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Adesso, Palmiro ha scritto:

perfetto, allora prima facciamo le battaglie, andiamo in massa a perugia poi parliamo di progetti.

...battaglie perchè vengano rispettati tanti nostri diritti e su una equa distribuzione dei finanziamenti.

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33 minuti fa, Palmiro ha scritto:

Tutto questo implica che prima vanno costruiti stadio e clinica, poi fai in modo che la convenzione venga data.

 Il progetto ha una sostenibilità senza i posti convenzionati? Se non ce l'ha è un progetto impossibile da realizzare ed hanno solo perso tempo e soldi.

Il Project Manager in una conferenza di fine anno disse che secondo determinate leggi, e conteggi in Umbria c’erano a disposizione ancora 80 posti convenzionati.

Non sono in grado di spiegare perché, ma se fosse così la regione potrebbe approvare …

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4 minuti fa, Woodstock'73 ha scritto:

Il Project Manager in una conferenza di fine anno disse che secondo determinate leggi, e conteggi in Umbria c’erano a disposizione ancora 80 posti convenzionati.

Non sono in grado di spiegare perché, ma se fosse così la regione potrebbe approvare …

ah questo è un altro discorso. comunque ne mancherebbero 120...

 

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7 minuti fa, Woodstock'73 ha scritto:

Il Project Manager in una conferenza di fine anno disse che secondo determinate leggi, e conteggi in Umbria c’erano a disposizione ancora 80 posti convenzionati.

Non sono in grado di spiegare perché, ma se fosse così la regione potrebbe approvare …

Questo mi era sfuggito. Molto interessante.

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6 ore fa, ruber-viridis draco ha scritto:

Oppure fai una battaglia e cerchi di forzare le regole che volutamente i perugini non hanno scritto perchè in questo Paese il diritto è come la pelle de li cojoni. 
Alla fine a forza di chiacchiere non è che possiamo farci convincere che è giusto che a Perugia ci siano 5 cliniche convenzionate e a Terni manco una no?

Che è colpa de li merdugini se qui si è preferito da parte dei soliti "prenditori" farsi accreditare delle belle RSA con investimenti prossimi allo zero e tanti guadagni a cambia' li pannoloni a li vecchi (con tutto il rispetto)? Ma de che parlamo? Che volemo rivendica? Na ceppa de cazzo!

Modificato da paolo65
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10 minuti fa, paolo65 ha scritto:

Che è colpa de li merdugini se qui si è preferito da parte dei soliti "prenditori" farsi accreditare delle belle RSA con investimenti prossimi allo zero e tanti guadagni a cambia' li pannolini a li vecchi (con tutto il rispetto)? Ma de che parlamo? Che volemo rivendica? Na ceppa de cazzo!

ecco... li perugini so sempre gente de merda, ma poi ci sono cose che vanno distinte. se si insiste sul "riequilibrio" ce famo ridere dietro.

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1 ora fa, paolo65 ha scritto:

Che è colpa de li merdugini se qui si è preferito da parte dei soliti "prenditori" farsi accreditare delle belle RSA con investimenti prossimi allo zero e tanti guadagni a cambia' li pannoloni a li vecchi (con tutto il rispetto)? Ma de che parlamo? Che volemo rivendica? Na ceppa de cazzo!

non sono d'accordo, anzi se devo essere sincero, sto provincialismo che è sempre colpa dei ternani perchè lo pijano su lu culo m'ha fracassato le palle da un bel pezzo, cornuti e bastonati.
Siamo sempre pronti a prendercela con noi stessi ma non siamo mai pronti a sbattere i pugni sul tavolo per vedere rispettati i nostri diritti.

Di ternani che sono andati in consiglio regionale decisi a tutelare il territorio ce ne sono stati e ce ne sono parecchi, ma cosa vuoi tutelare se ti mettono in minoranza ogni volta? E cosa vuoi tutelare se anche fra i Ternani ci sono traditori che per fare carriera nel partito vendono il territorio che li ha eletti? E cosa vuoi tutelare se il prelievo fiscale finisce a Perugia in percentuale maggiore che a Terni, imprese sempre sotto capitalizzate da noi?

In 50 anni ti hanno annientato, anche grazie alla complicità dei politici ternani, ma adesso dire che è pure colpa nostra mi pare francamente una cazzata. Pure i canoni della cascata si sono presi , e ci hanno appioppato i debiti del minimetro. Votazione in consiglio regionale , noi in minoranza e inculata servita su un piatto d'argento. Fra canoni della cascata e debiti del minimetro ballano circa 7-8 milioni l'anno.

I Perugini sono delle merde e purtroppo siamo capitati nella loro stessa regione, con una provincia che è un terzo della loro e con una differenza di popolazione fra noi e loro troppo poco accentuata per non vederci come un pericolo e fargli seguire il principio mors tua vita mea.

Modificato da ruber-viridis draco
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14 minuti fa, ruber-viridis draco ha scritto:

non sono d'accordo, anzi se devo essere sincero, sto provincialismo che è sempre colpa dei ternani perchè lo pijano su lu culo m'ha fracassato i coglioni da un bel pezzo. Di ternani che sono andati in consiglio regionale decisi a tutelare il territorio ce ne sono stati e ce ne sono parecchi, ma cosa vuoi tutelare se ti mettono in minoranza ogni volta? E cosa vuoi tutelare se anche fra i Ternani ci sono traditori che per fare carriera nel partito vendono il territorio che li ha eletti? E cosa vuoi tutelare se il prelievo fiscale finisce a Perugia in percentuale maggiore che a Terni? In 50 anni ti hanno annientato, anche grazie alla complicità dei politici ternani, ma adesso dire che è pure colpa nostra mi pare francamente una cazzata.

Fare una clinica costa e ci vogliono professionalità. A Terni una mi dicono che in passato ci fosse, poi ha chiuso. Le RSA invece proliferano e vanno a gonfie vele co 4 spicci. Questa è la realtà e non è colpa di nessuno, ma di due tipi diversi di investitori che hanno determinato la situazione per cui oggi si grida allo scandalo. La politica c'entra fino ad un certo punto. Giusto per dire, Cerulli in una di queste cliniche poco tempo fa ha fatto per la prima volta credo al mondo due protesi di entrambe le ginocchia in un unico intervento con un macchinario robotizzato unico in Italia e credo in Europa di cui ha parlato tutta Italia. Non è che le cliniche a Perugia fanno schifo, per non dire che sono eccellenze in alcuni ambiti. Bandecchi facesse la clinica e poi alle prossime scadenze se la giocasse con le sue mitologiche eccellenze.

Modificato da paolo65
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7 minuti fa, paolo65 ha scritto:

Fare una clinica costa e ci vogliono professionalità. A Terni una mi dicono che in passato ci fosse, poi ha chiuso. Le RSA invece proliferano e vanno a gonfie vele co 4 spicci. Questa è la realtà e non è colpa di nessuno, ma di due tipi diversi di investitori che hanno determinato la situazione per cui oggi si grida allo scandalo. La politica c'entra fino ad un certo punto. Giusto per dire, Cerulli in una di queste cliniche poco tempo fa ha fatto per la prima volta credo al mondo due protesi di entrambe le ginocchia in un unico intervento con un macchinario robotizzato unico in Italia e credo in Europa di cui ha parlato tutta Italia. Non è che le cliniche a Perugia fanno schifo, per non dire che sono eccellenze in alcuni ambiti. Bandecchi facesse la clinica e poi alle prossime scadenze se la giocasse con le sue mitologiche eccellenze.

Io una clinica in una regione in cui i canoni della cascata (in attivo) se li prende perugia e il minimetro (in passivo ) lo pagano anche i Ternani, (per non parlare di come hanno annientato ogni eccellenza presente a Terni, di come hanno scippato la ASL portandola di fatto a Foligno (50.000 abitanti), di come hanno fatto morire d'inedia l'ospedale, non la farei senza garanzie che non mi inculano come hanno fatto coi Ternani per 50 anni. Tu lo faresti? Coletto ha dimostrato che sarebbe un bagno di sangue costruirla senza avere delle garanzie, la risposta di bandecchi sulle sue conoscenze nella massoneria, la dice lunga di come funzionano le cose in questa regione di merda..

Modificato da ruber-viridis draco

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2 minuti fa, ruber-viridis draco ha scritto:

Io una clinica in una regione in cui i canoni della cascata (in attivo) se li prende perugia e il minimtero (in passivo ) lo pagano anche i Ternan, (per non parlare di come hanno annientato ogni eccellenza presente a Terni, di come hanno scippato la ASL portandola di fatto a Foligno (50.000 abitanti), di come hanno fatto morire d'inedia l'ospedale, non la farei senza garanzie che non mi inculano come hanno fatto coi Ternani per 50 anni. Tu lo faresti? Coletto ha dimostrato che sarebbe un bagno di sangue costruirla senza avere delle garanzie.

Guarda, come te scrivi ora, personalmente la battaglia più importante da combattere è quella dell'ospedale. Per quella sarei disposto a vedere la partita per tanti anni ancora nell'attuale Liberati.

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1 minuto fa, paolo65 ha scritto:

Guarda, come te scrivi ora, personalmente la battaglia più importante da combattere è quella dell'ospedale. Per quella sarei disposto a vedere la partita per tanti anni ancora nell'attuale Liberati.

E' tutto collegato, in questa Regione non c'è futuro per noi se le cose restano così come sono, nè per l'ospedale, nè per lo stadio, nè per la clinica, nè per ogni altra forma di progresso economico e sociale.
Ma poi scusa eh, fino al 1970 quando la Regione non esisteva Terni stava scalando posizioni su posizioni in Italia, si prevedeva che nel giro di 30 anni sarebbe arrivata a 200.000 abitanti, il reddito procapite era più alto che a perugia, stadio nuovo, ospedale nuovo....
I Ternani non erano gli stessi peracottari di oggi? allora come si spiega che appena è stata creata la Regione Umbria è iniziato il nostro declino?

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6 ore fa, Palmiro ha scritto:

ah questo è un altro discorso. comunque ne mancherebbero 120...

 

No, sono disponibili 82 posti. 

La clinica è da 200 ma ne servono 100 in Convenzione. 

Metà accreditati e metà totalmente privati

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5 minuti fa, ruber-viridis draco ha scritto:

E' tutto collegato, in questa Regione non c'è futuro per noi se le cose restano così come sono, nè per l'ospedale, nè per lo stadio, nè per la clinica, nè per ogni altra forma di progresso economico e sociale.
Ma poi scusa eh, fino al 1970 quando la Regione non esisteva Terni stava scalando posizioni su posizioni in Italia, si prevedeva che nel giro di 30 anni sarebbe arrivata a 200.000 abitanti, il reddito procapite era più alto che a perugia, stadio nuovo, ospedale nuovo....
I Ternani non erano gli stessi peracottari di oggi? allora come si spiega che appena è stata creata la Regione Umbria è iniziato il nostro declino?

Poi chiudo ...che annoio. Terni fine anni '60 aveva occupati diretti oltre 5.000 persone all'acciaieria e quasi altrettanti nelle industrie chimiche. Se a questo aggiungiamo l'indotto, almeno 20.000 famiglie campavano su questa economia. Questo poi determinava lo sviluppo edilizio, delle attività commerciali e del terziario. Poi, proprio dagli anni '70, è cominciata la lenta ed inesorabile decrescita, non rimpiazzata da qualcosa di nuovo. È vero la regione ha contribuito ad aggravare questo aspetto, ma non lo ha determinato. È chiaro che oggi, con 2.000 soli addetti e l'indotto ridimensionato e la chimica azzerata, Terni soffre rispetto a PG che, se non altro, tra università e regione avrà quasi 10.000 occupati e se aggiungi provincia, comune, sanità e partecipate, il numero più che raddoppia.

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42 minuti fa, paolo65 ha scritto:

Poi chiudo ...che annoio. Terni fine anni '60 aveva occupati diretti oltre 5.000 persone all'acciaieria e quasi altrettanti nelle industrie chimiche. Se a questo aggiungiamo l'indotto, almeno 20.000 famiglie campavano su questa economia. Questo poi determinava lo sviluppo edilizio, delle attività commerciali e del terziario. Poi, proprio dagli anni '70, è cominciata la lenta ed inesorabile decrescita, non rimpiazzata da qualcosa di nuovo. È vero la regione ha contribuito ad aggravare questo aspetto, ma non lo ha determinato. È chiaro che oggi, con 2.000 soli addetti e l'indotto ridimensionato e la chimica azzerata, Terni soffre rispetto a PG che, se non altro, tra università e regione avrà quasi 10.000 occupati e se aggiungi provincia, comune, sanità e partecipate, il numero più che raddoppia.

Vabbè la vediamo in modo diverso, la Regione è stata qualcosa di più di una concausa, 6-7.000 occupati per amministrare una regione di 850.000 abitanti e tutti a Perugia, significa che ogni anno fra stipendi e indotto, dalle tasche di tutti gli Umbri partono circa 400 milioni di € che finiscono a Perugia. Ti rendi conto di quello che significa far piombare ogni anno su una città di 160.000 abitanti 400 milioni di €? Aggiungici tutto il depauperamento delle attività pubbliche che se ne sono andate da Terni o sono state ridimensionate a favore del capoluogo. Aggiungici l'ospedale devastato, l'azienda dei trasporti fatta pagare a tutti gli Umbri, aggiungi un aeroporto in perdita catastrofica che serve solo a Perugia, i canoni della cascata, la tassa tevere nera fatta pagare solo a noi, una logistica stradale tutta incentrata su Perugia e noi per andare a Spoleto dobbiamo prendere le ferie, il centro intermodale di Orte snobbato dalla Regione per non fare concorrenza  a Perugia, il progetto della città della salute (50 milioni di €) bloccato dalla Regione per non fare concorrenza a PG, la ASL ormai di fatto a Foligno su preciso progetto della Regione, alta velocità a Perugia pagata dalla Regione, Alta velocità a Orte su cui la Regione non mette un €. Però una cosa a Terni l'hanno fatta per farci contenti: l'inceneritore.
E tu mi parli di concausa marginale? La Regione è la principale causa del declino di Terni altrochè!

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8 ore fa, ruber-viridis draco ha scritto:

Vabbè la vediamo in modo diverso, la Regione è stata qualcosa di più di una concausa, 6-7.000 occupati per amministrare una regione di 850.000 abitanti e tutti a Perugia, significa che ogni anno fra stipendi e indotto, dalle tasche di tutti gli Umbri partono circa 400 milioni di € che finiscono a Perugia. Ti rendi conto di quello che significa far piombare ogni anno su una città di 160.000 abitanti 400 milioni di €? Aggiungici tutto il depauperamento delle attività pubbliche che se ne sono andate da Terni o sono state ridimensionate a favore del capoluogo. Aggiungici l'ospedale devastato, l'azienda dei trasporti fatta pagare a tutti gli Umbri, aggiungi un aeroporto in perdita catastrofica che serve solo a Perugia, i canoni della cascata, la tassa tevere nera fatta pagare solo a noi, una logistica stradale tutta incentrata su Perugia e noi per andare a Spoleto dobbiamo prendere le ferie, il centro intermodale di Orte snobbato dalla Regione per non fare concorrenza  a Perugia, il progetto della città della salute (50 milioni di €) bloccato dalla Regione per non fare concorrenza a PG, la ASL ormai di fatto a Foligno su preciso progetto della Regione, alta velocità a Perugia pagata dalla Regione, Alta velocità a Orte su cui la Regione non mette un €. Però una cosa a Terni l'hanno fatta per farci contenti: l'inceneritore.
E tu mi parli di concausa marginale? La Regione è la principale causa del declino di Terni altrochè!

Potrei dirti per contro, che negli ultimi trent'anni in provincia di Terni e a Spoleto, come aree a declino industriale ( cosa che non era Perugia), sono arrivati montagne di euro di fondi europei, ma non si è stati capaci de farli fruttare. Anche qui abbiamo fatto prevalentemente i "palazzinari" depauperando centinaia di milioni di euro in opere inutili i sovradimensionate (sede università, ex Bosco, centro logistico, ecc.).

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9 ore fa, adriatico ha scritto:

No, sono disponibili 82 posti. 

La clinica è da 200 ma ne servono 100 in Convenzione. 

Metà accreditati e metà totalmente privati

Certo, ma come disse appunto il PM, visto che per la “legge stadi” l’ok deve essere dato a prescindere si dovrebbe fare una sorta di preaccreditamento, sulla base degli intenti del progetto, poi da verificare ovviamente quando la clinica sarà operativa.

Un po’, passami il concetto, come se ci fossero aree commerciali, viene concesso l’ok, poi non è detto che il progetto funzioni e che quel determinato business porti effettivamente un utile.

Sarebbe tutto più semplice: la Regione non andrebbe a toccare i diritti delle altre cliniche già convenzionate e Bandecchi partirebbe con una assicurazione di 82 posti, poi alle scadenze degli altri accreditamenti si analizza se e come trovare gli altri 18 posti.

Ma sentire la Dirigente che non dice nulla sui posti letto da accreditare e invece parla di esondazione del Nera in un posto dove ci sono argini alti e una diga significa che non ne sapeva nulla del progetto…

E questo è il punto che mi spaventa, come disse Bandecchi ci hanno fatto osservazioni che non abbiamo capito… una supercazzola della dirigente per prendere tempo!

Modificato da Woodstock'73

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13 minuti fa, Woodstock'73 ha scritto:

Certo, ma come disse appunto il PM, visto che per la “legge stadi” l’ok deve essere dato a prescindere si dovrebbe fare una sorta di preaccreditamento, sulla base degli intenti del progetto, poi da verificare ovviamente quando la clinica sarà operativa.

Un po’, passami il concetto, come se ci fossero aree commerciali, viene concesso l’ok, poi non è detto che il progetto funzioni e che quel determinato business porti effettivamente un utile.

Sarebbe tutto più semplice: la Regione non andrebbe a toccare i diritti delle altre cliniche già convenzionate e Bandecchi partirebbe con una assicurazione di 82 posti, poi alle scadenze degli altri accreditamenti si analizza se e come trovare gli altri 18 posti.

Ma sentire la Dirigente che non dice nulla sui posti letto da accreditare e invece parla di esondazione del Nera in un posto dove ci sono argini alti e una diga significa che non ne sapeva nulla del progetto…

E questo è il punto che mi spaventa, come disse Bandecchi ci hanno fatto osservazioni che non abbiamo capito… una supercazzola della dirigente per prendere tempo!

Le conferenze servizi sono la punta di diamante dell'istinto di autoconservazione dell'apparato burocratico. Come a dire: faccio vedere che esisto, che so parlare e che ho un ruolo. In generale, non necessariamente per rompere i coglioni. Sono arrivato alla conclusione che è più un motivo per sancire il fatto che è gente indispensabile nel processo decisionale. Poi certamente nel caso specifico, si unisce la volontà politica di rendere il percorso più snervante possibile. Da determinare possibilmente la resa prima ancora di cominciare.

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33 minuti fa, paolo65 ha scritto:

faccio vedere che esisto, che so parlare e che ho un ruolo. In generale, non necessariamente per rompere i coglioni

Ok! Mi posso fidare di quello che dici, ma la Dirigente dell'ASL che sorvola sui presunti posti già disponibili (sempre se è vero e il Project Manager non ha detto una cazzata) e dice di voler approfondire il rischio esondazione del nostro NERA a me fa pensare, ... che non è sicuramente mai stata in loco, ma sicuramente non ha provato con Google Maps, ... sotto il ponte Salvador Allende ci sono (o c'erano) comodi bivacchi proprio perchè il fiume sta molto più in basso, c'è un fitto bosco che evita frane, ... poco più avanti c'è la diga che in caso di necessità si apre completamente, ... Se avesse fatto le stesse osservazioni sul canale di Recentino a Sabbioni erano sicuramente legittime (tra l'altro non è mai esondato, anche li c'è la diga di ERG), almeno a vista, ...

Come diceva in una nota canzone l'Antonello di Roma: "è una questione politica, ... una grande presa per il culo ..."

 

image.png.5f563f4dc33538ecea9cab3c9a39a5ca.png

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1 ora fa, Woodstock'73 ha scritto:

Certo, ma come disse appunto il PM, visto che per la “legge stadi” l’ok deve essere dato a prescindere si dovrebbe fare una sorta di preaccreditamento, sulla base degli intenti del progetto, poi da verificare ovviamente quando la clinica sarà operativa.

Un po’, passami il concetto, come se ci fossero aree commerciali, viene concesso l’ok, poi non è detto che il progetto funzioni e che quel determinato business porti effettivamente un utile.

Sarebbe tutto più semplice: la Regione non andrebbe a toccare i diritti delle altre cliniche già convenzionate e Bandecchi partirebbe con una assicurazione di 82 posti, poi alle scadenze degli altri accreditamenti si analizza se e come trovare gli altri 18 posti.

Ma sentire la Dirigente che non dice nulla sui posti letto da accreditare e invece parla di esondazione del Nera in un posto dove ci sono argini alti e una diga significa che non ne sapeva nulla del progetto…

E questo è il punto che mi spaventa, come disse Bandecchi ci hanno fatto osservazioni che non abbiamo capito… una supercazzola della dirigente per prendere tempo!

I posti ci sono. Non è possibile un accreditamento preventivo. Con 82 posti il progetto gira lo stesso. 

Il rischio è nel fare prima la clinica e poi ottenere gli 82 posti. 

Ma d'altronde bandecchi è un imprenditore e quindi conosce bene il concetto di rischio d'impresa

 

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5 ore fa, paolo65 ha scritto:

Potrei dirti per contro, che negli ultimi trent'anni in provincia di Terni e a Spoleto, come aree a declino industriale ( cosa che non era Perugia), sono arrivati montagne di euro di fondi europei, ma non si è stati capaci de farli fruttare. Anche qui abbiamo fatto prevalentemente i "palazzinari" depauperando centinaia di milioni di euro in opere inutili i sovradimensionate (sede università, ex Bosco, centro logistico, ecc.).

Ma che ci sia stato e a quanto pare continui ad esserci malgoverno della nostra città è innegabile, questo non vuol dire che ci meritiamo la discriminazione territoriale che la Regione perpetra ai nostri danni da 50 anni. Pensi che a Perugia il malgoverno della città non esista? Vogliamo parlare del pozzo senza fondo rappresentato da quella cagata di trenino che chiamano minimetro? Quanti c'hanno magnato? Quanti soldi ci ha buttato il Comune di Perugia? Poi però la Regione è andata in soccorso del Comune di PG, si sono inventati di far confluire le perdite nell'azienda regionale dei trasporti, costituita accorpando ATC ternana che era quasi in pareggio con l'azienda dei trasporti di PG che aveva qualche decina di milioni di perdite. Così so bono pure io ad amministrare. In basilicata le aziende petrolifere (ENI) che sfruttano il sottosuolo riversano i canoni sul territorio che impoveriscono con le trivellazioni, Da noi la ERG che sfrutta la Cascata delle Marmore paga i canoni alla regione mica al Comune di Terni. Ti ricordo che il Comune di terni (e quindi anche noi) è andato in dissesto 4 anni fa. Con 4 milioni l'anno di canoni ERG avevamo sanato già tutto. Ma de che parlamo oh!!!!!!

 

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3 ore fa, adriatico ha scritto:

I posti ci sono. Non è possibile un accreditamento preventivo. Con 82 posti il progetto gira lo stesso. 

Il rischio è nel fare prima la clinica e poi ottenere gli 82 posti. 

Ma d'altronde bandecchi è un imprenditore e quindi conosce bene il concetto di rischio d'impresa

 

ritorniamo sempre lì, il rischio d'impresa ha un senso in un mercato libero e non alterato dalla massoneria e da mafie varie. Altrimenti il rischio di impresa diventa una morte annunciata. E' come una partita di calcio, io investo e compro giocatori forti per vincere il campionato, ma se poi gli arbitri sono corrotti a che serve fare la squadra forte? Il nocciolo è qui, in Umbria gli arbitri sono in buona fede? A me l'arbitro Coletto me pare peggio de Farina.

Modificato da ruber-viridis draco

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4 ore fa, Woodstock'73 ha scritto:

Ok! Mi posso fidare di quello che dici, ma la Dirigente dell'ASL che sorvola sui presunti posti già disponibili (sempre se è vero e il Project Manager non ha detto una cazzata) e dice di voler approfondire il rischio esondazione del nostro NERA a me fa pensare, ... che non è sicuramente mai stata in loco, ma sicuramente non ha provato con Google Maps, ... sotto il ponte Salvador Allende ci sono (o c'erano) comodi bivacchi proprio perchè il fiume sta molto più in basso, c'è un fitto bosco che evita frane, ... poco più avanti c'è la diga che in caso di necessità si apre completamente, ... Se avesse fatto le stesse osservazioni sul canale di Recentino a Sabbioni erano sicuramente legittime (tra l'altro non è mai esondato, anche li c'è la diga di ERG), almeno a vista, ...

Come diceva in una nota canzone l'Antonello di Roma: "è una questione politica, ... una grande presa per il culo ..."

 

image.png.5f563f4dc33538ecea9cab3c9a39a5ca.png

Ma è chiaro che è così. Fra l'altro il Comune di Terni aveva già provveduto a perimetrare l'area interessata declassando il pericolo esondazione. Possibile che il tecnico regionale non fosse informato? Non ci credo. 

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2 minuti fa, ruber-viridis draco ha scritto:

Ma è chiaro che è così. Fra l'altro il Comune di Terni aveva già provveduto a perimetrare l'area interessata declassando il pericolo esondazione. Possibile che il tecnico regionale non fosse informato? Non ci credo. 

Ma infatti il problema qua non esiste, da quello che ho capito si tratta solo di documenti già presenti. Niente di più.

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9 minuti fa, ruber-viridis draco ha scritto:

Ma che ci sia stato e a quanto pare continui ad esserci malgoverno della nostra città è innegabile, questo non vuol dire che ci meritiamo la discriminazione territoriale che la Regione perpetra ai nostri danni da 50 anni. Pensi che a Perugia il malgoverno della città non esista? Vogliamo parlare del pozzo senza fondo rappresentato da quella cagata di trenino che chiamano minimetro? Quanti c'hanno magnato? Quanti soldi ci ha buttato il Comune di Perugia? Poi però la Regione è andata in soccorso del Comune di PG, si sono inventati di far confluire le perdite nell'azienda regionale dei trasporti, costituita accorpando ATC ternana che era quasi in pareggio con l'azienda dei trasporti di PG che aveva qualche decina di milioni di perdite. Così so bono pure io ad amministrare. In basilicata le aziende petrolifere (ENI) che sfruttano il sottosuolo riversano i canoni sul territorio che impoveriscono con le trivellazioni, Da noi la ERG che sfrutta la Cascata delle Marmore paga i canoni alla regione mica al Comune di Terni. Ti ricordo che il Comune di terni (e quindi anche noi) è andato in dissesto 4 anni fa. Con 4 milioni l'anno di canoni ERG avevamo sanato già tutto. Ma de che parlamo oh!!!!!!

 

da "esterno" che vive fuori da 20 anni, fa abbastanza impressione (e rabbia) leggere tutto questo. Non ho gli elementi per giudicare la ricostruzione dei fatti (ma non ho alcun motivo per dubitare sia corretta) di sicuro fa venir voglia di uscire da sta fogna di regione.

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2 minuti fa, Giorgio Falletti ha scritto:

da "esterno" che vive fuori da 20 anni, fa abbastanza impressione (e rabbia) leggere tutto questo. Non ho gli elementi per giudicare la ricostruzione dei fatti (ma non ho alcun motivo per dubitare sia corretta) di sicuro fa venir voglia di uscire da sta fogna di regione.

Tutto storicamente documentato purtroppo. Per la precisione c'è stato un solo anno, mi pare 5 o 6 anni fa in cui il canone annuo versato da ERG è stato ridato al Comune di Terni da parte della Regione (un regalo insomma), per il resto funziona così da sempre.

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Comunque c'arfa' cavallo. C'ha l'ossessione de cambià i nomi "cominceremo con il parco più grande di Terni che diventerà il parco Ternana Calcio

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