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È un po' triste l'idea di una ribellione di massa verso PG per stadio-clinica (alias Ternana). È un po' come se a uno che se tromba da una vita tu moglie in tutte le posizioni e luoghi possibili e tu, pur sapendolo, gli alzi la voce perché li vedi salutarsi con un bacetto sulla guancia.

Modificato da paolo65
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14 minuti fa, paolo65 ha scritto:

È un po' triste l'idea di una ribellione di massa verso PG per stadio-clinica (alias Ternana). È un po' come se a uno che se tromba da una vita tu moglie in tutte le posizioni e luoghi possibili e tu, pur sapendolo, gli alzi la voce perché li vedi salutarsi con un bacetto sulla guancia.

Hai perfettamente ragione, ma si sa, lo pallo' smuove gli istinti più di aeroporti, strade, ferrovie, trasporto pubblico, camere di commercio, università, teatri, ecc, ecc. 

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5 ore fa, Lu Generale ha scritto:

Hai perfettamente ragione, ma si sa, lo pallo' smuove gli istinti più di aeroporti, strade, ferrovie, trasporto pubblico, camere di commercio, università, teatri, ecc, ecc. 

 

5 ore fa, paolo65 ha scritto:

È un po' triste l'idea di una ribellione di massa verso PG per stadio-clinica (alias Ternana). È un po' come se a uno che se tromba da una vita tu moglie in tutte le posizioni e luoghi possibili e tu, pur sapendolo, gli alzi la voce perché li vedi salutarsi con un bacetto sulla guancia.

Esatto,ma quando non ci concedevano aereoporti, università e quant'altro politica e imprenditoria Ternana si sono ben guardati dal fare casino sui media,o in regione,Bandecchi invece ha iniziato a prendere a calci in culo un po' tutti.per la spianata di Perugia in caso di decisione avversa ora si dovra' mettere a conto tutto.

Cmq Tesei ,Coletta e probabilmente il resto del centrodestra si trovano un bel cazzo in culo,se dicono no al progetto,gettano la maschera e si scordano Terni e i suoi voti,se approvano sì incazzano i dementi della collina,striscionisti e massoni vari.

 

Modificato da mdmterni

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2 ore fa, paolo65 ha scritto:

È un po' triste l'idea di una ribellione di massa verso PG per stadio-clinica (alias Ternana). È un po' come se a uno che se tromba da una vita tu moglie in tutte le posizioni e luoghi possibili e tu, pur sapendolo, gli alzi la voce perché li vedi salutarsi con un bacetto sulla guancia.

hai ragione.

personalmente sempre stato pronto per le battaglie per la mia città.

come qualcuno scrive, non che sia giusto per carità, ma se andiamo a protestare per la Camera di commercio ci ritroviamo in 30. questo tema, se ce ne sarà bisogno, smuoverà masse importanti.

che sia la scintilla? ho sempre sperato che questo progetto, oltre a farci avere qualche centinaio di posti di lavoro (qualificati), uno stadio da sogno, potesse anche essere un primo caso in cui riusciamo a ribellarci e fare la voce grossa con gli scucchioni. un punto da cui partire per andare a discutere d'ora in avanti con la stessa determinazione, di tutti gli altri aspetti. perchè come giustamente dici tu, c'è da discutere e combattere sull'intero sistema e approccio di ogni cosa la cui gestione passa dalle parti della collinetta infelice

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3 ore fa, mdmterni ha scritto:

Tesei ,Coletta e probabilmente il resto del centrodestra si trovano un bel cazzo in culo,se dicono no al progetto,gettano la maschera e si scordano Terni e i suoi voti,se approvano sì incazzano i dementi della collina,striscionisti e massoni vari.

Chi ce l’ha più corto vince! 😂😂😂

@Milton a te!

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5 ore fa, paolo65 ha scritto:

È un po' triste l'idea di una ribellione di massa verso PG per stadio-clinica (alias Ternana). È un po' come se a uno che se tromba da una vita tu moglie in tutte le posizioni e luoghi possibili e tu, pur sapendolo, gli alzi la voce perché li vedi salutarsi con un bacetto sulla guancia.

Vero pa' ci sonono cose più importanti della clinica e dello stadio...... è anche vero però che una parte consistente della città identifica con quella maglia il proprio essere ternano.

Modificato da L'ultimo dei Mohicani

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5 ore fa, paolo65 ha scritto:

È un po' triste l'idea di una ribellione di massa verso PG per stadio-clinica (alias Ternana). È un po' come se a uno che se tromba da una vita tu moglie in tutte le posizioni e luoghi possibili e tu, pur sapendolo, gli alzi la voce perché li vedi salutarsi con un bacetto sulla guancia.

Siamo scesi in piazza in migliaia a difesa delle acciaierie . Io ero ancora uno studente ma ricordo bene. La squadra di calcio e le acciaierie forse sono i due elementi che contraddistinguono la città nel bene e nel male. Nel male perché ce ne sarebbero altri molto importanti sui quali battersi. Tuttavia non baratterei con nessuno l'amore per la maglia della città che amo 

  • Voto Positivo 3

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5 ore fa, mdmterni ha scritto:

 

Esatto,ma quando non ci concedevano aereoporti, università e quant'altro politica e imprenditoria Ternana si sono ben guardati dal fare casino sui media,o in regione,Bandecchi invece ha iniziato a prendere a calci in culo un po' tutti.per la spianata di Perugia in caso di decisione avversa ora si dovra' mettere a conto tutto.

Cmq Tesei ,Coletta e probabilmente il resto del centrodestra si trovano un bel cazzo in culo,se dicono no al progetto,gettano la maschera e si scordano Terni e i suoi voti,se approvano sì incazzano i dementi della collina,striscionisti e massoni vari.

 

C hanno parecchio da incazzasse, a loro l unica cosa che glie comporterà la nostra eventuale clinica sarebbe de trova più facilmente posto per prenota le visite nelle loro cliniche convenzionate... Sarebbe un vantaggio persino per loro come cittadini!

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19 minuti fa, Fievel ha scritto:

C hanno parecchio da incazzasse, a loro l unica cosa che glie comporterà la nostra eventuale clinica sarebbe de trova più facilmente posto per prenota le visite nelle loro cliniche convenzionate... Sarebbe un vantaggio persino per loro come cittadini!

Sarebbe così, ma poi chi ha aperto le 4 cliniche a Perugia deve rinunciare a una parte di posti convenzionati per darli a un altro imprenditore per altro attivo nel sud dell'Umbria,e non sottovaluterei neanche con quali accordi potrebbero essere arrivati alla convenzione dei posti delle cliniche perugine.non sarà facile.

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30 minuti fa, mdmterni ha scritto:

Sarebbe così, ma poi chi ha aperto le 4 cliniche a Perugia deve rinunciare a una parte di posti convenzionati per darli a un altro imprenditore per altro attivo nel sud dell'Umbria,e non sottovaluterei neanche con quali accordi potrebbero essere arrivati alla convenzione dei posti delle cliniche perugine.non sarà facile.

Non sarà facile che no... Tra l' altro me chiedo se a suo tempo ce dovrà mette becco anche la corte dei conti, essendo una procedura che va a tocca il SSN...

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1 ora fa, Fievel ha scritto:

Non sarà facile che no... Tra l' altro me chiedo se a suo tempo ce dovrà mette becco anche la corte dei conti, essendo una procedura che va a tocca il SSN...

Ma quando ha presentato progetto in parlamento e senato ; sa già come muoversi per come la penso io .

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Guardate che per passare basta solo che nel PEF il convenzionamento (non la clinica, solo il convenzionamento) non venga presentato come decisivo per l'equilibrio economico del progetto, ma piuttosto come uno scenario incrementale.

Ti metti tranquillamente d'accordo per ottenerlo dopo 6 mesi. (i convenzionamenti vanno a gara se il numero di posti eccede quelli massimi, ma come già detto ampiamente qui, con la storia del COVID si aprono praterie)

Ed è tutto ok, non c'è da sperare. La Regione semplicemente NON POTREBBE stopparlo avendo tutti i requisiti previsti dalla legge sulla costruzione di nuovi stadi (prima di tutto la dichiarazione di pubblico interesse votata a capo chino dal comune di terni in fretta e furia).

In caso contrario il progetto NON PUO' passare.

Poi che Bandecchi si fidi degli amministratori regionali è un altro conto...

Modificato da Semprerossoverde

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2 ore fa, Fievel ha scritto:

Non sarà facile che no... Tra l' altro me chiedo se a suo tempo ce dovrà mette becco anche la corte dei conti, essendo una procedura che va a tocca il SSN...

La corte dei conti ci metterà becco se in regione gli approvano il progetto così come è stato presentato a noi 😉

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3 ore fa, INPS rossoverde ha scritto:

Mi sono perso qualche puntata, ma il progetto stadio - clinica e accessori è stato presentato in regione?

Sta in arrivo,hanno visto due che somigliavano alla Tesei e Coletta smadonna' per corso Vannucci,ma dice che erano proprio loro

Modificato da mdmterni

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14 ore fa, Semprerossoverde ha scritto:

Guardate che per passare basta solo che nel PEF il convenzionamento (non la clinica, solo il convenzionamento) non venga presentato come decisivo per l'equilibrio economico del progetto, ma piuttosto come uno scenario incrementale.

Ti metti tranquillamente d'accordo per ottenerlo dopo 6 mesi. (i convenzionamenti vanno a gara se il numero di posti eccede quelli massimi, ma come già detto ampiamente qui, con la storia del COVID si aprono praterie)

Ed è tutto ok, non c'è da sperare. La Regione semplicemente NON POTREBBE stopparlo avendo tutti i requisiti previsti dalla legge sulla costruzione di nuovi stadi (prima di tutto la dichiarazione di pubblico interesse votata a capo chino dal comune di terni in fretta e furia).

In caso contrario il progetto NON PUO' passare.

Poi che Bandecchi si fidi degli amministratori regionali è un altro conto...

Analisi e considerazioni ineccepibili, bravo. 

Modificato da longarinivattene!

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15 ore fa, Semprerossoverde ha scritto:

Guardate che per passare basta solo che nel PEF il convenzionamento (non la clinica, solo il convenzionamento) non venga presentato come decisivo per l'equilibrio economico del progetto, ma piuttosto come uno scenario incrementale.

Ti metti tranquillamente d'accordo per ottenerlo dopo 6 mesi. (i convenzionamenti vanno a gara se il numero di posti eccede quelli massimi, ma come già detto ampiamente qui, con la storia del COVID si aprono praterie)

Ed è tutto ok, non c'è da sperare. La Regione semplicemente NON POTREBBE stopparlo avendo tutti i requisiti previsti dalla legge sulla costruzione di nuovi stadi (prima di tutto la dichiarazione di pubblico interesse votata a capo chino dal comune di terni in fretta e furia).

In caso contrario il progetto NON PUO' passare.

Poi che Bandecchi si fidi degli amministratori regionali è un altro conto...

Una domanda, se posso, per capire. Il numero massimo di posti in convenzione che la Regione può concedere è legato alla singola specialità medica o è un totale a prescindere dal tipo di posti convenzionati offerti?   

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1 ora fa, alefere ha scritto:

Una domanda, se posso, per capire. Il numero massimo di posti in convenzione che la Regione può concedere è legato alla singola specialità medica o è un totale a prescindere dal tipo di posti convenzionati offerti?   

Nel piano sanitario regionale si parla di soldi. Quindi i posti in convenzione dipendono da quanti soldi la regione destina a questo capitolo di spesa. Ricorda anche che i posti per acuti in convenzione fanno parte del totale posti letto per acuti pubblico +privato per i quali è stabilito dalla legge un tetto massimo.

In un mondo normale ci sarebbe un "zero budget", quindi una analisi delle esigenze da cui poi far discendere il fabbisogno finanziario e la sua allocazione.

Nella realtà i fondi sono una quantità finita che deve essere ripartita tra le diverse esigenze (reali o fittizie). Quindi la risposta alla tua domanda è la seconda tua ipotesi.

Ripeto che parliamo di posti per acuti. Fossero laboratorio analisi o posti di riabilitazione il discorso cambierebbe totalmente. Posto sempre che le risorse pubbliche destinate alla sanità privata sono una quantità FINITA

Ps poi c'è il dio covid e l'apostolo PNRR, chissà l'umbria che progetti ha presentato 

Modificato da Semprerossoverde

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44 minuti fa, Semprerossoverde ha scritto:

Nel piano sanitario regionale si parla di soldi. Quindi i posti in convenzione dipendono da quanti soldi la regione destina a questo capitolo di spesa. Ricorda anche che i posti per acuti in convenzione fanno parte del totale posti letto per acuti pubblico +privato per i quali è stabilito dalla legge un tetto massimo.

In un mondo normale ci sarebbe un "zero budget", quindi una analisi delle esigenze da cui poi far discendere il fabbisogno finanziario e la sua allocazione.

Nella realtà i fondi sono una quantità finita che deve essere ripartita tra le diverse esigenze (reali o fittizie). Quindi la risposta alla tua domanda è la seconda tua ipotesi.

Ripeto che parliamo di posti per acuti. Fossero laboratorio analisi o posti di riabilitazione il discorso cambierebbe totalmente. Posto sempre che le risorse pubbliche destinate alla sanità privata sono una quantità FINITA

Ps poi c'è il dio covid e l'apostolo PNRR, chissà l'umbria che progetti ha presentato 

Quindi - se capisco bene e correggimi se sbaglio - le gare per le convenzioni funzionano in realtà così. Invece di verificare quanti posti mi servono di questa o quella specialità per integrare l'offerta pubblica, verifico qual è l'offerta "privata" (numero posti - specialità - costi). Poi vedo quanti soldi ho per legge: se bastano per tutti, la gara è solo un pro forma. Se invece l'offerta supera la domanda (ovvero i fondi a disposizione), allora cerco di costruire una richiesta che può essere fatta col bilancino (cerco di dare un po' a tutti) oppure puntare sugli amici degli amici (metto a gara i posti per le esigenze che, guarda caso, coincidono con l'offerta degli amici). Ipotesi remota, che vengano messe a gara delle "specialità" in cui c'è effettivamente più offerta della domanda e in quel caso la gara si fa - immagino - su chi offre la tariffa di rimborso più bassa.

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1 ora fa, alefere ha scritto:

Quindi - se capisco bene e correggimi se sbaglio - le gare per le convenzioni funzionano in realtà così. Invece di verificare quanti posti mi servono di questa o quella specialità per integrare l'offerta pubblica, verifico qual è l'offerta "privata" (numero posti - specialità - costi). Poi vedo quanti soldi ho per legge: se bastano per tutti, la gara è solo un pro forma. Se invece l'offerta supera la domanda (ovvero i fondi a disposizione), allora cerco di costruire una richiesta che può essere fatta col bilancino (cerco di dare un po' a tutti) oppure puntare sugli amici degli amici (metto a gara i posti per le esigenze che, guarda caso, coincidono con l'offerta degli amici). Ipotesi remota, che vengano messe a gara delle "specialità" in cui c'è effettivamente più offerta della domanda e in quel caso la gara si fa - immagino - su chi offre la tariffa di rimborso più bassa.

Infatti in Italia le strutture private, convenzionate o meno, non è che siano ripartite equamente o logicamente tra le varie specializzazioni in modo da essere integrative o di supporto al servizio pubblico, ma le più trattano gli stessi ambiti (ortopedia, geriatria ecc.) in quanto quelli più remunerative e meno problematiche a livello di responsabilità. Da una parte meglio perché ne va che le specializzazioni più critiche vengono affrontate solo in ambito pubblico dove confluisce la maggior parte del budget stanziato, ma non è comunque abbastanza. In Italia siamo fortunati ad avere un sistema sanitario pubblico ma la struttura non lo rende efficiente, nonostante sotto la Marini che io ricordi siamo arrivati a stanziare anche il 90% del budget sulla sanità. Per quanto sia contro la privatizzazione della sanità, ora però questo ostracismo che rischia di ritrovarsi in Regione o a livello ministeriale Bandecchi è veramente stucchevole e ipocrita: aldilà del fatto che la clinica è una possibilità prevista dalla legge stadi quindi eventualmente era un problema che si dovevano porre prima della legge, la proposta di Bandecchi a livello sanitario è valida ed integrativa delle lacune sanitarie che ci sono nel Ternano e in Umbria visto che i fondi sono stati sempre e solo confluiti su Perugia relegando il nostro territorio a una terra di mezzo dove si viene a battere cassa ma non viene offerto nessun servizio. Piacente o meno, per quanto politicamente opposto al mio pensiero, Bandecchi al momento è una risorsa non solo economica e sociale ma deve diventare un’ occasione per la politica e l’ imprenditoria locale di riscrivere le carte e le dinamiche umbre. Va sostenuto in questo progetto e in quelli che di parallelo si potrebbero creare perché il ritorno c’è per tutti, tranne che per Perugia. 

  • Grazie 2

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7 ore fa, alefere ha scritto:

Ipotesi remota, che vengano messe a gara delle "specialità" in cui c'è effettivamente più offerta della domanda e in quel caso la gara si fa - immagino - su chi offre la tariffa di rimborso più bassa.

Le tariffe sono fissate, per fortuna non c'è una gara al ribasso. Ci sono requisiti di legge e criteri che fissa la regione (densità abitativa, geografia, offerta assistenziale etc.)

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6 ore fa, feroce ha scritto:

Infatti in Italia le strutture private, convenzionate o meno, non è che siano ripartite equamente o logicamente tra le varie specializzazioni in modo da essere integrative o di supporto al servizio pubblico, ma le più trattano gli stessi ambiti (ortopedia, geriatria ecc.) in quanto quelli più remunerative e meno problematiche a livello di responsabilità. Da una parte meglio perché ne va che le specializzazioni più critiche vengono affrontate solo in ambito pubblico dove confluisce la maggior parte del budget stanziato, ma non è comunque abbastanza. In Italia siamo fortunati ad avere un sistema sanitario pubblico ma la struttura non lo rende efficiente, nonostante sotto la Marini che io ricordi siamo arrivati a stanziare anche il 90% del budget sulla sanità. Per quanto sia contro la privatizzazione della sanità, ora però questo ostracismo che rischia di ritrovarsi in Regione o a livello ministeriale Bandecchi è veramente stucchevole e ipocrita: aldilà del fatto che la clinica è una possibilità prevista dalla legge stadi quindi eventualmente era un problema che si dovevano porre prima della legge, la proposta di Bandecchi a livello sanitario è valida ed integrativa delle lacune sanitarie che ci sono nel Ternano e in Umbria visto che i fondi sono stati sempre e solo confluiti su Perugia relegando il nostro territorio a una terra di mezzo dove si viene a battere cassa ma non viene offerto nessun servizio. Piacente o meno, per quanto politicamente opposto al mio pensiero, Bandecchi al momento è una risorsa non solo economica e sociale ma deve diventare un’ occasione per la politica e l’ imprenditoria locale di riscrivere le carte e le dinamiche umbre. Va sostenuto in questo progetto e in quelli che di parallelo si potrebbero creare perché il ritorno c’è per tutti, tranne che per Perugia. 

Il ritorno c'è anche per la cittadinanza perugina invece... Perché avrebbero le "loro" cliniche meno intasate sia per le prenotazioni via CUP con ricetta sia per le visite private...

Gli unici perugini che ce rimetterebbero qualcosa sono, FORSE, i proprietari delle suddette cliniche... Il resto della popolazione avrebbe solo da guadagnacce, ma probabilmente non c arrivano!

  • Voto Positivo 1

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1 ora fa, Fievel ha scritto:

Il ritorno c'è anche per la cittadinanza perugina invece... Perché avrebbero le "loro" cliniche meno intasate sia per le prenotazioni via CUP con ricetta sia per le visite private...

Gli unici perugini che ce rimetterebbero qualcosa sono, FORSE, i proprietari delle suddette cliniche... Il resto della popolazione avrebbe solo da guadagnacce, ma probabilmente non c arrivano!

Discorso giusto all'inizio, cambierei il finale,non è che non ci arrivano é che gli fa comodo così,un'università ben avviata a Terni toglierebbe soldi facili a loro,una clinica privata toglierebbe soldi sicuri alla collina e a quei 4 incappucciati che tirano determinati fili,pensa che l'aereoporto a Terni sarebbe stato un grande affare per tutti anche per loro ma non hanno voluto,hanno preferito i soldi facili anche nostri per i cazzi loro,non é che non ci arrivano è che sono proprio merde dal giorno che vengono cagati fuori da qualche scrofa,per quanto riguarda lo stadio se non lo faranno loro non lo faranno fare neanche noi.

Ma loro lo stadio finché non ci potranno mettere le mani gli incappucciati non lo faranno,c'hanno già provato con Covarelli,noi invece potremmo farlo a stretto giro.

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9 ore fa, feroce ha scritto:

Infatti in Italia le strutture private, convenzionate o meno, non è che siano ripartite equamente o logicamente tra le varie specializzazioni in modo da essere integrative o di supporto al servizio pubblico, ma le più trattano gli stessi ambiti (ortopedia, geriatria ecc.) in quanto quelli più remunerative e meno problematiche a livello di responsabilità. Da una parte meglio perché ne va che le specializzazioni più critiche vengono affrontate solo in ambito pubblico dove confluisce la maggior parte del budget stanziato, ma non è comunque abbastanza. In Italia siamo fortunati ad avere un sistema sanitario pubblico ma la struttura non lo rende efficiente, nonostante sotto la Marini che io ricordi siamo arrivati a stanziare anche il 90% del budget sulla sanità. Per quanto sia contro la privatizzazione della sanità, ora però questo ostracismo che rischia di ritrovarsi in Regione o a livello ministeriale Bandecchi è veramente stucchevole e ipocrita: aldilà del fatto che la clinica è una possibilità prevista dalla legge stadi quindi eventualmente era un problema che si dovevano porre prima della legge, la proposta di Bandecchi a livello sanitario è valida ed integrativa delle lacune sanitarie che ci sono nel Ternano e in Umbria visto che i fondi sono stati sempre e solo confluiti su Perugia relegando il nostro territorio a una terra di mezzo dove si viene a battere cassa ma non viene offerto nessun servizio. Piacente o meno, per quanto politicamente opposto al mio pensiero, Bandecchi al momento è una risorsa non solo economica e sociale ma deve diventare un’ occasione per la politica e l’ imprenditoria locale di riscrivere le carte e le dinamiche umbre. Va sostenuto in questo progetto e in quelli che di parallelo si potrebbero creare perché il ritorno c’è per tutti, tranne che per Perugia. 

Considerazioni ineccepibili anche le tue, che corrispondono al mio pensiero. 
La parte in neretto se la dovrebbero mettere tutti sulla capoccia. Bravo 👏 

  • Voto Positivo 1

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