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lu cafone

Marcello Pardi

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Daje Cafò, sarà dura lotta ma ce la devi fare. Per te e la tua famiglia.

Un abbraccio anche se non ci si conosce di persona.

ci siamo sempre scontrati, ma ora ti ringrazio....il male va contro ogni rivalità di pensiero. grazie

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Ieri effettuata la TAC TOTAL BODY con mezzo di contrasto....ringrazio DIO, non ci sono metastasi in nessuna altra parte del corpo, quindi invece che le chemio, posso fare ....credo a partire da venerdì, le nuove terapie innovative....immunologiche, che dicono siano....meno invasive...e più efficaci.....spero che DIO mi aiuti....e che le terapie prima...e poi eventualmente l'operazione possano debellare, il male al polmone.....la lotta è lunga.....ma prego DIO di darmi la forza x vincere la guerra contro il MALE.

Un abbraccio a tutti.

grande Marcello!!!!!!

j'hai fatto subito una doppietta a sto grifo di merda!!e alla fine ne uscirai vincitore con una goleada!!

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Solamente oggi, causa mia assenza dal forum, ho visto questo topic. Ero però già al corrente del fatto che tu stessi male, Marcello e la cosa devo confessarti che mi ha profondamente turbato anche perché ho già vissuto questa esperienza con un altro mio amico. Lui purtroppo non ce l'ha fatta perché al contrario di te lo ha scoperto troppo tardi. La notizia della tac, che hai fatto due giorni fa, mi rincuora molto e mi fa ben sperare per la tua vittoria finale, ma ovviamente serve la tua piena collaborazione: lotta e vinci vecchia FERA!!!

PS.: BUONA PASQUA A TE E FAMIGLIA.

Modificato da Borgobellooooo!!!

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ci siamo sempre scontrati, ma ora ti ringrazio....il male va contro ogni rivalità di pensiero. grazie

La solidarietà umana viene prima di tutto, sempre. E poi in fondo qui si parla di Ternana, della nostra passione, del nostro divertimento. Ci si confronta su un pallone che ruota, alla fine...(io poi sò scordarello per natura e grandi confronti tra noi sinceramente manco me li ricordo...certo..la polemica sugli sciarpettari è stata da antologia :D ).I grandi momenti della vita, nel bene e nel male, sono quelli che stai passando tu. Quelli belli vanno goduti fino all'ultimo secondo, i brutti vanno combattuti con una grande forza d'animo, con il sostegno dei propri cari e con l'aiuto di tutti quelli che possono farlo. Nel nostro piccolissimo (un forum) ti stiamo vicino e cerchiamo di tenerti lo spirito alto e la forza di reagire sempre al massimo.

Forza e coraggio.

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Ieri effettuata la TAC TOTAL BODY con mezzo di contrasto....ringrazio DIO, non ci sono metastasi in nessuna altra parte del corpo, quindi invece che le chemio, posso fare ....credo a partire da venerdì, le nuove terapie innovative....immunologiche, che dicono siano....meno invasive...e più efficaci.....spero che DIO mi aiuti....e che le terapie prima...e poi eventualmente l'operazione possano debellare, il male al polmone.....la lotta è lunga.....ma prego DIO di darmi la forza x vincere la guerra contro il MALE.

Un abbraccio a tutti.

Ottima ottima notizia

Continua a lottare e a mantenere sempre ben centrato l'obiettivo

Speriamo che la ricerca medica sia di ulteriore aiuto

Ti siamo tutti vicini

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SAN PELLEGRINO LAZIOSI CONFIDIAMO IN TE

 

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Figlio di Berengario Laziosi e Flora Aspini, nato in una famiglia ghibellina avversaria della Chiesa, partecipò alle lotte politiche contro i guelfi locali. Nel 1284 il pontefice Martino IV inviò nelle terre di Romagna il Superiore generale dell'Ordine dei Servi di Maria, Filippo Benizi, che predicava nelle piazze per convincere i cittadini a obbedire al Papa, ma venne espulso da Forlì. Il ventenne Pellegrino, tra i capi delle fazioni in lotta, lo dileggiò[2] ma poi si pentì e, raggiunto il Superiore generale fuori città, a Ronco, si gettò ai suoi piedi per chiedergli umilmente perdono.

Si convertì e dieci anni dopo, circa trentenne, pregando sempre più la beata Vergine perché gli mostrasse la via della salvezza, entrò in quello stesso ordine. Dopo il noviziato e la professione a Siena, fu inviato nel convento di Forlì.

Quando aveva circa sessant'anni, fu afflitto da vene varicose che gli procurarono una cancrena alla gamba destra. Il medico del convento, Paolo Salaghi, e i suoi confratelli decisero per l'amputazione. Ma la notte prima dell'operazione, trascinandosi verso il crocifisso, il monaco guarì miracolosamente. Si sparse la voce in città e il religioso acquisì fama di santità. Fu venerato già in vita come protettore delle malattie croniche e dei tumori.

Morì ottantenne il 1º maggio 1345 consunto dalla febbre; il suo corpo riposa presso la chiesa dei Servi di Maria a Forlì.

Modificato da Borgobellooooo!!!

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