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Me basta il tono della voce del Papa per capire il senso " aooo lasciate perde non me create problemi tanto nisba"... Altro che sit in sotto palazzo Spada... Qui tocca organizza la trasferta come ai vecchi tempi....

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Il 19/4/2021 Alle 19:36, il professore ha scritto:

Ho sentito i primi 7 minuti e poi... ho lasciato perdere... con questa gente si va da poche parti. Spero davvero non siano tutti cosi i politici a Terni... ma questo negli ultimi 20 anni dove stava? 

Sintesi:

La colpa e' tutta degli altri negli ultimi due anni e in passato, io ho presentato... ho proposto.. ho... ho...  ma per cortesia... 

 

Professò, non te vorrei da una brutta notizia ma tolta qualche ovvia polemica politica uguale e contraria a quelle del giovane idolo Melasecche questi so tutti d'accordo con te e con Bandecchi. Ve tocca cercà un nemico più credibile...

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7 ore fa, alex79tr ha scritto:

Quindi mi sembra di percepire che il progetto Stadio / Clinica verrà bocciato ..adieu BANDECCHI 

Ma perché non te piji a schiaffi da solo straccia de fenomeno. 

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19 minuti fa, Il Cobra ha scritto:

Ma perché non te piji a schiaffi da solo straccia de fenomeno. 

Che se mettano de traverso lassù o che se la ridano se il progetto non va in porto, lo trovo anche normale. Ma pensà che ce siano ternani contrari è da comica.....

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17 minuti fa, Il Cobra ha scritto:

Sul topic dello stadio sta cazzata ci sta tutta 😆

Ahahahaha porca troia ahahaha

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2 minuti fa, Porcino ha scritto:

Che se mettano de traverso lassù o che se la ridano se il progetto non va in porto, lo trovo anche normale. Ma pensà che ce siano ternani contrari è da comica.....

Vabbè....so talmente pochi che non fanno testo....io non mi ci soffermerei sullo 0,00000 contrario...........eventuali problemi o problematiche non deriveranno certamente da loro...

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38 minuti fa, Il Cobra ha scritto:

Ma perché non te piji a schiaffi da solo straccia de fenomeno. 

Ma io sono a favore del progetto ..forse non era chiaro...e sono contro a chi dice che non si deve e non si può fare 

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2 ore fa, FURIOUS ha scritto:

 

59 minuti fa, Woodstock'73 ha scritto:

Grazie al cazzo!

se po di?

Comunque è un dato di fatto che ad Avellino non hanno il senso del ridicolo. Che figura di merda che stanno facendo. Penosi. Sinceramente non ce li facevo. Pensavo meglio. 

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2 ore fa, lu Fraportanu ha scritto:

Vabbè....so talmente pochi che non fanno testo....io non mi ci soffermerei sullo 0,00000 contrario...........eventuali problemi o problematiche non deriveranno certamente da loro...

Me auguro tanto che sia come dici tu, ma leggendo in giro ce sono diversi, sempre lì soliti in via di estinzione ma ci sono.

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4 minuti fa, Porcino ha scritto:

Me auguro tanto che sia come dici tu, ma leggendo in giro ce sono diversi, sempre lì soliti in via di estinzione ma ci sono.

Si...ma non sono quelli il problema eventualmente.......l.

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1 ora fa, lu Fraportanu ha scritto:

Si...ma non sono quelli il problema eventualmente.......l.

Mai come adesso sé capito quale è il vero problema nostro, l'Etruria. Repentinamente l'Umbria è passata dall'essere amministrata dalla sinistra alla destra e che è cambiato? Un emerito cazzo, i rapporti di forza so rimasti gli stessi.

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2 ore fa, altoforno ha scritto:

 

Comunque è un dato di fatto che ad Avellino non hanno il senso del ridicolo. Che figura di merda che stanno facendo. Penosi. Sinceramente non ce li facevo. Pensavo meglio. 

Vabbè dai, ancora vanno giranno co la favoletta dei 0 casi covid.....

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7 ore fa, Porcino ha scritto:

Me auguro tanto che sia come dici tu, ma leggendo in giro ce sono diversi, sempre lì soliti in via di estinzione ma ci sono.

Per quel poco che conta, perché la vera battaglia sarà in quella merda di paesotto di scucchioni, ieri 4 astenuti in consiglio comunale. Non cambierà un cazzo ma un bel risultato senza macchie sarebbe stato meglio.

  • Grazie 1

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no scusate sgombriamo il campo da una questione: la regione è a guida LEGA, il comune è a guida LEGA, quindi poche storie, se lo stadio e la clinica non si faranno non bisogna andare a cercare altrove, chi gestisce e gestirà questa situazione è chiaro ed è schierato da una sola parte quindi i meriti e i demeriti saranno chiari. Non ci inventiamo proteste, raccolte di firme ecc, tanto alla fine nessuno ha potere decisionale se non chi governa e cioè l'attuale governo di centro-destra.

 

Non la buttamo a caciara si dice a terni

Modificato da murphi
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3 minuti fa, murphi ha scritto:

no scusate sgombriamo il campo da una questione: la regione è a guida LEGA, il comune è a guida LEGA, quindi poche storie, se lo stadio e la clinica non si faranno non bisogna andare a cercare altrove, chi gestisce e gestirà questa situazione è chiaro ed è schierato da una sola parte quindi i meriti e i demeriti saranno chiari. Non ci inventiamo proteste, raccolte di firme ecc, tanto alla fine nessuno ha potere decisionale se non chi governa e cioè l'attuale governo di centro-destra.

 

Non la buttamo a caciara si dice a terni

Ma infatti la situazione è molto chiara,ovvio che l l'amministrazione e favorevole a stadio e clinica,chi è quel pazzo che direbbe no?!

Non ci stanno vie di mezzo stavolta se lo fanno si sono garantiti le poltrone per 3 mandati a Terni e un bel pacco di voti x la regione.

In caso contrario staremo alle solite

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19 ore fa, longarinivattene! ha scritto:

Paparelli MLM...

Per fortuna che c'avemo il ragioniere veneto coletto. Ce pensa lui alla sanità umbra 🥰

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25 minuti fa, Nambo ha scritto:

Ma infatti la situazione è molto chiara,ovvio che l l'amministrazione e favorevole a stadio e clinica,chi è quel pazzo che direbbe no?!

Non ci stanno vie di mezzo stavolta se lo fanno si sono garantiti le poltrone per 3 mandati a Terni e un bel pacco di voti x la regione.

In caso contrario staremo alle solite

Esatto. No perché leggo di proteste, raccolte di firme contrarie, critiche ai comunicati dei partiti di centro sinistra. Per carità tutto legittimo e tutto condivisibile però teniamo bene a mente che chi decide sta da una parte sola e non ha responsabilità da scaricare a nessuno.

 

Se permetteranno la realizzazione del progetto non avranno fatto nulla di eccezionale ma semplicemente avranno fatto la loro parte (e niente non è comunque), altrimenti se ne assumeranno le colpe. Non si vadano a cercare responsabili altrove

Modificato da murphi

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Mia personale convinzione. Tutto il dibattito e le prese di posizione degli ultimi giorni, rendono evidente una cosa e cioè che il nodo principale è stato sciolto (o era chiaro fin dall'inizio, anche se qualcuno ha provato a sostenere che non era così): la clinica non può essere convenzionata a priori e anche in presenza di norme nuove e mai applicate come quelle della legge stadi, che lasciano spazio a interpretazioni, qui si tratterebbe di derogare a leggi e regolamenti chiari e nessuno se ne assumerà responsabilità e rischi. Tutto può succedere, siamo in Italia, ma allo stato attuale non mi sembra ci siano possibilità.

Questo non significa che il progetto debba per forza essere abbandonato. In teoria (astratta), Bandecchi può costruire la clinica ed assumersi il rischio dell'eventuale mancato convenzionamento alla fine dell'iter. Però è chiaro che quei ricavi non possono stare alla base di un Piano economico finanziario come quello dell'intero progetto stadio, perché non sono certi (a fronte di costi sicuri). Per cui l'unica possibilità che vedo è dare a Bandecchi alternative/garanzie (non saprei immaginare quali), che coprano il rischio del mancato convenzionamento della clinica sostituendo - temporaneamente, in attesa dell'iter di convenzionamento, o definitivamente, nel caso questo non si concludesse in modo positivo - i ricavi della clinica stessa e che possano essere presentate in sede di progetto definitivo. Non bastano promesse. Ci vuole qualcosa che con certezza generi un flusso di ricavi e che possa essere scritto su carta, altrimenti il progetto non si sostiene e non passa il vaglio dell'iter amministrativo.

Ed è qui che dovrà intervenire la politica, perché ci vuole la volontà politica. A livello comunale, aiutando in maniera concreta Bandecchi a trovare queste alternative/garanzie che consentano di portare comunque avanti il progetto. A livello regionale, lavorando per indirizzare gli atti di programmazione sanitaria regionale in modo che si vada verso un sistema complessivo (pubblico/privato) meglio organizzato e che non penalizzi alcuni territori e per rimuovere gli ostacoli che saranno posti dal  territorio perugino.

Difficile? Sì, ma forse non impossibile.

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4 minuti fa, Nambo ha scritto:

Una domanda,ma quelle cazzo di cliniche lassù,le convenzioni come sono state rilasciate?!

Prima o dopo ?

 

Dopo ma le mazzette sono arrivate prima

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8 minuti fa, Nambo ha scritto:

Aaahh vabbeh allora se po fa!

Era una battuta ovviamente,ma la cosa che mi ricordo era che in regione c'era il PD e un consigliere se non due di rifondazione,che all'epoca erano d'accordo sulla convenzione di cliniche private,oggi i figli di rifondazione invece sono diventati tifosi della sanità pubblica

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50 minuti fa, alefere ha scritto:

Mia personale convinzione. Tutto il dibattito e le prese di posizione degli ultimi giorni, rendono evidente una cosa e cioè che il nodo principale è stato sciolto (o era chiaro fin dall'inizio, anche se qualcuno ha provato a sostenere che non era così): la clinica non può essere convenzionata a priori e anche in presenza di norme nuove e mai applicate come quelle della legge stadi, che lasciano spazio a interpretazioni, qui si tratterebbe di derogare a leggi e regolamenti chiari e nessuno se ne assumerà responsabilità e rischi. Tutto può succedere, siamo in Italia, ma allo stato attuale non mi sembra ci siano possibilità.

Questo non significa che il progetto debba per forza essere abbandonato. In teoria (astratta), Bandecchi può costruire la clinica ed assumersi il rischio dell'eventuale mancato convenzionamento alla fine dell'iter. Però è chiaro che quei ricavi non possono stare alla base di un Piano economico finanziario come quello dell'intero progetto stadio, perché non sono certi (a fronte di costi sicuri). Per cui l'unica possibilità che vedo è dare a Bandecchi alternative/garanzie (non saprei immaginare quali), che coprano il rischio del mancato convenzionamento della clinica sostituendo - temporaneamente, in attesa dell'iter di convenzionamento, o definitivamente, nel caso questo non si concludesse in modo positivo - i ricavi della clinica stessa e che possano essere presentate in sede di progetto definitivo. Non bastano promesse. Ci vuole qualcosa che con certezza generi un flusso di ricavi e che possa essere scritto su carta, altrimenti il progetto non si sostiene e non passa il vaglio dell'iter amministrativo.

Ed è qui che dovrà intervenire la politica, perché ci vuole la volontà politica. A livello comunale, aiutando in maniera concreta Bandecchi a trovare queste alternative/garanzie che consentano di portare comunque avanti il progetto. A livello regionale, lavorando per indirizzare gli atti di programmazione sanitaria regionale in modo che si vada verso un sistema complessivo (pubblico/privato) meglio organizzato e che non penalizzi alcuni territori e per rimuovere gli ostacoli che saranno posti dal  territorio perugino.

Difficile? Sì, ma forse non impossibile.

Infatti adesso sarebbe da porre il problema a Bandecchi!

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Mia personale convinzione. Tutto il dibattito e le prese di posizione degli ultimi giorni, rendono evidente una cosa e cioè che il nodo principale è stato sciolto (o era chiaro fin dall'inizio, anche se qualcuno ha provato a sostenere che non era così): la clinica non può essere convenzionata a priori e anche in presenza di norme nuove e mai applicate come quelle della legge stadi, che lasciano spazio a interpretazioni, qui si tratterebbe di derogare a leggi e regolamenti chiari e nessuno se ne assumerà responsabilità e rischi. Tutto può succedere, siamo in Italia, ma allo stato attuale non mi sembra ci siano possibilità. Questo non significa che il progetto debba per forza essere abbandonato. In teoria (astratta), Bandecchi può costruire la clinica ed assumersi il rischio dell'eventuale mancato convenzionamento alla fine dell'iter. Però è chiaro che quei ricavi non possono stare alla base di un Piano economico finanziario come quello dell'intero progetto stadio, perché non sono certi (a fronte di costi sicuri). Per cui l'unica possibilità che vedo è dare a Bandecchi alternative/garanzie (non saprei immaginare quali), che coprano il rischio del mancato convenzionamento della clinica sostituendo - temporaneamente, in attesa dell'iter di convenzionamento, o definitivamente, nel caso questo non si concludesse in modo positivo - i ricavi della clinica stessa e che possano essere presentate in sede di progetto definitivo. Non bastano promesse. Ci vuole qualcosa che con certezza generi un flusso di ricavi e che possa essere scritto su carta, altrimenti il progetto non si sostiene e non passa il vaglio dell'iter amministrativo.

Ed è qui che dovrà intervenire la politica, perché ci vuole la volontà politica. A livello comunale, aiutando in maniera concreta Bandecchi a trovare queste alternative/garanzie che consentano di portare comunque avanti il progetto. A livello regionale, lavorando per indirizzare gli atti di programmazione sanitaria regionale in modo che si vada verso un sistema complessivo (pubblico/privato) meglio organizzato e che non penalizzi alcuni territori e per rimuovere gli ostacoli che saranno posti dal  territorio perugino.

Difficile? Sì, ma forse non impossibile.

 

Concordo nell'analisi però se nel bando ci fosse la definizione di una serie rigida di prerequisiti che se rispettata e recependo tutti i cavilli del caso consentirebbe di accedere a un tot di convenzioni comunque utili per un riequilibrio regionale e a supporto della sanità pubblica, potrebbe essere uno spiraglio.

Nel bando puoi confezionare al massimo livello di dettaglio poi sta all'imprenditore rispettare tutto.

 

Inviato dal mio CPH1941 utilizzando Tapatalk

 

 

 

 

 

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1 ora fa, alefere ha scritto:

Mia personale convinzione. Tutto il dibattito e le prese di posizione degli ultimi giorni, rendono evidente una cosa e cioè che il nodo principale è stato sciolto (o era chiaro fin dall'inizio, anche se qualcuno ha provato a sostenere che non era così): la clinica non può essere convenzionata a priori e anche in presenza di norme nuove e mai applicate come quelle della legge stadi, che lasciano spazio a interpretazioni, qui si tratterebbe di derogare a leggi e regolamenti chiari e nessuno se ne assumerà responsabilità e rischi. Tutto può succedere, siamo in Italia, ma allo stato attuale non mi sembra ci siano possibilità.

Questo non significa che il progetto debba per forza essere abbandonato. In teoria (astratta), Bandecchi può costruire la clinica ed assumersi il rischio dell'eventuale mancato convenzionamento alla fine dell'iter. Però è chiaro che quei ricavi non possono stare alla base di un Piano economico finanziario come quello dell'intero progetto stadio, perché non sono certi (a fronte di costi sicuri). Per cui l'unica possibilità che vedo è dare a Bandecchi alternative/garanzie (non saprei immaginare quali), che coprano il rischio del mancato convenzionamento della clinica sostituendo - temporaneamente, in attesa dell'iter di convenzionamento, o definitivamente, nel caso questo non si concludesse in modo positivo - i ricavi della clinica stessa e che possano essere presentate in sede di progetto definitivo. Non bastano promesse. Ci vuole qualcosa che con certezza generi un flusso di ricavi e che possa essere scritto su carta, altrimenti il progetto non si sostiene e non passa il vaglio dell'iter amministrativo.

Ed è qui che dovrà intervenire la politica, perché ci vuole la volontà politica. A livello comunale, aiutando in maniera concreta Bandecchi a trovare queste alternative/garanzie che consentano di portare comunque avanti il progetto. A livello regionale, lavorando per indirizzare gli atti di programmazione sanitaria regionale in modo che si vada verso un sistema complessivo (pubblico/privato) meglio organizzato e che non penalizzi alcuni territori e per rimuovere gli ostacoli che saranno posti dal  territorio perugino.

Difficile? Sì, ma forse non impossibile.

Hai ragione, secondo me, come avviene per i progetti su bando pubblico, che impongono dei requisiti molto stringenti su alcuni aspetti. Sarebbe sufficiente che fra i requisiti posti alla base della convenzione pubblico-privato venisse inserita una premialità per il posizionamento sul territorio. E' chiaro che a quel punto essendo quella di Bandecchi l'unica clinica in provincia di Terni il convenzionamento sarebbe praticamente scontato.
Ecco perchè dicevo che il problema, come quasi sempre accade, non è tecnico, ma politico. Se si vuole indirizzare una scelta, se lo si vuole veramente lo si fa e basta.

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