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1 minuto fa, adriatico ha scritto:

Ero curioso di chiederti una cosa... Ma poi c'ho ripensato e non fa niente. 

Solo che la citazione con @ non si cancella


De solito quando cancella è brutto segno 😅

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6 minuti fa, adriatico ha scritto:

Ero curioso di chiederti una cosa... Ma poi c'ho ripensato e non fa niente. 

Solo che la citazione con @ non si cancella

Può chiedere se vuoi

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4 ore fa, ternano_84 ha scritto:

Genera ci sono salito pure con la scuola,ma ero piccino,forse non mi ricordo..come doveva essere?

Ne abbiamo parlato tante volte in altri topic. Per farla breve, a mio parere, andava ricostruita la struttura originale, come è stato giustamente fatto per migliaia di monumenti importanti in tantissime città. 

Gli esempi al riguardo sono tantissimi e assolutamente significativi. 

Modificato da Lu Generale

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6 ore fa, Lu Generale ha scritto:

Ne abbiamo parlato tante volte in altri topic. Per farla breve, a mio parere, andava ricostruita la struttura originale, come è stato giustamente fatto per migliaia di monumenti importanti in tantissime città. 

Gli esempi al riguardo sono tantissimi e assolutamente significativi. 

Tranquillo Generà, tanto non lo toccherá nessuno!! 

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Comunque come si stava bene ieri sera allo stadio. Pioggia con tramontana annessa, un freddo da batte li denti, ma vuoi mette il secondo anello del Liberati? Il gusto di vedere una partita a 75 metri di distanza con l’aria che te se incanala dietro la capoccia e preghi che il vento non giri mai perché sennò te fraci pure se stai al coperto…

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Il 10/12/2021 Alle 09:02, paolo65 ha scritto:

Non voglio fare il professore, ma sai un cazzo te di architettura....L'unico concorso internazionale a Terni (per il teatro), ha prodotto risultati eccellenti. Andatevi a vedere i primi 5 classificati e nessun ternano ahimè. C'è differenza tra "costruire" e fare architettura e se non la si fa per queste opere, allora quando? Sai professore, qui a Terni c'è una certa sensibilità a partire dall'opera di Ridolfi in poi. Qui si sono cimentati i più grandi architetti italiani e io auspicavo questo 

Scusa la scarsa diplomazia ma... Da non ternano io adoro la vostra città per tanti motivi...

1) ci gioca la squadra più bella del mondo

2) la gente è davvero speciale, simpatica, acuta, autoironica, spontanea, genuina, umile, generosa...

3) è una delle città in cui si mangia meglio in Italia

4) è una città vivibile, comoda, a misura di famiglia e con abbastanza verde

5) è circondata da aree naturali pazzesche e borghi incantati e pieni di storia e fascino

 

Insomma de cose belle ce ne avete veramente tante... Ma l architettura proprio no dai.

Scusa, sarò ignorante io sicuramente eh, ma che c è de bello architettonicamente a Terni? Dai, non è proprio una città che se distingue per la bellezza dei propri edifici (e qua sono stato molto diplomatico)...

 

Che ve se fossero cimentati i migliori architetti italiani non l avrei mai detto... Ma evidentemente devono ave partorito quel tipo de creazioni che solo un altro architetto può apprezzare, perché davvero faccio fatica a memoria a trovare un edificio ternano che pensandolo penso "oddio, che bello".

L architettura dovrebbe essere fatta per la gente che ne usufruisce e la vede tutti i giorni... O no? O serve per faccese le seghe nei libri de architettura?

 

Cioè dai, ripeto io adoro la vostra città, la sento anche un po' mia nel cuore... Ma mo tutto sto snobbismo architettonico come se fossimo la Barcellona de Gaudi me pare mpo fori luogo...

Tanto più che parlamo de no stadio che il 90% delle squadre più blasonate della nostra (anche squadre de serie A) ed il 90% de città ben più grandi, popolate, floride e architettonicamente più belle della nostra farebbero carte false pe avecce (visto il livello penoso e anacronistico degli impianti sportivi italiani)... Bo

Modificato da Fievel

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7 minuti fa, Fievel ha scritto:

Scusa la scarsa diplomazia ma... Da non ternano io adoro la vostra città per tanti motivi...

1) ci gioca la squadra più bella del mondo

2) la gente è davvero speciale, simpatica, acuta, autoironica, spontanea, genuina, umile, generosa...

3) è una delle città in cui si mangia meglio in Italia

4) è una città vivibile, comoda, a misura di famiglia e con abbastanza verde

5) è circondata da aree naturali pazzesche e borghi incantati e pieni di storia e fascino

 

Insomma de cose belle ce ne avete veramente tante... Ma l architettura proprio no dai.

Scusa, sarò ignorante io sicuramente eh, ma che c è de bello architettonicamente a Terni? Dai, non è proprio una città che se distingue per la bellezza dei propri edifici (e qua sono stato molto diplomatico)...

 

Che ve se fossero cimentati i migliori architetti italiani non l avrei mai detto... Ma evidentemente devono ave partorito quel tipo de creazioni che solo un altro architetto può apprezzare, perché davvero faccio fatica a memoria a trovare un edificio ternano che pensandolo penso "oddio, che bello".

L architettura dovrebbe essere fatta per la gente che ne usufruisce e la vede tutti i giorni... O no? O serve per faccese le seghe nei libri de architettura?

 

Cioè dai, ripeto io adoro la vostra città, la sento anche un po' mia nel cuore... Ma mo tutto sto snobbismo architettonico come se fossimo la Barcellona de Gaudi me pare mpo fori luogo...

Tanto più che parlamo de no stadio che il 90% delle squadre più blasonate della nostra (anche squadre de serie A) ed il 90% de città ben più grandi, popolate, floride e architettonicamente più belle della nostra farebbero carte false pe avecce (visto il livello penoso e anacronistico degli impianti sportivi italiani)... Bo

- Nell’elenco hai dimenticato la picchia e il panpepato, eccellenze ternane riconosciute a livello mondiale. 
- Sulle opere architettoniche hai assolutamente ragione.

Vero è che a Terni si sono cimentati architetti famosi, Ridolfi su tutti, ma di evidente rilievo c’è davvero poco e la città risulta nel suo complesso ordinata ma non più di carina. 
Nulla, in sintesi, che possa renderla appetibile a una qualche forma di turismo, a differenza delle zone limitrofe che sono molto belle. 

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18 minuti fa, Fievel ha scritto:

Scusa la scarsa diplomazia ma... Da non ternano io adoro la vostra città per tanti motivi...

1) ci gioca la squadra più bella del mondo

2) la gente è davvero speciale, simpatica, acuta, autoironica, spontanea, genuina, umile, generosa...

3) è una delle città in cui si mangia meglio in Italia

4) è una città vivibile, comoda, a misura di famiglia e con abbastanza verde

5) è circondata da aree naturali pazzesche e borghi incantati e pieni di storia e fascino

 

Insomma de cose belle ce ne avete veramente tante... Ma l architettura proprio no dai.

Scusa, sarò ignorante io sicuramente eh, ma che c è de bello architettonicamente a Terni? Dai, non è proprio una città che se distingue per la bellezza dei propri edifici (e qua sono stato molto diplomatico)...

 

Che ve se fossero cimentati i migliori architetti italiani non l avrei mai detto... Ma evidentemente devono ave partorito quel tipo de creazioni che solo un altro architetto può apprezzare, perché davvero faccio fatica a memoria a trovare un edificio ternano che pensandolo penso "oddio, che bello".

L architettura dovrebbe essere fatta per la gente che ne usufruisce e la vede tutti i giorni... O no? O serve per faccese le seghe nei libri de architettura?

 

Cioè dai, ripeto io adoro la vostra città, la sento anche un po' mia nel cuore... Ma mo tutto sto snobbismo architettonico come se fossimo la Barcellona de Gaudi me pare mpo fori luogo...

Tanto più che parlamo de no stadio che il 90% delle squadre più blasonate della nostra (anche squadre de serie A) ed il 90% de città ben più grandi, popolate, floride e architettonicamente più belle della nostra farebbero carte false pe avecce (visto il livello penoso e anacronistico degli impianti sportivi italiani)... Bo

Con altrettanta franchezza...non ti avventurare in ambiti che forse non conosci o apprezzi. Parliamo di architettura moderna, quella fatta appunto fino a 40-50 anni fa. A partire da fine '800. Per questo dico della mediocrità di oggi. Prima per motivi di rapida espansione, poi per i vuoti lasciati dalla guerra, Terni è stata un centro di grande sperimentazione. Certo se vedi le opere di 50 anni fa ad un non addetto ai lavori dicono poco, per quanto, ad esempio, i volumi dei geometri, dovrebbero farti pensare a un qualcosa di fico (e pensa 60anni fa). Ridolfi ha realizzato insieme a pochi altri, il manuale dell'architetto, che è stato per decenni il vangelo. Portoghesi amava dire che "a Terni la periferia, fa rima con poesia". Poi per carità erano le urbanizzazioni e le tendenze dell'epoca. Il Palazzone di Terni è ancora oggetto di culto perché uno dei primi esempi di architettura che favorisce la socializzazione, così per la prima volta al mondo (ripeto al mondo), un architetto del calibro di De Carlo ha fatto un esperimento "sociale" e per oltre un anno i futuri abitanti del Matteotti in riunioni collegiali davano spunti e desideri, su cui poi ha fatto sintesi. Tieni presente che ne è stato realizzato 1/10 del previsto, perché poi sono cambiate le condizioni economiche. Terni, con tutte le proporzioni del caso, è stata negli anni '70, quello che poi sarebbe stata Parigi negli anni '80. Un centro di sperimentazione. Poi se per te l'architettura è solo city Life a Milano o robe del genere dei giorni ns, ci sta. 

Modificato da paolo65
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39 minuti fa, paolo65 ha scritto:

Con altrettanta franchezza...non ti avventurare in ambiti che forse non conosci o apprezzi. Parliamo di architettura moderna, quella fatta appunto fino a 40-50 anni fa. A partire da fine '800. Per questo dico della mediocrità di oggi. Prima per motivi di rapida espansione, poi per i vuoti lasciati dalla guerra, Terni è stata un centro di grande sperimentazione. Certo se vedi le opere di 50 anni fa ad un non addetto ai lavori dicono poco, per quanto, ad esempio, i volumi dei geometri, dovrebbero farti pensare a un qualcosa di fico (e pensa 60anni fa). Ridolfi ha realizzato insieme a pochi altri, il manuale dell'architetto, che è stato per decenni il vangelo. Portoghesi amava dire che "a Terni la periferia, fa rima con poesia". Poi per carità erano le urbanizzazioni e le tendenze dell'epoca. Il Palazzone di Terni è ancora oggetto di culto perché uno dei primi esempi di architettura che favorisce la socializzazione, così per la prima volta al mondo (ripeto al mondo), un architetto del calibro di De Carlo ha fatto un esperimento "sociale" e per oltre un anno i futuri abitanti del Matteotti in riunioni collegiali davano spunti e desideri, su cui poi ha fatto sintesi. Tieni presente che ne è stato realizzato 1/10 del previsto, perché poi sono cambiate le condizioni economiche. Terni, con tutte le proporzioni del caso, è stata negli anni '70, quello che poi sarebbe stata Parigi negli anni '80. Un centro di sperimentazione. Poi se per te l'architettura è solo city Life a Milano o robe del genere dei giorni ns, ci sta. 

Apprezzo molto la tua risposta cordiale e ben argomentata.

Sulla mia ignoranza in ambito architettonico ho messo le mani avanti e lo ribadisco... Va anche detto che ignorante come me è il 99% della gente.

 

Te fo n esempio. Una persona a me cara è una storica dell arte specializzata nella prima arte medievale, quella senza prospettiva e che fa a volte un po' sorridere per certe rappresentazioni quanto meno irrealistiche e goffe...

Quando mi spiega la storia di un opera di quel genere di colpo l apprezzo anche io... Ciò non toglie che per me che sono ignorante in materia e per il 99% della gente ignorante come me un affresco rinascimentale, un quadro impressionista, un opera gotica o in stile arabo avrà sempre più impatto (e di solito gradimento) di quegli affreschi lì.

 

Ecco, penso che per l architettura possa valere più o meno lo stesso discorso (con l aggiunta che un edificio oltre che bello deve essere funzionale) e quindi ecco che magari una città piena di storia architettonica moderna come Terni, non per questo risulterà necessariamente "bella"... Così come uno stadio magari meno pensato, originale o alla moda (quest'ultimo aspetto per me vale meno de zero tra l' altro) piace a buona parte di noi massa ignorante...

 

Perche a me da ignorante l idea de ave nella città della acciaio uno stadio coperto de scaglie de drago d acciaio me sa na cosa strafiga anche se architettonicamente magari è na cagata chenne so.

 

Poi per di anche io (come ha scritto qualcuno) preferirei uno stadio in 4 settori con gradinate mooooooolto più verticali de così... Ma considerando che fino a 2 anni fa io (e parecchi altri) me facevo le seghe all idea de na curva de tubi innocenti dietro alla porta, penso de potemme accontenta... :)

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59 minuti fa, longarinivattene! ha scritto:

- Nell’elenco hai dimenticato la picchia e il panpepato, eccellenze ternane riconosciute a livello mondiale. 
- Sulle opere architettoniche hai assolutamente ragione.

Vero è che a Terni si sono cimentati architetti famosi, Ridolfi su tutti, ma di evidente rilievo c’è davvero poco e la città risulta nel suo complesso ordinata ma non più di carina. 
Nulla, in sintesi, che possa renderla appetibile a una qualche forma di turismo, a differenza delle zone limitrofe che sono molto belle. 

:D c hai ragione sulla picchia, il panpepato invece l avevo incluso nel punto de magna bene!!!

Per me è il dolce più bono che esiste considera, lo amo alla follia!!!

 

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2 ore fa, Fievel ha scritto:

:D c hai ragione sulla picchia, il panpepato invece l avevo incluso nel punto de magna bene!!!

Per me è il dolce più bono che esiste considera, lo amo alla follia!!!

 

Grande! 🥰❤️

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2 ore fa, Fievel ha scritto:

:D c hai ragione sulla picchia, il panpepato invece l avevo incluso nel punto de magna bene!!!

Per me è il dolce più bono che esiste considera, lo amo alla follia!!!

 

È rimasta la picchia, il pampepato, ora devono torna a ruggi le Fere 🤭

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7 ore fa, FURIOUS ha scritto:

Comunque come si stava bene ieri sera allo stadio. Pioggia con tramontana annessa, un freddo da batte li denti, ma vuoi mette il secondo anello del Liberati? Il gusto di vedere una partita a 75 metri di distanza con l’aria che te se incanala dietro la capoccia e preghi che il vento non giri mai perché sennò te fraci pure se stai al coperto…

Certo che però... Sto a vede Pisa Lecce, sabato alle 4, un bel sole, un sacco de gente. 

Noi il sabato alle due oppure se in altri orari sempre il diluvio universale.. 

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5 ore fa, paolo65 ha scritto:

Con altrettanta franchezza...non ti avventurare in ambiti che forse non conosci o apprezzi. Parliamo di architettura moderna, quella fatta appunto fino a 40-50 anni fa. A partire da fine '800. Per questo dico della mediocrità di oggi. Prima per motivi di rapida espansione, poi per i vuoti lasciati dalla guerra, Terni è stata un centro di grande sperimentazione. Certo se vedi le opere di 50 anni fa ad un non addetto ai lavori dicono poco, per quanto, ad esempio, i volumi dei geometri, dovrebbero farti pensare a un qualcosa di fico (e pensa 60anni fa). Ridolfi ha realizzato insieme a pochi altri, il manuale dell'architetto, che è stato per decenni il vangelo. Portoghesi amava dire che "a Terni la periferia, fa rima con poesia". Poi per carità erano le urbanizzazioni e le tendenze dell'epoca. Il Palazzone di Terni è ancora oggetto di culto perché uno dei primi esempi di architettura che favorisce la socializzazione, così per la prima volta al mondo (ripeto al mondo), un architetto del calibro di De Carlo ha fatto un esperimento "sociale" e per oltre un anno i futuri abitanti del Matteotti in riunioni collegiali davano spunti e desideri, su cui poi ha fatto sintesi. Tieni presente che ne è stato realizzato 1/10 del previsto, perché poi sono cambiate le condizioni economiche. Terni, con tutte le proporzioni del caso, è stata negli anni '70, quello che poi sarebbe stata Parigi negli anni '80. Un centro di sperimentazione. Poi se per te l'architettura è solo city Life a Milano o robe del genere dei giorni ns, ci sta. 

L’uovo?

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6 minuti fa, Woodstock'73 ha scritto:

L’uovo?

Non credo si farà mai, anche se è una fissa del Mela. E direi che è giusto così. Non si può realizzare oggi un progetto di 40 anni fa.

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1 minuto fa, paolo65 ha scritto:

Non credo si farà mai, anche se è una fissa del Mela. E direi che è giusto così. Non si può realizzare oggi un progetto di 40 anni fa.

l'uovo non ha più alcun senso dal momento in cui sono stati realizzati gli uffiici del comune accanto al tribunale.

 

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30 minuti fa, Aghy ha scritto:

l'uovo non ha più alcun senso dal momento in cui sono stati realizzati gli uffiici del comune accanto al tribunale.

 

Comunque vanno risolti i due vuoti il primo a fianco di palazzo spada e la voragine dei nuovi uffici. 

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13 ore fa, paolo65 ha scritto:

Comunque vanno risolti i due vuoti il primo a fianco di palazzo spada e la voragine dei nuovi uffici. 

la voragine dei nuovi uffici è un problema perché rappresenta qualcosa di incompleto relativo all'intervento di corso del popolo di 15 anni fa.

 

il vuoto accanto a palazzo spada non è effettivamente un problema perché non penso sia previsto un progetto per "riempirlo". è semplicemente un'area parcheggio. l'uovo di ridolfi era un'idea di ampliamento degli uffici del comune, costruendo questa struttura accanto a palazzo spada in un'area che era ancora una specie di orticello quando è stata partorita questa idea, ma questi uffici del comune "supplmentari" sono già stati costruiti a corso del popolo proprio con il progetto menzionato nella prima riga (il pentagono).

 

 

Modificato da Aghy

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14 minuti fa, Aghy ha scritto:

la voragine dei nuovi uffici è un problema perché rappresenta qualcosa di incompleto relativo all'intervento di corso del popolo di 15 anni fa.

 

il vuoto accanto a palazzo spada non è effettivamente un problema perché non penso sia previsto un progetto per "riempirlo". è semplicemente un'area parcheggio. l'uovo di ridolfi era un'idea di ampliamento degli uffici del comune, costruendo questa struttura accanto a palazzo spada in un'area che era ancora una specie di orticello quando è stata partorita questa idea, ma questi uffici del comune "supplmentari" sono già stati costruiti a corso del popolo proprio con il progetto menzionato nella prima riga (il pentagono).

 

 

Concordo, l’uovo ormai non ha più senso. 
La voragine francamente ha rotto il cazzo quasi al pari del centrocampo a due di Lucarelli. 

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per quanto riguarda il discorso "stadio", come progetto è abbastanza elementare e standard ma questo è normale per una struttura dedicata al calcio con una capienza di 15mila posti circa. l'elemento delle scaglie del drago è un'idea strana ma mi affascina.

 

non si può paragonare una struttura di questo tipo con altri esempi di stadi molto più grandi ma anche molto più costosi.

quello che viene auspicato da alcuni avrebbe un costo insostenibile per la nostra dimensione. le uniche strutture sportive dedicate al calcio di quella capienza che hanno avuto l'onore di essere create da studi di "architetti di fama" sono strutture di piccoli impianti che fanno da dependance o supporto a strutture ben più grandi e costose accanto alle stesse (es. il campo di allenamento o delle squadre giovanili del manchester city accanto allo stadio principale che ha la tribuna principale che rimanda architettonicamente alle forme dello stadio principale ecc o il piccolo stadio di allenamento accanto allo stadio olimpico di sydney).

 

il liberati peraltro non ha alcun elemento "opera d'arte" come invece possono averlo il franchi di firenze o il dall'ara di bologna o le vecchie torri di wembley. in italia abbiamo esempi di archistar che hanno combinato qualcosa di estremamente sbagliato quando sono intervenute nel calcio (e mi riferisco ad esempio proprio al franchi di firenze che praticamente non è uno stadio di calcio ed oggi è ancora intoccabile o a quello schifo di stadio san nicola di bari addirittura con renzo piano che ha fatto quella sorta di ibrido eco-mostro che col calcio non c'entra un cazzo) cosa ci sarebbe da conservare del liberati? una roba progettata nei primi anni sessanta che quando è stata costruita e completata, a fine anni sessanta, era di per se già "vecchia" per l'epoca.

 

quanto al discorso "teatro", mi trovo in disaccordo (così come lo sono per la torre di vetro della biblioteca, come già scritto in passato) al discorso che un teatro moderno sia uno scempio. fatta eccezione per la conservazione della facciata con il colonnato, che risale al 19° secolo, il nostro teatro era un teatro-cinema del dopoguerra. io ci ero affezionato ma è da demolire ed è impensabile ricostruire, oggi, in quello spazio, un teatro antico come quello che c'è stato fino al 1943, a ottant'anni di distanza così come era impensabile ricostruire la torre civica di piazza della repubblica dopo una sua assenza di 50 anni e dopo aver convertito un'intero vecchio edificio a bibliomediateca dandogli una nuova vita e una nuova "forma".

 

la torre scenica che si trova sul retro, a vico sant'agape, dove sta l'eurospin, andrà a sostituire una torre scenica diciamo piuttosto oscena costruita in fretta nel dopoguerra accanto a un caseggiato semidemolito all'angolo con via dell'ospedale. lì prima della guerra, col vecchio teatro, c'erano casupole e baracchette peraltro già in fase di demolizione prima delle distruzioni della guerra. non era un'area che aveva un suo "fascino" architettonico già quando c'era il vecchio teatro. quell'area, poi, è già stata oggetto di intervento di ricostruzione "moderna" con edifici progettati da ridolfi nel dopoguerra e con altri che sono stati oggetto di riqualificazione in chiave moderna negli anni ottanta-novanta quando è stato ricostruito il quartiere clai.

 

la torre scenica con quelle forme minimali e moderne la vedo come un completamento razionale di ciò che è già iniziato dal dopoguerra fino ai giorni nostri in una città "anomala" ma dinamica sotto quest'aspetto che è sempre stata in continua trasformazione ed è questo che la differenzia dall'immobilismo "architettonico" che caratterizza altre città limitrofe.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Modificato da Aghy

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19 ore fa, paolo65 ha scritto:

Con altrettanta franchezza...non ti avventurare in ambiti che forse non conosci o apprezzi. Parliamo di architettura moderna, quella fatta appunto fino a 40-50 anni fa. A partire da fine '800. Per questo dico della mediocrità di oggi. Prima per motivi di rapida espansione, poi per i vuoti lasciati dalla guerra, Terni è stata un centro di grande sperimentazione. Certo se vedi le opere di 50 anni fa ad un non addetto ai lavori dicono poco, per quanto, ad esempio, i volumi dei geometri, dovrebbero farti pensare a un qualcosa di fico (e pensa 60anni fa). Ridolfi ha realizzato insieme a pochi altri, il manuale dell'architetto, che è stato per decenni il vangelo. Portoghesi amava dire che "a Terni la periferia, fa rima con poesia". Poi per carità erano le urbanizzazioni e le tendenze dell'epoca. Il Palazzone di Terni è ancora oggetto di culto perché uno dei primi esempi di architettura che favorisce la socializzazione, così per la prima volta al mondo (ripeto al mondo), un architetto del calibro di De Carlo ha fatto un esperimento "sociale" e per oltre un anno i futuri abitanti del Matteotti in riunioni collegiali davano spunti e desideri, su cui poi ha fatto sintesi. Tieni presente che ne è stato realizzato 1/10 del previsto, perché poi sono cambiate le condizioni economiche. Terni, con tutte le proporzioni del caso, è stata negli anni '70, quello che poi sarebbe stata Parigi negli anni '80. Un centro di sperimentazione. Poi se per te l'architettura è solo city Life a Milano o robe del genere dei giorni ns, ci sta. 

Tutto molto bello da un punto di vista didattico e/o dottrinario in materia di architettura storica. 
Benefici da un punto di vista turistico = zero. 
Giusto per essere precisi. 

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2 minuti fa, Aghy ha scritto:

per quanto riguarda il discorso "stadio", come progetto è abbastanza elementare e standard ma questo è normale per una struttura dedicata al calcio con una capienza di 15mila posti circa. l'elemento delle scaglie del drago è un'idea strana ma mi affascina.

 

non si può paragonare una struttura di questo tipo con altri esempi di stadi molto più grandi ma anche molto più costosi.

quello che viene auspicato da alcuni avrebbe un costo insostenibile per la nostra dimensione. le uniche strutture sportive dedicate al calcio di quella capienza che hanno avuto l'onore di essere create da studi di "architetti di fama" sono strutture di piccoli impianti che fanno da dependance o supporto a strutture ben più grandi e costose accanto alle stesse (es. il campo di allenamento o delle squadre giovanili del manchester city accanto allo stadio principale che ha la tribuna principale che rimanda architettonicamente alle forme dello stadio principale ecc o il piccolo stadio di allenamento accanto allo stadio olimpico di sydney).

 

il liberati peraltro non ha alcun elemento "opera d'arte" come invece possono averlo il franchi di firenze o il dall'ara di bologna o le vecchie torri di wembley. in italia abbiamo esempi di archistar che hanno combinato qualcosa di estremamente sbagliato quando sono intervenute nel calcio (e mi riferisco ad esempio proprio al franchi di firenze che praticamente non è uno stadio di calcio ed oggi è ancora intoccabile o a quello schifo di stadio san nicola di bari addirittura con renzo piano che ha fatto quella sorta di ibrido eco-mostro che col calcio non c'entra un cazzo) cosa ci sarebbe da conservare del liberati? una roba progettata nei primi anni sessanta che quando è stata costruita e completata, a fine anni sessanta, era di per se già "vecchia" per l'epoca.

 

quanto al discorso "teatro", mi trovo in disaccordo (così come lo sono per la torre di vetro della biblioteca, come già scritto in passato) al discorso che un teatro moderno sia uno scempio. fatta eccezione per la conservazione della facciata con il colonnato, che risale al 19° secolo, il nostro teatro era un teatro-cinema del dopoguerra. io ci ero affezionato ma è da demolire ed è impensabile ricostruire, oggi, in quello spazio, un teatro antico come quello che c'è stato fino al 1943, a ottant'anni di distanza così come era impensabile ricostruire la torre civica di piazza della repubblica dopo una sua assenza di 50 anni e dopo aver convertito un'intero vecchio edificio a bibliomediateca dandogli una nuova vita e una nuova "forma".

 

la torre scenica che si trova sul retro, a vico sant'agape, dove sta l'eurospin, andrà a sostituire una torre scenica diciamo piuttosto oscena costruita in fretta nel dopoguerra accanto a un caseggiato semidemolito all'angolo con via dell'ospedale in un'area che è già stata intervento di ricostruzione "moderna" con edifici progettati da ridolfi nel dopoguerra e con altri che sono stati oggetto di riqualificazione in chiave moderna negli anni ottanta-novanta quando è stato ricostruito il quartiere clai. lo vedrei come un completamento razionale di ciò che è già iniziato dal dopoguerra fino ai giorni nostri.

 

 

Concordo, in particolare sulla torre della biblioteca e sul teatro. 
La ricostruzione in copia di vecchie opere non più esistenti è ormai da anni una soluzione poco praticata a livello mondiale. 
Non ha senso e non sarebbe mai l’originale. 
Diversa, al contrario, è la ristrutturazione quando fattibile. 
Personalmente adoro il mix antico/moderno, proprio come la torre della biblioteca (una delle pochissime cose decenti fatte in 2000 anni di amministrazioni “sinistre” locali) e il progetto del Verdi. 
Bellissimo il palazzo antico con la torre moderna, così come la facciata originale del teatro che all’interno è moderno. 
Innumerevoli sono esempi analoghi in italia e nel mondo e, salvo scempi o brutture palesi, ne resto affascinato. 

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Bisogna uscire da Terni e confrontarla con altre realtà, per avere una visione più ampia della città. In genere non ne esce male, la nostra Terni. Vivibile, tranquillamente provinciale, con una campagna intorno tra le più belle che esistano. Con un diverso approccio socio-economico, un tessuto imprenditoriale più forte e con un'università seria ed autonoma, anziché zona d'emigrazione delle migliori menti diventerebbe un centro attrattivo d'eccellenza. Basterebbe una classe dirigente lungimirante e delle politiche mirate. Basterebbe assorbire in maniera intelligente tutte le iniziative, come quella dello stadio, e inserirle nel tessuto della città. Non discutere sempre come guelfi e ghibellini, per partito preso anziché nel merito delle questioni. Il tifo da stadio va fatto dentro lo stadio, fuori va fatto funzionare il cervello.

A sentire molti, Terni è una città morta.

Forse è malata per assenza di iniziative, ma non è morta.

Daje, testa al derby che è la settimana sua. Forza fere e forza Terni.

  • Grazie 2

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3 ore fa, Grisou ha scritto:

Bisogna uscire da Terni e confrontarla con altre realtà, per avere una visione più ampia della città. In genere non ne esce male, la nostra Terni. Vivibile, tranquillamente provinciale, con una campagna intorno tra le più belle che esistano. Con un diverso approccio socio-economico, un tessuto imprenditoriale più forte e con un'università seria ed autonoma, anziché zona d'emigrazione delle migliori menti diventerebbe un centro attrattivo d'eccellenza. Basterebbe una classe dirigente lungimirante e delle politiche mirate. Basterebbe assorbire in maniera intelligente tutte le iniziative, come quella dello stadio, e inserirle nel tessuto della città. Non discutere sempre come guelfi e ghibellini, per partito preso anziché nel merito delle questioni. Il tifo da stadio va fatto dentro lo stadio, fuori va fatto funzionare il cervello.

A sentire molti, Terni è una città morta.

Forse è malata per assenza di iniziative, ma non è morta.

Daje, testa al derby che è la settimana sua. Forza fere e forza Terni.

concordo su tutto.. Terni è una città in coma.. Attrazioni potenziali enormi e iniziative effettive ZERO.. basta guarda San Valentino.. un Santo mondiale, con attrazioni da parrocchia di un paese da 1000 abitanti.

 

Stadio-Clinica-Palazzetto dello Sport e  Terni rinascerà .. 

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