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FURIOUS

#COMPRATELATERNANA

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il gioco che ha smorzato i facili entusiasmi della salvezza, ora i giocatori riconfermabili e il tecnico, vista l'incertezza troveranno altre squadre dove andare a lavorare/giocare, alla fine in un qualche modo ci iscriverà, saranno spesi meno soldi dello scorso anno, squadra fatta alla fine di agosto, un anno ti riesce a salvarti due di seguito ne dubito fortement.

Verso novembre e dicembre si metterà al garden a ricevere i "pellegrini", ne uscirà fuori che al di la di tutto è un presidente lucidissimo, maniacalmente competitivo e che sa di

calcio. Il finale stavolta sarà scontato.

Considera conte, che leggendo i post, si capisce che l'hai scritti tu!!! Ormai sei diventato un disco......tutti noi dertstiamo longarini, ma tu sinceramente sei diventato stucchevole!!! ( senza offesa) Modificato da angelooo

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ripartire dalla D sarebbe terribile. Considerando anche il fatto che ci vogliono due anni prima che torni nei professionisti ( il primo anno secondo me non saliamo di sicuro)..poi da li' saranno ancora cazzi amari ...secondo me se non ci iscriviamo la B la rivediamo fra 15 anni

Modificato da AlessandroTR

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Il fatto è che ad oggi, almeno che per miracolo qualcuno non si compri la Ternana, qualsiasi altro scenario è terribile: o dilettanti o il rientro di Longarini a regimi ancora più bassi dei precedenti cosa che, dopo una salvezza miracolosa come l'ultima che aveva ridestato un nuovo entusiasmo nella città, sarebbe a mio avviso una mazzata ben peggiore (anche in prospettiva) del dover ripartire dai dilettanti. E in tutto questo il sindaco "spera", invece di trovare in qualsiasi modo un acquirente o una soluzione e poter mandare definitivamente a cagare sti cazzo de marchigiani. Manco sto miracolo c'hanno fatto godere...

Pensa come siamo messi...

Modificato da Crikke

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Io penso che alla luce dei preziosi chiarimenti degli avvocati del forum il problema non è tanto Longarini, quanto il fallimento e relativo sequestro delle quote in Sviluppo Edizioni. Penso che il percorso che ci porterà alla liberazione dipenda dai tempi della procedura di fallimento. Longarini e ogni cordata che dovesse interessarsi alla Ternana non investirà mai col pericolo di perdere il controllo del giocattolo. Bisognerebbe trovare un pazzo disposto a gestire la Ternana senza esserne il proprietario.

 

Una domanda invece che non ha ancora ricevuto risposta è : Longarini può non iscrivere la Ternana? L'ufficiale giudiziario o il curatore o chi cazzo sta gestendo il fallimento può permettere che un bene stimato 6 milioni possa essere cancellato da un giorno all'altro danneggiando tutti i creditori? Possibile che non ci sia una procedura che lo obblighi a monetizzare il bene per soddisfare i creditori? O 6 milioni o 0?

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Io penso che alla luce dei preziosi chiarimenti degli avvocati del forum il problema non è tanto Longarini, quanto il fallimento e relativo sequestro delle quote in Sviluppo Edizioni. Penso che il percorso che ci porterà alla liberazione dipenda dai tempi della procedura di fallimento. Longarini e ogni cordata che dovesse interessarsi alla Ternana non investirà mai col pericolo di perdere il controllo del giocattolo. Bisognerebbe trovare un pazzo disposto a gestire la Ternana senza esserne il proprietario.

 

Una domanda invece che non ha ancora ricevuto risposta è : Longarini può non iscrivere la Ternana? L'ufficiale giudiziario o il curatore o chi cazzo sta gestendo il fallimento può permettere che un bene stimato 6 milioni possa essere cancellato da un giorno all'altro danneggiando tutti i creditori? Possibile che non ci sia una procedura che lo obblighi a monetizzare il bene per soddisfare i creditori? O 6 milioni o 0?

certo. Può dire al curatore..me la fai te la fideiussione? Io 800 mila euro non ce l'ho.

Chi lo obbliga?

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certo. Può dire al curatore..me la fai te la fideiussione? Io 800 mila euro non ce l'ho.

Chi lo obbliga?

Ok fin qui ci siamo. A questo punto il curatore che ha come obbligo quello di tutelare gli interessi dei creditori, di fronte ad uno scenario in cui 6 milioni spariscono in 24 ore, non deve andare dal giudice e chiedere di vendere al miglior offerente le azioni della Ternana in possesso di Sviluppo Edizioni? Perché evitare di monetizzare 2-3 milioni con la certezza di perderne 6?

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Ok fin qui ci siamo. A questo punto il curatore che ha come obbligo quello di tutelare gli interessi dei creditori, di fronte ad uno scenario in cui 6 milioni spariscono in 24 ore, non deve andare dal giudice e chiedere di vendere al miglior offerente le azioni della Ternana in possesso di Sviluppo Edizioni? Perché evitare di monetizzare 2-3 milioni con la certezza di perderne 6?

C'e' un avvocato sul forum che ci possa chiarire questo punto?

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certo. Può dire al curatore..me la fai te la fideiussione? Io 800 mila euro non ce l'ho.

Chi lo obbliga?

anche questo che dici tu può essere vero e, sinceramente, MI FA VENIRE I BRIVIDI!

Potrebbe esserci anche l'eventualità che non iscriva la Ternana in B, perché appunto dice "non ho i soldi", ma la iscriva in D. Resta la sua famiglia al timone mettendoci qualche "rappresentante", mentre lui si mette nella Salernitana.

Modificato da Il Conte di Collebertone

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Ok fin qui ci siamo. A questo punto il curatore che ha come obbligo quello di tutelare gli interessi dei creditori, di fronte ad uno scenario in cui 6 milioni spariscono in 24 ore, non deve andare dal giudice e chiedere di vendere al miglior offerente le azioni della Ternana in possesso di Sviluppo Edizioni? Perché evitare di monetizzare 2-3 milioni con la certezza di perderne 6?

purtroppo i curatori non sono questi gran fenomeni che si vuole credere.

Se anche longarini depauperasse valori che in qualche modo potrebbero rientrare nellattivo, il curatore ne prende atto a posteriori. Poi devi dimostrare, perché ci siano conseguenze per lui, che lo ha fatto volontariamente ma per favorire se stesso o qualche altro soggetto.

Se lui dice non l'ho iscritta perché non avevo i soldi che gli vuoi fare?

Nelle procedure fallimentari (perché mi pare di capire che di questo si tratta) l'urgenza non è di casa..

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Il custode delle quote ha sempre scritto (mi pare a suo tempo lo pubblicó UmbriaOn) che senza i finanziamenti del socio di minoranza era impossibile andare avanti.

E' mancato il passaggio successivo, ossia la messa in vendita (asta flimentare) delle quote (poiché beni deperibili), per il quale il curatore fallimentare non sembra aver mai fatto istanza.

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Il custode delle quote ha sempre scritto (mi pare a suo tempo lo pubblicó UmbriaOn) che senza i finanziamenti del socio di minoranza era impossibile andare avanti.

E' mancato il passaggio successivo, ossia la messa in vendita (asta flimentare) delle quote (poiché beni deperibili), per il quale il curatore fallimentare non sembra aver mai fatto istanza.

Si puo' risalire, da «esterni», alla causa x cui e' stato poi nominato un curatore a tutela della sviluppo editoriale srl, conoscerne il nome etc e esiste qualche procedura che permetta ad «esterni» di richiamarlo a tutelare il bene sequestrato (la sviluppo editoriale) ? Si puo' venire a conoscenza di chi sono i creditori insomma chi e x cosa hanno un contenzioso coi longarini?

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Si puo' risalire, da «esterni», alla causa x cui e' stato poi nominato un curatore a tutela della sviluppo editoriale srl, conoscerne il nome etc e esiste qualche procedura che permetta ad «esterni» di richiamarlo a tutelare il bene sequestrato (la sviluppo editoriale) ? Si puo' venire a conoscenza di chi sono i creditori insomma chi e x cosa hanno un contenzioso coi longarini?

Guarda la questione e' semplice. La maggioranza della Ternana e' detenuta da una società che si chiama Sviluppo Editoriale. La società di Longarini Edizioni Locali e' a suo tempo fallita e il curatore fallimentare ha considerato Sviluppo Editoriale la continuazione (a suo giudizio illegittima) di una società' fallita, per cui i suoi beni, diritti, proprietà devono (a suo giudizio) rientrare nel fallimento.

Così ha promosso ai danni del proprietario della società fallita e di quella che ne costituirebbe la continuazione una azione di sequestro giudiziario che ha come presupposto l'esistenza di una controversia sulla proprietà di beni (in questo caso di quote: il fallimento da una parte, Longarini dall'altra).

Gli estremi della procedura si trovano sul sito del tribunale fallimentare di Roma.

http://www.portalecreditori.it/procedura.php?id=36378

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Guarda la questione e' semplice. La maggioranza della Ternana e' detenuta da una società che si chiama Sviluppo Editoriale. La società di Longarini Edizioni Locali e' a suo tempo fallita e il curatore fallimentare ha considerato Sviluppo Editoriale la continuazione (a suo giudizio illegittima) di una società' fallita, per cui i suoi beni, diritti, proprietà devono (a suo giudizio) rientrare nel fallimento.

Così ha promosso ai danni del proprietario della società fallita e di quella che ne costituirebbe la continuazione una azione di sequestro giudiziario che ha come presupposto l'esistenza di una controversia sulla proprietà di beni (in questo caso di quote: il fallimento da una parte, Longarini dall'altra).

Gli estremi della procedura si trovano sul sito del tribunale fallimentare di Roma.

http://www.portalecreditori.it/procedura.php?id=36378

Perfetto. Grazie.

Si puo' ottenere la lista dei creditori?

Esiste una qualche procedura che possa richiamare il curatore a verificare/tutelare la deperibilita' del credito vantato?

Si potrebbe rilevare un credito minimo ed accedere alla lista dei creditori in modo tale da poter sollecitare il giudice o il curatore?

Modificato da chetestraceki

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La legge consente al comitato dei creditori ogni attività informativa e di impulso.

Quanto al nostro caso sono chiacchiere oziose perché è troppo tardi per tutto.

Modificato da bartolelli

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La legge consente al comitato dei creditori ogni attività informativa e di impulso.

Quanto al nostro caso sono chiacchiere oziose perché è troppo tardi per tutto.

Ok, grazie di nuovo...un'ultima cosa: si puo' ottenere la lista dei creditori?

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Ecco perche' a maggior ragione una associazione di tifosi servirebbe...anche per accedere alla possibilita' di venire a conoscenza di qualcosa del genere...o fare pressione politica alle istituzioni affinche' facciano lo stesso....

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Il custode delle quote ha sempre scritto (mi pare a suo tempo lo pubblicó UmbriaOn) che senza i finanziamenti del socio di minoranza era impossibile andare avanti.

E' mancato il passaggio successivo, ossia la messa in vendita (asta flimentare) delle quote (poiché beni deperibili), per il quale il curatore fallimentare non sembra aver mai fatto istanza.

è quello che dicevo io ieri. Non sarebbe il caso di fare sta cazzo di istanza con urgenza? Bastano due paginette....

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Mi par di capire che noi non possiamo farla

in qualche modo si può sollecitare il curatore a farla. Se per esempio gli arrivasse una PEC che lo informa ufficialmente della situazione, con possibile svalutazione totale del bene sotto sequestro, ritengo che non potrebbe ignorarla. Poi per carità, i curatori e i giudici delegati possono prendere anche cantonate, ma una PEC rimane agli atti e un domani dovrebbero comunque giustificare di non aver fatto niente. Modificato da altoforno

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in qualche modo si può sollecitare il curatore a farla. Se per esempio gli arrivasse una PEC che lo informa ufficialmente della situazione, con possibile svalutazione totale del bene sotto sequestro, ritengo che non potrebbe ignorarla. Poi per carità, i curatori e i giudici delegati possono prendere anche cantonate, ma una PEC rimane agli atti e un domani dovrebbero comunque giustificare di non aver fatto niente.

L'idea di incontrarsi era anche per scambiarsi tutte queste conoscenze, idee ed azioni...meno male c'e' ancora qualcuno che ha capito che oggi essere tifosi significa agire, non parlare o limitarsi a vedere una partita di calcio

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L'idea di incontrarsi era anche per scambiarsi tutte queste conoscenze, idee ed azioni...meno male c'e' ancora qualcuno che ha capito che oggi essere tifosi significa agire, non parlare o limitarsi a vedere una partita di calcio

questa PEC per esempio potrebbe partire dalla cordata che dice Ruber o dalla cordata ternana di cui parla il Corriere dell' Umbria ( se esiste...), o dai rispettivi legali.

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questa PEC per esempio potrebbe partire dalla cordata che dice Ruber o dalla cordata ternana di cui parla il Corriere dell' Umbria ( se esiste...), o dai rispettivi legali.

O da un gruppo di pressione, una associazione di tifosi

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O da un gruppo di pressione, una associazione di tifosi

al limite, ma sarebbe preferibile che la facesse chi di dovere. Mica per altro eh...ma se ti interessa muovi il culo, no? Modificato da altoforno

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Il custode delle quote ha sempre scritto (mi pare a suo tempo lo pubblicó UmbriaOn) che senza i finanziamenti del socio di minoranza era impossibile andare avanti.

E' mancato il passaggio successivo, ossia la messa in vendita (asta flimentare) delle quote (poiché beni deperibili), per il quale il curatore fallimentare non sembra aver mai fatto istanza.

Ecco. È quello che intendevo, il curatore visto che trattasi di srl (per di più si sta parlando di società sportiva che milita in un campionato di rango elevato, oggi vale 6 domani 0) avrebbe dovuto mettere in vendita. Quello che non capisco è perché non può farlo ora su espressa richiesta dell'acquirente. Sono scaduti i termini? Modificato da ruber-viridis draco

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