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Il 6/8/2021 Alle 12:21, Lu Generale ha scritto:

Si, la maglietta della salute nera che spunta sotto la camicia bianca è davvero discutibile (eufemismo). 😀

Senza considerare la giacca blu lucidina sul jeans. 

Se si mettesse sempre le magliette della Ternana farebbe di certo una miglior figura!  😀

È arrivato a terni un po’ fighetto, adesso viola anche lu dress code del barAci. Gli abbiano dato una bella sistemata, prossimo passo tatuaggio de Fidel perché il Che è  troppo a destra.

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3 minuti fa, CrossdiSussi ha scritto:

Qua o qui? Quando si usa l'uno, quando l'altro?
Qui, o qua, ve vojo..

Non volevo umiliare l'etrusco-pontino... per questo ho evitato di sottolineare le cazzate che scrive... 😀 

Poi non volevo ri-quotarlo... e soprattutto rispettare il desiderio di @mdmterni 😂

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6 minuti fa, CrossdiSussi ha scritto:

Qua o qui? Quando si usa l'uno, quando l'altro?
Qui, o qua, ve vojo..

Molti semplice: qua a Terni... in senso generico;  qui nel forum, in senso più specifico. I signorsì e froci di pochesi sono molti qua a terni; qui nel forum invece sono pochi, oltre al citato puccettone.

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@Palmiro ho imparato a volerti bene negli ultimi tempi, ma che cazzo c entra che il Livorno ha fatto 20 anni di serie A? Ora sono spariti, e, forse, guardando quello che sta succedendo a Terni , avranno qualche rimorso (ripeto, se è vero che hanno cacciato bandecchi prima ancora di farlo arrivare). Tutto qui.

 

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1 ora fa, Palmiro ha scritto:

Con Spinelli quanti anni di serie A hanno fatto piùEuropa? Io me magno li gomiti per questo...

Quasi venti anni di alti livelli, noi hai voglia a magnà...

Hanno chiuso un ciclo... hanno anche provato con Lucarelli ma niente...

Anni 2000Modifica

L'arrivo nel 1999 del presidente Aldo Spinelli costituì la svolta della storia recente della società, che in pochi anni passò dalle polveri della Serie C1 alle platee nazionali della Serie A ed europee della Coppa UEFA. Il primo e fondamentale colpo di mercato del nuovo presidente fu quello di riportare in amaranto Igor Protti, già capocannoniere della massima serie col Bari (1995-1996) ma da molti considerato ormai in parabola discendente (a torto, come i fatti dimostrarono). La prima stagione fu di assestamento: gli amaranto dopo 21 anni tornarono ad espugnare (2-1) l'Arena Garibaldi dei cugini pisani, ma rimasero lontani dal vertice.

Il ritorno in AModifica

La stagione successiva arrivò in panchina l'esperto di promozioni Osvaldo Jaconi (già allenatore del Castel di Sangro dei miracoli) ed il Livorno iniziò a puntare alla serie B. Il primo assalto (2000-2001) fallì di un soffio, col Modena che volò diretto verso la serie cadetta ed il Livorno che, trascinato dai gol di Protti (capocannoniere del girone), raggiunse i play-off ma si arrese in finale col Como (0-0 nell'andata a Livorno, 1-0 dopo i supplementari per i lariani nel ritorno a Como). Al secondo tentativo invece (2001-2002) il Livorno di Jaconi fece centro, vincendo il campionato al termine di un'appassionante lotta con un indomito Spezia. A cinque giornate dal termine, i liguri espugnarono il Picchi e si portarono ad una sola lunghezza dalla capolista amaranto. Seguirono però quattro vittorie consecutive degli uomini di Jaconi, che resero così vana la rimonta spezzina e riconquistarono la Serie B dopo ben 30 anni. Memorabile la penultima giornata a Treviso, con Igor Protti che a 4 minuti dal termine mise a segno il gol del definitivo 2-1.

La "matematica" arrivò all'ultima di campionato, grazie al 3-0 in casa contro un Alzano ormai rassegnato ai playout. Ciliegina sulla torta di una stagione trionfale fu il titolo di capocannoniere conquistato per la seconda volta consecutiva da Igor Protti (con ben 27 reti). Questo l'undici (privo del capitano Vanigli) che il 5 maggio 2002 scese in campo con l'Alzano: Ivan, Cannarsa, Doga, Gelsi, Fanucci, Mezzanotti, Ruotolo, Piovani, Alteri, Protti, Saverino. In quella stessa annata il Livorno sfiorò anche il successo in Coppa Italia di Serie C, ma nella finalissima perse il doppio confronto contro l'Albinoleffe (2-1 per i bergamaschi all'andata, rocambolesco ma inutile 3-2 per il Livorno dopo i supplementari nel ritorno al Picchi).

Il ritorno in B vide il Livorno guidato da Roberto Donadoni stanziare sorprendentemente nelle prime posizioni per tutta la prima parte della stagione. Un vistoso calo nel girone di ritorno fece però sfumare i sogni proibiti di promozione. Il campionato terminò con un onorevole decimo posto, impreziosito dall'approdo in Under 21 per il giovane portiere Marco Amelia e dal titolo di capocannoniere conquistato con 23 centri da uno straordinario Igor Protti, che divenne così il primo giocatore nella storia del calcio italiano a vincere la classifica marcatori in A, in B ed in C1. Per il campionato di serie B 2003-2004 il Livorno venne affidato al giovane mister Walter Mazzarri.

Due gli eventi chiave dell'estate che precedette il campionato: l'approdo in amaranto del bomber livornese Cristiano Lucarelli, dopo un lungo braccio di ferro con il Torino, ed il ripensamento da parte di Igor Protti che si convinse a continuare l'avventura con il suo Livorno, dopo che in un primo momento aveva deciso di concludere la propria carriera[20]. In un estenuante torneo a 24 squadre il Livorno disputò un discreto girone di andata, per poi emergere prepotentemente in quello di ritorno. Tanti i successi da ricordare: quelli casalinghi sulle blasonate Fiorentina (2-0), Napoli (3-0 con tripletta di Protti) e Torino (3-1), e quelli fuori casa con Genoa (1-0) e Como (rocambolesco 5-3 agguantato nel finale). La grande cavalcata della seconda parte della stagione culminò con la vittoria esterna sul campo del Piacenza per 3-1, grazie alla quale il Livorno si assicurò matematicamente il ritorno in Serie A dopo ben 55 anni di assenza. Il Livorno chiuse terzo, alle spalle di Palermo e Cagliari. Stratosferica la coppia d'attacco Protti-Lucarelli (ben 53 gol in due), entrambi protagonisti di un'annata indimenticabile; importante anche il contributo del giovanissimo difensore Giorgio Chiellini.

220px-Livorno_Calcio_-_90esimo_anniversa
13 febbraio 2005, la festa per il novantesimo anniversario del club toscano.

Al ritorno in serie A, l'obiettivo era la salvezza: il Livorno diede fiducia quasi totale al centrocampo e all'attacco della promozione, rinnovando invece per intero la difesa; in panchina, Franco Colomba prese il posto di Mazzarri. Fu il Milan campione di Italia a dare il bentornato al Livorno. Circa 10.000 sostenitori labronici (molti dei quali agghindati con una bandana come strumento di satira contro il presidente del Milan Berlusconi[21]) si recarono a San Siro ed assistettero alla sorprendente prova della propria squadra che pareggiò 2 a 2 col più quotato avversario grazie alla doppietta di Cristiano Lucarelli.

Seguirono però alcune prove molto negative, con il Livorno che si trovò a galleggiare sul fondo della classifica, fino a tirarsi fuori dalla zona retrocessione grazie a tre vittorie consecutive. Ulteriori alti e bassi spinsero Spinelli ad esonerare Colomba ed a richiamare Donadoni, che riuscì a traghettare la squadra verso una salvezza senza troppi affanni e impreziosita anche da qualche soddisfazione, una su tutte il successo casalingo per 1-0 col Milan. Da ricordare anche il 2-2 al Picchi con la Juventus, che consegnò lo scudetto ai bianconeri e vide Protti segnare l'ultimo gol con la maglia amaranto e salutare per l'ultima volta il pubblico livornese. Gli amaranto chiusero al nono posto. Principale artefice della salvezza fu un eccezionale Cristiano Lucarelli, che si aggiudicò la classifica dei capicannonieri con ben 24 centri.

L'anno successivo Donadoni venne riconfermato e il Livorno ingranò la marcia chiudendo il girone di andata al 5º posto in classifica; poco dopo l'inizio del girone di ritorno il mister si dimise a causa di alcune incomprensioni con il presidente[22]. Gli subentrò Carlo Mazzone che però non riuscì a mantenere la squadra in zona UEFA: gli amaranto scivolarono di alcune posizioni in classifica chiudendo noni. In virtù delle penalizzazioni a Juventus, Fiorentina e Lazio, legate allo scandalo calciopoli, al Livorno venne però assegnato il sesto posto ed il conseguente accesso alla Coppa UEFA[23].

L'esordio europeoModifica

Nella stagione 2006-2007 il Livorno disputò il terzo campionato consecutivo in Serie A e, per la prima volta nella sua storia, la Coppa UEFA. Dopo aver superato il primo turno contro gli austriaci del Pasching con due vittorie ed il punteggio complessivo di 3-0, gli amaranto affrontarono nel girone eliminatorio squadre blasonate come Rangers Glasgow, Auxerre, Partizan e Maccabi Haifa. Dopo la sconfitta interna con i Rangers (2-3) e i pareggi (tutti per 1-1) con Partizan Belgrado (con gol all'87' del portiere Amelia[24]) e Maccabi Haifa, la squadra passò il turno battendo in trasferta l'Auxerre per 1-0 e piazzandosi al terzo posto del girone. Nei sedicesimi di finale il Livorno fu eliminato dall'Espanyol, essendo stato sconfitto per 1-2 all'andata in casa e per 2-0 al ritorno a Barcellona il 22 febbraio 2007.

Complessivamente furono quindi disputate 8 partite in Coppa UEFA con 3 vittorie, 2 pareggi e 3 sconfitte. Il miglior marcatore del Livorno fu Lucarelli con 5 reti. Il primo giocatore andato in gol in una competizione europea nella storia della società è stato Danilevicius contro il Pasching nell'andata del 1º turno, il 14 settembre 2006. In campionato alcuni risultati negativi indussero il presidente Spinelli ad esonerare l'allenatore Arrigoni alla fine del girone di andata. Il tecnico fu però reintegrato dopo pochi giorni, dato il fermo volere della squadra di proseguire con lo stesso allenatore[25]. Il rendimento della formazione toscana, tuttavia, non migliorò sensibilmente, e così Arrigoni venne definitivamente esonerato il 20 marzo 2007. Al suo posto fu chiamato Fernando Orsi che chiuse il campionato in undicesima posizione.

170px-Piermario_Morosini_playing_for_Liv
Piermario Morosini durante la sua ultima partita allo stadio Armando Picchi

L'estate del 2007 fu caratterizzata dalla partenza di Cristiano Lucarelli, ceduto allo Šachtar per 9 milioni di euro[26]. Confermato per la stagione 2007-2008, Orsi venne esonerato dopo che un terribile inizio di campionato vide sprofondare il Livorno all'ultimo posto, con soli due punti in sette giornate. Al suo posto fu chiamato Giancarlo Camolese. Il 28 aprile fu richiamato Orsi dopo che, a tre turni dalla fine, il Livorno era scivolato di nuovo in ultima posizione. Il tecnico non poté evitare la retrocessione, che giunse alla penultima giornata.

La stagione seguente il Livorno riuscì a tornare in Serie A dopo un solo anno di cadetteria. Terminato in testa alla classifica il girone d'andata, i labronici chiusero la stagione regolare al terzo posto e conquistarono la massima serie dopo gli spareggi play-off contro Grosseto e Brescia. Gli amaranto, dopo aver pareggiato a Brescia, si aggiudicarono la finale di ritorno col risultato di 3-0: di Francesco Tavano, Alessandro Diamanti e Martin Bergvold le reti. Francesco Tavano conquistò il titolo di capocannoniere del campionato con 24 reti.

Anni 2010Modifica

La nuova stagione in Serie A vide il ritorno tra le file amaranto di Cristiano Lucarelli che con Tavano e Diamanti avrebbe dovuto comporre il tridente d'attacco livornese. Negli ultimi giorni di mercato però il presidente Spinelli decise di cedere Diamanti alla squadra inglese del West Ham per circa 6,5 milioni di euro[27], sollevando accese polemiche da parte della tifoseria. La panchina, anche in virtù della vittoria dei play-off, venne riaffidata a Ruotolo, che però non ricevette la proroga da parte della federazione per poter allenare senza patentino di prima categoria. Gli venne quindi affiancato come primo allenatore Vittorio Russo. Esonerato Russo, venne assunto come allenatore Serse Cosmi che all'esordio riuscì a battere, dopo 62 anni, la Roma allo Stadio Olimpico per 1-0 con gol di Tavano. Sotto la direzione di Cosmi la squadra concluse il girone d'andata al 14º posto.

Il 24 gennaio Cosmi diede le dimissioni dopo la sconfitta interna per 2-0 contro il Napoli, a causa di dissidi col presidente Spinelli sulla gestione della squadra. I due il 26 gennaio si riappacificarono, le dimissioni furono rigettate e Cosmi proseguì nella conduzione tecnica della squadra. Gli innesti del mercato di riparazione non furono tuttavia sufficienti a garantire nel girone di ritorno un rendimento tale da portare la squadra alla salvezza. Il 5 aprile 2010 Cosmi venne esonerato dall'incarico di allenatore. La guida tecnica della squadra fu quindi riaffidata a Ruotolo che questa volta poté sedersi in panchina da solo, avendo ottenuto una deroga dalla federazione[28]. Nonostante ciò, la retrocessione in Serie B arrivò con tre giornate di anticipo.

220px-Stadio_A._Picchi_-_finale_livorno_
I festeggiamenti dopo la vittoria amaranto nella finale play-off 2012-2013

Al termine della stagione Aldo Spinelli mise in vendita il Livorno[29], ma, non riuscendo a trovare acquirenti adeguati, decise di proseguire alla guida della società. Venne stilato un piano triennale, basato sull'ingaggio di giovani promesse, sulla conferma di alcune pedine e su un deciso taglio del monte ingaggi. Per affrontare il campionato di serie B fu ingaggiato l'esperto allenatore Giuseppe Pillon[30]. Dopo un buon girone d'andata gli amaranto incapparono in una serie di 5 sconfitte consecutive ed il 12 febbraio 2011 Pillon venne sostituito con Walter Novellino. La squadra non riuscì comunque a raggiungere i play-off, chiudendo l'annata al settimo posto.

Durante la sessione estiva del calciomercato, lasciò il club il capitano Francesco Tavano, mentre si registrarono il ritorno dell'attaccante Paulinho e la conferma di Andrea Luci, che da livornese avrebbe indossato la fascia di capitano. Dopo un inizio promettente i risultati diventano altalenanti, e alla vigilia della sosta invernale gli amaranto si ritrovarono al quintultimo posto in classifica. Spinelli esonerò così Novellino sostituendolo con Armando Madonna. Il presidente del Livorno annunciò inoltre di voler "regalare" il club ad un acquirente serio e capace. Il 14 aprile 2012, durante la partita Pescara-Livorno, il centrocampista amaranto Piermario Morosini si accasciò sul campo di gioco a causa di un malore che ne causò la morte. Intanto dopo altre cinque sconfitte consecutive venne esonerato anche Madonna e al suo posto subentrò il direttore generale Attilio Perotti. Il Livorno riuscì ad evitare i play-out soltanto all'ultima giornata.

Nella stagione seguente il Livorno riscatta completamente Luca Siligardi dall'Inter, rinunciando quindi al portiere Bardi sostituendolo con Vincenzo Fiorillo, acquistato insieme al greco Gentsoglou dalla Sampdoria. Sulla panchina si siede il giovane Davide Nicola, ex giocatore del Genoa di Spinelli. Il Livorno si piazza terzo dopo la sconfitta nello scontro diretto contro il Sassuolo e disputa i play-off. Dopo aver eliminato il Brescia in semifinale, i labronici pareggiano l'andata della finale play-off contro l'Empoli. Vincendo 1-0 il ritorno grazie a un gol di Paulinho, il Livorno torna in Serie A[31] dopo 3 stagioni.

Il Livorno inizia la nuova stagione da neopromossa di Serie A con l'obiettivo della salvezza, confermando l'allenatore Nicola che porta con sé la maggior parte del gruppo della B, con in più gli innesti di Innocent Emeghara, Leandro Greco e del nuovo portiere Francesco Bardi. Dopo un buon inizio con 8 punti in 5 partite, il Livorno inanella una serie negativa che lo fa cadere, al giro di boa, in zona retrocessione. A seguito di ciò il presidente Spinelli esonera Nicola e chiama in panchina Attilio Perotti, già in società in diverse vesti dirigenziali, che dopo una sola partita lascia il posto al nuovo tecnico Domenico Di Carlo. Sotto la sua gestione, il Livorno riesce a conquistare solo tre vittorie senza abbandonare la zona retrocessione, tanto che a quattro giornate dal termine Di Carlo viene a sua volta sollevato dall'incarico, richiamando in panchina Nicola per 3 mesi ma l'esperimento del richiamo del mister fallisce, l'11 maggio 2014 la squadra retrocede in Serie B, e per la terza volta nella sua storia conclude il campionato di A all'ultimo posto. A un anno dal centenario, il 4 luglio 2014 Davide Nicola rassegna le dimissioni dalla guida del Livorno; gli subentra Carmine Gautieri che rimane in carica sino al 7 gennaio 2015 quando, con il Livorno quarto in classifica, gli subentra Ezio Gelain; quest'ultimo rimane in carica fino al 18 marzo 2015, quando è sostituito da Christian Panucci. I labronici chiuderanno il campionato cadetto al nono posto, appena fuori dalla zona play-off.

La nuova stagione del campionato di Serie B si apre sotto i migliori auspici per la compagine labronica che, con il confermato allenatore Panucci, conquista bottino pieno nelle prime 4 giornate di campionato e la testa della classifica; tuttavia alcuni infortuni e la crescente difficoltà dell'ambiente labronico con il presidente Spinelli, fanno precipitare il Livorno in un vortice di risultati negativi che lo fanno scivolare verso la zona retrocessione. In panchina si susseguono diversi cambi: dopo l'esonero di Panucci la panchina viene affidata a Bortolo Mutti che durante la sua esperienza conquista solo 2 punti in 10 giornate. La squadra ormai allo sbando vide quindi il ritorno di Panucci sulla panchina, ma la nuova esperienza del tecnico savonese non riesce a invertire la rotta sfociando a un nuovo esonero dopo la sconfitta di Trapani. Sulla panchina amaranto subentra dapprima una vecchia conoscenza del club, Franco Colomba, che torna ad allenare la squadra a dieci anni dalla precedente esperienza con i labronici, e infine Ezio Gelain, senza tuttavia portare a cambi di marcia. Il 20 maggio 2016, al termine di Livorno-Lanciano (2-2), la squadra toscana retrocede in Lega Pro dopo quattordici anni. Per la prima volta nella storia della Serie B una squadra che era stata capolista solitaria retrocede sul campo alla fine del torneo[32].

Nel 2016-2017 subentra sulla panchina labronica Foscarini, che all'inizio della stagione, a causa di molti infortuni, ottiene risultati negativi. Il cambiamento si vede dalla partita successiva, in Coppa Italia Lega Pro con la Carrarese: da quel momento la squadra ottiene 12 risultati consecutivi, tra cui le vittorie contro le "grandi" Cremonese in terra lombarda ed Alessandria al Picchi. Il Livorno chiude dunque in modo positivo il 2016. Nei mesi seguenti si mantiene in posizione utile per accedere i play-off, centrati grazie al terzo posto finale. Ai play-off la squadra allenata da Foscarini, dopo aver eliminato nell'ordine il Renate e la Virtus Francavilla, deve arrendersi alla Reggiana al termine dei tempi supplementari.

La stagione 2017-2018 si apre con l'arrivo di mister Sottil. La prima parte del campionato vede il Livorno protagonista assoluto del campionato, con ben 15 vittorie su 20 partite. Dopo la sosta gli amaranto cadono in una crisi di risultati e prestazioni che costano la panchina a Sottil. A guidare il Livorno viene chiamato Foschi, che inizialmente riesce a dare quel cambio di marcia tanto auspicato, grazie alla vittoria nel big match in casa con il Siena e la settimana successiva a Viterbo. Dopo queste due vittorie il Livorno incappa, tuttavia, in tre sconfitte consecutive che costano il primato. A quel punto la società, alla vigilia del delicatissimo derby con il Pisa, richiama Sottil nella speranza di ritrovare la squadra che aveva dominato la prima parte del campionato. La vittoria nel derby permette ai labronici di tornare in vetta. Il 28 aprile 2018, giocando nel proprio stadio e pareggiando per 1-1 con la Carrarese, la squadra toscana guadagna la certezza della promozione in Serie B con una giornata d'anticipo, tornando così tra i cadetti dopo due stagioni d'assenza. Alla fine della stagione i labronici partecipano al triangolare che assegna la Supercoppa di Serie C, torneo che chiudono al secondo posto dietro al Padova e davanti al Lecce.

Per la stagione 2018-2019 è chiamato ad allenare la squadra toscana l'ex calciatore amaranto Cristiano Lucarelli, esonerato già il 6 novembre 2018 dopo aver collezionato una vittoria, due pareggi e sette sconfitte. Annunciano le dimissioni anche il presidente Aldo Spinelli e il figlio Roberto, amministratore delegato del club.[33] A Lucarelli subentra Roberto Breda, che riesce a condurre i suoi alla salvezza all'ultima giornata a discapito del Foggia penalizzato di sei punti.

La stagione 2019-2020 del Livorno è un vero e proprio disastro: fa solo 21 punti e retrocede in Serie C con cinque partite di anticipo. Nell'estate del 2020, poi, dopo 21 anni di presidenza di Aldo Spinelli, la società è passata di mano ad una cordata di imprenditori capeggiati dall'ex presidente del Frosinone, Rosettano Navarra.

Questa è un'uscita da Professore. In piena regola.

Sembra che ve divertiate a di cazzate solo per provocare...

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1 ora fa, Palmiro ha scritto:

Che significa... Con altissime probabilità bandecchi a Livorno avrebbe fatto i disastri che hanno fatto qua in 3 anni... sa lu corre che je facevano fa? Li de froci de pochesci ne trovi pochi...

Significa che hai fatto un paragone a cazzo... 

Se avevamo impedito a Spinelli di comprare la Ternana allora si, ma dato che non è mai successo non c'entra un cazzo.. 

Di la verità, stai ancora ubriaco de succo de cocomero per lu ripescaggio del Latrina.. 

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35 minuti fa, adriatico ha scritto:

Significa che hai fatto un paragone a cazzo... 

Se avevamo impedito a Spinelli di comprare la Ternana allora si, ma dato che non è mai successo non c'entra un cazzo.. 

Di la verità, stai ancora ubriaco de succo de cocomero per lu ripescaggio del Latrina.. 

Ah perché tu sei convinto che bandecchi non sia andato a Livorno perché non lo hanno voluto i livornesi? 

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2 minuti fa, Palmiro ha scritto:

Ah perché tu sei convinto che bandecchi non sia andato a Livorno perché non lo hanno voluto i livornesi? 

Io non so convinto de un cazzo.. 

Non so un cazzo... 

Dei livornesi non me ne frega un cazzo... 

De Spinelli ancora meno... 

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4 minuti fa, adriatico ha scritto:

Io non so convinto de un cazzo.. 

Non so un cazzo... 

Dei livornesi non me ne frega un cazzo... 

De Spinelli ancora meno... 

E allora che vai scrivenno?

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Palmi ' il paragone c'entra poco,quando Spinelli compra il Livorno a noi ci comprava Agarini,e diciamo che siamo andati anche un po' a braccetto per qualche anno,a Terni c'erano me compreso anche allora tanti signori ,che accettavano l'inceneritore basta che Lu pallone cuzzura,quando Bandecchi voleva comprare il Livorno Spinelli aveva già cominciato a fare disastri,e sinceramente a vedere come viene gestita ora la Ternana a Livorno si stanno mozzicando i gomiti.perche Bandecchi non ha comprato il Livorno non si sa bene,di sicuro gli ultras amaranto fecero capire che Bandecchi per motivi politici non lo volevano,con scritte sui muri e un duro comunicato.

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4 ore fa, mdmterni ha scritto:

Palmi ' il paragone c'entra poco,quando Spinelli compra il Livorno a noi ci comprava Agarini,e diciamo che siamo andati anche un po' a braccetto per qualche anno,a Terni c'erano me compreso anche allora tanti signori ,che accettavano l'inceneritore basta che Lu pallone cuzzura,quando Bandecchi voleva comprare il Livorno Spinelli aveva già cominciato a fare disastri,e sinceramente a vedere come viene gestita ora la Ternana a Livorno si stanno mozzicando i gomiti.perche Bandecchi non ha comprato il Livorno non si sa bene,di sicuro gli ultras amaranto fecero capire che Bandecchi per motivi politici non lo volevano,con scritte sui muri e un duro comunicato.

Diciamo che il problema era "la liquidità impegnata in altri modi"😂😂😂😂

Bandecchi doveva dargli 4 milioni di anticipo e invece s'è presentato con un milione e mezzo...

Poi disse che i problemi erano di carattere politico con la tifoseria. Se gli dava i 4 milioni di anticipo il Livorno lo avrebbe preso e avrebbe fatto peggio che con la Ternana. Per arrivà a capì qualcosa je ce so voluti, da quei tempi, altri 5/6 anni. Figurate che se presentò con Ranucci presidente. Per il Livorno si è chiuso un ciclo dopo 15 anni di gloria che mi auguro di vivere anche io prima de murì... c'è andato anche Lucarelli ed ha fallito miseramente.  Quindi a Livorno che se vogliono morde? Niente, arcominciano come hanno fatto altre squadre, oggi anche il Chievo.

 

https://www.google.com/amp/s/www.lanazione.it/livorno/sport/calcio/2014/05/15/1065907-calcio-spinelli-livorno.shtml/amp

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10 ore fa, Palmiro ha scritto:

Che significa... Con altissime probabilità bandecchi a Livorno avrebbe fatto i disastri che hanno fatto qua in 3 anni... sa lu corre che je facevano fa? Li de froci de pochesci ne trovi pochi...

E quando te passa

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1 ora fa, Palmiro ha scritto:

Diciamo che il problema era "la liquidità impegnata in altri modi"😂😂😂😂

Bandecchi doveva dargli 4 milioni di anticipo e invece s'è presentato con un milione e mezzo...

Poi disse che i problemi erano di carattere politico con la tifoseria. Se gli dava i 4 milioni di anticipo il Livorno lo avrebbe preso e avrebbe fatto peggio che con la Ternana. Per arrivà a capì qualcosa je ce so voluti, da quei tempi, altri 5/6 anni. Figurate che se presentò con Ranucci presidente. Per il Livorno si è chiuso un ciclo dopo 15 anni di gloria che mi auguro di vivere anche io prima de murì... c'è andato anche Lucarelli ed ha fallito miseramente.  Quindi a Livorno che se vogliono morde? Niente, arcominciano come hanno fatto altre squadre, oggi anche il Chievo.

 

https://www.google.com/amp/s/www.lanazione.it/livorno/sport/calcio/2014/05/15/1065907-calcio-spinelli-livorno.shtml/amp

Si palmi' c'hai ragione 

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Diciamo che il problema era "la liquidità impegnata in altri modi"
Bandecchi doveva dargli 4 milioni di anticipo e invece s'è presentato con un milione e mezzo...
Poi disse che i problemi erano di carattere politico con la tifoseria. Se gli dava i 4 milioni di anticipo il Livorno lo avrebbe preso e avrebbe fatto peggio che con la Ternana. Per arrivà a capì qualcosa je ce so voluti, da quei tempi, altri 5/6 anni. Figurate che se presentò con Ranucci presidente. Per il Livorno si è chiuso un ciclo dopo 15 anni di gloria che mi auguro di vivere anche io prima de murì... c'è andato anche Lucarelli ed ha fallito miseramente.  Quindi a Livorno che se vogliono morde? Niente, arcominciano come hanno fatto altre squadre, oggi anche il Chievo.
 
https://www.google.com/amp/s/www.lanazione.it/livorno/sport/calcio/2014/05/15/1065907-calcio-spinelli-livorno.shtml/amp
Effettivamente l'idea che bandux non abbia preso il Livorno per motivi politici puzza de cazzata un po' come il fatto che se non fai lo stadio è colpa di potere al popolo o della Cgil.
Detto questo, continua a non entracce un cazzo con il fatto che verosimilmente a vedere come sta la Ternana oggi con presidente e allenatore livornesi qualcuno a Livorno rosichi un po'.
Polemica a prescindere.

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Le versioni sono sempre state due:

 

- Quando ci dovevamo tirare merda addosso come tifoseria, autodefinendoci smidoLlati, leccacusani o signorsì, tiravamo fuori l'esempio dei livornesi, dello striscione e della sollevazione popolare;

 

- quando invece si parlava di Bandecchi-pezzente, il mancato acquisto era dovuto alla pressoché inesistente liquidità.

 

A cosa serva parlarne oggi non lo so..

 

 

 

 

 

 

  • Grazie 1

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13 minuti fa, polentaccio ha scritto:

Effettivamente l'idea che bandux non abbia preso il Livorno per motivi politici puzza de cazzata un po' come il fatto che se non fai lo stadio è colpa di potere al popolo o della Cgil.
Detto questo, continua a non entracce un cazzo con il fatto che verosimilmente a vedere come sta la Ternana oggi con presidente e allenatore livornesi qualcuno a Livorno rosichi un po'.
Polemica a prescindere.

Perfetto qualcuno ha capito cosa intendevo , meno male . Ma Palmiro è fatto così , quando comincia con i suoi deliri basta daje la pasticca e metterlo all ombra 😅

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19 minuti fa, polentaccio ha scritto:

Detto questo, continua a non entracce un cazzo con il fatto che verosimilmente a vedere come sta la Ternana oggi con presidente e allenatore livornesi qualcuno a Livorno rosichi un po'.
Polemica a prescindere.

potrebbe essere, così come potrebbe essere che a livorno preferiscano stare come stanno ora piuttosto che avere uno come bandecchi a fare il presidente. alla fine tutto può essere, ma a noi non ce cambia niente. il tifoso di londra o di parigi fa sogni realizzabili ma a prezzi altissimi, il tifoso di terni o di livorno sogna magari un presidente potabile e i risultati sul campo sono ovviamente molto meno ambiziosi.

 

personalmente, se da ternano preferisco tifare solo fere piuttosto che juve o inter è perché tra le mie "ambizioni" il rispetto dei valori umani va oltre quello dei valori commerciali, e mi diverto comunque anche se vinciamo qualcosa ogni morte di papa. nel mio piccolo ci tengo e comprendo benissimo i livornesi... 

 

ovviamente senza nessuna polemica, ognuno ha il suo punto di vista e credo vada rispettato finché non lede la libertà altrui.

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15 minuti fa, BuFERA ha scritto:

potrebbe essere, così come potrebbe essere che a livorno preferiscano stare come stanno ora piuttosto che avere uno come bandecchi a fare il presidente.

😂😂😂 

ps - siete rimasti Tu, Palmiro, un'altro paio nel Forum e 3-4 a Livorno a pensarla cosi'... 😉😁... vedrai come saranno contenti a Livorno de anna in giro per i campi d'Eccellenza Toscana... per non parlare poi di quello che Bandecchi sta facendo da un punto di vista SOCIALE e di IMPIANTISTICA SPORTIVA a Terni... chi, ancora, NON VEDE, e' solo perche' FINGE DI NON VEDERE... 

... considera che Lucarelli (se non erro) ha chiesto a Bandecchi la cortesia di sponsorizzare il Basket a Livorno...  

Modificato da il professore
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potrebbe essere, così come potrebbe essere che a livorno preferiscano stare come stanno ora piuttosto che avere uno come bandecchi a fare il presidente. alla fine tutto può essere, ma a noi non ce cambia niente. il tifoso di londra o di parigi fa sogni realizzabili ma a prezzi altissimi, il tifoso di terni o di livorno sogna magari un presidente potabile e i risultati sul campo sono ovviamente molto meno ambiziosi.
 
personalmente, se da ternano preferisco tifare solo fere piuttosto che juve o inter è perché tra le mie "ambizioni" il rispetto dei valori umani va oltre quello dei valori commerciali, e mi diverto comunque anche se vinciamo qualcosa ogni morte di papa. nel mio piccolo ci tengo e comprendo benissimo i livornesi... 
 
ovviamente senza nessuna polemica, ognuno ha il suo punto di vista e credo vada rispettato finché non lede la libertà altrui.
Ovviamente.
Generalizzare parlando di una città intera ha poco senso, non mi sembra scandaloso pensare che buona parte dei tifosi livornesi un poco ci invidino. A Livorno non ci sono solo le BAL...

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5 minuti fa, il professore ha scritto:

😂😂😂 

ps - siete rimasti Tu, Palmiro, un'altro paio nel Forum e 3-4 a Livorno a pensarla cosi'... 😉😁

 

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8 minuti fa, il professore ha scritto:

😂😂😂 

ps - siete rimasti Tu, Palmiro, un'altro paio nel Forum e 3-4 a Livorno a pensarla cosi'... 😉😁... vedrai come saranno contenti de anna in giro per i campi d'Eccellenza Toscana... per non parlare poi di quello che Bandecchi sta facendo da un punto di vista SOCIALE e di IMPIANTISTICA a Terni... chi, ancora, NON VEDE, e' solo perche' FINGE DI NON VEDERE... 

... considera che Lucarelli (se non erro) ha chiesto a Bandecchi la cortesia di sponsorizzare il Basket a Livorno...  

 

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10 minuti fa, il professore ha scritto:

😂😂😂 

ps - siete rimasti Tu, Palmiro, un'altro paio nel Forum e 3-4 a Livorno a pensarla cosi'... 😉😁... vedrai come saranno contenti a Livorno de anna in giro per i campi d'Eccellenza Toscana... per non parlare poi di quello che Bandecchi sta facendo da un punto di vista SOCIALE e di IMPIANTISTICA SPORTIVA a Terni... chi, ancora, NON VEDE, e' solo perche' FINGE DI NON VEDERE... 

... considera che Lucarelli (se non erro) ha chiesto a Bandecchi la cortesia di sponsorizzare il Basket a Livorno...  

 

Il 15/12/2017 Alle 07:46, il professore ha scritto:

 

Per me Sandrone (a noi leccacusani ce piace chiamallo cosi') ha fatto non bene, MA BENISSIMO a sposare il progetto SERIE B con la Ternana U., con i suoi oneri ed onori (certamente)

 

E come se a me domani, per dire, me chiamasse Harvard, che fo' non ce vado? Certo che ce vado, anche se magari non sono all'altezza o forse si... e' l'occasione della vita e se non ce provi non lo poi sape'... poi se uno non e' bono lo cacceranno via... ma questo vale da tutte le parti, nella vita e come nel lavoro...

 

FORZA SANDRONE, DAJE!!!

 

ps - A proposito... cosi' ha reagito il Mister quando gli hanno proposto di allenare le Fere

https://video.repubblica.it/mondo/ammesso-ad-harvard-a-soli-16-anni-l-esplosione-di-gioia-di-amici-e-familiari/292315/292927?ref=RHPPBT-BS-I0-C4-P4-S1.4-T1

PATETICO...!!!

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Adesso, Porcino ha scritto:

Porchiddio co sto topic sete riusciti a ritirà fori pure quillu mungu de pochesci! 

C'è chi ha gli scheletri nell'armadio e che con orgoglio chiama la Ternana U... 

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9 minuti fa, Palmiro ha scritto:

C'è chi ha gli scheletri nell'armadio e che con orgoglio chiama la Ternana U... 

Anche Bonanni compra ai grandi magazzini

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20 minuti fa, il professore ha scritto:

😂😂😂 

ps - siete rimasti Tu, Palmiro, un'altro paio nel Forum e 3-4 a Livorno a pensarla cosi'... 😉😁... vedrai come saranno contenti a Livorno de anna in giro per i campi d'Eccellenza Toscana... per non parlare poi di quello che Bandecchi sta facendo da un punto di vista SOCIALE e di IMPIANTISTICA SPORTIVA a Terni... chi, ancora, NON VEDE, e' solo perche' FINGE DI NON VEDERE... 

... considera che Lucarelli (se non erro) ha chiesto a Bandecchi la cortesia di sponsorizzare il Basket a Livorno...  

appunto... con la mia ultima frase intendevo proprio questo. per me sei liberissimo di fare lo zerbino e piccatte ogni volta che qualcuno mette in discussione sua maestà bandecchi, longarini o chicchessia, ma non chiamare una città intera ad essere come te perché per fortuna non è così :)

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