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Ebola un altro affare?

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13 ore fa, Romairone ha scritto:

In umbria situazione ridicola.

Da quello che ho capito, è stata fatta la scelta di vaccinare prima i conviventi delle persone fragili (fino a quattro), con il risultato che sono state vaccinate intere famiglie che avevano un nonno o un malato in casa. Nel frattempo, sotto i 70 anni, non è stato vaccinato quasi nessuno. Mah...

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10 minuti fa, NINNI ha scritto:

Da quello che ho capito, è stata fatta la scelta di vaccinare prima i conviventi delle persone fragili (fino a quattro), con il risultato che sono state vaccinate intere famiglie che avevano un nonno o un malato in casa. Nel frattempo, sotto i 70 anni, non è stato vaccinato quasi nessuno. Mah...

se la cosa la limiti ai conviventi e ai "veri" caregiver di fragili diciamo permanenti anche postvaccino (vale a dire gli immunodepressi, che anche se li vaccini non sai come va a finire) ha pure senso e dovrebbe essere così in tutta Italia. Non so se in Umbria la cosa è stata estesa un po' a capocchia.

In altri termini, non per tutte le categorie di fragili a livello nazionale è stata prevista la vaccinazione anche per i conviventi. Ad esempio, se hai avuto un infarto o un problema respiratorio "generico" (grosso modo, non ho voglia di ricontrollare) niente estensione ai familiari, se hai avuto un trapianto, o sei in terapia con immunosoppressori per problemi di malattie autoimmuni sì. Però così ha senso.

Modificato da wild.duck

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2 minuti fa, NINNI ha scritto:

Da quello che ho capito, è stata fatta la scelta di vaccinare prima i conviventi delle persone fragili (fino a quattro), con il risultato che sono state vaccinate intere famiglie che avevano un nonno o un malato in casa. Nel frattempo, sotto i 70 anni, non è stato vaccinato quasi nessuno. Mah...

Infatti, dovevano vaccinare quelli più anziani! No i parenti dei parenti! Sicché capisce! I fragili dovevano farli dopo, invece l'hanno messi prima dei settantenni! In Umbria stanno sui 380 mila vaccinati, poteva pure andare bene se avevano fatto gli anziani.... invece così stanno in netto ritardo

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C'è un mio conoscente che vive con il nonno malato di alzheimer e ha potuto vaccinare tutta la famiglia. Non so se questa cosa abbia senso.

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16 minuti fa, NINNI ha scritto:

C'è un mio conoscente che vive con il nonno malato di alzheimer e ha potuto vaccinare tutta la famiglia. Non so se questa cosa abbia senso.

Secondo me sì.

 

Nulla di più importante che mettere in sicurezza un intero ambito familiare, se lo stesso ricomprende un soggetto fragile.

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14 minuti fa, Manson ha scritto:

Secondo me sì.

 

Nulla di più importante che mettere in sicurezza un intero ambito familiare, se lo stesso ricomprende un soggetto fragile.

 

Il vaccino protegge chi lo fa. Se il soggetto fragile è vaccinato non vedo la necessità di vaccinare tutto l'ambito familiare perfettamente sano.

Io avendone diritto ne ho usufruito valutando solo il mio interesse personale, tuttavia non ne comprendo la logica.

Modificato da callea

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44 minuti fa, NINNI ha scritto:

C'è un mio conoscente che vive con il nonno malato di alzheimer e ha potuto vaccinare tutta la famiglia. Non so se questa cosa abbia senso.

 

Sapevo di un massimo di quattro persone. 

Un mio amico, nato nel 91 come me, ha fatto la prima dose "grazie" alla nonna.

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1 ora fa, NINNI ha scritto:

C'è un mio conoscente che vive con il nonno malato di alzheimer e ha potuto vaccinare tutta la famiglia. Non so se questa cosa abbia senso.

Mi sa che questo rientra pure nei familiari non autosufficienti/disabili gravi e quindi non so in che categoria stia (ma evidentemente ci rientra). In generale avevo visto che non tutte le categorie di fragili "allargavano" il diritto a tutti i familiari, almeno non ovunque

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la differenza la fa se il “fragile” ha la legge 104 art 3 comma 3 o meno 

se la ha può far vaccinare fino a 4 persone anche non conviventi se non ricordo male

 

se non ce l’ha solo i conviventi 

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8 ore fa, FURIOUS ha scritto:

Stamattina ho provato perché mi era giunta voce che la classe 81 avrebbe potuto. Responso:F800D022-5098-4002-A7E7-3C20230A5A48.thumb.jpeg.301f0f8aa290836b49e60490b7a7c89e.jpeg90FB822E-A37D-4786-9CDA-88C89DCE4E28.thumb.png.58881d43c4065f5fa6373796190824fd.png

 

Cioè ma veramente stiamo ancora facendo solo gli over 80? Maledetti incompetenti del cazzo. 

Da lunedì aprono le prenotazioni per i 60-69, quindi mettiti tranquillo. 

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Fragili, parenti.... e altro non ha senso, secondo me! Questa epidemia l'hanno dimostrato i numeri dei morti, il 93% che c'hanno lasciato erano anziani da 60 a 90! Penso che anche un figlio piccolo di 2 anni capiva che i primi da vaccinare erano questi che rientrano in questa fascia d'eta!  Poi dopo vaccinati questi, potevi vaccinare questi fragili e solo allora toglie  le fasce d'età! Ma non c'arrivano..... 

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8 ore fa, callea ha scritto:

 

Il vaccino protegge chi lo fa. Se il soggetto fragile è vaccinato non vedo la necessità di vaccinare tutto l'ambito familiare perfettamente sano.

Io avendone diritto ne ho usufruito valutando solo il mio interesse personale, tuttavia non ne comprendo la logica.

La vaccinazione del nucleo familiare abbatte la possibilitá che, in un ambiente per sua definizione costituito di relazioni ricorrenti fra soggetti che a loro volta frequentano anche altri ambiti, tutti i componenti possano contrarre e contagiare.

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15 minuti fa, Manson ha scritto:

La vaccinazione del nucleo familiare abbatte la possibilitá che, in un ambiente per sua definizione costituito di relazioni ricorrenti fra soggetti che a loro volta frequentano anche altri ambiti, tutti i componenti possano contrarre e contagiare.

 

Beh certo, se vaccini tutti i nuclei familiari hai messo il sale sulla coda al covid...

 

Io intendevo un'altra cosa: che senso ha dare la priorità di vaccinazione ad un intero nucleo familiare con presenza di soggetto vulnerabile, quando il soggetto vulnerabile è già stato vaccinato o vaccinabile?

Vaccini il soggetto vulnerabile e i soggetti sani della famiglia faranno la trafila che fanno tutti.

O no?

Modificato da callea

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1 ora fa, callea ha scritto:

 

Beh certo, se vaccini tutti i nuclei familiari hai messo il sale sulla coda al covid...

 

Io intendevo un'altra cosa: che senso ha dare la priorità di vaccinazione ad un intero nucleo familiare con presenza di soggetto vulnerabile, quando il soggetto vulnerabile è già stato vaccinato o vaccinabile?

Vaccini il soggetto vulnerabile e i soggetti sani della famiglia faranno la trafila che fanno tutti.

O no?

Se i soggetti sani della famiglia si ammalano chi si prende cura del soggetto fragile? È questa la ratio, non che si ammali il soggetto fragile ormai vaccinato. 

 

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11 ore fa, callea ha scritto:

 

Beh certo, se vaccini tutti i nuclei familiari hai messo il sale sulla coda al covid...

 

Io intendevo un'altra cosa: che senso ha dare la priorità di vaccinazione ad un intero nucleo familiare con presenza di soggetto vulnerabile, quando il soggetto vulnerabile è già stato vaccinato o vaccinabile?

Vaccini il soggetto vulnerabile e i soggetti sani della famiglia faranno la trafila che fanno tutti.

O no?

Se vaccini i componenti del nucleo familiare, tieni il Covid fuori dalla porta di casa e ti puoi prendere cura (in qualitá di caregiver o di semplice convivente) della persona fragile, con probabilitá molto ridotte di contrattempi legati a eventuali contagi importati dall'esterno.

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Mi pare che vi state arrampicando sugli specchi.

Vaccinare i nipoti ventenni perché il nonno, che magari non vedono da mesi, ha la 104 è abbastanza ridicolo.

Ma di cose ridicole da un anno a questa parte se ne sono viste parecchie e tutte rigorosamente giustificate dalla maggioranza della gente. Questo è quello che mi preoccupa di più.

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11 minuti fa, callea ha scritto:

Mi pare che vi state arrampicando sugli specchi.

Vaccinare i nipoti ventenni perché il nonno, che magari non vedono da mesi, ha la 104 è abbastanza ridicolo.

Ma di cose ridicole da un anno a questa parte se ne sono viste parecchie e tutte rigorosamente giustificate dalla maggioranza della gente. Questo è quello che mi preoccupa di più.

Se hai deciso che hai ragione tu a prescindere da ogni altra opinione, va bene così. Di cos'altro dobbiamo parlare.

 

Il principio di base é che siamo, prima ancora che individui, persone che vivono in famiglia, ambiente stabile che per persone fragili diventa a volte l'unico frequentato, giorno e notte.

 

Il contesto va salvaguardato proprio per consentire a queste persone di azzerare il rischio di coesistere con familiari ammalati, e che quindi verrebbero meno come supporto.

 

A me pare chiaro, tu continui a incentrare il discorso atomicamente sulla singola persona.

 

Questione di approccio.

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10 ore fa, adriatico ha scritto:

Se i soggetti sani della famiglia si ammalano chi si prende cura del soggetto fragile? È questa la ratio, non che si ammali il soggetto fragile ormai vaccinato. 

 

Si, per carità, non hai torto! Però dopo non lamentiamoci se il vaccino per i 60/70 non ci sono! Se ognuno che si vaccina, porta 4 familiari, ovvio che dopo i vaccini mancano! Anche perché devi tenere del vaccino per la seconda dose, e c'e chi lo fa a 21 giorni, chi a 41 e chi come AstraZeneca dopo 3 mesi! Però, ormai e' andata, anche se da una parte mi rompe che c'e a Terni chi s'e vaccinato e ha 30 anni meno di me! 

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24 minuti fa, angelooo ha scritto:

Si, per carità, non hai torto! Però dopo non lamentiamoci se il vaccino per i 60/70 non ci sono! Se ognuno che si vaccina, porta 4 familiari, ovvio che dopo i vaccini mancano! Anche perché devi tenere del vaccino per la seconda dose, e c'e chi lo fa a 21 giorni, chi a 41 e chi come AstraZeneca dopo 3 mesi! Però, ormai e' andata, anche se da una parte mi rompe che c'e a Terni chi s'e vaccinato e ha 30 anni meno di me! 

 

Ma infatti il discorso sensato è questo.

I familiari giovani di un soggetto fragile non sono a rischio morte se si prendono il covid. 

Il soggetto fragile vaccinato non è a rischio morte se i familiari si ammalano (non siamo mica nella giungla).

Al contrario i 60/70 enni che aspettano da mesi il vaccino lo sono.

Modificato da callea

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9 minuti fa, callea ha scritto:

 

Ma infatti il discorso sensato è questo.

I familiari giovani di un soggetto fragile non sono a rischio morte se si prendono il covid. 

Il soggetto fragile vaccinato non è a rischio morte se i familiari si ammalano (non siamo mica nella giungla).

Al contrario i 60/70 enni che aspettano da mesi il vaccino lo sono.

Certo che non muoiono. 

Ma se si ammalano non possono assistere il soggetto fragile. 

Nel migliore dei casi devono stare in isolamento. 

Quindi non possono uscire dalla loro casa. 

Non è che si vaccina un 25enne Caregiver perché si ha paura che muore, ma perché è fondamentale per l'assistenza di un'altra persona cui non potrebbe accudire in caso di contagio. 

Così è più chiaro? 

Modificato da adriatico

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36 minuti fa, angelooo ha scritto:

Si, per carità, non hai torto! Però dopo non lamentiamoci se il vaccino per i 60/70 non ci sono! Se ognuno che si vaccina, porta 4 familiari, ovvio che dopo i vaccini mancano! Anche perché devi tenere del vaccino per la seconda dose, e c'e chi lo fa a 21 giorni, chi a 41 e chi come AstraZeneca dopo 3 mesi! Però, ormai e' andata, anche se da una parte mi rompe che c'e a Terni chi s'e vaccinato e ha 30 anni meno di me! 

Sul fatto dei 4 familiari potrei anche essere d'accordo. 

Purtroppo la norma è stata fatta con un senso, poi se c'è chi fa vaccinare ragazzi di 25 anni sfruttando la 104 della nonna che non vede mai perché sta in ospizio siamo nella sfera dei comportamenti individuali. 

Io aspetto il mio turno sapendo che probabilmente non sarò vaccinato prima di fine luglio. 

Almeno spero per poter fare un agosto quasi normale. 

Modificato da adriatico

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3 minuti fa, adriatico ha scritto:

Certo che non muoiono. 

Ma se si ammalano non possono assistere il soggetto fragile. 

Nel migliore dei casi devono stare in isolamento. 

Quindi non possono uscire dalla loro casa. 

Non è che si vaccina un 25enne Caregiver perché si ha paura che muore, ma perché è fondamentale per l'assistenza di un'altra persona cui non potrebbe accudire in caso di contagio. 

Così è più chiaro? 

 

Ho già risposto su questo punto. Se un caregiver si ammala non è che il soggetto fragile assistito muore. Non siamo nella giungla.
Il 60-70 enne che non riceve il vaccino fatto al caregiver invece rischia.

Difficile da capire?

Modificato da callea

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5 minuti fa, callea ha scritto:

 

Ma infatti il discorso sensato è questo.

I familiari giovani di un soggetto fragile non sono a rischio morte se si prendono il covid. 

Il soggetto fragile vaccinato non è a rischio morte se i familiari si ammalano (non siamo mica nella giungla).

Al contrario i 60/70 enni che aspettano da mesi il vaccino lo sono.

Ma il discorso infatti è più complesso di così, o almeno uno o due mesi fa lo era.

Questa è la modalità della regione Puglia, ma altre erano identiche (anche perché sono linee guida nazionali):

https://www.regione.puglia.it/web/speciale-coronavirus/vaccino-anti-covid/persone-elevata-fragilita

Praticamente, per uno stuolo di fragilità (alcune categorie di malati oncologici, trapiantati, malati di hiv con sistema immunitario compromesso etc ) era prevista pure la vaccinazione dei familiari, per altre categorie la vaccinazione dei familiari era prevista solo quando detto espressamente per quella riga:

Patologia oncologica
Pazienti oncologici in fase di attiva di nuova diagnosi
Pazienti in trattamento chemio/radio-terapico o che hanno sospeso la terapia immunosoppressiva e/o mielosoppressiva da meno di sei mesi. Sono inclusi in questa categoria anche i loro conviventi
Pazienti con patologia tumorale maligna in fase avanzata non in remissione

Sindrome di Down
Persone con sindrome di Down, in ragione della loro parziale competenza immunologica e della molto frequente presenza di cardiopatie congenite

Grave obesità
Persone con BMI maggiore di 35

Malattie autoimmuni - Immunodeficienze primitive
Pazienti con grave compromissione polmonare o marcata immunodeficienza
Pazienti con immunodepressione secondaria a trattamento terapeutico.
Sono inclusi in questa categoria anche i loro conviventi

...

Persone in trattamento con farmaci biologici o terapie immunodepressive e i loro conviventi. Sono inclusi in questa categoria anche i loro conviventi
Pazienti con miastenia gravis
Pazienti con patologie neurologiche disimmuni: sindrome di Guillain-Barré e sue varianti (sindrome di Miller Fisher);

In pratica un ragionamento dietro c'era, puntando più che altro alle categorie per cui il vaccino personale non era sufficientemente protettivo (perlopiù per immunodepressione di qualche tipo).

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1 minuto fa, callea ha scritto:

 

Ho già risposto su questo punto. Se un caregiver si ammala non è che il soggetto fragile assistito muore. 

Nel caso di un immunodepresso con una certa probabilità si anche se vaccinato, ma già si era scritto

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9 minuti fa, wild.duck ha scritto:

Nel caso di un immunodepresso con una certa probabilità si anche se vaccinato, ma già si era scritto

 

Ma non si era detto che il vaccino protegge al 100% dal rischio di morte? Io fino a prova contraria mi attengo alle informazioni ufficiali.

Poi se ci sono soggetti non vaccinabili o vaccinati senza risposta immunitaria (che equivalgono a non essere vaccinati) il discorso calza.

Ma non è che tutti coloro che hanno la 104 e tutti i soggetti fragili abbiano il sistema immunitario compromesso. È solo una piccola parte dell'insieme.

Modificato da callea

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Adesso, callea ha scritto:

 

Ma non si era detto che il vaccino protegge al 100% dal rischio di morte? Io mi attengo alle informazioni ufficiali.

Poi se ci sono soggetti non vaccinabili o vaccinati senza risposta immunitaria (che equivalgono a non essere vaccinati) il discorso calza.

Ma non è che tutti coloro che hanno la 104 e tutti i soggetti fragili abbiano il sistema immunitario compromesso. È solo una piccola parte dell'insieme.

Nel caso di un immunodepresso no.

Non lo avranno specificato, ma magari se ho un sistema immunitario che non funziona può anche essere una cosa scontata.

Se è una piccola parte dell'insieme non lo so, ma diciamo che il problema è stato preso in considerazione. Quelli che conosco che l'hanno fatta con la 104 rientravano in categorie per cui aveva senso che lo facessero pure loro.

Credo comunque che di recente qualche cambiamento ci sia stato, ma non ho nessuna voglia di andarmi a cercare nuove normative nazionali e come sono state recepite dalle regioni

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16 minuti fa, callea ha scritto:

 

Ho già risposto su questo punto. Se un caregiver si ammala non è che il soggetto fragile assistito muore. Non siamo nella giungla.
Il 60-70 enne che non riceve il vaccino fatto al caregiver invece rischia.

Difficile da capire

ma chi cazzo ha detto che muore? 

Ma pensi che non esistano persone che dipendono in maniera decisiva da chi si prende cura di loro? Che se all'improvviso quella persona deve isolarsi per 20 giorni può essere un dramma? 

 

Modificato da adriatico

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Adesso, lustronculino ha scritto:

Su una cosa ha ragione Callea , è assurdo che un trentacinquenne residente a stroncone faccia il vaccino agganciato alla 104 della suocera residente a Ferentillo

Questo è un altro paio di maniche, ma come metti un limite (numerico a parte)? Conoscevo gente a Milano che tutti santi giorni faceva quasi quattro ore di macchina da pendolare.

Se ti dico che dalla suocera ci vado e le faccio assistenza poi chi, e come, controlla?

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