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LargeFreak

La società si oppone ad eventuale rinvio

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Penso che dragonball si riferisce che in studio, tutti tranne uno erano concordi nel dire che non far giocare ternana- pisa era una cazzata colossale!

Il fatto che Emanuele abbia preso il posto di Simone e' una voce che gira e che puo essere molto plausibile!

Da quello che so io, e me lo riferisce uno che e' in libro paga della famiglia Longarini, e ' che la cisa puo avere una certa verita'....anche se i 2 fratelli vanno totalmente daccordo su tutto....e quindi Emanuele contava anche quando stava il fratello al timone.....come ora che Simone sembra da tutti scavalcato dal fratello!!

E' su questo devo dare ragione a passaparola che lo diceva gia un anno fa....differenza tra fratelli non si vede, conta poco chie' al comando, sono entrambi rancorosi, megalomani e quindi per noi cambia molto poco chi comanda!!

Poi a sentire la persona che conosco io....stravede per Simone, Emanuele e anche il duo meravigliao....quindi lui non fa testo proprio!!!

Che bella gente che conosci angelooo

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Quindi ce la famo danculo?

si, ma a mio parere era ampiamente preventivabile questo esito. Ora come dice l'amico Longarinivattene la Ternana può andare avanti per tutti i gradi previsti dalla giustizia sportiva, ma secondo me più per una questione ( giusta) di principio che per ottenere un concreto risultato.

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Per ora è stata respinta la richiesta di sospensione della delibera richiesta dalla ternana inaudita altera parte, ossia solo sulla base del ricorso in assenza di difesa da parte della lega.

E questo era ampiamente prevedibile.

Ora il merito del ricorso è stato assegnato alla competente sezione del collegio di garanzia (siamo sempre in primo grado), ove la lega presenterà la sua difesa, e il ricorso potrà essere accolto (come spero) o respinto.

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Per ora è stata respinta la richiesta di sospensione della delibera richiesta dalla ternana inaudita altera parte, ossia solo sulla base del ricorso in assenza di difesa da parte della lega.

E questo era ampiamente prevedibile.

Ora il merito del ricorso è stato assegnato alla competente sezione del collegio di garanzia (siamo sempre in primo grado), ove la lega presenterà la sua difesa, e il ricorso potrà essere accolto (come spero) o respinto.

contamo come lu due de coppe quando a tavola regna denari.....

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Basta legge la gazzetta di oggi...dopo aver stigmatizzato il cado Pisa l'esimio giornalista critica il comportamento della Ternana giudicando poco signorile il ricorso..

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Basta legge la gazzetta di oggi...dopo aver stigmatizzato il cado Pisa l'esimio giornalista critica il comportamento della Ternana giudicando poco signorile il ricorso..

e niente, tocca comincià a elartì pure alla gazzetta insomma... :lol:

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Se la lega ha ancora rispetto per ciò che gestisce la cosa migliore da fare sarebbe tagliare il Pisa e fare la serie B a 21 squadre.

Ma prima di iscrivere una squadra non si controllano i conti? Chi non da le garanzie necessarie si taglia. Ogni anno sempre la solita storia.

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C'è un bell'articolo in rete ,non sono capace a postarlo,che descrive bene i rapporti che intercorrono tra Abodi Petroni e Gravina (interessato all'acquisizione del Pisa calcio) che forse spiegano tutta questa dovizia del presidente della Lega nei confronti del Pisa calcio

Solito inciucio all'italiana ,non mi sorprenderei se il mercato per il Pisa fosse prorogato oltre la scadenza del 31 agosto

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Sarò ingenuo o de coccio io ma secondo me, quantomeno sul discorso del rinvio, Abodi ci poteva fare poco o niente. Me spiego: il casino dei giocatori è nato tutto sta settimana quando non se so allenati ed hanno minacciato lo sciopero. Ed infatti l'AIC è venuta in soccorso a tutela dei calciatori intesi come lavoratori.

Ed intesi come lavoratori che non potevano svolgere la loro mansione (giocare a calcio) perchè non c'era lo staff tecnico, quindi l'organizzazione è venuta a mancare. Indi per cui dopo tutti sti collegamenti è successo che loro, i calciatori, mandando la lettera di diffida alla società si sono parati bene per far chiudere il cerchio e far scattare il veto.

 

Quello che invece, secondo me, non si spiega è perchè accorgersene ora quando so settimane che a Pisa ci sta il caos (partite che non si giocano Pisa-Celta Vigo a seguito della protesta pacifica dei calciatori, un allenatore ufficiale che manca dal 31 luglio dato che dopo Gattuso non è stato chiamato nessuno e Colonnello era ufficioso, giocatori che abbandonano vedi Scognamiglio e Merkel acquistati in questa sessione di mercato, settore giovanile che non parte e la Primavera è fondamentale per la regolarizzazione dell'iscrizione, ritiri prima imposti poi rifiutati come due settimane fa dove dovevano andare ad Avellino). Basterebbero queste per etichettare la situazione come paradossale eppure nessuno si è mosso. A questo punto o chi doveva muoversi e qui metto Abodi era sicuro, aveva avuto garanzie, che ci sarebbe stato il passaggio del pacchetto azionario oppure ci sta una seconda opzione. Un presidente così attento come lui non metterebbe mai in pericolo la regolarità e soprattutto l'aspetto mediatico comunicativo a repentaglio della sua Lega. Ci sono troppe cose che non tornano e non dalla scorsa settimana

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C'è un bell'articolo in rete ,non sono capace a postarlo,che descrive bene i rapporti che intercorrono tra Abodi Petroni e Gravina (interessato all'acquisizione del Pisa calcio) che forse spiegano tutta questa dovizia del presidente della Lega nei confronti del Pisa calcio

Solito inciucio all'italiana ,non mi sorprenderei se il mercato per il Pisa fosse prorogato oltre la scadenza del 31 agosto

 

http://cascinanotizie.it/petroni-gravina-abodi-e-quel-filo-che-li-lega

Petroni, Gravina, Abodi e quel filo che li lega
andreaabodi2016.jpg?itok=a6UekFtA
Sabato, 27 Agosto 2016

Fra i tanti, troppi intrighi che si intrecciano nella vicenda Pisa di questa estate infinita e snervante per tutti i tifosi nerazzurri, ieri sera è stato aggiunto un ulteriore nodo rappresentato dalla presenza, ingombrante quanto sgradita ai tifosi e alla città, di Giulio Gravina.

Intervenuto ieri sera nel corso del "Diario Nerazzurro" su 50 Canale, Gravina, ha candidamente ammesso tre aspetti che vale la pena di sottolineare:

DI PADRE IN FIGLIO. Lorenzo Petroni è a tutti gli effetti colui che gestisce l'affare Pisa. Il 19enne, figlio di Fabio, incarcerato agli arresti domiciliari, ha preso il posto del padre e gestisce in tutto e per tutto la società nerazzurra con potere decisionale e mani libere. Quest'ultimo aspetto viene perciò immediatamente smentito dal punto successivo.

IL TUTOR. Giulio Gravina ha ammesso la parentela definendo Lorenzo un "nipote acquisito", ha detto di non avere rapporti con Fabio da molto tempo (ma questo dato diventa insignificante nel momento in cui è il solo Lorenzo ad occuparsi del Pisa), ma ha anche ammesso di dare spesso e volentieri consigli al nipote. Consigli che riguardano anche l'operato all'interno di AC Pisa 1909.

LEGALE DI FIDUCIA. I consigli sulla gestione del Pisa sono talmente specifici da aver consigliato lui stesso (Gravina) il legale per la gestione della vendita del club nerazzurro. Come dire, si gioca in casa si porta noi il pallone e si sceglie pure l'arbitro. Non sorprende che Equitativa, ma anche lo stesso avvocato Nolli, stiano trovando o abbiano trovato ostacoli insormontabili.

A questo punto a pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca diceva Giulio Andreotti, uno che ti poltrone romane se ne intendeva parecchio. Ascoltando le parole di Gravina in TV ieri sera, e rileggendo gli ultimi comunicati stampa emessi, senza firma alcuna, da Britaly Post, il sospetto che a scriverli sia lo stesso presidente di Italpol è molto molto forte, ma chissà magari è solo un nostro pensar male.

In tutto questo intreccio qual'è la posizione di Andrea Abodi, presidente della Lega di Serie B ed ex presidente di Astral Spa (ai tifosi del Pisa quest'ultimo nome dice poco, ma vedrete, non è un nome sparato a caso)? Abodi in tutta questa vicenda ha avuto un comportamento certamente ondivago, schierato con Petroni, ai tempi (sembra passato un secolo) pre-Gallarate, poi quasi spazientito dal comportamento di Britaly Post al punto che adesso potrebbe apparire quasi dalla parte dei pisani che vogliono la cacciata dei Romani. Attenzione però, Abodi, in primis pensa al suo campionato ed alla sua ambizione, ed un campionato zoppo sarebbe uno smacco troppo grande anche per lui. Ma sopratutto Abodi, romano, così come Britaly Post ed Italpol, porta sulla schiena un enorme punto interrogativo quando si scopre che con Giulio Gravina è quanto meno legato dalle conoscenze politiche, la destra romana legata a Fini, Polverini ed Alemanno, ma sopratutto a Storace, al punto che i nomi di Abodi e Gravina compaiono, non legati fra loro, ma compaiono, in un inchiesta sulle tangenti nella sanità nel Lazio (leggi qui, l'articolo de L'Espresso). In un documento denominato Torex prima si legge: "Talmente fuori controllo che l'assessore Gargano, ex fedelissimo di Storace, si trova a un certo punto costretto a difendersi dalle accuse di aver intascato mazzette all'insaputa del partito. "Voci su Lotito (il presidente della Lazio Claudio Lotito, proprietario d'imprese di pulizie, vigilanza e costruzioni, ndr) e Ciarrapico (Giuseppe Ciarrapico, imprenditore ed editore romano ndr) da cui avrei avuto finanziamenti: né una lira dal primo né mai avuto contatti di alcun genere con l'altro", scrive sul suo computer il politico regionale in una lettera che vorrebbe inviare a Storace, ma che poi sostiene di non aver mai spedito. Quindi prosegue spiegando di quale materie si è occupato e di quali no. Gargano afferma, per esempio, di essere rimasto fuori dalla "gara per la vigilanza in regione". Dice che "né Lotito", il quale cura la security in via Colombo, "né Gravina (Domenico, titolare dell'Italpol, ndr) né Di Gangi (Pasquale, patron della Sipro, ndr) hanno corrisposto nulla al sottoscritto". E aggiunge, facendo forse riferimento all'ex assessore al Personale e attuale vicepresidente del consiglio Bruno Prestagiovanni (An): "Mi risulta però che sono stati chiamati da Prestagiovanni". Infine scrive: "Metro C gara da parte del Comune Roma".

Successivamente entra in scena la Astral guidata da Abodi: "Accenni espliciti alle tangenti, in questo caso forse già versate, non mancano poi in altri brani del documento. Gargano scrive: "Ho fatto consegnare per te XXX euro dall'ingegnere Crivellone ad Abodi". Il riferimento è tutto per il business delle strade. Andrea Abodi è infatti il presidente dell'Astral, l'azienda pubblica delle strade regionali, e dell'Arcea, una società mista che dovrebbe realizzare due autostrade: la Roma-Formia e la Cisterna-Valmontone. Proprio per questo ad Abodi, stando all'appunto, sarebbero stati "delegati i rapporti aziendali" con le società che lavorano per l'Astral e l'Arcea".

Sinceramente poco importa, per la vicenda Pisa, come è andata a finire quell'inchiesta, l'augurio è che tutti siano sempre stati onesti e che nessuna condanna sia stata comminata, quello che ci interessa è capire i rapporti fra Gravina (nell'articolo si cita il padre di Giulio, Domenico, ma credo sia irrilevante quando si parla di aziende e questioni di famiglia) ed Abodi. Ci rimane piuttosto difficile pensare che due persone che vivono nella stessa città, legati politicamente dalle stesse frequentazioni siano due perfetti sconosciuti.

Insomma alla fine oltre al pallone e all'arbitro stai a vedere che Britaly Post si è portata anche l'organizzatore dell'evento. Vincere così è sinceramente difficile per tutti.

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Io smisi con il calcio quando successe quell'enorme schifo del martina franca (ci saro' andato due volte allo stadio dopo di quella). Quelli pero' non erano il pisa, gli diedero partita persa e penalizzazione se non ricordo male

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L'articolo è incompleto poiché il giornalista non è informato delle simpatie fasciste di Abodi, uno dei tanti pidocchi ripuliti che girano in Italia.

 

Tanti auguri ai pisani di ripartire dalla Serie D.

 

 

 

http://cascinanotizie.it/petroni-gravina-abodi-e-quel-filo-che-li-lega

Petroni, Gravina, Abodi e quel filo che li lega
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Sabato, 27 Agosto 2016

Fra i tanti, troppi intrighi che si intrecciano nella vicenda Pisa di questa estate infinita e snervante per tutti i tifosi nerazzurri, ieri sera è stato aggiunto un ulteriore nodo rappresentato dalla presenza, ingombrante quanto sgradita ai tifosi e alla città, di Giulio Gravina.

Intervenuto ieri sera nel corso del "Diario Nerazzurro" su 50 Canale, Gravina, ha candidamente ammesso tre aspetti che vale la pena di sottolineare:

DI PADRE IN FIGLIO. Lorenzo Petroni è a tutti gli effetti colui che gestisce l'affare Pisa. Il 19enne, figlio di Fabio, incarcerato agli arresti domiciliari, ha preso il posto del padre e gestisce in tutto e per tutto la società nerazzurra con potere decisionale e mani libere. Quest'ultimo aspetto viene perciò immediatamente smentito dal punto successivo.

IL TUTOR. Giulio Gravina ha ammesso la parentela definendo Lorenzo un "nipote acquisito", ha detto di non avere rapporti con Fabio da molto tempo (ma questo dato diventa insignificante nel momento in cui è il solo Lorenzo ad occuparsi del Pisa), ma ha anche ammesso di dare spesso e volentieri consigli al nipote. Consigli che riguardano anche l'operato all'interno di AC Pisa 1909.

LEGALE DI FIDUCIA. I consigli sulla gestione del Pisa sono talmente specifici da aver consigliato lui stesso (Gravina) il legale per la gestione della vendita del club nerazzurro. Come dire, si gioca in casa si porta noi il pallone e si sceglie pure l'arbitro. Non sorprende che Equitativa, ma anche lo stesso avvocato Nolli, stiano trovando o abbiano trovato ostacoli insormontabili.

A questo punto a pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca diceva Giulio Andreotti, uno che ti poltrone romane se ne intendeva parecchio. Ascoltando le parole di Gravina in TV ieri sera, e rileggendo gli ultimi comunicati stampa emessi, senza firma alcuna, da Britaly Post, il sospetto che a scriverli sia lo stesso presidente di Italpol è molto molto forte, ma chissà magari è solo un nostro pensar male.

In tutto questo intreccio qual'è la posizione di Andrea Abodi, presidente della Lega di Serie B ed ex presidente di Astral Spa (ai tifosi del Pisa quest'ultimo nome dice poco, ma vedrete, non è un nome sparato a caso)? Abodi in tutta questa vicenda ha avuto un comportamento certamente ondivago, schierato con Petroni, ai tempi (sembra passato un secolo) pre-Gallarate, poi quasi spazientito dal comportamento di Britaly Post al punto che adesso potrebbe apparire quasi dalla parte dei pisani che vogliono la cacciata dei Romani. Attenzione però, Abodi, in primis pensa al suo campionato ed alla sua ambizione, ed un campionato zoppo sarebbe uno smacco troppo grande anche per lui. Ma sopratutto Abodi, romano, così come Britaly Post ed Italpol, porta sulla schiena un enorme punto interrogativo quando si scopre che con Giulio Gravina è quanto meno legato dalle conoscenze politiche, la destra romana legata a Fini, Polverini ed Alemanno, ma sopratutto a Storace, al punto che i nomi di Abodi e Gravina compaiono, non legati fra loro, ma compaiono, in un inchiesta sulle tangenti nella sanità nel Lazio (leggi qui, l'articolo de L'Espresso). In un documento denominato Torex prima si legge: "Talmente fuori controllo che l'assessore Gargano, ex fedelissimo di Storace, si trova a un certo punto costretto a difendersi dalle accuse di aver intascato mazzette all'insaputa del partito. "Voci su Lotito (il presidente della Lazio Claudio Lotito, proprietario d'imprese di pulizie, vigilanza e costruzioni, ndr) e Ciarrapico (Giuseppe Ciarrapico, imprenditore ed editore romano ndr) da cui avrei avuto finanziamenti: né una lira dal primo né mai avuto contatti di alcun genere con l'altro", scrive sul suo computer il politico regionale in una lettera che vorrebbe inviare a Storace, ma che poi sostiene di non aver mai spedito. Quindi prosegue spiegando di quale materie si è occupato e di quali no. Gargano afferma, per esempio, di essere rimasto fuori dalla "gara per la vigilanza in regione". Dice che "né Lotito", il quale cura la security in via Colombo, "né Gravina (Domenico, titolare dell'Italpol, ndr) né Di Gangi (Pasquale, patron della Sipro, ndr) hanno corrisposto nulla al sottoscritto". E aggiunge, facendo forse riferimento all'ex assessore al Personale e attuale vicepresidente del consiglio Bruno Prestagiovanni (An): "Mi risulta però che sono stati chiamati da Prestagiovanni". Infine scrive: "Metro C gara da parte del Comune Roma".

Successivamente entra in scena la Astral guidata da Abodi: "Accenni espliciti alle tangenti, in questo caso forse già versate, non mancano poi in altri brani del documento. Gargano scrive: "Ho fatto consegnare per te XXX euro dall'ingegnere Crivellone ad Abodi". Il riferimento è tutto per il business delle strade. Andrea Abodi è infatti il presidente dell'Astral, l'azienda pubblica delle strade regionali, e dell'Arcea, una società mista che dovrebbe realizzare due autostrade: la Roma-Formia e la Cisterna-Valmontone. Proprio per questo ad Abodi, stando all'appunto, sarebbero stati "delegati i rapporti aziendali" con le società che lavorano per l'Astral e l'Arcea".

Sinceramente poco importa, per la vicenda Pisa, come è andata a finire quell'inchiesta, l'augurio è che tutti siano sempre stati onesti e che nessuna condanna sia stata comminata, quello che ci interessa è capire i rapporti fra Gravina (nell'articolo si cita il padre di Giulio, Domenico, ma credo sia irrilevante quando si parla di aziende e questioni di famiglia) ed Abodi. Ci rimane piuttosto difficile pensare che due persone che vivono nella stessa città, legati politicamente dalle stesse frequentazioni siano due perfetti sconosciuti.

Insomma alla fine oltre al pallone e all'arbitro stai a vedere che Britaly Post si è portata anche l'organizzatore dell'evento. Vincere così è sinceramente difficile per tutti.

 

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Saluto il Forum, come avrete capito sono di Livorno, e quindi incazzato come una scimmia, ma al di là del fatto che di mezzo ci sia il pisamerda, resto allibito per la decisione di Abodi che ora dopo aver letto l'articolo riportato ( grazie) comincio a comprendere e vomito.... Come ho scritto sul nostro forum, qui non è questione da procura sportiva qui ci vuole la magistratura ,loschi figuri del genere sono il cancro d'Italia. Capisco anche perchè il vs giusto ricorso sia stato rigettato, ma se qualcosa fa rigettare è proprio questo sistema!! Una società inesistente ( e si sapeva da tempo) giocatori non pagati , tecnici spariti, la primavera che non esisteva ed è stata formata tesserando 18 ragazzini in tutta fretta, per poi non disputare la partita perché Uliveto terme che ospitava la società ha chiuso il campo non vedendo più un cent, cosi che il Benevento e l'arbitro sono rimasti basiti ! Una società fantasma a cui viene concesso tempo, quando neanche al parma fu dato tanto ( a parte di finire il campionato) i giocatori andavano in trasferta con mezzi propri! CHE SCHIFO. L'anno scorso abbiamo fatto pena ed è giusta la retrocessione, ma gli arbitraggi pilotati ci hanno affondato

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Saluto il Forum, come avrete capito sono di Livorno, e quindi incazzato come una scimmia, ma al di là del fatto che di mezzo ci sia il pisamerda, resto allibito per la decisione di Abodi che ora dopo aver letto l'articolo riportato ( grazie) comincio a comprendere e vomito.... Come ho scritto sul nostro forum, qui non è questione da procura sportiva qui ci vuole la magistratura ,loschi figuri del genere sono il cancro d'Italia. Capisco anche perchè il vs giusto ricorso sia stato rigettato, ma se qualcosa fa rigettare è proprio questo sistema!! Una società inesistente ( e si sapeva da tempo) giocatori non pagati , tecnici spariti, la primavera che non esisteva ed è stata formata tesserando 18 ragazzini in tutta fretta, per poi non disputare la partita perché Uliveto terme che ospitava la società ha chiuso il campo non vedendo più un cent, cosi che il Benevento e l'arbitro sono rimasti basiti ! Una società fantasma a cui viene concesso tempo, quando neanche al parma fu dato tanto ( a parte di finire il campionato) i giocatori andavano in trasferta con mezzi propri! CHE SCHIFO. L'anno scorso abbiamo fatto pena ed è giusta la retrocessione, ma gli arbitraggi pilotati ci hanno affondato

Si devono vergognare!!!

Abodi si è accorto di tutto solo venerdì.

Evidentemente avrà ricevuto qualche telefonata... ;)

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Saluto il Forum, come avrete capito sono di Livorno, e quindi incazzato come una scimmia, ma al di là del fatto che di mezzo ci sia il pisamerda, resto allibito per la decisione di Abodi che ora dopo aver letto l'articolo riportato ( grazie) comincio a comprendere e vomito.... Come ho scritto sul nostro forum, qui non è questione da procura sportiva qui ci vuole la magistratura ,loschi figuri del genere sono il cancro d'Italia. Capisco anche perchè il vs giusto ricorso sia stato rigettato, ma se qualcosa fa rigettare è proprio questo sistema!! Una società inesistente ( e si sapeva da tempo) giocatori non pagati , tecnici spariti, la primavera che non esisteva ed è stata formata tesserando 18 ragazzini in tutta fretta, per poi non disputare la partita perché Uliveto terme che ospitava la società ha chiuso il campo non vedendo più un cent, cosi che il Benevento e l'arbitro sono rimasti basiti ! Una società fantasma a cui viene concesso tempo, quando neanche al parma fu dato tanto ( a parte di finire il campionato) i giocatori andavano in trasferta con mezzi propri! CHE SCHIFO. L'anno scorso abbiamo fatto pena ed è giusta la retrocessione, ma gli arbitraggi pilotati ci hanno affondato

ciao e benvenuto!!

la partita che avete disputato a casa la scorsa stagione contro il Lanciano ne e' un esempio lampante..

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ah scusate finisco sperando che qualora la partita si giochi ( quando naturalmente lo sceglieranno i gosti pisani, a loro comodo vista la considerazione di cui godono) gli facciate un c,lo come una manica di cappotto! forza fere!

  • Voto Positivo 1

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poniamo che per sabato prossimo il Pisa sia come ora. Che fanno, rimandano una seconda partita? Impossibile, quindi la darebbero persa. Ma a quel punto cosa accadrebbe della partita con la Ternana che è stata rimandata? Due pesi e due misure. Un bel casino, si si

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poniamo che per sabato prossimo il Pisa sia come ora. Che fanno, rimandano una seconda partita? Impossibile, quindi la darebbero persa. Ma a quel punto cosa accadrebbe della partita con la Ternana che è stata rimandata? Due pesi e due misure. Un bel casino, si si

In Italia combinare casini fa curriculum.

Abodi, invece di essere cacciato a calci nei coglioni, diventerà ministro.

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Pare che domani il Pisa sia salvo, è stato trovato l'accordo per la cessione e da martedì ricominceranno ad allenarsi. A maggior ragione penso che sia stato fatto un sopruso enorme nei nostri confronti.

Ora saremo costretti a giocare la partita col Pisa in un turno infrasettimanale. Dovremo giocare 3 partite in una settimana.

Hanno fatto pagare a noi l'impasse nella loro trattativa. Allucinante.

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poniamo che per sabato prossimo il Pisa sia come ora. Che fanno, rimandano una seconda partita? Impossibile, quindi la darebbero persa. Ma a quel punto cosa accadrebbe della partita con la Ternana che è stata rimandata? Due pesi e due misure. Un bel casino, si si

A quanto pare Abodi ha dato ultimatum a domani ;)

ma qui comunque me pare che ognuno fa come je pare :(

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