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36 minuti fa, LelloBello ha scritto:

La gente che dice... Siamo alla massima espressione del qualunquismo. Se Bandecchi riesce a fare una clinica privata a Terni senza convenzioni pubbliche può farlo senza che nessuno gli possa dir nulla. Non lo farà mai perché non ha i soldi per farlo e perché la clinica così come è stata pensata serve per “alimentare” il progetto stadio con soldi in buona parte pubblici. Da qui è nata una ovvia e giusta discussione tra chi vuole difendere un bene pubblico come la salute e chi no. Il fatto che io e te non la pensiamo allo stesso modo è solo un bene, per facilitare il confronto, ma il fatto che tu cada nel giochino voluto dall’alto di scatenare una guerra tra ternano buono e ternano cattivo o tra Perugia che ci vuole inculare o non, beh rende proprio il confronto molto sterile.

Siamo Ternani, gente umile, ma intelligente.

Perchè invece la tua lettura qual è. Può essere che mi sia perso qualche pezzo. A me pare evidente che la massoneria (intendendo con questo termine la commistione di affari privati con quelli pubblici) si sia mossa eccome! I politici perugini sono terrorizzati dall'ipotesi di dover esprimersi sul riequilibrio territoriale. Ma stiamo scherzando? E' un diritto, non una concessione.

Se sei contrario alle cliniche private lo sei per tutte, anche quelle perugine, se sei favorevole perchè non si dovrebbe votare a favore del riequilibrio che sancisce un diritto costituzionale? Perchè se voglio andare in una clinica privata devo andare a Perugia? Cittadino di serie B?

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Io spero solo che Bandecchione abbia amici cosi' in alto da scardinare tutto questo sistema feudale. Non per Bandecchi, non per la Ternana, ma x Terni, una buona volta.. se non ci riusciamo questa volta, quando?

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1 ora fa, ruber-viridis draco ha scritto:

Perchè invece la tua lettura qual è. Può essere che mi sia perso qualche pezzo. A me pare evidente che la massoneria (intendendo con questo termine la commistione di affari privati con quelli pubblici) si sia mossa eccome! I politici perugini sono terrorizzati dall'ipotesi di dover esprimersi sul riequilibrio territoriale. Ma stiamo scherzando? E' un diritto, non una concessione.

Se sei contrario alle cliniche private lo sei per tutte, anche quelle perugine, se sei favorevole perchè non si dovrebbe votare a favore del riequilibrio che sancisce un diritto costituzionale? Perchè se voglio andare in una clinica privata devo andare a Perugia? Cittadino di serie B?

Che i politici perugini cerchino di tutelare le imprese che lavorano nel loro territorio mi pare ovvio, indipendentemente dalla massoneria, anche quando si tratta di posizioni di privilegio.

Quello che non capisco è perchè dici che è un DIRITTO pretendere un riequilibrio territoriale, siamo d'accordo che sarebbe giusto per diversi motivi che è inutile che ripetiamo ma ho paura che non sia un diritto.

Comunque se, come spero, mi sbaglio, Bandecchi e Melasecche avranno gioco facile a imporsi. Basterebbe consigliargli un buon avvocato...

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11 ore fa, ruber-viridis draco ha scritto:

Spero solo, tanto c'è rimasto solo questo, che Melasecche e De Luca da Ternani sappiano quello che  stanno facendo. 

Stavolta non è che possiamo manco prendercela col provincialisno ternano o con le lotte intestine alla città, perché mi pare che più o meno tutti, esclusi quei 4 di Potere al Popolo e Bufera :lol: siano favorevoli alla clinica privata. Se non si farà è perché si è mossa la massoneria. 

Di buono c'è il pronunciamento su ospedale e città della salute. Anche se i pronunciamenti, se poi non si trovano i soldi sono solo chiacchiere. 

Facendo un discorso generale,non conoscendo nessuno, da cittadino dico,per me De Luca è uno dei migliori politici giovani che abbiamo nella conca.

 

Modificato da ternano_84
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7 minuti fa, Palmiro ha scritto:

A me sembra il gioco delle tre carte.

quoto

un gioco in cui, chissà perchè, terni perde sempre

 

Magic Trick Fail GIFs | Tenor

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3 ore fa, Odoacre Chierico ha scritto:

Letto ora l'articolo su Umbria On: la sintesi estrema di ciò che ci aspetta riguardo a questa vicenda sta in un dato che nelle sedi politico-istituzionali spesso vuol dire molto più di tante parole: Coletto, assessore alla sanità, e Tesei, presidente, assenti. Messaggio chiaro e forte per chi ha orecchie per intendere.

 

Poi, lasciando un attimo da parte il caso specifico stadio-clinica, vi faccio notare come in uno dei rarissimi casi in cui il territorio ternano reclama un sacrosanto riequilibrio all'interno delle dinamiche regionali, si trova a sbattere contro un muro impenetrabile, consolidato dagli ultimi cinquanta anni di subordinazione politica in Regione, e deve fare una fatica inverosimile anche semplicemente per vedersi riconosciuto il diritto di reclamare condizioni più eque e bilanciate. Di provarci quantomeno.

Se non si riesce a spuntare nulla neanche stavolta che la Lega e il centrodestra si sono presi la rossa Umbria anche partendo dal risultato eccezionale a Terni, non ci riusciremo mai. E' una riflessione che tutti noi dovremmo fare e va ben aldilà, lo ripeto, di stadio, clinica, Bandecchi e la serie B.

 

p.s. per l'amico avellinese: avevo smesso di leggerti diversi messaggi fa, quando avevi giustamente detto che saresti uscito dal forum; ti trovo invece ancora qui, con post deliranti e ultimamente perfino puerili. Te lo dico con grande serenità: te devi levà dal cazzo.

Credo che alla fine dei giochi (anzi ad oggi a questo punto) i nomi e i cognomi di chi ostacolerà questo progetto di grande prospettiva per Terni e per la Ternana si sapranno; ad oggi Coletto e la Tesei hanno toppato clamorosamente!! 

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4 ore fa, ruber-viridis draco ha scritto:

Perchè invece la tua lettura qual è. Può essere che mi sia perso qualche pezzo. A me pare evidente che la massoneria (intendendo con questo termine la commistione di affari privati con quelli pubblici) si sia mossa eccome! I politici perugini sono terrorizzati dall'ipotesi di dover esprimersi sul riequilibrio territoriale. Ma stiamo scherzando? E' un diritto, non una concessione.

Se sei contrario alle cliniche private lo sei per tutte, anche quelle perugine, se sei favorevole perchè non si dovrebbe votare a favore del riequilibrio che sancisce un diritto costituzionale? Perchè se voglio andare in una clinica privata devo andare a Perugia? Cittadino di serie B?

Dicevo solo di non incentrare il discorso sui due soliti temi, ternani buoni e cattivi e Perugia cattiva. Il discorso come ben sai è molto più ampio.

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46 minuti fa, LelloBello ha scritto:

Dicevo solo di non incentrare il discorso sui due soliti temi, ternani buoni e cattivi e Perugia cattiva. Il discorso come ben sai è molto più ampio.

quoto

il ternano buono, il ternano cattivo e il perugino cattivo spesso convivono

 

Bad boy and candles

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1 ora fa, LelloBello ha scritto:

Dicevo solo di non incentrare il discorso sui due soliti temi, ternani buoni e cattivi e Perugia cattiva. Il discorso come ben sai è molto più ampio.

è un discorso di comodo... quando certe cose succedono con l'attuale opposizione è colpa dei comunisti, quando succedono con l'attuale maggioranza è colpa dei massoni e dei perugini :D

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7 ore fa, sololaternana ha scritto:
Informazioni
L'Azienda Ospedaliera Santa Maria di Terni rappresenta il secondo ospedale della Regione Umbria.
(Contatti ufficio stampa: ufficiostampa@bucaneveitalia.it) 
Mostra meno
 
 
Informazioni aggiuntive
In termini di dotazione posti letto, l’Azienda Ospedaliera Santa Maria di Terni rappresenta il secondo ospedale della Regione Umbria. Con i suoi 540 posti letto e circa 1.700 dipendenti, eroga prestazioni di ricovero ospedaliero, di specialistica ambulatoriale e di diagnostica strumentale con una media annuale di 18.000 interventi, 25.500 ricoveri, 30.000 visite specialistiche.
All’ottavo posto della classifica degli ospedali italiani di insegnamento redatta dal Sole 24 Ore (2014), e al terzo posto per indice di attrazione sull’alta complessità secondo gli indicatori MeS della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, dopo Humanitas e San Raffaele di Milano, l’Azienda ospedaliera Santa Maria di Terni, a forte vocazione chirurgica, è un punto di riferimento nel centro Italia per l’alta complessità e per l’innovazione in termini di tecnologia, tecniche minivasive, approccio multidisciplinare e sviluppo organizzativo, volto all’organizzazione dell’ospedale per intensità delle cure e complessità assistenziale.
Innovazione tecnologica:
Insieme alle più moderne tecniche mininvasive, la chirurgia robotica è uno dei fiori all’occhiello dell’ospedale di Terni (sistema robotico Da Vinci Xi, sala ibrida, angiografo biplano, neuronavigatore, colonne di videolaparoscopiafull-hd e 4k e altri strumenti all’avanguardia per laparoscopia edecografia intraoperatoria, consentono di eseguire interventi innovativi altamente complessi, anche interamente intracorporei.

qui ne da 760

https://www.qsalute.it/ospedale-santa-maria-di-terni/

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1 ora fa, BuFERA ha scritto:

è un discorso di comodo... quando certe cose succedono con l'attuale opposizione è colpa dei comunisti, quando succedono con l'attuale maggioranza è colpa dei massoni e dei perugini :D

Per me sulle questioni di competenza regionale è sempre "colpa" dei poteri forti di Perugia che gestiscono tutto, da sempre, per i loro interessi e del loro territorio a nostro discapito. 

E alcuni poteri sono influenti oggi in Regione, per non dire che decidono loro, come lo erano prima. Certi poteri non guardano il colore politico. Sono trasversali e gestiscono ogni cosa su cui girano soldi veri, di cui uno degli aspetti è la sanità, anche privata.

Non vedo discontinuità né in positivo ma neanche in negativo negli ultimi almeno 30 anni.

Prima in Regione, come a Terni, c'erano sempre quelli di una parte, ora quell'altri. Sempre tutto a Perugia stava e sta.

 

Con quegli altri si sono fatte le 5 cliniche a 0. E i 340 posti a 0. Con tutto il lavoro diretto e indiretto che comporta.

Con questi al primo appuntamento ufficiale la Teseo esce e Coletto non c'è proprio.

Richiesta di riequilibrio cancellata dalla delibera.

 

Che cambia a parte sbattersene sempre il cazzo di qualunque richiesta da Terni o in generale di riequilibrio?

Modificato da sololaternana
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3 ore fa, BuFERA ha scritto:

è un discorso di comodo... quando certe cose succedono con l'attuale opposizione è colpa dei comunisti, quando succedono con l'attuale maggioranza è colpa dei massoni e dei perugini :D

Ma che stai a di? 😂 Ma perché la butti sempre sull'ideologico? Secondo te se io dico che la Tesei o Coletto ubbidiscono alla massoneria gli sto facendo un complimento? O li sto giustificando? A me pare che sto picchiando duro. Che poi a loro je rimbarza questo è un altro discorso. 

E comunque è la stessa solfa coi comunisti e con gli altri; per fare carriera politica devi ubbidire e basta, se rompi i coglioni ti fanno fuori. Per 50 anni i "comunisti" se ne sono fregati del territorio che li ha eletti e questi stanno ripercorrendo la stessa strada. Chi ancora va dietro all'agiografia che piace tanto agli italiani "rossi contro neri" fa solo il loro gioco.

Io ho visto solo una nota positiva: che Melasecche e De Luca si sono parlati pur essendo su opposti schieramenti, spero che cerchino di tutelarci, non so come, ma è l'ultima speranza. 

Modificato da ruber-viridis draco

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8 ore fa, polentaccio ha scritto:

Che i politici perugini cerchino di tutelare le imprese che lavorano nel loro territorio mi pare ovvio, indipendentemente dalla massoneria, anche quando si tratta di posizioni di privilegio.

Quello che non capisco è perchè dici che è un DIRITTO pretendere un riequilibrio territoriale, siamo d'accordo che sarebbe giusto per diversi motivi che è inutile che ripetiamo ma ho paura che non sia un diritto.

Comunque se, come spero, mi sbaglio, Bandecchi e Melasecche avranno gioco facile a imporsi. Basterebbe consigliargli un buon avvocato...

È un diritto nella misura in cui la Regione essendo un ente territoriale intermedio dovrebbe limitarsi a redistribuire sul territorio la ricchezza, non avendo fra le sue prerogative quello di fare ingegneria del territorio e redistribuire le risorse in modo da sviluppare alcune zone a scapito di altre. Cosa che non fa. Lo fa per la spesa relativa agli investimenti che rappresentano una percentuale veramente marginale, non lo fa per la spesa corrente che vede uno squilibrio spaventoso fra Perugia e il resto della Regione. Ogni anno svariati milioni di € escono dalle tasche degli Umbri sotto forma di tasse e vengono riversati su Perugia sotto forma di stipendi e indotto. È una lotta impari, Perugia come città gode di un utile marginale costante mentre Terni (che produce gran parte del PIL regionale) paga una perdita marginale costituita dalla tassazione, che non ritorna. Analogamente per le cliniche private, le tasse le paghiamo tutti e i ricavi delle convenzioni finiscono alle 5 cliniche. È incostituzionale. La Regione ha il dovere di riequilibrare prelievo ed erogazioni in modo equo su tutto il territorio regionale. 

Modificato da ruber-viridis draco
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Ma la redistribuzione su cosa si dovrebbe basare? 

Perché in Comune esiste un progetto per una clinica approvato e non è stata costruita? Se questo progetto è stato approvato allora la clinica si può costruire o no?

A Terni quante richieste di cliniche ci sono state oltre a quella depositata in Comune tempo fa? 

A Perugia hanno cercato gli imprenditori per costruire cliniche togliendo dei posti a Terni? C'è quindi stato un furto?

Perché a Terni l'ultima clinica che c'è stata era la clinica di Moraca che ha chiuso negli anni settanta e nessun imprenditore ha manifestato la volontà di riaprirla?

Redistribuzione cosa significa che devono mandare a casa gente che lavora?

 

La mia è ignoranza in materia ma se ci fosse qualcuno che potesse darmi delle risposte gliene sarei grato.

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1 ora fa, ruber-viridis draco ha scritto:

Ma che stai a di? 😂 Ma perché la butti sempre sull'ideologico? Secondo te se io dico che la Tesei o Coletto ubbidiscono alla massoneria gli sto facendo un complimento? O li sto giustificando? A me pare che sto picchiando duro. Che poi a loro je rimbarza questo è un altro discorso. 

E comunque è la stessa solfa coi comunisti e con gli altri; per fare carriera politica devi ubbidire e basta, se rompi i coglioni ti fanno fuori. Per 50 anni i "comunisti" se ne sono fregati del territorio che li ha eletti e questi stanno ripercorrendo la stessa strada. Chi ancora va dietro all'agiografia che piace tanto agli italiani "rossi contro neri" fa solo il loro gioco.

Io ho visto solo una nota positiva: che Melasecche e De Luca si sono parlati pur essendo su opposti schieramenti, spero che cerchino di tutelarci, non so come, ma è l'ultima speranza. 

Bravissimo 

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42 minuti fa, ruber-viridis draco ha scritto:

È un diritto nella misura in cui la Regione essendo un ente territoriale intermedio dovrebbe limitarsi a redistribuire sul territorio la ricchezza, non avendo fra le sue prerogative quello di fare ingegneria del territorio e redistribuire le risorse in modo da sviluppare alcune zone a scapito di altre. Cosa che non fa. Lo fa per la spesa relativa agli investimenti che rappresentano una percentuale veramente marginale, non lo fa per la spesa corrente che vede uno squilibrio spaventoso fra Perugia e il resto della Regione. Ogni anno svariati milioni di € escono dalle tasche degli Umbri sotto forma di tasse e vengono riversati su Perugia sotto forma di stipendi e indotto. È una lotta impari, Perugia come città gode di un utile marginale costante mentre Terni (che produce gran parte del PIL regionale) paga una perdita marginale costituita dalla tassazione, che non ritorna. Analogamente per le cliniche private, le tasse le paghiamo tutti e i ricavi delle convenzioni finiscono alle 5 cliniche. È incostituzionale. La Regione ha il dovere di riequilibrare prelievo ed erogazioni in modo equo su tutto il territorio regionale. 

La provincia Terni ha da sempre un PIL inferiore al PIL della provincia di Perugia. Nel 2016 per esempio ci attestavamo su un valore pari a circa l’89% di quello perugino. Sul discorso degli equilibri economici regionali è un discorso complesso. Se la regione non distribuisce “bene” chi dovrebbe intervenire per risolvere la questione?

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3 ore fa, sololaternana ha scritto:

Per me sulle questioni di competenza regionale è sempre "colpa" dei poteri forti di Perugia che gestiscono tutto, da sempre, per i loro interessi e del loro territorio a nostro discapito. 

E alcuni poteri sono influenti oggi in Regione, per non dire che decidono loro, come lo erano prima. Certi poteri non guardano il colore politico. Sono trasversali e gestiscono ogni cosa su cui girano soldi veri, di cui uno degli aspetti è la sanità, anche privata.

Non vedo discontinuità né in positivo ma neanche in negativo negli ultimi almeno 30 anni.

Prima in Regione, come a Terni, c'erano sempre quelli di una parte, ora quell'altri. Sempre tutto a Perugia stava e sta.

 

Con quegli altri si sono fatte le 5 cliniche a 0. E i 340 posti a 0. Con tutto il lavoro diretto e indiretto che comporta.

Con questi al primo appuntamento ufficiale la Teseo esce e Coletto non c'è proprio.

Richiesta di riequilibrio cancellata dalla delibera.

 

Che cambia a parte sbattersene sempre il cazzo di qualunque richiesta da Terni o in generale di riequilibrio?

sui primi due punti sono più che d'accordo, il campanilismo in umbria non c'è solo a livello calcistico e la spinta accentratrice di perugia si nota anche nelle "piccole" cose, tipo nel fatto che alla provincia hanno imposto lo stesso stemma del proprio comune. tuttavia se ci fai caso, prima sentivi una parte politica dare sempre la colpa ai comunisti che governavano città e regione, ora la colpa è di massoneria e perugia... qualcosa non torna, mi sento preso in giro pure io che non m'è mai passato per l'anticamera del cervello di votare pd.

 

gli squilibri riguardo le cliniche sono venuti fuori solo recentemente, con la storia dello stadio e con i politici che continuano a parlare alla pancia dei tifosi. prima non fregava a nessuno di avere cliniche private a terni, anche perché nessuno aveva deciso di aprirne (solo leggendo qua dentro ho scoperto che in passato qualcuno ci aveva pensato prima e rinunciato poi). hai mai sentito qualcuno lamentarsi del fatto che tutti i posti convenzionati sono finiti a perugia, prima di qualche mese fa? che la tesei e coletto abbiano dimostrato con l'assenza quanto gliene possa fregare di discutere la cosa mi sembra palese, ma chi dovrebbe battere i pugni sul tavolo in questo momento lo sta facendo? chi dovrebbe batterli sta pensando "a che serve battere i pugni se tanto decidono perugia e la massoneria" o preferisce chinarsi alle gerarchie?

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1 ora fa, ruber-viridis draco ha scritto:

Ma che stai a di? 😂 Ma perché la butti sempre sull'ideologico? Secondo te se io dico che la Tesei o Coletto ubbidiscono alla massoneria gli sto facendo un complimento? O li sto giustificando? A me pare che sto picchiando duro. Che poi a loro je rimbarza questo è un altro discorso. 

E comunque è la stessa solfa coi comunisti e con gli altri; per fare carriera politica devi ubbidire e basta, se rompi i coglioni ti fanno fuori. Per 50 anni i "comunisti" se ne sono fregati del territorio che li ha eletti e questi stanno ripercorrendo la stessa strada. Chi ancora va dietro all'agiografia che piace tanto agli italiani "rossi contro neri" fa solo il loro gioco.

Io ho visto solo una nota positiva: che Melasecche e De Luca si sono parlati pur essendo su opposti schieramenti, spero che cerchino di tutelarci, non so come, ma è l'ultima speranza. 

sull'ideologico ce l'hai buttata tu citando "potere al popolo" e me come non favorevoli alla clinica privata, e lo fai ancora quando nello stesso messaggio in cui mi "accusi" di essere ideologico scrivi che "per 50 anni i comunisti se ne sono fregati di chi li ha eletti" (discorso già citato dei comunisti cattivi, fascisti vittime della massoneria), è più forte di te :D

ultimamente va di moda sminuire le opinioni degli altri etichettandole come "ideologiche", e va bene così. magari quando scomparirà quest'etichetta si potrà tornare a parlare di sanità pubblica e privata.

 

se i posti letto all'ospedale verranno ridotti o se la sanità pubblica non verrà tutelata bensì ulteriormente vessata in favore di quella privata, daresti torto a "potere al popolo"? io no, e te lo dice uno che non è contrario alla sanità privata, come ho già avuto modo di scrivere sia nella discussione apposita, sia in risposta ad un tuo messaggio (e da quello che hai scritto tu stesso in quel messaggio non mi sembri nemmeno pensarla diversamente).

inoltre, se "potere al popolo" raccoglie firme per non dare soldi pubblici alle cliniche private, alla fine lo fa anche per coerenza con quello che è il suo elettorato.

 

melasecche più che con de luca dovrebbe parlare con tesei e coletto... sono quelli che decidono e sono pure del suo partito.

 

scommettiamo che finirà così? incapacità dei politici locali di far valere le posizioni di terni, stadio che non si farà, e colpa rispettivamente a: sindacati, ternani contrari allo stadio (anche se devo conoscerne ancora uno), perugia, massoneria, potere al popolo (new entry), etc. venghino siori :D 

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Boh... io mi sono fatto un'altra idea sul nodo cruciale della questione.

A questo punto non credo sia quello di ottenere questa benedetta redistribuzione dei posti in convenzione, che da ogni dove si sente reclamare a gran voce e che credo nessuno alla fine ci possa negare.

Qualche politico ha già fatto notare che quando a terni ha aperto il medicenter, per fare un esempio, e i posti convenzionati per la diagnostica erano tutti già sfruttati, tutti gli interessati hanno saputo trovare la soluzione redistribuendo tra tutti gli aventi diritto.

 

Ora, l'idea che mi sono fatto è che il problema stia tutto nel costruire la clinica SENZA la preventiva certezza di usufruire dei posti in convenzione, che nessuno può concedere a priori senza che la clinica sia fisicamente realizzata rispondendo ai criteri necessari per un accreditamento per struttura, apparecchiature, servizi offerti,  personale e tutti i cazzi richiesti.

E se ci pensiamo bene credo che sia anche giusto, altrimenti chi glielo fa fare a chi realizza di fare le cose come vanno fatte se già sa che sarà accreditato e convenzionato anche se non fa le cose seriamente? Ricordo che si parla della salute dei ternani.

 

Quindi bandecchi dovrebbe prendersi il rischio imprenditoriale di realizzare il tutto senza avere già in tasca la certezza che pantalone pagherà con la convenzione le rette del mutuo dello stadio. Ma una volta realizzata la clinica che risponda a tutti gli standard richiesti credo sarà impossibile negargli accreditamento e posti convenzionati. Certo, qualche rischio a costruire prima ci sarà e non sono certo io in grado di valutarne la portata.  

Magari la richiesta di un pronunciamento preventivo su un accreditamento futuro una volta realizzato con tutti i crismi forse gioverebbe.

 

Ricordo però che, oltre ai posti convenzionati in futuro, la clinica sarebbe l'unica a terni, agirebbe quindi in totale assenza di concorrenza a livello locale e avrebbe capacità attrattiva sul viterbese, sul reatino e sul nord della capitale.

Io penso che bandecchi possa anche fare una valutazione e procedere comunque col progetto, magari in fasi diverse, costruirne una parte per poi convenzionarla e poi ampliarla e terminare la realizzazione.

 

Sennò sarebbe troppo facile, dove sta l'imprenditore? :D

 

 

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20 minuti fa, INIGNUTTIBBILE ha scritto:

Boh... io mi sono fatto un'altra idea sul nodo cruciale della questione.

...

Sennò sarebbe troppo facile, dove sta l'imprenditore? :D

 

 

al di la della "scommessa" fatta con ruber per scherzare, anch'io la vedo come hai scritto tu nel tuo messaggio, per pochi semplici motivi: l'esposizione a cui si sono sottoposti i politici locali e la linea di privatizzazione della sanità che vuole adottare la lega nord in italia.

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5 ore fa, INIGNUTTIBBILE ha scritto:

Sennò sarebbe troppo facile, dove sta l'imprenditore? :D

 

Quoto solo una riga, ma concordo con tutto il tuo lungo post. Mi fa piacere che almeno una manciata di persone cominci ad inquadrare il problema nell'unico modo sensato.

 

Tutto il resto è caciara, quella caciara che il non imprenditore conta di usare per ottenere quello che chiede.

 

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11 ore fa, LelloBello ha scritto:

Nel 2016 per esempio ci attestavamo su un valore pari a circa l’89% di quello perugino.

Quindi più alto, visto che la provincia di Terni è meno di 1/3 e quella perugina è più di 2/3

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11 ore fa, LelloBello ha scritto:

La provincia Terni ha da sempre un PIL inferiore al PIL della provincia di Perugia. Nel 2016 per esempio ci attestavamo su un valore pari a circa l’89% di quello perugino. Sul discorso degli equilibri economici regionali è un discorso complesso. Se la regione non distribuisce “bene” chi dovrebbe intervenire per risolvere la questione?

Il PIL della provincia di Terni e' inferiore alla provincia di Perugia ma la provincia di Terni è anche un terzo di quella di Perugia.

Se invece il calcolo è procapite sarebbe ora che fanno in modo di avere un pil omogeneo tra gli abitanti delle due provincie

Modificato da mdmterni
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13 ore fa, Palmiro ha scritto:

Ma la redistribuzione su cosa si dovrebbe basare? 

Perché in Comune esiste un progetto per una clinica approvato e non è stata costruita? Se questo progetto è stato approvato allora la clinica si può costruire o no?

A Terni quante richieste di cliniche ci sono state oltre a quella depositata in Comune tempo fa? 

A Perugia hanno cercato gli imprenditori per costruire cliniche togliendo dei posti a Terni? C'è quindi stato un furto?

Perché a Terni l'ultima clinica che c'è stata era la clinica di Moraca che ha chiuso negli anni settanta e nessun imprenditore ha manifestato la volontà di riaprirla?

Redistribuzione cosa significa che devono mandare a casa gente che lavora?

 

La mia è ignoranza in materia ma se ci fosse qualcuno che potesse darmi delle risposte gliene sarei grato.

Trovi anche tu che Caserta sia probabilmente il migliore allenatore della Serie C, vero?

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Si ma non funziona che la ricchezza viene ridistribuita in base alla grandezza del territorio, ci saranno dei parametri fissi da considerare ed uno ovvio è la provincia. Altrimenti si arriverebbe alla grandezza del singolo comune e della singola città e non si finisce più.

Sul PIL procapite avrebbe più senso ragionare, ma non si discostano di molto:

PIL procapite PG: 24.721

PIL procapite TR: 24.178

Siamo lì.

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23 ore fa, ruber-viridis draco ha scritto:

Perchè invece la tua lettura qual è. Può essere che mi sia perso qualche pezzo. A me pare evidente che la massoneria (intendendo con questo termine la commistione di affari privati con quelli pubblici) si sia mossa eccome! I politici perugini sono terrorizzati dall'ipotesi di dover esprimersi sul riequilibrio territoriale. Ma stiamo scherzando? E' un diritto, non una concessione.

Se sei contrario alle cliniche private lo sei per tutte, anche quelle perugine, se sei favorevole perchè non si dovrebbe votare a favore del riequilibrio che sancisce un diritto costituzionale? Perchè se voglio andare in una clinica privata devo andare a Perugia? Cittadino di serie B?

Che poi non ho mai capito quale sia la paura dei perugini riguardo il riequilibrio territoriale.

Esattamente cosa avrebbero da perdere?

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