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ORDINE PUBBLICO, DECORO URBANO

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2 ore fa, BuFERA ha scritto:

pensavo manco esistesse più... è un favore ai portatori di rosciole per far conoscere una cosa che ormai ignora a chi gli abita pure chi gli abita a più di 20km di distanza? giustamente dopo la cazzata della galleria mi pare il minimo ricambiare in questo modo... ma d'altronde se il candidato glielo scelgono loro

Dici che è per ringraziarli anche della scelta del candidato sindaco? 

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Il settore del cinema penso versi in una profonda crisi, in un'epoca di tv a pagamento dove puoi vedere tante cose comodamente a casa, e comunque ormai vige la logica del multisala e della multiproiezione (anche se poi questo significa alcune sale semivuote e un'esperienza abbastanza deludente, se paragonati ai vecchi cinema di un tempo, come sono stati lo stesso Politeama prima della conversione o il Verdi, con un'acustica decisamente migliore).

Per il multisala il centro lo trovo poco adatto, penso invece che piccolo sia meglio e più bello, con una selezione ma un cinema fatto a maniera simil teatro che ti restituisce un'esperienza tale da volerlo frequentare, anziché le attuali sale ad auditorium dall'acustica spesso infima.

Mio padre va spesso al cinema a Narni mentre diserta il multisala di Terni.

 

Per la Cascata inizierei ad abbassare i prezzi e/o a fare politiche di scontistica migliori per le famiglie, poi tutte le politiche accessorie in combinazione con altri siti del territorio sono ben accette sia perché promuovono altri siti (magari non tutti noti) sia perché così facendo si invoglia più la gente a fermarsi e soggiornare in loco.

 

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44 minuti fa, Lu Generale ha scritto:

Dici che è per ringraziarli anche della scelta del candidato sindaco? 

bè, mettere in quella lista la città della domenica dopo il pezzo della galleria va ben oltre la marchetta...

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16 minuti fa, BuFERA ha scritto:

bè, mettere in quella lista la città della domenica dopo il pezzo della galleria va ben oltre la marchetta...

Si, in effetti siamo molto oltre la marchetta. Quindi, ne deduco sia  proprio un ringraziamento, perché si assumono il gravoso onere della scelta del candidato sindaco. 😀☹️☹️

Anche se vedo amano tenerli sulle spine, visto che il nome non è uscito. Ma alla fine, non mi stupirei se scegliessero il loro ex-concittadino ma pur sempre scucchione Appledry! 😁

Modificato da Lu Generale

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4 ore fa, Lu Generale ha scritto:

Peró non funziona così. Non è che se uno stabile è mio, allora posso stravolgerlo come voglio. 

Esistono dei vincoli, soprattutto nei centri storici. Ripeto, in altre città dell’Umbria (e non solo) un simile progetto nel cuore del centro storico non sarebbe mai stato approvato. 

Qui abbiamo un triplice semaforo verde: comune, regione, soprintendenza. 

Allucinante. 

Senza contare l'impatto che avrebbero simili lavori sulla vivibilità del centro (siamo in area pedonale). Una follia sotto ogni punto di vista. 

Sul cinema in centro, con tutte le problematiche che ha il cinema in generale, penso sarà una grave perdita. Il centro è sempre più in difficoltà. Urge una riflessione, non si può fare spallucce o cavarsela dicendo, come sento da qualcuno: è la modernità. 

Ma allucinante, perché? La facciata resta quella, per il resto non c'è praticamente niente di un minimo pregio. Strutturalmente hai una cubatura immensa al piano di sopra in cui, anche volendo ipotizzare un riuso del piano terra purché sia senza toccare niente, non puoi inventarti davvero nulla a meno di trovare un utilizzo alternativo per un paio di livelli di galleria che danno su un solaio che non sarà neanche calpestabile. Dovremmo tenerci uno scatolone vuoto in eterno in pieno centro quando quel cinema inevitabilmente chiuderà? Perché il destino realistico e prevedibile appare quello.

Il discorso dei disagi, certo. Ma tenere com'è un edificio che sulla carta diventerà in saecula saeculorum una specie di mercato coperto (come sta adesso) con solo un ipotetico piano terra in cui ci fai qualcosa se ci riesci non so quanto sia preferibile.

Non è una questione modernità, altrimenti tireresti giù pure la facciata. A me pare puro senso pratico non considerare a priori una follia un progetto del genere. Che poi li in un paio di secoli c'è stato di tutto, ospedale, arena all'aperto, cinema-teatro, cinema e basta. Ogni volta con demolizioni e pesanti cambiamenti, anche esterni. Non è il Pantheon. E dopo che è diventato un cinema purtroppo è rimasto poco da salvare. Per proiezioni di un certo tipo, eventi culturali e simili difficilmente puoi tenerti sette sale, soprattutto se ubicate in modo comunque scomodo e strutturalmente fatte così a cavolo rispetto a un cinema moderno. Non è modernità. È economia.

  • Voto Positivo 1

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4 ore fa, LoSballoContinua ha scritto:

Per il multisala il centro lo trovo poco adatto, penso invece che piccolo sia meglio e più bello, con una selezione ma un cinema fatto a maniera simil teatro che ti restituisce un'esperienza tale da volerlo frequentare, anziché le attuali sale ad auditorium dall'acustica spesso infima.

Mio padre va spesso al cinema a Narni mentre diserta il multisala di Terni.

La penso anche io così. Comunque anche nello stesso piano terra del Politeama puoi inventarti qualcosa che sfrutti anche l'immagine del vecchio cinema, a volerlo fare. Non è che manchi lo spazio.

A Foligno ho visto un recupero di un vecchio cinema che mi è piaciuto molto. Un ingresso con una rivendita di dischi vintage e l'altra sala trasformata in ristorante in cui fanno anche eventi live. Certo, non c'entra niente come situazione, li il ristorante prende tutta la sala cinema ancora totalmente riconoscibile, che però era poco più del cinema Astra/teatro Piccolo di San Francesco. Comunque una galleria commerciale può anche non essere solo una cosa banale con un bar, magari un ristorante e quattro altri negozi a casaccio.

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penso che proprio lì accanto c'era stata già l'idea di una sorta di galleria commerciale, oggi ai più forse sconosciuta.

 

si tratta di via tre colonne con un'area interna al palazzo all'imbocco di via roma che esce proprio su piazza europa. crearono quella sorta di galleria che collega piazza europa con via tre colonne, dietro, con uno slargo al centro, quando ristrutturono lo stabile. a me sembra sia miseramente fallita perché i vari negozi hanno tutti chiuso nel tempo.

 

 

 

 

Modificato da Aghy

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stesso discorso, in piccolo, per la galleria commerciale (in realtà un negozio unico se non ricordo male) all'ingresso dello stabile ex banca accanto a pazzaglia dove c'era una profumeria. quella era proprio l'ingresso dell'ex cinema modernissimo demolito negli anni novanta.

 

anche lì tutto chiuso. anche i locali esterni dell'ex banca mi pare siano tutt'ora chiusi.

 

 

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infine, l'idea di un'altra galleria commerciale che sarebbe il prolungamento di quella in via galvani sul sito di un palazzo in costruzione ma fallito (è al momento all'asta) dove sorgeva un altro cinema. l'ex fiamma.

 

lì è prevista in teoria una galleria che colleghi piazza tacito (dove era il pub che ancora prima era proprio l'ingresso del cinema prima del trasferimento dell'ingresso in via leonardo da vinci) con via galvani di fronte all'imbocco della galleria già esistente.

 

per dire che, comunque, di spazi commerciali vuoti o non sfruttati ce ne sono già a bizzeffe. mi chiedo come creandone ulteriori si pensi che la situazione possa evolversi.

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Chiedo ancora: quale sarebbe la soluzione alternativa al piano terra da proporre a uno che spende i soldi per ristrutturare/ricostruire una struttura? O meglio, che dovrebbe metterci in alternativa?

Una piccola galleria commerciale sta pure in mezzo a corso tacito e bene o male ancora campa. Ci dovremmo anche rifare una cena con delitto tra una mesata al piano di sopra del caffè del corso, per dire, anche se il soppalco è in pratica un corridoio. Per dire che comunque non è detto che in uno spazio del genere non puoi anche ricavarci uno spazietto più o meno grande a uso, diciamo, culturale. Magari anche un minicinema potrebbe essere possibile, che ne so. Al cospea Village ci hanno schiaffato una escape room tra i negozi.  

Puoi provare a metterci quello che vuoi, ma io non vedo l'alternativa al dividere lo spazio al piano terra in vari spazi e provare ad affittarli

 

Voglio dire, non è che mettere dei negozi pure lì "evolva" la situazione del centro. È che non vedo l'alternativa.

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4 ore fa, wild.duck ha scritto:

Ma allucinante, perché? La facciata resta quella, per il resto non c'è praticamente niente di un minimo pregio. Strutturalmente hai una cubatura immensa al piano di sopra in cui, anche volendo ipotizzare un riuso del piano terra purché sia senza toccare niente, non puoi inventarti davvero nulla a meno di trovare un utilizzo alternativo per un paio di livelli di galleria che danno su un solaio che non sarà neanche calpestabile. Dovremmo tenerci uno scatolone vuoto in eterno in pieno centro quando quel cinema inevitabilmente chiuderà? Perché il destino realistico e prevedibile appare quello.

Il discorso dei disagi, certo. Ma tenere com'è un edificio che sulla carta diventerà in saecula saeculorum una specie di mercato coperto (come sta adesso) con solo un ipotetico piano terra in cui ci fai qualcosa se ci riesci non so quanto sia preferibile.

Non è una questione modernità, altrimenti tireresti giù pure la facciata. A me pare puro senso pratico non considerare a priori una follia un progetto del genere. Che poi li in un paio di secoli c'è stato di tutto, ospedale, arena all'aperto, cinema-teatro, cinema e basta. Ogni volta con demolizioni e pesanti cambiamenti, anche esterni. Non è il Pantheon. E dopo che è diventato un cinema purtroppo è rimasto poco da salvare. Per proiezioni di un certo tipo, eventi culturali e simili difficilmente puoi tenerti sette sale, soprattutto se ubicate in modo comunque scomodo e strutturalmente fatte così a cavolo rispetto a un cinema moderno. Non è modernità. È economia.

Ma guarda che un edificio per avere cure e tutele non deve essere per forza il Pantheon. Sono sufficienti la sua antichità e il suo insistere nel contesto storico in cui si trova. Che le parti esterne (facciata compresa con portali di pregio) non verranno intaccati è tutto da dimostrare. 

Se in passato ha subito pesanti demolizioni, e sono stati commessi errori enormi, non mi sembra un buon motivo per continuare a farli. 

Ma è il solito concetto che sta alla base a essere allucinante. A Terni si è preda di una "demolite" impressionante, che non ha pari altrove. 

Manca del tutto il rispetto per l'antico che è considerato "vecchio". Anche qui dentro, in piccolo, alcuni definiscono l'edificio "antico" con lo spregiativo "vecchio". 

Piccolo episodio per me esemplificativo della scarsa sensibilità sul tema: non so se l'ho già detto, ma gli scavi di Largo Cairoli li stavano per ricoprire, se un paio di consiglieri comunali non si fossero messi di traverso. Un paio di consiglieri su tutto il consesso e la giunta, e nel silenzio generale anche della stampa. La giunta e la soprintendenza erano d'accordo. A Terni accade questo, ma accade per dei motivi, mica è casuale.  

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1 minuto fa, Lu Generale ha scritto:

Ma guarda che un edificio per avere cure e tutele non deve essere per forza il Pantheon. Sono sufficienti la sua antichità e il suo insistere nel contesto storico in cui si trova. Che le parti esterne (facciata compresa con portali di pregio) non verranno intaccati è tutto da dimostrare. 

Se in passato ha subito pesanti demolizioni, e sono stati commessi errori enormi, non mi sembra un buon motivo per continuare a farli. 

Ma è il solito concetto che sta alla base a essere allucinante. A Terni si è preda di una "demolite" impressionante, che non ha pari altrove. 

Manca del tutto il rispetto per l'antico che è considerato "vecchio". Anche qui dentro, in piccolo, alcuni definiscono l'edificio "antico" con lo spregiativo "vecchio". 

Piccolo episodio per me esemplificativo della scarsa sensibilità sul tema: non so se l'ho già detto, ma gli scavi di Largo Cairoli li stavano per ricoprire, se un paio di consiglieri comunali non si fossero messi di traverso. Un paio di consiglieri su tutto il consesso e la giunta, e nel silenzio generale anche della stampa. La giunta e la soprintendenza erano d'accordo. A Terni accade questo, ma accade per dei motivi, mica è casuale.  

Sarà tutto da dimostrare ma in un articolo diceva così. Io mi attengo a quello. Non vedrei neanche il senso di cambiarlo dato che ti farebbe da "ingresso" storico alla galleria.

Ma pure lì, perché sono "errori enormi"? A un certo punto al Politeama non ci potevi più fare i combattimenti tra cani e lo spettacolo di bufalo Bill, perché coprirlo e farci un teatro era un errore? Hai avuto in cambio un teatro cinema da 2000 posti spettacolare per tanti anni. Adesso hai un cinema con sette sale di cui sei sembrano una stanza di casa mia con il maxischermo (dimensioni a parte) e la settima con lo schermo a millemila chilometri che sembra di stare al Liberati.

Sta roba non funziona più per vari motivi (mi pare evidente), teniamolo vuoto così tra un anno o due lo chiudono, tra dieci anni magari sarà completamente abbandonato e tra venti sarà un relitto che produrrà anche degrado. Non bisogna essere il Pantheon per essere meritorio di tutela, ma una roba che non è il Pantheon non necessita di essere TOTALMENTE oggetto di tutela se la cosa va contro la ragionevolezza, per me. 

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4 minuti fa, wild.duck ha scritto:

Chiedo ancora: quale sarebbe la soluzione alternativa al piano terra da proporre a uno che spende i soldi per ristrutturare/ricostruire una struttura? O meglio, che dovrebbe metterci in alternativa?

Una piccola galleria commerciale sta pure in mezzo a corso tacito e bene o male ancora campa. Ci dovremmo anche rifare una cena con delitto tra una mesata al piano di sopra del caffè del corso, per dire, anche se il soppalco è in pratica un corridoio. Per dire che comunque non è detto che in uno spazio del genere non puoi anche ricavarci uno spazietto più o meno grande a uso, diciamo, culturale. Magari anche un minicinema potrebbe essere possibile, che ne so. Al cospea Village ci hanno schiaffato una escape room tra i negozi.  

Puoi provare a metterci quello che vuoi, ma io non vedo l'alternativa al dividere lo spazio al piano terra in vari spazi e provare ad affittarli

Voglio dire, non è che mettere dei negozi pure lì "evolva" la situazione del centro. È che non vedo l'alternativa.

La situazione del centro è complessa, la sua crisi ha molti responsabili. La galleria commerciale potrebbe non essere una cattiva idea, purché ben pensata e ben realizzata. 

Ovviamente, preferirei salvassero il cinema. Diciamo che su questo tema, servirebbero interventi dal governo (sulla cui sensibilità al riguardo però dubito), con ulteriori finanziamenti ad hoc (alcuni finanziamenti già ci sono). Del resto, il cinema è pur sempre cultura e, sebbene ormai spopolino come avete detto altre forme, l'esperienza cinema resta un'altra cosa. Inoltre, al Politeama fanno sempre delle bellissime rassegne su film cult o per tematiche. Devo dire che sono frequentate. Anche questa è vivacità culturale che andrebbe maggiormente sostenuta. Se spariscono anche queste cose, cosa rimane?  

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6 minuti fa, Lu Generale ha scritto:

La situazione del centro è complessa, la sua crisi ha molti responsabili.

 

mi fa sorridere (amaramente) però che parecchi di quelli che affrontano questo argomento abbiano un'opionione particolare che va ad additare le aree pedonali e la ztl come principali cause di situazioni come la crisi del cinema politeama.

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14 minuti fa, wild.duck ha scritto:

Sarà tutto da dimostrare ma in un articolo diceva così. Io mi attengo a quello. Non vedrei neanche il senso di cambiarlo dato che ti farebbe da "ingresso" storico alla galleria.

Ma pure lì, perché sono "errori enormi"? A un certo punto al Politeama non ci potevi più fare i combattimenti tra cani e lo spettacolo di bufalo Bill, perché coprirlo e farci un teatro era un errore? Hai avuto in cambio un teatro cinema da 2000 posti spettacolare per tanti anni. Adesso hai un cinema con sette sale di cui sei sembrano una stanza di casa mia con il maxischermo (dimensioni a parte) e la settima con lo schermo a millemila chilometri che sembra di stare al Liberati.

Sta roba non funziona più per vari motivi (mi pare evidente), teniamolo vuoto così tra un anno o due lo chiudono, tra dieci anni magari sarà completamente abbandonato e tra venti sarà un relitto che produrrà anche degrado. Non bisogna essere il Pantheon per essere meritorio di tutela, ma una roba che non è il Pantheon non necessita di essere TOTALMENTE oggetto di tutela se la cosa va contro la ragionevolezza, per me. 

L'errore originario intendevo lo smantellamento della prima storica arena. Con la stessa logica demolitoria e affaristica con la quale è stato smantellato il Verdi, che non era così danneggiato da giustificare la demolizione. Ma del resto, l'autore è lo stesso. Se poi ha incontrato (e continua a incontrare) chi glielo fa fare...  

La ragionevolezza quale sarebbe? Può essere soggettiva. Se il parametro di tutto è il ritorno economico...

Ma la cultura non dovrebbe ragionare così, o soltanto col parametro economico. 

Modificato da Lu Generale

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3 minuti fa, Aghy ha scritto:

mi fa sorridere (amaramente) però che parecchi di quelli che affrontano questo argomento abbiano un'opionione particolare che va ad additare le aree pedonali e la ztl come principali cause di situazioni come la crisi del cinema politeama.

Hai ragione. Molti di quelli che citi te hanno come refrain la ztl ma, curiosamente, non citano mai tutte le altre ragioni. E ce ne sono...Strano, no? 😀☹️

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Adesso, Aghy ha scritto:

che ne pensate?

 

https://www.rainews.it/tgr/umbria/video/2023/03/tgr-umbria-statua-acciaio-thyrus-terni-59a0070c-e26a-4ca4-8c3c-7dd6ebaa0d4a.html

 

la statua di cinque metri verrà collocata al centro della rotatoria di fronte all'ex siri.

 

personalmente non mi dispiace l'idea. magari una roba un pò più legata alla tradizione anche se rappresentata in modo dinamico.

vediamo la realizzazione finale.

 

comunque come collocazione avrei preferito piazzarla lì a pochi metri, cioè dove sta la vasca dove era previsto che venisse realizzata la fontana di beverly peppers, con vista sul fiume nera. oggi è uno spazio totalmente abbandonato. non capisco perché anziché metterlo sulla rotatoria non possa essere messo lì a una ventina di metri di distanza in uno spazio non sfruttato.

 

 

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10 minuti fa, Lu Generale ha scritto:

L'errore originario intendevo lo smantellamento della prima storica arena. Con la stessa logica demolitoria e affaristica con la quale è stato smantellato il Verdi, che non era così danneggiato da giustificare la demolizione. Ma del resto, l'autore è lo stesso. Se poi ha incontrato (e continua a incontrare) chi glielo fa fare...  

non sono d'accordo. la creazione del cinema moderno, uno tra i più capienti in italia, nel 1971 fu proprio ciò che ha permesso a quell'area di raggiungere il presente senza che cadesse o rimanesse nel degrado assoluto - secondo me.

 

quell'area è stata successivamente riqualificata. il comune all'epoca manco stava a palazzo spada, via tre colonne era uno schifo e a via roma passavano le macchine, piazza europa era un parcheggio auto. il cinema (e il suo successo negli anni settanta fino agli anni duemila) ha contribuito a fare da traino per lo sviluppo di quell'area e delle aree circostanti negli anni successivi e a fare sì che diventassero così come le conosciamo oggi.

 

 

 

 

 

 

 

Modificato da Aghy

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1 minuto fa, Aghy ha scritto:

non sono d'accordo. la creazione del cinema moderno, uno tra i più capienti in italia, nel 1969 fu proprio quello che ha permesso a quell'area di raggiungere il presente senza che cadesse nel degrado assoluto - secondo me.

Il "cinema più grande d'Europa", come fu pomposamente definito dagli autori, poteva anche essere realizzato altrove. Anche sempre nel centro, visto che edifici nuovi ce ne erano a bizzeffe. 

L'arena non sarebbe stata degradata...perché mai? Oggi avremmo uno spazio culturale in più, anche molto bello, buono per varie iniziative, teatro compreso. O anche da auditorium, visto che in città abbiamo solo mezze cose, tipo le sale del Gazzoli o il videocentro. 

Certo, non c'avremmo avuto lu Divina!  😀 Ma anche sulla sua realizzazione ci sarebbe molto da dire, sui resti romani trovati li sotto, intendo. Ma mi fermo! 😀 

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25 minuti fa, Lu Generale ha scritto:

L'errore originario intendevo lo smantellamento della prima storica arena. Con la stessa logica demolitoria e affaristica con la quale è stato smantellato il Verdi, che non era così danneggiato da giustificare la demolizione. Ma del resto, l'autore è lo stesso. Se poi ha incontrato (e continua a incontrare) chi glielo fa fare...  

La ragionevolezza quale sarebbe? Può essere soggettiva. Se il parametro di tutto è il ritorno economico...

Ma la cultura non dovrebbe ragionare così, o soltanto col parametro economico. 

La ragionevolezza sta nel fatto che preferisco un luogo "vivo", almeno potenzialmente, e quindi manutenzionato, rispetto a un luogo che rischia l'abbandono totale perché ti costa meno che a tenerlo aperto e quindi che rischia nel tempo di diventare un relitto inagibile tipo verdi. Il tutto al prezzo di rifare un palazzo che tutto sommato non è di gran pregio e la cui unica parte esteticamente significativa resta uguale. Io parlo di economia in quel senso, che mi frega se qualcuno ci fa dei soldi di per sé? Ma se nessuno ci fa dei soldi la vedo dura anche mantenerlo in stato decente, trattandosi di un edificio privato.

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43 minuti fa, Lu Generale ha scritto:

La situazione del centro è complessa, la sua crisi ha molti responsabili. La galleria commerciale potrebbe non essere una cattiva idea, purché ben pensata e ben realizzata. 

Ovviamente, preferirei salvassero il cinema. Diciamo che su questo tema, servirebbero interventi dal governo (sulla cui sensibilità al riguardo però dubito), con ulteriori finanziamenti ad hoc (alcuni finanziamenti già ci sono). Del resto, il cinema è pur sempre cultura e, sebbene ormai spopolino come avete detto altre forme, l'esperienza cinema resta un'altra cosa. Inoltre, al Politeama fanno sempre delle bellissime rassegne su film cult o per tematiche. Devo dire che sono frequentate. Anche questa è vivacità culturale che andrebbe maggiormente sostenuta. Se spariscono anche queste cose, cosa rimane?  

Il problema è che sono sette sale. E sono di un privato. Non puoi chiedere a un privato per carità d'animo di tenere aperto a tempo indefinito un posto che sta in perdita tutti gli anni, o che gli permette al più di guadagnare una frazione di quanto pensa potrebbe fare con altre soluzioni.

A sto punto per gli eventi tanto varrebbe individuare un'altra soluzione in centro meno onerosa (per quello che dici tu non servono sette sale, tra l'altro messe male)

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6 ore fa, Aghy ha scritto:

 

personalmente non mi dispiace l'idea. magari una roba un pò più legata alla tradizione anche se rappresentata in modo dinamico.

vediamo la realizzazione finale.

 

comunque come collocazione avrei preferito piazzarla lì a pochi metri, cioè dove sta la vasca dove era previsto che venisse realizzata la fontana di beverly peppers, con vista sul fiume nera. oggi è uno spazio totalmente abbandonato. non capisco perché anziché metterlo sulla rotatoria non possa essere messo lì a una ventina di metri di distanza in uno spazio non sfruttato.

 

 

La penso come te.

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10 ore fa, Aghy ha scritto:

che ne pensate?

 

https://www.rainews.it/tgr/umbria/video/2023/03/tgr-umbria-statua-acciaio-thyrus-terni-59a0070c-e26a-4ca4-8c3c-7dd6ebaa0d4a.html

 

la statua di cinque metri verrà collocata al centro della rotatoria di fronte all'ex siri.

Che non è una statua che mi fa cambiare idea...

Dove sono finiti i progetti che il sindaco sa..i veri progetti che fanno fare il salto di qualità alla cascata con ascensore..e collegamento tra piediluco/Marmore tramite battelli?

Rumore assordante che cadrà nel vuoto.

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10 ore fa, Aghy ha scritto:

 

personalmente non mi dispiace l'idea. magari una roba un pò più legata alla tradizione anche se rappresentata in modo dinamico.

vediamo la realizzazione finale.

 

comunque come collocazione avrei preferito piazzarla lì a pochi metri, cioè dove sta la vasca dove era previsto che venisse realizzata la fontana di beverly peppers, con vista sul fiume nera. oggi è uno spazio totalmente abbandonato. non capisco perché anziché metterlo sulla rotatoria non possa essere messo lì a una ventina di metri di distanza in uno spazio non sfruttato.

 

 

@Aghyte si fatto la domanda..e dato la risposta😃

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10 ore fa, Lu Generale ha scritto:

Ma guarda che un edificio per avere cure e tutele non deve essere per forza il Pantheon. Sono sufficienti la sua antichità e il suo insistere nel contesto storico in cui si trova. Che le parti esterne (facciata compresa con portali di pregio) non verranno intaccati è tutto da dimostrare. 

Se in passato ha subito pesanti demolizioni, e sono stati commessi errori enormi, non mi sembra un buon motivo per continuare a farli. 

Ma è il solito concetto che sta alla base a essere allucinante. A Terni si è preda di una "demolite" impressionante, che non ha pari altrove. 

Manca del tutto il rispetto per l'antico che è considerato "vecchio". Anche qui dentro, in piccolo, alcuni definiscono l'edificio "antico" con lo spregiativo "vecchio". 

Piccolo episodio per me esemplificativo della scarsa sensibilità sul tema: non so se l'ho già detto, ma gli scavi di Largo Cairoli li stavano per ricoprire, se un paio di consiglieri comunali non si fossero messi di traverso. Un paio di consiglieri su tutto il consesso e la giunta, e nel silenzio generale anche della stampa. La giunta e la soprintendenza erano d'accordo. A Terni accade questo, ma accade per dei motivi, mica è casuale.  

Quali sono questi motivi?io che non sono del mestiere..

Credo che siano degli incapaci...

Avevo letto anche,che è stata votata dal consiglio comunale la variante al prg per il complesso del globo..la sua nuova casa vicino al sito archeologico...

Un consigliere avrebbe abbandonato la sala al momento del voto...

Dico io...ma quel sito archeologico tanto difeso...perché si difende tanto oggi,quando prima non è stato fatto un emerito cazzo,ne scavato...ne nulla...

Che capocce...

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2 ore fa, ternano_84 ha scritto:

Quali sono questi motivi?io che non sono del mestiere..

Credo che siano degli incapaci...

Avevo letto anche,che è stata votata dal consiglio comunale la variante al prg per il complesso del globo..la sua nuova casa vicino al sito archeologico...

Un consigliere avrebbe abbandonato la sala al momento del voto...

Dico io...ma quel sito archeologico tanto difeso...perché si difende tanto oggi,quando prima non è stato fatto un emerito cazzo,ne scavato...ne nulla...

Che capocce...

Il motivo è semplice: Terni ha (ora un pó meno) la sua vocazione industriale? Bene, si tenga quella e non rompa. E se la tenga con tutti gli annessi e connessi: inquinamento, malattie, mancate bonifiche, fanghi, altri inceneritori, ecc. La cultura, l'arte, la storia, l'università, gli spettacoli, invece, devono essere esclusivo appannaggio di perugia e del nord Umbria. 

Sui resti archeologici di Maratta, anche qui la vicenda è ignobile e mostra, da un lato la totale insensibilità della nostra classe dirigente (e di parte della cittadinanza), dall'altro il colpevole e doloso immobilismo della soprintendenza, dettati sempre dai motivi filo perugini che ti ho detto sopra. È inaccettabile che sia dia il permesso di costruire sopra certi reperti. A perugia non sarebbe mai accaduto, come non sarebbe mai stato approvato l'impianto dei fanghi. Speriamo che con una nuova giunta più sensibile a queste tematiche si possa bloccare l'ennesimo sfregio alla storia della città. 

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9 ore fa, Lu Generale ha scritto:

Il motivo è semplice: Terni ha (ora un pó meno) la sua vocazione industriale? Bene, si tenga quella e non rompa. E se la tenga con tutti gli annessi e connessi: inquinamento, malattie, mancate bonifiche, fanghi, altri inceneritori, ecc. La cultura, l'arte, la storia, l'università, gli spettacoli, invece, devono essere esclusivo appannaggio di perugia e del nord Umbria. 

Sui resti archeologici di Maratta, anche qui la vicenda è ignobile e mostra, da un lato la totale insensibilità della nostra classe dirigente (e di parte della cittadinanza), dall'altro il colpevole e doloso immobilismo della soprintendenza, dettati sempre dai motivi filo perugini che ti ho detto sopra. È inaccettabile che sia dia il permesso di costruire sopra certi reperti. A perugia non sarebbe mai accaduto, come non sarebbe mai stato approvato l'impianto dei fanghi. Speriamo che con una nuova giunta più sensibile a queste tematiche si possa bloccare l'ennesimo sfregio alla storia della città. 

Quindi non vogliono farci crescere...è questo il concetto...

Soffrono di inferiorità.. 

Guarda il concerto dell'ultimo dell'anno,prima a terni poi da loro...

Ci chiamano inferiori,ma ne soffrono e tantissimo appena ie mettemo i bastoni tra le ruote..

Apposta voterei bandecchi pur non condividendo tante cose che lui ha fatto e detto....

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Posso essere brutale? Torniamo sempre lì, un megateatro da 2000 posti ce l'avevamo. Ci hanno fatto anche spettacoli rai se non erro.

L'hanno chiuso i perugini? No, anche qui l'ha ristrutturato ai tempi il proprietario.

Mo' che je frega ai perugini se scaricano e rifanno il politeama o meglio quello che ne resta. A oggi è un posto in cui fanno un paio di eventi l'anno e per il resto è un cinema vuoto e insostenibile.

Stiamo sempre a piange per San Valentino e non siamo mai riusciti a crearci sopra uno straccio di festival (però portiamo i crocieristi), a carsulae idem con patate, hai un teatro e ora pure un anfiteatro. Vuoi invertarti qualcosa per dargli un "nome" - magari coinvolgendo anche Terni, anfiteatro e passeggiata?

A Perugia non sarebbe mai accaduto e intanto se so' inventati Umbria jazz. A Spoleto non sarebbe accaduto ma si sono inventati il festival dei due mondi. Perfino a Foligno se inventano roba.

Da noi manca tutto, compresi i teatri "di base". E quando provano a proporre un teatro con un ridotto, che dato che non c'è un cazzo a Terni (solo auditorium) farebbe pure comodo, mi sento pure proteste. Però li no, che cazzo ci fai. Bah...

Quando vai a Roma hai teatri pure nei sottoscala, e la gente fa li la gavetta e poi arriva al Brancaccio, per dire. E intanto che fanno la gavetta ti godi i loro spettacoli. Per dire di un mondo che conosco un po' di più.

Quello che abbiamo non lo sfruttiamo, o lo sfruttiamo poco e male. E ci manca una capacità propositiva. Questo è il problema principale di questa città dal punto di vista culturale per me, altro che il rifacimento del relitto del politeama.

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