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5 ore fa, Leo85 ha scritto:

Si anche io credo che si farà luce, siamo ancora in una situazione embrionale.

La vera partita si giocherà in regione, li ne sapremo molto di più, anche se rimango scettico che alla fine si farà. 

La sensazione o forse la certezza è quella che la maggioranza perugina in regione farà opposizione (il vero nemico verrà fuori, lo stanno nascondendo anche a Terni) e anche se a livello comunale filerà tutto liscio, perché è così, lassù sarà una battaglia. Visto che occupano quella poltrona grazie e soprattutto ai tanti voti ternani chi di dovere dovrà mettere in riga i coniglietti della maggioranza. Come sempre il nemico è biancorosso...

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Aggiungo che la questione sarà una patata molto bollente soprattutto in regione. I componenti della giunta sono consapevoli che c’è un concreto rischio di perdere molti elettori del ternano e non solo.

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come ho scritto fin da subito, ho seri dubbi che la giunta regionale sia opponga alla clinica e questo per un semplice motivo: la lega nord preme da sempre per privatizzare la sanità, in tutta italia (basta inoltre ascoltare cosa dice melasecche nell'intervista in cui parla di assicurazioni e di "ben 18 ospedali in umbria"). non è un caso che in umbria come assessore la lega nord abbia imposto un veneto. ho seri dubbi che perugia si metta proprio contro la direzione nazionale per questioni campanilistiche.

 

proprio per questo motivo mettano finalmente le carte in tavola, perché a questo punto è impossibile non sapere cos'hanno in mente riguardo la sanità umbra e ternana.

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7 ore fa, BuFERA ha scritto:

come ho scritto fin da subito, ho seri dubbi che la giunta regionale sia opponga alla clinica e questo per un semplice motivo: la lega nord preme da sempre per privatizzare la sanità, in tutta italia (basta inoltre ascoltare cosa dice melasecche nell'intervista in cui parla di assicurazioni e di "ben 18 ospedali in umbria"). non è un caso che in umbria come assessore la lega nord abbia imposto un veneto. ho seri dubbi che perugia si metta proprio contro la direzione nazionale per questioni campanilistiche.

 

proprio per questo motivo mettano finalmente le carte in tavola, perché a questo punto è impossibile non sapere cos'hanno in mente riguardo la sanità umbra e ternana.

Oltretutto Coletto è stato l'assessore alla sanità del Veneto... non un veneto qualsiasi... ha messo in atto il progetto di privatizzazione di parte della sanità veneta voluto da Zaia con risultati non proprio esaltanti in fatto di covid.

https://www.google.com/amp/s/www.verona-in.it/2020/04/20/sanita-pubblica-e-privata-in-veneto-in-relazione-al-coronavirus/amp/

Modificato da Palmiro
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12 hours ago, Semprerossoverde said:

È esattamente questo che non è possibile.

Il convenzionamento di una struttura sanitaria avviene su richiesta di un operatore che ha ricevuto l'autorizzazione a condurre una clinica ed è condizionata alla verifica di certi requisiti.

Se fossero messi a gara 100 posti legandoli alla realizzazione dello stadio, sarebbe discrimitorio per chi facesse una richiesta di convenzionameto pura, poiché la regione ha un tetto di spesa limitato e definito per questa tipologia di impiego. Quindi l'operatore sanitario non interessato a costruire stadi partirebbe da una condizione di svantaggio su requisiti non previsti dalla legge nazionale e dalle delibere regionali per ottenere il convenzionamento della propria struttura. 

Ma lallo è avvocato? C'avrà ragione lui allora :corn:

Per quanto mi riguarda questa è il punto centrale di tutto questo discorso... Se non si fa chiarezza su questa cosa è inutile parlare di tutto il resto...

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49 minuti fa, ostinato ha scritto:

Per quanto mi riguarda questa è il punto centrale di tutto questo discorso... Se non si fa chiarezza su questa cosa è inutile parlare di tutto il resto...

a livello legale senza dubbio. tralaltro ripetere questa cosa più volte a mo di ricatto non è stata una mossa geniale, a meno che non hai preso l'italia per la repubblica delle banane...

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1 ora fa, ostinato ha scritto:

Per quanto mi riguarda questa è il punto centrale di tutto questo discorso... Se non si fa chiarezza su questa cosa è inutile parlare di tutto il resto...

In Italia fare chiarezza su una norma è impossibile. Già il fatto che alcuni avvocati sostengano la tesi della convenzione successiva alla costruzione e altri avvocati dicano che con la procedura di interesse pubblico la convenzione può essere anticipata ti fa capire come stamo messi. 

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17 minuti fa, BuFERA ha scritto:

a livello legale senza dubbio. tralaltro ripetere questa cosa più volte a mo di ricatto non è stata una mossa geniale, a meno che non hai preso l'italia per la repubblica delle banane...

Invece è proprio perché siamo la repubblica delle banane, dove tutto è elastico, sfumato, possibile per gli amici impossibile per i nemici che questo modo di agire alla fine paga. Esiste il diritto in questo Paese? 

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10 ore fa, BuFERA ha scritto:

come ho scritto fin da subito, ho seri dubbi che la giunta regionale sia opponga alla clinica e questo per un semplice motivo: la lega nord preme da sempre per privatizzare la sanità, in tutta italia (basta inoltre ascoltare cosa dice melasecche nell'intervista in cui parla di assicurazioni e di "ben 18 ospedali in umbria"). non è un caso che in umbria come assessore la lega nord abbia imposto un veneto. ho seri dubbi che perugia si metta proprio contro la direzione nazionale per questioni campanilistiche.

 

proprio per questo motivo mettano finalmente le carte in tavola, perché a questo punto è impossibile non sapere cos'hanno in mente riguardo la sanità umbra e ternana.

Non conosci i Perugini me sa. Frega un cazzo ai Perugini dei progetti nazionali sulla sanità. Loro difendono il loro territorio a cercano di far morire per asfissia tutto il resto della Regione. Una clinica a Terni rompe i coglioni alle cliniche perugine perchè i posti letto che andrebbero alla clinica di Bandecchi dove li andrebbero a prendere se non da quelle perugine? Faranno di tutto per bloccare il progetto, alla faccia del diritto, delle norme, dell'equa distribuzione delle risorse. Le firme le stanno raccogliendo per questo, perchè la partita è apertissima.

Modificato da ruber-viridis draco
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10 ore fa, Palmiro ha scritto:

Oltretutto Coletto è stato l'assessore alla sanità del Veneto... non un veneto qualsiasi... ha messo in atto il progetto di privatizzazione di parte della sanità veneta voluto da Zaia con risultati non proprio esaltanti in fatto di covid.

https://www.google.com/amp/s/www.verona-in.it/2020/04/20/sanita-pubblica-e-privata-in-veneto-in-relazione-al-coronavirus/amp/

I risultati del Veneto sono perfettamente allineati con quelli del resto della nazione. Anzi a ben vedere adesso le Regioni che sono messe peggio sono Campania e Puglia. Io abbandonerei il sacro furore ideologico per analizzare meccanismi che sono governati da ben altre dinamiche. Ormai mi pare abbastanza chiaro.

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11 ore fa, Il Cobra ha scritto:

La sensazione o forse la certezza è quella che la maggioranza perugina in regione farà opposizione (il vero nemico verrà fuori, lo stanno nascondendo anche a Terni) e anche se a livello comunale filerà tutto liscio, perché è così, lassù sarà una battaglia. Visto che occupano quella poltrona grazie e soprattutto ai tanti voti ternani chi di dovere dovrà mettere in riga i coniglietti della maggioranza. Come sempre il nemico è biancorosso...

Esatto.

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18 ore fa, ruber-viridis draco ha scritto:

Questa è la versione dei Perugini, che 5 cliniche sono come nessuna, che però i posti in ospedale in rapporto alla popolazione sono di più da noi. Bla bla bla. Ma chi l'ha detto??? Cosa vuoi smontare? Tutti dati buttati là senza un riscontro, anche io posso dire che l'aeroporto di Perugia è una cagata pazzesca, smontamela se ci riesci. Eppure il problema dell'aeroporto di PG la politica l'ha risolto eccome! Una cattedrale nel deserto che serve solo a quei 4 svordigazolle e che noi tutti ogni anno salviamo dal baratro con le nostre tasse. Quella procedura è corretta?
Quando dice: "NON ESISTE alcuna norma che obblighi ad un equilibrio tra provincie (o tra ASL) sui posti in convenzione. "

Ma de che parlamo? Ma questo sarebbe un ragionamento che tutela il territorio ternano? I politici stanno bene dove stanno. Venire a fare propaganda pro Perugia qua dentro è meglio di no.

 

18 ore fa, ruber-viridis draco ha scritto:

Senti, la politica è l'arte del possibile, e ripeto: è talmente l'arte del possibile che riesce a costruire un aeroporto lontanto dalle direttrici di traffico nazionale, in culo al mondo, senza fare un Business Plan e facendo pagare il flop a tutti gli Umbri. Poi quando qualcuno prova ad alzare la testa quaggiù all'inferno, allora scattano i formalismi giuridici. Quando i canoni che paga ERG per la cascata delle Marmore finiscono a Perugia invece che nel territorio dove viene provocato il danno dell'uso della cascata allora i formalismi giuridici non contano? Quando quella stessa acqua va irreggimentata più a valle per evitare che faccia danni allora la tassa Tevere-Nera la facciamo pagare solo ai ternani. Ma ci rendiamo conto di come ci si stiano inculando senza vasellina da anni e anni?

perfetto. bravo che hai citato quel sedicente aeroporto che manteniamo in vita con i nostri soldi ogni anno

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16 ore fa, ruber-viridis draco ha scritto:

Sì ma sono trasversali e poi non devi limitarti a contare solo quelli che dicono "io sono contrario alla clinica". Quelli saranno 3 in tutta Terni. Il problema è che chi metterà i bastoni fra le ruote lo farà dicendo "premesso che sono superfavorevole allo stadio e alla clinica..." e poi giù una marea di problemi, eccezioni, distinguo, presa di distanze. L'altro giorno me so pijato a mozzichi su FB con uno della Lega che ha iniziato proprio così "SONO SUPERFAVOREVOLE" e poi...
Ricordati sempre che il diavolo veste Prada.

ci sono a Terni, schiavi di chi da Perugia gli garantisce la poltrona.

e a perugia per difendere i LORO interessi del territorio.

è e sarà proprio cosi "sono favorevolissimo ma, purtroppo, vedi....ci sarebbe un problemino..."

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19 minuti fa, ruber-viridis draco ha scritto:

Non conosci i Perugini me sa. Frega un cazzo ai Perugini dei progetti nazionali sulla sanità. Loro difendono il loro territorio a cercano di far morire per asfissia tutto il resto della Regione

 

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15 minuti fa, ruber-viridis draco ha scritto:

Non conosci i Perugini me sa. Frega un cazzo ai Perugini dei progetti nazionali sulla sanità. Loro difendono il loro territorio a cercano di far morire per asfissia tutto il resto della Regione. Una clinica a Terni rompe i coglioni alle cliniche perugine perchè i posti letto che andrebbero alla clinica di Bandecchi dove li andrebbero a prendere se non da quelle perugine? Faranno di tutto per bloccare il progetto, alla faccia del diritto, delle norme, dell'equa distribuzione delle risorse. Le firme le stanno raccogliendo per questo, perchè la partita è apertissima.

e anche questo da scolpire nella pietra e nella testa di tutti quelli che, in buona fede, ancora non l'hanno capito.

per chi invece per ideologia, o spesso per interesse personale, non vuole capire, non c'è niente da fare.

 

il problema è uno solo. che in Umbria su tutto, da sempre, su ogni argomento comandano loro. E l'impoverimento e la depredazione del nostro territorio di ogni forma di centro di potere (con i posti di lavoro correlati), dignità e iniziativa negli ultimi decenni ne è la dimostrazione. E' un qualcosa di scientifico e strutturale.

 

Solo su una cosa dissento da te. Per il motivo per cui la gran parte dei politici ternani (di ogni colore) sono stati e sono meri esecutori dei comandi da perugia e cioè perchè è proprio da perugia che gli garantiscono il posto e i propri interessi. Tutti "tengono famiglia". beh...questa POTREBBE essere la chiave per cui un intervento da Roma POTREBBE per la prima volta infrangere il muro e farci ottenere qualcosa.

La mia speranza, anche perchè è l'UNICA speranza, è che da Roma arrivi la telefonata ai perugini da parte di qualcuno ha il potere di "cappottargli" la scrivania e mandarli a casa a calci in culo. Ed ecco che il massone perugino (di qualunque colore) sarebbe, per una volta, costretto ad abbassare la testa.

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8 minuti fa, Woodstock'73 ha scritto:

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Esatto, qui si capisce il capolavoro che la massoneria ha realizzato con la Regione Umbria. Erano una città destinata a stare sul confine fra 2 regioni, quindi a morire di inedia. Sono riusciti a costruirsi una regione finta tutta intorno a loro separando Terni da Rieti e mettendo noi al confine. Adesso ogni volta che gli si chiede di fare la città della salute dell'ASL, vicino all'ospedale, o di potenziare l'ospedale, rispondono che Terni non può essere potenziata perchè non è baricentrica rispetto al resto della regione. Come se Rieti e Viterbo non fossero in Italia e i cittadini di Rieti e Viterbo non potessero avere bisogno di un nosocomio ad alta specializzazione a mezz'ora di macchina. Senza la Regione e con uno stato centrale a Roma, ora Perugia avrebbe non più di 50.000 abitanti.

Modificato da ruber-viridis draco
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47 minutes ago, ruber-viridis draco said:

In Italia fare chiarezza su una norma è impossibile. Già il fatto che alcuni avvocati sostengano la tesi della convenzione successiva alla costruzione e altri avvocati dicano che con la procedura di interesse pubblico la convenzione può essere anticipata ti fa capire come stamo messi. 

Esattamente per questo motivo sostengo che bisognerebbe cercare un percorso il più semplice e lineare possibile, perché altrimenti di paletti ne troverai per forza di cose a bizzeffe...

Mettendo da parte la questione campanilistica, non pensi che una delle tante cliniche romane vedrebbe la clinica Ternana come un concorrente pericoloso? E pensi che starebbero così con le mani in mano?

 

Visto poi che, come detto più volte, anche in regione non siamo proprio i prediletti, non si potrebbe trovare il modo di evitare che siano loro a dover approvare il nostro progetto?

Ad esempio, se si togliesse la questione dei  posti convenzionati la decisione sarebbe ancora di competenza regionale oppure il comune potrebbe in autonomia approvare la variante al piano regolatore e autorizzare la costruzione di una clinica privata?

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1 minuto fa, ostinato ha scritto:

Esattamente per questo motivo sostengo che bisognerebbe cercare un percorso il più semplice e lineare possibile, perché altrimenti di paletti ne troverai per forza di cose a bizzeffe...

Mettendo da parte la questione campanilistica, non pensi che una delle tante cliniche romane vedrebbe la clinica Ternana come un concorrente pericoloso? E pensi che starebbero così con le mani in mano?

 

Visto poi che, come detto più volte, anche in regione non siamo proprio i prediletti, non si potrebbe trovare il modo di evitare che siano loro a dover approvare il nostro progetto?

Ad esempio, se si togliesse la questione dei  posti convenzionati la decisione sarebbe ancora di competenza regionale oppure il comune potrebbe in autonomia approvare la variante al piano regolatore e autorizzare la costruzione di una clinica privata?

Non ti so rispondere ma il problema a quel punto sarebbe: chi ti ci viene in una clinica privata non convenzionata a curarsi?

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20 minuti fa, ruber-viridis draco ha scritto:

Esatto, qui si capisce il capolavoro che la massoneria ha realizzato con la Regione Umbria. Erano una città destinata a stare sul confine fra 2 regioni, quindi a morire di inedia. Sono riusciti a costruirsi una regione finta tutta intorno a loro separando Terni da Rieti e mettendo noi al confine. Adesso ogni volta che gli si chiede di fare la città della salute dell'ASL, vicino all'ospedale, o di potenziare l'ospedale, rispondono che Terni non può essere potenziata perchè non è baricentrica rispetto al resto della regione. Come se Rieti e Viterbo non fossero in Italia e i cittadini di Rieti e Viterbo non potessero avere bisogno di un nosocomio ad alta specializzazione a mezz'ora di macchina. Senza la Regione e con uno stato centrale a Roma, ora Perugia avrebbe non più di 50.000 abitanti.

Ha supporto del tuo ottimo intervento, ricordiamo anche la nascita della provincia di terni durante il regime fascista, ebbene, i fascisti perugini osteggiarono in maniera feroce questo progetto, che nacque con molti compromessi e con una certa follia nel delimitare i confini, il capolavoro non includere la valnerina e lo spoletino nella neonata provincia, tenete conto che Marsciano a 30 km da Perugia per 10 km non è in provincia di Terni, quindi neanche in un regime totalitario sono venute meno le spinte predatorie di quel territorio verso il resto della regione che è stata inventata senza nessun nesso, basti pensare che l'asse idrografico principale quello del Tevere, che è tiberis in latino ma tuder in umbro significa "confine" peraltro millenario, umbri-etruschi, longobardi-bizantini, il tutto si riflette sull'aspetto principale di identificazione di una cultura, la lingua parlata, oggi parliamo italiano, ma le isoglosse che attraversano la nostra attuale regione che più o meno seguono il percorso della linea roma-ancona certificano questa profonda divisione, poi non parliamo del distacco della Sabina, qui si apre un discorso più ampio, quindi che il progetto stadio faccia emergere una presa di coscienza pubblica su certe tematiche è un bene, tenete presente che il processo di accentramento, che negli ultimi anni ha subito una forte accelerazione, è prodromico, secondo la visione dei massoni della collina putrida, ad avere un ruolo primario nei nuovi assetti territoriali, vedi realizzazione della nuova super regione (toscana-umbria-marche), invito tutte le forze politiche ternane, a tenere le antenne ben dritte nel fare gli interessi del territorio, mi scuso per la lunghezza, ma il nostro futuro e quello dei nostri figli si gioca su questi aspetti, la battaglia dello stadio è solo una scaramuccia di retroguardia. 

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5 minuti fa, naharki numen ha scritto:

Ha supporto del tuo ottimo intervento, ricordiamo anche la nascita della provincia di terni durante il regime fascista, ebbene, i fascisti perugini osteggiarono in maniera feroce questo progetto, che nacque con molti compromessi e con una certa follia nel delimitare i confini, il capolavoro non includere la valnerina e lo spoletino nella neonata provincia, tenete conto che Marsciano a 30 km da Perugia per 10 km non è in provincia di Terni, quindi neanche in un regime totalitario sono venute meno le spinte predatorie di quel territorio verso il resto della regione che è stata inventata senza nessun nesso, basti pensare che l'asse idrografico principale quello del Tevere, che è tiberis in latino ma tuder in umbro significa "confine" peraltro millenario, umbri-etruschi, longobardi-bizantini, il tutto si riflette sull'aspetto principale di identificazione di una cultura, la lingua parlata, oggi parliamo italiano, ma le isoglosse che attraversano la nostra attuale regione che più o meno seguono il percorso della linea roma-ancona certificano questa profonda divisione, poi non parliamo del distacco della Sabina, qui si apre un discorso più ampio, quindi che il progetto stadio faccia emergere una presa di coscienza pubblica su certe tematiche è un bene, tenete presente che il processo di accentramento, che negli ultimi anni ha subito una forte accelerazione, è prodromico, secondo la visione dei massoni della collina putrida, ad avere un ruolo primario nei nuovi assetti territoriali, vedi realizzazione della nuova super regione (toscana-umbria-marche), invito tutte le forze politiche ternane, a tenere le antenne ben dritte nel fare gli interessi del territorio, mi scuso per la lunghezza, ma il nostro futuro e quello dei nostri figli si gioca su questi aspetti, la battaglia dello stadio è solo una scaramuccia di retroguardia. 

Ottimo, se non erro il podestà di Norcia fu cacciato a calci in culo perchè aveva provato a mettersi di traverso sostenendo con forza che la Valnerina è da sempre Ternana e che non aveva senso metterla in Provincia di Perugia.
Riguardo alla macroregione Toscana-Marche Umbria concordo sulla estrema pericolosità di tale scelta che ci relegherebbe a periferia della periferia. Fra l'altro nel progetto massone, Rieti andrebbe nella regione Abruzzo (pur di non metterla con Terni per non aumentare il peso demografico dell'Umbria sud) e Viterbo col Lazio, frazionerebbero in modo ancora più sfacciato l'asse Rieti-Terni-Viterbo-Civitavecchia che le merde vedono come fumo negli occhi perchè si porrebbe come asse privilegiato per tutto il centro Italia emarginando la loro funzione egemone.

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21 minuti fa, naharki numen ha scritto:

Ha supporto del tuo ottimo intervento, ricordiamo anche la nascita della provincia di terni durante il regime fascista, ebbene, i fascisti perugini osteggiarono in maniera feroce questo progetto, che nacque con molti compromessi e con una certa follia nel delimitare i confini, il capolavoro non includere la valnerina e lo spoletino nella neonata provincia, tenete conto che Marsciano a 30 km da Perugia per 10 km non è in provincia di Terni, quindi neanche in un regime totalitario sono venute meno le spinte predatorie di quel territorio verso il resto della regione che è stata inventata senza nessun nesso, basti pensare che l'asse idrografico principale quello del Tevere, che è tiberis in latino ma tuder in umbro significa "confine" peraltro millenario, umbri-etruschi, longobardi-bizantini, il tutto si riflette sull'aspetto principale di identificazione di una cultura, la lingua parlata, oggi parliamo italiano, ma le isoglosse che attraversano la nostra attuale regione che più o meno seguono il percorso della linea roma-ancona certificano questa profonda divisione, poi non parliamo del distacco della Sabina, qui si apre un discorso più ampio, quindi che il progetto stadio faccia emergere una presa di coscienza pubblica su certe tematiche è un bene, tenete presente che il processo di accentramento, che negli ultimi anni ha subito una forte accelerazione, è prodromico, secondo la visione dei massoni della collina putrida, ad avere un ruolo primario nei nuovi assetti territoriali, vedi realizzazione della nuova super regione (toscana-umbria-marche), invito tutte le forze politiche ternane, a tenere le antenne ben dritte nel fare gli interessi del territorio, mi scuso per la lunghezza, ma il nostro futuro e quello dei nostri figli si gioca su questi aspetti, la battaglia dello stadio è solo una scaramuccia di retroguardia. 

92 minuti di applausi

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1 ora fa, sololaternana ha scritto:

e anche questo da scolpire nella pietra e nella testa di tutti quelli che, in buona fede, ancora non l'hanno capito.

per chi invece per ideologia, o spesso per interesse personale, non vuole capire, non c'è niente da fare.

 

il problema è uno solo. che in Umbria su tutto, da sempre, su ogni argomento comandano loro. E l'impoverimento e la depredazione del nostro territorio di ogni forma di centro di potere (con i posti di lavoro correlati), dignità e iniziativa negli ultimi decenni ne è la dimostrazione. E' un qualcosa di scientifico e strutturale.

 

Solo su una cosa dissento da te. Per il motivo per cui la gran parte dei politici ternani (di ogni colore) sono stati e sono meri esecutori dei comandi da perugia e cioè perchè è proprio da perugia che gli garantiscono il posto e i propri interessi. Tutti "tengono famiglia". beh...questa POTREBBE essere la chiave per cui un intervento da Roma POTREBBE per la prima volta infrangere il muro e farci ottenere qualcosa.

La mia speranza, anche perchè è l'UNICA speranza, è che da Roma arrivi la telefonata ai perugini da parte di qualcuno ha il potere di "cappottargli" la scrivania e mandarli a casa a calci in culo. Ed ecco che il massone perugino (di qualunque colore) sarebbe, per una volta, costretto ad abbassare la testa.

Su una cosa i perugini sono meglio di noi. Quando c'è un obiettivo generale importante fanno tutti fronte comune per portarlo a casa, magari accontentandosi di un pezzo della torta. A Terni siamo mostruosamente divisivi dal punto di vista imprenditoriale, per la difesa dello status quo, per invidia, per il predominio dei centri di potere, ecc.. Vi faccio un piccolo emblematico esempio. La regione 3-4 anni fa ha emanato un bando sui centri commerciali naturali solo per Terni e Perugia e con le stesse cifre destinate. Occorreva presentarlo con una rete di attività commerciali/artigianali e raggiungere un numero minimo di aderenti. Beh a Perugia lo hanno fatto con circa 7-800.000 di contributi, a Terni hanno avuto divergenze due associazioni di categoria e hanno presentato due progetti separati non raggiungendo i numeri minimi per la validità. Morale 800.000 persi. E di questi esempi ne potrei fare decine.

Poi per carità, sotto tanti altri punti di vista il problema c'è e come!

Modificato da paolo65
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3 minuti fa, Palmiro ha scritto:

Il bello che il salvatore della patria dovrebbe esse Melasecche che parla e è perugino.😂

Di la verità

scrivi da Ascoli 

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3 minuti fa, Palmiro ha scritto:

Provincia 

ma allora, se sei de ascoli, per curiosità e con la massima cordialità... ma che stracazzo voi da noi? perchè passi la vita a trollà qua dentro ad ogni ora del giorno e della notte???

  • Grazie 1

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