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Lu fallacciano

AIUTIAMO ROBERTO MANCINI

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1 ora fa, chetestraceki ha scritto:

Mah, per me davvero parlare di allenatore è fuorviante, si rischia di cadere nelle noiosissime e spesso inutili questioni tecnico-tattiche che alimentano tutto sto carrozzone .... Poi allá fine c'è chi comunque dice Tutto Bene Madama la Marchesa basta che cambiamo allenatore 

 

Sono 40 anni che non batti il Brasile, 35 l'Argentina, persino con la Francia hai vinto una volta in 45 anni....

Insomma.....se non abbassi le recchie, dimentichi il passato (difficile in un paese che vive solo di passato) e rifondi tutto dalle fondamenta tra qualche anno di Macedonie ne incontreremo parecchie. 

Tutto vero però se vogliamo fare dei bilanci sul lungo termine allora dovremmo considerare che non è che abbiamo un ricordo indimenticabile della nostra nazionale dal 1996 al 2004. 

La nazionale finalista all’Europeo del 2000 fu un’eccezione che in semifinale era stata presa a pallonate dall’Olanda con un Toldo superiore all’ultimo Courtois.

Se torniamo indietro anche 1984-1990.
Avevamo grandi nomi ma non è che abbiamo fatto granché.

Poi 2010-2020.

Ma questo vale pure per le altre grandi squadre: Germania, Brasile, Argentina,Francia.

L’Argentina è la squadra delle grandi occasioni perse: l’ultima coppa America è l’unico trofeo raccolto da una squadra costruita intorno a un 7 volte pallone d’oro.

La Spagna è diventata grande con la generazione d’oro di Xavi- Iniesta ma al momento è ferma in attesa del ricambio.

L’Inghilterra è ferma al 1966.

Se vi capita di leggere la stampa estera vedrete che anche in altri Paesi non sono meno acidi di noi, non è tutto luminoso.

Boh tanto per curiosità il Brasile ha come terzino titolare sinistro Alex Sandro, giocatore che la Juventus non riesce a piazzare a causa uno stipendio monstre di 6 milioni di €.

 

Se a noi tutti questa estate ( fine Agosto) avessero detto che non saremmo andati al Mondiale 2022 ci saremmo messi a ridere.

Ci siamo mangiati una serie di set point e si è visto come è finita.

Io penso ( ma è appunto una mia soggettiva idea) che andiamo troppo di pancia, un isterismo collettivo secondo solo a quello per la vittoria dell’Europeo 2021.

Se non buttiamo via tutto si ripartirà.

 

Aggiungo che mi sono goduto di più un fantastico Europeo vissuto da protagonisti piuttosto di una serie di Mondiali-Europei in cui aspettavamo l’esplosione dei nostri bomber e non succedeva nulla.

Oggi gente come  Vieri ( simpaticissimo)fa il capotavola giudicando questi ragazzi ma loro si ricordano di quanto hanno fatto ridere?

Avevamo Vieri-Inzaghi-Del Piero- Totti e non ricordo sfracelli.

E poco c’entra il venduto Byron Moreno…

  • Voto Positivo 2

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Aggiornato che per anni la stampa ( credo abbia smesso con Mancini ) per tutti i santi tornei Europei e Mondiali dopo che avevamo fatto cagare alla prima e seconda partita cominciavano a fare i riferimenti all’Italia di Beazot che aveva chiuso il girone con tre pareggi ma poi aveva vinto il Mondiale.

L’esercizio poi dei vari ex campioni del mondo ( Cannavaro, Totti, Del Piero ecc. ) è riempire i giornali di interviste dove ripetono al mondo che loro erano la generazione d’oro e che oggi non è più come una volta.

Dimenticano che le varie Francia e Spagna quando hanno dominato lo hanno fatto per almeno 4 anni.

Voglio ricordare un dato:

 

1) ITALIA: 37 partite senza sconfitte

  • Serie tra il 2018-2021
  • Ct: Roberto Mancini
  • Trofei vinti nella serie: Europei 2020
     

2) BRASILE: 35 partite senza sconfitte

  • Serie tra il 1993-1996
  • Ct: Carlos Alberto Parreira/Mario Zagallo
  • Trofei vinti nella serie: Mondiali 1994

 

 

2) SPAGNA: 35 partite senza sconfitte

  • Serie tra il 2007-2009
  • Ct: Luis Aragones/Vicente del Bosque
  • Trofei vinti nella serie: Europei 2008

 

 

5) ARGENTINA: 31 partite senza sconfitte

  • Serie tra il 1991-1993
  • Ct: Alfio Basile
  • Trofei vinti nella serie: Copa America 1991 e 1993
     

 

Giustissimo criticare Mancini però personalmente non sono convinto che abbia solo merda in mano.

 

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La qualità  media dei calciatori "italiani" da tempo e di molto inferiore a quella della maggior parte delle nazioni storicamente più forti al mondo, e lo certificano 86 minuti di catenaccio ed 1 (uno) tiro in porta della MACEDONIA che ti estromette dai mondiali.......anche se avevi g compromesso tutto nella fase a gironi.....quindi l'allenatore per me è l'ultimo dei problemi.

 

L'europeo ha illuso tutti.....specialmente i venditori di fumo della carta stampata e dei programmi TV.....ma sostanzialmente è  stata una sculata di proporzioni bibliche o se preferite l'apice di un momento di grazia.

 

Mo semo tornati con i piedi per terra, troppi stranieri che non valgono una pippa, e troppi ragazzi bravi (non fenomeni, ma bravi) con margini di miglioramento a marcire.

Modificato da torquemada

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8 ore fa, fogueres ha scritto:

Tutto vero però se vogliamo fare dei bilanci sul lungo termine allora dovremmo considerare che non è che abbiamo un ricordo indimenticabile della nostra nazionale dal 1996 al 2004. 

La nazionale finalista all’Europeo del 2000 fu un’eccezione che in semifinale era stata presa a pallonate dall’Olanda con un Toldo superiore all’ultimo Courtois.

Se torniamo indietro anche 1984-1990.
Avevamo grandi nomi ma non è che abbiamo fatto granché.

Poi 2010-2020.

Ma questo vale pure per le altre grandi squadre: Germania, Brasile, Argentina,Francia.

L’Argentina è la squadra delle grandi occasioni perse: l’ultima coppa America è l’unico trofeo raccolto da una squadra costruita intorno a un 7 volte pallone d’oro.

La Spagna è diventata grande con la generazione d’oro di Xavi- Iniesta ma al momento è ferma in attesa del ricambio.

L’Inghilterra è ferma al 1966.

Se vi capita di leggere la stampa estera vedrete che anche in altri Paesi non sono meno acidi di noi, non è tutto luminoso.

Boh tanto per curiosità il Brasile ha come terzino titolare sinistro Alex Sandro, giocatore che la Juventus non riesce a piazzare a causa uno stipendio monstre di 6 milioni di €.

 

Se a noi tutti questa estate ( fine Agosto) avessero detto che non saremmo andati al Mondiale 2022 ci saremmo messi a ridere.

Ci siamo mangiati una serie di set point e si è visto come è finita.

Io penso ( ma è appunto una mia soggettiva idea) che andiamo troppo di pancia, un isterismo collettivo secondo solo a quello per la vittoria dell’Europeo 2021.

Se non buttiamo via tutto si ripartirà.

 

Aggiungo che mi sono goduto di più un fantastico Europeo vissuto da protagonisti piuttosto di una serie di Mondiali-Europei in cui aspettavamo l’esplosione dei nostri bomber e non succedeva nulla.

Oggi gente come  Vieri ( simpaticissimo)fa il capotavola giudicando questi ragazzi ma loro si ricordano di quanto hanno fatto ridere?

Avevamo Vieri-Inzaghi-Del Piero- Totti e non ricordo sfracelli.

E poco c’entra il venduto Byron Moreno…

Perfetto. 

Consideriamo anche il periodo più buio durato per ben 18 anni dal 1950 al 1968.

L'unica cosa su cui sono parzialmente d'accordo è il giudizio su Vieri... In due mondiali ha fatto 6 o 7 gol, in squadre allenate da Maldini e Trap, piene di grandi attaccanti in panchina e lui a farsi il culo praticamente da solo. 

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1 ora fa, adriatico ha scritto:

Perfetto. 

Consideriamo anche il periodo più buio durato per ben 18 anni dal 1950 al 1968.

L'unica cosa su cui sono parzialmente d'accordo è il giudizio su Vieri... In due mondiali ha fatto 6 o 7 gol, in squadre allenate da Maldini e Trap, piene di grandi attaccanti in panchina e lui a farsi il culo praticamente da solo. 

Adria’, lo sai che siamo un Paese con milioni di allenatori 😂.

Io sono un classe 1978, quindi con memoria storica più limpida tipo da Euro88. Il mio ricordo della nazionale è legato alle telecronache di Pizzul che sistematicamente se giocavi con una squadra “più a sud” diceva che erano più tecnici di te e più abili nel palleggio, se erano “più a nord” erano sempre più forti fisicamente. Ogni partita sembrava dovessi giocare contro la grande Ungheria degli anni 50 anche se davanti avevi scappati di casa. Certo oggi parliamo di Trapattoni o Maldini ma dimentichiamo Sacchi, sacerdote del gioco di squadra sistematicamente salvato dalle giocate dei singoli.

L’unica partita che giocò “alla Sacchi” degna di nota mi pare fu un’amichevole con l’Olanda vinta 3-2. Per il resto non ricordo gioco spettacolare, tridenti di attaccanti risolutivi ma sempre grandi patemi d’animo…

E avevamo appunto fior di giocatori che oggi rilasciano le interviste come se avessero vinto 3 Mondiali e 4 Europei.

Totti che sputa a Poulsen, Cassano/Balotelli  a cui Buffon vorrebbe mettere le mani addosso, attaccanti lasciati fuori in nome dell’equilibrio.

Ho avuto modo di leggere un quotidiano argentino, Ole’, e festeggiavano alla grande La Finalissima perché anche se era stata un’Italia sotto tono era pur sempre l’Italia quella che avevano battuto. Una delle potenze calcistiche mondiali.

 

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31 minuti fa, fogueres ha scritto:

Adria’, lo sai che siamo un Paese con milioni di allenatori 😂.

Io sono un classe 1978, quindi con memoria storica più limpida tipo da Euro88. Il mio ricordo della nazionale è legato alle telecronache di Pizzul che sistematicamente se giocavi con una squadra “più a sud” diceva che erano più tecnici di te e più abili nel palleggio, se erano “più a nord” erano sempre più forti fisicamente. Ogni partita sembrava dovessi giocare contro la grande Ungheria degli anni 50 anche se davanti avevi scappati di casa. Certo oggi parliamo di Trapattoni o Maldini ma dimentichiamo Sacchi, sacerdote del gioco di squadra sistematicamente salvato dalle giocate dei singoli.

L’unica partita che giocò “alla Sacchi” degna di nota mi pare fu un’amichevole con l’Olanda vinta 3-2. Per il resto non ricordo gioco spettacolare, tridenti di attaccanti risolutivi ma sempre grandi patemi d’animo…

E avevamo appunto fior di giocatori che oggi rilasciano le interviste come se avessero vinto 3 Mondiali e 4 Europei.

Totti che sputa a Poulsen, Cassano/Balotelli  a cui Buffon vorrebbe mettere le mani addosso, attaccanti lasciati fuori in nome dell’equilibrio.

Ho avuto modo di leggere un quotidiano argentino, Ole’, e festeggiavano alla grande La Finalissima perché anche se era stata un’Italia sotto tono era pur sempre l’Italia quella che avevano battuto. Una delle potenze calcistiche mondiali.

 

la grande italia incapace di vincere con bulgaria, svizzera o irlanda del nord... la grande italia che si fa eliminare dalla macedonia del nord nella qualificazione ai mondiali... la grande, irreprensibile italia... non sapevo giocassero anche a calcio

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54 minuti fa, fogueres ha scritto:

Adria’, lo sai che siamo un Paese con milioni di allenatori 😂.

Io sono un classe 1978, quindi con memoria storica più limpida tipo da Euro88. Il mio ricordo della nazionale è legato alle telecronache di Pizzul che sistematicamente se giocavi con una squadra “più a sud” diceva che erano più tecnici di te e più abili nel palleggio, se erano “più a nord” erano sempre più forti fisicamente. Ogni partita sembrava dovessi giocare contro la grande Ungheria degli anni 50 anche se davanti avevi scappati di casa. Certo oggi parliamo di Trapattoni o Maldini ma dimentichiamo Sacchi, sacerdote del gioco di squadra sistematicamente salvato dalle giocate dei singoli.

L’unica partita che giocò “alla Sacchi” degna di nota mi pare fu un’amichevole con l’Olanda vinta 3-2. Per il resto non ricordo gioco spettacolare, tridenti di attaccanti risolutivi ma sempre grandi patemi d’animo…

E avevamo appunto fior di giocatori che oggi rilasciano le interviste come se avessero vinto 3 Mondiali e 4 Europei.

Totti che sputa a Poulsen, Cassano/Balotelli  a cui Buffon vorrebbe mettere le mani addosso, attaccanti lasciati fuori in nome dell’equilibrio.

Ho avuto modo di leggere un quotidiano argentino, Ole’, e festeggiavano alla grande La Finalissima perché anche se era stata un’Italia sotto tono era pur sempre l’Italia quella che avevano battuto. Una delle potenze calcistiche mondiali.

 

Vabbè.. Però parli di una generazione che ha vinto un mondiale, fatto una finale mondiale ed un europea ed una semifinale mondiale in 16 anni.. Poi che nel 2006 abbia vinto la più scarsa di quelle dal 90 in poi rientra nel l'imprevedibilità del calcio 

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La storia non si ripete ma ama fare la rima. 

Il periodo buio della nazionale, iniziato nel 1950 e terminato solo nel 1968 con la vittoria (un po' fortunata per la verità) all'Europeo casalingo, coincide con la massima apertura (per l'epoca) ai giocatori stranieri e con il periodo in cui il nostro campionato diventa probabilmente il più competitivo e migliore al mondo. Si sviluppa un movimento immenso intorno, i calciatori cominciano a diventare divi e diverse selezioni sono fatte da pool di allenatori federali e giornalisti (!) coi risultati scadenti poi di quei 18 anni. 

Con umiltà, semplicità, grinta (oltre alle consuete doti tecnico-tattiche) e compattezza affrontiamo Europeo 68 e Mondiale 70. Infatti otteniamo un trofeo  e un secondo posto (primo tra i normali, oltre gli alieni verde-oro campioni in Messico). Già nel 72 e 74 torniamo i soliti sbruffoni (vedi l'inutile Chinaglia etc.) e infatti facciamo ridere. 

Poi una striscia in cui finalmente torniamo ai nostri fasti (78-80-82-88-90-94-98-00-06-08-12) interrotta solo nell'86, 92, 96, 02 e 10 (che secondo me rientrano nel fisiologico anche se soprattutto gli Europei sono stati gestiti male e il 2002 è stato un immenso flop dato che quella era forse la nazionale più forte che abbiamo avuto in quegli anni). 

Poi il nulla  (inframezzato da questo miracolo dell'Europeo passato) che coincide con il turbo calcio spettacolo televisivo (mal gestito dalla federazione e dai clubs), il deleveraging dai debiti di alcuni stra vincenti top teams  (Inter e Milan, ma anche Juve), il pieno realizzarsi della legge Bosman (con procuratori che vendono a peso d'oro i ragazzi locali, ma propongono anche giocatori dal Burundi), la retorica pubblicitaria e ipocrita del sistema etc. Etc.

Ci vuole un immenso bagno di umiltà e ripartire dal basso. 

Anche se impossibili, ci vorrebbero una dismissione dei tanti quadri federali e pensare una idea di fare calcio molto diversa.

Se facciamo coincidere l'inizio del crollo al 2013 (post Euro) allora potremmo non essere che nemmeno a metà del gaudo, se prima magari siamo più vicini all'altra sponda ma non so, mi pare di vedere un grande immobilismo e una immensa incapacità generale. Cioè non mi pare ci sia sia cosparsi il capo di cenere né fatto cambiamenti radicali al sistema. Anzi.

 

PS. Sulla "Generazione d'Oro" sono d'accordo, potevano fare molto di più.

Vieri poi che parla...mah

Modificato da chetestraceki

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3 ore fa, chetestraceki ha scritto:

La storia non si ripete ma ama fare la rima. 

Il periodo buio della nazionale, iniziato nel 1950 e terminato solo nel 1968 con la vittoria (un po' fortunata per la verità) all'Europeo casalingo, coincide con la massima apertura (per l'epoca) ai giocatori stranieri e con il periodo in cui il nostro campionato diventa probabilmente il più competitivo e migliore al mondo. Si sviluppa un movimento immenso intorno, i calciatori cominciano a diventare divi e diverse selezioni sono fatte da pool di allenatori federali e giornalisti (!) coi risultati scadenti poi di quei 18 anni. 

Con umiltà, semplicità, grinta (oltre alle consuete doti tecnico-tattiche) e compattezza affrontiamo Europeo 68 e Mondiale 70. Infatti otteniamo un trofeo  e un secondo posto (primo tra i normali, oltre gli alieni verde-oro campioni in Messico). Già nel 72 e 74 torniamo i soliti sbruffoni (vedi l'inutile Chinaglia etc.) e infatti facciamo ridere. 

Poi una striscia in cui finalmente torniamo ai nostri fasti (78-80-82-88-90-94-98-00-06-08-12) interrotta solo nell'86, 92, 96, 02 e 10 (che secondo me rientrano nel fisiologico anche se soprattutto gli Europei sono stati gestiti male e il 2002 è stato un immenso flop dato che quella era forse la nazionale più forte che abbiamo avuto in quegli anni). 

Poi il nulla  (inframezzato da questo miracolo dell'Europeo passato) che coincide con il turbo calcio spettacolo televisivo (mal gestito dalla federazione e dai clubs), il deleveraging dai debiti di alcuni stra vincenti top teams  (Inter e Milan, ma anche Juve), il pieno realizzarsi della legge Bosman (con procuratori che vendono a peso d'oro i ragazzi locali, ma propongono anche giocatori dal Burundi), la retorica pubblicitaria e ipocrita del sistema etc. Etc.

Ci vuole un immenso bagno di umiltà e ripartire dal basso. 

Anche se impossibili, ci vorrebbero una dismissione dei tanti quadri federali e pensare una idea di fare calcio molto diversa.

Se facciamo coincidere l'inizio del crollo al 2013 (post Euro) allora potremmo non essere che nemmeno a metà del gaudo, se prima magari siamo più vicini all'altra sponda ma non so, mi pare di vedere un grande immobilismo e una immensa incapacità generale. Cioè non mi pare ci sia sia cosparsi il capo di cenere né fatto cambiamenti radicali al sistema. Anzi.

 

PS. Sulla "Generazione d'Oro" sono d'accordo, potevano fare molto di più.

Vieri poi che parla...mah

Analisi impeccabile.

Io personalmente la vedo meno pessimistica.

E’ sportivamente drammatico non andare ai Mondiali però resto convinto che più che limiti tecnici siano stati limiti caratteriali. Anche la stampa ( al solito opportunista) ha trattato Mancini come Re Mida contribuendo a creare intorno al club Italia un clima di “pancia piena”.

Siamo stati mediocri ma puoi e devi recuperare facendo un ricambio generazionale.

Rispetto alla partita con l’Argentina hai da mettere in campo:

Tonali

Chiesa

Verratti

Pellegrini

Spinazzola( al 100%)

Hai il cambio Bastoni ( di cui si dice benissimo e per il quale stanno volando cifre importanti)-Chiellini

Poi Raspadori può fare meglio: giocare con un tridente insieme a Bernardeschi e Belotti depotenzierebbe pure Messi…

 

Sicuramente davanti non hai un Haaland, un Mbappé o un Vlahovic però se hai vinto un Europeo con scarponi tipo Belotti e Immobile allora non siamo così senza speranze.

Modificato da fogueres

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1 ora fa, fogueres ha scritto:

Analisi impeccabile.

Io personalmente la vedo meno pessimistica.

E’ sportivamente drammatico non andare ai Mondiali però resto convinto che più che limiti tecnici siano stati limiti caratteriali. Anche la stampa ( al solito opportunista) ha trattato Mancini come Re Mida contribuendo a creare intorno al club Italia un clima di “pancia piena”.

Siamo stati mediocri ma puoi e devi recuperare facendo un ricambio generazionale.

Rispetto alla partita con l’Argentina hai da mettere in campo:

Tonali

Chiesa

Verratti

Pellegrini

Spinazzola( al 100%)

Hai il cambio Bastoni ( di cui si dice benissimo e per il quale stanno volando cifre importanti)-Chiellini

Poi Raspadori può fare meglio: giocare con un tridente insieme a Bernardeschi e Belotti depotenzierebbe pure Messi…

 

Sicuramente davanti non hai un Haaland, un Mbappé o un Vlahovic però se hai vinto un Europeo con scarponi tipo Belotti e Immobile allora non siamo così senza speranze.

Si concordo

Però come ho detto qui post eliminazione almeno devi sfruttare questi anni per costruire dal basso, coi giovanissimi .... Del resto te ne devi fregare, a costo di andare a fare il Tabellone C di questa puttanata della Nations League.

Quelli che al 2026 avranno 30 anni non li devi proprio convocare (massimo 2 o 3, Barella-Verratti-Lo.Pellegrini tie) a meno che siano proprio forti e imprescindibili

Puoi ripartire da

Donnarumma (anche se credo non sarà mai il miglior portiere al mondo)

Bastoni

Tonali

Locatelli (come comprimario)

Chiesa

Raspadori (anche se non sarà mai un fenomeno)

Pessina 

Scamacca (anche se lo vedo giusto per fare la riserva in prospettiva)

 

Basta coi 27enni discreti che hanno cominciato a giocare stabilmente in A a 25 anni, non ci faremo nulla 

 

Il resto porti gli under 21 buoni, a costo che li prendano a badilate

Già solo ascoltare dichiarazioni degli Insigne, Immobile etc. di voler fare parte del gruppo fa rivoltare lo stomaco

Basta

Basta

 

  • Grazie 1

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Il 2/6/2022 Alle 16:11, lu Fraportanu ha scritto:

Mancini...ancora co’ Mancini...

se non ho capito male...nell’intervista dopo partita ha fatto capire se c’è la “chiamata” da qualche club europeo...

saluta tutti e se ne va

Ma chi lo chiama..

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29 minuti fa, lu Fraportanu ha scritto:

D’aLtronde...la Spagna ieri sera ha schierato un diciassettenne che ha già giocato 47 partite col Barça e 7 con la nazionale..

Quello vuol dire credere nei giovani.

Poi però pure noi tifosi dobbiamo avere pazienza e non condannarli al primo errore perché pure noi tifosi siamo cintura nera di salita e discesa dai carri dei vincitori.

Montanelli sugli italiani diceva che sono maestri ad accorrere in soccorso del vincitore 😂😂

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3 ore fa, fogueres ha scritto:

Quello vuol dire credere nei giovani.

Poi però pure noi tifosi dobbiamo avere pazienza e non condannarli al primo errore perché pure noi tifosi siamo cintura nera di salita e discesa dai carri dei vincitori.

Montanelli sugli italiani diceva che sono maestri ad accorrere in soccorso del vincitore 😂😂

Bella! 😄😄😄

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9 ore fa, chetestraceki ha scritto:

Bella! 😄😄😄

Bellissima. Anche se, per la precisione, la frase non è di Montanelli ma di Bruno Barilli. 

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Il 2/6/2022 Alle 16:57, classe86_ ha scritto:

l’Italia riparte dalla Nations League, dalla sfida contro la Germania. Sei titolari azzurri tornano infatti a casa: Bernardeschi, Chiellini, Emerson, Insigne, Jorginho e Verratti lasciano il ritiro della Nazionale a Coverciano.

 

Ecco la lista dei giocatori azzurri per le partite di Nations League:
Portieri: Cragno, Donnarumma, Meret
Difensori: Di Lorenzo, Florenzi, Lazzari, Acerbi, Bastoni, Bonucci, Spinazzola
Centrocampisti: Barella, Cristante, Frattesi, Locatelli, Pessina, Tonali
Attaccanti: Belotti, Gnonto, Pellegrini, Politano, Raspadori, Scamacca

Belotti acerbi Bonucci, ha tolto 3 posti a 3 giovani

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2 ore fa, NINNI ha scritto:

Bellissima. Anche se, per la precisione, la frase non è di Montanelli ma di Bruno Barilli. 

Montanelli era più bravo a montare sulle Madamine... 

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Il 2/6/2022 Alle 23:05, fogueres ha scritto:

Tutto vero però se vogliamo fare dei bilanci sul lungo termine allora dovremmo considerare che non è che abbiamo un ricordo indimenticabile della nostra nazionale dal 1996 al 2004. 

La nazionale finalista all’Europeo del 2000 fu un’eccezione che in semifinale era stata presa a pallonate dall’Olanda con un Toldo superiore all’ultimo Courtois.

Se torniamo indietro anche 1984-1990.
Avevamo grandi nomi ma non è che abbiamo fatto granché.

Poi 2010-2020.

Ma questo vale pure per le altre grandi squadre: Germania, Brasile, Argentina,Francia.

L’Argentina è la squadra delle grandi occasioni perse: l’ultima coppa America è l’unico trofeo raccolto da una squadra costruita intorno a un 7 volte pallone d’oro.

La Spagna è diventata grande con la generazione d’oro di Xavi- Iniesta ma al momento è ferma in attesa del ricambio.

L’Inghilterra è ferma al 1966.

Se vi capita di leggere la stampa estera vedrete che anche in altri Paesi non sono meno acidi di noi, non è tutto luminoso.

Boh tanto per curiosità il Brasile ha come terzino titolare sinistro Alex Sandro, giocatore che la Juventus non riesce a piazzare a causa uno stipendio monstre di 6 milioni di €.

 

Se a noi tutti questa estate ( fine Agosto) avessero detto che non saremmo andati al Mondiale 2022 ci saremmo messi a ridere.

Ci siamo mangiati una serie di set point e si è visto come è finita.

Io penso ( ma è appunto una mia soggettiva idea) che andiamo troppo di pancia, un isterismo collettivo secondo solo a quello per la vittoria dell’Europeo 2021.

Se non buttiamo via tutto si ripartirà.

 

Aggiungo che mi sono goduto di più un fantastico Europeo vissuto da protagonisti piuttosto di una serie di Mondiali-Europei in cui aspettavamo l’esplosione dei nostri bomber e non succedeva nulla.

Oggi gente come  Vieri ( simpaticissimo)fa il capotavola giudicando questi ragazzi ma loro si ricordano di quanto hanno fatto ridere?

Avevamo Vieri-Inzaghi-Del Piero- Totti e non ricordo sfracelli.

E poco c’entra il venduto Byron Moreno…

 

Il 3/6/2022 Alle 08:04, adriatico ha scritto:

Perfetto. 

Consideriamo anche il periodo più buio durato per ben 18 anni dal 1950 al 1968.

L'unica cosa su cui sono parzialmente d'accordo è il giudizio su Vieri... In due mondiali ha fatto 6 o 7 gol, in squadre allenate da Maldini e Trap, piene di grandi attaccanti in panchina e lui a farsi il culo praticamente da solo. 

 

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13 ore fa, fogueres ha scritto:

Stasera buona prestazione contro la Germania al completo e noi diversi 10/11 rispetto all’Argentina.

 

11 ore fa, NINNI ha scritto:

La riprova che è sempre meglio un asino vivo di un dottore morto. 

la conferma che, al di la di tutto, è meglio "osare" con le nuove leve

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