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campodestenti

Così parlò Simoncino

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Io gli sto vicino.

Mai visti tanti complotti come quelli contro la sua Ternana.

Complotto di Cozzella, complotto di Acri, complotto di Larini, complotto di Toscano, complotto di Panucci...per non parlare di Zadotti.

 

Uno entra nella Ternana per complottare contro di lui...

In psicologia si parla di mania di persecuzione.

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Dovrebbe spiegarmi perché a gestire le cose finanziarie metti Dominicis che non si può negare che sappia farlo, ma a gestire la parte sportiva ci metto un tizio che non l'ha mai fatto e non ci capisce niente di calcio.

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"Anzi, aggiungo soltanto, per chi si è permesso di dire in tono minaccioso che non dovevo permettermi di portare avanti una certa operazione sopra la testa di qualcuno che i 3.000 tifosi presenti alla prima gara ufficiale ringraziano per il goal e per il passaggio del turno."

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"Anzi, aggiungo soltanto, per chi si è permesso di dire in tono minaccioso che non dovevo permettermi di portare avanti una certa operazione sopra la testa di qualcuno che i 3.000 tifosi presenti alla prima gara ufficiale ringraziano per il goal e per il passaggio del turno."

 

Lo vedi che sta già in ottica Lega Pro?

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la penna amica di Tullio calzone

roba da istituto luce dio caro

 

 

https://www.google.it/amp/m.corrieredellosport.it/amp/14325385?client=safari

Ahahahahahah un metro e mezzo di lingua

Il delirio dell'au nel titolo diventa "la verità"

 

Poi delle perle di italiano tipo "la volontà A" e "imprescEndibile"

 

Ma chi cazzo è sto soggettone?

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Cmq vedo con piacere che sono bastate 4 parole infarcite di cazzate palesi per rabbonire qualcuno... vabbè, stronzo io mi sa.

So gli stessi che applaudirono il padre quando imitò Gelfusa.....non c'è mai limite alla vergogna

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Nelle aziende non si butta malumore e sconforto perche uno come Panucci dice la sua caro Erdogan de noijandri;devi crescere e usare il cervello.Le tue sparate e le tue trovate sono quanto di più contruproducente possano esistere per una società di calcio.

A questo punto della preparazione con il campionato alle porte,si deve parlare solo di calcio giocato e di convinzione dei propri mezzi,invece hai innescato un ordigno che può fare più danni della bomba H.

Longarì,sei un inetto!!!

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Ma a voi sembra normale che un signore a capo de una società professionistica utilizzi giornali e siti web per scrive letterine, secondo il mio modesto parere, condite da accuse e accusette da pianerottolo? Ah Longarì, non ce ne frega un cazzo de 'ste stronzate...

I riferimenti agli sms, con tanto di orario, le chiacchiere e le chiacchierette senza possibilità de verifica e senza un cazzo di confronto reale con la città...

 

Realmente, la letterina de Longarini sembra, per tenore e per contenuto, un post de rossoverdi.com nel quale due utenti litigano.

 

'Sta città non merita nemmeno il rispetto che si deve, presentandosi e confrontandosi. Perché ogni elemento di questa città è debole ed autoreferenziale: a partire dalla politica, passando per il tifo in generale che ormai rappresenta meno di se stesso (3.000 paganti...ma de che parlamo? E comunque so pure troppi) e non sposta niente, passando per i club che minacciano di rifiutare lo status di club ufficiali, come se la cosa avesse un peso concreto. I giornali e gli operatori dell'informazione che concorrono a creare questa aurea di "intoccabilità" attorno a Longarini, continuando a pubblicare ogni comunicato senza garantirsi un contraddittorio nè la possibilità di fare domande.

 

Ci meritiamo cose molto peggiori.

Modificato da Ussaro

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Ma a voi sembra normale che un signore a capo de una società professionistica utilizzi giornali e siti web per scrive letterine, secondo il mio modesto parere, condite da accuse e accusette da pianerottolo? Ah Longarì, non ce ne frega un cazzo de 'ste stronzate...

I riferimenti agli sms, con tanto di orario, le chiacchiere e le chiacchierette senza possibilità de verifica e senza un cazzo di confronto reale con la città...

 

Realmente, la letterina de Longarini sembra, per tenore e per contenuto, un post de rossoverdi.com nel quale due utenti litigano.

 

'Sta città non merita nemmeno il rispetto che si deve, presentandosi e confrontandosi. Perché ogni elemento di questa città è debole ed autoreferenziale: a partire dalla politica, passando per il tifo in generale che ormai rappresenta meno di se stesso (3.000 paganti...ma de che parlamo? E comunque so pure troppi) e non sposta niente, passando per i club che minacciano di rifiutare lo status di club ufficiali, come se la cosa avesse un peso concreto. I giornali e gli operatori dell'informazione che concorrono a creare questa aurea di "intoccabilità" attorno a Longarini, continuando a pubblicare ogni comunicato senza garantirsi un contraddittorio nè la possibilità di fare domande.

 

Ci meritiamo cose molto peggiori.

I tifosi, purtroppo, sono stati sconfitti da una politica di distruzione sistematica e scientifica a tutti i livelli; e, comunque, il tifoso fa il tifoso, lo fa per passione e, se la passione muore, non c'è niente da fare. Quello che fa veramente schifo è la politica, il cui mestiere dovrebbe essere quello di tutelate i beni e gli interessi dei cittadini che rappresenta. E, ovviamente, i mezzi di informazione, il cui mestiere dovrebbe essere anche quello di informare la gente sulle malefatte dei potenti; in questo caso, però, bisogna dire che i giornalisti che si occupano di Ternana lo fanno quasi tutti per passione, sono più dei tifosi che scrivono che dei professionisti, anche loro, peraltro, sempre a rischio di denunce e quant'altro. I giornali nazionali sanno ben poco di quel che è successo e succede intorno alla Ternana, figurati se si sbattono per approfondire o per trovare qualcuno che commenti i comunicati...

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I tifosi, purtroppo, sono stati sconfitti da una politica di distruzione sistematica e scientifica a tutti i livelli; e, comunque, il tifoso fa il tifoso, lo fa per passione e, se la passione muore, non c'è niente da fare. Quello che fa veramente schifo è la politica, il cui mestiere dovrebbe essere quello di tutelate i beni e gli interessi dei cittadini che rappresenta. E, ovviamente, i mezzi di informazione, il cui mestiere dovrebbe essere anche quello di informare la gente sulle malefatte dei potenti; in questo caso, però, bisogna dire che i giornalisti che si occupano di Ternana lo fanno quasi tutti per passione, sono più dei tifosi che scrivono che dei professionisti, anche loro, peraltro, sempre a rischio di denunce e quant'altro. I giornali nazionali sanno ben poco di quel che è successo e succede intorno alla Ternana, figurati se si sbattono per approfondire o per trovare qualcuno che commenti i comunicati...

 

condivido tutto:

 

la politica è impegnatissima in convenzioni pluriennali e soprattutto in fraterni abbracci.

 

Ma del resto chi rappresentano???? Solo le loro pietanze.

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LA RISPOSTA DI TERNANANEWS AL COMUNICATO DI SIMONCINO

 

 

 

 

 

Foto

Caro Presidente, ora basta. Non scriva più. Non affidi alla penna, ma alla parola le sue idee. Accetti il dialogo e il confronto (anche duro) con la piazza, con la città e la tifoseria. Vede fantasmi dappertutto: magari parlare e farsi conoscere potrebbe aiutarla anche nel comunicare alcuni concetti.

Ci ha spiegato con una lettera chilometrica le sue ragioni. Vuole proprio sapere che ne pensiamo? Non siamo d'accordo praticamente su nulla. Avrà la stessa pazienza nostra nel leggere anche le nostre di motivazioni?

 

La sua lettera sembra una memoria difensiva. Pone l'attenzione su episodi marginali e su dinamiche aziendali parziali. Quando lei a giugno ha iniziato "in condizioni quasi estreme" ci aveva fatto una buona impressione. Eravamo tutti con lei. Poi però lei smise di parlare con Terni, quasi subito. Per poi non tornare mai più in città. Dice che all'inizio è stato tradito da un amico e da un DS plenipotenziario con cui si rivarrà in tribunale. Sul discorso ds abbiamo la nostra idea e ce la teniamo (non siamo avvocati) ma siamo certi che lo sapesse anche da prima quello che lei presume sia successo. Non le è invece venuto in mente che se un amico la lascia in un momento difficile il problema potrebbe dipendere anche da lei?

 

Lei dice poi di essere stato vicino alla squadra. Forse, se veramente vuole avere questo ruolo, dovrebbe viverla un po' di più la squadra. Forse fidarsi di più dei suoi collaboratori, forse avere dei feedback non da yesman per farsi dire quello che magari veramente sortiscono le sue visite nello spogliatoio. Brevi, ma intense. E poi finite. Lei non ha più parlato con la squadra Presidente, per metà stagione. Se lo ricorda? Non è più venuto a Terni? Come motiva la squadra Presidente? Come?

Mettendo fuori rosa un ragazzo straordinario come Masi senza alcun motivo? Per poi tenerlo prigioniero l'anno successivo? Oppure sollevando dall'incarico un direttore sportivo amato dallo spogliatoio e di sicuro gran lavoratore perché nella sua filiera si era permesso di discutere un ordine. Andare in ritiro il giorno di Natale, dopo il pari interno con il Lanciano. Mi scusi presidente ma lei non accetta il confronto non solo con la stampa ma neanche con i suoi collaboratori... Così non si organizza un'azienda, ma un esercito. E neanche in esercito è prevista la pena di morte al primo errore: al massimo c'è una punizione.

Solo due errori lo scorso anno, scrive lei... A noi sono sembrati molti di più. Le abbiamo fatto ripetutamente delle domande a cui lei non ha mai risposto. Mai.

Poi inizia una lunga spiegazione su come è andata quest'anno. I campi. Le richieste di Panucci, i silenzi di Larini. Vuole spiegarci e inscatolare i rapporti in una lettera e in una scala gerarchica. Il calcio, come le aziende, non sono così. Sono fatte di persone: e le persone bisogna conoscerle. Bisogna parlarci. Un'azienda va bene se il suo capo è stimato, non temuto. Se il suo capo dà l'esempio, non se assomiglia di più a un repressore. Opinioni personali, naturalmente. Ognuno sia libero di pensarla come vuole: ma il problema non è se lei ha dato disponibilità o meno a far cambiare il campo di allenamento. Il punto è che lei non ha neanche mai mandato un sms a Panucci in 40 giorni per dirgli "benvenuto mister".

Se capisce che una sua azienda è in difficoltà, per mille motivi, immaginiamo che lei ci metta le mani in prima persona. A Terni ha fatto il contrario, Presidente. Se n'è andato. Dopo Ascoli non l'abbiamo mai più vista. L'ultima sua dichiarazione è stato un monologo. E così ha fatto con la squadra. Ha interrotto i ponti. E quest'anno ha detto proprio (ai suoi dipendenti) che non sarebbe mai venuto perché non aveva tempo.

Poi non vuole essere disturbato? Ci mancherebbe, anche qui siamo nel campo della sua discrezionalità. Possiamo però chiederle per quale motivo non si avvale della consulenza di professionisti del settore? L'attuale direttore generale Capizzi che tipo di esperienza ha maturato come dirigente calcistico o fosse anche sportivo? Largo ai giovani, certo. Ma ai giovani con delle specifiche competenze.

Il calcio è non solo tecnica e tattica, è spogliatoio, e rapporti personali, il famoso gruppo. È armonia. Se il ds e l'allenatore (che peraltro ci risulta andassero d'accordo) non hanno più la capacità di essere autonomi cosa fa li cambia? Invece di capire le problematiche? L'anarchia che lei vorrebbe debellare non ci sarà di sicuro. Ma non si crescerà mai caro Presidente soprattutto se lei vede solo due errori e se pensa di aver sempre ragione lei.

Faccia come meglio crede, la società è sua. Anche se da sempre si dice che il primo proprietario di una squadra sono i tifosi e lei sembra proprio non tenerne conto. Dopo 12 mesi della sua gestione noi non siamo affatto soddisfatti, ed è un vero peccato perché si partiva da una visione comune del calcio e da propositi che sembravano più che auspicabili. Ora si faccia un giro a Terni, Presidente. Si renderà conto che in tanti non la pensano come lei. Che i 3mila dello stadio (2413 a dire la verità) sono venuti per la Ternana, non per lei.

 

Ci perdoni se l'abbiamo chiamata Presidente e non Amministratore Unico. Sappiamo già che è un errore, ma ci risulta più comodo. Riteniamo anche che sia l'unico da noi commesso...

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