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ARRESTATO IL SINDACO DI GIROLAMO E BUCARI!!!

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Appalti pubblici, arrestato Di Girolamo

 

 

Terni, domiciliari per il sindaco e l’assessore ai lavori pubblici Stefano Bucari

 

02 Mag 2017 15:19

 

 

Il sindaco di Terni Leopoldo Di Girolamo e l’assessore ai lavori pubblici Stefano Bucari sono stati arrestati in seguito all’indagine ‘Spada’, relativa agli appalti pubblici relativi alla manutenzione ordinaria del verde pubblico sia in città sia all’interno dei cimiteri urbani, alla gestione dei servizi cimiteriali e alla gestione dei servizi turistici presso l’area della Cascata delle Marmore. Per entrambi sono scattati i domiciliari.

 

 

La nota A riferirlo è lo stesso procuratore capo Alberto Liguori attraverso una lunga nota: «Su segnalazione della squadra Mobile della questura di Terni, poi affiancata nell’attività info-investigativa dal nucleo di polizia Tributaria della Guardia di finanza, la procura della Repubblica ha esaminato una serie di appalti di servizi pubblici che hanno interessato, al momento ed allo stato degli atti, in prima discovery: 1) la manutenzione ordinaria del verde pubblico sia in città (2) sia all’interno dei cimiteri urbani; 3) la gestione dei servizi cimiteriali, nonché (4) la gestione dei servizi turistici presso l’area della cascata delle Marmore, predisposti e gestiti dall’attuale giunta municipale di Terni».

 

 

L’esito degli accertamenti investigativi. Il quadro che è emerso ha consentito di fare luce sulla illecita gestione della cosa pubblica, negli anni a cavallo tra il 2011 ed il 2016, che, in luogo di operare nel rispetto delle regole comunitarie e nazionali della libera concorrenza finalizzata alla scelta del miglior contraente, è stata improntata all’alterazione delle regole di mercato secondo un sistema illegale finalizzato a favorire le medesime cooperative sociali di tipo B, operanti nel territorio di Terni e con affluenza extraprovinciali ed extraregionali, attraverso l’individuazione e successivo inserimento nei bandi di gara di requisiti spaziali -possesso di un’unità operativa nel territorio – e di requisiti strutturali -inserimento lavorativo di persone svantaggiate -. Il percorso criminale ha trovato completamento nell’illecito frazionamento dell’importo d’asta in modo da eludere le prescrizioni del codice degli appalti e le norme comunitarie vincolanti che impongono la scelta attraverso una gara degli appaltatori e non consentono l’individuazione del contraente con l’utilizzo dei bandi modellati su di esso ( Bando fotografia ).

 

 

In particolare, l’amministrazione, al fine di far conseguire l’appalto pubblico sempre allo stesso contraente, in violazione delle prescrizioni dell’ANAC e delle annotazioni di alcuni Responsabili del settore servizi pubblici del Comune di Terni, ha predisposto gli appalti ad importo frazionato ( ad esempio se il prezzo dl un appalto era 10, è stato frazionato in più tranche ) In maniera da evitare l’asta pubblica ed assegnare I lavori con la procedura negoziata ( consentita solo per lavori di modesto importo ) alle cooperative di tipo B preventivamente individuate nel bando con previsioni che solo le dette cooperative avevano. Infatti, una volta ridotta fraudolentemente la basa d’asta sotto soglia comunitaria, l’amministrazione ternana ha potuto liberamente ed in maniera riservata negoziare con le solo cooperative sociali di tipo B operanti in Terni e Provincia, già munite nell’atto costitutivo del requisito previsto nel regolamento comunale del 2013 dell’inserimento lavorativo delle persone svantaggiate. Il meccanismo fraudolento descritto ha trovato completamento criminale nel senso che l’amministrazione comunale ha favorito sempre le medesime cooperative facendo ricorso, alternativamente ed Ingiustificatamente, dapprima alla proroga degli appalti di servizio scaduti, cosi come poi alle procedura in economia e/o dell’affidamento diretto, anziché bandire una gara nuova, adducendo motivazioni apparenti e pretestuose, sempre attraverso il frazionamento del lavori in piccole commesse tali da eludere la norma primaria, così continuando a garantire, a volte, anche per oltre 5 anni consecutivi la gestione del contratto al medesimo raggruppamento di cooperative sociali (costituite in ATI, ovvero Alis, Ultraservizi, Gea, e Asso). Solo per citare qualche dato si annota che: per IL verde pubblico urbano l’appalto è stato gestito senza gara aperta dal 2008 al 2015 per un totale di costi per il Comune di Terni superiore ai 2 milioni e 700 mila euro, cui si devono sommare I lavori appaltati nel 2015 per una somma totale superiore ai 560 mila euro, poi frazionati in tre lotti• per l’appalto del servizio verde all’interno del cimitero comunale, Il contratto, senza gara aperta, ha subito 63 proroghe dal 2011 al 2016 per un costo totale di oltre 286 mila euro; per i servizi cimiteriali all’interno dei 16 centri le proroghe sono durate dal 2014 al 2016, il costo sopportato di oltre 687 mila curo’ per l’appalto dei servizi turistici all’interno della Cascata delle Marmore, il contratto ha fatto registrare atti comunali di proroga illegittima dal 2010 ai 31.12.2013. I lavori poi appaltati con procedura negoziale riservata sono stati aggiudicati per un importo di oltre 1 milione e 700 mila euro.

 

 

I Protagonisti, La vicenda penale esaminata ha visto protagonisti sia la componente politica sia la componente tecnica del Comune di Terni: la prima, nelle persone del componenti della Giunta Municipale, con li ruolo, assegnato al Sindaco e ali’ Assessore pro tempore ai lavori pubblici, di promotori ed organizzatori del sopra descritto disegno criminoso; la seconda, nelle persone del Dirigente e del Responsabile del settore lavori pubblici del Comune di Terni, impegnati, i primi, nella fase di preparazione degli strumentali requisiti strutturali e territoriali, trasfusi dal secondi indagati, quali partecipi al sodalizio criminoso, nel bandi di gara e nelle lettere di invito a contrarre, “cuciti” addosso alle cooperative sociali di tipo B, le uniche titolate a vestire il prodotto sartoriale come sopra confezionato. Ai soggetti investiti nelle rispettive qualità sopra descritte, si aggiungono anche altri personaggi, anch’essi inseriti all’intero del Dipartimento Lavori Pubblici del medesimo Ente territoriale, con li compito di contribuire alla realizzazione del programma di alterazione della concorrenza, ora avallando tecnicamente le operazioni di favoritismo, ora componendo le commissioni giudicatrici, ora fungendo da Responsabile Unico del Procedimento. Ed, infine, la presenza del responsabili delle cooperative sociali di tipo B, quali legali rappresentanti, impegnati nell’opera di turbativa degli incanti, suggeritori e fruitori finali degli esiti delle procedure amministrative irregolarmente attivate dalla Giunta Municipale, che, nonostante la diversa denominazione formalmente assegnata – gara pubblica/affido diretto/In economia/proroga -alla fine hanno garantito un monopolio perfetto nel territorio temano nel settore degli appalti di servizi al medesimo raggruppamento di imprese cooperative.

 

Le misure cautelar’ Personali ed Intercilttive adottate dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Terni, Sul punto si comunica che, nei limiti ordinamentali e di tutela delle dinamiche in corso, l’a.g. di Terni, su richiesta dell’ufficio di cui lo scrivente ha responsabilità, ha applicato, allo stato, al netto di ulteriori determinazioni della summenzionata a.g., al Sindaco e all’Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Terni la misura cautelare degli arresti domiciliari, mentre a due componenti di cooperative sociali di tipo B, li divieto temporaneo di esercizio dall’attività di impresa cooperativa.

 

 

Seguono aggiornamenti

Modificato da Me pizzica me mozzica

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la cosa non mi stupisce

 

a me un po' si

sembravano intoccabili, nonostante fosse chiaro da anni che c'erano tutti i presupposti

 

e adesso, aldilà delle ovvie difese d'ufficio da parte PD , credo siano inprocrastinabili le elezioni anticipate

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Premesso che resta innocente fino a prova contraria era nell'aria da qualche decennio....Per lui e tutto il sottobosco ternano, di cui TUTTI SANNO. Solo qualche indefesso lavoratore del web e compagnia cantante ha ancora il coraggio di difenderli.

  • Voto Positivo 1

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a me un po' si

sembravano intoccabili, nonostante fosse chiaro da anni che c'erano tutti i presupposti

 

e adesso, aldilà delle ovvie difese d'ufficio da parte PD , credo siano inprocrastinabili le elezioni anticipate

hai ragione , il mio "non mi stupisce" è riferito al fatto che all'interno del PD il più pulito porta la rogna (quasi tutti sia chiaro)

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Che brutta fine Di Girolamo, l'ho sempre reputato una brava persona.

Vedremo come andrà a finire l'indagine, se andrà a processo etc... ma certamente le dimissioni mi sembrano d'obbligo mentre farà chiarezza con la giustizia.

Terni merita di meglio.

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La peggiore e più devastante amministrazione che questa città abbia mai dovuto subire.

Non esulto solo perché mi suona come una tachipirina per curare un tumore.

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La peggiore e più devastante amministrazione che questa città abbia mai dovuto subire.

Non esulto solo perché mi suona come una tachipirina per curare un tumore.

 

vero, ma va dato atto che non è tutto demerito loro, chi c'era prima ha creato i giusti presupposti per poter fare peggio.

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C'è un topic uguale in politica. Se ne po' chiude uno dei due che non ce sto a capi' più un cazzo..? :P

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C'è un topic uguale in politica. Se ne po' chiude uno dei due che non ce sto a capi' più un cazzo..? :P

 

l'ho aperto su questa sezione data l'importanza della notizia e anche perché (chiedo scusa all'autore del topic in poliitca) , il titolo non era di immediata comprensione

se Tomas ritiene può eliminare questo

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La peggiore e più devastante amministrazione che questa città abbia mai dovuto subire.

Non esulto solo perché mi suona come una tachipirina per curare un tumore.

:quoto:

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Terni, appaltopoli, intercettazioni, “sindaco mi dà 15 milioni di lavori”. E spunta il “patto del biscotto”

palazzo-spada-300x203.jpgLe prime intercettazioni telefoniche raccolte nell’indagine giudiziaria su appalti concessi dal Comune di Terni ad alcune cooperative scuotono ancora la città. Oggi Il Fatto Quotidiano riporta un passaggio più ampio dell’intercettazione telefonica che era già stata pubblicata ieri. E Il Messaggero ne riporta un’altra da cui emergerebbe “il patto del biscotto”.

Questa la ricostruzione del quotidiano diretto da Marco Travaglio. L’amministratore delegato della All Food, Massimo Piacenti, è al telefono con Sonia Berretini, ex assessore alla Cultura del Comune di Terni e moglie del senatore Pd Gianluca Rossi. Si parla dell’appalto delle mense scolastiche.

Piacenti: “Io sono un grande ottimizzatore. Tu pensa, siccome io nelle ultime elezioni finanziai il sindaco con 3mila euro, lui me ne porta 15 milioni de lavoro”.

Berrettini: “Sti cazzi”.

Piacenti: “Lui me porta 15 milioni de lavoro, cioè, nessuno è riuscito a far rendere tremila euro come me”.

Berrettini: “Oddio, te porta 15 milioni de lavoro, ma non so’ 15 milioni de guadagno”.

Ridono

 

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mo vedrai che hanno finito de ride

 

Di solito certa gente mette in conto di farsi qualche giorno agli arresti.

Di solito non hanno il senso della vergogna e della dignità che, per loro, non valgono nulla di fronte al denaro che hanno rubato.

 

Parlo in generale ovviamente, non conosco il caso specifico, posso solo guardare e giudicare come hanno ridotto la città: una fogna.

 

Per me se la stanno ancora a ridere.

Modificato da callea

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concordo con chi dice che la città è una fogna.

Io non sono più residente a Terni dal 2008, ma la netta sensazione che fosse una fogna ce l'ho almeno dagli anni Novanta.

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povera citta'mia come sei diventata....oltre che incapaci pure ladri che ci governano...citta'sporca,erba alta ovunque,solite cooperative degli amici che gestiscono tutto...simboli della citta'abbandonati a se stessi con lavori fermi da anni come piazza tacito e parco di cardeto...settore turistico idem con i lavori al parcheggio dei camper della cascata fermi per non parlare di villalago.....panchine divelte e nastrate che stanno li per settimane intere....soldi buttati a papigno e al caos che hanno creato voragini nel debito comunale....mi rendo davvero conto che la serie b che ci rappresenta x noi e'un lusso...se la squadra di calcio rispecchia l'andamento della citta'noi dovremmo stare in zona play out di legapro....

Modificato da cascata rossoverde

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Cardeto

a proposito di Cardeto, maxi sequestri della Guardia di Finanza al titolare dell'azienda aggiudicataria dei lavori a Cardeto (che segue maxi multa fatta l'anno scorso per altri gravi inadempimenti)

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