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Leggo su FB che la trasmissione che fa @68rossoverde non tratterà più il tema stadio/clinica...ne sono molto dispiaciuto perché ho trovato molto interessante soprattutto il dare voce ai politici per poi poter confrontare le parole con le azioni che faranno in futuro...mi piacerebbe molto saperne il motivo...

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54 minuti fa, ostinato ha scritto:

Se vogliamo per un attimo uscire dal discorso clinica e anche dal discorso "Bandecchi bello" o "Bandecchi brutto", diciamo che forse in Italia la situazione è questa perché il mondo del calcio è oramai pieno di loschi figuri che approfittano della passione della gente per fare traffici quantomeno sospetti? Possiamo dirlo?

 C'è qualcuno che può spiegarmi perché una società che prende ogni anno 20 milioni di euro di diritti TV non può investire 4 (il 20%) per ristrutturare o costruite lo stadio?

Fate una ricerca sulla storia della Dacia Arena. Scoprirete che, da bilancio, l'Udinese se la ripagherà in meno di 10 anni...

l'Atalanta ne spende 50 senza avere praticamente niente in cambio... Neppure superfici commerciali

 

Di contro, si parla di Roma come esempio di burocrazia e impossibilità di fare gli stadi in Italia... E certo, dico io... Se vuoi in cambio qualche milione di metri cubi di nuovi edifici da costruire!!!! Forse il discorso si complica un pochettino...

 

In sintesi: gli unici stadi di proprietà in Italia sono nati perché la proprietà aveva al centro di tutto la società sportiva. Non ha cercato speculazioni edilizie o commerciali di vario genere. La legge sta cercando di favorire chi invece ha l'approccio opposto. Vedremo se veramente riusciranno a sbloccare gli stadi e favorire gli affaristi... Ma se le cose si bloccano, non prendetevela con i burocrati o i rematoricontro... E neppure con gli spingitori (cit.) di rematoricontro

Non lo so se "possiamo dirlo". Bisogna però anche uscire dal paradigma: imprenditore = losco figuro, lavoratore = onesto.

Io vorrei ricordare a tanti che se non ci fosse l'imprenditoria tanti non avrebbero messo manco un pezzo di pane sulla tavola. Certo che il mondo del calcio sia pieno di loschi figuri non è certo cosa sconosciuta (uno su tutti? Lotito), ma non è che negli altri ambienti di loschi figuri non ce ne siano... anzi... pensiamo alla gestione della "monnezza", ai trasporti pubblici per arrivare alla fine alla Sanità... C'è il mondo intero in pratica... quel mondo che ha portato l'ospedale di Vibo Valentia ad avere un dottore assunto per ogni paziente, 1000 posti letto 1000 dottori... Ah, questa sana sanità pubblica.


Per cui ecco vedi? E' tutto giusto, il porsi domande ci sta, il pretendere chiarezza ci sta. Ma non ci sta fare le barricate a prescindere, alzare questi cazzo di muri ecc.

 

Comunque la legge stadi c'è ed è un dato di fatto.

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58 minuti fa, LUCACIARA85 ha scritto:

Sono le stesse x che prendono gli altri possessori delle altre cliniche presenti nel suolo italiano. Quindi facciamoci fare un resoconto sui bilanci e accrediti delle altre cliniche presenti in provincia di Perugia.

Chissà se a Pg al tempo hanno fatto tutto questo gran rumore per 5 cliniche private!

Le X sono variabili e dipendono dalle specializzazioni delle cliniche e da tutta una serie di altre questioni burocratiche. Qua la situazione è "leggermente" diversa, non stiamo parlando di una costruzione di una clinica punto e basta, qua c'è un binomio Stadio-Clinica inedito che andrebbe quanto meno approfondito e chiarito.

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1 ora fa, ostinato ha scritto:

Sinceramente non lo sapevo... Ma in ogni caso non c'entra nulla con il discorso... Non è che Percassi ha detto al comune di Bergamo che compra e ristruttura lo stadio solo se gli fanno raddoppiare la superficie dell'orio center

Anzi, mi verrebbe da dire che quelli ce li aveva già prima di comprare l'Atalanta


Considerando quanto è grosso se raddoppia fa provincia per conto suo 

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3 hours ago, il professore said:

Tuttavia... mentre lo stadio lui lo costruisce e poi "lo regala alla citta" i soldi pubblici (come li chiami tu) sono utilizzati a fronte di un SERVIZIO che la clinica eroga, e che in tutta italia le cliniche erogano.

Purtroppo non si vuole comprendere questo.

 

Tra le tante teorie ed argomentazioni presentateci dal prof in questi giorni questa mi sembra la piu' solida e degna di approfondimento.

Non mi convincono invece gli appelli alla rivendicazione popolare per un riequilibrio sanitario regionale e l'indignazione nei confronti dei pericolisissimi comunicati della potentissima estrema sinistra, per boicottare il bene comune dell'enclave rossa della RPCT. Me sanno tanto di ricerca di un capro espiatorio a cui accollare un eventuale fallimento de lu Proggettu. Magari per mascherare alcune falle che postebbero mascherarne la riuscita. 

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35 minutes ago, FURIOUS said:

Non lo so se "possiamo dirlo". Bisogna però anche uscire dal paradigma: imprenditore = losco figuro, lavoratore = onesto.

Io vorrei ricordare a tanti che se non ci fosse l'imprenditoria tanti non avrebbero messo manco un pezzo di pane sulla tavola. Certo che il mondo del calcio sia pieno di loschi figuri non è certo cosa sconosciuta (uno su tutti? Lotito), ma non è che negli altri ambienti di loschi figuri non ce ne siano... anzi... pensiamo alla gestione della "monnezza", ai trasporti pubblici per arrivare alla fine alla Sanità... C'è il mondo intero in pratica... quel mondo che ha portato l'ospedale di Vibo Valentia ad avere un dottore assunto per ogni paziente, 1000 posti letto 1000 dottori... Ah, questa sana sanità pubblica.


Per cui ecco vedi? E' tutto giusto, il porsi domande ci sta, il pretendere chiarezza ci sta. Ma non ci sta fare le barricate a prescindere, alzare questi cazzo di muri ecc.

 

Comunque la legge stadi c'è ed è un dato di fatto.

Ma guarda, io vorrei restare fuori dai discorsi ideologici. Non ho detto imprenditore=losco figuro, ho detto che il calcio italiano è in mano a loschi figuri e mi basta ripensare alla "serie B delle stelle" per essere straconvinto di questo. Ho detto anche che i progetti che hanno visto una conclusione lo hanno fatto senza fare ricorso alla legge "sblocca stadi". Quindi se c'è volontà di fare le cose, si possono fare anche senza una clinica privata convenzionata.

 

Per quanto mi riguarda l'ideale sarebbe avere in comune 3 progetti distinti e separati, ognuno dei quali potrebbe fare il suo percorso indipendente: uno per lo stadio, uno per la clinica e uno per il nuovo ospedale... Se poi Bandecchi è bravo a mettere le mani su tutti e tre, buon per lui 

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57 minutes ago, CrossdiSussi said:

Percassi è un grande imprenditore, immobiliarista e fortemente radicato sul territorio. 

Che il tema stadio possa esser saltato fuori durante incontri di altri tipo con le istituzioni non mi stupirebbe. E non ci sarebbe nulla di male. 

Inoltre, senza porre la questione nei modi sbagliati di Bandecchi.. 

Su questo sono perfettamente d'accordo...

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Riguardo alla legittimità del binomio stadio-clinica, mi sembra che la questione sia controversa perché non c'è una univoca interpretazione delle norme, trattandosi di un caso nuovo e finora unico. Non sono un esperto e forse un amministrativista avrebbe già risposte pronte su alcuni punti, ma da quello che ho letto mi sono fatto l'idea che le questioni a monte siano due.

 

La prima è più semplice, ed è anche di procedimento. Il nostro iter è stato avviato quando ancora era in vigore la vecchia legge stadi, tant'è che ad esempio segue le norme sulle tempistiche previste da questa (90 giorni per il Comune, 180 per la Regione); dal punto di vista dell'ammissibilità di un'opera come la clinica alla base del Piano economico finanziario, la vecchia legge aveva una formulazione più restrittiva e diceva "Lo studio di fattibilità non può prevedere altri tipi di intervento, salvo quelli strettamente funzionali alla fruibilità dell'impianto e al raggiungimento del complessivo equilibrio economico-finanziario dell'iniziativa e concorrenti alla valorizzazione del territorio in termini sociali, occupazionali ed economici e comunque con esclusione della realizzazione di nuovi complessi di edilizia residenziale". Nel frattempo però è arrivata la modifica alla legge stadi che abbrevia ad esempio i tempi di decisione (Il Comune ha 60 giorni e la Regione 90 ad esempio) ed allarga anche le maglie degli interventi possibili dicendo "Il documento di fattibilità (....) può comprendere, ai fini del raggiungimento del complessivo equilibrio economico-finanziario dell'iniziativa o della valorizzazione del territorio in termini sociali, occupazionali, economici, ambientali e di efficienza energetica, la costruzione di immobili con destinazioni d'uso diverse da quella sportiva, che siano complementari o funzionali al finanziamento o alla fruibilità dell'impianto sportivo, con esclusione della realizzazione di nuovi complessi di edilizia residenziale". Allora le domande sono due: 1) l'iter seguirà sempre la vecchia legge e quindi si dovrà attenere non solo al "procedimento" ma anche ai "requisiti" dello studio di fattibilità previsti nella vecchia legge? 2) se sì, posto che la formulazione "nuova" sembra abbastanza ampia da consentire di inserire una clinica nel PEF (sostanzialmente sembra che qualunque intervento profittevole è lecito se porta ricavi utili alla costruzione dello stadio) quella "vecchia", molto generica, la consente? 

 

La seconda invece è "LA" questione ed è stata già messa sul piatto, perché è quella dirimente anche per Bandecchi e cioè sapere PRIMA o DOPO la costruzione della clinica se questa sarà accreditata e convenzionata (anche perché il Piano economico finanziario si regge su quello). La domanda centrale qui è: può una dichiarazione di pubblica utilità dell'opera da parte del Comune e della Regione (a conclusione dell'iter approvativo previsto dalla legge stadi) - sostituire il normale iter di accreditamento e successivo convenzionamento di una clinica privata e quindi dare già la certezza all'imprenditore PRIMA di avviare il progetto? Qui ho sentito pareri discordanti. Il sindaco dice di sì, ma anche lui giustamente l'ha messa come una sua interpretazione perché è un caso "nuovo". La legge dice espressamente solo che il provvedimento finale dell'iter "sostituisce ogni autorizzazione o permesso comunque denominato necessario alla realizzazione dell'opera". Ripeto, non sono un giurista, ma non so se l'accreditamento e il convenzionamento possano rientrare nelle categorie delle autorizzazioni e dei permessi. Qualcuno competente - quantomeno per un parere - qui dento ci sarà sicuramente e comunque credo che la questione non sia pacifica, ma appunto soggetta a interpretazione (e quindi a controversie legali, con tutto quello che ne deriva).

 

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1 ora fa, ostinato ha scritto:

Sinceramente non lo sapevo... Ma in ogni caso non c'entra nulla con il discorso... Non è che Percassi ha detto al comune di Bergamo che compra e ristruttura lo stadio solo se gli fanno raddoppiare la superficie dell'orio center

Anzi, mi verrebbe da dire che quelli ce li aveva già prima di comprare l'Atalanta

Oddio, secondo me potrebbe anche essere! Do ut des, come sempre avviene. Solo che a Terni non lo sappiamo.

E comunque, tanto per dire...anche nell'Oriocenter c'è una clinica convenzionata!  😱 😀

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1 ora fa, FURIOUS ha scritto:

Non lo so se "possiamo dirlo". Bisogna però anche uscire dal paradigma: imprenditore = losco figuro, lavoratore = onesto.

Io vorrei ricordare a tanti che se non ci fosse l'imprenditoria tanti non avrebbero messo manco un pezzo di pane sulla tavola. Certo che il mondo del calcio sia pieno di loschi figuri non è certo cosa sconosciuta (uno su tutti? Lotito), ma non è che negli altri ambienti di loschi figuri non ce ne siano... anzi... pensiamo alla gestione della "monnezza", ai trasporti pubblici per arrivare alla fine alla Sanità... C'è il mondo intero in pratica... quel mondo che ha portato l'ospedale di Vibo Valentia ad avere un dottore assunto per ogni paziente, 1000 posti letto 1000 dottori... Ah, questa sana sanità pubblica.

Per cui ecco vedi? E' tutto giusto, il porsi domande ci sta, il pretendere chiarezza ci sta. Ma non ci sta fare le barricate a prescindere, alzare questi cazzo di muri ecc.

Comunque la legge stadi c'è ed è un dato di fatto.

Beh, oddio, Furious, qui le cifre parlano per noi: oltre il 70% dell'evasione in Italia è fatta da imprese. La seconda voce di evasione è il canone Rai!  😀

Ora, non voglio dire che chiunque faccia impresa sia truffaldino, ma le cifre sono reali e sempre in difetto...e se tanto mi dà tanto...non tutti, ma quasi tutti. 

 

Modificato da Lu Generale
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10 minuti fa, Lu Generale ha scritto:

Beh, oddio, Furious, qui le cifre parlano per noi: oltre il 70% dell'evasione in Italia è fatta da imprese. La seconda voce di evasione è il canone Rai!  😀

Ora, non voglio dire che chiunque faccia impresa sia truffaldino, ma le cifre sono reali e sempre in difetto...e se tanto mi dà tanto...non tutti, ma quasi tutti. 

 

Mettici anche che un dipendente con busta paga difficilmente riesce ad evadere le tasse. Come si dice, l'occasione fa l'uomo ladro.... Basta vedere le piccole partite IVA.

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4 ore fa, ostinato ha scritto:

Stamattina mi sono svegliato con un nuovo quesito...

Ma le convenzioni sono a tempo? Se sì, quanto lungo? 

Mi spiego... Qui si sta parlando di finanziare un intervento per 30 anni circa (forse sono 34 ma non ne sono sicuro) con i soldi di una clinica con 100 posti convenzionati. Ma siamo sicuri che quei posti ci saranno per tutti e 30 gli anni della convenzione?

Non è che poi, al momento di chiedere il finanziamento per la costruzione dello stadio questo viene negato perché non si può avere la certezza di una convenzione così lunga? In fin dei conti molti parlano di togliere posti in convenzione alle cliniche già esistenti... Non è che poi potrebbero fare lo stesso dopo un tot di anni con quella che si vorrebbe andare a costruire?

Questo è un altro aspetto interessante. Le convenzioni sono a tempo, almeno per i centri nel ternano privati convenzionati già esistenti. Questo te lo do per certo. Poi se anche con le cliniche è così, non lo so, ma immagino di sì.

Modificato da lugamba

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24 minutes ago, Lu Generale said:

Oddio, secondo me potrebbe anche essere! Do ut des, come sempre avviene. Solo che a Terni non lo sappiamo.

E comunque, tanto per dire...anche nell'Oriocenter c'è una clinica convenzionata!  😱 😀

Ripeto quanto già detto:

l'Atalanta si è presentata in comune e ha chiesto: "quanto costa lo stadio?"

Il comune ha fatto il prezzo e predisposto una gara. l'Atalanta l'ha vinta in rialzo sul prezzo base e si è presa lo stadio. 

Non c'è una convenzione pluriennale e lo stadio è a tutti gli effetti di proprietà dell'Atalanta. È previsto qualche spazio commerciale, ma rispetto alla portata delle spese sostenute, non permetterà mai di recuperare l'investimento.

Vuol dire che Percassi è stupido?

Ovviamente no. Ha consolidato il patrimonio dell'Atalanta. Avrà un ritorno economico dalla gestione dello stadio nettamente superiore alla semplice gestione di un bene comunale. Sicuramente un vantaggio sportivo (non oso immaginare cosa potrà essere quella curva dietro la porta che hanno costruito...)

 

Se poi domani si presenta in comune a riscuotere il credito ottenuto, credo che potrebbe avere qualche vantaggio in più perché gode del rispetto e della stima dei suoi interlocutori, ma trattandosi di ente pubblico non è che potranno regalargli nulla. A meno che non decidano di andare contro la legge...

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1 ora fa, foddy ha scritto:

Leggo su FB che la trasmissione che fa @68rossoverde non tratterà più il tema stadio/clinica...ne sono molto dispiaciuto perché ho trovato molto interessante soprattutto il dare voce ai politici per poi poter confrontare le parole con le azioni che faranno in futuro...mi piacerebbe molto saperne il motivo...

Un vero peccato. La miglior trasmissione per distacco che ha trattato il tema stadio clinica. 

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3 ore fa, polentaccio ha scritto:

Ok.

Però se c'hai una punta che quando se trova da solo sbaglia sempre e tu le partite le perdi lo stesso che fai? continui a passarla avanti perchè lo fanno tutti?

Se le regole ti consentono di fare una certa cosa, non è detto che questa cosa sia necessariamente vantaggiosa.

Finchè non se capisce come sta fantomatica clinica impatterà sulla sanità credo sia sensato avere dubbi, poi vedremo (tanto pe esse chiari, avere una clinica da 200 posti, gli stessi ospedali e lo stadio nuovo non me dispiacerebbe per niente)

Stiamo in Italia partite e campionati si sono vinte anche con goal in fuorigioco non visti,la Juve ha vinto uno scudo con un goal del Milan dentro di un metro non visto dall'arbitro Tagliavento.

Bravi bardasci rimaniamo sull'esempio terra-terra del fuorigioco o simili almeno un umile come me puo' parlare dello stadio su questo topic

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37 minuti fa, Lu Generale ha scritto:

Beh, oddio, Furious, qui le cifre parlano per noi: oltre il 70% dell'evasione in Italia è fatta da imprese. La seconda voce di evasione è il canone Rai!  😀

Ora, non voglio dire che chiunque faccia impresa sia truffaldino, ma le cifre sono reali e sempre in difetto...e se tanto mi dà tanto...non tutti, ma quasi tutti. 

 

Scusa,sulla prima voce sono d'accordo,sulla seconda invece....,come fanno ad evadere il canone,che questo sta con la bolletta della corrente,quindi non pagano la corrente...bene a sapersi..altre soluzioni non le vedo...

Modificato da ternano_84

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1 minuto fa, ternano_84 ha scritto:

Scusa,sulla prima voce sono d'accordo,sulla seconda invece....,come fanno ad evadere il canone,che questo sta con la bolletta della corrente,quindi non pagano la corrente...bene a sapersi..altre soluzioni non le vedo...

Il canone Rai si può non pagare anche oggi e più si qualcuno lo fa.basta che quando paghi la bolletta storni la somma del canone

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2 ore fa, LUCACIARA85 ha scritto:

Sono le stesse x che prendono gli altri possessori delle altre cliniche presenti nel suolo italiano. Quindi facciamoci fare un resoconto sui bilanci e accrediti delle altre cliniche presenti in provincia di Perugia.

Chissà se a Pg al tempo hanno fatto tutto questo gran rumore per 5 cliniche private!

Non lo avranno fatto, perché non avendo concorrenza si sono presi tutti i fondi convenzionati disponibili. Come già hanno detto, per legge funziona così, è un qualcosa di irreversibile, ma questo non deve portare ad un ulteriore indebolimento, leggasi minor fondi per la sanità pubblica. Pur rimanendo un sostenitore della sanità pubblica, accetto e credo sia anche positiva la convivenza con la sanità privata, ma a patto che non vengano tolti ulteriori fondi alla sanità pubblica. Quindi accetto solo un riequilibrio dei fondi regionali. Se bandecchi prende fondi pubblici di cui già usufruiscono i perugini da un bel po', bene, altrimenti tornasse da dove è venuto.

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5 minuti fa, mdmterni ha scritto:

Il canone Rai si può non pagare anche oggi e più si qualcuno lo fa.basta che quando paghi la bolletta storni la somma del canone

hanno messo un sistema del cacchio (nel 2021 trovo assurdo che TUTTI gli anni devi fare la segnalazione che non hai il televisore - bastava chiedere una singola volta, o magari una ogni tot anni - e salvavi capra e cavoli) comunque quelli che conosco senza televisore continuano a non pagare il canone come prima.

è solo una gran pugnetta perché devi ricordarti l'autocertificazione ogni anno.

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35 minutes ago, lugamba said:

Questo è un altro aspetto interessante. Le convenzioni sono a tempo, almeno per i centri nel ternano privati convenzionati già esistenti. Questo te lo do per certo. Poi se anche con le cliniche è così, non lo so, ma immagino di sì.

Allora la mia domanda è legittima... Come si pensa di dare un senso ad un PEF che tiene conto di ricavi incerti?

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1 hour ago, alefere said:

Riguardo alla legittimità del binomio stadio-clinica, mi sembra che la questione sia controversa perché non c'è una univoca interpretazione delle norme, trattandosi di un caso nuovo e finora unico. Non sono un esperto e forse un amministrativista avrebbe già risposte pronte su alcuni punti, ma da quello che ho letto mi sono fatto l'idea che le questioni a monte siano due.

 

La prima è più semplice, ed è anche di procedimento. Il nostro iter è stato avviato quando ancora era in vigore la vecchia legge stadi, tant'è che ad esempio segue le norme sulle tempistiche previste da questa (90 giorni per il Comune, 180 per la Regione); dal punto di vista dell'ammissibilità di un'opera come la clinica alla base del Piano economico finanziario, la vecchia legge aveva una formulazione più restrittiva e diceva "Lo studio di fattibilità non può prevedere altri tipi di intervento, salvo quelli strettamente funzionali alla fruibilità dell'impianto e al raggiungimento del complessivo equilibrio economico-finanziario dell'iniziativa e concorrenti alla valorizzazione del territorio in termini sociali, occupazionali ed economici e comunque con esclusione della realizzazione di nuovi complessi di edilizia residenziale". Nel frattempo però è arrivata la modifica alla legge stadi che abbrevia ad esempio i tempi di decisione (Il Comune ha 60 giorni e la Regione 90 ad esempio) ed allarga anche le maglie degli interventi possibili dicendo "Il documento di fattibilità (....) può comprendere, ai fini del raggiungimento del complessivo equilibrio economico-finanziario dell'iniziativa o della valorizzazione del territorio in termini sociali, occupazionali, economici, ambientali e di efficienza energetica, la costruzione di immobili con destinazioni d'uso diverse da quella sportiva, che siano complementari o funzionali al finanziamento o alla fruibilità dell'impianto sportivo, con esclusione della realizzazione di nuovi complessi di edilizia residenziale". Allora le domande sono due: 1) l'iter seguirà sempre la vecchia legge e quindi si dovrà attenere non solo al "procedimento" ma anche ai "requisiti" dello studio di fattibilità previsti nella vecchia legge? 2) se sì, posto che la formulazione "nuova" sembra abbastanza ampia da consentire di inserire una clinica nel PEF (sostanzialmente sembra che qualunque intervento profittevole è lecito se porta ricavi utili alla costruzione dello stadio) quella "vecchia", molto generica, la consente? 

 

La seconda invece è "LA" questione ed è stata già messa sul piatto, perché è quella dirimente anche per Bandecchi e cioè sapere PRIMA o DOPO la costruzione della clinica se questa sarà accreditata e convenzionata (anche perché il Piano economico finanziario si regge su quello). La domanda centrale qui è: può una dichiarazione di pubblica utilità dell'opera da parte del Comune e della Regione (a conclusione dell'iter approvativo previsto dalla legge stadi) - sostituire il normale iter di accreditamento e successivo convenzionamento di una clinica privata e quindi dare già la certezza all'imprenditore PRIMA di avviare il progetto? Qui ho sentito pareri discordanti. Il sindaco dice di sì, ma anche lui giustamente l'ha messa come una sua interpretazione perché è un caso "nuovo". La legge dice espressamente solo che il provvedimento finale dell'iter "sostituisce ogni autorizzazione o permesso comunque denominato necessario alla realizzazione dell'opera". Ripeto, non sono un giurista, ma non so se l'accreditamento e il convenzionamento possano rientrare nelle categorie delle autorizzazioni e dei permessi. Qualcuno competente - quantomeno per un parere - qui dento ci sarà sicuramente e comunque credo che la questione non sia pacifica, ma appunto soggetta a interpretazione (e quindi a controversie legali, con tutto quello che ne deriva).

 

Ottimo intervento!

Secondo me non se ne verrà mai a capo perché chiunque abbia interessi in questa faccenda potrà trovare un appiglio a cui appellarsi, dall'impresario edile x che non è stato scelto a vantaggio di y per finire con una qualsiasi clinica privata laziale/abbruzzese o toscana che reputa la tua clinica un concorrente

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25 minuti fa, lugamba ha scritto:

Non lo avranno fatto, perché non avendo concorrenza si sono presi tutti i fondi convenzionati disponibili. Come già hanno detto, per legge funziona così, è un qualcosa di irreversibile, ma questo non deve portare ad un ulteriore indebolimento, leggasi minor fondi per la sanità pubblica. Pur rimanendo un sostenitore della sanità pubblica, accetto e credo sia anche positiva la convivenza con la sanità privata, ma a patto che non vengano tolti ulteriori fondi alla sanità pubblica. Quindi accetto solo un riequilibrio dei fondi regionali. Se bandecchi prende fondi pubblici di cui già usufruiscono i perugini da un bel po', bene, altrimenti tornasse da dove è venuto.

Scusa ma così è mal posta la questione. Se non tolgono i fondi che 5 cliniche di PG se pijano da anni usufruendo dei soldi nostri je sfasciamo tutto, no tornasse da dove è venuto. Chi ci sta vessando sono i perugini non Bandecchi. Perchè dovrebbero bocciare una convenzione sul territorio ternano quando ci sono 5 cliniche a PG? Ma allora c'hanno ragione i Perugini che dicono che siamo schiavi.
Questo è il giochino che stanno facendo a Perugia "volete che per dare i posti convenzionati a Bandecchi li togliamo alla sanità pubblica?". Ma manco per il cazzo! I posti che convenzionate con Bandecchi li togliete da quelli delle 5 cliniche perugine. E' questo il modo corretto di vedere la questione. Sennò facciamo solo il loro gioco.

Modificato da ruber-viridis draco
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13 minuti fa, ruber-viridis draco ha scritto:

Scusa ma così è mal posta la questione. Se non tolgono i fondi che 5 cliniche di PG se pijano da anni usufruendo dei soldi nostri je sfasciamo tutto, no tornasse da dove è venuto. Chi ci sta vessando sono i perugini non Bandecchi. Perchè dovrebbero bocciare una convenzione sul territorio ternano quando ci sono 5 cliniche a PG? Ma allora c'hanno ragione i Perugini che dicono che siamo schiavi.
Questo è il giochino che stanno facendo a Perugia "volete che per dare i posti convenzionati a Bandecchi li togliamo alla sanità pubblica?". Ma manco per il cazzo! I posti che convenzionate con Bandecchi li togliete da quelli delle 5 cliniche perugine. E' questo il modo corretto di vedere la questione. Sennò facciamo solo il loro gioco.

Si scusa, hai ragione, sono pienamente d'accordo, è che mi sono messo nel mood che i perugini non molleranno l'osso, ma questo è causato anche dalla poca chiarezza che c'è sulle modalità di assegnazione dell'accreditamento. C'è chi dice che può essere assegnato senza struttura, chi dice che ci vuole la struttura,e non ti parlo di utenti del forum, ma di personaggi politici locali e regionali. Se andasse così, è giusto prendersela in primis con i perugini. Il mio discorso, è  credo che a bandecchi non interessi se questi soldi vengano da fondi stanziati già fissi o da ulteriori fondi sottratti alla sanità pubblica. Ma questa è un mio pensiero che ovviamente spero sia sbagliato.

Modificato da lugamba

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5 ore fa, ostinato ha scritto:

Se non sbaglio, mi pare di aver letto che l'Atalanta ha pagato il vecchio stadio circa 8 milioni di euro e che, inclusa la ristrutturazione, spenderà circa 50 milioni. 

Come ho scritto ieri, c'è chi ha avuto da ridire anche sugli 8 milioni ottenuti tramite bando dal comune di Bergamo, ma in definitiva non credo che se Bandecchi avesse dato al comune di Terni 4 milioni per il Liberati qualcuno avrebbe detto niente. Anzi, forse qualche buco di bilancio qui o là si sarebbe pure potuto attappare.

 

50 milioni sono più o meno le stesse cifre di cui parla Bandecchi. 

Con la differenza che lì non hanno chiesto una clinica in cambio. Sono soldi esclusivamente investiti sul futuro della squadra.

Ovviamente non conosco i legami esistenti tra Percassi e Bergamo e sono sicuro che un suo ritorno economico ce l'abbia lo stesso.

 

Però questa cosa mi pare interessante per capire che non è che le cose si possono fare solo ed esclusivamente come dice Bandecchi

 

P.s. prima che qualcuno dica che Bergamo e l'Atalanta non sono Terni e la Ternana, aggiungo che un discorso simile è stato fatto anche a Frosinone

Perché bandecchi ce considera gente con l'anello al naso e pensa de potè tranquillamente mugne la vacca e pijasse lo latte...

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23 minuti fa, Palmiro ha scritto:

Perché bandecchi ce considera gente con l'anello al naso e pensa de potè tranquillamente mugne la vacca e pijasse lo latte...

Comincio a pensa che te sè scopato tu moje 

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1 hour ago, ruber-viridis draco said:

Scusa ma così è mal posta la questione. Se non tolgono i fondi che 5 cliniche di PG se pijano da anni usufruendo dei soldi nostri je sfasciamo tutto, no tornasse da dove è venuto. Chi ci sta vessando sono i perugini non Bandecchi. Perchè dovrebbero bocciare una convenzione sul territorio ternano quando ci sono 5 cliniche a PG? Ma allora c'hanno ragione i Perugini che dicono che siamo schiavi.
Questo è il giochino che stanno facendo a Perugia "volete che per dare i posti convenzionati a Bandecchi li togliamo alla sanità pubblica?". Ma manco per il cazzo! I posti che convenzionate con Bandecchi li togliete da quelli delle 5 cliniche perugine. E' questo il modo corretto di vedere la questione. Sennò facciamo solo il loro gioco.

Perdonami ma credo che le cose non stiano esattamente così... 

È già stato spiegato qualche pagina fa

Questo discorso potrebbe diventare attuabile se la Asl Ternana venisse accorpata a quella perugina. Altro tema di riflessione prima di buttarsi a capofitto sulla proposta di Bandecchi.

 

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6 ore fa, Lu Generale ha scritto:

io non sarei favorevole se e solo se:

- le specializzazioni dovessero essere oncologia, cardiochirurgia, o altre specializzazioni di questo tipo diciamo "salvavita".

- per dare 100 posti convenzionati alla clinica tagliassero 100 posti all'ospedale, o qualunque altra ipotesi che comporti un taglio di posti nell'ospedale pubblico.  

premesso che ogni opinione è lecita, non è che una clinica privata convenzionata in cardiochirurgia abbia il diritto di lasciarti sotto i ferri eh...le competenze devono essere né più né meno quelle del pubblico...

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5 ore fa, LUCACIARA85 ha scritto:

Vuoi che un pincopallino qualunque si sveglia la mattina e spende 30milioni di euro per rifare lo stadio della città di Terni così per beneficenza!??

A Bergamo è stato costruito senza clinica, ma anche a Udine.

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