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David

Per dovere di cronaca.. c’è la possibilità ripescaggio !!

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1 ora fa, Fievel ha scritto:

La formazione privata in quanto privata presuppone un acquirente ed un cliente, in Italia come all estero.

Ed in Italia come all estero il cliente ha ssempre ragione ;)

 

Poi che tra gli studenti de ste università ce saranno ragazzi preparatissimi e studiosi che avrebbero eccelso anche nel pubblico non ho dubbi, ma francamente sono ingiudicabili perché non se so mai dovuti confronta con un vero esame!

 

Per altro in Italia non esiste praticamente più la possibilità di frequentare l università per i ragazzi provenienti da famiglie indigenti anche perché dalla riforma Gelmini in poi sono stati tagliati oltre il 95% dei fondi per il diritto allo studio, parte dei quali sono stati dirottati per sostenere istituti privati come l unicusano, quindi scusami ma respect sto cazzo!

Troppo generico. C'è privato e privato. Anche l'università Cattolica di medicina e la Bocconi (solo per citare le più famose) sono private, eppure formano e anche bene. La tua mi sembra più una considerazione ideologica che basata sui fatti. In Inghilterra e negli USA ci sono università private validissime. Il problema non sono le Università private, ma l'UNICUSANO.

 

Modificato da ruber-viridis draco
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Il 16/3/2019 Alle 14:32, Quetzal ha scritto:

Per me anche unicusano è una cagata pazzesca! e ti spiego perché: premetto che non la conosco e non conosco nessuno che l'abbia frequentata, però basta fare 1+1 e tirare le conclusioni. Pensiamo forse che il disastro causato nella gestione della Ternana sia casuale o frutto di congiuture negative o di sola sfortuna? No assolutamente. È frutto di incompetenza, superficialità, pressappochismo, arroganza e ignoranza totale. Tutte queste belle qualità, nessuno mi toglie dalla testa che regnino anche nell'unicusano. Poi come si regge in piedi, beh qui entriamo in altri ambiti che esulano da questa discussione. Si potrebbe obiettare che questo era un mondo nuovo per loro e che quindi hanno e stanno ancora pagando l'inesperienza. No non regge. Un imprenditore che intende investire in un settore a lui sconosciuto prima di iniziare l'operazione si documenta, studia la situazione e la realtà ad essa collegata, chiede consigli a persone esperte, solo dopo tutte queste analisi dettagliate, se decide di partire lo fa avvalendosi anche di collaboratori esperti del settore, tutto ciò per ridurre al minimo il rischio d'impresa. Abbiamo visto qualcosa del genere??? Io no. Poi dai ormai Bandecchi lo abbiamo inquadrato, lo vedete a capo di una università? Qualsiasi imprenditore nel ramo in cui opera deve avere un minimo di competenza perché alla fine le decisioni le deve prendere lui. Scusate ma io Bandecchi nell'università non riesco proprio a vedere dove possa avere qualche competenza. Ahahahah. 

A me sembra che la Ternana sia gestita un pò come vengono gestite ste università private di serie B (o C). Prendono tutti professori residuali, a fine carriera, oppure che non hanno avuto fortuna in istituti più prestigiosi e li mettono a insegnare. Tanto il format di queste università è quello di offrire a pagamento la possibilità di laurearsi senza l'impegno che invece le università più prestigiose richiedono. Alla fine ci può stare, il corpo insegnante assicura quel minimo di livello che serve per arrivare ad una laurea e il sistema va.
E il business funziona. 

Il problema è che il calcio è un'altra cosa, con i giocatori scartati da altre squadre o a fine carriera le partite le perdi. Semplice.

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17 minuti fa, ruber-viridis draco ha scritto:

A me sembra che la Ternana sia gestita un pò come vengono gestite ste università private di serie B (o C). Prendono tutti professori residuali, a fine carriera, oppure che non hanno avuto fortuna in istituti più prestigiosi e li mettono a insegnare. Tanto il format di queste università è quello di offrire a pagamento la possibilità di laurearsi senza l'impegno che invece le università più prestigiose richiedono. Alla fine ci può stare, il corpo insegnante assicura quel minimo di livello che serve per arrivare ad una laurea e il sistema va.
E il business funziona. 

Il problema è che il calcio è un'altra cosa, con i giocatori scartati da altre squadre o a fine carriera le partite le perdi. Semplice.

Analisi interessante.  Non ci avevo pensato. Hai colto il segno.

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1 ora fa, Fievel ha scritto:

La formazione privata in quanto privata presuppone un acquirente ed un cliente, in Italia come all estero.

Ed in Italia come all estero il cliente ha ssempre ragione ;)

 

Poi che tra gli studenti de ste università ce saranno ragazzi preparatissimi e studiosi che avrebbero eccelso anche nel pubblico non ho dubbi, ma francamente sono ingiudicabili perché non se so mai dovuti confronta con un vero esame!

 

Per altro in Italia non esiste praticamente più la possibilità di frequentare l università per i ragazzi provenienti da famiglie indigenti anche perché dalla riforma Gelmini in poi sono stati tagliati oltre il 95% dei fondi per il diritto allo studio, parte dei quali sono stati dirottati per sostenere istituti privati come l unicusano, quindi scusami ma respect sto cazzo!

Bravo. Unico appunto: alcune universita’ private sono ottime, ma ci voglioni i soldi di papino per frequentarle. E hanno voluto sicuramente, insieme alle universita’ telematiche, aiutare quelle a discapito delle pubbliche.

Il giverno Berlusconi, piu’ degli altridegli ultimi 30 anni, ha cercato di applicare lil concetto fascista (nel senso dei tempi del fascismo in Italia), di rendere le persone il piu’ possibile ignoranti per governarle meglio, soprattutto quelle non ricche.

Ecco i risultati, in tempi di globalizzazione pure l’indiano medio ci rompe il culo. Giusto cosi. Hai applicatomuna politica di istruzione e formazione perdente per cirare il tuo piccolo orticello del cazzo di voti.

Ma d’altra parte con gente al governo come Gelmini (che fa li bucchini), Minetti, Gasparri, Mastella, Renzi, tc. Etc. Che pretendi?

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1 ora fa, Fievel ha scritto:

La formazione privata in quanto privata presuppone un acquirente ed un cliente, in Italia come all estero.

Ed in Italia come all estero il cliente ha ssempre ragione ;)

 

Poi che tra gli studenti de ste università ce saranno ragazzi preparatissimi e studiosi che avrebbero eccelso anche nel pubblico non ho dubbi, ma francamente sono ingiudicabili perché non se so mai dovuti confronta con un vero esame!

 

Per altro in Italia non esiste praticamente più la possibilità di frequentare l università per i ragazzi provenienti da famiglie indigenti anche perché dalla riforma Gelmini in poi sono stati tagliati oltre il 95% dei fondi per il diritto allo studio, parte dei quali sono stati dirottati per sostenere istituti privati come l unicusano, quindi scusami ma respect sto cazzo!

Lungi da me difendere la riforma Gelmini e la Gelmini stessa, ma se scrivi sta cosa posso garantirti che non conosci realmente come stanno le cose riguardo "borse di studio e diritto allo studio" nelle università italiane private e pubbliche. Ti consiglio di andarti a leggere i dati che analizzano la questione. Sei rimasto indietro di un paio d'anni. Fine OT.

Modificato da doginho
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47 minuti fa, ruber-viridis draco ha scritto:

Troppo generico. C'è privato e privato. Anche l'università Cattolica di medicina e la Bocconi (solo per citare le più famose) sono private, eppure formano e anche bene. La tua mi sembra più una considerazione ideologica che basata sui fatti. In Inghilterra e negli USA ci sono università private validissime. Il problema non sono le Università private, ma l'UNICUSANO.

 

Esattamente.

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Il problema non è il livello medio delle università italiane, ma più in generale la mancanza di meritocrazia. Mi spiegate per quale motivo una persona dovrebbe farsi il culo e investire tempo e soldi per l'istruzione per eccellere in qualcosa quando può ottenere molto di piu con una manciata di tessere? Lo so è un discorso qualunquista e populista ma è così che va... W il made in Italy e scusate l'off topic

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1 hour ago, Fievel said:

La formazione privata in quanto privata presuppone un acquirente ed un cliente, in Italia come all estero.

Ed in Italia come all estero il cliente ha ssempre ragione ;)

 

Poi che tra gli studenti de ste università ce saranno ragazzi preparatissimi e studiosi che avrebbero eccelso anche nel pubblico non ho dubbi, ma francamente sono ingiudicabili perché non se so mai dovuti confronta con un vero esame!

 

Per altro in Italia non esiste praticamente più la possibilità di frequentare l università per i ragazzi provenienti da famiglie indigenti anche perché dalla riforma Gelmini in poi sono stati tagliati oltre il 95% dei fondi per il diritto allo studio, parte dei quali sono stati dirottati per sostenere istituti privati come l unicusano, quindi scusami ma respect sto cazzo!

Probabilmente ti riferisci a qualche universita' in particolare, ma magari e' meglio non generalizzare. 

Non e' automatico che a Camerino o a Rende gli esami siano "veri" perche' sono statali e che alla Luiss, alla Bocconi o a Harvard gli esami siano "falsi" perche' sono private.

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4 minutes ago, visidivi said:

Il problema non è il livello medio delle università italiane, ma più in generale la mancanza di meritocrazia. Mi spiegate per quale motivo una persona dovrebbe farsi il culo e investire tempo e soldi per l'istruzione per eccellere in qualcosa quando può ottenere molto di piu con una manciata di tessere? Lo so è un discorso qualunquista e populista ma è così che va... W il made in Italy e scusate l'off topic

Mah, magari dipende da cosa si vuole ottenere. Se vuoi fare l'ingegnere edile strutturista per una grande azienda co le tessere ce fai poco. E comunque, per non sbagliarti, sempre meglio "investire tempo e soldi per l'istruzione" che non farlo. Anche in Italia, come credo ovunque nel mondo, i laureati in media guadagnano molto piu' dei non laureati. Oltre a campare mediamente meglio sotto molti altri aspetti.

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On 3/13/2019 at 9:56 PM, David said:

Bandecchi ha chiesto 18 milioni di risarcimento..

 

On 3/13/2019 at 10:53 PM, Ciacca pescolle said:

Lui però ha specificato che si accontenta anche di 100€ come cifra simbolica :lol::lol:

io a volte fatico veramente a capire perchè cristo ce li manna tutti qua 

Veramente senza parole.

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3 ore fa, altoforno ha scritto:

ti ho dato un + 1 e sono d'accordo con te anche se, a onor del vero, quando circa 25 anni fa frequentavo l'università (la tua stessa) ho visto porcate inenarrabili fatte con i fondi per il diritto allo studio.

e non sto a elencare le peggiori perché altrimenti passo per razzista e non lo sono.

eh figurate... però il problema non penso siano i fondi ma come vengono spesi!
sennò toccherebbe eliminà anche la sanità pubblica per dì, visto come vengono spesi quei soldi soprattutto in alcune regioni del sud!

io nel mio piccolo posso testimonià che nel mio primo anno de università sono stato lasciato senza borsa insieme a migliaia de altri iscritti (pur trovandome in prima fascia) perchè è arrivata la mannaia della Gelmini e sò venuti a mancà i fondi. Stessa cosa l'anno successivo.
Io sono stato fortunato perchè un pò con l'aiuto dei miei (che erano comunque in una condizione de difficoltà) un po' lavoricchiando (illegalmente, è chiaro) sono riuscito a mantenermi, ma se fossi venuto da una famiglia veramente indigente m'ero attaccato al cazzo ed ero tornato a casa dopo due mesi con almeno 500 euro de debiti sul groppone proprio come ho visto fare a decine de ragazzi che conoscevo.

Poi magari, mentre se consumava tutto questo, lo stesso ente regionale costruiva collegi extra lusso che sono sempre vuoti (apparte qualche professore in trasferta per conferenze) a suon de centinaia de migliaia de euro... giusto per riagganciarmi al discorso tuo, che è sacrosanto e parallelo!

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2 ore fa, ruber-viridis draco ha scritto:

Troppo generico. C'è privato e privato. Anche l'università Cattolica di medicina e la Bocconi (solo per citare le più famose) sono private, eppure formano e anche bene. La tua mi sembra più una considerazione ideologica che basata sui fatti. In Inghilterra e negli USA ci sono università private validissime. Il problema non sono le Università private, ma l'UNICUSANO.

 

il punto non è tanto quanto formino bene, ma quanto attendibile sia quella laurea.
nel senso: un laureato con lode alla Bocconi, per dì, come faccio io che lo assumo a sapè se è arrivato a quel risultato perchè è altamente formato o perchè c'ha investito un patrimonio per pagarsi gli esami?

il discorso è comunque in parte applicabile anche alle università pubbliche, ho visto laureasse gente che farebbe fatica a giocà a sapientino 4-6 anni perchè imparava le risposte a memoria (che è un tipo de preparazione che purtroppo molti docenti prendono per valida) o per altri motivi collaterali (esse delle belle picchie per esempio).

il discorso sull'Inghilterra e sugli USA è giusto ma lascia un po' il tempo che trova secondo me, il sistema scolastico ed universitario anglosassone è completamente diverso ed affonda le proprie radici nelle fondamenta stesse de quel tipo de società e cultura...

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2 ore fa, chetestraceki ha scritto:

Bravo. Unico appunto: alcune universita’ private sono ottime, ma ci voglioni i soldi di papino per frequentarle. E hanno voluto sicuramente, insieme alle universita’ telematiche, aiutare quelle a discapito delle pubbliche.

Il giverno Berlusconi, piu’ degli altridegli ultimi 30 anni, ha cercato di applicare lil concetto fascista (nel senso dei tempi del fascismo in Italia), di rendere le persone il piu’ possibile ignoranti per governarle meglio, soprattutto quelle non ricche.

Ecco i risultati, in tempi di globalizzazione pure l’indiano medio ci rompe il culo. Giusto cosi. Hai applicatomuna politica di istruzione e formazione perdente per cirare il tuo piccolo orticello del cazzo di voti.

Ma d’altra parte con gente al governo come Gelmini (che fa li bucchini), Minetti, Gasparri, Mastella, Renzi, tc. Etc. Che pretendi?

bè, tocca daglie atto che ce sò riusciti alla grande! non penso sinceramente ce riprenderemo mai dai danni culturali fatti, semo un popolo avviato all'autodistruzione (e siamo in buona compagnia a livello mondiale)

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Scusate io so unu da pocu, ho studiato all’Universita La Sapienza di Roma, ma quarghiduno ha aggiornamendi su lu ricorsu a Lu tarre? Cucì, giustu pe curiosità la mia eh! 

  • Haha 1

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29 minuti fa, Fievel ha scritto:

il punto non è tanto quanto formino bene, ma quanto attendibile sia quella laurea.
nel senso: un laureato con lode alla Bocconi, per dì, come faccio io che lo assumo a sapè se è arrivato a quel risultato perchè è altamente formato o perchè c'ha investito un patrimonio per pagarsi gli esami?

il discorso è comunque in parte applicabile anche alle università pubbliche, ho visto laureasse gente che farebbe fatica a giocà a sapientino 4-6 anni perchè imparava le risposte a memoria (che è un tipo de preparazione che purtroppo molti docenti prendono per valida) o per altri motivi collaterali (esse delle belle picchie per esempio).

il discorso sull'Inghilterra e sugli USA è giusto ma lascia un po' il tempo che trova secondo me, il sistema scolastico ed universitario anglosassone è completamente diverso ed affonda le proprie radici nelle fondamenta stesse de quel tipo de società e cultura...

Se la Bocconi desse le lauree in base ai soldi spesi perderebbe di credibilità verso il mercato. Le società sapendo questo non  assumerebbero più chi esce dalla Bocconi e la Bocconi nel giro di pochi anni chiuderebbe. La garanzia della loro validità, come per tutte le iniziative private sta nel mercato di riferimento.
Poi lo dici anche tu e lo confermo io per esperienza vissuta che anche le università pubbliche non sono tutte uguali.

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34 minuti fa, Fievel ha scritto:

il punto non è tanto quanto formino bene, ma quanto attendibile sia quella laurea.
nel senso: un laureato con lode alla Bocconi, per dì, come faccio io che lo assumo a sapè se è arrivato a quel risultato perchè è altamente formato o perchè c'ha investito un patrimonio per pagarsi gli esami?

il discorso è comunque in parte applicabile anche alle università pubbliche, ho visto laureasse gente che farebbe fatica a giocà a sapientino 4-6 anni perchè imparava le risposte a memoria (che è un tipo de preparazione che purtroppo molti docenti prendono per valida) o per altri motivi collaterali (esse delle belle picchie per esempio).

il discorso sull'Inghilterra e sugli USA è giusto ma lascia un po' il tempo che trova secondo me, il sistema scolastico ed universitario anglosassone è completamente diverso ed affonda le proprie radici nelle fondamenta stesse de quel tipo de società e cultura...

 

Cioè? Spiegati meglio (sul grassettato).

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2 ore fa, Lu Cignale ha scritto:

Mah, magari dipende da cosa si vuole ottenere. Se vuoi fare l'ingegnere edile strutturista per una grande azienda co le tessere ce fai poco. E comunque, per non sbagliarti, sempre meglio "investire tempo e soldi per l'istruzione" che non farlo. Anche in Italia, come credo ovunque nel mondo, i laureati in media guadagnano molto piu' dei non laureati. Oltre a campare mediamente meglio sotto molti altri aspetti.

Probabilmente, Moralmente, teoricamente hai pienamente ragione, in pratica i call center sono pieni di laureati

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5 ore fa, doginho ha scritto:

Daje, manca solo "a che cazzo serve laureasse tanto vanno avandi sono li raccumannati!!!?!"

Non volevo entrare in questa discussione, ma condivido il tuo pensiero! :)

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6 ore fa, doginho ha scritto:

Daje, manca solo "a che cazzo serve laureasse tanto vanno avandi sono li raccumannati!!!?!"

Non intendevo chiaramente questo, forse mi sono espresso male, o forse mi girano ancora i coglioni per esperienze vissute sulla mia pelle. Se avessi potuto, avrei fatto anche io il mio percorso universitario... Cmq fine OT

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7 ore fa, Fievel ha scritto:

il punto non è tanto quanto formino bene, ma quanto attendibile sia quella laurea.
nel senso: un laureato con lode alla Bocconi, per dì, come faccio io che lo assumo a sapè se è arrivato a quel risultato perchè è altamente formato o perchè c'ha investito un patrimonio per pagarsi gli esami?
 

ecco perché dovrebbe esiste solo l'Università Niccolò Cusano. Almeno 'sta domanda sarebbe superflua...

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7 ore fa, Fievel ha scritto:

il punto non è tanto quanto formino bene, ma quanto attendibile sia quella laurea.
nel senso: un laureato con lode alla Bocconi, per dì, come faccio io che lo assumo a sapè se è arrivato a quel risultato perchè è altamente formato o perchè c'ha investito un patrimonio per pagarsi gli esami?

il discorso è comunque in parte applicabile anche alle università pubbliche, ho visto laureasse gente che farebbe fatica a giocà a sapientino 4-6 anni perchè imparava le risposte a memoria (che è un tipo de preparazione che purtroppo molti docenti prendono per valida) o per altri motivi collaterali (esse delle belle picchie per esempio).

il discorso sull'Inghilterra e sugli USA è giusto ma lascia un po' il tempo che trova secondo me, il sistema scolastico ed universitario anglosassone è completamente diverso ed affonda le proprie radici nelle fondamenta stesse de quel tipo de società e cultura...

Bella domanda.......ne conosco diversi che, usciti dalla Bocconi, nella vita lavorativa hanno stentato e molto....i medi diventano “operaietti dei bilanci aziendali” per dirla come un mio amico uscito da li. sono formati per saper fare quello e basta (me lo dicevano i bocconiani stessi, il loro rettore poi e’ stato anche un tale Mario Monti, l’ideologo della “distruzione della domanda interna per perseguire una politica di consolidamento fiscale” sto incompetente, la dice tutta) a non pensare ed eseguire pedissequamente le idee di chi comanda.

Pochi spiccano davvero.

Alla fine si laureano tutti, basta pagare un sacco di soldi.

Nemmeno paragonabile all’idea dei college privati anglosassoni, che alcuni credono somiglino questi atenei, come te hai giustamente detto, questi ultimi sono figli della mentalita’ e della societa’ di quelle parti, tutta un’altra storia.

Modificato da chetestraceki
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7 ore fa, Fievel ha scritto:

bè, tocca daglie atto che ce sò riusciti alla grande! non penso sinceramente ce riprenderemo mai dai danni culturali fatti, semo un popolo avviato all'autodistruzione (e siamo in buona compagnia a livello mondiale)

Assolutamente. Ed era un progetto voluto, non casuale, ch andava di pari passo con il rincoglionimento televisivo mediaset/rai della gente. Il film videocracy spiega molto bene questo ultimo concetto.

Ed oggi, in tempi di mercati globali, ne paghiamo le conseguenze. Non siamo in grado di competere, con le crastiche che abbiamo, le teste di legno ai posti di comando, ed i migliori (per la mentalita’ mafiosa e clientelare ch abbiamo), costretti ad emigrare. E noi c teniamo al governo i gasparri, la gelmini, la minetti, i mastella, i renzi, etc. Che manco saprebbero definire cosa sia, la globalizzazione.

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11 ore fa, ruber-viridis draco ha scritto:

Il problema non sono le Università private, ma l'UNICUSANO.

 

la scuola pubblica, la scuola privata e quella CIALTRONA

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22 ore fa, doginho ha scritto:

 

Cioè? Spiegati meglio (sul grassettato).

intendo che presumo che se presume che gli esami in un università privata italiana tendenzialmente siano in vendita... magari 3 bocconiani su 4 se fanno il mazzo e studiano per passà quell'esame, ma quell'altro 1 su 4 arriva colla mazzetta da 10.000 euro e 30 incassato.
inoltre uno che è figlio de (dubito che uno studente de 19 anni sia ricco e possa permettesse la Bocconi perchè ha lavorato sodo da quando c'aveva 12 anni) e che paga quello che paga... secondo voi c'ha le stesse chance de passà l'esame de uno sfigato qualunque in un università pubblica? magari il 30 no, ma il 18 te lo danno dai!

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