli obiettivi richiesti dalla proprietà.

Quindi molti di coloro che sono scesi in campo per difendere i nostri colori, si sono dimostrati inadeguati e sinceramente si sente il bisogno di un grande rinnovamento per non vedere più da queste parti, atleti o pseudo tali affamati solo di soldi e poco propensi al sacrificio individuale o a comportarsi da veri professionisti in campo e fuori.

Voto 3

 

IL PREPARATORE ATLETICO

Correre necesse est.

Se la squadra nella seconda parte del campionato è crollata miseramente, molto dipende dalla preparazione atletica. Abbiamo assistito a gare dove le altre squadre correvano e noi passeggiavamo, assistendo ad uno scadimento di forma di quasi tutti i nostri interpreti.

Ad inizio campionato dimostravamo di essere in palla, ma poi con il passare del tempo, la corsa sul campo di gioco è stata sempre più deficitaria, che può essere successo ?

Si ipotizza una scarsa attenzione di tecnici e preparatori nel preparare al meglio gli atleti, o forse la vita extra calcistica di alcuni non è stata come si converrebbe a chi svolge professionalmente un’attività sportiva.

Voto 3

 

 

GLI ARBITRI E IL VAR

Costoro ci hanno condizionato pesantemente.

Errori di una gravità inaudita con la complicità di chi era addetto alle riprese VAR hanno messo in dubbio la credibilità di questo gioco.

Non credo che in corso di un campionato le situazioni sfavorevoli si compensano, noi quest’anno siamo stati abbondantemente penalizzati da decisioni assurde, avendo il contentino a posteriori di chi ha ammesso che c’è stato un effettivo errore da parte dell’arbitro di turno.

Otto rigori contro quattro a favore ci dicono o che siamo stati troppo fallaci in difesa, o qualche arbitro ha usato un metro di giudizio inadeguato. E ancora, certe espulsioni (Proietti contro il Cittadella e Agazzi contro il Como) ancora gridano vendetta per il modo come sono state giudicate, mentre falli anche pesanti subiti dalla squadra, non ultimo quello di ieri su Partipilo, sono stati giudicati sempre veniali.

La classe arbitrale ha sempre avuto una sudditanza psicologica verso le squadre di alta classifica o con un bacino di utenza importante, mentre le così dette provinciali, devono confrontarsi abitualmente contro 12 uomini in campo, e questo non è ne giusto né etico.

Voto 2

 

I TIFOSI

Siamo innamorati di questi colori.

Noi tifosi avremo sempre un ruolo di primo piano nelle vicissitudini di questa squadra dimostrando vicinanza e comprensione anche nelle peggiori annate come questa appena conclusa; un amore oserei dire morboso al capezzale di una malata che in stagione ha dato tante delusioni e poche gioie.

La costante vicinanza alla squadra si è manifestata anche con le trasferte più lontane, sacrificando affetti, soldi e stanchezza per essere sempre vicini con il tifo e incoraggiare con bandiere, canti e incitamenti chi vestiva i nostri colori, nell’intento di conseguire il sogno di una vittoria che sfugge ormai da tempo.

I supporters sono sempre stati persone ammirevoli, degne della massima considerazione e affetto per l’amore che hanno sempre dimostrato verso gli atleti, anche se quest’ultimi non hanno mai dato l’impressione di contraccambiare simili attenzioni.

Voto 10

 

La prossima annata sarà migliore ? Ce lo auguriamo tutti, magari con interpreti diversi.

 

 

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1 ora fa, Castrino ha scritto:

Terni, 21 Maggio 2023

 

Facciamo alcune personali considerazioni su questa annata 2022 / 2023 per alcuni versi

 

 

D I S A S T R O S A

 

IL PRESIDENTE

Un personaggio atipico prestato al mondo dello sport da oscuri interessi che con il tempo si stanno palesando in tutta la loro chiarezza.

Tante idee, tanti propositi, tanti obiettivi da raggiungere, tante promesse, tanta presunzione e tanta arroganza, fanno di lui un Presidente scomodo, che fa ricorso al pianto greco dei soldi investiti messi nel progetto sportivo per raggiungere determinati ambiziosi traguardi, purtroppo disattesi, salvo poi prendersela con i meno colpevoli, e giustificare così una sua totale incompetenza calcistica manifestatasi in più di un’occasione.

Certo se la squadra ha iniziato bene, e poi pian piano si è sciolta come neve al sole, conseguendo nella seconda parte del campionato una media da retrocessione diretta, la colpa, tra gli altri, può essere addebitata anche a questo personaggio, che dopo un controllo della GdF in una delle sue aziende, ha cominciato a smaniare per vendere la società, salvo poi, come sor tentenna, ripensarci e non vendere più tutto il pacchetto azionario ma tenersi una quota minoritaria e poi di nuovo cambiare idea invocando un ipotetico azionariato popolare, destabilizzando con le sue idee cervellotiche tutto l’ambiente.

Quale sarà la prossima decisione se anche quest’ultima ipotesi non andrà in porto ?

La squadra, le istituzioni per ultimo noi tifosi, siamo in trepida attesa per conoscere gli sviluppi futuri, che attualmente non sono ben chiari, e se costui non prenderà una decisione definitiva vivremo sempre più in un limbo di incertezze e chi ne farà le spese sarà senz’altro la componente sportiva.

Non possiamo nemmeno dimenticare la giustificata contestazione dei tifosi alla sua persona, stufi di essere presi in giro da un uomo poliedrico a cui fa difetto il “Bon Ton” ripensando alle sue spregiudicate prese di posizione contro una nutrita componente del tifo sportivo.

Voto 3

 

IL VICE PRESIDENTE

Yes Man. Così possiamo definire un uomo che non ha messo niente di suo per il bene della squadra, dimostrandosi troppo accomodante e sempre pronto ad assecondare le decisioni prese dal “Boss”, non ultimo le dichiarazioni rese durante una recente trasmissione televisiva, dove ha elogiato l’impegno e la profusione di risorse della proprietà, addirittura parlando di un Capo come la “vera vittima” di questa annata calcistica.

Caro Vice Presidente e lo sconforto e la delusione dei tifosi dove la metti ?

Veri innamorati dei nostri colori che si sono sobbarcati trasferte di migliaia di km. per assistere a spettacoli per lo più deludenti facendo ritorno a casa dopo aver assistito a ben 11 cocenti sconfitte ? Record non battuto di un soffio da un’altra stagione fantozziana annata calcistica 2017 – 2018, quando le sconfitte fuori casa furono 13.

E tutti i soprusi e gli errori arbitrali compiuti in questa disastrosa annata perché sono passati sotto silenzio da parte di una dirigenza che avrebbe dovuto alzare la voce nelle sedi opportune ?

Da un ex arbitro ci si aspettava una dura presa di posizione nei confronti di una classe arbitrale, dimostratasi ampiamente insufficiente e perniciosa verso i nostri colori.

Forse se ti fossi fatto sentire con vibranti proteste, può darsi che avremmo chiuso l’annata calcistica con qualche punto in più, magari attirando le attenzioni di chi decide sulle designazioni, cercando di ottenere qualche arbitraggio meno ostile tra i tanti avuti.

Per me caro Paolo sei stato insufficiente, una figura talmente opaca in seno alla società da far riflettere chi di dovere sulle tue competenze future.

Voto 4

 

 

L’ALLENATORE

L’ho detto altre volte, è l’unica vittima di questa annata calcistica, personaggio estremamente competente e innamorato del calcio. Nel bailamme societario, ha mantenuto sempre una calma, forse apparente, cercando di trasmettere alla squadra il suo credo calcistico, accettando per il bene di tutti, di firmare una lettera d’intenti, che con il senno di poi, ha fatto ridere dietro tutta l’Italia calcistica.

Io avrei rifiutato tale richiesta, non ritenendola appropriata per l’alta professionalità acquisita in tanti anni di calcio, con conseguenti dimissioni, ma forse ingolosito dalla imminente annata calcistica, dove i nomi degli atleti messi a disposizione del tecnico erano sì roboanti con passati illustri, ma poi all’atto pratico si sono dimostrati estremamente fragili e poco adatti per il salto di qualità o per occupare le zone alte della classifica.

Certo dopo il licenziamento e il tuo ritorno a furor di popolo, in 12 gare hai racimolato la miseria di 9 punti, ma il materiale umano messoti a disposizione non era oro, ma vile metallo.

Sicuramente la tua esperienza a Terni si è esaurita, lascerai questa città e questi colori che ti hanno accolto con entusiasmo e ti hanno voluto bene per quello che hai saputo darci in tre anni che sono stati, tra alti e bassi, sostanzialmente positivi, e ti auguro le migliori fortune professionali, soprattutto nella ricerca di una squadra e una città che sappiano accogliere e apprezzare le tue indubbie capacità professionali.

In bocca a lupo Komandante.

Voto 6

 

IL DIRETTORE SPORTIVO

Ma noi ce lo abbiamo un Direttore Sportivo ? L’attuale figura societaria sembra inesistente e se vogliamo considerare il suo operato, è stato decisamente negativo e non all’altezza dei compiti assegnatigli.

Non si capisce come mai il pessimo lavoro di quest’uomo nel mettere sotto contratto atleti poco adatti all’economia del gioco, reduci da pesanti infortuni o acquisti di giovani di belle speranze che sono stati dirottati ad altre squadre appena il mercato lo ha consentito, dicevamo costui che ha agito in maniera insufficiente cosa sottolineato da tutti, come mai non è mai stato messo in discussione dalla proprietà ? E sinceramente vederlo operare per un altro anno in questa società, sarebbe oltremodo penalizzante, vista l’assoluta incompetenza di un protagonista della nostra vita sportiva, che acquista i calciatori nell’ultimo giorno di calcio mercato, accontentandosi di contrattualizzare gli scarti delle altre squadre, senza un minimo di programmazione e sinergia con l’allenatore.

Sinceramente in questo ruolo a Terni si sono avvicendati personaggi più competenti e se la proprietà lo confermerà per il futuro, prepariamoci ad altre annate di acquisti / cessioni deludenti.

Voto 3

 

I CALCIATORI

Questi nostri atleti, galvanizzati dal rumore della grancassa della proprietà che li voleva interpreti di primo piano in questo campionato, hanno iniziato la stagione alla grande, raggiungendo dopo 9 giornate la vetta della classifica in solitario con ben 19 punti. E poi ? Nelle successive 5 gare hanno raccolto solo 3 punti, facendo imbestialire il capo che in assoluto arbitrio caccia un allenatore per ricorrere ad un anziano signore con un blasone dal grande valore tecnico. Ma quest’ultimo dopo 12 gare e la miseria di 12 punti raccolti, si dimette ritenendo questi calciatori poco adatti al raggiungimento degli obiettivi richiesti dalla proprietà.

Quindi molti di coloro che sono scesi in campo per difendere i nostri colori, si sono dimostrati inadeguati e sinceramente si sente il bisogno di un grande rinnovamento per non vedere più da queste parti, atleti o pseudo tali affamati solo di soldi e poco propensi al sacrificio individuale o a comportarsi da veri professionisti in campo e fuori.

Voto 3

 

IL PREPARATORE ATLETICO

Correre necesse est.

Se la squadra nella seconda parte del campionato è crollata miseramente, molto dipende dalla preparazione atletica. Abbiamo assistito a gare dove le altre squadre correvano e noi passeggiavamo, assistendo ad uno scadimento di forma di quasi tutti i nostri interpreti.

Ad inizio campionato dimostravamo di essere in palla, ma poi con il passare del tempo, la corsa sul campo di gioco è stata sempre più deficitaria, che può essere successo ?

Si ipotizza una scarsa attenzione di tecnici e preparatori nel preparare al meglio gli atleti, o forse la vita extra calcistica di alcuni non è stata come si converrebbe a chi svolge professionalmente un’attività sportiva.

Voto 3

 

 

GLI ARBITRI E IL VAR

Costoro ci hanno condizionato pesantemente.

Errori di una gravità inaudita con la complicità di chi era addetto alle riprese VAR hanno messo in dubbio la credibilità di questo gioco.

Non credo che in corso di un campionato le situazioni sfavorevoli si compensano, noi quest’anno siamo stati abbondantemente penalizzati da decisioni assurde, avendo il contentino a posteriori di chi ha ammesso che c’è stato un effettivo errore da parte dell’arbitro di turno.

Otto rigori contro quattro a favore ci dicono o che siamo stati troppo fallaci in difesa, o qualche arbitro ha usato un metro di giudizio inadeguato. E ancora, certe espulsioni (Proietti contro il Cittadella e Agazzi contro il Como) ancora gridano vendetta per il modo come sono state giudicate, mentre falli anche pesanti subiti dalla squadra, non ultimo quello di ieri su Partipilo, sono stati giudicati sempre veniali.

La classe arbitrale ha sempre avuto una sudditanza psicologica verso le squadre di alta classifica o con un bacino di utenza importante, mentre le così dette provinciali, devono confrontarsi abitualmente contro 12 uomini in campo, e questo non è ne giusto né etico.

Voto 2

 

I TIFOSI

Siamo innamorati di questi colori.

Noi tifosi avremo sempre un ruolo di primo piano nelle vicissitudini di questa squadra dimostrando vicinanza e comprensione anche nelle peggiori annate come questa appena conclusa; un amore oserei dire morboso al capezzale di una malata che in stagione ha dato tante delusioni e poche gioie.

La costante vicinanza alla squadra si è manifestata anche con le trasferte più lontane, sacrificando affetti, soldi e stanchezza per essere sempre vicini con il tifo e incoraggiare con bandiere, canti e incitamenti chi vestiva i nostri colori, nell’intento di conseguire il sogno di una vittoria che sfugge ormai da tempo.

I supporters sono sempre stati persone ammirevoli, degne della massima considerazione e affetto per l’amore che hanno sempre dimostrato verso gli atleti, anche se quest’ultimi non hanno mai dato l’impressione di contraccambiare simili attenzioni.

Voto 10

 

La prossima annata sarà migliore ? Ce lo auguriamo tutti, magari con interpreti diversi.

 

 

Lucarelli 6 mi sembra un tantino un po’ largo…per il resto concordo 

  • Voto Negativo 1

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4 ore fa, Castrino ha scritto:

Terni, 21 Maggio 2023

 

Facciamo alcune personali considerazioni su questa annata 2022 / 2023 per alcuni versi

 

 

D I S A S T R O S A

 

IL PRESIDENTE

Un personaggio atipico prestato al mondo dello sport da oscuri interessi che con il tempo si stanno palesando in tutta la loro chiarezza.

Tante idee, tanti propositi, tanti obiettivi da raggiungere, tante promesse, tanta presunzione e tanta arroganza, fanno di lui un Presidente scomodo, che fa ricorso al pianto greco dei soldi investiti messi nel progetto sportivo per raggiungere determinati ambiziosi traguardi, purtroppo disattesi, salvo poi prendersela con i meno colpevoli, e giustificare così una sua totale incompetenza calcistica manifestatasi in più di un’occasione.

Certo se la squadra ha iniziato bene, e poi pian piano si è sciolta come neve al sole, conseguendo nella seconda parte del campionato una media da retrocessione diretta, la colpa, tra gli altri, può essere addebitata anche a questo personaggio, che dopo un controllo della GdF in una delle sue aziende, ha cominciato a smaniare per vendere la società, salvo poi, come sor tentenna, ripensarci e non vendere più tutto il pacchetto azionario ma tenersi una quota minoritaria e poi di nuovo cambiare idea invocando un ipotetico azionariato popolare, destabilizzando con le sue idee cervellotiche tutto l’ambiente.

Quale sarà la prossima decisione se anche quest’ultima ipotesi non andrà in porto ?

La squadra, le istituzioni per ultimo noi tifosi, siamo in trepida attesa per conoscere gli sviluppi futuri, che attualmente non sono ben chiari, e se costui non prenderà una decisione definitiva vivremo sempre più in un limbo di incertezze e chi ne farà le spese sarà senz’altro la componente sportiva.

Non possiamo nemmeno dimenticare la giustificata contestazione dei tifosi alla sua persona, stufi di essere presi in giro da un uomo poliedrico a cui fa difetto il “Bon Ton” ripensando alle sue spregiudicate prese di posizione contro una nutrita componente del tifo sportivo.

Voto 3

 

IL VICE PRESIDENTE

Yes Man. Così possiamo definire un uomo che non ha messo niente di suo per il bene della squadra, dimostrandosi troppo accomodante e sempre pronto ad assecondare le decisioni prese dal “Boss”, non ultimo le dichiarazioni rese durante una recente trasmissione televisiva, dove ha elogiato l’impegno e la profusione di risorse della proprietà, addirittura parlando di un Capo come la “vera vittima” di questa annata calcistica.

Caro Vice Presidente e lo sconforto e la delusione dei tifosi dove la metti ?

Veri innamorati dei nostri colori che si sono sobbarcati trasferte di migliaia di km. per assistere a spettacoli per lo più deludenti facendo ritorno a casa dopo aver assistito a ben 11 cocenti sconfitte ? Record non battuto di un soffio da un’altra stagione fantozziana annata calcistica 2017 – 2018, quando le sconfitte fuori casa furono 13.

E tutti i soprusi e gli errori arbitrali compiuti in questa disastrosa annata perché sono passati sotto silenzio da parte di una dirigenza che avrebbe dovuto alzare la voce nelle sedi opportune ?

Da un ex arbitro ci si aspettava una dura presa di posizione nei confronti di una classe arbitrale, dimostratasi ampiamente insufficiente e perniciosa verso i nostri colori.

Forse se ti fossi fatto sentire con vibranti proteste, può darsi che avremmo chiuso l’annata calcistica con qualche punto in più, magari attirando le attenzioni di chi decide sulle designazioni, cercando di ottenere qualche arbitraggio meno ostile tra i tanti avuti.

Per me caro Paolo sei stato insufficiente, una figura talmente opaca in seno alla società da far riflettere chi di dovere sulle tue competenze future.

Voto 4

 

 

L’ALLENATORE

L’ho detto altre volte, è l’unica vittima di questa annata calcistica, personaggio estremamente competente e innamorato del calcio. Nel bailamme societario, ha mantenuto sempre una calma, forse apparente, cercando di trasmettere alla squadra il suo credo calcistico, accettando per il bene di tutti, di firmare una lettera d’intenti, che con il senno di poi, ha fatto ridere dietro tutta l’Italia calcistica.

Io avrei rifiutato tale richiesta, non ritenendola appropriata per l’alta professionalità acquisita in tanti anni di calcio, con conseguenti dimissioni, ma forse ingolosito dalla imminente annata calcistica, dove i nomi degli atleti messi a disposizione del tecnico erano sì roboanti con passati illustri, ma poi all’atto pratico si sono dimostrati estremamente fragili e poco adatti per il salto di qualità o per occupare le zone alte della classifica.

Certo dopo il licenziamento e il tuo ritorno a furor di popolo, in 12 gare hai racimolato la miseria di 9 punti, ma il materiale umano messoti a disposizione non era oro, ma vile metallo.

Sicuramente la tua esperienza a Terni si è esaurita, lascerai questa città e questi colori che ti hanno accolto con entusiasmo e ti hanno voluto bene per quello che hai saputo darci in tre anni che sono stati, tra alti e bassi, sostanzialmente positivi, e ti auguro le migliori fortune professionali, soprattutto nella ricerca di una squadra e una città che sappiano accogliere e apprezzare le tue indubbie capacità professionali.

In bocca a lupo Komandante.

Voto 6

 

IL DIRETTORE SPORTIVO

Ma noi ce lo abbiamo un Direttore Sportivo ? L’attuale figura societaria sembra inesistente e se vogliamo considerare il suo operato, è stato decisamente negativo e non all’altezza dei compiti assegnatigli.

Non si capisce come mai il pessimo lavoro di quest’uomo nel mettere sotto contratto atleti poco adatti all’economia del gioco, reduci da pesanti infortuni o acquisti di giovani di belle speranze che sono stati dirottati ad altre squadre appena il mercato lo ha consentito, dicevamo costui che ha agito in maniera insufficiente cosa sottolineato da tutti, come mai non è mai stato messo in discussione dalla proprietà ? E sinceramente vederlo operare per un altro anno in questa società, sarebbe oltremodo penalizzante, vista l’assoluta incompetenza di un protagonista della nostra vita sportiva, che acquista i calciatori nell’ultimo giorno di calcio mercato, accontentandosi di contrattualizzare gli scarti delle altre squadre, senza un minimo di programmazione e sinergia con l’allenatore.

Sinceramente in questo ruolo a Terni si sono avvicendati personaggi più competenti e se la proprietà lo confermerà per il futuro, prepariamoci ad altre annate di acquisti / cessioni deludenti.

Voto 3

 

I CALCIATORI

Questi nostri atleti, galvanizzati dal rumore della grancassa della proprietà che li voleva interpreti di primo piano in questo campionato, hanno iniziato la stagione alla grande, raggiungendo dopo 9 giornate la vetta della classifica in solitario con ben 19 punti. E poi ? Nelle successive 5 gare hanno raccolto solo 3 punti, facendo imbestialire il capo che in assoluto arbitrio caccia un allenatore per ricorrere ad un anziano signore con un blasone dal grande valore tecnico. Ma quest’ultimo dopo 12 gare e la miseria di 12 punti raccolti, si dimette ritenendo questi calciatori poco adatti al raggiungimento degli obiettivi richiesti dalla proprietà.

Quindi molti di coloro che sono scesi in campo per difendere i nostri colori, si sono dimostrati inadeguati e sinceramente si sente il bisogno di un grande rinnovamento per non vedere più da queste parti, atleti o pseudo tali affamati solo di soldi e poco propensi al sacrificio individuale o a comportarsi da veri professionisti in campo e fuori.

Voto 3

 

IL PREPARATORE ATLETICO

Correre necesse est.

Se la squadra nella seconda parte del campionato è crollata miseramente, molto dipende dalla preparazione atletica. Abbiamo assistito a gare dove le altre squadre correvano e noi passeggiavamo, assistendo ad uno scadimento di forma di quasi tutti i nostri interpreti.

Ad inizio campionato dimostravamo di essere in palla, ma poi con il passare del tempo, la corsa sul campo di gioco è stata sempre più deficitaria, che può essere successo ?

Si ipotizza una scarsa attenzione di tecnici e preparatori nel preparare al meglio gli atleti, o forse la vita extra calcistica di alcuni non è stata come si converrebbe a chi svolge professionalmente un’attività sportiva.

Voto 3

 

 

GLI ARBITRI E IL VAR

Costoro ci hanno condizionato pesantemente.

Errori di una gravità inaudita con la complicità di chi era addetto alle riprese VAR hanno messo in dubbio la credibilità di questo gioco.

Non credo che in corso di un campionato le situazioni sfavorevoli si compensano, noi quest’anno siamo stati abbondantemente penalizzati da decisioni assurde, avendo il contentino a posteriori di chi ha ammesso che c’è stato un effettivo errore da parte dell’arbitro di turno.

Otto rigori contro quattro a favore ci dicono o che siamo stati troppo fallaci in difesa, o qualche arbitro ha usato un metro di giudizio inadeguato. E ancora, certe espulsioni (Proietti contro il Cittadella e Agazzi contro il Como) ancora gridano vendetta per il modo come sono state giudicate, mentre falli anche pesanti subiti dalla squadra, non ultimo quello di ieri su Partipilo, sono stati giudicati sempre veniali.

La classe arbitrale ha sempre avuto una sudditanza psicologica verso le squadre di alta classifica o con un bacino di utenza importante, mentre le così dette provinciali, devono confrontarsi abitualmente contro 12 uomini in campo, e questo non è ne giusto né etico.

Voto 2

 

I TIFOSI

Siamo innamorati di questi colori.

Noi tifosi avremo sempre un ruolo di primo piano nelle vicissitudini di questa squadra dimostrando vicinanza e comprensione anche nelle peggiori annate come questa appena conclusa; un amore oserei dire morboso al capezzale di una malata che in stagione ha dato tante delusioni e poche gioie.

La costante vicinanza alla squadra si è manifestata anche con le trasferte più lontane, sacrificando affetti, soldi e stanchezza per essere sempre vicini con il tifo e incoraggiare con bandiere, canti e incitamenti chi vestiva i nostri colori, nell’intento di conseguire il sogno di una vittoria che sfugge ormai da tempo.

I supporters sono sempre stati persone ammirevoli, degne della massima considerazione e affetto per l’amore che hanno sempre dimostrato verso gli atleti, anche se quest’ultimi non hanno mai dato l’impressione di contraccambiare simili attenzioni.

Voto 10

 

La prossima annata sarà migliore ? Ce lo auguriamo tutti, magari con interpreti diversi.

 

 

Avrei scritto le stesse cose. 

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5 ore fa, Castrino ha scritto:

Terni, 21 Maggio 2023

 

Facciamo alcune personali considerazioni su questa annata 2022 / 2023 per alcuni versi

 

 

D I S A S T R O S A

 

IL PRESIDENTE

Un personaggio atipico prestato al mondo dello sport da oscuri interessi che con il tempo si stanno palesando in tutta la loro chiarezza.

Tante idee, tanti propositi, tanti obiettivi da raggiungere, tante promesse, tanta presunzione e tanta arroganza, fanno di lui un Presidente scomodo, che fa ricorso al pianto greco dei soldi investiti messi nel progetto sportivo per raggiungere determinati ambiziosi traguardi, purtroppo disattesi, salvo poi prendersela con i meno colpevoli, e giustificare così una sua totale incompetenza calcistica manifestatasi in più di un’occasione.

Certo se la squadra ha iniziato bene, e poi pian piano si è sciolta come neve al sole, conseguendo nella seconda parte del campionato una media da retrocessione diretta, la colpa, tra gli altri, può essere addebitata anche a questo personaggio, che dopo un controllo della GdF in una delle sue aziende, ha cominciato a smaniare per vendere la società, salvo poi, come sor tentenna, ripensarci e non vendere più tutto il pacchetto azionario ma tenersi una quota minoritaria e poi di nuovo cambiare idea invocando un ipotetico azionariato popolare, destabilizzando con le sue idee cervellotiche tutto l’ambiente.

Quale sarà la prossima decisione se anche quest’ultima ipotesi non andrà in porto ?

La squadra, le istituzioni per ultimo noi tifosi, siamo in trepida attesa per conoscere gli sviluppi futuri, che attualmente non sono ben chiari, e se costui non prenderà una decisione definitiva vivremo sempre più in un limbo di incertezze e chi ne farà le spese sarà senz’altro la componente sportiva.

Non possiamo nemmeno dimenticare la giustificata contestazione dei tifosi alla sua persona, stufi di essere presi in giro da un uomo poliedrico a cui fa difetto il “Bon Ton” ripensando alle sue spregiudicate prese di posizione contro una nutrita componente del tifo sportivo.

Voto 3

 

IL VICE PRESIDENTE

Yes Man. Così possiamo definire un uomo che non ha messo niente di suo per il bene della squadra, dimostrandosi troppo accomodante e sempre pronto ad assecondare le decisioni prese dal “Boss”, non ultimo le dichiarazioni rese durante una recente trasmissione televisiva, dove ha elogiato l’impegno e la profusione di risorse della proprietà, addirittura parlando di un Capo come la “vera vittima” di questa annata calcistica.

Caro Vice Presidente e lo sconforto e la delusione dei tifosi dove la metti ?

Veri innamorati dei nostri colori che si sono sobbarcati trasferte di migliaia di km. per assistere a spettacoli per lo più deludenti facendo ritorno a casa dopo aver assistito a ben 11 cocenti sconfitte ? Record non battuto di un soffio da un’altra stagione fantozziana annata calcistica 2017 – 2018, quando le sconfitte fuori casa furono 13.

E tutti i soprusi e gli errori arbitrali compiuti in questa disastrosa annata perché sono passati sotto silenzio da parte di una dirigenza che avrebbe dovuto alzare la voce nelle sedi opportune ?

Da un ex arbitro ci si aspettava una dura presa di posizione nei confronti di una classe arbitrale, dimostratasi ampiamente insufficiente e perniciosa verso i nostri colori.

Forse se ti fossi fatto sentire con vibranti proteste, può darsi che avremmo chiuso l’annata calcistica con qualche punto in più, magari attirando le attenzioni di chi decide sulle designazioni, cercando di ottenere qualche arbitraggio meno ostile tra i tanti avuti.

Per me caro Paolo sei stato insufficiente, una figura talmente opaca in seno alla società da far riflettere chi di dovere sulle tue competenze future.

Voto 4

 

 

L’ALLENATORE

L’ho detto altre volte, è l’unica vittima di questa annata calcistica, personaggio estremamente competente e innamorato del calcio. Nel bailamme societario, ha mantenuto sempre una calma, forse apparente, cercando di trasmettere alla squadra il suo credo calcistico, accettando per il bene di tutti, di firmare una lettera d’intenti, che con il senno di poi, ha fatto ridere dietro tutta l’Italia calcistica.

Io avrei rifiutato tale richiesta, non ritenendola appropriata per l’alta professionalità acquisita in tanti anni di calcio, con conseguenti dimissioni, ma forse ingolosito dalla imminente annata calcistica, dove i nomi degli atleti messi a disposizione del tecnico erano sì roboanti con passati illustri, ma poi all’atto pratico si sono dimostrati estremamente fragili e poco adatti per il salto di qualità o per occupare le zone alte della classifica.

Certo dopo il licenziamento e il tuo ritorno a furor di popolo, in 12 gare hai racimolato la miseria di 9 punti, ma il materiale umano messoti a disposizione non era oro, ma vile metallo.

Sicuramente la tua esperienza a Terni si è esaurita, lascerai questa città e questi colori che ti hanno accolto con entusiasmo e ti hanno voluto bene per quello che hai saputo darci in tre anni che sono stati, tra alti e bassi, sostanzialmente positivi, e ti auguro le migliori fortune professionali, soprattutto nella ricerca di una squadra e una città che sappiano accogliere e apprezzare le tue indubbie capacità professionali.

In bocca a lupo Komandante.

Voto 6

 

IL DIRETTORE SPORTIVO

Ma noi ce lo abbiamo un Direttore Sportivo ? L’attuale figura societaria sembra inesistente e se vogliamo considerare il suo operato, è stato decisamente negativo e non all’altezza dei compiti assegnatigli.

Non si capisce come mai il pessimo lavoro di quest’uomo nel mettere sotto contratto atleti poco adatti all’economia del gioco, reduci da pesanti infortuni o acquisti di giovani di belle speranze che sono stati dirottati ad altre squadre appena il mercato lo ha consentito, dicevamo costui che ha agito in maniera insufficiente cosa sottolineato da tutti, come mai non è mai stato messo in discussione dalla proprietà ? E sinceramente vederlo operare per un altro anno in questa società, sarebbe oltremodo penalizzante, vista l’assoluta incompetenza di un protagonista della nostra vita sportiva, che acquista i calciatori nell’ultimo giorno di calcio mercato, accontentandosi di contrattualizzare gli scarti delle altre squadre, senza un minimo di programmazione e sinergia con l’allenatore.

Sinceramente in questo ruolo a Terni si sono avvicendati personaggi più competenti e se la proprietà lo confermerà per il futuro, prepariamoci ad altre annate di acquisti / cessioni deludenti.

Voto 3

 

I CALCIATORI

Questi nostri atleti, galvanizzati dal rumore della grancassa della proprietà che li voleva interpreti di primo piano in questo campionato, hanno iniziato la stagione alla grande, raggiungendo dopo 9 giornate la vetta della classifica in solitario con ben 19 punti. E poi ? Nelle successive 5 gare hanno raccolto solo 3 punti, facendo imbestialire il capo che in assoluto arbitrio caccia un allenatore per ricorrere ad un anziano signore con un blasone dal grande valore tecnico. Ma quest’ultimo dopo 12 gare e la miseria di 12 punti raccolti, si dimette ritenendo questi calciatori poco adatti al raggiungimento degli obiettivi richiesti dalla proprietà.

Quindi molti di coloro che sono scesi in campo per difendere i nostri colori, si sono dimostrati inadeguati e sinceramente si sente il bisogno di un grande rinnovamento per non vedere più da queste parti, atleti o pseudo tali affamati solo di soldi e poco propensi al sacrificio individuale o a comportarsi da veri professionisti in campo e fuori.

Voto 3

 

IL PREPARATORE ATLETICO

Correre necesse est.

Se la squadra nella seconda parte del campionato è crollata miseramente, molto dipende dalla preparazione atletica. Abbiamo assistito a gare dove le altre squadre correvano e noi passeggiavamo, assistendo ad uno scadimento di forma di quasi tutti i nostri interpreti.

Ad inizio campionato dimostravamo di essere in palla, ma poi con il passare del tempo, la corsa sul campo di gioco è stata sempre più deficitaria, che può essere successo ?

Si ipotizza una scarsa attenzione di tecnici e preparatori nel preparare al meglio gli atleti, o forse la vita extra calcistica di alcuni non è stata come si converrebbe a chi svolge professionalmente un’attività sportiva.

Voto 3

 

 

GLI ARBITRI E IL VAR

Costoro ci hanno condizionato pesantemente.

Errori di una gravità inaudita con la complicità di chi era addetto alle riprese VAR hanno messo in dubbio la credibilità di questo gioco.

Non credo che in corso di un campionato le situazioni sfavorevoli si compensano, noi quest’anno siamo stati abbondantemente penalizzati da decisioni assurde, avendo il contentino a posteriori di chi ha ammesso che c’è stato un effettivo errore da parte dell’arbitro di turno.

Otto rigori contro quattro a favore ci dicono o che siamo stati troppo fallaci in difesa, o qualche arbitro ha usato un metro di giudizio inadeguato. E ancora, certe espulsioni (Proietti contro il Cittadella e Agazzi contro il Como) ancora gridano vendetta per il modo come sono state giudicate, mentre falli anche pesanti subiti dalla squadra, non ultimo quello di ieri su Partipilo, sono stati giudicati sempre veniali.

La classe arbitrale ha sempre avuto una sudditanza psicologica verso le squadre di alta classifica o con un bacino di utenza importante, mentre le così dette provinciali, devono confrontarsi abitualmente contro 12 uomini in campo, e questo non è ne giusto né etico.

Voto 2

 

I TIFOSI

Siamo innamorati di questi colori.

Noi tifosi avremo sempre un ruolo di primo piano nelle vicissitudini di questa squadra dimostrando vicinanza e comprensione anche nelle peggiori annate come questa appena conclusa; un amore oserei dire morboso al capezzale di una malata che in stagione ha dato tante delusioni e poche gioie.

La costante vicinanza alla squadra si è manifestata anche con le trasferte più lontane, sacrificando affetti, soldi e stanchezza per essere sempre vicini con il tifo e incoraggiare con bandiere, canti e incitamenti chi vestiva i nostri colori, nell’intento di conseguire il sogno di una vittoria che sfugge ormai da tempo.

I supporters sono sempre stati persone ammirevoli, degne della massima considerazione e affetto per l’amore che hanno sempre dimostrato verso gli atleti, anche se quest’ultimi non hanno mai dato l’impressione di contraccambiare simili attenzioni.

Voto 10

 

La prossima annata sarà migliore ? Ce lo auguriamo tutti, magari con interpreti diversi.

 

 

Da approvare, stampare, firmare e consegnare in via della bardesca. 👍🏻

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Terni 29 Maggio 2023

 

BanDux Sindaco.

 

Mentre i notiziari fanno scorrere le notizie relative agli ultimi ballottaggi, scopriamo che il nostro candidato di alternativa popolare è riuscito a raggiungere la maggioranza e quindi governerà la città per i prossimi 5 anni.

 

In passato ho votato PD e ha vinto la Meloni, ho votato Josè Maria Kenny ed è arrivato terzo, ieri ho votato BanDux pensando che gli avrei portato sfiga, invece scopro con stupore che ha stracciato il rivale, e sarà a capo di questa povera città per un lustro.

 

Qualche domanda è lecito farsela, ad esempio:

 

  1. Come concilierà i suoi impegni già piuttosto nutriti, con la carica di Sindaco, che presume un lavoro a tempo pieno ?

  2. Che ne sarà della squadra di calcio dove fin’ora è stato il deus ex machina per ogni decisione più o meno importante ?

  3. Che garanzie ci darà nell’affrontare e risolvere i problemi di questa città (occupazione, opere pubbliche, miglioramento della qualità della vita combattendo lo smog i fumi nocivi delle fabbriche e degli inceneritori) senza necessariamente aumentare i debiti del comune ?

  4. Migliorerà il verde pubblico come promesso ?

  5. Cercherà di rendere più appetibile questo territorio favorendo ulteriori insediamenti produttivi, migliorando la viabilità e la sicurezza dei cittadini non ultimo incaricando qualche ditta per ridisegnare quelle strisce pedonali, che ormai non sono più presenti in questa comunità ?

  6. E per il rifacimento dello stadio cosa ci dobbiamo aspettare ?

  7. Si arresterà la fuga di cervelli verso altri lidi, spopolando sempre più questo nostro territorio?

  8. Certo in sede comunale dovrai affrontare contestazioni più circostanziate, mi raccomando tieni la saliva a posto…

  9. Ricorda i Sindaci passano come i Presidenti delle squadre di calcio, e i posteri ti giudicheranno per quello che sarai riuscito a fare in questa città, rivestendo la fascia tricolore di primo cittadino.

  10. In bocca al lupo signor Sindaco.

 

 

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2 ore fa, Castrino ha scritto:

Terni 29 Maggio 2023

 

BanDux Sindaco.

 

Mentre i notiziari fanno scorrere le notizie relative agli ultimi ballottaggi, scopriamo che il nostro candidato di alternativa popolare è riuscito a raggiungere la maggioranza e quindi governerà la città per i prossimi 5 anni.

 

In passato ho votato PD e ha vinto la Meloni, ho votato Josè Maria Kenny ed è arrivato terzo, ieri ho votato BanDux pensando che gli avrei portato sfiga, invece scopro con stupore che ha stracciato il rivale, e sarà a capo di questa povera città per un lustro.

 

Qualche domanda è lecito farsela, ad esempio:

 

  1. Come concilierà i suoi impegni già piuttosto nutriti, con la carica di Sindaco, che presume un lavoro a tempo pieno ?

  2. Che ne sarà della squadra di calcio dove fin’ora è stato il deus ex machina per ogni decisione più o meno importante ?

  3. Che garanzie ci darà nell’affrontare e risolvere i problemi di questa città (occupazione, opere pubbliche, miglioramento della qualità della vita combattendo lo smog i fumi nocivi delle fabbriche e degli inceneritori) senza necessariamente aumentare i debiti del comune ?

  4. Migliorerà il verde pubblico come promesso ?

  5. Cercherà di rendere più appetibile questo territorio favorendo ulteriori insediamenti produttivi, migliorando la viabilità e la sicurezza dei cittadini non ultimo incaricando qualche ditta per ridisegnare quelle strisce pedonali, che ormai non sono più presenti in questa comunità ?

  6. E per il rifacimento dello stadio cosa ci dobbiamo aspettare ?

  7. Si arresterà la fuga di cervelli verso altri lidi, spopolando sempre più questo nostro territorio?

  8. Certo in sede comunale dovrai affrontare contestazioni più circostanziate, mi raccomando tieni la saliva a posto…

  9. Ricorda i Sindaci passano come i Presidenti delle squadre di calcio, e i posteri ti giudicheranno per quello che sarai riuscito a fare in questa città, rivestendo la fascia tricolore di primo cittadino.

  10. In bocca al lupo signor Sindaco.

 

 

Mah Castrì che te dico? Io penso che nel giro de un anno e mezzo se romperà li cojoni e si dimette.

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Terni, 5 Giugno 2023

 

Consigli per gli acquisti al D.S. nuovo o chi per lui.

 

Ho sempre pensato che una squadra vincente si costruisca con un fortissimo portiere e con una punta da doppia cifra.

 

Per carità, Iannarilli è bravo ma non bravissimo. Lascia a desiderare nel costruire una barriera per arginare i calci di punizione dal limite, infatti siamo risultati spesso vulnerabili in più di un’occasione, mentre spesso rallenta la ripresa del gioco non rilanciando mai in maniera veloce per servire un compagno smarcato.

Sulle uscite e sui corner è risultato spesso insicuro, come nelle corse avventurose fuori dell’area di rigore, e in serie B certi errori non ti vengono perdonati.

 

Nella stagione 2018 / 2019 in Lega Pro subisce 40 gol;

Nella stagione 2019 / 2020 in Lega Pro subisce 27 gol con fine anticipata dei campionati dopo 30 gare causa Covid;

Nella stagione 2020 / 2021 in Lega Pro subisce 32 gol;

Nella stagione 2021 / 2022 in serie B subisce 61 gol;

Nella stagione 2022 / 2023 in serie B subisce 52 gol.

 

Per carità non tutti i gol sono ascrivibili a suoi errori, ma un portiere di una certa caratura, riesce a compiere dei veri miracoli cosa che non sempre gli è riuscita.

 

Cito i portieri che in stagione mi hanno più impressionato:

 

  • Turati – Frosinone

  • Radunovic – Cagliari;

  • Chichizola – Parma;

  • Martinez – Genoa;

  • Caprile - Bari;

  • Paluzzi – Sudtirol;

  • Joronen – Venezia.

 

Sicuramente gli atleti sopra elencati hanno un qualcosa in più che ha permesso alle squadre di appartenenza di raggiungere risultati importanti.

 

Compito del D.S. se si vorrà effettuare un campionato di vertice per un obiettivo prestigioso, sarà quello di acquistare un forte portiere con Iannarilli (se accetta) riserva di lusso.

 

Capitolo attaccanti:

 

Il Donnarumma di due stagioni fa sarebbe l’ideale, ma dopo l’infortunio di quest’anno tornerà ai livelli passati ? Io un pensiero per acquistare un forte attaccante lo farei.

 

Ho ammirato in stagione:

 

Mulattieri del Frosinone, Brunori del Palermo, Nasti del Cosenza, Cheddira del Bari, Vasquez del Parma, Lapadula e Luvumbo del Cagliari, Coda del Genoa, Pohjanpalo del Venezia, Mènez della Reggina, Cutrone e Cerri del Como.

Al momento, forse anche per la stagione disastrosa appena conclusasi, non vedo nessuno dei nostri attaccanti che possa risultare all’altezza dei migliori appena citati, e questo per noi è risultato un gravissimo handicap.

Si potrebbe acquistare qualche giovanotto di belle speranze proveniente dalla Lega Pro, ovvero cercare nello sconfinato mercato estero, dove ci sarebbe soltanto l’imbarazzo della scelta.

 

Certo faccio i conti al solito senza l’oste, ad oggi non si sa bene che fine farà la nostra squadra, se avrà in tempi brevi un nuovo Presidente, un allenatore decente, un D.S. preparato e soprattutto se continuerà a giocare al Liberati, viste le recenti dichiarazioni del primo cittadino ?

 

Aspettiamo con ansia le decisioni che verranno prese nella stanza dei bottoni, ma in ogni caso si chiude un capitolo di storia recente, dove le ambizioni e le promesse erano tante, ma all’atto pratico sono state tutte disattese, rischiando retrocessioni disastrose non verificatesi per pura fortuna e per demeriti altrui.

 

Che futuro ci aspetta ? Al momento non è dato sapere...

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Terni, 21 Giugno 2023

 

Signor Sindaco, aridamme le panchine…

 

Con sommo stupore camminando per la via dello “struscio” in Corso Tacito, non trovo più le panchine che allineavano sotto i lecci, quelle tanto per intenderci che stavano davanti alla farmacia una volta dell’ospedale ora diventata Farmacia Comunale Ospedale 1.

 

Cerco di capire i motivi, chiedendo qua e la e qualcuno mi dice che la decisione arbitraria è stata presa in alto loco, onde evitare il bivacco di clochard che offendevano il decoro del neo Sindaco che non vedeva di buon occhio uno scempio in pieno centro cittadino.

 

Mi dispiace contraddire, ma tali persone non davano fastidio a nessuno, si bevevano le loro birre, parlavano forse un po' rumorosamente, ma niente di che, ormai facevano parte del folklore cittadino e soprattutto quelle panchine, ben ombreggiate, erano di ristoro per anziani come me, che faticano a camminare per tanti problemi dovuti all’età avanzata.

 

Il prossimo step sarà quello di eliminare le restanti panchine della via, o quelle rimarranno ?

 

Sfrattando le persone da un certo luogo, andranno di certo ad occupare altri spazi, mi vengono in mente le sedute di Piazza Tacito, ad esempio.

 

Ora l’area ombreggiata di quelle care panchine, eliminate forse un po' troppo frettolosamente, viene utilizzata come parcheggio di macchine, maxi scooter e bici, come ho potuto constatare di persona la sera del 20 giugno 2023, tra le 19:00 e le 20:00, e certo non è un bel vedere.

 

Cercando di far emergere le bellezze di una città industriale, in verità molto poche, le prossime mosse saranno quelle di eliminare dalle vie del centro l’accattonaggio e quello di sloggiare la signora del violino (ma quella la seduta se la porta con se) o come quel signore che canta a squarciagola le melodie anni ‘70.

 

Forse questa città ha problemi molto più seri da risolvere di quelli di facciata che si cerca di rendere palesi a tutti.

 

Leggiamo che il nuovo Amministratore Unico delle Fere ha già le idee chiare di come sarà la prossima stagione che ci accingiamo ad affrontare.

 

Innanzi tutto:

 

  • ad oggi 21 giugno non abbiamo ancora ufficializzato il nome dell’allenatore, ma per questo c’è tempo;

  • conosciamo la persona (di cui non ci fidiamo) che effettuerà le scelte di mercato;

  • non abbiamo più un Presidente;

  • faremo gli allenamenti a Narni scalo;

  • soprattutto non aspettiamoci che arrivino grandi nomi, il budget è ridottissimo, faremo sì scambi e arriveranno solo prestiti di giovanotti di belle speranze o qualche infortunato di lungo corso.

 

Con queste premesse prepariamoci ad un altro anno di sofferenze e forse se ci salveremo è come aver vinto una coppa dei campioni…

 

Ricordo a chi di dovere che le retrocessioni sono sempre QUATTRO.

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1 ora fa, Castrino ha scritto:

Terni, 21 Giugno 2023

 

Signor Sindaco, aridamme le panchine…

 

Con sommo stupore camminando per la via dello “struscio” in Corso Tacito, non trovo più le panchine che allineavano sotto i lecci, quelle tanto per intenderci che stavano davanti alla farmacia una volta dell’ospedale ora diventata Farmacia Comunale Ospedale 1.

 

Cerco di capire i motivi, chiedendo qua e la e qualcuno mi dice che la decisione arbitraria è stata presa in alto loco, onde evitare il bivacco di clochard che offendevano il decoro del neo Sindaco che non vedeva di buon occhio uno scempio in pieno centro cittadino.

 

Mi dispiace contraddire, ma tali persone non davano fastidio a nessuno, si bevevano le loro birre, parlavano forse un po' rumorosamente, ma niente di che, ormai facevano parte del folklore cittadino e soprattutto quelle panchine, ben ombreggiate, erano di ristoro per anziani come me, che faticano a camminare per tanti problemi dovuti all’età avanzata.

 

Il prossimo step sarà quello di eliminare le restanti panchine della via, o quelle rimarranno ?

 

Sfrattando le persone da un certo luogo, andranno di certo ad occupare altri spazi, mi vengono in mente le sedute di Piazza Tacito, ad esempio.

 

Ora l’area ombreggiata di quelle care panchine, eliminate forse un po' troppo frettolosamente, viene utilizzata come parcheggio di macchine, maxi scooter e bici, come ho potuto constatare di persona la sera del 20 giugno 2023, tra le 19:00 e le 20:00, e certo non è un bel vedere.

 

Cercando di far emergere le bellezze di una città industriale, in verità molto poche, le prossime mosse saranno quelle di eliminare dalle vie del centro l’accattonaggio e quello di sloggiare la signora del violino (ma quella la seduta se la porta con se) o come quel signore che canta a squarciagola le melodie anni ‘70.

 

Forse questa città ha problemi molto più seri da risolvere di quelli di facciata che si cerca di rendere palesi a tutti.

 

Leggiamo che il nuovo Amministratore Unico delle Fere ha già le idee chiare di come sarà la prossima stagione che ci accingiamo ad affrontare.

 

Innanzi tutto:

 

  • ad oggi 21 giugno non abbiamo ancora ufficializzato il nome dell’allenatore, ma per questo c’è tempo;

  • conosciamo la persona (di cui non ci fidiamo) che effettuerà le scelte di mercato;

  • non abbiamo più un Presidente;

  • faremo gli allenamenti a Narni scalo;

  • soprattutto non aspettiamoci che arrivino grandi nomi, il budget è ridottissimo, faremo sì scambi e arriveranno solo prestiti di giovanotti di belle speranze o qualche infortunato di lungo corso.

 

Con queste premesse prepariamoci ad un altro anno di sofferenze e forse se ci salveremo è come aver vinto una coppa dei campioni…

 

Ricordo a chi di dovere che le retrocessioni sono sempre QUATTRO.

BRAVO CASTRINO!

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Terni, 22 Giugno 2023

 

Finalmente in casa Ternana una schiarita. Ufficializzato ieri il ritorno del sig. A.A. da Massa come responsabile della prima squadra, e dato il ben servito al Komandante che lascia da queste parti un ottimo ricordo.

 

Qualcosa  non mi è ben chiaro, sembra che l’attuale Amministratore Unico abbia parlato di un prossimo campionato da centrare almeno i play off, ma se le risorse sono limitate con un badget contenuto per il diktat emanato dal maggiore azionista, non è che si potrà puntellare la squadra nei ruoli che si sono mostrati carenti e che andrebbero rinforzati con elementi di sicuro valore, pensando solo a prestiti o scambi, il campionato di B insegna che per centrare determinati obiettivi, occorre scucire un bel po' di milioni acquistando elementi estremamente validi e non saldi di fine stagione o infortunati di lungo corso.

Le chiacchiere, soprattutto di questi tempi, lasciano il tempo che trovano, servono i fatti.

 

Mr. A.A. tornato alla guida delle Fere, ha già una lista di calciatori che vorrebbe alle sue dipendenze da presentare al prode BrancaLeon che di sicuro gli presenterà delle alternative molto ma molto al di sotto delle aspettative concordate.

 

Così che ai primi rovesci il nostro anziano (si può dire anziano senza che qualcuno si turbi ?) allenatore darà le dimissioni (finte) per essere sollevato dall’incarico facendo tornare di moda il nome del Komandante (film già visto) che non dimentichiamolo è sotto contratto fino al 2025, continuando così l’alternanza degli ultimi tempi.

 

Siamo all’inizio della stagione agonistica, a breve inizierà il ritiro della compagine rosso verde, vedremo chi farà parte della rosa dopo gli acquisti e cessioni che verranno conclusi;

speriamo solo che il ritiro di Cascia porti bene ai nostri colori, fidando nella benevolenza della Santa, o in alternativa supplicando il Santo della nostra città che viste le premesse non troppo rosee, entrambi intervengano illuminando arbitri e VAR per farci vivere una stagione meno “tribolata”.

 

E’ triste far ricorso ai Santi per il bene della squadra, ma, scusate il pessimismo, ormai è la nostra ultima ancora di salvezza.

 

 

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Terni, 27 Giugno 2023

 

Addio “prode” BanDux.

 

Sembra quasi decisa la volontà di cedere il pacchetto azionario da Unicusano ad un gruppo farmaceutico italiano. Il nome non è dato sapere, ma a breve (sembra) che ci sarà l’annuncio ufficiale.

 

Ora siamo sicuri che la nuova proprietà vorrà mantenere un profilo basso cedendo i pezzi così detti pregiati della rosa rosso verde (Corrado, Diakitè, Palumbo, Partipilo) per cifre a cui non si può rinunciare ? Può darsi, però sia ben chiaro, gli incassi delle cessioni dovranno necessariamente essere reinvestiti nella squadra di calcio se non si vuole correre il rischio di assistere ad una nuova stagione deprimente, fidando esclusivamente sulle disgrazie altrui.

 

In questo ripongo grande fiducia sul nuovo allenatore, che rinunciando alla cura dei nipoti, prendendo in mano le redini della squadra cittadina, ha di fatto deciso di scommettere su se stesso e sugli acquisti che potrà mettergli a disposizione quel signore sfiduciato da gran parte dei tifosi rosso verdi e di cui quasi tutti noi non vorremmo più vedere da queste parti.

 

Può darsi che i nuovi proprietari ascoltino le lamentele del popolo rosso verde e decidano magari di affiancargli un tutor che lo aiuti ad aprire nuovi orizzonti facendogli distogliere lo sguardo dall’Abruzzo e da tutto il Molise per fargli capire che esistono altri luoghi dove andare a pescare qualcosa di buono; di nuovo si eviti l’Adriatico (inteso anche come stadio).

 

Nella nuova proprietà ci vedo qualcosa di positivo, come industria farmaceutica i nostri saranno più tutelati a livello di salute, e poi può darsi che per risvegliare qualche elemento dormiente abbiano in mente di dargli qualche pasticcone corroborante che lo faccia correre anche quando è finita la partita, hai visto mai che si trovi il toccasana per veder più di un ragazzo terminare la gara con la maglietta tutta sudata e non assistere ad un deprimente spettacolo dove alcuni giocano un solo tempo, come nel campionato appena trascorso ?

 

Sta per partire la nuova stagione agonistica, mi piacerebbe che per la strada di Cascia ci fosse sul pullman una rosa quasi completa, per permettere al nostro coach di lavorare su elementi che formeranno l’ossatura della squadra almeno all’80%, ma si sa il desiderio di noi tifosi cozza con la dura realtà dei fatti e dei capricci estivi dei calciatori.

 

Vedremo a breve di che pasta saremo fatti se potremo giocarci qualche chance per il famoso sogno proibito o tribolare per tutte le 38 gare...

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