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fogueres

Serie A 2020-2021

Messaggi raccomandati

12 ore fa, fogueres ha scritto:

Il tifoso oggi è un consumatore:

pay tv

maglie

ecc.

Se vuole protestare non deve comprare il prodotto. Solo così le società ascolteranno perché i diritti varranno meno.

 

Solo così si tornerà ad un livello più umano. 
 

perfettamente d'accordo

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4 ore fa, BuFERA ha scritto:

perfettamente d'accordo

Infatti.So di gente che magari non pensa alla formazione dei figli però a casa maxi televisore con Sky Dazn ecc.

Il peccato originale parte dal tifoso perché chi investe lo fa dopo indagini di mercato...

 

Modificato da fogueres

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1 ora fa, fogueres ha scritto:

Infatti.So di gente che magari non pensa alla formazione dei figli però a casa maxi televisore con Sky Dazn ecc.

Il peccato originale parte dal tifoso perché chi investe lo fa dopo indagini di mercato...

 

li forse sono un po' meno d'accordo, nel senso che credo che il pesce cominci a puzzare sempre dalla testa. alla fine chi ha un certo "potere" in mano ha anche delle responsabilità... non si può giustificare tutto col mercato, anche perché il mercato/la pubblicità sono dei veri e propri lavaggi del cervello, fanno pressione sulle debolezze umane e sono molto meno innocenti di quanto si creda.

 

detto questo, chi (per esempio) carica i propri figli per farli diventare campioni di calcio tralasciando i valori umani e sportivi è comunque un coglione.

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2 ore fa, BuFERA ha scritto:

li forse sono un po' meno d'accordo, nel senso che credo che il pesce cominci a puzzare sempre dalla testa. alla fine chi ha un certo "potere" in mano ha anche delle responsabilità... non si può giustificare tutto col mercato, anche perché il mercato/la pubblicità sono dei veri e propri lavaggi del cervello, fanno pressione sulle debolezze umane e sono molto meno innocenti di quanto si creda.

 

detto questo, chi (per esempio) carica i propri figli per farli diventare campioni di calcio tralasciando i valori umani e sportivi è comunque un coglione.

Certo che le scelte provengono dall’alto ma poi è il “ piccolo” che decide come spendere i soldi.

 

Faccio un esempio un po’ estremo: le mafie possono importare droga ma poi è il consumatore che decide se assumere o no. 😀😀

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se po‘ di che il 3-0 a tavolino, soprattutto in virtù dei dati covid attuali e del fatto che era stata l‘asl a chiedere di non partire, è una decisione che manda un messaggio di merda?

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1 ora fa, BuFERA ha scritto:

se po‘ di che il 3-0 a tavolino, soprattutto in virtù dei dati covid attuali e del fatto che era stata l‘asl a chiedere di non partire, è una decisione che manda un messaggio di merda?

Già stanno d'accordo. La Juve non s'è nemmeno presentata in udienza. Accetteranno il ricorso con qualche pretesto e ripeteranno la partita.

Il problema è che il campionato diventerà velocemente sempre più ridicolo e falsato.

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7 minuti fa, NINNI ha scritto:

Già stanno d'accordo. La Juve non s'è nemmeno presentata in udienza. Accetteranno il ricorso con qualche pretesto e ripeteranno la partita.

Il problema è che il campionato diventerà velocemente sempre più ridicolo e falsato.

tantopiù che proprio perché la partita verrà ripetuta e le parti sono d'accordo, il messaggio che manda la sentenza è una stronzata di cui non se ne sentiva il bisogno...

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Il 10/10/2020 Alle 22:20, fogueres ha scritto:

Certo che le scelte provengono dall’alto ma poi è il “ piccolo” che decide come spendere i soldi.

 

Faccio un esempio un po’ estremo: le mafie possono importare droga ma poi è il consumatore che decide se assumere o no. 😀😀

scusa, m'ero perso la risposta :D

 

se così fosse però non ci sarebbe bisogno di pubblicizzare i prodotti già noti, invece esiste il marketing ed è quasi sempre ingannevole. le regole della pubblicità non esistono praticamente più se non quelle che riguardano la vendita di un prodotto... per questo anche se il boicottaggio è la misura più efficace, la capacità decisionale è messa a dura prova da un lavaggio del cervello in piena regola

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2 ore fa, BuFERA ha scritto:

scusa, m'ero perso la risposta :D

 

se così fosse però non ci sarebbe bisogno di pubblicizzare i prodotti già noti, invece esiste il marketing ed è quasi sempre ingannevole. le regole della pubblicità non esistono praticamente più se non quelle che riguardano la vendita di un prodotto... per questo anche se il boicottaggio è la misura più efficace, la capacità decisionale è messa a dura prova da un lavaggio del cervello in piena regola

 

https://www.repubblica.it/online/politica/econsumo/econsumo/econsumo.html

 

Lo sciopero dei consumatori
della pasta Cunegonda



di UMBERTO ECO
 

IN LINEA di principio non è anticostituzionale che lo schieramento che ha ottenuto la maggioranza in parlamento proceda all'occupazione di enti e agenzie varie, Rai compresa. E' quello che si chiama "spoils system", usato anche in altri paesi. E' vero che i vincitori potrebbero dare prova di fair play tenendo conto di una minoranza che conta quasi la metà degli elettori, ma non si può chiedere buona educazione e sensibilità democratica a chi ha deciso di usare in modo spregiudicato una forza elettorale ottenuta legalmente. D'altra parte abbiamo avuto per anni una radiotelevisione interamente controllata dalla Democrazia cristiana, dove si misuravano addirittura i centimetri di pelle femminile esposti e non si assumevano redattori comunisti o socialisti, e il paese se l'è cavata benissimo, anzi, una televisione cosiddetta di regime ha prodotto la generazione più contestataria del secolo.

L'unico inconveniente è che il capo del governo possiede le altre televisioni private, e lo "spoils system" conduce a un monopolio quasi totale dell'informazione (mentre se Bush mette dei repubblicani in tutti i gangli del potere, rimane una fetta consistente di giornali, televisioni, radio indipendenti a controllare il suo operato).

Un incoveniente aggiunto è che il padrone di tutte queste reti ha una nozione (come dire?) abbastanza autoritaria del proprio ruolo padronale, come è stato dimostrato dall'invito che ha appena rivolto ai suoi direttori designati affinché liquidassero alcuni giornalisti che non gli vanno a genio. Questo è il fatto nuovo, nuovo rispetto agli usi degli altri paesi democratici e delle costituzioni scritte quando fenomeni del genere erano imprevedibili. 

Questo fatto nuovo, certamente scandaloso, richiede una risposta nuova da parte dell'elettorato non consenziente. Si è visto che i girotondi e le manifestazioni di piazza per questo servono poco: ovvero, servono a rinsaldare il senso d'identità di una opposizione smarrita, ma dopo (se questa identità è reale) si deve andare oltre anche perché, detto in termini tecnici, il governo dei girotondi se ne sbatte, ed essi non convincono l'elettorato governativo a cambiare idea. Quale mezzo di protesta efficace rimane dunque a quella metà degli italiani che non si sentono rappresentati dal nuovo sistema televisivo?

Questi italiani sono tanti, alcuni milioni hanno già manifestato il loro dissenso, ma altri ancora sarebbero pronti a manifestarlo, se vedessero un modo veramente efficace. Rifiutarsi di guardare la televisione e di ascoltare la radio? Sacrificio troppo forte, anche perché, anzitutto, è legittimo che voglia guardarmi alla sera un bel film, e di solito non mi chiedo quali siano le idee del padrone di una sala cinematografica, e in secondo luogo è utile conoscere le opinioni e il modo di dare le notizie del partito al governo (se pure ci fosse una trasmissione sulla Resistenza gestita solo da Feltri, Er Pecora e Gasparri, ho diritto e desiderio di sapere cosa pensano e dicono queste persone). Infine, anche se fosse possibile, rifiutarsi di guardare tutte le televisioni sarebbe un poco come castrarsi per far dispetto alla consorte, perché si sceglierebbe, per opporsi alla maggioranza, di entrare a far parte di una minoranza totalmente all'oscuro di tutto. 

Di quale forza effettiva può disporre l'Italia che non accetta il monopolio televisivo? Di una potente forza economica. Basterebbe che tutti coloro che non accettano il monopolio decidessero di penalizzare Mediaset rifiutandosi di comperare tutte le merci pubblicizzate su quelle reti. 

E' difficile? No, basta tenere un foglietto vicino al telecomando e annotarsi le merci pubblicizzate. Si raccomandano i filetti di pesce Aldebaran? Ebbene al supermercato si compreranno solo i filetti di pesce Andromeda. Si pubblicizza la medicina Bub all'acido acetilsalicilico? Dal farmacista si compera un preparato generico che contiene egualmente acido acetilsalicilico e che costa meno. Le merci a disposizione sono tante e non costerebbe nessun sacrificio, solo un poco di attenzione, per acquistare il detersivo Meraviglioso e la pasta Radegonda (non pubblicizzati su Mediaset) invece del detersivo Stupefacente e della pasta Cunegonda.

Credo che se la decisione fosse mantenuta anche solo da alcuni milioni di italiani, nel giro di pochi mesi le ditte produttrici si accorgerebbero di un calo nelle vendite, e si comporterebbero di conseguenza. Non si può avere niente per niente, un poco di sforzo è necessario, se non siete d'accordo col monopolio dell'informazione dimostratelo attivamente.

Allestite banchetti per le strade per raccogliere le firme di chi s'impegna, non a scendere in piazza una volta sola ma a non mangiare più pasta Cunegonda. E chissà che sforzo! Si può fare benissimo, basta avere voglia di dimostrare in modo assolutamente legale il proprio dissenso, e penalizzare chi altrimenti non ci darebbe ascolto. A un governo-azienda non si risponde con le bandiere e con le idee, ma puntando sul suo punto debole, i soldi. Che se poi il governo-azienda si mostrasse sensibile a questa protesta, anche i suoi elettori si accorgerebbero che è appunto un governo-azienda, che sopravvive solo se il suo capo continua a far soldi. 

Questa forma di protesta sarebbe assolutamente legale. E' illegale incendiare un McDonald, ma in una rubrica di arte culinaria si può benissimo invitare i lettori a non mangiare i Big Mac e a preferire, che so, i Burger's King, così come li si avverte che il tale ristorante non è all'altezza dei suoi prezzi. Un critico cinematografico ha il diritto di raccomandare ai propri lettori di non andare a vedere un film che egli giudica orribile.

Qualcuno a cui ho parlato di questa idea mi ha detto: "Ti accuseranno di luddismo, di minare il mercato, di danneggiare aziende." Per nulla. Io non consiglio di non comperare più filetti di pesce, bensì di non comperare quelli che fanno pubblicità sulle reti Mediaset. Il mercato della pasta continuerebbe a fiorire come prima, salvo che invece che cinque chili di pasta Radegonda e cinque chili di pasta Cunegonda si venderebbero sette chili di pasta Radegonda e tre di pasta Cunegonda. Se la pasta Cunegonda non avverte un calo di vendite, può continuare a fare pubblicità sulle reti Mediaset, altrimenti può farla sulle reti Rai (e spero che Baldassarre mi ringrazi). 

E' luddismo distruggere le macchine, non incitare a usare, tanto per dire, auto diesel invece che auto a benzina. Da più di vent'anni io non uso più l'automobile in città e invito tutti a fare altrettanto per non incrementare l'inquinamento e contribuisco però all'incremento dei mezzi pubblici. Ricordo che negli anni sessanta si era diffusa la voce che una certa marca di benzina finanziava un movimento politico da cui alcuni di noi dissentivano, e in autostrada semplicemente evitavamo di fermarci ai punti di rifornimento di quella marca e facevamo il pieno dieci chilometri prima o venti chilometri dopo. Non per questo (e neanche se lo avessero fatto tutti) è diminuita la libera circolazione automobilistica.

Era forse luddismo e attentato alle industrie e ai commerci avvertire che non bisognava più acquistare prodotti spray che potevano contribuire al buco nell'ozono? La gente ha cominciato a manifestare sensibilità in proposito e le aziende produttrici si sono adeguate. Tutti continueremmo a essere ottimi consumatori, tranne che saremmo consumatori selettivi; il che è indice di maturità e motore di sviluppo economico.

A nuove forme di governo, nuove forme di risposta politica. Questa sì che sarebbe opposizione.

Vediamo quanti italiani si sentono di farla. Altrimenti la smettano di lamentarsi, e si tengano il monopolio dell'informazione.

(20 aprile 2002)

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10 ore fa, fogueres ha scritto:


il tempo ha dimostrato che umberto eco è stato troppo ottimista riguardo la capacità di autodeterminazione delle persone, capacità che purtroppo viene sempre meno... il motivo lo aveva ben capito pasolini già qualche decade fa...

 


e meglio di pasolini, già luciano bianciardi ha descritto come siamo stati ingurgitati dalla società dei consumi, il contentino che fa stare tutti buoni

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Il 10/10/2020 Alle 00:34, fogueres ha scritto:

Il tifoso oggi è un consumatore:

pay tv

maglie

ecc.

Se vuole protestare non deve comprare il prodotto. Solo così le società ascolteranno perché i diritti varranno meno.

 

Solo così si tornerà ad un livello più umano. 
 

Amen!

Ed a ben vedere con le partite a porte chiuse non ce stato il boom di abbonamenti pay tv che qualcuno si aspetta

Meglio cosi

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2 ore fa, BuFERA ha scritto:


il tempo ha dimostrato che umberto eco è stato troppo ottimista riguardo la capacità di autodeterminazione delle persone, capacità che purtroppo viene sempre meno... il motivo lo aveva ben capito pasolini già qualche decade fa...

 


e meglio di pasolini, già luciano bianciardi ha descritto come siamo stati ingurgitati dalla società dei consumi, il contentino che fa stare tutti buoni

Stiamo facendo collezione di simpaticoni... Dario Fo non ha detto niente di interessante al riguardo?? 

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14 minuti fa, adriatico ha scritto:

Stiamo facendo collezione di simpaticoni... Dario Fo non ha detto niente di interessante al riguardo?? 

visto che l’hai nominato lo devi cità tu, porta un contributo :D

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2 ore fa, adriatico ha scritto:

Stiamo facendo collezione di simpaticoni... Dario Fo non ha detto niente di interessante al riguardo?? 

certo

ascolta con attenzione

 

 

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4 ore fa, Nambo ha scritto:

Amen!

Ed a ben vedere con le partite a porte chiuse non ce stato il boom di abbonamenti pay tv che qualcuno si aspetta

Meglio cosi

Esatto: il circo si deve ridimensionare e i soldi sono l’unico modo per farlo capire.

Ora le società piangono i mancati introiti per coprire stipendi assurdi.

Rivedano i contratti visto che i calciatori sono i diretti interessati.

Se il circo crolla le società falliscono e loro non vedranno i soldoni.

 

Il consumatore lato suo deve decidere cosa vuol fare, decidere le priorità.

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5 ore fa, BuFERA ha scritto:


il tempo ha dimostrato che umberto eco è stato troppo ottimista riguardo la capacità di autodeterminazione delle persone, capacità che purtroppo viene sempre meno... il motivo lo aveva ben capito pasolini già qualche decade fa...

 


e meglio di pasolini, già luciano bianciardi ha descritto come siamo stati ingurgitati dalla società dei consumi, il contentino che fa stare tutti buoni

Pasolini era un genio assoluto.

Eco pure ( secondo me).

Intellettuali incredibili.

C’è un’autodeterminazione  derivante dal percorso individuale ma c’è pure quella primordiale che soprattutto sotto COVID qualcuno avrà dovuto fare (dico  ahimè perché non è mai bello credo scegliere per necessità): metto Sky o investo in un corso di inglese per mio figlio? 

 

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31 minuti fa, CrossdiSussi ha scritto:

Ronaldo pure l’ha definito “un signore italiano” .. é il ministro dai ... me sarei piccato anche io :lol:

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Il 16/10/2020 Alle 10:35, BuFERA ha scritto:


il tempo ha dimostrato che umberto eco è stato troppo ottimista riguardo la capacità di autodeterminazione delle persone, capacità che purtroppo viene sempre meno... il motivo lo aveva ben capito pasolini già qualche decade fa...

 


e meglio di pasolini, già luciano bianciardi ha descritto come siamo stati ingurgitati dalla società dei consumi, il contentino che fa stare tutti buoni

Pasolini in questo video dice una cosa molto più profonda per la verità, che lambisce solamente il discorso riguardo la società dei consumi

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Non giudico quello che è successo, però non capisco,il napoli era in forma,non presentarsi 3-0 tavolino,-1 in classifica...bho..

3-0 dopo mezz'ora oggi....ripeto....

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A questo proposito il ministro dello Sport aggiunge: "Se il campionato ce la può fare? Sì, ma se si arrivi fino in fondo non lo so. È una situazione particolare, di questo deve essere consapevole la Lega di A e pensare a un piano B e a un piano C". 

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2 ore fa, CrossdiSussi ha scritto:

 

A questo proposito il ministro dello Sport aggiunge: "Se il campionato ce la può fare? Sì, ma se si arrivi fino in fondo non lo so. È una situazione particolare, di questo deve essere consapevole la Lega di A e pensare a un piano B e a un piano C". 

Buongiorno sig. Ministro !!!

 

intanto si vola in tutta Europa con la Champions... champagne !!! 

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3 ore fa, NINNI ha scritto:

Bell'arbitruccio ieri sera... 

:paura:

Più che arbitro è il var,io non ho visto la partita,ma solo i goal e ti dico che il rigore della roma(in diretta),lo avresti dato pure te(vista posizione arbitro,più difficile da valutare),da dietro,rigore tutta la vita...doveva intervenire il var,errore grossolano.

Sul rigore milan doppio errore(qui ci vedo compensazione arbitro)più errore nuovamente del var che non interviene e fa pari e patta.

Modificato da ternano_84

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