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FURIOUS

MOBILITÀ ALTERNATIVA: FALLIMENTO ITALIANO.

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Il bikesharing ha fallito totalmente nella nostra piccola città. Sono anni che sono rimaste le stazioni di Valentina, progetto completamente abbandonato dovuto a: inciviltà delle persone, scarsa manutenzione dei mezzi, pratiche di attivazione noleggio cervellotiche. 

 

A Roma c’era una volta O-Bike. 

Servizio di bikesharing senza stazioni, prendi la bici dove la trovi e la lasci dove vuoi nelle aree consentite. 

Anche qui, tra vandali, teste di cazzo millennials ritardati, bici gettate nel Tevere, smontate, vandalizzate, prese e parcheggiate nel vialetto di casa o nei garage privati per non farla prendere ad altri. 

Risultato: O-Bike ha abbandonato Roma ed ora per chi come me ha usato sempre il servizio con civiltà risulta anche impossibile recuperare il credito caricato nella App. 

 

Car sharing: capitolo a parte per il car sharing. Ho sempre usato Enjoy a Milano ed a Roma. Trovo il servizio comodo e per nulla troppo caro, le auto si prendono con facilità tramite l'applicazione. Punto di forza: non paghi per benzina, assicurazione e parcheggi dove vuoi anche su strisce blu senza pagare ed entri nelle ZTL. 

Cosa c’è che non va? Semplice: mentre a Milano riescono a non disintegrare le auto, a Roma la maggior parte di esse sono in condizioni tragicomiche. Scopro oggi tramite mail di Enjoy che a Catania il servizio è stato definitivamente chiuso. Motivi? Cito testualmente:

 

siamo spiacenti di comunicare che a partire dal prossimo 20 maggio Enjoy non sarà più attivo nella città di Catania.

Malgrado il continuo sforzo per offrire un servizio innovativo e sempre efficiente, non abbiamo ottenuto il gradimento che auspicavamo ed i risultati in termini di utilizzo dei veicoli sono stati ben inferiori alle attese. Inoltre, il ripetuto ed elevato numero di atti vandalici compiuti ai danni della nostra flotta, ci ha definitivamente costretto a decidere di chiudere il servizio.

 

Ovviamente non sto qui a dilungarmi sul fatto che la mobilità condivisa è un servizio  ottimo che andrebbe solamente coltivato e rispettato, consente spostamenti diretti con mezzi che noleggi a 20centesimi al minuto. Faccio un esempio: quando ero a San Donato e volevo andare in centro, avrei potuto farlo con la Metro vero, in 2 3€ di biglietti solo andata e parcheggio di attestamento 2€ Giornaliero. Con Enjoy San Donato a Piazza San Babila centro esatto di Milano costo 6,50€ (Parcheggio su strisce blu e ztl ovviamente). 

 

Mobilita privata: per motivi lavorativi ho indagato le agevolazioni previste dalla regione Umbria e dal Comune di Terni per quei folli che volessero comprare un’auto ibrida. Bene, fino al 2017 la Regione Umbria ed il Comune di Terni non facevano pagare il bollo per i primi 5 anni. 

Ora addio anche a questo. Ti compri una ibrida? Rispetti l’ambiente più del vecchietto che gira con la Uno sbudellata dell’89? Non fa niente, paghi il bollo come tutto. Ovviamente non sono previsti sgravi fiscali né da parte della Regione né a livello nazionale. 

L’unica agevolazione che rimane a Terni è l’accesso alla ZTL previo rilascio del permesso. 

 

Ergo, siamo come sempre un paese di merda diviso in 2. Animali vandalizzatori al centro sud Italia... vermi a cui piace sfasciare il bene pubblico alla faccia di quella utenza seria ed onesta che magari ha viaggiato e visto un po’ come funziona il mondo fuori da qui. 

 

Non ci meritiamo niente: mentre a Roma non funziona niente di quello che è pubblico (ma proprio niente), come Bus (sempre sfasciati) e Metro (Spagna, Barberini e Repubblica chiuse da mesi e moltissimi altri disservizi). Non è possibile nemmeno avere Uber, perché sennò i tassinari si incazzano che non possono fare più “nero” e quindi bloccano Roma... a Milano o più in generale al nord le cose riescono a farle funzionare molto meglio. 

 

A livello nazionale per la mobilità Ibrida e sostenibile, l’Italia è l’unico paese europeo che non prevede incentivi pesanti e mirati per l’acquisto delle auto di questo tipo ed ovviamente fanalino di coda europeo. 

 

Per approfondire:

 

https://www.nonsprecare.it/obike-roma-bike-sharing

 

https://www.google.it/amp/s/www.ilpost.it/2018/10/28/roma-bike-sharing-free-floating/amp/

 

https://catania.liveuniversity.it/2019/05/07/enjoy-lascia-catania-atti-vandalici/

 

https://www.cataniatoday.it/cronaca/la-lettera-di-addio-di-enjoy-agli-utenti-risultati-inferiori-alle-aspettative-e-molti-atti-vandalici.html

 

https://it.businessinsider.com/quando-la-rivoluzione-si-schianta-contro-la-burocrazia-uber-in-italia-non-puo-funzionare-perche-mancano-i-conducenti-ncc/

 

https://www.wired.it/economia/business/2019/04/08/uber-taxi-italia/

 

https://roma.corriere.it/notizie/cronaca/19_aprile_23/metro-roma-repubblica-festeggia-col-cartello-vergogna-5-mesi-chiusura-7f1a7446-652e-11e9-b0e8-52e3f9e9cd1b.shtml

 

Modificato da FURIOUS
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Come si fa a parlare di mobilità alternativa senza una rete decente di piste ciclabili...vai a vedere Spagna e i paesi dell est Europa e davvero non ce paragone

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i soldi vanno spesi per fare percorsi ciclabili, non per mettere a disposizione biciclette a noleggio che hanno bisogno di manutenzione costante e costosa. ognuno ha una bicicletta. ognuno può usarla. a terni non servono a una beata minchia le bici a noleggio, solo a buttare soldi che altrimenti potrebbero essere usati per creare qualcosa di veramente utile.

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12 ore fa, FURIOUS ha scritto:

Il bikesharing ha fallito totalmente nella nostra piccola città. Sono anni che sono rimaste le stazioni di Valentina, progetto completamente abbandonato dovuto a: inciviltà delle persone, scarsa manutenzione dei mezzi, pratiche di attivazione noleggio cervellotiche. 

 

A Roma c’era una volta O-Bike. 

Servizio di bikesharing senza stazioni, prendi la bici dove la trovi e la lasci dove vuoi nelle aree consentite. 

Anche qui, tra vandali, teste di cazzo millennials ritardati, bici gettate nel Tevere, smontate, vandalizzate, prese e parcheggiate nel vialetto di casa o nei garage privati per non farla prendere ad altri. 

Risultato: O-Bike ha abbandonato Roma ed ora per chi come me ha usato sempre il servizio con civiltà risulta anche impossibile recuperare il credito caricato nella App. 

 

Car sharing: capitolo a parte per il car sharing. Ho sempre usato Enjoy a Milano ed a Roma. Trovo il servizio comodo e per nulla troppo caro, le auto si prendono con facilità tramite l'applicazione. Punto di forza: non paghi per benzina, assicurazione e parcheggi dove vuoi anche su strisce blu senza pagare ed entri nelle ZTL. 

Cosa c’è che non va? Semplice: mentre a Milano riescono a non disintegrare le auto, a Roma la maggior parte di esse sono in condizioni tragicomiche. Scopro oggi tramite mail di Enjoy che a Catania il servizio è stato definitivamente chiuso. Motivi? Cito testualmente:

 

siamo spiacenti di comunicare che a partire dal prossimo 20 maggio Enjoy non sarà più attivo nella città di Catania.

Malgrado il continuo sforzo per offrire un servizio innovativo e sempre efficiente, non abbiamo ottenuto il gradimento che auspicavamo ed i risultati in termini di utilizzo dei veicoli sono stati ben inferiori alle attese. Inoltre, il ripetuto ed elevato numero di atti vandalici compiuti ai danni della nostra flotta, ci ha definitivamente costretto a decidere di chiudere il servizio.

 

Ovviamente non sto qui a dilungarmi sul fatto che la mobilità condivisa è un servizio  ottimo che andrebbe solamente coltivato e rispettato, consente spostamenti diretti con mezzi che noleggi a 20centesimi al minuto. Faccio un esempio: quando ero a San Donato e volevo andare in centro, avrei potuto farlo con la Metro vero, in 2 3€ di biglietti solo andata e parcheggio di attestamento 2€ Giornaliero. Con Enjoy San Donato a Piazza San Babila centro esatto di Milano costo 6,50€ (Parcheggio su strisce blu e ztl ovviamente). 

 

Mobilita privata: per motivi lavorativi ho indagato le agevolazioni previste dalla regione Umbria e dal Comune di Terni per quei folli che volessero comprare un’auto ibrida. Bene, fino al 2017 la Regione Umbria ed il Comune di Terni non facevano pagare il bollo per i primi 5 anni. 

Ora addio anche a questo. Ti compri una ibrida? Rispetti l’ambiente più del vecchietto che gira con la Uno sbudellata dell’89? Non fa niente, paghi il bollo come tutto. Ovviamente non sono previsti sgravi fiscali né da parte della Regione né a livello nazionale. 

L’unica agevolazione che rimane a Terni è l’accesso alla ZTL previo rilascio del permesso. 

 

Ergo, siamo come sempre un paese di merda diviso in 2. Animali vandalizzatori al centro sud Italia... vermi a cui piace sfasciare il bene pubblico alla faccia di quella utenza seria ed onesta che magari ha viaggiato e visto un po’ come funziona il mondo fuori da qui. 

 

Non ci meritiamo niente: mentre a Roma non funziona niente di quello che è pubblico (ma proprio niente), come Bus (sempre sfasciati) e Metro (Spagna, Barberini e Repubblica chiuse da mesi e moltissimi altri disservizi). Non è possibile nemmeno avere Uber, perché sennò i tassinari si incazzano che non possono fare più “nero” e quindi bloccano Roma... a Milano o più in generale al nord le cose riescono a farle funzionare molto meglio. 

 

A livello nazionale per la mobilità Ibrida e sostenibile, l’Italia è l’unico paese europeo che non prevede incentivi pesanti e mirati per l’acquisto delle auto di questo tipo ed ovviamente fanalino di coda europeo. 

 

Per approfondire:

 

https://www.nonsprecare.it/obike-roma-bike-sharing

 

https://www.google.it/amp/s/www.ilpost.it/2018/10/28/roma-bike-sharing-free-floating/amp/

 

https://catania.liveuniversity.it/2019/05/07/enjoy-lascia-catania-atti-vandalici/

 

https://www.cataniatoday.it/cronaca/la-lettera-di-addio-di-enjoy-agli-utenti-risultati-inferiori-alle-aspettative-e-molti-atti-vandalici.html

 

https://it.businessinsider.com/quando-la-rivoluzione-si-schianta-contro-la-burocrazia-uber-in-italia-non-puo-funzionare-perche-mancano-i-conducenti-ncc/

 

https://www.wired.it/economia/business/2019/04/08/uber-taxi-italia/

 

https://roma.corriere.it/notizie/cronaca/19_aprile_23/metro-roma-repubblica-festeggia-col-cartello-vergogna-5-mesi-chiusura-7f1a7446-652e-11e9-b0e8-52e3f9e9cd1b.shtml

 

Semplicemente non siamo una paese civile e il bello che continuiamo a dare la colpa agli altri per i nostri problemi, quando i primi responsabili sono gli italiani.

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15 ore fa, FURIOUS ha scritto:

Il bikesharing ha fallito totalmente nella nostra piccola città. Sono anni che sono rimaste le stazioni di Valentina, progetto completamente abbandonato dovuto a: inciviltà delle persone, scarsa manutenzione dei mezzi, pratiche di attivazione noleggio cervellotiche. 

 

A Roma c’era una volta O-Bike. 

Servizio di bikesharing senza stazioni, prendi la bici dove la trovi e la lasci dove vuoi nelle aree consentite. 

Anche qui, tra vandali, teste di cazzo millennials ritardati, bici gettate nel Tevere, smontate, vandalizzate, prese e parcheggiate nel vialetto di casa o nei garage privati per non farla prendere ad altri. 

Risultato: O-Bike ha abbandonato Roma ed ora per chi come me ha usato sempre il servizio con civiltà risulta anche impossibile recuperare il credito caricato nella App. 

 

Car sharing: capitolo a parte per il car sharing. Ho sempre usato Enjoy a Milano ed a Roma. Trovo il servizio comodo e per nulla troppo caro, le auto si prendono con facilità tramite l'applicazione. Punto di forza: non paghi per benzina, assicurazione e parcheggi dove vuoi anche su strisce blu senza pagare ed entri nelle ZTL. 

Cosa c’è che non va? Semplice: mentre a Milano riescono a non disintegrare le auto, a Roma la maggior parte di esse sono in condizioni tragicomiche. Scopro oggi tramite mail di Enjoy che a Catania il servizio è stato definitivamente chiuso. Motivi? Cito testualmente:

 

siamo spiacenti di comunicare che a partire dal prossimo 20 maggio Enjoy non sarà più attivo nella città di Catania.

Malgrado il continuo sforzo per offrire un servizio innovativo e sempre efficiente, non abbiamo ottenuto il gradimento che auspicavamo ed i risultati in termini di utilizzo dei veicoli sono stati ben inferiori alle attese. Inoltre, il ripetuto ed elevato numero di atti vandalici compiuti ai danni della nostra flotta, ci ha definitivamente costretto a decidere di chiudere il servizio.

 

Ovviamente non sto qui a dilungarmi sul fatto che la mobilità condivisa è un servizio  ottimo che andrebbe solamente coltivato e rispettato, consente spostamenti diretti con mezzi che noleggi a 20centesimi al minuto. Faccio un esempio: quando ero a San Donato e volevo andare in centro, avrei potuto farlo con la Metro vero, in 2 3€ di biglietti solo andata e parcheggio di attestamento 2€ Giornaliero. Con Enjoy San Donato a Piazza San Babila centro esatto di Milano costo 6,50€ (Parcheggio su strisce blu e ztl ovviamente). 

 

Mobilita privata: per motivi lavorativi ho indagato le agevolazioni previste dalla regione Umbria e dal Comune di Terni per quei folli che volessero comprare un’auto ibrida. Bene, fino al 2017 la Regione Umbria ed il Comune di Terni non facevano pagare il bollo per i primi 5 anni. 

Ora addio anche a questo. Ti compri una ibrida? Rispetti l’ambiente più del vecchietto che gira con la Uno sbudellata dell’89? Non fa niente, paghi il bollo come tutto. Ovviamente non sono previsti sgravi fiscali né da parte della Regione né a livello nazionale. 

L’unica agevolazione che rimane a Terni è l’accesso alla ZTL previo rilascio del permesso. 

 

Ergo, siamo come sempre un paese di merda diviso in 2. Animali vandalizzatori al centro sud Italia... vermi a cui piace sfasciare il bene pubblico alla faccia di quella utenza seria ed onesta che magari ha viaggiato e visto un po’ come funziona il mondo fuori da qui. 

 

Non ci meritiamo niente: mentre a Roma non funziona niente di quello che è pubblico (ma proprio niente), come Bus (sempre sfasciati) e Metro (Spagna, Barberini e Repubblica chiuse da mesi e moltissimi altri disservizi). Non è possibile nemmeno avere Uber, perché sennò i tassinari si incazzano che non possono fare più “nero” e quindi bloccano Roma... a Milano o più in generale al nord le cose riescono a farle funzionare molto meglio. 

 

A livello nazionale per la mobilità Ibrida e sostenibile, l’Italia è l’unico paese europeo che non prevede incentivi pesanti e mirati per l’acquisto delle auto di questo tipo ed ovviamente fanalino di coda europeo. 

 

Per approfondire:

 

https://www.nonsprecare.it/obike-roma-bike-sharing

 

https://www.google.it/amp/s/www.ilpost.it/2018/10/28/roma-bike-sharing-free-floating/amp/

 

https://catania.liveuniversity.it/2019/05/07/enjoy-lascia-catania-atti-vandalici/

 

https://www.cataniatoday.it/cronaca/la-lettera-di-addio-di-enjoy-agli-utenti-risultati-inferiori-alle-aspettative-e-molti-atti-vandalici.html

 

https://it.businessinsider.com/quando-la-rivoluzione-si-schianta-contro-la-burocrazia-uber-in-italia-non-puo-funzionare-perche-mancano-i-conducenti-ncc/

 

https://www.wired.it/economia/business/2019/04/08/uber-taxi-italia/

 

https://roma.corriere.it/notizie/cronaca/19_aprile_23/metro-roma-repubblica-festeggia-col-cartello-vergogna-5-mesi-chiusura-7f1a7446-652e-11e9-b0e8-52e3f9e9cd1b.shtml

 

 

Purtroppo per colpa dell'inciviltà e la forte diseducazione delle persone ci rimettiamo noi cittadini onesti che vogliono solo utilizzare e beneficiare del servizio come persone normali.

 

Dobbiamo segnalare e combattere con forza e con ogni mezzo a disposizione l'inciviltà diffusa, solo così possiamo estirpare questo male dalla nostra società. Non vedo altre soluzioni... 

 

Comunque non per giustificarci ma fatti di vandalismi del bike sharing ci sono in tutto il mondo. Tantissime aziende hanno chiuso a Londra, Parigi, Manchester, Berlino ecc ecc insomma.. tutto il mondo è paese e non solo un problema italiano diciamo, basta leggere questi articoli:

 

https://torino.repubblica.it/cronaca/2018/02/09/news/gobee_bike_colosso_asiatico_delle_bici_a_nollegio_dopo_la_francia_abbandona_pure_torino-188432125/

 

https://www.corriere.it/tecnologia/economia-digitale/cards/addio-gobee-bike-ofo-mobike-servizi-bike-sharing-free-floating-italia/addio-gobee-bike_principale.shtml

Modificato da doginho

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9 ore fa, Aghy ha scritto:

i soldi vanno spesi per fare percorsi ciclabili, non per mettere a disposizione biciclette a noleggio che hanno bisogno di manutenzione costante e costosa. ognuno ha una bicicletta. ognuno può usarla. a terni non servono a una beata minchia le bici a noleggio, solo a buttare soldi che altrimenti potrebbero essere usati per creare qualcosa di veramente utile.

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12 ore fa, Aghy ha scritto:

i soldi vanno spesi per fare percorsi ciclabili, non per mettere a disposizione biciclette a noleggio che hanno bisogno di manutenzione costante e costosa. ognuno ha una bicicletta. ognuno può usarla. a terni non servono a una beata minchia le bici a noleggio, solo a buttare soldi che altrimenti potrebbero essere usati per creare qualcosa di veramente utile.

Condivido in parte. Vero che i soldi occorrerebbe spenderli per le ciclabili, ma qui è il comune che deve pensarci. Le bici a noleggio non sono una minchiata, forse lo sono per chi vive in centro, ma ti assicuro che non è che vado in giro con la mia bici sul tetto della macchina quando vengo in centro o quando vado, ad esempio, a Roma. Il periodo che mi hanno trasferito nella sede di Nomentana, scendevo a Tiburtina e piuttosto che impazzire con l’autobus o fare 2km a piedi, mi prendevo la mia bella oBike. E come me tanti lo facevano. 

Purtroppo il problema è la gente, un paio di volte ho rischiato di perdere il treno perché la App mi dava la bicicletta a 100/200mt, andavo sul posto e magicamente la bici non era presente, ma era beatamente parcheggiata nel cortiletto di qualche rotto in culo romano...

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13 ore fa, Romairone ha scritto:

Semplicemente non siamo una paese civile e il bello che continuiamo a dare la colpa agli altri per i nostri problemi, quando i primi responsabili sono gli italiani.

Questo è sicuro. Mi capita spesso di prendere treni e a volte fai fatica a leggere un libro tra gente che urla ride e schiamazza. Per non parlare delle persone che alle 7 di mattina si guarda i video senza auricolari.

 

Sali su un treno tedesco non senti volare una mosca

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9 ore fa, cospea 4ever ha scritto:

Sali su un treno tedesco non senti volare una mosca

questo succede perchè sui treni tedeschi è vietato l'accesso alle mosche (senza biglietto obliterato)

 

Immagine correlata

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Il progetto di pista ciclopedonale a me piace e la speranza che venga realizzato farebbe altrettanto piacere, mi riferisco da San Liberato alla Cascata delle Marmore, anche se penso che ci vorrà molto tempo con il comune di Narni che ha fatto la parte sua. Il presupposto è il seguente: mancano le piste ciclabili o meglio ce ne sono alcune ma sono mal collegate. Quella ad esempio che parte da via Narni ed arriva alla Passeggiata è a mio avviso pericolosa, spesso la percorro a piedi per andare a correre. Il semaforo pedonale che sta dalla parte di via dello Stadio è maligno: ti dice di attraversare per i pedoni ma se arrivi da via Aleardi è verde pure per le macchine. Da un pò di tempo ho scoperto una zona che era impossibile percorrere a piedi, l'hanno ripulita e faccio riferimento a quella sotto al fiume Nera, zona ponte Allende: si può respirare (ora un pò di meno per me che sono allergico ai pioppi ma ci si adegua) e soprattutto ci si allontana dal casino delle macchine. Ci vado a correre quasi ogni giorno e li dovrebbe sorgere una piccola parte di questa ciclo pedonale.  Il problema che sollevate è sacrosanto. Io credo che prima occorrerebbe investire sulle strutture (piste ciclabili o pedonali) e successivamente sulle modalità di fruizione (biciclette a noleggio). Secondo me l'una non esclude l'altra ma se non hai la prima non ha senso avere la seconda 

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al di là dei progetti specifici da realizzare o meno, un conto è un percorso ciclopedonale rivolto al turismo (collegamento con cascata o con narni) mentre diverso è il discorso mobilità urbana alternativa che deve coinvolge i cittadini nella lora quotidianità ordinaria 365 giorni l'anno.

 

mi sembra che questo topic sia più preoccupato sulla sorte della seconda tipologia di necessità che, da quanto ne so, non sembra avere alcun appoggio, idea o progetto. smentitemi o informatemi se sapete qualcosa.

 

faranno anche quel collegamento e va bene, ottimo, ma la gente che vive a terni non va a lavorare o a fare shopping o si muove dentro terni per terni utilizzando il collegamento con la cascata.

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12 ore fa, Scoppea ha scritto:

Il progetto di pista ciclopedonale a me piace e la speranza che venga realizzato farebbe altrettanto piacere, mi riferisco da San Liberato alla Cascata delle Marmore, anche se penso che ci vorrà molto tempo con il comune di Narni che ha fatto la parte sua. Il presupposto è il seguente: mancano le piste ciclabili o meglio ce ne sono alcune ma sono mal collegate. Quella ad esempio che parte da via Narni ed arriva alla Passeggiata è a mio avviso pericolosa, spesso la percorro a piedi per andare a correre. Il semaforo pedonale che sta dalla parte di via dello Stadio è maligno: ti dice di attraversare per i pedoni ma se arrivi da via Aleardi è verde pure per le macchine. Da un pò di tempo ho scoperto una zona che era impossibile percorrere a piedi, l'hanno ripulita e faccio riferimento a quella sotto al fiume Nera, zona ponte Allende: si può respirare (ora un pò di meno per me che sono allergico ai pioppi ma ci si adegua) e soprattutto ci si allontana dal casino delle macchine. Ci vado a correre quasi ogni giorno e li dovrebbe sorgere una piccola parte di questa ciclo pedonale.  Il problema che sollevate è sacrosanto. Io credo che prima occorrerebbe investire sulle strutture (piste ciclabili o pedonali) e successivamente sulle modalità di fruizione (biciclette a noleggio). Secondo me l'una non esclude l'altra ma se non hai la prima non ha senso avere la seconda 

Scoppy non so se lo hai fatto tutto ma quel percorso non finisce mai. arriva praticamente a Narni!. Sotto il ponte pedonale di fianco alla ferrovia si prosegue e si arriva fino alla diga di recentino. Poi lì partono due sentieri: a destra si esce a maratta, a sx si va verso l'inceneritore ( e lì si deve correre con la maglietta sul viso perchè c'è un odore terribile.....saranno trecento metri...😪), poi però passato il ponte dell'inceneritore (il sentiero passa sotto) si continua a costeggiare il fiume e si prosegue su sentiero sterrato per almeno altri 2,5 km (punto fin dove sono arrivato, praticamente 500/600 metri oltre la piastra logistica). Sabato voglio farlo tutto e vedere dove finisce ma ho l'impressione che termini sotto Narni. 

Tra andata e ritorno dal Pianeta saranno tra i 15 e i 18 km. 😁

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52 minuti fa, Cacafocu ha scritto:

Scoppy non so se lo hai fatto tutto ma quel percorso non finisce mai. arriva praticamente a Narni!. Sotto il ponte pedonale di fianco alla ferrovia si prosegue e si arriva fino alla diga di recentino. Poi lì partono due sentieri: a destra si esce a maratta, a sx si va verso l'inceneritore ( e lì si deve correre con la maglietta sul viso perchè c'è un odore terribile.....saranno trecento metri...😪), poi però passato il ponte dell'inceneritore (il sentiero passa sotto) si continua a costeggiare il fiume e si prosegue su sentiero sterrato per almeno altri 2,5 km (punto fin dove sono arrivato, praticamente 500/600 metri oltre la piastra logistica). Sabato voglio farlo tutto e vedere dove finisce ma ho l'impressione che termini sotto Narni. 

Tra andata e ritorno dal Pianeta saranno tra i 15 e i 18 km. 😁

😍😍😍 perchè me devi fa prova invidia :D 

No boss purtroppo no...mi limito alla zona sotto ponte Allende, una volta sono andato fino alla diga ma non ho proseguito. Alla parte puzzosa non sono arrivato. Se non sbaglio e qui dovrebbe essere la figata...se riescono a collegare tutto: dalla Cascata fino al Tevere oltre San Liberato dovrebbero essere 32 km. Però non so quando ci riusciranno :) 

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1 ora fa, Aghy ha scritto:

al di là dei progetti specifici da realizzare o meno, un conto è un percorso ciclopedonale rivolto al turismo (collegamento con cascata o con narni) mentre diverso è il discorso mobilità urbana alternativa che deve coinvolge i cittadini nella lora quotidianità ordinaria 365 giorni l'anno.

 

mi sembra che questo topic sia più preoccupato sulla sorte della seconda tipologia di necessità che, da quanto ne so, non sembra avere alcun appoggio, idea o progetto. smentitemi o informatemi se sapete qualcosa.

 

faranno anche quel collegamento e va bene, ottimo, ma la gente che vive a terni non va a lavorare o a fare shopping o si muove dentro terni per terni utilizzando il collegamento con la cascata.

Posso dirti che è in previsione una ciclo pedonale per collegare Borgo Rivo a Terni perchè se ce vai mo o te pijano sotto o rischi de fatte pija sotto :D 

La mobilità alternativa, al momento, ha fallito completamente. Me sembra ovvio. La metropolitana di superficie è rimasta li, un progetto de cinque km con oltre dieci stazioni. Oggi è un ritrovo de tossicodipendenti in alcune di queste purtroppo. Gli altri progetti di mobilità alternativa come le Valentine so rimaste appese, come avete già detto. Ora vediamo con il PUMS ed i progetti in cantiere, non solo per la parte relativa alla San Liberato-Cascata delle Marmore che quello vale più per l'aspetto paesaggistico o ludico (fare passeggiate, andare a correre o in bici).

 Hai ragione la gente che va a lavorare non usa il collegamento con la cascata. Ecco perchè ci sta da coinvolgere, oltre Borgo Rivo anche Borgo Bovio che non ha una ciclabile diretta (dovresti utilizzare quella attuale pezzi e bocconi verso via Proietti Divi) e soprattutto la zona Ospedale. Il problema che sollevi è comprensibile :)

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23 minuti fa, Scoppea ha scritto:

Posso dirti che è in previsione una ciclo pedonale per collegare Borgo Rivo a Terni perchè se ce vai mo o te pijano sotto o rischi de fatte pija sotto :D 

La mobilità alternativa, al momento, ha fallito completamente. Me sembra ovvio. La metropolitana di superficie è rimasta li, un progetto de cinque km con oltre dieci stazioni. Oggi è un ritrovo de tossicodipendenti in alcune di queste purtroppo. Gli altri progetti di mobilità alternativa come le Valentine so rimaste appese, come avete già detto. Ora vediamo con il PUMS ed i progetti in cantiere, non solo per la parte relativa alla San Liberato-Cascata delle Marmore che quello vale più per l'aspetto paesaggistico o ludico (fare passeggiate, andare a correre o in bici).

 Hai ragione la gente che va a lavorare non usa il collegamento con la cascata. Ecco perchè ci sta da coinvolgere, oltre Borgo Rivo anche Borgo Bovio che non ha una ciclabile diretta (dovresti utilizzare quella attuale pezzi e bocconi verso via Proietti Divi) e soprattutto la zona Ospedale. Il problema che sollevi è comprensibile :)

bisogna studiare delle direttrici di traffico, serve analizzare i potenziali flussi e gli spostamenti in auto da punto X a punto Y che potenzialmente potrebbero essere sostituiti da biciclette e creare percorsi ad hoc. se da borgo bovio devo andare al centro o passo sulla strada (a rischio e pericolo di chi va in bici) o è impensabile che io debba deviare su viale proietti divi e studiarmi un percorso a zig zag.

 

la tristezza del nostro paese è che quello in bici, nonostante faccia un favore alla società, che si diverta o meno (comunque fatica a pedalare), deve anche adattarsi a trovare soluzioni che lo tutelino o fare percorsi più lunghi rispetto a chi va in auto.

 

esempio (esperienza mia provata in un'altra città, quotidianamente), se l'unico poro cristo che porta il figlio a scuola in bicicletta su una pista ciclabile e trova la ciclabile stessa occupata dalle auto di tutti gli altri che hanno portato il proprio figlio a scuola in auto, allora andiamo tutti affanculo.

 

 

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Vivo nel centro di Roma. Tra car2go, quelle macchinine gialle elettriche ed enjoy è un viavai continuo. Il principio alla base è magnifico, l'utilizzo che ne fanno alcuni utenti molto meno. Più e più volte mi è capitato di vedere gente che confonde la strada con un autoscontro. Altri parcheggiano a dir poco alla cazzo di cane.
Anche l'o byke era interessante, ma anche in questo caso molta inciviltà: sellini mancanti, ruote completamente piegate..

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Io credo che chiunque viva in una città che possa definirsi CITTA' dovrebbe essere nelle condizioni di poter fare totalmente a meno di comprare e mantenere un'auto privata.

Conosco persone che vivono e lavorano a Milano, Londra e New York che non hanno un'auto e non si sognerebbero mai di acquistarla semplicemente perché non ne hanno il bisogno.

Si spostano molto più proficuamente SENZA.

 

Posso capire per chi vive in zone rurali o piccoli centri.

Ma per chi vive in città da 100 mila abitanti in su dovrebbe essere la regola.

 

Purtroppo la realtà è molto differente. L'auto è per molti una palla al piede che toglie risorse, benessere, e costringe a lavorare diversi mesi all'anno solo per mantenerla. Assurdo.

Modificato da callea

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9 ore fa, callea ha scritto:

Io credo che chiunque viva in una città che possa definirsi CITTA' dovrebbe essere nelle condizioni di poter fare totalmente a meno di comprare e mantenere un'auto privata.

Conosco persone che vivono e lavorano a Milano, Londra e New York che non hanno un'auto e non si sognerebbero mai di acquistarla semplicemente perché non ne hanno il bisogno.

Si spostano molto più proficuamente SENZA.

 

Posso capire per chi vive in zone rurali o piccoli centri.

Ma per chi vive in città da 100 mila abitanti in su dovrebbe essere la regola.

 

Purtroppo la realtà è molto differente. L'auto è per molti una palla al piede che toglie risorse, benessere, e costringe a lavorare diversi mesi all'anno solo per lei.

Esatto. Pensa che io sono quasi “costretto” a prendere la macchina quando mi fermo a Roma. Con la mia ragazza abbiamo una stanza in affitto a Centocelle, io vado a lavoro in zona Piazza delle Province, 6,5km da Piazza dei Mirti dove abbiamo la stanza. A Piazza dei Mirti c’è la Metro C (3,7miliardi di euro spesi e mancano ancora le stazioni di Amba Aradam e Colosseo). Risultato: in macchina nonostante il traffico, nonostante il parcheggio, faccio prima che con la Metro. 

Da Mirti a Piazza Bologna una media tra i 45/50 minuti a più di un’ora. La Metro C ha una cadenza treni di 13 minuti l’uno. TREDICI MINUTI... ne devo cambiare 3. 

Spesso invece della Metro prendo il Bus. La settimana scorsa bus sfondato, tutto affianscato da una parte con porte bloccate, l’autista ci ha fatto scendere a tutti e via... qualche settimana fa bus bloccato per cantiere a sinistra della strada e doppia fila selvaggia... tempi col bus? Circa 40/45 minuti dipende dal traffico. La mia ragazza lavora all’EUR invece, praticamente è obbligata ad andare in macchina. Dovesse prendere la Metro dovrebbe cambiarne sempre 3 con tempi monstre per raggiungere il luogo di lavoro (sempre più di un’ora abbondante) per cui l’opzione è la macchina. 

Modificato da FURIOUS

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Boh, per me a meno di non uscire mai dalla città un auto personale è quasi inevitabile. Quando stavo a milano andavo a cena da amici a treviglio, o andavo ai laghi o a sciare nei weekend, se sto a terni mi capita di andare a roma a vedere qualche spettacolo teatrale molto "off" per cui utilizzare i mezzi oscilla fra il difficile e l'impossibile, se giro per l'umbria di notte i mezzi pubblici sono limitatissimi... E a me prendere treni o pullman per andare in altre città piace e lo faccio quando possibile come prima scelta. Se si inventano un enjoy valido per tutto il territorio nazionale pure pure, ma altrimenti diventa complicato campare (a meno di non mettere mai il naso fuori, appunto).

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Car sharing, bike sharing, Taxi/Uber, metro, Bus...

Ti muovi dappertutto, ti incazzi di meno, non perdi tempo in tagliandi, manutenzioni, revisioni, assicurazioni e menate varie, e soprattutto spendi un terzo, non devi lavorare 4-5 mesi all'anno solo per mantenere una macchina.

Purtroppo è possibile solo nelle poche, migliori città del mondo.

 

L'auto privata è passata dall'essere il simbolo di sviluppo, mobilità, ricchezza e benessere ad essere esattamente l'opposto: un' infernale palla al piede che ha  abbassato enormemente la qualità della vita in nome di un enorme business e un modello di sviluppo drogato.

 

Purtroppo anche le cose peggiori danno assuefazione e i più non se ne rendono nemmeno conto. È tutto considerato normale.

Modificato da callea

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9 minuti fa, callea ha scritto:

Car sharing, bike sharing, Taxi/Uber, metro, Bus...

Ti muovi dappertutto, ti incazzi di meno, non perdi tempo in tagliandi, manutenzioni, revisioni, assicurazioni e menate varie, e soprattutto spendi un terzo, non devi lavorare 4-5 mesi all'anno solo per mantenere una macchina.

Purtroppo è possibile solo nelle poche, migliori città del mondo.

 

L'auto privata è passata dall'essere il simbolo di sviluppo, mobilità, ricchezza e benessere ad essere esattamente l'opposto: un' infernale palla al piede che ha  abbassato enormemente la qualità della vita in nome di un enorme business e un modello di sviluppo drogato.

 

Purtroppo anche le cose peggiori danno assuefazione e i più non se ne rendono nemmeno conto. È tutto considerato normale.

Se giri molto fuori è comunqur scomodo o un salasso. Al momento il car sharing gestito da app funziona solo in determinate zone (per cui non posso lasciare la macchina dove mi pare, ma solo nei comuni dove già hanno un accordo). Ad esempio non potevo usarlo a milano per questo motivo (non era possibile lasciare le auto in diversi comuni dell'hinterland fra cui il mio). Io giro spesso di notte per mezza umbria paesi compresi, parco dei sibillini non ne parliamo, avevo provato ai tempi a infilarmi in qualche gita organizzata per andare sui monti (facevano i pullman dalla stazione centrale di milano). Anche li, a conti fatti, per stare in pista alle dieci avrei dovuto svegliarmi alle 3 di mattina o spendere una tombola, e comunque stai legatissimo. Se stai in una grande città e giri poco fuori, è un conto. Se stai in una piccola media città e gironzoli tanto fuori dai posti strafrequentati è tutta un'altra storia. Pure i miei amici di hong kong non hanno mai guidato una macchina, ma li è facile vedere una macchina solo come un (molto, perché tassatissimo) costoso status symbol. Finché resti a hong kong si arriva ovunque con i mezzi, e fuori hong kong in macchina dove vorresti andare?

Conosci gente a milano, new york e londra che fa a meno della macchina mica per caso. E anche li dipende dalle esigenze personali, perché se un weekend si e uno no ti fai magari 3 o 400 chilometri di strada per destinazioni "random", magari in 7-8 tratte, quanto ti costa con uber?

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22 minuti fa, wild.duck ha scritto:

Se giri molto fuori è comunqur scomodo o un salasso. Al momento il car sharing gestito da app funziona solo in determinate zone (per cui non posso lasciare la macchina dove mi pare, ma solo nei comuni dove già hanno un accordo). Ad esempio non potevo usarlo a milano per questo motivo (non era possibile lasciare le auto in diversi comuni dell'hinterland fra cui il mio). Io giro spesso di notte per mezza umbria paesi compresi, parco dei sibillini non ne parliamo, avevo provato ai tempi a infilarmi in qualche gita organizzata per andare sui monti (facevano i pullman dalla stazione centrale di milano). Anche li, a conti fatti, per stare in pista alle dieci avrei dovuto svegliarmi alle 3 di mattina o spendere una tombola, e comunque stai legatissimo. Se stai in una grande città e giri poco fuori, è un conto. Se stai in una piccola media città e gironzoli tanto fuori dai posti strafrequentati è tutta un'altra storia. Pure i miei amici di hong kong non hanno mai guidato una macchina, ma li è facile vedere una macchina solo come un (molto, perché tassatissimo) costoso status symbol. Finché resti a hong kong si arriva ovunque con i mezzi, e fuori hong kong in macchina dove vorresti andare?

Conosci gente a milano, new york e londra che fa a meno della macchina mica per caso. E anche li dipende dalle esigenze personali, perché se un weekend si e uno no ti fai magari 3 o 400 chilometri di strada per destinazioni "random", magari in 7-8 tratte, quanto ti costa con uber?

Il discorso che fai tu è corretto, ma la mobilità alternativa deve partire e funzionare nelle città. Certo che se vuoi fare una passeggiata a Viareggio non ti conviene mai con treno, bus, ecc. ma almeno in città devo potermi spostare con l’alternativa al mezzo privato. 

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Ciò non toglie che quando ho vissuto a Torino sono andato a Bardonecchia a sciare senza prendere la macchina: tram fino a porta Nuova, treno Torino-Bardonecchia (6€), alla stazione di Bardonecchia bus navetta a 12€ andata e ritorno (mi pare 12€) e ritorno a Torino sempre con il treno. A conti fatti tra pedaggi (3 barriere tra Torino e Bardonecchia) andata e ritorno, benzina, parcheggio giornaliero, madonne per trovare parcheggio, ho risparmiato e non mi sono addannato. 

Modificato da FURIOUS

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Adesso, FURIOUS ha scritto:

Il discorso che fai tu è corretto, ma la mobilità alternativa deve partire e funzionare nelle città. Certo che se vuoi fare una passeggiata a Viareggio non ti conviene mai con treno, bus, ecc. ma almeno in città devo potermi spostare con l’alternativa al mezzo privato. 

Questo è un altro discorso. Ma, per come la vedo io, ancora i tempi non sono maturi per abbandonare l'auto privata in città come Terni. E perché lo siano serve che comincino a funzionare sistemi di car sharing via app, secondo me. E per quello ci vorrà ancora tempo. C'è poi sempre il discorso del serpente che si morde la coda. A milano hai molta gente che in pratica non esce mai dalla città (magari anche solo perché sta li solo per lavorare, e torna al paesello in treno o aereo e cosi via). L'abitante di una citta medio piccola "gironzola" mediamente di più, e se mi serve una macchina per quando gironzolo, a quel punto la uso pure per andare in centro (dove, a differenza delle grandi città, trovi parcheggio molto piu facilmente spendendo spesso molto meno). Far funzionare questi sistemi per posti più piccoli presenta problemi oggettivi, perché i vantaggi del mezzo privato bilanciano piu facilmente gli svantaggi.

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13 minuti fa, FURIOUS ha scritto:

Ciò non toglie che quando ho vissuto a Torino sono andato a Bardonecchia a sciare senza prendere la macchina: tram fino a porta Nuova, treno Torino-Bardonecchia (6€), alla stazione di Bardonecchia bus navetta a 12€ andata e ritorno (mi pare 12€) e ritorno a Torino sempre con il treno. A conti fatti tra pedaggi (3 barriere tra Torino e Bardonecchia) andata e ritorno, benzina, parcheggio giornaliero, madonne per trovare parcheggio, ho risparmiato e non mi sono addannato. 

Bardonecchia è un posto particolare perché molto ben collegato. Pure una mia amica è andata a bardonecchia da terni con i mezzi (mi pare si riesca ad andarci perfino con flixbus). Ci sono altri posti dove è facile andare a sciare con i mezzi (tipo aosta o il comprensorio di folgarida marilleva passando da dimaro , mi sembra). Ma a meno di andare in posti cosi ben collegati via rotaia (o di stare molto comodo con i mezzi per dove passa il pullman) alla fine stai sempre legato al tuo pullman cosa che io trovo molto limitante. 

A me poi piacciono i posti strani e infognati (ero finito perfino a lizzola di valbondione che se non ero solo io poco ci manca) :D

Modificato da wild.duck

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